QUANDO L'UOMO DEL SISTEMA SIONISTA, IL COMPAGNO RIZZO, SIMULAVA UN CONFRONTO CON L'AMICO E COMPAGNO NARDELLA INVITANDO GLI ITALIANI A VACCINARSI COL VACCINO COVID COME LUI HA FATTO. RIZZO TESTIMONIAL DI BIG PHARMA 🤣🤣🤣🤣

Brevetto US6506148B2

"MANIPOLAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO ATTRAVERSO SCINTILLE EMESSE DAI MONITOR"

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Nicola Franzoni 25 maggio 2025

TEMPO DI MERDA..È SEMPRE SUCCESSO

Milano Conferenza stampa 26 maggio '25

Federazione del Dissenso
Dal minuto 7, 17
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https://www.byoblu.com/2025/05/26/tg-byoblu-24-26-maggio-2025-edizione-2000/
Si ringrazia la redazione di byoblu .

Milano Conferenza Stampa
26 maggio '25

-Federazione del Dissenso-

(dal servizio di byoblu)

PAPI VERI E PAPI FINTI
Da notizie diffuse dagli organi di informazione (con obbligo di usare il condizionale perché televisione e stampa normalmente diffondono minchiate) sembrerebbe che il defunto Jorge Mario Bergoglio come sue ultime volontà avrebbe richiesto la sua sepoltura nella Basilica di Santa Maria Maggiore e non nelle "Grotte" della Basilica di San Pietro) e avrebbe richiesto anche che sulla sua tomba venisse scritto solo il nome "Franciscus". Tutto in spirito di modestia e di povertà. E così egli viene "celebrato".
Considerate le fonti inattendibili e considerato di cosa sono capaci Oltre Tevere, viene immediato un pensiero alternativo e che cioè potrebbe essere tutto non vero ma indicativo di un ultimo limite di decenza da chi ha gestito la cosa da quel di San Gallo fino alla morte dell'argentino.
Certamente non si poteva non esporre pubblicamente in San Pietro la salma del defunto ma non è sfuggito il fatto che, contrariamente a quel che fu fatto per i Papi precedenti, accanto alla salma dell'argentino non vi era la Ferula papale. Nella bara di "Franciscus" fu messa (e ne fu data visibilità forse volutamente) la nota pergamena indicativa del nome e delle "gesta" del defunto. Nessuno però ha mail letto cosa c'era scritto. Si è potuto solo vedere la pergamena già arrotolata e sigillata. Non si può escludere, dunque, che nella pergamena il defunto venisse indicato come Cardinale, ne fosse indicata la cittadinanza argentina e il titolo di studio di perito chimico.
Così pure c'è da chiedersi la ragione per la quale sulla lapide che copre il sacello del clerico argentino, accanto al nome non c'è nulla che indichi le sue svolte "funzioni papali". Ciò che avrebbe comunque corrisposto al "richiesto" criterio di sobrietà.
Non sarà che il Oltre Tevere ben sapevano che il defunto argentino non era stato mai Papa in quanto illegittimamente eletto in Conclave per mancate dimissioni dal "Munus" di Papa Benedetto XVI?
Questo spiegherebbe anche il perché non sia stato sepolto nelle "Grotte" di San Pietro.
Il dubbio è che il defunto argentino non aveva dato nessuna disposizione per il suo "post mortem", ma tutto l'ambaradam sia stato organizzato dalla Curia della Santa Sede che, almeno di fronte alla storia, potrebbe non aver voluto superare il limite della verità, seppellendo il prelato argentino come un qualsiasi pur autorevole Cardinale.
Poi c'è che il defunto ha nominato più di 100 Cardinali e si dice che lo avrebbe fatto per assicurarsi la prosecuzione in eterno del "bergoglismo". Io non lo penso poiché l'ipotesi richiederebbe in capo all'autore di tali nomine cardinalizie progettualità politico-ecclesiale, intelligenza e cultura.
Penso viceversa che tali nomine furono fatte dal defunto per compensare, con il maggioritario consenso a titolo di riconoscimento della maggioranza dei Cardinali, la sua elezione in Conclave violativa del diritto canonico e dunque ex se sacrilega. Penso viceversa, come l'esito dell'ultimo Conclave conferma specificamente con l'elezione del Cardinale Prevost a Papa Leone XIV, che i Cardinali di nomina bergogliesca, essendo defunto il soggetto cui rendere ringraziamento, abbiano operato liberamente le proprie scelte. E proprio Papa Leone XIV sembra confermarlo seguendo una linea - a cominciare dalla famiglia - che di bergogliesco per fortuna sembra avere poco.
Questo spiegherebbe anche lo scacco al Cardinale Pietro Parolin percepito (vero o non vero che sia) come il capofila dei bergogliani. Con lui anche il Cardinale Zuppi e un poco pure il Cardinale Pizzaballa.
Non sono il depositario della verità come la quasi totalità dei giornalisti della carta stampata e della televisione maestri senza vergogna nel raccontare balle.
Ma il dubbio sulla fondatezza di quel che penso appare fondato e dunque pienamente legittimo.
Avv Augusto Sinagra

AMMAINATE LE BANDIERE ITALIANE E SVENTOLATE QUELLE PALESTINESI. IL GOVERNO MELONI SOSTIENE IL CARNEFICE NETANYAHU. IL GOVERNO MELONI NON RAPPRESENTA L'ITALIA E SPORCA DI SANGUE IL TRICOLORE ITALIANO. SIAMO TUTTI PALESTINESI.

Com'è che dite? Ah..è sempre successo