Martina Pastorelli
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La Francia apripista della nuova censura in arrivo:

1. il governo chiede di spiare i giornalisti
2. Macron incolpa i social dei recenti disordini
3. Breton annuncia punizioni per piattaforme che promuovono “odio”

Una sequenza sospetta che annuncia la nuova stretta liberticida che si prepara in Europa.
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Sul Covid era l’Italia col greenpass (perfino per lavorare); sulla guerra Polonia e UK interventisti; sulla censura dei social USA e Francia….

C’è una “staffetta” tra Stati occidentali, a turno in prima fila nella medesima corsa verso cambiamenti epocali, nuovi autoritarismi, estensione del controllo.
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La permacrisi in cui siamo è frutto della crisi d'identità dell’uomo post moderno, ormai visto come oggetto della tecnica, e viene usata per dare una direzione autoritaria alla società, stringere il controllo attraverso nuovi mezzi tecnologici, asservire e distruggere la persona, di cui si nega la natura.
C'è da recuperare uno sguardo protettivo sull'uomo.
Allora vedremo quello che ci stanno facendo.
E potremo reagire.

[dal convegno di Coscienze Critiche]
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Ci trattano da deficienti: su guerra, Covid, clima, gender, transizione ecologica …. ci considerano incapaci di ragionare e di riconoscere la realtà.

E continuano a mentire pur se sgamati: col che viene meno il principio di responsabilità.

Così la democrazia non risponde più al demos.

[ospite di Ita.li.it]
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Le immagini di un videogioco spacciate per quelle della guerra; la storia del Nord Stream; il rovesciamento della linguaggio (più armi = pace).

Ultima perla: il vaccino anti Covid da dare ogni 6 mesi alle donne incinte.

Ma tutto questo funziona solo se la gente ha spento il cervello.

[ospite di http://Ita.li.it]
Le pressioni su media mainstream e social viste riguardo a Covid e guerra, ma anche le rimozioni di contenuti non politically correct, erano solo un assaggio: la mordacchia al pensiero non allineato verrà stretta ulteriormente. Lo storytelling del pensiero unico non deve avere sbavature.

Toby Young: "un movimento globale e ben coordinato usa il pretesto della lotta a disinformazione e linguaggio d'odio per eliminare il dissenso."

Intervista integrale 👉 https://www.martinapastorelli.it/2023/07/integrali/a-colloquio-con-toby-young/
[fonte: Twitter]
“Diritto” all’aborto , matrimonio omosessuale, suicidio assistito, obbligo vaccinale, decrescita economica, valore della persona, bene comune, “nuovi diritti”, ideologia gender, neo totalitarismo, controllo sociale…

Oggi su La Verità mostriamo #laltrastoria: #lachiesachecè
La società considerata malata a priori e in perenne quarantena è una forma di totalitarismo moderno: il potere politico solleva continuamente emergenze minacciose per alimentare così la sottomissione volontaria dei cittadini alle sue politiche di “protezione”.

Ne parliamo oggi su La Verità
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Mentre Kamala Harris vorrebbe ridurre la popolazione e l’ideologia green anti-umana ci incolpa di procreare troppo danneggiando il pianeta, c’è #laltrastoria: da decenni i tassi di natalità sono bassissimi.

Parla Stephen Shaw, che in #Birthgap fotografa l’incubo che ci attende:un mondo senza bambini.
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Emergenza clima, allarme caldo e reato di negazionismo connesso: sono parole d’ordine del senso comune costruito dalle élite cui tanti sentono di doversi convertire.
Nel mondo intellettuale l’azione squadrista dei chierici emargina chi sgarra: è una deriva drammatica.
La società è sempre più debole nel difendere i propri diritti, gestire le proprie risorse, formulare opinioni.

L’analisi del filosofo Carlo Lottieri.
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Dopo illogicità e soprusi imposti in nome del Covid, ci risiamo sul clima: ma ci fanno o ci sono?

Mattias Desmet: come in ogni totalitarismo i leaders credono all‘ideologia, non alla narrativa usata per veicolarla e con cui convincono le masse ad accettare cambiamenti sociali.
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Il "negazionista climatico" è l'ex untore "novax" e "putiniano" e va punito e censurato.
Su Covid, guerra, clima ogni voce non allineata è attaccata o silenziata: vogliono un'informazione asservita nel momento in cui introducono cambiamenti epocali.

[ospite di http://Ita.li.it]
Esattamente come con la pandemia, attorno al clima si è creato un campo di battaglia, con la gente sconcertata aggrappata a chi urla più forte, laddove servirebbero ragionevolezza e argomenti veri.

Sul mondo della politica e dell’informazione grava la responsabilità maggiore.
Il costituzionalista Baldini: “Il Capo dello stato ben sa che uno stesso evento di interesse pubblico (rapimento Moro, strage di Brescia etc.) può sollecitare, oltre che un’attività della Magistratura, anche un giudizio di natura politica.
La Commissione parlamentare d’inchiesta viene costituita a questo fine. Tale commissione -precisa la Costituzione- opera con gli stessi poteri e gli stessi limiti della autorità giudiziaria ordinaria. L’esternazione del PdR rischia di trasfigurare in una (pesante) intromissione in vicende attinenti all’attività di valutazione politica del parlamento.”

(fonte: Twitter)
Sempre gli stessi ingredienti: vittimizzazione, infantilizzazione, colpevolizzazione, moralizzazione aggressiva.
Sempre lo stesso scopo: ridisegnare e controllare.

Lo hanno fatto col Covid, vediamo se gli riesce anche sul clima.