La colonizzazione batterica intestinale sembrerebbe avere inizio solo con il parto e la nascita. Il passaggio nel canale vaginale e/o il contatto con la pelle materna risulterebbe quindi il punto di partenza. A dirlo è un recente studio pubblicato su Nature Microbiology.

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Antibiotico-resistenza: una ricerca pubblicata su Nature Microbiology suggerisce che una dieta ricca di grassi può modificare il #microbiota intestinale, compromettendo l’efficacia degli #antibiotici.

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Il postbiotico C18-3OH, acido grasso a catena lunga idrossilato sulla terza posizione prodotto da Escherichia coli Nissle 1917 (EcN), mostra evidenti effetti antinfiammatori per il trattamento della colite, mediati dall’azione del recettore PPARγ.

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La dermatite seborroica sembrerebbe influenzare le caratteristiche del microbioma cutaneo incidendo sull'alpha diversity e, soprattutto, sull’abbondanza del genere Staphylococcus. A conferma, un recente studio pubblicato su PlosOne.

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Ecocillin® contiene il probiotico Lactobacillus plantarum P17630, ceppo batterico naturalmente presente nel #microbiota vaginale in grado di contrastare i patogeni. Romano Lanzani, marketing manager di Proge Farm, ce ne illustra le caratteristiche.

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Secondo un recente studio pubblicato su PlosOne possedere un gatto potrebbe influenzare la diversità e la composizione del microbiota intestinale e, a sua volta, sulla salute del proprietario.

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Gli esopolisaccaridi (EPS) sono prodotti dai batteri per proteggersi dagli stress ambientali, ma possiedono anche proprietà interessanti per la #salute. Vediamo in questo articolo le caratteristiche del tipo di EPS prodotto da L. casei DG®.

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Diverse condizioni neuropsichiatriche che comportano deficit sociali sono caratterizzate da alterazioni del microbioma intestinale. La scoperta di specifici percorsi neuronali che rispondono ai segnali inviati dall'intestino consentirebbe di modulare i comportamenti sociali.

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La meningite batterica è molto più comune nei neonati rispetto ai bambini e agli adulti. Secondo un articolo pubblicato di recente su Cell Reports, la suscettibilità neonatale all'infezione da streptococco dipende sia dall'età che dalla maturità del microbiota intestinale.

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Il microbiota cutaneo svolge un ruolo importante nel mantenimento della barriera epidermica. Lo rivela uno studio coordinato da Aayushi Uberoi, della University of Pennsylvania, pubblicato sulla rivista Cell Host & Microbes.

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Un gruppo di ricercatori ha sviluppato una serie di prototipi di snack a base di fibre che sembrano in grado di alterare la composizione del microbiota intestinale e di apportare benefici per la salute. I risultati sono stati recentemente pubblicati su Nature.

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Una dieta ricca di isoflavoni della soia sembra in grado di consentire la proliferazione di specifici batteri intestinali che possono migliorare gli esiti della malattia per i pazienti affetti da sclerosi multipla.

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La comprensione dei driver che determinano la variazione del microbiota intestinale durante l'infanzia potrebbe portare a nuove e più efficaci strategie di intervento sulla salute all'inizio della vita. Ecco i risultati di un recente studio pubblicato su mBio.

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L'inibizione di specifici recettori di molecole infiammatorie o la manipolazione del microbiota intestinale potrebbero rappresentare nuove strategie per contrastare la tossicità dell'immunoterapia combinata. A dirlo è un recente articolo pubblicato su Nature Medicine.

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Il microbiota intestinale potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel decorso delle patologie infiammatorie cronico intestinali e determinare la risposta ai comuni trattamenti. Lo rivela uno studio pubblicato su Scientific reports.

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Alimenti fermentati: possono contrastare la ridotta diversità del #microbiota e l'aumento dell'infiammazione nelle popolazioni industrializzate. A dirlo è un recente studio.

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Un’infezione intranasale sperimentale di adulti umani con Neisseria lactamica ha prodotto una colonizzazione faringea sicura e sostenuta.

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Uno studio approfondisce il ruolo del #microbiota nella progressione metastatica epatica derivante da carcinoma al colon-retto. Nell'articolo di oggi analizziamo cosa emerge.

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Un team USA ha sviluppato un nuovo approccio per studiare il metabolismo microbico mediante la rilevazione dei metaboliti.

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La trasferibilità alle superfici, la permanenza a temperatura ambiente e l'elevata inter-variabilità fanno del microbiota cutaneo un fattore fondamentale per la corretta assegnazione individuale nelle indagini forensi.

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