Matteo Gracis
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Giornalista indipendente e pensatore libero

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E così non era vero che Belluno non mi voleva! 🚫
Falso allarme. Malinteso. Incomprensione. Nel giugno scorso la data che avrei dovuto tenere nel capoluogo di provincia era stata cancellata e spostata a Feltre. L’amministrazione comunale aveva da subito precisato che non si trattava di censura bensì di una sbagliata procedura di prenotazione della location. La solita burocrazia birichina insomma. E sui giornali locali era stato detto: “Richiedano lo spazio secondo le regole e gli verrà dato senza problemi”. Detto fatto.

Il 21 settembre si va in scena al Teatro Comunale per una conclusione del tour coi fiocchi.
Il giorno prima sarò a Chiavenna (SO), poi il 22 a Este (PD), il 23 a Morgano (TV) e infine a Cesena il 24.

Ultime date di una tournée iniziata un anno e mezzo fa, nel maggio dell’anno scorso, che mi ha portato in oltre 50 città italiane. Un’avventura impegnativa ma entusiasmante, in cui ho dato tutto me stesso ma dalla quale allo stesso tempo ho ricevuto un’infinità di energie positive, attraverso gli sguardi, le parole e le strette di mano di tutti coloro che hanno partecipato agli eventi.

Una cosa più di tutte mi ha riempito il cuore: constatare che NONOSTANTE TUTTO, tanti là fuori non hanno alcuna intenzione di cedere ai diktat calati dall’alto, di accettare un futuro distopico e disumano, di allinearsi a quel pensiero unico che le élite hanno provato e provano ad imporre in tutti i modi possibili immaginabili.

In questo anno e mezzo in giro per l’Italia, ho capito che… NON CI AVRANNO MAI, COME VOGLIONO LORO.

Chi può il 21 venga a Belluno a riempire il Comunale: il modo migliore, per ribadire ancora una volta, questo piccolo grande concetto. 🎯
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Viviamo in una nazione in cui i medici distruggono la salute, gli avvocati distruggono la giustizia, le università distruggono la conoscenza, i governi distruggono la libertà, la stampa distrugge le informazioni, la religione distrugge la morale e le
nostre banche distruggono l’economia
. 📌

L’autore di questa frase è Chris Hedges, un giornalista, scrittore ed ex corrispondente di
guerra statunitense, di 67 anni. Un signore che ha insegnato giornalismo alle università di
Columbia, New York, Princeton e Toronto. Nel 2002 ha fatto parte del team di giornalisti
del New York Times insigniti del Premio Pulitzer.

La sua nazione naturalmente sono gli Stati Uniti d'America ma si potrebbe tranquillamente
estendere il contenuto a tutto l’Occidente o se non addirittura più in generale alla società
moderna
.
Se oggi in Italia qualcuno prova a dire una cosa del genere è un pazzo complottista
negazionista da censurare e zittire. E invece, dati alla mano, avrebbe solo ragione.

Ma il lavaggio del cervello che i mass media sono riusciti a fare a gran parte della popolazione, ha portato a questi risultati.

Tanti là fuori sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo. (citando il film Matrix del 1999).

A coloro che invece si sentono “errori di sistema” o semplicemente non accettano questa società distopica, non resta che costruirne una nuova, migliore, più umana. 🌱

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Si riparte dalla GRATITUDINE 🙏

Trailer del video “Mi sento alieno 👽 Elogio al pensiero critico e al beneficio del dubbio” 🎥 Presto fuori sul mio canale YouTube.

INFO EVENTI 👈
Oggi tutti lo celebrano, lo esaltano, lo descrivono come il più grande tennista della storia nonché uno dei più grandi sportivi di sempre. Ma è curioso come tutti, dai mass media all’opinione pubblica, abbiamo rimosso completamente e dimenticato il modo in cui è stato trattato fino all’altro ieri, dagli stessi mass media e dalla stessa opinione pubblica. 🤦‍♂

Vi invito ad ascoltare con attenzione questa intervista a Novak Djokovic, che ho tradotto e sottotitolato per voi. Credo sia un video prezioso aldilà di quello che dice: per molti là fuori infatti, rappresenta una grande lezione di consapevolezza e dignità. 💎

La prossima volta che qualcuno si sente ancora in diritto di insultare chi non la pensa come lui, di sentirsi superiore o peggio, che sia giusto discriminare chi ha un punto di vista diverso dalla massa (e dai diktat calati dall’alto), fategli vedere questo video. 🎯

https://youtu.be/utG4_kEwC6o?si=TJYJKdSp4fWtAgp3
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IT-Alert ⚠️ L'emergenza non va mai a dormire!

IT-Alert è il nuovo sistema di allarme pubblico che invia notifiche dirette ai telefoni cellulari di una specifica area geografica. Nasce con lo scopo di favorire misure di auto-protezione ed è finalizzato a consentire la diramazione rapida delle prime informazioni su possibili situazioni di pericolo in gravi emergenze o catastrofi in atto. Attualmente, IT-Alert è in fase di test. I messaggi in questione si ricevono anche se il telefonino è in modalità aereo o senza copertura in quanto si basa sulla tecnologia broadcast che è diversa da quella sms o internet. Tale servizio si può disattivare nelle impostazioni del proprio cellulare.

Ora, il problema secondo me non è il servizio in sé, che anzi ben venga, in quanto potrebbe essere estremamente utile, il punto è sempre lo stesso… ovvero chi lo gestisce e per quali motivi.

Perché scusate ma potrebbe essere lecito pensare che si tratta dell’ennesima ingerenza delle istituzioni nei confronti della sfera privata dei cittadini nonché, dell’ennesimo strumento per alimentare una sorta di strategia della tensione continua. Lo vediamo ogni giorno sui mass media, ormai (secondo loro) si vive in un’emergenza quotidiana e perenne per qualsiasi cosa. 😱
Ci mancava solo il nostro cellulare, attraverso il quale ora ce lo potranno ricordare anche di notte, mentre dormiamo.

Ma queste sicuramente sono solo illazioni di un malpensante sospettoso che si continua a chiedere quando la finiranno di prenderci per i fondelli e inizieranno a darsi da fare per la messa in sicurezza del territorio e la vera prevenzione.

In realtà, ai piani alti pensano al nostro bene, come sempre, e anche questa splendida iniziativa è per salvaguardare le nostre vite. 🦄

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Mi fermo quando ho finito 🎯

Tempo fa ad un evento, un ragazzo giovane mi ha chiesto cosa faccio quando le cose si mettono male, quando i miei progetti non vanno come vorrei, quando i bastoni tra le ruote della vita mi fanno cadere e ci si sente troppo stanchi per andare avanti.
Dopo averci pensato un attimo ho risposto: “Io raddoppio”.

Si, è così: io quando cado mi rialzo e corro il doppio di prima. È tutta la vita che mi succede e ora più che mai. Io adoro la sfida, sono estremamente competitivo… ma non con gli altri bensì con me stesso. Continuo ad alzare l’asticella, a cercare il mio limite, per infrangerlo e andare oltre. E più ostacoli trovo più mi gaso, più difficoltà ci sono lungo il percorso più lo trovo stimolante.
Non posso? Non sono in grado? È troppo dura? Ok, giù tutto, all-in e giochiamo duro. Vediamo chi molla per primo!

Perché sia chiaro, è inevitabile cadere o inciampare o fallire o sbagliare. Solo a chi non fa un caxxo o resta immobile non succede ma quello è il più grande errore che si potrebbe fare. La differenza la facciamo in base a come decidiamo di reagire a quella caduta.

Durante l’attività fisica, quando ci sembra di non farcela più e che tutte le cellule del nostro corpo implorino al cervello di fermarsi per riprendere fiato ed energie, in realtà, in quel momento, non siamo neanche al 50% delle nostre forze, del nostro potenziale. È tutta e solo questione di determinazione e forza di volontà.

Quando stai per mollare, cancella qualsiasi pensiero dalla mente e ripeti solo questa frase: Non mi fermo quando sono stacco. Mi fermo quando ho finito. 📌

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Complotti ovunque? 🤔

Ho l’impressione che molti là fuori stiano un po’ perdendo la bussola.
Sempre più persone vedono cospirazioni e complotti ovunque e la cosa è comprensibile, vista la sfiducia totale e legittima, nei confronti di istituzioni e mass media. Sono il primo a dubitare della buona fede dei governi e dei loro zerbini autoproclamatisi “professionisti dell’informazione”.

Ma… c’è un ma grande come un casa: ciò non significa vedere del marcio ovunque.
Spesso la verità è più semplice di quanto si creda, spesso sta nel mezzo e spesso, più ci viene messa sotto al naso, meno riusciamo a riconoscerla.

Quindi ben venga il beneficio del dubbio, il porsi domande e mettere in discussione quello che ci viene raccontato, ma allo stesso tempo è importante non perdere la lucidità e rimanere coi piedi per terra.

Il pensiero critico non va confuso con la diffidenza verso tutto e tutti. Anche perché un atteggiamento simile non porta a nulla di buono e anzi rischia di farci cadere in un pessimismo cronico e un’incazzatura costante.

Gli estremismi sono sempre pericolosi, evitiamoli.

Credere che ci sia un complotto dietro ad ogni cosa, è tanto folle quanto credere che non esistano complotti.

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L’evento fantasma al teatro comunale di Belluno 😶‍🌫️

Dal momento che i giornaletti locali non hanno visto né sentito niente a riguardo (nonostante avessero dato risalto alla polemica legata all’annullamento del primo evento), abbiamo preparato per loro un piccolo comunicato stampa con tanto di foto correlata. Possono fare copia/incolla come fanno di solito per le notizie che pubblicano oppure cambiare qualche particolare per renderlo più appetibile ai quei quattro gatti che ancora gli danno retta e lisciare il pelo ai loro editori. 🤡
Un saluto affettuoso anche a coloro che hanno sperato fino all'ultimo che l'evento sarebbe stato un flop. 💋

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Un Teatro Comunale di Belluno gremito ha accolto, giovedì 21 settembre, Matteo Gracis per il suo spettacolo satirico dal titolo “Elogio al beneficio del dubbio e al pensiero critico”. Evento che aveva fatto discutere nei mesi scorsi in quanto si sarebbe dovuto svolgere a giugno alla Spes Arena, prima di essere annullato e spostato a Feltre.

Questa volta è filato tutto liscio così che 400 persone giunte da tutta la provincia e oltre hanno assistito all’intenso monologo del giornalista indipendente nato a Pieve di Cadore.

Tra i passaggi più apprezzati dal pubblico le stoccate al mainstream e alle fake news: “La vostra percezione della realtà si plasma in base alle notizie che ricevete. Se l’informazione è distorta, così come abbiamo visto a causa di conflitti di interesse, propaganda, ingerenze politiche eccetera, la vostra percezione della realtà sarà distorta e vi convincerete di vivere in un mondo che non esiste. Un mondo nel quale, per esempio, potreste uscire di casa con l’ombrello aperto anche se fuori c’è il sole, perché la tv vi ha detto che fuori piove”.

Applausi anche per i temi legati alla disobbedienza civile e al libero arbitrio in cui Gracis ha ricordato le storiche battaglie di Nelson Mandela, Ghandi, Thoreau, Malcom X per poi citare Julian Assange invitando a mobilitarsi per la sua liberazione.

Spazio inoltre alla satira vera e propria con una battuta provocatoria nei confronti dell’ex Presidente del Consiglio Mario Draghi: “Ma avete mai provato a guardarlo negli occhi? Non sta bene quella persona. Io lo chiamo Il Draghetto. Vorrei invitarlo nella mia baita, sotto l’Antelao, qui nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, per farci una passeggiata insieme nella natura incontaminata. Gli direi di venire con me, per sentire il canto degli uccellini e poi ci ascoltiamo un po’ di Bob Marley, ci fumiamo una cannetta… secondo me si mette a piangere, rinsavisce, mi dice <<Matteo scusa, che cosa ho combinato?!>>.

Finale emozionante con molti occhi lucidi in platea per una chiusura dedicata alla gratitudine, la consapevolezza e l’importanza del pensiero positivo.

Parte dei proventi della serata, ovvero 1.000 euro, è stata devoluta all’associazione Belluno Donna.

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È arrivata l’APPLICAZIONE UFFICIALE de @lindipendente 📲

Semplice, gratuita e senza pubblicità. Niente fronzoli né filtri, solo informazione libera e imparziale. Nel nostro stile. E direi che sta andando “benino” considerato che giochiamo tra giganti del web e dell’editoria con budget ben diversi dai nostri.

È disponibile sia per iOS che per Android. Scaricatela e fatela scaricare ai vostri amici, parenti e conoscenti. 👈

Se vogliamo costruire una società migliore, è necessaria un’informazione migliore, senza conflitti di interesse e senza padroni. Questo è quello che stiamo provando a fare nel nostro piccolo. 👣

Grazie a tutti gli abbonati che consentono a questo progetto ambizioso di crescere giorno dopo giorno.
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Gramellini lo ammette 😳 La Democrazia in Italia non esiste!

Come come come?
La nostra politica estera sarebbe decisa a Washington e la nostra politica economica a Bruxelles.
Personalmente lo dico da anni ma io sono un noto complottista e ogni volta che ho sostenuto che votare in Italia oggi non serve a niente perché siamo una colonia americana e non abbiamo più un briciolo di sovranità, nessuno mi ha mai preso sul serio.

Oggi invece ce lo dice con una nonchalance clamorosa il signor Massimo Gramellini, editorialista del Corriere della Sera, nonché uno dei giornalisti italiani più allineati alle versioni ufficiali dei fatti calate dall’alto dall’establishment. Qualunque argomento si tratti.

Amico mio… ma sta cosa non è normale e soprattutto non è accettabile perché ciò significa che la democrazia in Italia non esiste e il voto dei cittadini conta meno di zero.

Ma per quanto tempo ancora accetteremo in silenzio tutto questo schifo?!

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TikTok, Instagram, Netflix... basta sprecare il tuo tempo! ⌛️

Quanto tempo passi a guardare storie di sconosciuti su Instagram o video idioti su TikTok? Per non parlare dell’ennesima serie su Netflix o dell’ultimo giochetto sulla Play.

Ore al giorno che sommate fanno settimane, mesi, anni.
Cioè stai letteralmente buttando via anni della tua vita (i più preziosi tra l’altro) in puttanate senza senso.
Poi però ti lamenti se non combini niente, se le cose non cambiano mai, se ti va tutto male, se non hai successo, se sei infelice o di cattivo umore.
Eh ma amico mio, sei il solo e unico responsabile delle tue disgrazie.

Anche perché in tutto questo, molto probabilmente hai una percezione della realtà del tutto distorta e pensi di vivere in un mondo che non esiste… perché ti informi attraverso i mass media, che attenzione, non sono solo tv e giornali ma anche le varie pagine social e siti web di notizie, che segui e leggi anche tu.
E allora pensi che nel mondo vada tutto male, che ci sia un’emergenza dietro l’altra, che bisogna vivere nella preoccupazione e nell’ansia costanti, che è giusto sacrificare le proprie libertà e i propri diritti per la “sicurezza collettiva”, che i modelli da seguire siano Chiara Ferragni e stronzate simili.

Si perché facilmente seguirai e ti farai riempire la testa anche dalle cazzate che fa o dice qualche influencer dell’ultimora. Una persona che guadagna in base all’attenzione che tu gli regali. Più tempo butti nel cesso, più lei ne beneficia. Pensa che fesso che sei.

Spegni tutto, o almeno inizia a limitare il più possibile l’uso di questa diavoleria chiamata smartphone.
Investi il tuo tempo studiando, leggendo, facendo attività fisica, viaggiando, impegnandoti al massimo per raggiungere un obiettivo che ti faccia crescere e dia un senso alla tua vita. Dipende solo da te. Pensaci e smettila di sprecare il tuo tempo.

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⚠️ Inviate e fate arrivare questo video a quanti più adolescenti possibili, ai vostri figli, nipoti e conoscenti.

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Interessante notare dalla foto quanta fiducia ripongano nella loro "invenzione". 😅

Battute a parte, consiglio la lettura (e condivisione) di questo articolo: Nobel per la Medicina 2023 per i vaccini contro il Covid: un premio più che mai politico 📌

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Per chi non è riuscito a venire agli eventi dal vivo. Per chi è venuto ma vuole riascoltare qualche battuta. Per chi non aveva coraggio di farsi vedere in platea. Per chi pensava che facessimo messe nere o sacrifici umani. Per i fan e i sostenitori, per gli hater e i detrattori 🥁

Ladies and gentlemen, a grande richiesta, ecco a voi... "Mi sento alieno, elogio al pensiero critico e al beneficio del dubbio" 👽 il video completo dello spettacolo.

Mettetevi comodi e buona visione! 🍿

https://youtu.be/JZGue217mes
Prima di strapparvi i capelli per quello che ho scritto, assicuratevi di conoscere la storia.

Di seguito alcuni contenuti per aiutarvi in tal senso.

Palestina: capire il torto (di Paolo Barnard) 🎥

Come i media ribaltano la verità sul conflitto tra Israele e Palestina ✍️

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Era un mercoledì di coppa. Quella sera giocavano Real Madrid e Glasgow Rangers, una bella partita. E anche a Longarone, piccola cittadina in provincia di Belluno, Veneto, i bar erano gremiti di persone davanti alle poche tv disponibili dell’epoca. Una serata piacevole e tranquilla, fino alle ore 22:39.

Sopra quel paese, a pochi chilometri, sul confine con il Friuli, nel comune di Erto e Casso, c'è una diga… in quel momento la diga più grande del mondo. La diga del Vajont.

Quella sera del 9 ottobre 1963 una frana precipita nel bacino facendolo traboccare. Immaginate un sasso che cade in un bicchiere d’acqua. Si crea così un'onda immensa di trenta milioni di metri cubi di acqua che scavalca la diga e si schianta su Longarone, radendola al suolo.
È stato stimato che l'onda d'urto dovuta allo spostamento d'aria fosse di intensità eguale se non addirittura superiore a quella generata dalla bomba atomica sganciata su Hiroshima.
Muoiono 1917 persone tra cui 487 bambini. I soccorritori giorni dopo diranno di essere riusciti a mettere insieme “mille bare con qualcosa dentro e quasi altrettante vuote”.

La diga del Vajont fu costruita dalla Sade (Società Adriatica di Elettricità) e poi passò di proprietà dell’Enel. Fu costruita chiaramente per interesse economici, per guadagnare per fare più soldini. Fu costruita nonostante molte persone del posto avessero detto che lì era meglio non costruire una diga, perché quel monte sopra di lei, il Monte Toc, era instabile, irrequieto. Avevano ragione ma gli esperti dell'epoca non presero in considerazione quelle voci di paese e nemmeno gli avvertimenti e le denunce di una giornalista coraggiosa, Tina Merlin, che provò in tutti i modi ad anticipare la possibilità di una tragedia come quella che poi avvenne.

Dopo una serie interminabile di processi, fu stabilito che i progettisti e i dirigenti occultarono la non idoneità dei versanti del bacino a rischio idrogeologico e nascosero i dati sulla pericolosità. Il tutto con la complicità di enti sia locali che nazionali, compreso il Ministero dei Lavori Pubblici. La vicenda giudiziaria si concluse definitivamente nel 2000 ovvero 37 anni dopo il disastro, con un accordo per la ripartizione degli oneri di risarcimento danni tra Enel, Monte Edison e Stato Italiano, al 33% ciascuno. Una delle pagine più cupe e vergognose della storia italiana.

Prima il fragore dell’onda. Poi il silenzio della morte. Mai l'oblio della memoria.

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Il video di Elon Musk che in Italia non ha visto nessuno

Un paio di settimane fa, il 26 settembre 2023, il signor Elon Musk ha pubblicato sul suo profilo ufficiale X (ovvero Twitter) un video “curioso” che in pochi giorni è stato visto da oltre 70milioni di persone in tutto il mondo… tranne che in Italia. Qui nessuno l’ha visto.

E allora, ve lo mostro io. Ma mi raccomando, che rimanga un segreto. 🤫

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https://youtu.be/-R6LEU5xNog

Il 12 ottobre 1492 gli europei sbarcarono in America e iniziò così il più grande genocidio della storia dell'umanità (oltre 115 milioni di morti in 4 secoli) nonché la distruzione di una delle più importanti civiltà mai esistite.

Ripropongo questo video, da ascoltare con attenzione, per onorare la loro memoria e non dimenticarci della loro saggezza.