Georgia, agenti stranieri: la Presidente mette il veto alla legge
Ieri la Presidente della Georgia Salomé Zourabichvili ha posto il proprio il veto alla cosiddetta legge sugli agenti stranieri, approvata definitivamente in Parlamento lo scorso martedì. Il Parlamento, tuttavia, potrà respingere il veto e approvare lo stesso la legge, che di fatto viene solo posticipata. La legge sugli agenti stranieri prevede che organizzazioni non governative, media e altre entità che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall’estero si segnalino come agenti di influenza straniera in un apposito registro, imponendo loro inoltre di fornire costanti aggiornamenti sui propri finanziamenti e sulle proprie spese.
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Ieri la Presidente della Georgia Salomé Zourabichvili ha posto il proprio il veto alla cosiddetta legge sugli agenti stranieri, approvata definitivamente in Parlamento lo scorso martedì. Il Parlamento, tuttavia, potrà respingere il veto e approvare lo stesso la legge, che di fatto viene solo posticipata. La legge sugli agenti stranieri prevede che organizzazioni non governative, media e altre entità che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall’estero si segnalino come agenti di influenza straniera in un apposito registro, imponendo loro inoltre di fornire costanti aggiornamenti sui propri finanziamenti e sulle proprie spese.
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Overshoot Day: da oggi l’Italia consuma risorse naturali che non avrebbe a disposizione
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Overshoot Day: da oggi l'Italia consuma risorse naturali che non avrebbe a disposizione
A partire da oggi, se tutta l’umanità consumasse come gli italiani, avremmo terminato le risorse naturali prodotte dalla Terra per tutto il 2024, e staremmo utilizzando quelle previste per il 2025. Il 19 maggio è infatti l’Overshoot Day italiano, ossia quel…
Repubblica Democratica del Congo, sventato un colpo di Stato
Oggi a Kinshasa è stato sventato un tentativo di colpo di Stato contro le autorità della Repubblica Democratica del Congo, portato avanti da un numero imprecisato di persone tra cui un individuo con passaporto statunitense. A quanto comunica il portavoce dell’esercito Sylvain Ekenge, il leader dell’attacco sarebbe stato ucciso. Secondo alcune fonti, il golpe sarebbe stato guidato dal politico in esilio Christian Malanga, presidente del Partito congolese per l’unità, il quale attorno alle 06.00 del mattino ha pubblicato un post su Facebook con scritto “Nuovo Zaire [ndr. il vecchio nome della RDC]”. Parallelamente, è stato sventato un attacco presso la residenza del vicepremier Vital Kamerhe.
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Oggi a Kinshasa è stato sventato un tentativo di colpo di Stato contro le autorità della Repubblica Democratica del Congo, portato avanti da un numero imprecisato di persone tra cui un individuo con passaporto statunitense. A quanto comunica il portavoce dell’esercito Sylvain Ekenge, il leader dell’attacco sarebbe stato ucciso. Secondo alcune fonti, il golpe sarebbe stato guidato dal politico in esilio Christian Malanga, presidente del Partito congolese per l’unità, il quale attorno alle 06.00 del mattino ha pubblicato un post su Facebook con scritto “Nuovo Zaire [ndr. il vecchio nome della RDC]”. Parallelamente, è stato sventato un attacco presso la residenza del vicepremier Vital Kamerhe.
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Azerbaijan, incidente per l’elicottero con a bordo il Presidente Raisi
Un elicottero con a bordo il Presidente dell’Iran Ebrahim Raisi ha avuto un incidente nell’Azerbaijan orientale. A bordo erano presenti anche il Ministro degli Esteri iraniano, l’Ayatollah di Tabriz, e il Governatore dell’Azerbaijan orientale. La notizia è stata condivisa sui canali Telegram persiani dell’agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim, che riporta che i quattro erano in viaggio in un convoglio composto da altri due elicotteri che trasportavano anche altri ministri e funzionari, i quali avrebbero «raggiunto sani e salvi la loro destinazione». Ancora ignote le dinamiche dell’incidente e le condizioni dei passeggeri, ma secondo Tasnim «ci sono molte speranze che questo incidente finisca senza perdite di vite umane».
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Un elicottero con a bordo il Presidente dell’Iran Ebrahim Raisi ha avuto un incidente nell’Azerbaijan orientale. A bordo erano presenti anche il Ministro degli Esteri iraniano, l’Ayatollah di Tabriz, e il Governatore dell’Azerbaijan orientale. La notizia è stata condivisa sui canali Telegram persiani dell’agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim, che riporta che i quattro erano in viaggio in un convoglio composto da altri due elicotteri che trasportavano anche altri ministri e funzionari, i quali avrebbero «raggiunto sani e salvi la loro destinazione». Ancora ignote le dinamiche dell’incidente e le condizioni dei passeggeri, ma secondo Tasnim «ci sono molte speranze che questo incidente finisca senza perdite di vite umane».
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Dopo ore dall’incidente, l’elicottero con a bordo il Presidente iraniano Raisi non è stato trovato
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Dopo ore dall'incidente, l'elicottero con a bordo il Presidente iraniano Raisi non è stato trovato
Sono passate più di quattro ore dall'incidente che ha visto coinvolto l'elicottero dove si trovava il Presidente iraniano Ebrahim Raisi, ma ancora non è davvero trapelata alcuna notizia sulle sue possibili condizioni. Al momento di quello che è stato definito…
Slovacchia, il Premier Fico non è più in pericolo di vita
Il Ministro della Difesa della Slovacchia, Robert Kaliňák è apparso davanti ai microfoni per annunciare che il Primo Ministro slovacco Robert Fico è fuori pericolo di vita dopo essere stato oggetto di un attentato il passato 15 maggio. Dopo avere ricevuto tre colpi di pistola, Fico è stato portato d’urgenza in ospedale, dove è stato operato una prima volta mercoledì stesso e una seconda sabato. Le sue condizioni restano comunque gravi, e il periodo di convalescenza potrebbe durare ancora per molto, ma la prognosi risulta positiva.
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Il Ministro della Difesa della Slovacchia, Robert Kaliňák è apparso davanti ai microfoni per annunciare che il Primo Ministro slovacco Robert Fico è fuori pericolo di vita dopo essere stato oggetto di un attentato il passato 15 maggio. Dopo avere ricevuto tre colpi di pistola, Fico è stato portato d’urgenza in ospedale, dove è stato operato una prima volta mercoledì stesso e una seconda sabato. Le sue condizioni restano comunque gravi, e il periodo di convalescenza potrebbe durare ancora per molto, ma la prognosi risulta positiva.
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Iran, il presidente Raisi morto nello schianto dell’elicottero
Il vice presidente iraniano Ebrahim Raisi sarebbe rimasto ucciso nello schianto dell’elicottero avvenuto nel nordovest dell’Iran intorno alle 14.30 di domenica (ora italiana). A riportare la notizia è l’agenzia di stampa ufficiale IRNA e diversi altri media statali. Insieme al presidente sarebbero morti il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e tutti i funzionari che viaggiavano con loro. I rottami del mezzo sono stati ritrovati all’alba di lunedì in una zona montuosa al confine con l’Azerbaigian, dopo una nottata di ricerche rese complesse dalle difficili condizioni meteo.
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Il vice presidente iraniano Ebrahim Raisi sarebbe rimasto ucciso nello schianto dell’elicottero avvenuto nel nordovest dell’Iran intorno alle 14.30 di domenica (ora italiana). A riportare la notizia è l’agenzia di stampa ufficiale IRNA e diversi altri media statali. Insieme al presidente sarebbero morti il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e tutti i funzionari che viaggiavano con loro. I rottami del mezzo sono stati ritrovati all’alba di lunedì in una zona montuosa al confine con l’Azerbaigian, dopo una nottata di ricerche rese complesse dalle difficili condizioni meteo.
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A Milano migliaia di cittadini hanno protestato mappando le auto in sosta vietata
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A Milano migliaia di cittadini hanno protestato mappando le auto in sosta vietata
Nelle ultime sere, Milano si è resa protagonista di una iniziativa senza precedenti: i cittadini meneghini sono scesi per strada in bici e a piedi per segnalare tutte le auto parcheggiate in sosta vietata della città. Le circa 2.500 persone che hanno preso…
La scuola di Still I Rise in Kenya è salva
La Difesa keniota ha avvisato che la scuola internazionale dell’organizzazione umanitaria Still I Rise con sede nell’agglomerato di Mathare è salva, e non è più a rischio demolizione. A comunicarlo è lo stesso Nicolò Govoni con un annuncio sui social, in cui ringrazia l’ambasciata e le istituzioni italiane «per l’eccellente lavoro diplomatico». La scuola di Still I Rise aveva subito minacce di demolizione da parte di un ufficiale di polizia keniota, che ha chiesto allo stesso Govoni il pagamento di una tangente per non procedere con l’abbattimento, che sarebbe stato giustificato dal pericolo costituito dalle recenti alluvioni. Il funzionario, inoltre, è stato arrestato.
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La Difesa keniota ha avvisato che la scuola internazionale dell’organizzazione umanitaria Still I Rise con sede nell’agglomerato di Mathare è salva, e non è più a rischio demolizione. A comunicarlo è lo stesso Nicolò Govoni con un annuncio sui social, in cui ringrazia l’ambasciata e le istituzioni italiane «per l’eccellente lavoro diplomatico». La scuola di Still I Rise aveva subito minacce di demolizione da parte di un ufficiale di polizia keniota, che ha chiesto allo stesso Govoni il pagamento di una tangente per non procedere con l’abbattimento, che sarebbe stato giustificato dal pericolo costituito dalle recenti alluvioni. Il funzionario, inoltre, è stato arrestato.
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Ultima Generazione, colorato di nero il Ministero della Giustizia
Stamattina alle 10.00, quattordici attivisti di Ultima Generazione hanno preso parte a una protesta davanti al palazzo del Ministero della Giustizia, durante la quale hanno colorato di nero l’edificio e appeso dei manifesti alle pareti. Nello specifico le persone a colorare i muri dell’edificio sarebbero state due, le quali avrebbero spruzzato del carbone vegetale nero con un estintore, mentre le altre appendevano i manifesti. Questi ultimi recitavano l’articolo 9 della Costituzione relativo alla tutela dell’ambiente, e una serie di eventi ascrivibili al cambiamento climatico avvenuti nel 2023. Con tale protesta, gli attivisti hanno inoltre annunciato una mobilitazione che avrà luogo il primo ottobre in Piazza del Popolo a Roma.
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Assange vince all'Alta Corte di Londra: potrà fare appello contro l'estradizione negli USA
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Assange vince all'Alta Corte di Londra: potrà fare appello contro l'estradizione negli USA
Julian Assange ha ottenuto un'importante vittoria nella sua battaglia giudiziaria contro l’estradizione negli Stati Uniti d'America. I giudici dell'Alta Corte di Londra, chiamati a esprimersi sul diritto di Assange di presentare un nuovo appello nel Regno…
Il procuratore della CPI ha chiesto mandati d'arresto per i vertici di Israele e di Hamas
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Il procuratore della CPI ha chiesto mandati d'arresto per i vertici di Israele e di Hamas
Kharim Khan, procuratore presso la Corte Penale Internazionale, ha richiesto che vengano emessi mandati d'arresto nei confronti dei vertici di Hamas e del governo israeliano, a causa di quanto accaduto nel corso degli eventi del 7 ottobre 2023 e nei mesi…
Lo strano tentativo di colpo di Stato che ha colpito la Repubblica Democratica del Congo
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Lo strano tentativo di colpo di Stato che ha colpito la Repubblica Democratica del Congo
Domenica 19 maggio Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo (RDC), si è svegliata sotto il suono delle armi da fuoco, in quello che si è subito capito essere un tentativo, seppur bizzarro, di colpo di Stato. Secondo quanto riportato dalle…
Campi Flegrei: terremoto di magnitudo 4.4, il più forte degli ultimi 40 anni
Paura ai Campi Flegrei, in provincia di Napoli, dove dalle 19.51 di ieri fino alle ore 00.31 di oggi si sono verificati 150 eventi sismici, tra cui una scossa di terremoto di magnitudo 4.4, la più forte degli ultimi 40 anni. Per molti cittadini di Pozzuoli è stata una notte in strada. Molti sono stati accolti in tende allestite nelle zone interessate, altri hanno trovato riparo a bordo di auto posteggiate lontane dagli edifici. I danni principali si sono registrati a Pozzuoli, con abitazioni lesionate e calcinacci caduti in strada. Non si contano feriti. Oggi le scuole di Pozzuoli e quelle delle Municipalità Nove e Dieci rimarranno chiuse.
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Paura ai Campi Flegrei, in provincia di Napoli, dove dalle 19.51 di ieri fino alle ore 00.31 di oggi si sono verificati 150 eventi sismici, tra cui una scossa di terremoto di magnitudo 4.4, la più forte degli ultimi 40 anni. Per molti cittadini di Pozzuoli è stata una notte in strada. Molti sono stati accolti in tende allestite nelle zone interessate, altri hanno trovato riparo a bordo di auto posteggiate lontane dagli edifici. I danni principali si sono registrati a Pozzuoli, con abitazioni lesionate e calcinacci caduti in strada. Non si contano feriti. Oggi le scuole di Pozzuoli e quelle delle Municipalità Nove e Dieci rimarranno chiuse.
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