L’UE riforma il mercato del gas per escludere Russia e Bielorussia
Il Consiglio UE ha approvato una legge che consente ai Paesi del blocco di sospendere le forniture di gas dalla Russia e dalla Bielorussia a partire dal 2026. La direttiva consente agli Stati Membri e alla Commissione di “escludere le forniture” da Russia e Bielorussia per un massimo di 1 anno, con la possibilità di estendere il divieto. Presente anche una clausola sulla non violazione della sicurezza dell’approvvigionamento di gas ai Paesi dell’UE e sulla non violazione degli obblighi nei confronti di terzi. Le norme entreranno in vigore 6 mesi dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE. Viene previsto un periodo di due anni per adeguare le legislazioni nazionali con misure appropriate.
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Il Consiglio UE ha approvato una legge che consente ai Paesi del blocco di sospendere le forniture di gas dalla Russia e dalla Bielorussia a partire dal 2026. La direttiva consente agli Stati Membri e alla Commissione di “escludere le forniture” da Russia e Bielorussia per un massimo di 1 anno, con la possibilità di estendere il divieto. Presente anche una clausola sulla non violazione della sicurezza dell’approvvigionamento di gas ai Paesi dell’UE e sulla non violazione degli obblighi nei confronti di terzi. Le norme entreranno in vigore 6 mesi dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE. Viene previsto un periodo di due anni per adeguare le legislazioni nazionali con misure appropriate.
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L'Ue ha aperto una procedura di infrazione contro l'Italia sulle plastiche monouso
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L'INDIPENDENTE
L'Ue ha aperto una procedura di infrazione contro l'Italia sulle plastiche monouso
La Commissione europea ha deciso di aprire una procedura d'infrazione contro l'Italia, inviando una lettera di messa in mora al nostro Paese, poiché non avrebbe recepito “pienamente e correttamente” la direttiva sulla messa al bando della plastica monouso…
Francia, oltre 150 arresti a una manifestazione per il clima
Venerdì a Parigi centinaia di attivisti provenienti da diverse realtà ambientaliste si sono riuniti per protestare davanti alla sede della società di gestione di patrimoni francese Amundi, venendo arrestati dalle forze dell’ordine. Da quello che comunica la polizia, gli attivisti avrebbero fatto irruzione nella sede e danneggiato la struttura, motivo per cui sarebbero state arrestate 173 persone. Le proteste sono state organizzate in occasione della assemblea generale della compagnia petrolifera TotalEnergies, di cui Amundi risulta uno dei principali azionisti, e contro cui i manifestanti si sono scagliati lanciandole l’accusa di stare acuendo i problemi relativi alla crisi climatica.
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Venerdì a Parigi centinaia di attivisti provenienti da diverse realtà ambientaliste si sono riuniti per protestare davanti alla sede della società di gestione di patrimoni francese Amundi, venendo arrestati dalle forze dell’ordine. Da quello che comunica la polizia, gli attivisti avrebbero fatto irruzione nella sede e danneggiato la struttura, motivo per cui sarebbero state arrestate 173 persone. Le proteste sono state organizzate in occasione della assemblea generale della compagnia petrolifera TotalEnergies, di cui Amundi risulta uno dei principali azionisti, e contro cui i manifestanti si sono scagliati lanciandole l’accusa di stare acuendo i problemi relativi alla crisi climatica.
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Tajani, nuovi aiuti a Gaza e all’UNRWA
Oggi, in occasione del proprio incontro con il Primo Ministro palestinese Mohammed Mustafa, il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani avrebbe comunicato alla stampa lo stanziamento di 35 milioni di euro in aiuti umanitari per Gaza, di cui 5 milioni dedicati all’UNRWA; verrebbero in questo modo riaperti i finanziamenti all’agenzia umanitaria dell’ONU, dopo la chiusura di qualche mese fa. Nello specifico, inoltre, verrebbe finanziata l’iniziativa Food for Gaza – in passato già oggetto di due diversi pacchetti di finanziamenti da 20 milioni – con un pacchetto dal valore di 30 milioni di euro. Tajani avrebbe inoltre rilanciato il sostegno dell’Italia alla soluzione dei due Stati.
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Oggi, in occasione del proprio incontro con il Primo Ministro palestinese Mohammed Mustafa, il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani avrebbe comunicato alla stampa lo stanziamento di 35 milioni di euro in aiuti umanitari per Gaza, di cui 5 milioni dedicati all’UNRWA; verrebbero in questo modo riaperti i finanziamenti all’agenzia umanitaria dell’ONU, dopo la chiusura di qualche mese fa. Nello specifico, inoltre, verrebbe finanziata l’iniziativa Food for Gaza – in passato già oggetto di due diversi pacchetti di finanziamenti da 20 milioni – con un pacchetto dal valore di 30 milioni di euro. Tajani avrebbe inoltre rilanciato il sostegno dell’Italia alla soluzione dei due Stati.
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Frana in Papua Nuova Guinea, almeno 300 persone sotto le macerie
Più di 300 persone e oltre 1.100 abitazioni risultano sepolte dall’enorme frana che nella notte tra giovedì e venerdì ha coinvolto sei villaggi nella provincia di Enga, in Papua Nuova Guinea. Lo riporta il Papua New Guinea Post Courier, citando quanto riferito da un rappresentante del Parlamento del Paese. Il bilancio si aggrava di ora in ora e si temono centinaia di morti. La frana ha bloccato l’accesso all’autostrada, rendendo l’elicottero l’unico mezzo per raggiungere la zona colpita. Alcuni video pubblicati sui social media dopo il disastro hanno mostrato persone che si arrampicavano su rocce, alberi sradicati e cumuli di terra alla ricerca di sopravvissuti.
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Più di 300 persone e oltre 1.100 abitazioni risultano sepolte dall’enorme frana che nella notte tra giovedì e venerdì ha coinvolto sei villaggi nella provincia di Enga, in Papua Nuova Guinea. Lo riporta il Papua New Guinea Post Courier, citando quanto riferito da un rappresentante del Parlamento del Paese. Il bilancio si aggrava di ora in ora e si temono centinaia di morti. La frana ha bloccato l’accesso all’autostrada, rendendo l’elicottero l’unico mezzo per raggiungere la zona colpita. Alcuni video pubblicati sui social media dopo il disastro hanno mostrato persone che si arrampicavano su rocce, alberi sradicati e cumuli di terra alla ricerca di sopravvissuti.
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Bombe su Gaza e Rafah nonostante gli ordini dell’Aja
Nonostante gli ordini della Corte Internazionale di Giustizia che si è espressa chiedendo lo stop delle operazioni a Rafah e riconoscendo che Israele non sta mettendo in campo misure sufficienti per tutelare i civili, nuovi bombardamenti hanno colpito questa mattina sia Gaza che Rafah. Secondo i reporter di Al Jazeera è di almeno 10 morti e 17 feriti il bilancio degli ultimi attacchi. Secondo l’agenzia di stampa Wafa, che cita fonti mediche locali, attacchi israeliani hanno ucciso altri venti palestinesi tra cui donne e bambini, hanno colpito una scuola che ospitava sfollati a sud di Jabalia e hanno provocato la morte di un civile a Rafah.
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Nonostante gli ordini della Corte Internazionale di Giustizia che si è espressa chiedendo lo stop delle operazioni a Rafah e riconoscendo che Israele non sta mettendo in campo misure sufficienti per tutelare i civili, nuovi bombardamenti hanno colpito questa mattina sia Gaza che Rafah. Secondo i reporter di Al Jazeera è di almeno 10 morti e 17 feriti il bilancio degli ultimi attacchi. Secondo l’agenzia di stampa Wafa, che cita fonti mediche locali, attacchi israeliani hanno ucciso altri venti palestinesi tra cui donne e bambini, hanno colpito una scuola che ospitava sfollati a sud di Jabalia e hanno provocato la morte di un civile a Rafah.
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Ucciso Angelo Onorato, marito dell’eurodeputata Francesca Donato
Angelo Onorato, marito dell’eurodeputata della Democrazia Cristiana Francesca Donato, è stato trovato morto a Palermo. Stando alle prime indiscrezioni, il corpo della vittima era segnato da colpi di pistola ed è stato trovato con una fascetta di plastica stretta intorno al collo all’interno della propria auto nella zona di via Ugo La Malfa. L’eurodeputata, che si era già allarmata durante la mattina perché il marito non rispondeva alle chiamate, avrebbe già denunciato «hanno ucciso mio marito Angelo» parlando al telefono con alcuni amici. Angelo Onorato era architetto e titolare di un negozio di arredamento.
🔴Rettifica: la versione precedente di questo articolo riportava che il corpo della vittima, secondo i media locali, era stato trovato segnato da colpi di pistola. Tali informazioni si sono rivelate non corrette e la macchia di sangue rinvenuta, secondo successive indiscrezioni degli investigatori, potrebbe essere colata dalla bocca.
Angelo Onorato, marito dell’eurodeputata della Democrazia Cristiana Francesca Donato, è stato trovato morto a Palermo. Stando alle prime indiscrezioni, il corpo della vittima era segnato da colpi di pistola ed è stato trovato con una fascetta di plastica stretta intorno al collo all’interno della propria auto nella zona di via Ugo La Malfa. L’eurodeputata, che si era già allarmata durante la mattina perché il marito non rispondeva alle chiamate, avrebbe già denunciato «hanno ucciso mio marito Angelo» parlando al telefono con alcuni amici. Angelo Onorato era architetto e titolare di un negozio di arredamento.
🔴Rettifica: la versione precedente di questo articolo riportava che il corpo della vittima, secondo i media locali, era stato trovato segnato da colpi di pistola. Tali informazioni si sono rivelate non corrette e la macchia di sangue rinvenuta, secondo successive indiscrezioni degli investigatori, potrebbe essere colata dalla bocca.
Kharkiv, raid russo contro megastore: ci sono vittime e dispersi
Ieri l’esercito russo ha lanciato un attacco contro un megastore che vende articoli per la casa e il bricolage a Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, il cui bilancio continua ad aggravarsi di ora in ora. Al momento si contano 11 vittime e 50 feriti, tre in modo grave o gravissimo. La struttura è stata avvolta dalle fiamme e l‘incendio si è propagato per diecimila metri quadrati. Secondo il governatore regionale, Oleg Synegoubov, il raid è stato effettuato con due bombe aeree guidate e almeno 16 persone si troverebbero ancora sotto le macerie. Erano circa 200 le persone presenti nell’edificio al momento dell’attacco.
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Frana in Papua Nuova Guinea, si aggrava il bilancio: almeno 670 vittime
L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ha reso noto che il bilancio della frana che nella notte tra giovedì e venerdì ha colpito Kaokalam, in Papua Nuova Guinea, è salito a oltre 670 morti. La revisione del bilancio delle vittime è basata sui calcoli svolti dai funzionari del villaggio di Yambali e della provincia di Enga, secondo cui oltre 150 abitazioni sono state sepolte dalla frana. I servizi di emergenza presenti nei pressi dell’area colpita sono intralciati dal terreno accidentato e dai numerosi danni subiti dalle strade principali. Il governo del Paese sta valutando se richiedere ufficialmente un maggiore sostegno internazionale.
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Ucraina, Stoltenberg rompe il tabù NATO: “Kiev usi le armi alleate per colpire la Russia”
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Ucraina, Stoltenberg rompe il tabù NATO: "Kiev usi le armi alleate per colpire la Russia"
Le possibilità di escalation della guerra in Ucraina continuano ad aumentare e questa volta a suggerirlo è la NATO stessa. Nella giornata di ieri, il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha infatti rilasciato una intervista in cui dichiara senza…
Bari, inchiesta su mafia e politica: giudizio immediato per 124 imputati
La Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per 124 persone che lo scorso 26 febbraio sono state arrestate nell’ambito dell’inchiesta Codice interno sul presunto voto di scambio politico-mafioso alle elezioni comunali di Bari nel 2019. Oltre a imprenditori, vertici e membri dei principali clan mafiosi della città – come i boss Savinuccio Parisi e Eugenio Palermiti e i loro rispettivi figli Tommaso e Giovanni -, tra loro ci sono l’ex consigliera comunale Carmen Lorusso e suo marito, l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, nonché il padre della donna, l’oncologo in pensione Vito Lorusso. Il gip ha fissato al 2 luglio l’inizio del processo.
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La Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per 124 persone che lo scorso 26 febbraio sono state arrestate nell’ambito dell’inchiesta Codice interno sul presunto voto di scambio politico-mafioso alle elezioni comunali di Bari nel 2019. Oltre a imprenditori, vertici e membri dei principali clan mafiosi della città – come i boss Savinuccio Parisi e Eugenio Palermiti e i loro rispettivi figli Tommaso e Giovanni -, tra loro ci sono l’ex consigliera comunale Carmen Lorusso e suo marito, l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, nonché il padre della donna, l’oncologo in pensione Vito Lorusso. Il gip ha fissato al 2 luglio l’inizio del processo.
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Papua Nuova Guinea, oltre 2000 persone sepolte dalla frana
Secondo quanto riferito dalle autorità locali di Port Moresby alle Nazioni Unite, sono più di 2000 le persone rimaste sepolte dalla frana che venerdì ha travolto diversi villaggi nella zona nord della Papua Nuova Guinea. Le autorità hanno ufficialmente chiesto l’aiuto internazionale, dopo che le difficili condizioni del terreno e la collocazione isolata dei villaggi hanno complicato notevolmente i soccorsi. Al momento i morti sono 670, ma il bilancio potrebbe rapidamente salire. L’evento ha avuto un “enorme impatto” anche sull’economia del Paese, riferisce un funzionario del Centro nazionale disastri.
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Secondo quanto riferito dalle autorità locali di Port Moresby alle Nazioni Unite, sono più di 2000 le persone rimaste sepolte dalla frana che venerdì ha travolto diversi villaggi nella zona nord della Papua Nuova Guinea. Le autorità hanno ufficialmente chiesto l’aiuto internazionale, dopo che le difficili condizioni del terreno e la collocazione isolata dei villaggi hanno complicato notevolmente i soccorsi. Al momento i morti sono 670, ma il bilancio potrebbe rapidamente salire. L’evento ha avuto un “enorme impatto” anche sull’economia del Paese, riferisce un funzionario del Centro nazionale disastri.
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