Libro Café
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Città sola (La cultura)
Romanzo-non romanzo che nella sua perfetta bellezza e nel suo spietato rigore non lascia scampo e si legge d’un fiato, Città sola è un’opera di enorme valore, un libro come dovrebbero esserlo tutti, una lettura che arriva dritta al cuore conclusa la quale non è più possibile guardare alle cose nello stesso modo in cui le si è osservate fino a quel momento.
Maria Stuarda (La memoria Vol. 692)
Ho ringraziato Dumas per avermi mostrato questo aspetto brutale della vicenda di Maria Stuarda: se non fosse stato per la sua narrazione avvincente e sempre stimolante, avrei considerato il libro solo come una biografia accurata, perdendomi così l’intera ricchezza di riflessioni che ne sono nate.
Tutto il bene, tutto il male
Leggendo questo libro e lo stile altrettanto vivo e originale di Carola Carulli, ci si sente liberi. E non solo perché le vicende famigliari possono rievocare le nostre, ma perché quel senso di libertà nasce dal sentirsi compresi e non giudicati. Non è una sensazione da poco e non è scontata; ritrovarla in un libro, soprattutto se stai passando un momento emotivo opprimente, equivale ad assumere una medicina nutriente e ricostituente.
L'isola dei fiori di carta
Credo che l’autrice abbia esplorato, con questo romanzo, tutti i colori che l’amore può assumere nella vita umana. Non risparmiando sulle sfumature, e nemmeno le tinte più buie e quelle decisamente brutte, sgraziate, non estetiche. Qualche volta irrompe un rosso sporco di una passione violenta, o di una rabbia distruttiva. Ci sono anche quelle, e Carla Marcone non le esclude. Se mancassero, la narrazione non sarebbe così dolce e completa.
Il movente della vittima (Leo Salinas Vol. 3)
Palermo è una città nostra, tutta, anche se siamo nati ai confini con Francia, Svizzera, Austria, e i paesi dell’ex-Jugoslavia. Chiudendo il libro, riflettendo sull’intera assurda, tenera, brillante, triste e furba vicenda, ho compreso per un secondo quanto va in profondità il fascino di una terra così potente da essere in grado di indossare la sua contraddittorietà come il più prezioso e raro degli abiti. E una volta che la guarderete, non potrete fare a meno di seguirla, anche se vi portasse nel bel mezzo di un inferno desolato.
Tomás Nevinson
A se stesso, ai suoi eroi in chiaroscuro, al lettore, non offre il conforto di risposte o soluzioni (neppure parziali); la sua prosa, che ha il respiro lento e sicuro della marea, illumina l’irriducibile irrazionalità della sofferenza e del caos che tutto circonda, alle quali l’uomo non può che opporre il fragile (e tuttavia irrinunciabile) riparo di un amore tenace e imperfetto.
Un giorno perfetto (Super ET)
Un giorno perfetto di Melania G. Mazzucco, cupo puzzle di esistenze naufragate in una Roma silenziosa e umbratile, il cui splendore e la cui storia millenaria, trionfale e implacabile, paiono soccombere dinanzi alla banalità feroce di un male capace di inseguire soltanto la patetica illusione di una rivalsa personale.
Il ragazzo giusto
Vikram Seth ambienta il suo bellissimo romanzo-fiume Il ragazzo giusto nell’immaginario stato del Purva Pradesh, in un’India dunque che per quanto frutto di fantasia ha i caratteri perfettamente identificabili e nonostante ciò ancora incerti, ancora in formazione, ancora in divenire, di un viso a malapena sfiorato dalla luce, di un corpo fragile ancora sospeso tra respiro e oblio.
Fisica della malinconia
Giunti alla fine del romanzo si ha la sensazione che nulla sia finito e che le pagine appena sfogliate possano essere riprese dal principio e aprirsi a panorami mai visti prima, condurre a situazioni inedite, inaspettate (nessuna rilettura dunque, ma qualcosa di completamente differente da ciò che c’è stato prima).
Nomadland (Rive Gauche - Fiction e non-fiction americana)
Giunti quasi alla fine dello sconvolgente libro-inchiesta Nomadland di Jessica Bruder la sensazione da cui si viene assaliti ha i contorni grotteschi di un incubo e nel medesidmo tempo l’implacabile solidità del vero, di un dato di fatto cui non è possibile sfuggire.
Un matrimonio per bene
Tutto, nella fredda, implacabile rappresentazione letteraria di Doris Lessing, si svolge su un palcoscenico; lì niente a un primo sguardo è fuori posto e nonostante ciò non v’è cosa o persona che non sia finzione, che non reciti un ruolo mandato a memoria, inscritto nelle carni, nei gesti, nelle parole, nei pensieri.
Buio a mezzogiorno (Medusa Vol. 3)
Riconosciuto classico della letteratura, Buio a mezzogiorno è un’opera senza tempo, il cui scintillante coraggio non riposa nella denuncia, nel j’accuse, ma nella lucida presa d’atto di una sconfitta. Che è dell’umanità, non di una generazione.
Miti romani: Il racconto
Bettini chiarisce come il mito greco, prima di assumere il significato oggi unanimemente condiviso, possedeva la cristallina nobilità dell’autorevolezza, dunque un potere di persuasione, una efficacia concreta, un riconosciuto diritto di farsi esempio.
Il tempo ritrovato (Emozioni senza tempo Vol. 289)
Un libro che andrà al di là della morte non perché destinato a sopravvivere al suo autore ma perché libro d’essenze, libro d’eternità, libro che traduce, come ogni libro dovrebbe fare, quei segni al di là del tempo disseminati nel tempo ordinario della vita umana la cui ricerca, il cui recupero, la cui restituzione al mondo, è forse la sola attività che possa dirsi eminentemente umana. Alla quale consacrare, per intero, l’esistenza.
Sorvegliare e punire. Nascita della prigione
Al principio del suo Sorvegliare e punire, saggio sulla nascita della società disciplinare e sulle tecnologie del potere di cui poco alla volta il carcere diverrà il fulcro, Michel Foucault illustra i due poli opposti dell’apparato punitivo statale alle soglie della modernità.
Nati sotto Saturno. La figura dell'artista dall'antichità alla Rivoluzione francese
Nati sotto Saturno racconta con linguaggio semplice ed elegante, mai gravato dal dovere dell’esattezza, della precisione, della puntualità dell’analisi tecnica un mondo che occhi estranei hanno sempre guardato con una sorta di reverenziale diffidenza, a tratti anche con invidia, e in qualche caso con una sorta di saggia condiscendenza non scevra da compassione
Carlo Magno: Un padre dell'Europa (Economica Laterza Vol. 310)
Quel che emerge dalla lettura delle oltre 400 pagine del saggio è un quadro di affascinante complessità, dove a colpire sono tanto aspetti di sorprendente modernità quanto il disegno di un’Europa in continuo divenire.
Il libro dei Baltimore
Incomprensioni, gelosie e fraintendimenti sono la causa dello sfaldarsi di rapporti costruiti in una vita, portando a tradimenti e rancori che, covati a lungo, rischiano di far crollare quel mondo perfetto un tempo così invidiato. Ma, a dispetto di tutto ciò, ancora una volta sono l’amicizia e l’affetto a trionfare.
Le ragazze scomparse
Il libro mi è piaciuto, il caso interessante e anche qui si mostra come tutte le guerre siano distruttive, non solo fisicamente, ma anche moralmente.
Gilead (La serie di Gilead Vol. 1)
Molto più di un romanzo, Gilead accompagna il lettore fin nel cuore della vita che, per ciascuno di noi, è l’esperienza che raccoglie tutte le altre esperienze possibili. Qualcosa che non conosciamo, che non possiamo conoscere, che non ci è dato conoscere ma solo provare ad avvicinare; una messa alla prova, un prezzo da pagare, un abisso probabilmente, per guardare il quale servono occhi colmi di misericordia.