Laudato si'-Livorno1
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la Moringa viene spesso chiamata "albero miracoloso" o "albero dei miracoli", poiché - secondo tali medicine alternative - esso è in grado di prevenire e trattare molteplici disturbi. Tuttavia, è probabile che tale nome non derivi solo dalle presunte capacità curative e preventive attribuite alla pianta, ma anche dalla capacità della stessa di crescere in condizioni sfavorevoli, in presenza di siccità, in terreni poveri e con pH estremamente variabili.
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Ciò che rimane dei semi di Moringa dopo l'estrazione dell'olio può essere utilizzato come fertilizzante o come agente flocculante per purificare l'acqua. Non è un caso che nella valle del Nilo la Moringa sia anche conosciuta con il nome di "Shagara al Rauwaq", letteralmente "Albero che Purifica".
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Anche le radici della Moringa sono commestibili, vengono sminuzzate e utilizzate soprattutto come aromatizzanti.
" Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare .
Forse perché non può essere comprato.
L'animo umano si diletta nel silenzio della natura,
che si rivela solo a chi lo cerca."
https://www.iltirreno.it/toscana/2024/07/06/news/toscana-la-primavera-2024-e-stata-la-piu-calda-degli-ultimi-70-anni-e-se-non-vi-e-sembrato-cosi-c-e-un-perche-e-ha-a-che-fare-con-le-rane-bollite-1.100549893
L’altra spiegazione sulla differenza tra percezione/realtà è tutta nella nostra testa. Ed è un fenomeno molto conosciuto tra chi si occupa di combattere gli apocalittici danni generati dal cambiamento climatico. Una ragione tutta psicologica. Prendiamo il caso di questo inizio di estate 2024: è opinione diffusa che si sia trattato di un periodo di più fresco rispetto a quanto ci si aspettava. Ecco, è proprio tutto qui. “Nonostante per molti in Toscana, soprattutto sopra il fiume Arno, le temperature sono state superiori alle media trentennale. Nonostante per molti non sia stato un inizio di estate così caldo”, spiegano gli esperti del Lamma nel loro video sul “Primo bilancio dell’estate”. “La nostra percezione in questi ultimi anni così caldi si è spostata: anche se questo giugno ha fatto rilevare valori più alti della media, la percezione comune è che sia stato fresco”. Insomma, il caldo degli scorsi anni ci ha “riprogrammato” la mente. E ora sono cambiati i nostri parametri di valutazione. In peggio.
LA NATURA, UNA GRANDE MAESTRA
Pavel Florenskij considerava la Natura una grande maestra. Diceva: "Contemplare la natura significa fare esperienza di come "funziona" la vita, dei suoi "segreti". Nella natura risiede una verità che dice l'essenziale, c'è "una trama in cui ogni elemento si lega all'altro, non secondo un ordine precostituito", ma secondo un "parallelismo universale" che l’osservatore può cogliere seguendo le tracce presenti intorno a lui. "Quello che si coglie in questa profondità non è la catena di causa ed effetto ma una relazionalità reciproca tra gli eventi e i fatti, tra ciò che viene prima e ciò che viene dopo, che non lascia nulla nello stato in cui era prima". C'è insomma il senso profondo della vita. E noi siamo natura. Essa ci appartiene. (da "Non dimenticatemi").
AgroSelva
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🌻🌻🌻Stiamo sperimentando consociazioni sempre più dense per ottimizzare la fotosintesi e lo spazio di coltivazione a disposizione. Qui ci troviamo in un aiuola di 1.5x50m, con girasoli (strato emergente), fagiolini rampicanti (strato alto), carote-ravanelli (strato basso), zucche (strato basso). I ravanelli sono già stati raccolti fino a metà giugno circa. Ora comincia la raccolta delle carote e se tutto va bene quella dei fagiolini e infine a settembre quella delle zucche. Le foglie dei girasoli sono state potate man mano che le piante crescevano per:
-filtrare la luce del sole
-far loro produrre essudati radicali benefici per le piante coltivate (zuccheri, ormoni della crescita, etc..)
-Produrre biomassa da reintrodurre direttamente in loco
Taglieremo i fiori man mano per evitare l'effetto di senescenza sulle altre piante, lasciando a fine stagione un massimo di 20-30% di teste per selezionare i semi per il prossimo anno (varietà evolutiva gigante) e continuare con le sperimentazioni.
"Tutte le cose sono collegate. Tutto ciò che accade alla terra accade ai figli e alle figlie della terra. L’uomo non ha intrecciato il tessuto della vita; ne è solamente un filo. Tutto ciò che egli fa al tessuto, lo fa a se stesso. Il Dio dell'uomo bianco gli diede il potere sugli animali, sui boschi e sull'uomo rosso, per qualche scopo preciso, ma questo destino è un mistero per l’uomo rosso. Noi forse potremmo arrivare a capire se sapessimo che cosa sogna l’uomo bianco, quali sono le speranze di cui parla ai propri figli nelle lunghe notti d’inverno, quali sono le visioni che marcano a fuoco i suoi occhi e che questi desidereranno all'indomani. I sogni dell’uomo bianco sono ignoti, noi ce ne andremo sulla nostra strada."
Capo Seattle - Duwamish\ e parte dei Susquamish
L'albero non aiuta solamente a respirare ossigeno sul piano fisico
ma a suscitare connessioni sinaptiche
che portano la nostra mente a respirare
un significato sempre più esteso
e penetrante i diversi strati della nostra intelligenza.
Milano, 20 lug. (askanews) – Con quasi 300 euro ad abitante (284 euro), l’Italia è il primo Paese in Europa per perdite economiche dovute al cambiamento climatico, una cifra aumentata di cinque volte (+490%) dal 2015 a oggi.
https://askanews.it/2024/07/20/cambio-climatico-per-litalia-costo-il-piu-alto-in-ue-283-euro-ad-abitante/
risposta di AI di brave-browser
"Per sensibilizzare un gruppo di cattolici sulla importanza della cura del creato, si possono considerare le seguenti attività:
Progetti di leadership e organizzazione: la Laudato Si’ Movement, un’iniziativa globale della Chiesa cattolica, offre programmi di leadership e organizzazione per sensibilizzare e coinvolgere i cattolici nella cura del creato. Questi programmi possono essere adattati alle esigenze locali e alle capacità del gruppo.
Eventi di formazione e sensibilizzazione: organizzare eventi di formazione e sensibilizzazione, come la giornata di formazione per la giustizia della famiglia ignaziana a Washington, DC, possono aiutare a coinvolgere i cattolici nella lotta contro la crisi ecologica e climatica.
Esperienze di preghiera e azione: come la parrocchia Santi Giuseppe e Antonio a Brisbane, in Australia, il gruppo parrocchiale per la cura del creato può organizzare eventi durante l’anno per “rispondere amorevolmente – sia in preghiera che con un’azione pratica positiva – sotto la guida dello Spirito Santo” al grido della Terra e al grido dei poveri.
Collaborazione con organizzazioni e movimenti cattolici: lavorare con organizzazioni e movimenti cattolici come l’Azione Cattolica, il Movimento Cristiano Lavoratori, l’Associazione guide e scouts cattolici italiani (AGESCI) e il Movimento per un mondo migliore può aiutare a sensibilizzare i cattolici sulla importanza della cura del creato e a coinvolgerli in azioni concrete.
Progetti di sviluppo sostenibile: promuovere progetti di sviluppo sostenibile, come quelli sviluppati da siti cattolici italiani, possono aiutare a sensibilizzare i cattolici sulla importanza della cura del creato e a coinvolgerli in azioni concrete per la promozione della solidarietà tra i popoli.
Queste attività possono essere adattate alle esigenze e alle capacità del gruppo, e possono essere integrate con le attività quotidiane della parrocchia o della comunità cattolica locale."
Anima, suolo e società
Secondo Satish Kumar, un rinomato attivista per la pace e l’ambiente, la triade Anima, Suolo e Società rappresenta un approccio olistico alla vita in armonia con il mondo naturale e tra di loro. Questo concetto affonda le sue radici nell’antica saggezza orientale, ripresa dal Mahatma Gandhi e Rabindranath Tagore e portata in Occidente da E.F. Schumacher.

Suolo: il fondamento fisico della nostra esistenza, il suolo rappresenta il mondo naturale e la nostra interconnessione con esso. Prendersi cura del suolo significa riconoscere la nostra dipendenza dalle risorse terrestri e adottare pratiche sostenibili per preservarne la fertilità e la biodiversità.

Anima: la dimensione interiore e spirituale dell'essere umano, l'anima, è spesso trascurata nella società moderna. Prendersi cura dell’anima significa coltivare la saggezza interiore, la compassione e l’autoconsapevolezza, riconoscendo che il vero benessere nasce da un senso di unità e armonia con se stessi e con il mondo.

Società: dimensione collettiva dell'esistenza umana, la società comprende le nostre relazioni reciproche e con il mondo naturale. Una società che dà priorità all’interesse reciproco rispetto all’interesse personale e riconosce l’interdipendenza di tutti gli esseri viventi, può prosperare in armonia con la terra.

Principi chiave

Ecocentricità: riconoscere il valore intrinseco di tutti gli esseri viventi e del mondo naturale e adottare pratiche che diano priorità al benessere della terra e dei suoi abitanti.
Olismo: comprendere che il benessere individuale e collettivo sono intrecciati con la salute del pianeta e dei suoi ecosistemi.
Non dualismo: riconoscere che le distinzioni tra sé e l’altro, umano e non umano, sono artificiali e che la vera armonia nasce dall’abbracciare la nostra interconnessione.
Semplificazione: adottare stili di vita semplici e sostenibili che riducano la nostra impronta ecologica e promuovano l’equilibrio ecologico.
Applicazioni pratiche

Adottare pratiche di agricoltura rigenerativa per ripristinare la salute del suolo e la biodiversità.
Dai priorità alla riflessione interiore e all’autoconsapevolezza per coltivare il senso dell’anima.
Impegnarsi in attività di costruzione della comunità che favoriscano il sostegno reciproco e la cooperazione.
Sostenere politiche e pratiche che diano priorità al benessere delle persone e del pianeta.
Abbracciando l’interconnessione tra anima, suolo e società, possiamo creare un mondo più armonioso e sostenibile, dove il benessere individuale e collettivo prospera in equilibrio con il mondo naturale.
In ambito climatico, se si parla di «cambiamento del clima» non si capisce che il problema è l’accelerazione con cui il fenomeno si sta manifestando e non si comprende che un processo accelerato è un processo che ha ingranato la marcia e che va più veloce: si ripete allora come una litania che «il clima è sempre cambiato» come se i climatologi non lo sapessero. Se si parla di «temperatura media globale», non si conosce il significato di «media globale» e si contesta un dato scientifico, rappresentativo di quanto sta succedendo su tutto il globo, con un comportamento personale: quello di aver dormito con le finestre chiuse e con il lenzuolo fino a poche settimane fa. Se si parla di «persistenza di una situazione meteorologica caratterizzata da caldo anomalo», si ribatte con un articolo di giornale datato 1952 senza comprendere che il problema di oggi è la «frequenza» con cui certi fenomeni si stanno manifestando, cioè la loro ripetitività: vuol dire tra un evento di quel tipo è il successivo oggi intercorre meno tempo rispetto al passato.
In ambito meteorologico, se si verificano nubifragi e grandinate violente è perché la geoingegneria è all’opera: è invece una questione di surplus di energia che l'atmosfera ha a disposizione. Se non piove, è perché la geoingegneria è all’opera: è invece una questione di blocco della circolazione atmosferica e a tal proposito ci sono infiniti esempi da riportare. Se arriva la polvere sahariana, è perché la geoingegneria è all’opera: è invece una questione di movimento delle masse d'aria che si spostano in seno a circolazioni cicloniche e anticicloniche. Se si verifica un'ondata di calore, è perché la geoingegneria è all’opera: è invece una questione di trasporto di aria calda e di compressione adiabatica a cui va incontro la massa d'aria. La fisica dell’atmosfera, che con le sue leggi spiega da sempre le dinamiche del tempo che fa, è diventata la fisica del complotto e del sospetto semplicemente perché quelle leggi non si conoscono. Ma meno si conosce e più si sospetta: tutto torna.
Per chi fa divulgazione e desidera trasmettere un po’ di cultura è un periodo molto difficile. Pazienza. Si va avanti lo stesso, si risalirà la china e arriveranno tempi migliori. C’è, almeno, da sperarlo con tutte le nostre forze.
https://www.facebook.com/andreacoriglianometeo
«Una volta, un giovane sincero chiese allo sciamano Lakota Wallace Black Elk cosa potevamo fare per guarire la terra.
Lui rispose così: "Non dobbiamo guarire la Terra;
lei può guarire se stessa.
Tutto ciò che dobbiamo fare è smettere di farla ammalare".
A questa semplice verità, aggiungerei che la terra può guarire anche NOI».

Eliot Cowan, da Plant Spirit Medicine