"L'immaturità della grande maggioranza delle persone può farle cadere nel panico (...).

Qualsiasi tipo di sviluppo della mente umana può andare avanti solo fino a quando è sostenuto da una certa parte della popolazione.

Se si supera un certo limite, il movimento si arresta per ragioni sociali, per il pericolo di disintegrazione della società.

All'inizio del cristianesimo si è quasi esagerato. Il popolo si divise in singole fazioni dissenzienti, ma prima che si raggiunga il caos completo l'istinto crea un limite oltre il quale non si può andare e le cose possono essere organizzate".

📙 JUNG Carl Gustav ( 1984 ) [ 1929 ], Dream Analysis - Notes on the Seminar given in 1928~1930, Princeton University Press, Bollingen Series XCIX, 1984, p.239
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«L' INCONSCIO COLLETTIVO è una parte della psiche che si può distinguere in negativo dall'inconscio personale per il fatto che non deve, come questo, la sua esistenza all'esperienza personale e non è perciò un'acquisizione personale. [...]

L'inconscio personale consiste soprattutto in "complessi"; il contenuto dell'inconscio collettivo, invece, è formato essenzialmente da "archetipi".

Il concetto di archetipo, che è un indispensabile correlato dell'idea di inconscio collettivo, indica l'esistenza nella psiche di forme determinate che sembrano essere presenti sempre e dovunque.

La ricerca mitologica la chiama "motivi"; nella psicologia dei primitivi esse corrispondono al concetto di raprésentations colletives di Lévy-Bruhl; nel campo della religione comparata sono state definite sa Hubert e Mauss "categorie dell'immaginazione".»

📙 C.G.Jung - Conferenza su Il concetto di inconscio collettivo (1936), in Opere , vol. IX ➡️ amzn.to/2z1flMm
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"Il destino di un uomo prende sempre forma là dove è concentrata la sua paura."

(Aniela Jaffé - psicologa analista junghiana)

🖋️ "L' individuazione non è in alcun modo un passivo adattamento dall'alto verso il basso ad un sistema sociale in generale.

Se un' analisi o una psicoterapia porta palesemente o in maniera indiretta ad una tale via è allora un puro surrogato inflazionato della più bassa pedagogia.

Eppure molte persone purtroppo escono da certi "percorsi" fin troppo omologati, scontati, banali, sottomessi al "buon senso comune": ovvero tutti elementi e caratteristiche che indicano che si è ben lontani da un processo di individuazione.

Come ci ricorda Jung e von Franz una vera analisi, ben fatta, è un catalizzatore per il processo di individuazione che mira a dipanare un adattamento unico, irripetibile e secondo carattere della propria natura personale e impersonale.

Ci sono fasi naturali inevitabili e più o meno temporanee del processo di individuazione che possono portare l'individuo ad un'apparente scollamento dalla media-standard della realtà "consensuale" e "socialmente accettata". Ma se queste fasi vengono abortite sul nascere per paura o si tenta di evitarle perché "rischiose" allora non possiamo parlare né di analisi né di individuazione ma di meri esercizi intellettuali e onanismi analitici a buon mercato."

(di Emanuele Casale - scrittore e psicologo clinico)

🖋️ "Se uno fa un’analisi si comporta in seguito in modo apparentemente più matto o meno adattato, ma è lui stesso, vive il proprio destino, e quindi la maggior parte delle volte è più umano, meno criminale, meno distruttivo nel suo ambiente.”
(Marie Louise von Franz)

🙏 grazie della segnalazione della foto a Niccolò Esposito

📝 ARTICOLO:

- Che cos'è l'individuazione? ➡️ https://www.jungitalia.it/2013/06/03/diventare-se-stessi-il-processo-di-individuazione-in-psicologia-2/
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🔷 Perché le statistiche non diranno mai nulla della psiche...

🖋 «La verifica statistica delle leggi naturali perciò è solo un mezzo molto limitato di descrizione della natura dal momento che prende in considerazione solo eventi uniformi. La natura invece è anche essenzialmente discontinua, cioè casuale. La sua descrizione necessita perciò anche di un principio di discontinuità. In psicologia questo è rappresentato dalla tendenza all’individuazione, in biologia dalla differenziazione, ma nella natura dalla “coincidenza significativa” [Sincronicità], cioè Psiche.»
(C.G.Jung – Opere Vol.18 – Lettere sulla Sincronicità)

🖋 «Naturalmente sotto un certo aspetto parlo in favore del caso poiché contesto l’assoluta validità delle affermazioni statistiche dal momento che liquidano come irrilevanti tutte le eccezioni. Ciò produce un’immagine media e astratta della realtà, dunque una falsificazione della stessa di fronte alla quale lo psicologo non può restare indifferente, egli ha infatti proprio a che fare con le conseguenze patologiche di questo astratto sostituto della realtà. L’eccezione, essendo portatrice di realtà per eccellenza, è addirittura più reale della media.»
(C.G.Jung – ibidem.)

📝 ARTICOLO:
L'uso della sincronicità in psicoterapia ➡️
bit.ly/SincPsycJITbit.ly/

📝 ARTICOLO:
La psiche non può essere “misurata”: il mito della statistica in psicologia ➡️ bit.ly/DatiPsicheJIT
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📚 LIBRI SULLA SINCRONICITÀ:

📙 Sincronicità e coincidenze significative ➡️ amzn.to/2qgFM7s
📙 Sincronicità. Il legame tra fisica e psiche ➡️ amzn.to/2oUEgH6
📙 Sincronicità. Un connubio tra materia e psiche ➡️ amzn.to/2qftsHr
📙 La sincronicità (Jung) ➡️ amzn.to/2HCFIII
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📽 Che cosa sono gli ARCHETIPI ? Ce ne parla Claudio Widmann

«Gli archetipi non devono essere ritenuti idee ereditate; piuttosto l’equivalente di schemi di comportamento della biologia. Gli archetipi rappresentano un modo del comportamento psichico. Come tali, sono fattori irrappresentabili che inconsciamente informano gli elementi psichici.» (Jung, 1948)

Non esiste un "teoria degli archetipi" di Jung (cosa che purtroppo gli stessi "junghiani" affermano, sbagliando), bensì abbiamo un patrimonio di ricerche, ipotesi di lavoro ed evidenze empiriche e fenomenologiche grazie al lavoro di Jung, sia in ambito psichiatrico che psicologico comparato. Gli archetipi producono quelli che in inglese vengono chiamati "pattern of behavior", ovvero pattern di comportamento più o meno caratteristici. Di questi archetipi noi conosciamo meglio le "immagini archetipiche", ovvero le manifestazioni fenomenologiche di un tale archetipo.

Vi invito a seguire il video interessante dove ne parla Claudio Widmann

➡️ QUI IL VIDEO COMPLETO: https://youtu.be/_QZTB3RCeAw
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▪️ Questo tipo di incontri-video sono stati pensati, creati e divulgati dalla storica casa editrice junghiana Moretti&Vitali Editori

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🌺 Il grande insegnamento psicologico e umanitario di LILI*ANE SEG*RE: come diventare vecchi senza essere saggi.

In epoca psicopandemica tale signora esordiva - sulla base di informazioni pseudo-scientifiche, come confermato già allora dalla letteratura - queste parole di altissima levatura umanitaria e liberali, vicine tanto al razzismo su base "scientifica" propagandato goffamente e similmente nei tempi bui del '900:

“Sui no _*va*x io sarei stata molto più severa, avrei continuato ad essere severa".

In generale Jung ci ricorda che "è il perseguitato che diventa il persecutore", enunciando così un principio cardine di tutta la letteratura clinica sul trauma individuale e collettivo.

Ovviamente è inutile specificare che già all'epoca psicopandemica la letteratura scientifica dimostrava l'insensatezza di tali affermazioni ridicole di cui sopra (Lancet, Nature, Bmj pubblicavano allarmanti studi e richiami sociali contro tale deriva pseudoscientifica e simil-dittatura).

Dunque oggi, Li*liane Se*gre, ci regala un altro spaccato di alta saggezza relativamente alla bassezza umanitaria del governo di Israele, come riporta LaStampa e tutti i giornali di oggi:

"Non usiamo la parola genocidio per Israele, confronto è una bestemmia".

La signora si preoccupa di questioni lessicali e concettuali relative al termine "genocidio", eppure non si è mai preoccupata di condannare apertamente l'attuale governo terrorista e vomitevole di Israele in relazione al massacro di bambini e civili, né oggi né ieri.

Questa priorità valoriale è dettata da quella che in psicologia complessa viene definita "funzione di sentimento", ovvero la capacità più o meno differenziata di riuscire a dare un valore o un non valore, un giudizio valoriale, ad un oggetto o soggetto. Rimando ai "Tipi psicologici" di Jung per approfondire il rimando.

Personaggi politici INUTILI CULTURALMENTE e politicamente, che si riconfermano per quello che sono insomma.

Diceva il Buddha (tratto dal Dhammapada) che:

"Molte persone invecchiano invano.
Non bastano i capelli bianchi
per fare di un vecchio
un saggio"

La vecchia Se*gre ("vecchia" in senso psicologico archetipico) è coerente ancora una volta con sé stessa, confermando il principio psicologico che esperienza non equivale a saggezza, perché "apprendere dall'esperienza" (Bion) è cosa non assicurata e non per tutti.

Arrivare a un'età cosi avanzata senza la saggezza del sentimento (cfr. Tipi Psicologici, Jung) capace di chiamare il Male con il suo nome - lo stesso Male che si è subito, in certi casi - è la lezione negativa pedagogica che noi tutti dovremmo imparare (a non far propria, appunto).

- di Emanuele Casale, scrittore e psicologo clinico

➡️ QUI L' ARTICOLO:
https://www.lastampa.it/cronaca/2024/05/21/news/segre_gaza_antisemitismo-14322696/
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🖋️ «Quando mi trovo davanti una persona mentalmente squilibrata, non mi concentro esclusivamente su un'unica funzione della sua psiche e del suo corpo. Cerco di risalire attraverso tutte le stratificazioni fino ai primi albori della psiche umana, esattamente come un geologo studierebbe le stratificazioni della terra. La paura dell'uomo preistorico, acquattato presso il guado, è presente nell'inconscio di tutti noi, così come io sono tutte le altre paure e tutte le ipotesi nate dall'esperienza umana nel corso dei millenni. La psiche dell'umanità è immortale.»

📙 C.G.Jung, dal libro "Jung parla. Interviste e incontri" ➡️ https://amzn.to/2VLfuZP
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🧠 La coscienza come fenomeno "olografico": una teoria del grande medico Karl Pribram

🖋️ «Risultati recenti sembrano confermare l'ipotesi che il sistema nervoso basi le proprie elaborazioni sulla memoria olografica, operando sulle informazioni immagazzinate a livello delle cellule gliali. Il funzionamento psichico è dunque essenzialmente basato sull'associazione, che può essere causale oppure basata sulla sincronicità. Benché queste tesi siano state formulate solo dopo la morte di Jung, il suo lavoro ha anticipato le teorie sulla natura quantistica della psiche, aprendo la strada a collegamenti mai ipotizzati in precedenza.»

📙 Il Pensiero Junghiano nel mondo moderno - a cura di Elphis Cristopher ➡️ amzn.to/36qMwVO

🖋️ «Gli esperimenti di Pribram dimostrano che l’eccitazione elettrica delle strutture frontali e limbiche allenta i limiti gaussiani. Mentre a livelli normali di eccitazione del sistema fronto-limbico l’elaborazione determina la normale coscienza narrativa, quando l’eccitazione frontolimibica supera una certa soglia l’esperienza conscia è dominata da processi olografici illimitati. Il risultato è una sensazione ‘oceanica’ atemporale, aspazionale, acausale. Secondo Pribram, in questi stati il sistema nervoso ‘si mette in sintonia con gli aspetti olografici – l’ordine simil-olografico – dell’universo.»

📙 Ervin Laszlo – Alle radici dell’universo. Introduzione alla dinamica subquantistica ➡️ amzn.to/3d4xUhC [libro raro, 1 copia rimasta!]
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👤 Chi era KARL PRIBRAM ?

Karl Harry Pribram (Vienna, 25 febbraio 1919 – 19 gennaio 2015) è stato un medico e accademico austriaco, professore di psichiatria e psicologia in varie università americane, tra cui l'Università di Stanford e l'Università di Georgetown.

I suoi studi più importanti riguardano il cervello umano e il sistema nervoso: in particolare ha contribuito a definire la natura del sistema limbico, e la relazione tra esso e la corteccia frontale.

È principalmente conosciuto per lo sviluppo, in collaborazione con il fisico David Bohm, del cosiddetto "modello cerebrale olografico della funzione cognitiva", da lui chiamato "modello olonomico del cervello" e noto anche come "modello olografico di Pribram e Bohm" o come "paradigma olografico".

Con questo modello, Pribram ha teorizzato che le informazioni, e quindi anche i ricordi, immagazzinati nel nostro cervello non vengano “registrati” nei neuroni, ma siano il risultato di figure (o pattern) d'onda interferenti, spiegando in tal modo la capacità del cervello di immagazzinare un'enorme quantità di informazioni in uno spazio relativamente piccolo.

Durante gli anni quaranta e cinquanta del novecento, Pribram ha contribuito allo studio e alla comprensione del ruolo dei gangli della base nell'organizzazione delle emozioni e delle motivazioni. Egli ha inoltre scoperto i sistemi sensoriali dell'area cerebrale chiamata corteccia associativa sensoriale (detta anche corteccia cerebrale posteriore, o corteccia di associazione), ed ha indicato come questi sistemi funzionino per organizzare le scelte che facciamo fra gli stimoli sensoriali, e non solo per il rilevamento degli stimoli stessi.

È morto a causa di un cancro nella sua casa in Virginia.
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📚 BIBLIOGRAFIA sul tema:

▪ Entanglement. L'intreccio nel mondo quantistico: dalle particelle alla coscienza (M.Teodorani) ➡️ https://amzn.to/2TwaPfG

▪ Menti interconnesse. Entangled minds. I fenomeni psichici spiegati dalla fisica quantistica (Dean Radin) ➡️ https://amzn.to/2TxZGv0

▪ Fenomeni impossibili. La verità scientifica sugli eventi para-normali (Dean Radin) ➡️ https://amzn.to/2Xm21KA

▪ Tutto è uno. L'ipotesi della scienza olografica (Michael Talbot) ➡️ amzn.to/2TyhExE

▪ La mente nuova dell'imperatore (Roger Penrose) ➡️ amzn.to/2Zvldbu

▪ Sincronicità. Il legame tra fisica e psiche. Da Pauli e Jung a Chopra (M.Teodorani) ➡️ https://amzn.to/2ATTO8R

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🔷 L'Animus positivo nella donna (di Marie Louise von Franz)

«L’Animus positivo è la consapevolezza istintiva più profonda della verità interiore, una verità fondamentale che guida la donna spirituale nel suo processo di individuazione, verso la possibilità di diventare se stessa. È l’opposto dell’Animus negativo che, al contrario, è un grande imbroglione. (…)

Il lato maschile nelle donne è estremamente importante, tanto in senso positivo quanto in senso negativo. Presenta i suoi aspetti negativi soltanto quando le donne non sanno rapportarsi a esso con saggezza.

La donna priva di Animus non ha energia né intraprendenza e neppure intelligenza e iniziativa. È una creatura molto povera. Tutto ciò di cui dispone sono un grembo per produrre figli e mani per cucinare.

La donna priva di Animus non è niente. Da qui si vede come l’Animus sia estremamente positivo. Esso è intelligenza, anelito spirituale.

Tutta la spiritualità della donna è legata all’Animus. Così, possiamo affermare che nella donna l’Animus, il suo lato maschile, si estende dal diavolo allo Spirito Santo.»

📙 Marie Louise Von Franz – Il mondo dei sogni ➡️ VAI AL LIBRO: amzn.to/3oTiaEE

📝 ARTICOLO:
- Che cos'è l'Animus? ➡️ bit.ly/Animus1
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🔷 L' ANIMUS: l'uomo interiore nella psiche della donna (di Emma Jung)

🖋️ «Jung definì ANIMUS (termine che in latino significa ‘spirito’) la personificazione maschile dell’inconscio nei sogni delle donne. Anche l’Animus, come l’Anima, passa attraverso un processo di sviluppo in quattro fasi. In “L’uomo e i suoi simboli”, la dott.ssa Marie Louise Von Franz individua le fasi nel modo seguente:

“Dapprima si manifesta come la personificazione del mero potere fisico, per esempio come un campione di atletica, un uomo tutto muscoli. Nella fase successiva rivela il suo spirito di iniziativa e la capacità di svolgere un’attività pianificata. Nella terza fase, l’Animus diventa la ‘parola’ […] Infine, nella sua quarta manifestazione, l’Animus è l’incarnazione del senso. A questo più alto livello diviene (come l’Anima) il mediatore dell’esperienza religiosa e di conseguenza la vita acquisisce un nuovo senso. Fornisce alla donna fermezza spirituale, un invisibile sostegno interiore che la compensa della sua fragilità esterna.”

A questo livello più alto l’uomo interiore funge da collegamento con il Sé. Personifica le capacità di coraggio, spirito e verità della donna e la pone in contatto con la fonte della sua creatività personale.

Ma, come l’Anima-vampiro nell’uomo, l’Animus, nella sua forma negativa, è un parassita, personifica la brutalità, la freddezza, l’ostinazione e paralizza la crescita della donna.

Trasformare l’Animus significa andare incontro a una sofferenza immensa, perché si tratta, né più né meno, di abbandonare una identità vecchia a favore di una nuova. Ciò richiede un grande coraggio. Ma vale la pena di intraprendere questo viaggio, poiché le ricompense sono veramente incommensurabili.»

📙 Emma Jung – Animus e Anima

➡️ VAI AL LIBRO: https://amzn.to/3oVCW6w

📝 ARTICOLO:
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🥀 Oggi 27 anni senza Jeff Buckley (morí il 29 mahgio 1997)

🖋️ «…uno di quei pueri aeterni, amati sia dagli uomini che dalle donne, che muoiono nel pieno della giovinezza, con i fiori della primavera.»
(C.G.Jung – lettera a Ronald J. Horton, Londra, 22 Aprile 1955)

Ci manca ogni anno di più Jeff, e ancora più di ieri rappresenta sempre "quella goccia pura in un oceano di rumore" (come disse Bono).

"L’unica cosa che si può affermare con certezza è che mentre Jeff Buckley è morto (...), il mondo non ha ascoltato la sua ultima canzone, non ancora."
(Jeff Apter – “Jeff Buckley. Una goccia Pura in un oceano di rumore. p.275. – 2014)

📝 Lo ricordiamo con questo articolo tributo a lui dedicato tra i più letti in Italia ➡️ https://www.jungitalia.it/2014/01/08/jeff-buckley-un-cantante-che-ha-fatto-anima-estratti-e-intervista-video/

⭕ Quando emerge qualcosa dall'inconscio, va accolto e guardato

🖋️ «Ciò che si cerca è la presa di coscienza dei contenuti inconsci che sono in procinto di influire sul nostro agire; questo evita appunto l’intromissione segreta dell’inconscio e le sgradevoli conseguenze che ne derivano.»
(C.G.Jung – La funzione trascendente, Vol.8, p.94)

🖋️ «Se questa materia prima può venire assimilata dalla coscienza produrrà una riattivazione ed un nuovo assetto dei suoi contenuti. Per contro, se la coscienza si dimostra incapace di assimilare i contenuti che in essa si riversano ad opera dell'inconscio, ne nasce una situazione gravida di pericoli, in quanto i nuovi contenuti conservano in questo caso la loro forma originaria caotica e arcaica e spezzano di conseguenza l'unità della coscienza. Il disturbo mentale che ne risulta è chiamato perciò giustamente schizofrenia, cioè follia e scissione.» (Jung - Simboli della trasformazione)

🖋️ «Più largo si fa il solco fra coscienza e inconscio, più dappresso incalza la scissione della personalità, che porta alla nevrosi coloro che vi sono predisposti e alla schizofrenia, alla disintegrazione della personalità coloro che hanno disposizione alla psicosi. La terapia si propone principalmente di ridurre ed eventualmente di abolire la dissociazione integrando nella coscienza le tendenze dell’inconscio.» (ibidem)

📚 LIBRI SULL'ARGOMENTO:

▪Conscio, Inconscio e Individuazione (Jung) ➡ amzn.to/2qu7vAt

▪La dinamica dell'inconscio (Jung) ➡ amzn.to/2qmUu0B
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🎥 YouTube: i video del JungItalia ➡️ https://bit.ly/YouTubeJUNG

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🖋️ «Tutta l’arte della cucina è predigestione. […] Si potrebbe quindi dire che la cucina è veramente un tratto digestivo proiettato fuori dal corpo umano, ed è anche il luogo alchemico in cui le cose vengono trasformate.»

📙 C.G.Jung – La Psicologia del Kundalini Yoga, Seminario tenuto nel 1932 ➡️ amzn.to/3exR1kl
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