Jung Italia - Psicologia Complessa ©
8.19K subscribers
859 photos
8 videos
5 files
998 links
Canale ufficiale del JUNG ITALIA, la prima e più grande community italiana di psicologia del profondo

🌐 Blog ufficiale www.jungitalia.it

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta

▪️ Pagina instagram ➡️ https://bit.ly/InstaJungItalia
Download Telegram
Jung in anticipo sulle neuroscienze: la natura della coscienza e dell'inconscio

🖋️ «La psiche conscia nasce da una psiche inconscia che è anteriore alla coscienza e che continua a funzionare sia unitamente sia malgrado la coscienza.»
(C.G.Jung – Coscienza, Inconscio e Individuazione – (1939)

🖋️ « (…) Jung elabora il concetto di “relatività” della coscienza, poiché mette meglio in luce come essa possa avere diversi gradi di intensità e di estensione e come la sua attività sia intermittente e discontinua, mentre l’attività dell’inconscio è costante nel tempo, in quanto, anche in stato di veglia, continua a tessere, per così dire, “il suo perpetuo sogno”.

In armonia con questa immagine è la concezione che l’inconscio non sia, come pensava Freud, un sottoprodotto della coscienza, bensì la sua matrice: è nella sua oscura profondità che si accende la luce della coscienza.

(E’ incredibile quanto l’intuizione di Jung abbia precorso le moderne ricerche neuro-scientifiche. Per Panksepp, ad esempio, la coscienza non ha origine nella corteccia cerebrale, dove afferiscono le terminazioni nervose dei nostri organi di senso, ma in una sfera molto più profonda e arcaica del sistema nervoso: l’area perii-acqueduttale del tronco encefalico, sede anche dei processi affettivi. Secondo quest’autore, una persona che subisse delle lesioni degli emisferi cerebrali conserverebbe una forma di coscienza di sé, mentre un grave danno in quest’ultima sede la ridurrebbe in uno stato vegetativo.).»

(dalla prefazione di Elena Caramazza al “Le Conferenze di Basilea, 1934 – Introduzione alla Psicologia Analitica”, pubblicata in forma privata e non disponibile ancora al pubblico, da Magi Edizioni, p.11)
__

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

📚 LIBRI PER APPROFONDIRE:

Psicologia analitica. Prospettive contemporanee di analisi junghiana: amzn.to/2sy1rcI

Il pensiero junghiano nel mondo moderno: amzn.to/2rNUfw0

Storia delle origini della coscienza: amzn.to/2snnnsI

L'io e l'inconscio (Jung): amzn.to/2rNKXjR
I veri condottieri sono coloro che riflettono a se stessi, e che alleggeriscono almeno del proprio peso il peso della massa, perché si sono coscientemente tenuti lontani dalla cieca naturalità della massa in movimento.

Ma chi può sottrarsi a quella forza di attrazione che sopraffà ogni cosa quando l’uno si aggrappa all’altro e l’uno trascina con sé l’altro? Solo chi non appartiene puramente al mondo esteriore, ma anche a quello interiore.

Piccola e nascosta è la porta che si apre verso l’interno, innumerevoli i pregiudizi, le idee che ne vietano l’accesso.

📙 C.G.Jung – La realtà dell’anima ➡️ amzn.to/2twcm6Y
___

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta

in foto: Jung, presso la sua torre di Bollingen, mentre lavora ad una pietra
🖊️ “Più vasto è il gruppo, e più stupido esso diviene finché, quando i partecipanti s’avvicinano al centinaio, diviene null’altro che un “Wasserkopf” (letteralmente, idrocefalo) collettivo.”

(C.G. Jung - citato da Barbara Hannah in "Vita e Opere di C.G. Jung")

▪️ "Basti pensare ai governi numerosi, la stragrande maggioranza delle associazioni culturali "junghiane" affamate di proseliti e al primo posto per l'anonimato culturale e l'onanismo intellettuale per cui si contraddistinguono, grandi sette di qualsiasi genere, corsi e seminari pullulanti di teste da ideologizzare, enti vari collezionisti di perle trash e condanne civili che cadono nel dimenticatoio della storia ecc. ecc. Ecco spiegato - sinteticamente e non certo in modo esauriente - perché Jung si permetteva il lusso di non far parte di tali "idrocefali" collettivi."

(di Emanuele Casale - scrittore e psicologo clinico)
___

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

🎥 YouTube: i video del JungItalia ➡️ https://bit.ly/YouTubeJUNG

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta
L' inferiorità morale dell' Occidente: Assange la certificò empiricamente. Il processo ad Assange è simbolo di chi NOI siamo come civiltà.

🖊️ Ma ora che Assange è libero (cosa ancora non certa fino a quando non viene formalizzato il tutto da un giudice statunitense) e che sta tornando dalla famiglia in Australia...

CHI giudicherà e condannerà le persone singole e le istituzioni americane che hanno perseguito omicidi e crimini cruenti denunciati da Assange e riportati tramite video e prove dei fatti?

Ecco uno dei molteplici motivi per cui quel 75% del mondo odierno (ovvero la maggioranza) ci guarda oggi impaurito, con sprezzo e tante altre cose belle: l'inferiorità morale (forse la più inferiore dell'intero globo) unita alla ferocia colonialista e omicida della nostra civiltà, tali cose ce le portiamo dentro, psicologicamente e inconsciamente, come dimostra la psicologia complessa quando studia la cosiddetta psiche culturale o collettiva.

Oggi l'individuo infantile e che si trova ad uno stadio psicologico di sviluppo elementare addita come "dittatore" o "pazzo" lo Stato o il leader nemicalizzato che gli viene propinato di odiare o nemicalizzare (proprio come quando viene insegnato ai bambini di aver paura o di "odiare" qualcuno, ma il bambino poi cresce e può avere una possibilità), e nel frattempo crede di vivere in un luogo sempre "un po' migliore e un po' più evoluto" rispetto agli altri e al resto del mondo. La tragedia è che in una tale triste posizione psicologica si trovano in numero vergognosamente enorme i cosiddetti "studiosi della psicologia del profondo", ovvero coloro i quali per antonomasia avrebbero gli strumenti base per evitare queste aberrazioni e poter sviluppare in modo meno grottesco questo complesso di superiorità morale che contraddistingue la nostra civiltà giunta (per fortuna) al suo termine.

PS:
avete visto quanti "junghiani" che parlano di Ombra, integrazione, Male, alchimia e tensione degli opposti e blablabla hanno poi anche applicato tutti questi bei concetti alla realtà e ai fatti contemporanei e collettivi? Incluso Assange? Avete visto quanti articoli, conferenze, comunicati? Tantissimi proprio 🌺 (Quando Jung derideva chi blaterava delle sue scoperte senza poterle incarnare e applicarle nella propria vita reale...)

(di Emanuele Casale - scrittore, psicologo)
____

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

🎥 YouTube: i video del JungItalia ➡️ https://bit.ly/YouTubeJUNG

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta
🚨 Allarme PERLE 🌺

È delle ultime ore la notizia che il secondo film di INSIDE OUT sta formando - in modo magico e imprevisto - schiere di nuovi psicologi e incitando lo psicologo/a/** medio italiano alla creazione di nuovi meravigliosi e indispensabili seminari, webiiinar, liveeee e simili sull'immenso significato "neuro-psicologico" del film (neuro eh! È importante il neuro! Senza "neuro" non esiste la psicologia, è importante conoscere tutti i neuro-ismi... che importa poi che non si sa chi sia Jung o non si sappia come agisce un complesso inflazionato ecc. ecc.).

Contentissimo sempre dell'innalzamento esponenziale del livello culturale della psicologia in Italia 🌺

- di Emanuele Casale, scrittore e psicologo organizzatore di seminari InsideOut -
___

ℹ️ Il contenuto di questo post è un estratto estemporaneo di un romanzo a puntate per il web del genere letterario del verismo
📙 L' ARCHETIPO DELL' APOCALISSE. Vendetta divina, terrorismo e la fine del mondo (E. Edinger) ➡️ amzn.to/3XHCe0q

🖋️ «Dal punto di vista simbolico siamo tutti intrigati dalla distruzione globale; siamo nel mezzo di un cambiamento epocale, un movimento di energie mai visto dopo il crollo dell’Impero Greco-Romano. Nella voce dell’inconscio collettivo c’è un incremento di forze che stanno diventando molto potenti, ed è importante coglierne la portata, perché queste forze sono così distruttive da rendere reale il rischio della fine della nostra specie.» (E. Edinger)

▪️ DI COSA PARLA IL LIBRO?

L' autore assai apprezzato dagli studiosi di psicologia complessa – analizza il significato delle immagini contenute nell’Apocalisse di Giovanni, o Libro dell’Apocalisse. Edinger spiega il loro significato psicologico, traccia parallelismi con l’alchimia e il simbolismo dei numeri e sviluppa temi di portata universale, come “la vendetta” o “il giudizio”.

Quando rimangono inconsce, le immagini apocalittiche si esprimono sotto forma di proiezioni che generano talvolta preoccupanti fenomeni di massa; quando se ne diviene consapevoli esse consentono a ogni individuo di approfondire la conoscenza di sé, attraverso un doloroso processo di integrazione dell’ombra, e di sperimentare il conflitto degli opposti, senza farsi sopraffare dall’archetipo.

L’autore ci incoraggia a entrare in questo processo, aiutandoci ad attraversarlo. Si tratta di un’impresa particolarmente utile perché l’immaginaro apocalittico è molto presente nello spirito del nostro tempo.

Attentati, guerre, pandemie caratterizzano la nostra epoca e rilanciano le categorie eterne (archetipi) che si profilano nell’Apocalisse, archetipo della fine del mondo. Prendere coscienza di tale archetipo aiuta a comprenderne e meglio integrarne i suoi aspetti distruttivi, così come gli sconvolgimenti da esso generati.

Un primo importante passo per chiunque sia interessato ad approfondire le ansie e i moti dell’anima che caratterizzano la nostra epoca, e a gestirli emotivamente.

👤 Edward Edinger (1922-1998) è stato medico e analista a Los Angeles. Considerato un eminente rappresentante della psicologia junghiana negli Stati Uniti, ha lasciato una serie di opere assai importanti, nelle quali ha magistralmente approfondito i grandi temi incontrati nella mitologia, nella Bibbia, nell’alchimia e nelle opere letterarie, che analizza alla luce delle scoperte junghiane. Fra i libri pubblicati in Italia: Anatomia della Psiche (2008, Vivarium), I simboli e gli eroi di Jahveh (1987, RED).
L’Archetipo dell’Apocalisse è uno degli esempi di maggior successo di questo approccio. Nella collana “Il tridente saggi”, di Moretti&Vitali, dello stesso autore è presente Io e l’archetipo (2023). Il dramma eterno, originale lettura della mitologia greca, è previsto per il 2024.

📙 VAI AL LIBRO ➡️ https://amzn.to/3XHCe0q
___


Libro edito da Moretti&Vitali Editori

#JungItalia_LIBRI cliccando su questo hashtag scopri tutti i libri segnalati dal Jung Italia!

🌀 ENTRA nel gruppo Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1
"Jung aveva l'istinto di pensare che ciò che non andava nella vita, ciò che la rendeva lacerata, incompleta, era perché il femminile era stato rifiutato, reso folle, impazzito da un mondo di uomini. Rifiutato da un mondo dominato dagli uomini.

E quando si lasciò andare e atterrò nel profondo di quello che arrivò a chiamare l'inconscio collettivo, tutto questo femminile rifiutato in sé lo affrontò."

(Laurens Van der Post - "Matter of Heart")

🖼️ in foto: dipinto di Julia Soboleva
___

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta
✒️ ❝A noi immortali non piace essere presi sul serio, ci piace scherzare. La serietà, caro mio, è una nota del tempo: nasce, te lo voglio confidare, dal sopravvalutare il tempo. Anch'io una volta stimavo troppo il tempo e desideravo però arrivare a cent'anni. Ma nell'eternità, vedi, il tempo non esiste, l'eternità è solo un attimo, quanto basta per uno scherzo.❞

📙 H.Hesse - Il lupo della steppa ➡️ amzn.to/2IDC2F0

📝 ARTICOLO: Hesse e il mito di Sé. L'uomo che viveva con gli archetipi ➡️ bit.ly/HesseLibro
___

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta
🖊️ «Se c'è paura di cadere, la sola speranza consiste nel saltare deliberatamente.»
(Carl Gustav Jung)

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1
🎉 Buon compleanno alla poetessa Wislawa Szymborska (2 Luglio 1923)

🖋️ RINGRAZIAMENTO

"Devo molto
a quelli che non amo.
Il sollievo con cui accetto
che siano più vicini a un altro.

La gioia di non essere io
il lupo dei loro agnelli.

Mi sento in pace con loro
e in libertà con loro,
e questo l'amore non può darlo,
né riesce a toglierlo.

Non li aspetto
dalla porta alla finestra.
Paziente
quasi come un orologio solare,
capisco
ciò che l'amore non capisce,
perdono
ciò che l'amore non perdonerebbe mai.
Da un incontro a una lettera
passa non un'eternità,
ma solo qualche giorno o settimana.

I viaggi con loro vanno sempre bene,
i concerti sono ascoltati fino in fondo,
le cattedrali visitate,
i paesaggi nitidi.

E quando ci separano
sette monti e fiumi,
sono monti e fiumi
che si trovano in ogni atlante.

È merito loro
se vivo in tre dimensioni,
in uno spazio non lirico e non retorico,
con un orizzonte vero, perché mobile.

Loro stessi non sanno
quanto portano nelle mani vuote.

"Non devo loro nulla" -
direbbe l'amore
su questa questione aperta."
_

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta
«Con la psicologia si possono scrivere libri, ma non penetrare nel cuore di un uomo.» (Hermann Hesse)

🎉 Nasceva il 2 Luglio del 1877. Buon compleanno Hesse!

📝 LEGGI L'ARTICOLO:
Non bastano i libri di psicologia per comprendere la psiche umana ➡️ bit.ly/SoloLibriPsico
"Il compito della psicoterapia consiste nel mutare l'atteggiamento cosciente del paziente, non nell’inseguire i suoi ricordi infanzia sommersi. Certo, una cosa non è possibile senza l'altra, ma sull'atteggiamento del paziente bisognerebbe insistere, e questo per buoni motivi: non esiste Infatti nevrotico che non indugi fin troppo volentieri sui mali passati per sguazzare, pieno di autocommiserazione, nei suoi ricordi. Spesso la sua nevrosi consiste proprio nell'essere prigioniero del passato e nella tendenza a spiegare e scusare tutto con esso."

(C.G.Jung - Pratica della psicoterapia)
___

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta

🙏🏻 Grazie al dott. Paolo Pozzetti per la segnalazione dell' estratto
Quanto influisce l'intelligenza della persona nel rapporto terapeutico?

«In generale l’intelligenza e il grado d’istruzione del paziente hanno un’importanza considerevole per la prognosi. In casi di episodi acuti in via di remissione e nello stadio iniziale sembra a me che abbia molto valore una discussione chiarificatrice dei sintomi, specialmente del contenuto psicotico.

Poiché la fascinazione prodotta dai contenuti archetipici è particolarmente pericolosa, mi sembra che la spiegazione del significato impersonale generale di questi sia particolarmente utile, e ciò in certo contrasto con la consueta discussione dei complessi personali. [...]

Mi sono fatto una regola di fornire al paziente intelligente tutte le conoscenze psicologiche possibili. Quanto più egli sa in questo campo, tanto meglio evolve la sua prognosi; perché se egli è munito delle necessarie conoscenze, può affrontare con la ragione le nuove irruzioni dell’inconscio e in tal modo assimilare e integrare nella sua coscienza gli strani contenuti dell’inconscio.

Perciò, nei casi in cui i pazienti ricordano il contenuto della loro psicosi, sono solito discuterlo esaurientemente con il malato e aprirgliene quanto più possibile la comprensione.

Questo modo di procedere, tuttavia, richiede al medico qualcosa di più delle sole conoscenze psichiatriche, perché egli dev’essere ben informato sulla mitologia, la psicologia primitiva ecc. Tali conoscenze appartengono al giorno d’oggi all’armamentario dello psicoterapeuta, così come del resto costituivano una parte sostanziale del sapere medico fino all’età dell’illuminismo (si pensi per esempio ai medici paracelsiani del Medioevo).

Non si può affrontare la psiche umana, specialmente in condizioni di sofferenza, con l’ignoranza di un profano che della psiche conosce solo i complessi personali; per la ragione stessa per cui anche la medicina somatica presuppone un’approfondita conoscenza dell’anatomia e della fisiologia. Perché come esiste un corpo umano oggettivo e non solo uno soggettivo e personale, così esiste anche una psiche oggettiva (inconscio collettivo), con le sue specifiche strutture e attività di cui lo psicoterapeuta dovrebbe avere almeno una conoscenza sufficiente.

A questo riguardo, comunque, nell’ultimo mezzo secolo ben poco è cambiato. Ci sono sì dei tentativi, a mio giudizio prematuri, di formazione d’una teoria, che però si perdono nei pregiudizi professionali e nell’insufficiente conoscenza dei fatti.»

📙 C.G.Jung, La Schizofrenia, 1958 ➡️ amzn.to/2tyNkGQ

📝 PER APPROFONDIRE qui un articolo ➡️ bit.ly/SchizofreniaJUNGITALIA
__

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta
"Ogni volta che verrò chiamato in causa in nome dell'Anima dell'uomo, seguirò sempre l'appello da qualunque parte mi venga rivolto."

(Carl Gustav Jung)
"Troncare gli affetti, voltare le spalle al mondo che noi abbiamo costruito è terribile, perché non abbiamo nessun'altra giustificazione, all'infuori della fedeltà a noi stessi.

Tale modalità di agire equivale al tradimento.

Ciò che io tradisco, voltandogli le spalle, è il collettivo. Si capisce allora come in tali situazioni si venga assaliti dai rimorsi, dai dubbi, dai sensi di colpa.

Ulisse è la perfetta incarnazione dell'uomo spinto dal suo demone interiore, quel demone che costringe l'individuo creativo a seguire sempre la propria strada, rimanendo fedele a se stesso, nonostante il dolore arrecato a sé e agli altri.

Nei dieci anni del suo peregrinare, egli incontra e ama delle creature bellissime: ninfe, maghe, o donne mortali. Ma deve sempre abbandonarle, per seguire il suo destino, quel richiamo inconscio, personificato da Ermes."

📙 Aldo Carotenuto, "La chiamata del daimon" ➡️ https://amzn.to/4eJXpEW

🙏 Grazie a Caterina Giordano di ProfonditàMente per l'estratto!
____

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta
Sempre più spesso incontro in studio ragazze ventenni che non riescono/possono contenere in sé un segreto, qualcosa che le riguarda e che devono sempre condividere con la madre. Se lo fanno, custodire un segreto, sono tormentate dai sensi di colpa.

"Mia mamma sa tutto di me, io le dico tutto", ripetono come bevendo una calda camomilla che le rassicura e le culla, soporifera.

Le ascolto con tenerezza, queste ragazze, sovente sanno dove condurre le loro vite, hanno obiettivi precisi, progetti ambiziosi.
Però, più o meno metaforicamente, la notte prima degli esami dormono nel lettone con la mamma. E lei è lì, per un tacito accordo, come una calda e soporifera camomilla, per un "corpo a corpo" da cui è difficilissimo districarsi.

Il segreto, nel passaggio tra l'adolescenza e la giovane età adulta, traccia un confine tra sè e gli altri, differenzia, tiene insieme, getta le basi per l'individualità. Per questo è fondamentale, imparare a contenere è la premessa all'autonomia, percorso che appare estremamente complesso ed accidentato per tante, troppe, ragazze figlie di questo tempo.

Alle "plusmadri", come così efficacemente le definisce Laura Pigozzi, il compito di imparare anch'esse a contenere la frustrazione della separazione e a consegnare le figlie al mondo, al desiderio, all'eros.

(Sonia Arnaboldi - psicoterapeuta)
____

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

🎥 YouTube: i video del JungItalia ➡️ https://bit.ly/YouTubeJUNG

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta
🖋️ ️«I sogni sono le parole guida dell’anima. Come potrei perciò non amare i miei sogni e non rendere le loro immagini enigmatiche oggetto delle mie quotidiane riflessioni? Tu pensi che il sogno sia cosa sciocca e brutta.

Ma che cosa è bello e che cosa è brutto? Che cosa è intelligente e che cosa sciocco?

Il tuo metro di misura è lo spirito di questo tempo. Lo spirito del profondo però gli è superiore sotto ogni riguardo. Soltanto lo spirito di questo tempo conosce la differenza tra grande e piccolo, che tuttavia è vana, come lo spirito che la riconosce.

Lo spirito del profondo m’insegnò a considerare persino il mio agire e le mie decisioni come dipendenti dai sogni. I sogni spianano la strada alla vita e ti determinano, anche se non ne comprendi il linguaggio.»

📙 C.G.Jung - Libro Rosso, p.233 ➡️ VAI AL LIBRO: amzn.to/2uYmtRX

📚 LIBRI SUI SOGNI: qui trovi un post dedicato e tantissimi libri! ➡️ https://bit.ly/LibriSogni

📸 In foto: dipinto di Ginger Graziano, North Star, 2019, Asheville
___

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta
🔸 Dal Libro Rosso un invito di Jung per i tempi odierni e futuri che mette a dura prova il nostro infantilismo

🖋️ «Gli indicatori di via sono caduti, davanti a voi si aprono incerti percorsi. Non siate avidi dei frutti nati nei campi altrui.

Non sapete di essere voi stessi il campo fertile che fa crescere tutto ciò che vi serve? Ma oggi chi lo sa più? Chi conosce la strada verso i campi eternamente fertili dell’anima?

Voi cercate la via attraverso le apparenze, leggete libri e ascoltate opinioni: a che può giovare tutto questo? Esiste solo una via ed è la vostra via. [...]

Imporre leggi, migliorare o rendere facili le cose è diventato un errore e un male.

Ciascuno cerchi la propria via. La via ci porta all’amore vicendevole nella comunione. Gli uomini vedranno e sentiranno la somiglianza e la comunanza delle loro vie.»
(C.G.Jung – Libro Rosso, p.231)

🖋️ «Quello che vi do, non è né una dottrina né un insegnamento. E da quale pulpito potrei indottrinarvi?

Vi informo della via presa da quest'uomo, della sua via, ma non della vostra. La mia via non è la vostra via, dunque non posso insegnarvi nulla.

La via è in voi, ma non in dèi, né in dottrine, né in leggi. In noi è la via, la verità e la vita.»
(ibidem)

📚 LINK al Libro Rosso ➡️ http://bit.ly/LibroRosso
__

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

Pagina instagram ➡️ https://bit.ly/InstaJungItalia

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta
🖋️ «Ognuno dovrebbe imparare a scoprire e a tener d'occhio quel barlume di luce che gli guizza dentro la mente più che lo scintillio del firmamento dei bardi e dei sapienti. E invece ognuno dismette, senza dargli importanza, il suo pensiero, proprio perché è il suo. E intanto, in ogni opera di genio riconosciamo i nostri propri pensieri rigettati; ritornano a noi ammantati di una maestà che altri hanno saputo dar loro.»

📙 R.W.Emerson – La fiducia in se stessi ➡️ amzn.to/3fdFVSo
_

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

Pagina instagram ➡️ https://bit.ly/InstaJungItalia

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta
🥀 Oggi 1 anno senza Milan Kundera. Ci ha lasciati ancora più soli.

🖋️ Con lui se ne va un altro pezzetto di noi tutti, almeno di quelli che, leggendo nel 1984 la sua "insostenibile leggerezza dell'essere" non sono stati più gli stessi.

L'arte del romanzo Kundera sapeva come praticarla, un arrembaggio la vita e noi tutti pirati, con una benda su un occhio per rammentarci l'insidia della cecità, attraversavamo sorreggendoci alle sue parole gli ultimi anni prima che l'omogeneizzante mercato globale ci rendesse miseri e soli.

Tereza, Sabina, Tomas, Franz, eravamo noi, mercanti di un amore che non sapevamo fermare in alcun luogo, credevamo d'essere eterni, perchè le insurrezioni del corpo non ci facevano ascoltare la voce profetica dell'anima. La necessità e l'urgenza erotica: "la bombetta nera " per raccontare le composizioni musicali che ci fanno incontrare e perdere.

Kundera ci colse impreparati, non avevamo previsto nè carrarmati nè confini, i nostri orizzonti erano in pieno sole e senza cittadinanza, il sorriso non era ancora riso, credevamo nella rivoluzione e nella resurrezione.

Soprattutto eravamo certi che "uno che aveva una libreria come quella non avrebbe potuto farci male ".

Ma gli intellettuali, nuovi consapevoli schiavi, si stavano già offrendo al mercato, il profitto diventava la meta e il popolo, che una volta scendeva nelle piazze, iniziava a compiacersi d'essere prodotto, violentato ai finti bisogni dove la firma non è mai nome.

Kundera e la satira violenta e dolorosa della realtà cecoslovacca degli anni del culto della personalità , ci avvisava, con la trappola della storia, gli aspetti penosi dell'amore: il rimpianto e l'oblio.

"La vita è altrove ", "Il valzer degli addii", "Il libro del riso e dell'oblio " e , dopo "L'insostenibile leggerezza dell'essere "," L'immortalità ", "La lentezza", "L'identità" , "L'ignoranza" e nel 2013 un libro memorabile :" La festa dell'insignificanza", la nostra.

Ci vuole un altro per farci vedere cosa e come siamo diventati e nessuno meglio di lui ci è riuscito, lui che il dolore l'aveva attraversato con l'irreparabile perdita di ogni credibilità politica e profumo umano.
Kundera e il kitch, Kundera e il suo indice che ci mostra la perdita di ogni senso dell'umorismo della nostra epoca, divenuta comica.

L'ho molto amato, nei libri che allora scrivevo come "copie dal vero" mi ero immaginata una sua prefazione, andandolo a trovare nella sua casa parigina e lasciandogli sotto la porta un foglio bianco: parole a chi e di chi ancora sapeva sognare.

Vi lascio con le sue parole che porto nel cuore:

"Le domande veramente serie sono quelle che possono essere formulate da un bambino. Sono domande per le quali non esiste risposta".

(di Patrizia Gioia, Milano 2023)
____

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

Pagina instagram ➡️ https://bit.ly/InstaJungItalia

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta