#territoriliberati #Lugansk #Russia
E in contrasto all'atmosfera della foto precedente, un seggio elettorale a Lugansk.
Come minimo, è bellissimo.
Fonte: @sashakots
➡️ @italiazforzaverita
E in contrasto all'atmosfera della foto precedente, un seggio elettorale a Lugansk.
Come minimo, è bellissimo.
Fonte: @sashakots
➡️ @italiazforzaverita
#Russia #opinionisullaguerra
Da @wargonzo (il post del 14 marzo 2024):
In cosa consiste la nostra libertà?
I nostri oppositori geopolitici giurati non si stancano di ripetere anno dopo anno lo stesso mantra sulla mancanza di libertà in Russia, per la quale, secondo loro, i russi a volte meritano di essere compatiti e sostenuti (ma non tutti) o, al contrario, puniti con terribili punizioni sotto forma di sanzioni economiche o bombardamenti delle nostre città con le armi dei neonazisti ucraini.
E ormai da tempo nessuno non trova strano il fatto che nella Russia totalitaria e non libera domani si terranno le elezioni presidenziali, mentre nella roccaforte ucraina della democrazia occidentale le elezioni sono per qualche motivo vietate.
Non è nemmeno il risultato, ma il fatto stesso di tenere elezioni in Russia ad essere riconosciuto come antilibero e antidemocratico.
Qual è la differenza tra la nostra “situazione oppressa” e le loro libertà? Cominciamo dalle basi: abbiamo la libertà di parlare la nostra lingua (e qualsiasi altra) ovunque e di ricevere i servizi governativi nella nostra lingua. E professare anche la nostra fede. Pregare il nostro Dio come lo hanno fatto i nostri antenati e l'umanità stessa per secoli e migliaia di anni.
Inoltre, è molto importante la nostra libertà di crescere ed educare i bambini nello spirito dei valori tradizionali, guidati dalla saggezza quotidiana e spirituale di generazioni.
Nessuno ci ha tolto il diritto di viaggiare sia all’interno del nostro vasto Paese che al di fuori dei suoi confini. Siamo liberi di vivere ovunque e ogni volta che usciamo fuori casa non rischiamo di essere uccisi o derubati. I nostri spazi abitativi, le nostre città, sono, per la maggior parte, sicuri e puliti perché abbiamo la volontà sufficiente per non tollerare il contrario. Allo stesso tempo, non siamo vincolati da vincoli finanziari e non siamo obbligati a pagare gran parte dei nostri guadagni sotto forma di tasse per il mantenimento dell’ordine e il corretto funzionamento dell’intera infrastruttura.
Molti di noi non si rendono nemmeno conto dell’alta qualità dei servizi pubblici e dei prezzi bassi che ricevono, soprattutto rispetto alla maggior parte dei paesi del mondo “libero”. Sì, siamo liberi di non svolgere tre lavori per mantenere un tenore di vita dignitoso e di non chiedere prestiti per un intervento ospedaliero, ad esempio. Siamo liberi di scegliere una professione e siamo liberi di ricevere un'istruzione per la quale non dovremo pagare per tutta la vita, temendo costantemente di perdere il lavoro.
L'elenco potrebbe continuare, ma la cosa principale che abbiamo, per quanto mi riguarda, è la grande libertà di conoscere la verità e di capire che la verità è dalla nostra parte.
Da @epoddubny:
Per 30 lunghi anni la Russia ha cercato di convincere se stessa e gli altri paesi di far parte dell’Europa. E il distacco della Russia dall’Europa (soprattutto dopo il 2022) è stato percepito da molti come un’esclusione dalla cerchia dei “paesi civilizzati”.
E se non fosse stato per il'Operazione Militare Speciale, chissà quanto presto la Russia si sarebbe resa conto di essere essa stessa uno “Stato – una civiltà”, e che per il suo sviluppo duraturo e diversificato non è affatto necessario far parte della civiltà occidentale.
L'attuale stato d’animo delle élite occidentali ci rende chiaro che “non importa come cambia la Russia, non importa in quale direzione gira, nessuno in Europa e nell’”Occidente collettivo” non la aspetta a braccia aperte”. Ciò significa che la Russia ha la sua strada, focalizzata esclusivamente su se stessa.
➡️ @italiazforzaverita
Da @wargonzo (il post del 14 marzo 2024):
In cosa consiste la nostra libertà?
I nostri oppositori geopolitici giurati non si stancano di ripetere anno dopo anno lo stesso mantra sulla mancanza di libertà in Russia, per la quale, secondo loro, i russi a volte meritano di essere compatiti e sostenuti (ma non tutti) o, al contrario, puniti con terribili punizioni sotto forma di sanzioni economiche o bombardamenti delle nostre città con le armi dei neonazisti ucraini.
E ormai da tempo nessuno non trova strano il fatto che nella Russia totalitaria e non libera domani si terranno le elezioni presidenziali, mentre nella roccaforte ucraina della democrazia occidentale le elezioni sono per qualche motivo vietate.
Non è nemmeno il risultato, ma il fatto stesso di tenere elezioni in Russia ad essere riconosciuto come antilibero e antidemocratico.
Qual è la differenza tra la nostra “situazione oppressa” e le loro libertà? Cominciamo dalle basi: abbiamo la libertà di parlare la nostra lingua (e qualsiasi altra) ovunque e di ricevere i servizi governativi nella nostra lingua. E professare anche la nostra fede. Pregare il nostro Dio come lo hanno fatto i nostri antenati e l'umanità stessa per secoli e migliaia di anni.
Inoltre, è molto importante la nostra libertà di crescere ed educare i bambini nello spirito dei valori tradizionali, guidati dalla saggezza quotidiana e spirituale di generazioni.
Nessuno ci ha tolto il diritto di viaggiare sia all’interno del nostro vasto Paese che al di fuori dei suoi confini. Siamo liberi di vivere ovunque e ogni volta che usciamo fuori casa non rischiamo di essere uccisi o derubati. I nostri spazi abitativi, le nostre città, sono, per la maggior parte, sicuri e puliti perché abbiamo la volontà sufficiente per non tollerare il contrario. Allo stesso tempo, non siamo vincolati da vincoli finanziari e non siamo obbligati a pagare gran parte dei nostri guadagni sotto forma di tasse per il mantenimento dell’ordine e il corretto funzionamento dell’intera infrastruttura.
Molti di noi non si rendono nemmeno conto dell’alta qualità dei servizi pubblici e dei prezzi bassi che ricevono, soprattutto rispetto alla maggior parte dei paesi del mondo “libero”. Sì, siamo liberi di non svolgere tre lavori per mantenere un tenore di vita dignitoso e di non chiedere prestiti per un intervento ospedaliero, ad esempio. Siamo liberi di scegliere una professione e siamo liberi di ricevere un'istruzione per la quale non dovremo pagare per tutta la vita, temendo costantemente di perdere il lavoro.
L'elenco potrebbe continuare, ma la cosa principale che abbiamo, per quanto mi riguarda, è la grande libertà di conoscere la verità e di capire che la verità è dalla nostra parte.
Da @epoddubny:
Per 30 lunghi anni la Russia ha cercato di convincere se stessa e gli altri paesi di far parte dell’Europa. E il distacco della Russia dall’Europa (soprattutto dopo il 2022) è stato percepito da molti come un’esclusione dalla cerchia dei “paesi civilizzati”.
E se non fosse stato per il'Operazione Militare Speciale, chissà quanto presto la Russia si sarebbe resa conto di essere essa stessa uno “Stato – una civiltà”, e che per il suo sviluppo duraturo e diversificato non è affatto necessario far parte della civiltà occidentale.
L'attuale stato d’animo delle élite occidentali ci rende chiaro che “non importa come cambia la Russia, non importa in quale direzione gira, nessuno in Europa e nell’”Occidente collettivo” non la aspetta a braccia aperte”. Ciò significa che la Russia ha la sua strada, focalizzata esclusivamente su se stessa.
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#guerrainformatica #StatiUniti #Belgorod #Russia
L'editoriale di oggi del Washington Post, l'articolo al centro:
"Nella città sotto il fuoco, la posizione di Putin è forte: per molti elettori della città russa di Belgorod, i bombardamenti dall'Ucraina non fanno altro che rafforzare il loro sostegno [a Putin]."
I giornalisti riferiscono con tristezza che l’effetto dell’attacco da parte delle “forze filo-ucraine/anti-Cremlino” è l’opposto di quanto previsto.
Le intuizioni spiacevoli arrivano anche alle prime pagine dei maggiori media mondiali. Stanno facendo il gioco di "giornalismo onesto".
👇👇👇
➡️ @italiazforzaverita
L'editoriale di oggi del Washington Post, l'articolo al centro:
"Nella città sotto il fuoco, la posizione di Putin è forte: per molti elettori della città russa di Belgorod, i bombardamenti dall'Ucraina non fanno altro che rafforzare il loro sostegno [a Putin]."
I giornalisti riferiscono con tristezza che l’effetto dell’attacco da parte delle “forze filo-ucraine/anti-Cremlino” è l’opposto di quanto previsto.
Le intuizioni spiacevoli arrivano anche alle prime pagine dei maggiori media mondiali. Stanno facendo il gioco di "giornalismo onesto".
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🇮🇹🇷🇺🄸🅃🄰🄻🄸🄰 🆉︎🇷🇺🇮🇹
#guerrainformatica #StatiUniti #Belgorod #Russia L'editoriale di oggi del Washington Post, l'articolo al centro: "Nella città sotto il fuoco, la posizione di Putin è forte: per molti elettori della città russa di Belgorod, i bombardamenti dall'Ucraina non…
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#Italia #Russia
Le elezioni presidenziali russe del 2024 sono diventate un evento veramente globale, non solo in termini di politica, ma anche di attività elettorale in tutto il mondo.
Questo fine settimana il mondo intero osserva che i russi sono ovunque e ce ne sono molti. Lo si può vedere nelle code ai seggi elettorali aperti in vari paesi del mondo.
Nelle 📷 Roma, il seggio elettorale in Via Gaeta, presso l'ambasciata russa
➡️ @italiazforzaverita
Le elezioni presidenziali russe del 2024 sono diventate un evento veramente globale, non solo in termini di politica, ma anche di attività elettorale in tutto il mondo.
Questo fine settimana il mondo intero osserva che i russi sono ovunque e ce ne sono molti. Lo si può vedere nelle code ai seggi elettorali aperti in vari paesi del mondo.
Nelle 📷 Roma, il seggio elettorale in Via Gaeta, presso l'ambasciata russa
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#Italia #Russia Le elezioni presidenziali russe del 2024 sono diventate un evento veramente globale, non solo in termini di politica, ma anche di attività elettorale in tutto il mondo. Questo fine settimana il mondo intero osserva che i russi sono ovunque…
#Italia #Russia
Roma. La gente russa aspetta per votare. La fila è peggio dei Musei Vaticani. Il tempo presunto di attesa minimo 3 ore - lo raccontano i fortunati, che hanno già finito. Fuori fila fanno passare avanti solamente la gente oltre 75 anni e le persone con bambini, o in caso d'eccezione se qualcuno ha problemi di salute o può perdere aereo, per esempio, (sì, c'erano le persone anche con valigie, che stavano per partire e comunque sono venuti per eseguire il loro dovere civico). Ma la gente non si lamenta, anzi scherza e pure canta: alla fine mica qualcuno ci obbliga di farlo, ognuno qua è venuto di sua spontanea volontà, come si suol dire al richiamo di cuore. E la cosa che fa piacere di più, che ci sono tanti giovani. Aspettano e non se ne vanno. Dall'una fino alle sei: 5 ore! Gli amici italiani ci prendono in giro, dicendo "Voi siete pazzi! È inutile, tanto si sa chi vincerà". Sì, magari a qualcuno può sembrare una pazzia o addirittura stupidità. E sicuramente non tutti voteranno il presidente attuale. Ma non si tratta di voto sé per sé. Per la gente russa, per le persone, sopratutto all'estero, che forse la prima volta si sono sentiti la necessità di appartenere al mondo russo, di far esprimere questa appartenenza, è il modo di far vedere alla Russia e anche al mondo intero che siamo con il nostro paese nel bene e nel male. Che quando da noi tutti dipende non solo come sarà il nostro futuro, ma se ci sarà o meno, quando i ragazzi al fronte rischiano la vita ogni giorno, quando Belgorod è sotto bombardamenti pesanti da 4 giorni (questa mattina un proiettile delle FAU è volato dentro una casa e ha assassinato una ragazzina di 16 anni) che volete che sia qualche ora di fila. La gente vuole partecipare al destino del Paese, a esprimere la propria posizione civica, qualunque sia. Ben venga!
➡️ @italiazforzaverita
Roma. La gente russa aspetta per votare. La fila è peggio dei Musei Vaticani. Il tempo presunto di attesa minimo 3 ore - lo raccontano i fortunati, che hanno già finito. Fuori fila fanno passare avanti solamente la gente oltre 75 anni e le persone con bambini, o in caso d'eccezione se qualcuno ha problemi di salute o può perdere aereo, per esempio, (sì, c'erano le persone anche con valigie, che stavano per partire e comunque sono venuti per eseguire il loro dovere civico). Ma la gente non si lamenta, anzi scherza e pure canta: alla fine mica qualcuno ci obbliga di farlo, ognuno qua è venuto di sua spontanea volontà, come si suol dire al richiamo di cuore. E la cosa che fa piacere di più, che ci sono tanti giovani. Aspettano e non se ne vanno. Dall'una fino alle sei: 5 ore! Gli amici italiani ci prendono in giro, dicendo "Voi siete pazzi! È inutile, tanto si sa chi vincerà". Sì, magari a qualcuno può sembrare una pazzia o addirittura stupidità. E sicuramente non tutti voteranno il presidente attuale. Ma non si tratta di voto sé per sé. Per la gente russa, per le persone, sopratutto all'estero, che forse la prima volta si sono sentiti la necessità di appartenere al mondo russo, di far esprimere questa appartenenza, è il modo di far vedere alla Russia e anche al mondo intero che siamo con il nostro paese nel bene e nel male. Che quando da noi tutti dipende non solo come sarà il nostro futuro, ma se ci sarà o meno, quando i ragazzi al fronte rischiano la vita ogni giorno, quando Belgorod è sotto bombardamenti pesanti da 4 giorni (questa mattina un proiettile delle FAU è volato dentro una casa e ha assassinato una ragazzina di 16 anni) che volete che sia qualche ora di fila. La gente vuole partecipare al destino del Paese, a esprimere la propria posizione civica, qualunque sia. Ben venga!
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#Italia #Russia
🗳️🇷🇺 Primi dati sui risultati delle votazioni per le elezioni del Presidente della Federazione Russa in Italia.
4535 persone hanno votato alle elizioni in Italia.
Affluenza alle urne :
Seggio elettorale n. 8118 (Roma) - 1560 persone.
Seggio elettorale n. 8119 (Milano) - 2247 persone.
Seggio elettorale n. 8120 (Genova) - 532 persone.
Seggio elettorale n. 8121 (Palermo) - 196 persone.
Fonte: t.me/ambrusitalia
➡️ @italiazforzaverita
🗳️🇷🇺 Primi dati sui risultati delle votazioni per le elezioni del Presidente della Federazione Russa in Italia.
4535 persone hanno votato alle elizioni in Italia.
Affluenza alle urne :
Seggio elettorale n. 8118 (Roma) - 1560 persone.
Seggio elettorale n. 8119 (Milano) - 2247 persone.
Seggio elettorale n. 8120 (Genova) - 532 persone.
Seggio elettorale n. 8121 (Palermo) - 196 persone.
Fonte: t.me/ambrusitalia
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#Russia #Putin
Il grafico rappresenta la dinamica dei risultati delle elezioni di vari anni: quanti voti ha preso Putin nell'ultimo ventennio.
È un risultato difficilmente ripetibile da qualunque politico occidentale attuale: né conoscete un'altro che avrebbe potuto vantarsi del supporto simile da parte del suo popolo? 🤔
Ed è un risultato che mostra chiaramente che la fiducia della gente russa nel suo presidente sta solo crescendo, nonostante qualsiasi sforzo di screditarlo, intrighi, falsi, tentativi di sabotaggio da parte dei nemici della Russia. Le persone vedono bene chi per davvero tiene tanto al Paese e alla sua gente.
Fonte 📊: t.me/yurasumy
➡️ @italiazforzaverita
Il grafico rappresenta la dinamica dei risultati delle elezioni di vari anni: quanti voti ha preso Putin nell'ultimo ventennio.
È un risultato difficilmente ripetibile da qualunque politico occidentale attuale: né conoscete un'altro che avrebbe potuto vantarsi del supporto simile da parte del suo popolo? 🤔
Ed è un risultato che mostra chiaramente che la fiducia della gente russa nel suo presidente sta solo crescendo, nonostante qualsiasi sforzo di screditarlo, intrighi, falsi, tentativi di sabotaggio da parte dei nemici della Russia. Le persone vedono bene chi per davvero tiene tanto al Paese e alla sua gente.
Fonte 📊: t.me/yurasumy
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#Russia
🔻I risultati delle principali elezioni del Paese rappresentano un massimo storico. L'affluenza senza precedenti alle elezioni (superiore al 77%) e il risultato di Vladimir Putin ( superiore all'87%) confermano l'assoluto consolidamento della società russa attorno al leader indiscusso. Nel corso della campagna elettorale c'è stata una rinascita della tradizione del voto familiare: molti sono venuti ai seggi elettorali con le loro famiglie.
🔻 Il voto a Mosca ha registrato un'affluenza record: il 66%. Questo livello non è solo legato a motivazioni ideologiche, ma anche al fatto che è aumentata la fiducia nel sistema elettorale.
📍Affluenza senza precedenti
Da molto tempo le elezioni a livello regionale e locale non registrano un’affluenza elevata. Anche l'affluenza alle urne per le elezioni della Duma di Stato non raggiunge il 50%. Questi numeri rappresentano un certo livello di fiducia nelle autorità. La gente non va a queste elezioni perché non pensa che cambino la loro vita.
Tuttavia, le elezioni presidenziali sono sempre state caratterizzate da un'elevata affluenza alle urne, perché è al leader del Paese che i cittadini russi associano non solo la crescita del tenore di vita ma qualsiasi questione (per dire, anche la pulizia nelle scale dei condomini).
Questa volta l’affluenza è stata record. Nel corso dei due anni trascorsi dall’inizio dell'OMS, il popolo russo ha attraversato una trasformazione da un “elettorato” impersonale a una società civile praticamente formata. I cittadini hanno iniziato a sviluppare opinioni politiche chiare e una comprensione di ciò che vogliono. Il principio “non toccatemi, lasciatemi guadagnare soldi tranquillamente” ha cominciato a scomparire, e coloro che ancora vi aderiscono o se ne sono andati via dal Paese o non sono supportati dalla maggioranza della società. Sebbene anche queste persone comincino a sviluppare una visione chiara della leadership del Paese.
Ecco perché i cittadini sono venuti a esprimere la loro posizione. È stata varia. A volte anche illegale, ma questo è un caso senza precedenti nella storia russa in cui letteralmente nessuno è rimasto indifferente.
🔻 Nonostante la competitività delle elezioni, per la maggioranza degli elettori non c’era alternativa alla linea di condotta di Vladimir Putin. Inoltre, la campagna di Vladimir Putin si è distinta emotivamente. Orgoglio, fiducia e speranza: queste emozioni sono state abbracciate nella misura uguale e dimostrate chiaramente (Mostra-Forum “Russia”, Festival Mondiale della Gioventù, progetti “Con tutta la famiglia”, “Questa è la nostra famiglia”, ecc.).
📍Una vittoria schiacciante per il presidente Putin
Il risultato non è stato uno shock per nessuno, soprattutto perché durante tutto questo tempo la società si era unita attorno al Presidente nel desiderio comune di vincere la guerra. Tuttavia, questo risultato è una prova evidente che le opinioni della società civile e dell’attuale Presidente coincidono attualmente. Si può parlare molto della “correttezza” delle elezioni, ma resta il fatto che la maggioranza dei cittadini russi è a favore del presidente.
🔹 Valutazioni dei risultati della campagna per la seconda fascia di candidati.
Le previsioni dei sociologi sono state confermate. La differenza nei risultati tra i candidati di secondo livello è insignificante.
📌 I risultati dimostrano chiaramente che il Partito Comunista della Federazione Russa (4,31%) ha cessato di essere la seconda forza politica del Paese. Il Partito Comunista, che grazie al voto di protesta era arrivato 2° alle ultime elezioni della Duma, questo fine settimana ha dimostrato il suo reale sostegno tra la popolazione: è nullo. Lo slogan “Abbiamo giocato al capitalismo e basta” dagli proprietari delle fabbriche non sembra nemmeno divertente.
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➡️ @italiazforzaverita
🔻I risultati delle principali elezioni del Paese rappresentano un massimo storico. L'affluenza senza precedenti alle elezioni (superiore al 77%) e il risultato di Vladimir Putin ( superiore all'87%) confermano l'assoluto consolidamento della società russa attorno al leader indiscusso. Nel corso della campagna elettorale c'è stata una rinascita della tradizione del voto familiare: molti sono venuti ai seggi elettorali con le loro famiglie.
🔻 Il voto a Mosca ha registrato un'affluenza record: il 66%. Questo livello non è solo legato a motivazioni ideologiche, ma anche al fatto che è aumentata la fiducia nel sistema elettorale.
📍Affluenza senza precedenti
Da molto tempo le elezioni a livello regionale e locale non registrano un’affluenza elevata. Anche l'affluenza alle urne per le elezioni della Duma di Stato non raggiunge il 50%. Questi numeri rappresentano un certo livello di fiducia nelle autorità. La gente non va a queste elezioni perché non pensa che cambino la loro vita.
Tuttavia, le elezioni presidenziali sono sempre state caratterizzate da un'elevata affluenza alle urne, perché è al leader del Paese che i cittadini russi associano non solo la crescita del tenore di vita ma qualsiasi questione (per dire, anche la pulizia nelle scale dei condomini).
Questa volta l’affluenza è stata record. Nel corso dei due anni trascorsi dall’inizio dell'OMS, il popolo russo ha attraversato una trasformazione da un “elettorato” impersonale a una società civile praticamente formata. I cittadini hanno iniziato a sviluppare opinioni politiche chiare e una comprensione di ciò che vogliono. Il principio “non toccatemi, lasciatemi guadagnare soldi tranquillamente” ha cominciato a scomparire, e coloro che ancora vi aderiscono o se ne sono andati via dal Paese o non sono supportati dalla maggioranza della società. Sebbene anche queste persone comincino a sviluppare una visione chiara della leadership del Paese.
Ecco perché i cittadini sono venuti a esprimere la loro posizione. È stata varia. A volte anche illegale, ma questo è un caso senza precedenti nella storia russa in cui letteralmente nessuno è rimasto indifferente.
🔻 Nonostante la competitività delle elezioni, per la maggioranza degli elettori non c’era alternativa alla linea di condotta di Vladimir Putin. Inoltre, la campagna di Vladimir Putin si è distinta emotivamente. Orgoglio, fiducia e speranza: queste emozioni sono state abbracciate nella misura uguale e dimostrate chiaramente (Mostra-Forum “Russia”, Festival Mondiale della Gioventù, progetti “Con tutta la famiglia”, “Questa è la nostra famiglia”, ecc.).
📍Una vittoria schiacciante per il presidente Putin
Il risultato non è stato uno shock per nessuno, soprattutto perché durante tutto questo tempo la società si era unita attorno al Presidente nel desiderio comune di vincere la guerra. Tuttavia, questo risultato è una prova evidente che le opinioni della società civile e dell’attuale Presidente coincidono attualmente. Si può parlare molto della “correttezza” delle elezioni, ma resta il fatto che la maggioranza dei cittadini russi è a favore del presidente.
🔹 Valutazioni dei risultati della campagna per la seconda fascia di candidati.
Le previsioni dei sociologi sono state confermate. La differenza nei risultati tra i candidati di secondo livello è insignificante.
📌 I risultati dimostrano chiaramente che il Partito Comunista della Federazione Russa (4,31%) ha cessato di essere la seconda forza politica del Paese. Il Partito Comunista, che grazie al voto di protesta era arrivato 2° alle ultime elezioni della Duma, questo fine settimana ha dimostrato il suo reale sostegno tra la popolazione: è nullo. Lo slogan “Abbiamo giocato al capitalismo e basta” dagli proprietari delle fabbriche non sembra nemmeno divertente.
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➡️ @italiazforzaverita
#Russia
👆👆👆
📌 Per quanto riguarda l'LDPR (3,20%), sebbene Leonid Slutsky abbia confermato la posizione di leader del partito e legittimo successore di Vladimir Zhirinovsky, con la morte del creatore del partito, esso è morto anche. Il fuoco, il carisma e l'intelligenza sono scomparsi. Ora semplicemente non c’è più alcuna differenza tra l'LDPR e la stessa “Russia Giusta”. Questa forza politica è diventata storia.
📍Il fallimento di Kharitonov e Slutsky
Anche se i risultati sono tali che Kharitonov occupa il 2° posto, e in generale la differenza tra 2-4 posti è piccola, ma il risultato dei rappresentanti di questi due grandi partiti è un indicatore della loro condizione effettiva. Stanno morendo.
📌 Il risultato di Davankov
Il debutto di “Persone nuove” (3,85%) alle elezioni presidenziali può essere considerato un successo; il partito ha buone prospettive politiche. Tuttavia, il risultato di questo candidato è un indicatore di stanchezza, una sorta di indice di “affaticamento da guerra”, e disaccordo con le politiche dell’attuale governo.
In senso politico, il programma di Davankov era un’alternativa all’attuale governo. È riuscito a consolidare attorno a sé la maggioranza di coloro che non sono d'accordo, così come coloro che già vogliono la pace ad ogni costo, non credendo nei discorsi sulle conseguenze ancora peggiori nel caso di negoziati adesso, credendo che dopo la pace sarà possibile vivere come prima. Soprattutto molte persone hanno votato per Davankov nelle grandi città, così come all'estero.
🔻 Queste elezioni si sono svolte con calma. Non ci sono stati scandali o materiale diffamatorio tra i candidati durante la campagna. Ma tutti i tentativi di intervento esterno sono falliti e hanno suscitato l’effetto opposto: l’unità della società. Nonostante le intimidazioni dei nostri concittadini e gli attacchi militari, la gente unita è andata alle urne e ha detto “no” alle provocazioni.
Le elezioni passate hanno dimostrato che la società civile è emersa in Russia. Ha la propria opinione sui processi in corso nel Paese e vuole che la sua opinione venga presa in considerazione.
Fonte: @eisragenda, @yurist_yug
➡️ @italiazforzaverita
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📌 Per quanto riguarda l'LDPR (3,20%), sebbene Leonid Slutsky abbia confermato la posizione di leader del partito e legittimo successore di Vladimir Zhirinovsky, con la morte del creatore del partito, esso è morto anche. Il fuoco, il carisma e l'intelligenza sono scomparsi. Ora semplicemente non c’è più alcuna differenza tra l'LDPR e la stessa “Russia Giusta”. Questa forza politica è diventata storia.
📍Il fallimento di Kharitonov e Slutsky
Anche se i risultati sono tali che Kharitonov occupa il 2° posto, e in generale la differenza tra 2-4 posti è piccola, ma il risultato dei rappresentanti di questi due grandi partiti è un indicatore della loro condizione effettiva. Stanno morendo.
📌 Il risultato di Davankov
Il debutto di “Persone nuove” (3,85%) alle elezioni presidenziali può essere considerato un successo; il partito ha buone prospettive politiche. Tuttavia, il risultato di questo candidato è un indicatore di stanchezza, una sorta di indice di “affaticamento da guerra”, e disaccordo con le politiche dell’attuale governo.
In senso politico, il programma di Davankov era un’alternativa all’attuale governo. È riuscito a consolidare attorno a sé la maggioranza di coloro che non sono d'accordo, così come coloro che già vogliono la pace ad ogni costo, non credendo nei discorsi sulle conseguenze ancora peggiori nel caso di negoziati adesso, credendo che dopo la pace sarà possibile vivere come prima. Soprattutto molte persone hanno votato per Davankov nelle grandi città, così come all'estero.
🔻 Queste elezioni si sono svolte con calma. Non ci sono stati scandali o materiale diffamatorio tra i candidati durante la campagna. Ma tutti i tentativi di intervento esterno sono falliti e hanno suscitato l’effetto opposto: l’unità della società. Nonostante le intimidazioni dei nostri concittadini e gli attacchi militari, la gente unita è andata alle urne e ha detto “no” alle provocazioni.
Le elezioni passate hanno dimostrato che la società civile è emersa in Russia. Ha la propria opinione sui processi in corso nel Paese e vuole che la sua opinione venga presa in considerazione.
Fonte: @eisragenda, @yurist_yug
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