#bombardamentiucraini
#Makeevka #DPR

Nella giornata di oggi è stato anche registrato il bombardamento della longanime Makeevka: una donna è stata uccisa nell'area di ​​Industrialnaya Street, un uomo è rimasto ferito.

In via preliminare è stato stabilito che i bombardamenti di Donetsk vengono effettuati dalle posizioni delle FAU a Pisky da pezzi di artiglieria NATO di calibro 155.

Nel video con movimenti pratici e chiari, un ufficiale del Ministero delle situazioni di emergenza porta fuori un bambino da un edificio residenziale lungo via Sacco e Vanzetti a Makeevka, dove le case sono in fiamme dopo i bombardamenti odierni delle Forze armate ucraine.

In una mano - un bambino salvato, nell'altra - una radio, in cui il soccorritore riporta la situazione in fuga. Non un solo movimento non necessario: data l'intensità dei bombardamenti di queste aree del DPR da parte dell'artiglieria delle forze armate ucraine, ogni azione dei vigili del fuoco è stata elaborata in modo automatizzato.

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#bombardamentiucraini #Makeevka #DPR

A seguito dei bombardamenti nazisti a Makiivka, secondo i dati aggiornati quattro persone sono rimaste ferite, un civile è morto.

Nelle foto ci sono le conseguenze dei bombardamenti.

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#bombardamentiucraini #Makeevka #Donetsk #DPR

L'impianto di costruzione di macchine "Kant" di Donetsk è stato gravemente danneggiato a causa dei bombardamenti ucraini di ieri sera

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#bombardamentiucraini #Makeevka #DPR

Un memoriale spontaneo è apparso a Makeevka nella Repubblica popolare di Donetsk in memoria di Alina, 6 anni, morta martedì a causa dei bombardamenti ucraini, riferisce il corrispondente di RIA Novosti.

"La nostra troupe cinematografica è stata nella zona dell'operazione speciale sin dai primi giorni. Ma ci sono cose a cui non riesci ad abituarsi. Si tratta, ovviamente, di ferite e decessi infantili. Il 21, un Uragan pieno di munizioni a grappolo è caduto qui nella città di Makeevka, vicino alla scuola, in un parco giochi, a causa del quale 3 bambini sono rimasti feriti contemporaneamente. E con nostro grande rammarico, una di loro, Alina Grebennikova di 6 anni è morta ieri in ospedale senza riprendere conoscenza nonostante gli sforzi dei medici. Il simbolismo e il terribile potere di questo luogo è che dove giace il bouquet dei fiori, il sangue di Alina è ancora visibile. Fu qui che un proiettile di artiglieria ucraina interruppe il suo percorso di vita."

Il preside della scuola ha raccontato come, durante l'arrivo del proiettile, il padre abbia coperto due bambini più piccoli, ma Alina non ha avuto tempo:

" Verso le 7, se non più tardi, iniziò a volare. E quando sono iniziate queste esplosioni, ho sentito l'urlo dei bambini. Si scopre che è una bambina della casa accanto dove vivo. La mamma ha 4 figlie. È incinta del quinto. Erano qui con papà nel negozio a prendere dell'acqua o qualcosa del genere, la mamma era nel negozio e il papà con le ragazze era qui. Ha coperto due dei più giovani, e Alina è rimasta in piedi alzata. È stata colpita."

Fonte: https://t.me/rian_ru/168607

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​​#articoloanalitico #bombardamentiucraini #Makeevka #DPR

🇷🇺🇺🇦 Sulla tragedia di Capodanno a Donetsk Makeevka da @rybar

Alle 00:01 del 1 gennaio 2023, l'edificio della scuola professionale di Makeevka (DPR) è stato colpito da un MLRS HIMARS (due proiettili sono stati  intercettati dalla difesa aerea, quattro hanno colpito il bersaglio). Da metà dicembre il reggimento 14444 è stato inserito nella scuola professionale. Sì, sono stati tutti mobilitati. Nello stesso luogo, per l'ingenuità criminale di qualcuno, hanno deciso di collocare un deposito con munizioni, che sono esplose a seguito dell'impatto.

▪️Secondo le nostre informazioni, c'erano circa 600 persone nell'edificio.

▪️Morte confermata - circa 70 persone. La rimozione dei detriti continua. Le perdite irrecuperabili stimate raggiungono le 110 persone.

▪️Più di 100 persone sono rimaste ferite (secondo t.me/opersvodki 136).

▪️Documenti e mezzi di comunicazione sono stati persi, la gestione viene interrotta.

I mobilitati affermano che la responsabilità ricade sul comandante del reggimento, il colonnello Roman Enikeev. In parte non siamo d'accordo con loro: l'unica colpa del colonnello è che ha seguito ciecamente le istruzioni dei suoi superiori e non ha potuto ottenere il reinsediamento dell'unità a lui affidata secondo le realtà del fronte.

❗️ La colpa della tragedia è del comando del 1 ° Corpo d'armata della Milizia popolare della DPR - purtroppo, dopo la morte del generale Roman Kutuzov, il comando dell'unità ha iniziato a trascurare il buon senso e le informazioni di intelligence a favore di una qualche scienza e convenienza militare .

Le versioni di ciò che è accaduto sono già apparse sul Web: questo è l'uso di telefoni cellulari e agenti nemici sul campo. La colpa è di tutti, tranne della direzione, che ha deciso di scegliere un luogo di residenza più compatto.

L'attacco alla scuola professionale è tutt'altro che il primo caso sulla coscienza del comando del corpo. Il 12 agosto, l'artiglieria nemica ha lavorato al posto di comando, che si trovava nell'edificio della direzione della miniera Leninskaya. E anche le informazioni dell'intelligence sull'attacco imminente non hanno portato ad alcuna conclusione: alla fine è avvenuta una tragedia.

Il lavoro dell'ufficio del procuratore militare aumenterà. La cosa principale è che l'incidente non venga cancellato nominando qualche capro espiatorio, ma vengono a conoscere tutti i responsabili fino all'ultimo.

Fonte 📷 : t.me/RVvoenkor

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#bombardamentiucraini #Makeevka #DPR

Il Ministero della Difesa russo a metà giornata rapportava di 63 morti a seguito dell'attacco missilistico a Makeevka.

Da t.me/notes_veterans alle ore 19:00 circa

💬 Al momento dell'attacco nei locali di Makiivka, c'erano meno di 300 persone nell'edificio. Informazioni da un combattente di questa unità che era in congedo.

💬 Al momento continua la rimozione dei detriti, ma la parte principale è già stata smantellata. Sono stati estratti 89 corpi.

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#bombardamentiucraini #Makeevka #DPR #corrispondentipubblicano

Speciale per RT, @rt_special
2 gennaio, 21:22
Il reporter di VGTRK Alexander Sladkov @Sladkov_plus

LA TRAGEDIA DI MAKEEVSKAYA DOPO DUE GIORNI.

Alcune conclusioni dall'accaduto:

- la disgrazia viene percepita come un problema indipendente, non si cerca di attribuire tutta la colpa alla guerra;
- il dipartimento militare russo ha reagito ufficialmente abbastanza rapidamente, era impossibile "non accorgersene";
- le autorità inquirenti si sono subito messe al lavoro, questa è la reazione più rapida alle perdite degli ultimi anni;
- nella ricerca del colpevole, esperti volontari si sono imbattuti rapidamente nel capo della guarnigione locale, che è un fatto formale, il capo ha ricevuto personale che non è stato affatto inviato alla DPR da lui e non secondo i piani della sua carica;
- di recente, i depositi di carburante, lubrificanti e munizioni hanno smesso di esplodere nel nostro Paese (facciamo le corna), il che significa che abbiamo imparato a dividerci e disperderci, oso sperare che impareremo anche a salvare le persone;
- le regioni, da cui proveniva la maggior parte dei soldati mobilitati morti, si sono subito adoperate, è già iniziato il lavoro con vedove e orfani;
- molto probabilmente, la funzione d'addio e la sepoltura dei morti saranno i più aperti e massicci per tutto il periodo dell'operazione speciale;
- forse tali perdite simultanee diventeranno un catalizzatore per importanti decisioni sul personale (non commento);
- la richiesta di Denis Pushilin di rafforzare il gruppo di difesa aerea di Donetsk si è rivelata piena di significato (in primo luogo, era una difesa aerea densa che poteva salvare le persone, e non la lotta di controbatteria, di cui parliamo più spesso quando parliamo di bombardamenti di Donetsk);
- non ho sentito nulla dell'inizio delle indagini in relazione ai missilisti e agli artiglieri delle forze armate ucraine, relative al bombardamento di Makeevka a Capodanno;
- la società si è rivelata incredibilmente unita, reagendo alla tragedia in modo netto e inequivocabile.

Il punto di vista dell'autore potrebbe non coincidere con la posizione degli editori.

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