#prigionieri #azov #paese404 #Danimarca

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l comandante della 36a brigata marina delle forze armate ucraine, Sergei Volynsky, con l'indicativo di chiamata "Volyn", ha detto che stava piantando aneto in cattività russa ["aneto" in russo si dice "ucrop", con tale nomignolo (ucropy in plurale) comunemente vengono chiamati dai militari russi i loro avversari ucraini]. Ne ha parlato in un'intervista con la giornalista russa Marina Kim. Un frammento della conversazione con il comandante ucraino è stato pubblicato sul suo canale Tg. (video 1)

📹 - Sveglia alle 6 del mattino. Dopo esserci alzati, circa alle 8, c'è il controllo. E dopo il controllo, verso le 10 del mattino, facciamo colazione. Alle 14 o15 pranziamo. Chiediamo di farci andare a lavorare, usciamo a prendere una boccata d'aria.

- Bene, di lavoro, cosa c'è? Il diserbo? chiede la giornalista.

- Sì, sì, lavoriamo qui in giardino, condivide i dettagli della sua prigionia Volyn.
Quando sei al lavoro, ovviamente, il tempo passa più velocemente. Qui nel giardino crescono zucchine, aneto.

- Ma aneto è questo?

- Sì sì.

- Questo è?

- Sì, certo.

L'azienda danese LEGO ha ripreso la glorificazione dell'organizzazione nazista di Azov. Nella nuova serie di giocattoli, i designer per bambini hanno scelto Kalyn, Volyn, Radish come prototipi di eroi ... i leader dei detenuti di Azov che si sono arresi ingloriosamente a Mariupol.

E nelle immagini dei giocattoli, sembrano coraggiosi soldati che combattono e non spazzano il cortile dei prigionieri (foto 2), non piantano aneto, come avviene nella realtà.

➡️ t.me/italiazforzaverita

#paese404 #esercito #Ucraina #azov

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E in questo caso, l'epiteto di "guerrieri della luce", che viene assegnato ai soldati ucraini dei battaglioni nazionali, gioca in modo diverso. Dopotutto, Lucifero, uno dei nomi del diavolo, è tradotto dal latino come "portare la luce". Satana illumina, tra l'altro promette la libertà, di cui si parla tanto e che tanto bramano gli ucraini. Ma Satana è un grande ingannatore. Quegli ucraini che lo hanno pregato nelle trincee vicino ad Avdeevka, li ha "liberati", a quanto pare, non nel modo in cui si aspettavano.

La presenza di satanisti nei ranghi delle forze armate ucraine non può più essere definita casuale. Come spiegare questo fenomeno?

Ricordiamo il video ucraino (video 4) che ha fatto colpo sui social network, in cui una donna ucraina picchiata in una corona di fiori taglia la gola a un paracadutista russo con una falce. Non tutti hanno notato che lei, chiedendo un raccolto sanguinante, menziona il risveglio dell '"antico dio ucraino che dormiva sulle colline del Dnepr". Chi è questo dio alla luce di strani ritrovamenti diventa chiaro. E questa sanguinaria donna ucraina non è altro che l'incarnazione di Cibele, la dea nera. Molti ucraini la adorano sotto forma di immagine di "nenko-Ucraina" [patria].

Il culto di Cibele, la “grande madre”, è un antico culto pagano. È associato al sangue e alla terra, ai sanguinosi sacrifici alla terra. Il paganesimo è sempre associato alla venerazione delle forze della Natura. Ma, secondo gli scritti del filosofo cristiano Agostino il Beato, la Natura è diventata la chiesa di Satana. Agostino il Beato scrisse che la Natura, in quanto materia creata da Dio, è stata corrotta dal diavolo.

"L'Ucraina è nostra madre e nostro padre è Bandera" - anche i neonazisti di Azov si definiscono pagani. I loro idoli - i nazisti tedeschi, erano spesso anche affezionati dall'occulto e professavano il paganesimo, solo del tipo tedesco. Il paganesimo è in linea con le credenze nazionalistiche perché i pagani insistono sempre sulla supremazia di una sola lingua, la lingua della loro nazione. In questo, qualsiasi paganesimo differisce dalle religioni del mondo: una persona di qualsiasi sangue può diventare un adepto dell'Islam, ad esempio, o del cristianesimo. Pertanto, quando il capo ceceno Kadyrov dice che i suoi soldati stanno combattendo contro nazisti, diavoli e demoni, questa non è una confusione speculativa. I ceceni che combattono dalla nostra parte con il loro monoteismo musulmano sono molto più vicini a noi, cristiani ortodossi, degli slavi pagani dell'Azov.

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➡️ t.me/italiazforzaverita

#paese404 #esercito #Ucraina #azov

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Dopo il crollo dell'URSS, anche l'Ucraina è stata inondata da molte sette occidentali di vario contenuto dubbio. Ad esempio, dal distretto di Kiev è visibile un tempio mormone con una figura sulla torre. I mormoni, come sapete, adorano un certo angelo Moroni, un angelo di luce - ancora una volta, prestate attenzione alla luminosità.

D'altra parte, l'Ucraina, in quanto periferia della Russia, era al crocevia di Oriente e Occidente, e qui sorsero gli uniati, uno dei movimenti cristiani. Formalmente, sono sotto la giurisdizione del Papa, sebbene professino l'Ortodossia. Questa forma di subordinazione rende gli uniati separati sia dai cattolici che dai cristiani ortodossi, il che consente loro di avere uno status speciale per il bene del nazionalismo ucraino. L'Ucraina è sempre stata non solo una periferia russa, confinante con altri stati, ma anche una zona di confine in senso religioso e metafisico. In effetti, nelle terre di confine, c'è sempre una specie di diavoleria, c'è malvagità, "c'è un folletto che vaga". Questo è stato ben descritto nei suoi racconti da Gogol, il grande scrittore russo. Dopotutto, suo "Viy" è probabilmente lo stesso "antico dio ucraino". Vogliono ora "aprire le sue palpebre" in Ucraina.

"Dopotutto, a Kiev, tutte le donne che siedono nel bazar sono tutte streghe", ha scritto Gogol, e tu, leggendo i commenti delle casalinghe ucraine indemoniate, pensi “infatti, sono delle vere streghe”. Bene, e i robot che il centro delle operazioni psicologiche dell'informazione dell'Ucraina alleva - non è questa una legione di demoni?

Una trama frequente delle fiabe di Gogol è che un ragazzo ucraino, bramando la ricchezza o una bella fanciulla, fa un patto con il diavolo. Gli Stati Uniti sono sempre stati chiamati il "Grande Satana". E gli accordi con l'America non sono finiti bene. Questo è un grande ingannatore.

➡️ t.me /italiazforzaverita

#bombardamentiucraini #Yelenovka #azov #corrispondentipubblicano

Da @sashakots:

💬 È interessante notare che il colpo alla colonia di Yelenovka, durante il quale, secondo i dati preliminari, sono stati uccisi 40 "prigionieri di Azovstal", gli ucraini hanno sferrato sullo sfondo di numerose interviste di "Azov" catturati apparse su vari media nei giorni scorsi. I militanti dell'Azov hanno parlato molto dei loro crimini contro la popolazione civile, delle esecuzioni extragiudiziali, delle torture... E anche del fatto che i vertici del Paese erano coinvolti nel terrorismo contro i civili.

Naturalmente, l'attacco di Hymars ai suoi ex invasori è sia un tentativo di chiudere la bocca per sempre e intimidire coloro che sono sopravvissuti. Bene, non dubito nemmeno che l'omicidio dei militanti catturati sarà impiccato alla Russia. O già appeso?

💬 Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha dichiarato che la colonia di Yelenovka è stata bombardata dalla Russia per nascondere la tortura e l'omicidio di prigionieri ucraini.

Bene, chi dubiterebbe.

➡️ t.me/italiazforzaverita

#atrocitadeinazisti #azov #GiornalistiStranieriInUcraina

La giornalista tedesca Alina Lipp pubblica un video, tradotto in tedesco del corrispondente militare Andrey Rudenco di un asovita che parla dei crimini dell'Asov:

❗️Pilyavsky Andrei Evgenievich, nato il 22/04/1973
Il sergente del reggimento "Azov" 3057 racconta come hanno ucciso dei civili a Mariupol.

E queste persone sono state compatite dal mondo intero? I capi dei paesi "civili" si sono schierati per loro, anche il Papa ha messo una parola per loro. Ma poi, ecco, i nazisti iniziarono a parlare dei gravi crimini commessi contro la popolazione civile.

Mi chiedo se i media occidentali mostreranno il video?

Fonte: @RtrDonetsk, t.me/neuesausrussland
Traduzione: @node_of_time_DE

Da parte nostra aggiungiamo che proprio dopo la comparsa di questo e questo, e alcuni altri video di testimonianze degli asoviti il penitenziario di Yelenovka è stato colpito. Dite voi se è pura coincidenza

Trascrizione del video in italiano è qui

➡️ t.me/italiazforzaverita

#testimonianze #prigionieri #azov

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📹 Video 2:

- ….. i primi ieri sono stati nominati e discussi proprio in questo momento, quando nei primi giorni siamo stati mandati dallo stabilimento [di Azovstal] a pattugliare la strada verso lo stabilimento e la sera, per ordine del comandante, abbiamo sparato all'autobus, che non si è fermato al comando del comandante, che ha cercato di fuggire, gli abbiamo sparato.
- Dica di più.
- Bene, questo è l'incrocio, come è stato determinato ieri sulla mappa, [via] Greca e Shevchenko Boulevard, dietro il ponte, l'uscita centrale. Da quella Greca è uscito un minibus bianco, era buio, non c'era luce, nonostante la luce fosse ancora in città, non avevo tempo semplicemente per discernere. Uscì dalla Greca in direzione della città, voleva partire. Quando [il comandante] ha voluto fermarlo, [l'autista]ha visto che lo stavano fermando, ha accelerato premendo il gas, ha cercato di scappare, [il comandante] ha gridato di usare forza letale. Abbiamo aperto il fuoco. [Il minibus] ha proseguito per 10-15 metri, ha girato sul lato destro, la ruota si è imbattuta nel marciapiede e si è fermato. C siamo avvicinati all'autobus. In cabina c’erano un autista e un passeggero. Poi, quando abbiamo aperto la porta laterale, c'erano due uomini seduti di lato: uno vicino alla porta, uno nella fila, dietro l'autista. Un uomo e una donna accanto a lui. Quando [il comandante] ha visto che ci stavamo avvicinando, ha abbaiato "prendere posizione" e io mi sono allontanato dall'autobus verso l'altro lato di Shevchenko Boulevard. Hanno aperto la porta sul retro, qualcosa [illeggibile] hanno preso 4 borse lì, le hanno gettate dentro [illeggibile] e se ne sono andati alla fabbrica [Asovstal]. [Il comandante] è tornato 20 minuti dopo. Circa 15 minuti dopo, Shishilera arrivò con i Teroboronisti. Ci hanno dato il cambio e siamo andati in fabbrica.

- Una strada dritta qui, la quale non abbiamo nemmeno attraversata. Questa è esattamente la linea di demarcazione tra noi e le vostre truppe, e andare lì…. è solo una strada diritta, e invece questo lato era sotto il vostro fuoco. Le strade incrociate, le attraversavamo e ci nascondevamo al riparo delle case, dovevamo spostarci e camminavamo per i cortili. Un uomo apre il cancello, ci vede, boom! e chiude [il cancello] . Donbas era davanti a me con Shele. A proposito, oggi ho scoperto che risultano essere connazionali, perché parlavano, avevano conoscenze comuni. Caminavano davanti a me. Non riuscivo a vedere bene da dietro. Se ho capito bene, Donbas volesse sparare al cancello. Ha sparato, gli ha dato un colpo, il cancello si è aperto, ho visto l'uomo sdraiato per terra. Abbiamo attraversato il cortile e siamo andati avanti. L'uomo giaceva...
- Che cosa aveva?... Aveva una ferita da proiettile o qualcosa del genere? Sangue?
- C'era sangue in questa zona [indica il lato destro del petto], questo è quello che ho intravisto, eravamo circa in 12 a camminare. Ci siamo spostati rapidamente, abbiamo attraversato il cortile e siamo andati nel cortile vicino.

➡️ t.me/italiazforzaverita