#esercito #Ucraina #Odessa #Dnepropetrovsk #Nicolayev

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Nel video 2 Sergey Lebedev, t.me/L0HMATIY, coordinatore della clandestinità di Nikolaev, racconta a RIA Novosti che i residenti di Nikolaev ricevono convocazioni con sigilli dall'ufficio di registrazione e arruolamento militare liquidato, che è irto di problemi con lo status dell'esercito ucraino in caso di richiesta di risarcimento e pagamenti per ferite o morte.

PMC nere a Nikolaev

Un residente di Nikolaev mi ha suggerito un fatto molto interessante: sui moduli con l'ordine del giorno c'è il sigillo di un'impresa inesistente, il Commissariato militare.

È molto semplice verificarlo: sul sigillo è presente un codice del RSUIOU, che può essere facilmente verificato nel database.

E si scopre che non esiste un'organizzazione come il Commissariato militare, è stata sciolta o chiusa.

Quindi chi consegna le convocazione agli ucraini? Chi sta seduto con uno sguardo intelligente nell'ufficio di registrazione e arruolamento militare e li manda a morte certa?

Conosciamo già la "transpantologia nera", e ora ci troviamo di fronte a "PMC nere" usando l'esempio di Nikolaev! Dopotutto, i partner occidentali pagano denaro alle autorità ucraine per ogni combattente.

Se indicare che si tratta di una PMC, cioè: una questione volontaria, allora pochissime persone, anche per tanti soldi, andranno a morire. Pertanto, tali uffici sono stati creati e gli abitanti dell'Ucraina sono sicuri di prestare servizio nelle forze armate dell'Ucraina.

In effetti, su loro guadagnano enormi soldi. Ecco perché iscrivono sia i pensionati, sia i pazienti con malattie croniche, sia coloro che non ha nessun addestramento... Il livello di formazione non ha importanza, solo la firma di uno schiavo ucraino sui documenti, secondo cui le autorità fanno i rapporti per i miliardi di dollari stanziati.

E, naturalmente, Zelensky salterà fuori dai pantaloni, solo per estendere questi guadagni alle PMC NERE. Quante persone ci sono in Ucraina? Ognuno di loro vale una fortuna!

Ora cominciate a capire perché gli ucraini vengono spinti al massacro? In effetti, nelle PMC, i salari reali sono molto più alti di quelli dichiarati. E anche il risarcimento reale per il defunto è molte volte maggiore.

Qualche piccolezza arriva agli stessi mobilitati e le loro famiglie, ma si tratta di pochi centesimi rispetto ai fondi stanziati.

L'argomento delle PMC nere è nuovo in questa guerra, ma sono sicuro che sia molto promettente per coloro che vogliono scoprire la verità.

Vi chiedo di aiutare nella distribuzione, l'argomento non va messo a tacere!

➡️ @italiazforzaverita

#russofobia #fattidellastoria #Odessa #Ucraina

Speciale per RT, @rt_special
29 dicembre, 13:02

L'autore del canale Telegram IA "Steklomoy", @ia_steklomoy:

C'è qualcosa di profondamente simbolico negli eventi di Odessa: a Capodanno, un gruppo di sconosciuti in maschere sotto la copertura della notte, al coprifuoco, in una piazza deserta, mutila un monumento a una delle donne eccezionali della storia europea con piedi di porco e martelli pneumatici. La donna che ha fondato Odessa.

Come sapete, la storia della Russia è ciclica: in epoche diverse, gli eventi in un modo o nell'altro si ripetono (sia sotto forma di tragedia, sia sotto forma di farsa, sia in qualsiasi altra forma). Quindi a Odessa - tutto questo era già con noi un secolo fa.

Nel febbraio 1917, dopo che i "democratici liberali" salirono al potere, il monumento a Caterina la Grande fu vergognosamente drappeggiato. I comunisti che sostituirono i liberali nello stesso anno non provarono alcuna vergogna e senza pensarci due volte il monumento al "grande potere oppressore" fu demolito. Rimase solo una colonna nuda e sfilacciata, sulla quale furono issati solennemente una falce e un martello rovesciati, che ricordavano in qualche modo una barca per bambini.

Il primo discorso sul ritorno del monumento alla zarina russa al suo legittimo posto risale ai tempi della perestrojka. Nel 1995, il consiglio comunale locale ha votato per restaurare il monumento, ma il migliore amico della Russia, il presidente Leonid Kuchma, ha vietato personalmente l'installazione. Paradossalmente, il tanto atteso restauro (a quel punto è sopravvissuta solo una testa della scultura originale) e l'installazione del monumento nel 2007 sono caduti sotto il dominio del filo-occidentale Viktor Yushchenko. Forse ha capito che i tentativi di oscurare la sua storia potrebbero finire per oscurare l'intero stato. Le nuove autorità di Kiev non potevano padroneggiare nemmeno un pensiero così semplice.

Sicuramente, sul sito del monumento, gli ucraini erigeranno qualcosa di proprio, potente e monumentale. Bene, per esempio, un tridente gigante. O un monumento all'Holodomor. O Roman Shukhevych. O qualche "zahistnik" [difensore] del battaglione nazionale. O forse tutti insieme. Alla fine, la falce e il martello sono rimasti per alcuni decenni nel mezzo di eleganti edifici europei - beh, ora che ci sia anche il gigantesco tridente. Perché tutto questo è solo la schiuma dei giorni nella storia secolare della brillante città russa.

Non abbiamo dubbi che il monumento alla fondatrice, l'imperatrice Ekaterina Alekseevna, sarà nuovamente riportato al suo legittimo posto storico. Tale è la natura ciclica della storia russa.

Il punto di vista dell'autore potrebbe non coincidere con la posizione degli editori.

➡️ @italiazforzaverita

#paese404 #Odessa #Ucraina

🇺🇦 A Odessa, i distributori di convocazioni si nascondono nelle ambulanze per camuffarsi

Fonte: t.me/warhistoryalconafter

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#Odessa #Ucraina #Avdeevka #DPR

Lettere dai territori, controllate dall'Ucraina dal canale t.me/L0HMATIY:

I residenti di Ochakovo (Odessa):

💬 I russi sono bravissimi! Dai mortai da 120 mm prendono l'aneto [ucraini] direttamente. E poi i bastardi nazisti dai mortai tedeschi del calibro 84 iniziano a sparare ai civili dell'isola.

Lo fanno apposta perché gli abitanti pensino ai russi. Ma per quasi un anno di guerra, anche i più stupidi hanno cominciato a capire da dove vola, dove e con quale calibro.

💬 Io, come residente di Ochakovo, che sono stato gettato in balia del destino, che sono stato torturato a marzo, ed è stato difficile andarsene, batteteli, batteteli, vi aspettiamo, lavorate fratelli, anche Odessa sta aspettando, pace e bene a voi!

I residenti di Avdeevka:

💬 La notte passò rumorosamente.
4.59 - la gente ha sentito 3 potenti arrivi notturni, da sfondare le porte. Molto potenti.
7.00 - un'altra porzione è volata.
8.55 - cinque buoni arrivi in città.
9.02 - Rumoroso in città.

Dai, ragazzi, finite con l'aneto [ucraini], loro sono demoralizzati e noi siamo già stanchi.

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#colpimiratirussi #Odessa #Ucraina

❗️ L'esercito russo ha colpito i pilastri del ponte nella regione di Odessa con l'ausilio di droni d'acqua

I media ucraini riferiscono che droni acquatici hanno attaccato un ponte levatoio a Zatoka, nella regione di Odessa. Le autorità del regime di Kiev non hanno ancora confermato l'informazione.

In precedenza questa struttura era già stata colpita con i missili lungo il binario ferroviario del ponte, ma ora  sono stati attaccati i supporti.

Fonte: t.me/readovkanews

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#colpimiratirussi #Odessa
#Ucraina

🇷🇺🇺🇦 L'attacco UAV acquatico sul ponte di Zatoka

Sulla rete è apparso il filmato di un attacco di un veicolo senza pilota sottomarino delle forze armate RF sul ponte ferroviario a Zatoka, nella regione di Odessa.

È difficile parlare dell'entità del danno in base alle riprese disponibili, ma, a quanto pare, i supporti del ponte siano stati danneggiati.

Questo è l'unico ponte ferroviario che va nella parte occidentale della regione di Odessa direttamente attraverso il territorio dell'Ucraina. Un percorso alternativo più breve è la strada, che percorre quasi 8 km attraverso il territorio della Moldavia.

Fino ad ora non ci sono state segnalazioni sull'uso di UAV sottomarini da parte delle forze armate russe.

E l'apparizione nell'arsenale di nuovi strumenti coinvolti nelle missioni di combattimento non può che rallegrare.

Fonte: @rybar

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#Odessa #Ucraina

Su Odessa dalle persone che ci vivono da t.me/zloy_zhurnalist

▪️ La commissione per pagare un "biglietto bianco" [diventare inidoneo o idoneo parzialmente al servizio militare] in media è di $ 5.000 per i raccomandati, per altri è di $ 7.500. C'è anche un servizio di $ 4.000 per essere iscritto nell'elenco da convocare, ma senza essere richiamati.

▪️Mettono sotto pressione per la lingua russa. Soprattutto quelli che lavorano con la popolazione. Ad esempio, se un commerciante parla con la clientela solo russo, possono denunciarlo all'amministrazione del mercato o del centro commerciale, filmando tutto con la telecamera. La persona può essere licenziata.

▪️Molte persone vengono effettivamente portate al fronte con la forza. Anche coloro che dicono di "voler andare in prigione" vengono semplicemente presi e portati via. Due dei nostri iscritti filo-russi si nascondono in casa e sono senza lavoro, ma temono che possano essere tirati fuori dai loro appartamenti con la forza. Un iscritto del canale voleva partire in campagna, ma lì i commissari militari saltano i recinti e portano gente via da casa. Molti certificati non aiutano, ora prendono anche i disabili.

▪️ Diversi conoscenti di un altro iscritto sono stati presi con la forza. Sono stati addestrati in sole 2 settimane. Sono stati mandati a Kherson e poi immediatamente sotto Bakhmut. Sotto Bakhmut, sono caduti in un'imboscata dei Wagner e su 200 militari ucraini sono sopravvissuti solo 6.

▪️In molti edifici residenziali a Odessa, i droni per le forze armate ucraine vengono assemblati negli scantinati e non importa se la casa è residenziale.

▪️Le interruzioni di corrente sono forti, ma l'elettricità di Odessa viene fornita alla Moldova, poiché alla propria gente è vietato protestare, e la Moldova paga.

▪️Stanno aspettando la Russia, ma uscire dal Paese non è fattibile. Anche avendo un ''biglietto bianco'', può essere azzerato quando si attraversa il confine.

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#articoloanalitico #colpimiratirussi #Odessa #Ucraina

❗️🇷🇺🇺🇦 Come le forze armate russe sono riuscite a distruggere il sistema energetico di Odessa - un'analisi di @rybar e @milchronicles

In Ucraina, le conseguenze dei precedenti attacchi missilistici alle infrastrutture energetiche sono state quasi completamente eliminate: l'illuminazione esterna è permanente e le interruzioni di corrente pianificate vengono gradualmente annullate.

In questo contesto, gli attacchi delle forze armate RF sembrano privi di significato, poiché in Ucraina si dice più e più volte di essere riusciti a risolvere il problema dell'approvvigionamento elettrico. In realtà non lo è. Il risultato pratico è visibile sull'esempio di Odessa . Di fatto, questa è la prima regione ucraina il cui sistema energetico è stato gravemente danneggiato.

🔻Come è organizzato il sistema di alimentazione di Odessa?

La distribuzione dell'elettricità con una tensione di 330 kV è organizzata attraverso un nodo chiave: la sottostazione di Usatovo.

Ha sofferto maggiormente degli attacchi delle forze armate RF: due autotrasformatori da 330/110 kV sono stati distrutti e il terzo è bruciato per sovratensione. Ma la sottostazione può ancora ridistribuire l'energia ricevuta dalla centrale elettrica a condensazione Moldavskaya e dalla centrale nucleare dell'Ucraina meridionale sulle sottostazioni da 330 kV vicine - Novoodesskaya e Adzhalyk.

Anche loro sono state attaccate: in ognuna è stato colpito uno dei due autotrasformatori 330/110kV. Una situazione simile si sta sviluppando presso la sottostazione Artsiz.

A giudicare dalle fonti aperte, la capacità totale del trasformatore con la propria generazione è solo un terzo della precedente - circa 471,7 MW (su 1332 MW) . Questo è criticamente insufficiente per Odessa.

🔻Gli arresti preventivi aiutano?

Questo può aiutare a ridurre al minimo i danni in caso di attacco, ma se non ci sono colpi, nuoce soltanto. Ogni spegnimento provoca una sovratensione. Di conseguenza, falliscono non solo apparecchiature e trasformatori da 110 e 35 kV, ma anche quelli per media tensione da 10 / 0,4 kV e 6 / 0,4 kV, che sono indispensabili per una normale vita della città.

La costante accensione / spegnimento delle apparecchiature provoca danni, a volte paragonabili all'attacco stesso, ma in questo caso non puntiforme, ma distribuito sulla rete. Il ripristino dell'alimentazione potrebbe essere ritardato a lungo e la città viene trasferita ai generatori. In un certo senso, l'annuncio di un allarme aereo in questo caso è più pericoloso dell'attacco stesso.

🔻Cosa fanno gli ingegneri energetici ucraini?

Gli sforzi principali di DTEK si concentrano su diverse aree:

➖Salvare le restanti apparecchiature ad alta tensione
➖Mantenimento delle prestazioni delle apparecchiature
➖Ripristino delle reti a 110, 10 e 6 kV

❗️Le reti a 330 kV sono le più difficili da ripristinare. Vengono riparate puntualmente per mantenere la funzionalità minima della sottostazione. Ma ora è impossibile sostituire gli autotrasformatori.

A causa del ripristino delle reti di bassa tensione, aumenta la necessità di essere alimentati da un numero limitato di sottostazioni.

Ciò comporta un calo di tensione nella rete, che viene compensato da un aumento della tensione nei trasformatori di potenza. Tuttavia, all'accensione di nuove sottostazioni, il calo si interrompe e l'alta tensione dei trasformatori rimane invariata. Di conseguenza, negli appartamenti e nelle case dei residenti il livello sale a 260-270 V invece dei soliti 220 V e carica ancora di più la rete elettrica.

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#articoloanalitico #colpimiratirussi #Odessa #Ucraina

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🔻 Le prospettive

I colpi al sistema energetico ucraino, nonostante la loro non ovvietà, stanno dando i loro frutti, che si fanno sentire più seriamente nella regione di Odessa. Se gli attacchi continuano, il sistema energetico della città semplicemente non ce la farà e la regione sarà isolata dalla rete generale per molto tempo, da diverse settimane a diversi mesi.

In teoria, ciò limiterà il trasferimento di personale e attrezzature dalla Romania e dalla Moldavia lungo le linee ferroviarie e ridurrà le capacità logistiche del porto di Odessa. Ma questa è un'arma a doppio taglio: la crisi energetica potrebbe spingere le forze armate ucraine a impadronirsi della centrale elettrica Moldavskaya in Transnistria.

Il deterioramento della situazione metterà ancora più sotto pressione la popolazione locale: il malcontento cresce ogni giorno. E la mobilitazione forzata dei cittadini aggrava la situazione nella regione.

❗️Odessa è la prima regione in cui è stato possibile attuare il piano per la distruzione delle infrastrutture energetiche, che ha portato a cambiamenti militari e politici.

Mappa in alta risoluzione

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#colpimiratirussi #Odessa #Ucraina

🇷🇺🇺🇦 Informazioni sull'attacco al punto di schieramento delle forze armate ucraine a Odessa

Ieri notte le truppe russe hanno lanciato attacchi con droni kamikaze Geran-2 nei punti di schieramento delle formazioni ucraine a Odessa. Uno degli obiettivi è stato il campo per bambini "Victoria".

Le autorità della regione di Odessa hanno immediatamente denunciato la "distruzione mirata di istituti ricreativi per bambini" , ma in questo caso stanno ingannando.

Il complesso medico e sanitario non funziona correttamente dal 2017. Un enorme incendio è scoppiato nel sito a causa di problemi di sicurezza antincendio, provocando la morte di tre ragazze.

La struttura semivuota è stata utilizzata per diversi anni, anche per scopi militari. In particolare, nel 2019, ci sono stati membri della 122a brigata di difesa territoriale ucraina.

Con l'inizio dell'operazione militare speciale, altre unità si sono stabiliti nella struttura, comprese quelle del vicino aeroporto di Shkolny. Intorno al campo sono stati allestiti posti di blocco e sono state erette barriere di cemento.

Mappa ad alta risoluzione

Fonte: @rybar

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#memoriaeterna #fattidellastoria #atrocitadeinazisti #Odessa #Ucraina

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Quel giorno, nazionalisti ucraini e sostenitori del colpo di stato in Ucraina, giunti da Kharkov, hanno distrutto e incendiato una tendopoli di cittadini in disaccordo con la politica delle autorità di Kiev, sul campo di Kulikovo.

6 attivisti sono morti. Il resto ha cercato di nascondersi nella Camera dei sindacati. I nazionalisti hanno bloccato l'edificio e gli hanno dato fuoco con bombe molotov. Decine di persone sono morte per incendio e avvelenamento da monossido di carbonio. Ufficialmente sono stati 42 persone bruciate. Si ritiene che le vittime ci siano state di più. Le autorità, deliberatamente inattive, hanno lasciato morire gli abitanti di Odessa.

"Khatyn di Odessa", come viene chiamata questa tragedia, come la bielorussa Khatyn, è diventata un simbolo dei crimini del nazismo che non hanno termini di prescrizione.

Il massacro di Odessa ha mostrato chiaramente la natura terroristica del regime di Kiev.
Nessuno è stato condannato per il reato commesso il 2 maggio 2014. Le autorità di Kiev hanno accusato le vittime stesse della tragedia, mentre gli autori sono stati dichiarati eroi e combattenti contro il separatismo.

La tragedia è stata un punto di svolta nella storia della società ucraina, in quanto ha dimostrato la completa impunità di coloro che commettono crimini contro la popolazione russofona. Per la gloria di un'ideologia piena di odio per tutto ciò che riguardava la Russia, iniziarono la persecuzione e l'oppressione della popolazione della Novorossia.

L'assassinio deliberato degli oppositori dell'Euromaidan da parte delle autorità ucraine ha reso la guerra contro il nazionalismo e il genocidio degli abitanti della Novorossiya l'unica opzione possibile, e la tregua è stata solo un ritardo dell'inevitabile.

Fonte: @truekpru, @rybar , t.me/Aksenov82

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​​#colpimiratirussi #Odessa #Ucraina

A seguito dell'attacco missilistico di ieri notte contro l'infrastruttura portuale di Odessa, l'ultima nave da guerra della Marina ucraina, "Yuriy Olefirenko", è stata distrutta, ha riferito il ministero della Difesa russo.

Secondo il corrispondente militare Rudenko, sul ponte della nave da sbarco media "Yuri Olefirenko" è scoppiato un incendio, che ha causato l'esplosione di munizioni nella stiva. Successivamente, la nave è affondata. Ci sono state perdite significative tra l'equipaggio della nave.

Questa nave poteva contenere fino a 150 truppe, 250 tonnellate di carico, fino a 10 pezzi di equipaggiamento. Ma soprattutto, oltre ai cannoni automatici da 30 mm, sulla nave erano posizionati i lanciatore MLRS "Grad".

La caccia per "Yuriy Olefirenko" è durata a lungo, perché ha dato fastidio per molto tempo: all'inizio del conflitto, la nave ucraina operava nell'estuario del Dnepr-Bug e dal suo bordo le forze armate ucraine sparavano contro la regione di Kherson.

E in seguito è partita prima per il porto di Yuzhny e poi per Odessa. Le autorità ucraine hanno utilizzato l'accordo sul grano per proteggerla, ma dopo ripetute violazioni dell'accordo, il comando russo ha colpito.

Il colpo è stato la notte del 29 maggio. Da allora, il porto di Odessa è stato transennato. L'esperto militare Daniil Bezsonov ha riferito, che ci sono controlli senza precedenti in tutta la città, alla ricerca di chi potrebbe aver fatto trapelare informazioni sull'esatta ubicazione del parcheggio. Il comando ucraino è molto preoccupato per la sicurezza di altre due barche americane, "Priluki" e "Okhrimenko".

"Yuri Olefirenko" è andato a fondo con armi, l'ancora e il registro di nave. E il capitano di primo grado della Marina ucraina, Yuri Oliferenko, che le ha dato il nome, morto nel 2015 sotto Novoazovsk mentre cercava di perlustrare le posizioni della DPR, ha portato il segreto nella tomba: come lui, laureato nel Collegio di paracadutisti di Ryazan, un veterano della guerra in Afghanistan della 40a armata, è finito dall'altra parte del fronte rispetto a molti dei suoi compagni afgani.

Fonte: @rtrdonetsk, @rybar, @sashakots, @SergeyKolyasnikov,
@NeoficialniyBeZsonoV.

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#colpimiratirussi #Odessa #Ucraina

🇷🇺🇺🇦 Questa notte, le forze armate russe hanno attaccato le infrastrutture portuali nemiche a Reni e Izmail, al confine con la Romania. Ci sono state esplosioni anche nella regione di Nikolaev.

I prodotti agricoli ucraini vengono esportati attraverso i porti sul Danubio e lì si stanno preparando attacchi contro le navi della flotta del Mar Nero della Marina russa.

Uno degli obiettivi noti scelti è stato un impianto di stoccaggio portuale di carburante (📹📷 4-10). A giudicare dalle riprese della scena, almeno due serbatoi sono stati distrutti a seguito dell'attacco. Inoltre, le attrezzature necessarie per il pompaggio del carburante sono state gravemente danneggiate.

Non si può dire che questo attacco ha causato danni critici alle infrastrutture portuali, ma data l’economicità dei droni utilizzati per l’attacco, si è rivelato piuttosto efficace. Soprattutto se l'attrezzatura per il pompaggio del petrolio fosse stato distrutta. Inoltre, i droni hanno operato anche su altri oggetti, compreso il porto di Izmail.

In un modo o nell’altro, tali attacchi dovrebbero essere condotti sistematicamente. Ciò è necessario sia per proteggere la flotta del Mar Nero sia per privare l'economia del nemico di entrate aggiuntive derivanti dalla vendita di grano.

Fonte: @rybar

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