Forwarded from Inimicizie
INDICE DEL CANALE👇🏻
📃IL BLOG📃
🟣INSTAGRAM🟣
🔵TWITTER🔵
⚫️ FACEBOOK ⚫️
📚CONSIGLI DI LETTURA📚
❤️️️️SOSTIENI INIMICIZIE❤️
✉️️️ISCRIVITI ALLLA NEWSLETTER PER CONTENUTI ESCLUSIVI ED AGGIORNAMENTI✉️
🟢 Inimicizie su Google News 🟢
Per contattare l'amministratore: inimicizie@protonmail.com o dm su instagram
📃IL BLOG📃
🟣INSTAGRAM🟣
🔵TWITTER🔵
⚫️ FACEBOOK ⚫️
📚CONSIGLI DI LETTURA📚
❤️️️️SOSTIENI INIMICIZIE❤️
✉️️️ISCRIVITI ALLLA NEWSLETTER PER CONTENUTI ESCLUSIVI ED AGGIORNAMENTI✉️
🟢 Inimicizie su Google News 🟢
Per contattare l'amministratore: inimicizie@protonmail.com o dm su instagram
Telegram
Inimicizie
📃IL BLOG📃 [Torna all'indice]
📁Categorie 📁
🔍Barra di ricerca🔍
🌍Translated version🌍
Il fattore nucleare: Come le relazioni tra USA e Russia si sono spaccate sull'atomo
Gotterdammerung: La geopolitica di Olaf Scholz
L’isola mondo e la geopolitica anglosassone…
📁Categorie 📁
🔍Barra di ricerca🔍
🌍Translated version🌍
Il fattore nucleare: Come le relazioni tra USA e Russia si sono spaccate sull'atomo
Gotterdammerung: La geopolitica di Olaf Scholz
L’isola mondo e la geopolitica anglosassone…
Informazione di servizio: Dovrebbe essere stato risolto il problema che faceva spesso andare nello spam le mail della newsletter di inimicizie. Se non avete ricevuto la mail di stamattina e siete iscritti potete contattarmi su instagram/facebook o per email. La nuova email del blog è inimicizie@inimicizie.com
List-Manage
Inimicizie blog
Inimicizie blog Email Forms
Alla borsa di New York volano oro e argento, soffrono le banche - soprattutto quelle regionali - per paura dell'"effetto contagio" causato dal fallimento di Silicon Valley Bank e Signature Bank nel weekend.
Il governo federale ha annunciato questa mattina un nuovo programma di prestiti alle banche, che dovrebbe essere in grado di assicurare tutti i depositi in caso di fallimento, rassicurando comunque sulla solidità del sistema bancario.
Segui @Inimicizie
Il governo federale ha annunciato questa mattina un nuovo programma di prestiti alle banche, che dovrebbe essere in grado di assicurare tutti i depositi in caso di fallimento, rassicurando comunque sulla solidità del sistema bancario.
Segui @Inimicizie
UN PACIFICO SEMPRE PIU' NUCLEARE?
Recentemente, l'Australia ha annunciato ulteriori dettagli sull'iniziativa AUKUS (di cui avevamo già parlato, nella misura in cui fu esclusa la Francia per coalizzare i five eyes in funzione anti-cinese) che comprende un maggiore ruolo dell'Australia come base navale americana ed inglese in questo decennio, e la costruzione di sottomarini nucleari che - negli anni '30 - passerà dal Regno Unito all'Australia. La Cina ha criticato questo accordo anche dal punto di vista nucleare, in quanto avvicinerebbe l'Australia alla proliferazione nucleare.
In effetti è vero, ma non è l'Australia l'alleato statunitense nel Pacifico più vicino all'arma nucleare: Giappone e Corea del Sud sono già potenze "cripto-nucleari", che potrebbero dotarsi dell'atomica in un tempo molto breve. La seconda - in particolare - sta valutando l'opzione nucleare in modo sempre più concreto, causando anche preoccupazioni a Washington, con una presidenza in carica molto incline alla "linea dura", specialmente nei confronti del Nord. Vedere una nuova potenza nucleare nel pacifico, nei prossimi anni, non sarebbe sorprendente.
Segui @Inimicizie
Recentemente, l'Australia ha annunciato ulteriori dettagli sull'iniziativa AUKUS (di cui avevamo già parlato, nella misura in cui fu esclusa la Francia per coalizzare i five eyes in funzione anti-cinese) che comprende un maggiore ruolo dell'Australia come base navale americana ed inglese in questo decennio, e la costruzione di sottomarini nucleari che - negli anni '30 - passerà dal Regno Unito all'Australia. La Cina ha criticato questo accordo anche dal punto di vista nucleare, in quanto avvicinerebbe l'Australia alla proliferazione nucleare.
In effetti è vero, ma non è l'Australia l'alleato statunitense nel Pacifico più vicino all'arma nucleare: Giappone e Corea del Sud sono già potenze "cripto-nucleari", che potrebbero dotarsi dell'atomica in un tempo molto breve. La seconda - in particolare - sta valutando l'opzione nucleare in modo sempre più concreto, causando anche preoccupazioni a Washington, con una presidenza in carica molto incline alla "linea dura", specialmente nei confronti del Nord. Vedere una nuova potenza nucleare nel pacifico, nei prossimi anni, non sarebbe sorprendente.
Segui @Inimicizie
Inimicizie
Anglosfera contro Cina
Una commessa di sottomarini rinsalda un pezzo dell’alleanza ma ne fa perdere altri
Inimicizie
UN PACIFICO SEMPRE PIU' NUCLEARE? Recentemente, l'Australia ha annunciato ulteriori dettagli sull'iniziativa AUKUS (di cui avevamo già parlato, nella misura in cui fu esclusa la Francia per coalizzare i five eyes in funzione anti-cinese) che comprende un…
E a proposito di Corea del Nord: Un grafico (di fonte accademica statunitense) che mostra come un first strike nucleare contro la Corea del Nord potrebbe avere successo causando "minime" vittime e minimo fallout nucleare, rispetto ad uno con armi nucleari ad alta potenza, le uniche disponibili prima della modernizzazione degli anni '90 e 2000 . Ne parlavamo nell'ultimo articolo.
Segui @Inimicizie
Segui @Inimicizie
Sembra che sia caduto un drone Reaper nel Mar Nero - si parla di "incidente", non si dice dove di preciso - e si stia valutando se sia stato abbattuto o meno
Segui @Inimicizie
Segui @Inimicizie
Inimicizie
Sembra che sia caduto un drone Reaper nel Mar Nero - si parla di "incidente", non si dice dove di preciso - e si stia valutando se sia stato abbattuto o meno Segui @Inimicizie
Il drone precipitato nel Mar Nero era americano, di seguito le due versioni degli eventi con relative discrepanze:
🇺🇸: Drone intercettato, durante missione di ricognizione, "in maniera pericolosa e non professionale" da due Su-24 su acque internazionali*, così da provocarne la caduta
🇷🇺: Drone intercettato da due Su-24 nella zona di esclusione aerea intorno alla Crimea*, con transponder spento, precipitato a causa di "manovre repentine"
*Entrambe possono essere vere
🇺🇸: Probabile che sia stato danneggiato un Su-24 (🇷🇺 non ne parla)
🇷🇺: La flotta del Mar Nero ha recuperato parti del drone precipitato (🇺🇸 nega)
🇺🇸 ha convocato ambasciatore 🇷🇺, affermato che continuerà ad operare nel Mar Nero, consultato alleati.
🇷🇺 ha definito il fatto una provocazione
Probabile che la questione finisca qui.
Segui @Inimicizie
🇺🇸: Drone intercettato, durante missione di ricognizione, "in maniera pericolosa e non professionale" da due Su-24 su acque internazionali*, così da provocarne la caduta
🇷🇺: Drone intercettato da due Su-24 nella zona di esclusione aerea intorno alla Crimea*, con transponder spento, precipitato a causa di "manovre repentine"
*Entrambe possono essere vere
🇺🇸: Probabile che sia stato danneggiato un Su-24 (🇷🇺 non ne parla)
🇷🇺: La flotta del Mar Nero ha recuperato parti del drone precipitato (🇺🇸 nega)
🇺🇸 ha convocato ambasciatore 🇷🇺, affermato che continuerà ad operare nel Mar Nero, consultato alleati.
🇷🇺 ha definito il fatto una provocazione
Probabile che la questione finisca qui.
Segui @Inimicizie
La distensione tra Iran e Arabia Saudita verrà testata in Yemen - dove il processo di pace avanza con alcuni risultati concreti dall'anno scorso, ora con anche la partecipazione emiratina - in Siria, dove la Russia agisce da garante, il cui presidente oggi è a Mosca per discutere di un possibile incontro a 4 con Turchia e Iran, e infine in Libano, un paese totalmente al collasso da anni e dove il fallimento dello stato rischia di sfociare in violenza periodicamente, dove sia l'influenza saudita che quella iraniana giocano un ruolo preponderante.
Il significato strategico della mediazione cinese invece si palesa con le esercitazioni navali "Maritime Security Belt 2023 nel Golfo dell'Oman, a cui parteciperanno Iran, Russia e Cina. Un "consorzio" petrolifero tra Iran e i paesi del golfo, garantito dalla presenza della marina cinese e russa nel Golfo Persico, che non esporta più in dollari ed è in grado di esercitare influenza su paesi consumatori europei ed asiatici: Questo l'obiettivo ideale della grande strategia cinese e russa, che in questo caso persegue gli stessi obiettivi.
E come ovvio che sia, ricominciano i contatti anche tra Iran ed Emirati - seguendo il ruolo di "leadership" esercitato dai sauditi nei confronti delle altre monarchie del golfo - con il consigliere di sicurezza iraniano di più alto livello che dovrebbe visitare Abu Dhabi nei prossimi giorni.
Segui @Inimicizie
Il significato strategico della mediazione cinese invece si palesa con le esercitazioni navali "Maritime Security Belt 2023 nel Golfo dell'Oman, a cui parteciperanno Iran, Russia e Cina. Un "consorzio" petrolifero tra Iran e i paesi del golfo, garantito dalla presenza della marina cinese e russa nel Golfo Persico, che non esporta più in dollari ed è in grado di esercitare influenza su paesi consumatori europei ed asiatici: Questo l'obiettivo ideale della grande strategia cinese e russa, che in questo caso persegue gli stessi obiettivi.
E come ovvio che sia, ricominciano i contatti anche tra Iran ed Emirati - seguendo il ruolo di "leadership" esercitato dai sauditi nei confronti delle altre monarchie del golfo - con il consigliere di sicurezza iraniano di più alto livello che dovrebbe visitare Abu Dhabi nei prossimi giorni.
Segui @Inimicizie
Lettera da Mosca
VICINO ORIENTE, LA TELA DI MOSCA - Lettera da Mosca
Il Cremlino continua a tessere nel Vicino Oriente la tela tra gli interessi opposti di Iran e Arabia Saudita e Israele, di Siria e Turchia.
Dopo la debole ripresa di ieri, continua il bagno di sangue in borsa per le banche. Oggi soffrono particolarmente quelle europee, con Credit Suisse che ieri ha dichiarato "falle materiali" nei suoi conti degli ultimi due anni, dopo un'audit di PwC, istigata da richieste delle autorità americane, che ha rilasciato un parere negativo.
Segui @Inimicizie
Segui @Inimicizie
L'attuale segretario di stato americano Anthony Blinken (quello della "tremenda opportunità strategica" del sabotaggio di Nord Stream) nel suo libro del 1987 "Ally versus ally" parla della crisi USA-Germania causata dalla costruzione dell'oleodotto sovietico Druzhba nel '62, collegamento tra URSS e Est Europa. Con pesanti paralleli con la situazione attuale:
- Pressione USA costringe Germania a tagliare i legami in concomitanza con crisi dei missili di Cuba
- Germania subisce pesanti danni economici
- Obiettivo dichiarato (fermare druzhba ieri, fermare export idrocarburi russi oggi) non viene raggiunto. Quello non dichiarato (riportare con le buone o con le cattive la Germania nel campo americano) sì.
- Dopo l'allentamento delle tensioni la Germania rimane con il cerino in mano, soppiantata nelle relazioni con Est dai paesi neutrali (ieri Svezia, oggi India e Turchia) e addirittura da quelli oltranzisti.
- Sovietici rafforzano industria domestica
Segui @Inimicizie
- Pressione USA costringe Germania a tagliare i legami in concomitanza con crisi dei missili di Cuba
- Germania subisce pesanti danni economici
- Obiettivo dichiarato (fermare druzhba ieri, fermare export idrocarburi russi oggi) non viene raggiunto. Quello non dichiarato (riportare con le buone o con le cattive la Germania nel campo americano) sì.
- Dopo l'allentamento delle tensioni la Germania rimane con il cerino in mano, soppiantata nelle relazioni con Est dai paesi neutrali (ieri Svezia, oggi India e Turchia) e addirittura da quelli oltranzisti.
- Sovietici rafforzano industria domestica
Segui @Inimicizie
Inimicizie
Il drone precipitato nel Mar Nero era americano, di seguito le due versioni degli eventi con relative discrepanze: 🇺🇸: Drone intercettato, durante missione di ricognizione, "in maniera pericolosa e non professionale" da due Su-24 su acque internazionali*…
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Il video dell'abbattimento del drone Reaper. Il Su-24 russo cerca di ricoprire di carburante il drone, danneggiandolo con il primo passaggio. Nel secondo non è molto chiaro se lo urta, o se lo disabilita con ulteriore carburante.
Segui @Inimicizie
Segui @Inimicizie
Normalizzazione Iran - Arabia Saudita si fa seria, e procede in maniera spedita.
Al Arabiya, citando fonti riservate informate sul contenuto degli accordi presi in Cina, sostiene che i due paesi abbiano un accordo di non aggressione, che prevede sia lo stop alla fornitura di armi iraniane agli Houti (un problema esistenziale per l'Arabia Saudita) che l'interdizione del territorio saudita a qualsiasi operazione contro l'Iran (grosse implicazioni strategiche per l'Iran).
Se queste informazioni sono vere, l'accordo ha una portata nientemeno che storica.
Segui @Inimicizie
Al Arabiya, citando fonti riservate informate sul contenuto degli accordi presi in Cina, sostiene che i due paesi abbiano un accordo di non aggressione, che prevede sia lo stop alla fornitura di armi iraniane agli Houti (un problema esistenziale per l'Arabia Saudita) che l'interdizione del territorio saudita a qualsiasi operazione contro l'Iran (grosse implicazioni strategiche per l'Iran).
Se queste informazioni sono vere, l'accordo ha una portata nientemeno che storica.
Segui @Inimicizie
Questo sarà l'argomento del prossimo articolo sul blog: La "sottile linea blu" che unisce l'Europa Occidentale all'Asia Centrale scavalcando la Russia, dall'estrema importanza strategica. Recentemente sottolineata da James Cleverley, ministro degli esteri del Regno Unito in conferenza stampa con il suo omologo kazako.
Oleodotto Baku-Tblisi-Ceyhan, gasdotto South Caucasus, corridoio infrastrutturale "Middle Corridor", linea elettrica + fibra ottica Azerbaijan-Romania.
Obiettivo: Rompere l'integrazione russo-cinese in Asia Centrale, procurarsi materie prime senza passare da Mosca, indebolire via della seta.
Paesi cardine, come evidenziati da Brzezinski: Kazakistan, Georgia (vedasi avvenimenti ultimi due anni)
Segui @Inimicizie
Oleodotto Baku-Tblisi-Ceyhan, gasdotto South Caucasus, corridoio infrastrutturale "Middle Corridor", linea elettrica + fibra ottica Azerbaijan-Romania.
Obiettivo: Rompere l'integrazione russo-cinese in Asia Centrale, procurarsi materie prime senza passare da Mosca, indebolire via della seta.
Paesi cardine, come evidenziati da Brzezinski: Kazakistan, Georgia (vedasi avvenimenti ultimi due anni)
Segui @Inimicizie
I problemi delle banche americane ed europee, che ancora possono essere risolti senza esiti catastrofici, non sono niente in confronto a quelli che sta attraversando, e attraverserà, il "sud globale".
In un'economia mondiale che è ancora basata in gran parte sul dollaro, soprattutto in alcune aree del mondo, la Federal Reserve è la banca centrale di tutto il mondo. Il duplice problema inflazione/tassi di interesse in aumento è un grande problema per nazioni in condizioni finanziarie precarie come Sri Lanka, Pakistan Libano (tutte e 3 nazioni ormai in guerra civile a bassa intensità) e Sud Africa, dove in previsione di uno sciopero generale lunedì il presidente ha schierato 3500 soldati a Cape Town.
Tutte crisi che saranno terreni di scontro sia sul piano economico (FMI/BRICS) che su quello politico, che potenzialmente anche su quello militare tra vecchie e nuove potenze del mondo multipolare.
Segui @Inimicizie
In un'economia mondiale che è ancora basata in gran parte sul dollaro, soprattutto in alcune aree del mondo, la Federal Reserve è la banca centrale di tutto il mondo. Il duplice problema inflazione/tassi di interesse in aumento è un grande problema per nazioni in condizioni finanziarie precarie come Sri Lanka, Pakistan Libano (tutte e 3 nazioni ormai in guerra civile a bassa intensità) e Sud Africa, dove in previsione di uno sciopero generale lunedì il presidente ha schierato 3500 soldati a Cape Town.
Tutte crisi che saranno terreni di scontro sia sul piano economico (FMI/BRICS) che su quello politico, che potenzialmente anche su quello militare tra vecchie e nuove potenze del mondo multipolare.
Segui @Inimicizie
Inimicizie
Uno sguardo al 2023
Considerazioni sull’anno che verrà: Ucraina, via della seta, dedollarizzazione
Un mio contributo sul significato del viaggio di Xi a Mosca (iniziato oggi, con possibile colloquio con Zelensky alla fine) e sugli obiettivi della Cina nella guerra. Per @letteradamosca
https://letteradamosca.eu/2023/03/19/xi-e-la-partita-di-mosca/
https://letteradamosca.eu/2023/03/19/xi-e-la-partita-di-mosca/
Lettera da Mosca
XI E LA PARTITA DI MOSCA - Lettera da Mosca
Xi Jinping arriva a Mosca per inserirsi nella partita tra Russia e Occidente. Xi spera nella fine della guerra ma ha un suo "piano B".
Forwarded from Inimicizie
Chi vuole supportare il canale/blog con una piccola donazione o tramite i nostri link affiliato può farlo visitando questa pagina.
In alternativa, questo è l'indice del canale.
In alternativa, questo è l'indice del canale.
Inimicizie
Sostienimi
Se ti piace quello che leggi su questo blog e vuoi aiutarmi a pagare i costi per mantenere e possibilmente migliorare il sito, o semplicemente sostenere il lavoro del blog, ci sono diversi modi per…
TENSIONI USA - MESSICO ?
Le tensioni tra gli USA e i vicini messicani sono ulteriormente aumentate dopo il rapimento di 4 americani nel paese - 2 dei quali sono morti - ad opera di un cartello della droga.
Da almeno un anno, va avanti un "botta e risposta" a distanza tra il presidente messicano Andres Obrador e l'amministrazione Biden, su temi come la produzione di droga (in particolare il pericoloso Fentanyl) e l'ultima riforma elettorale messicana, criticata da Washington.
In certi settori statunitensi sta lentamente maturando l'ipotesi di un intervento militare in Messico, con Nikki Haley - ex governatrice e rappresentante USA all'ONU, candidata per la nomination repubblicana - che propone di "trattare i cartelli come l'ISIS" inserendo forze speciali nel paese, supportata da simili annunci di altri esponenti del partito repubblicano.
Anche think-tank, media e istituzioni più vicini al partito democratico, come il Council on Foreign Relations e la Brookings Institution, hanno espresso forti condanne nei confronti di Obrador.
L'idea che gli Stati Uniti debbano intervenire in Messico per colpire i cartelli della droga non è niente di nuovo - è anche già stato fatto - ma questa volta c'è una differenza: Non troverebbero un'amministrazione messicana amica o favorevole, con AMLO (così viene chiamato Obrador) che ha già denunciato il desiderio statunitense di "invadere" il paese, oltre ad aver adottato altre iniziative marcatamente antiamericane come lo stop alla collaborazione di polizia in molti settori, il supporto al presidente peruviano Castillo, e addirittura facendosi campione di un'iniziativa volta a sollevare l'embargo da Cuba.
Se AMLO dovesse rimanere al potere, e Biden dovesse essere sostituito da un repubblicano alla casa bianca (sia dell'ala trumpiana che di quella neocon, che per quanto riguarda il Messico la vedono in modo molto simile) il rischio - tutt'ora già concreto - di un'escalation di qualche tipo tra i due paesi nordamericani aumenterebbe ulteriormente.
E, naturalmente, i problemi vanno ben oltre i cartelli della droga. Riguardano anche gli enormi depositi di litio del Messico, che dovrebbero presto essere sfruttati da una megafactory di Tesla nel paese. E la competizione sempre più serrata tra USA e Cina: Un Messico che si sentisse minacciato (volendo rompere con gli USA) prevedibilmente guarderebbe a Pechino, con esiti facili da prevedere.
Segui @Inimicizie
Le tensioni tra gli USA e i vicini messicani sono ulteriormente aumentate dopo il rapimento di 4 americani nel paese - 2 dei quali sono morti - ad opera di un cartello della droga.
Da almeno un anno, va avanti un "botta e risposta" a distanza tra il presidente messicano Andres Obrador e l'amministrazione Biden, su temi come la produzione di droga (in particolare il pericoloso Fentanyl) e l'ultima riforma elettorale messicana, criticata da Washington.
In certi settori statunitensi sta lentamente maturando l'ipotesi di un intervento militare in Messico, con Nikki Haley - ex governatrice e rappresentante USA all'ONU, candidata per la nomination repubblicana - che propone di "trattare i cartelli come l'ISIS" inserendo forze speciali nel paese, supportata da simili annunci di altri esponenti del partito repubblicano.
Anche think-tank, media e istituzioni più vicini al partito democratico, come il Council on Foreign Relations e la Brookings Institution, hanno espresso forti condanne nei confronti di Obrador.
L'idea che gli Stati Uniti debbano intervenire in Messico per colpire i cartelli della droga non è niente di nuovo - è anche già stato fatto - ma questa volta c'è una differenza: Non troverebbero un'amministrazione messicana amica o favorevole, con AMLO (così viene chiamato Obrador) che ha già denunciato il desiderio statunitense di "invadere" il paese, oltre ad aver adottato altre iniziative marcatamente antiamericane come lo stop alla collaborazione di polizia in molti settori, il supporto al presidente peruviano Castillo, e addirittura facendosi campione di un'iniziativa volta a sollevare l'embargo da Cuba.
Se AMLO dovesse rimanere al potere, e Biden dovesse essere sostituito da un repubblicano alla casa bianca (sia dell'ala trumpiana che di quella neocon, che per quanto riguarda il Messico la vedono in modo molto simile) il rischio - tutt'ora già concreto - di un'escalation di qualche tipo tra i due paesi nordamericani aumenterebbe ulteriormente.
E, naturalmente, i problemi vanno ben oltre i cartelli della droga. Riguardano anche gli enormi depositi di litio del Messico, che dovrebbero presto essere sfruttati da una megafactory di Tesla nel paese. E la competizione sempre più serrata tra USA e Cina: Un Messico che si sentisse minacciato (volendo rompere con gli USA) prevedibilmente guarderebbe a Pechino, con esiti facili da prevedere.
Segui @Inimicizie
Mi trovate sull'ultimo numero di "Eurasia", con un approfondimento sulla grande strategia del leggendario ammiraglio statunitense Alfred T. Mahan
Da notare la disposizione dei Carrier Strike Group e degli Amphibious Ready Group della US Navy, poco incentrata, sembra, sulla guerra in Ucraina.
Un Carrier Strike Group nel Mediterraneo (attualmente nel Mar Ionio), 2 + 2 ARG nella prima catena di isole!
Segui @Inimicizie
Un Carrier Strike Group nel Mediterraneo (attualmente nel Mar Ionio), 2 + 2 ARG nella prima catena di isole!
Segui @Inimicizie