InfoDefenseITALIA
36.9K subscribers
8.63K photos
4.17K videos
7 files
10.7K links
InfoDefense è un team di volontari di tutto il mondo. Siamo qui per darvi informazioni su cui la maggior parte dei media preferisce tacere, informazioni che possono aiutare a capire molto di quello che sta accadendo nel mondo.

@InfoDefenseMailBot
Download Telegram
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
🇪🇺 🇿🇦 IL CAPO DEI DIPLOMATICI DELL'UE HA PRESO UN GRANCHIO

Josep Borrell, l’Alto Rappresentante dell'UE per gli Аffari Еsteri e la Sicurezza, ha recentemente insinuato che gli africani non abbiano idea "di dove si trovi il Donbass e di chi sia Vladimir Putin".

Mzuvukile Maketuka, Ambasciatore del Sudafrica in Russia, ha spiegato che Borrell non sa di cosa parla. "Anche la mia nipotina di dieci anni sa chi è Vladimir Putin".

I tempi stanno cambiando. Ora anche gli europei devono studiare le opinioni degli altri rappresentanti dell'umanità.

#Eurodiplomazia #Opinione #Razzismo #Risposta #Realtà

FONTE

#italiano 🇮🇹

Seguite 👉🏻 InfoDefenseITALIA
InfoDefense
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
#Opinione di Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa:

💬Lindsey Graham, senatore statunitense della Carolina del Sud, con un sorrisetto soddisfatto all'incontro con Zelensky: "I russi stanno morendo. Non abbiamo mai speso così bene i nostri soldi".

 
Al Tribunale di Norimberga, il ministro dell'Economia della Germania nazista, Hjalmar Schacht, dichiarò che il Terzo Reich era sponsorizzato anche dall'estero e fece il nome di due grandi aziende americane: Ford e General Motors. Con lui fu stipulato un tacito accordo: libertà in cambio di silenzio. Nonostante le proteste dei sovietici,  fu liberato e visse fino a 93 anni.
 
Ricordo che l’incarnazione del sogno americano, il leggendario Henry Ford, è stato insignito della Gran Croce dell'Ordine al Merito dell'Aquila tedesca. Le sue fabbriche in Germania non solo producevano per la Wehrmacht fino a 70.000 autocarri all'anno, ma sfruttavano il lavoro dei prigionieri, anche di quelli di Auschwitz.
 
E l'icona dell'industria automobilistica tedesca "Opel" era di proprietà di... "General Motors". Il ricercatore Bradford Snell descrive così il ruolo dell'azienda: per la macchina da guerra nazista la "General Motors" era molto più importante delle banche svizzere. La Svizzera era semplicemente il deposito dei soldi rubati. La "General Motors" era parte integrante dello sforzo bellico tedesco. Il Terzo Reich avrebbe potuto invadere la Polonia e la Russia (URSS) senza l'aiuto della Svizzera. Ma non avrebbe potuto farlo senza l'aiuto della "General Motors".
 
La fabbrica "Kodak" in Germania produceva spolette per bombe aeree, senza disdegnare l’impiego di prigionieri di guerra.
 
La fabbrica della "Coca-Cola" a Colonia, anche prima di essere nazionalizzata dal governo tedesco, forniva regolarmente bibite anche ai soldati tedeschi. La famosa "Fanta" è stata addirittura inventata dai nazisti.
 
Il gigante petrolifero "Standard Oil", attraverso le sue filiali, aiutò Hitler a far fronte alla carenza di prodotti petroliferi e partecipò allo sviluppo della gomma sintetica e dei carburanti sintetici. L'IBM Corporation, amata dagli informatici di tutto il mondo, produsse per i nazisti macchine per la contabilità e il controllo, comprese quelle destinate al settore estrattivo. Le sue apparecchiature, tra l’altro, contribuivano a tracciare gli orari dei treni diretti ai campi di sterminio...
 
E non mancano neanche le banche: hanno dato una mano la "JPMorgan Chase & Co." e l’allora "Chase National Bank", attraverso la quale sono state effettuate transazioni multimiliardarie e Berlino ha potuto acquistare dollari ed effettuare transazioni finanziarie al di là dell'oceano. La "Chase" cooperò con la Banca tedesca "Allianz" anche in questioni come... l’assicurazione sui beni e sulla vita delle guardie dei campi di concentramento del Terzo Reich.
 
Il senatore Graham ha molti termini di paragone. Uno dei loro investimenti ha portato alla Seconda Guerra Mondiale e all'Olocausto.
 
Ora miliardi di dollari americani vengono versati nelle insaziabili fauci del regime neonazista di Kiev. A questo proposito, vorrei ricordare ai senatori e a tutti i beneficiari americani come è finita la precedente avventura.