Astrazione di Henri Matisse nel suo studio a Nizza fotografato da Robert Capa, 1949
#pittura #fotografia #francia #ungheria
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La Courbe De Tes Yeux, Paul Éluard, 1926
La curva dei tuoi occhi intorno al cuore
Ruota un moto di danza e di dolcezza,
Nimbo del tempo, arca notturna e fida,
E se non so piú tutto quello che vissi
È che non sempre i tuoi occhi m’hanno visto.
Foglie di luce e spuma di rugiada
Canne del vento, risa profumate,
Ali che il mondo coprono di luce,
Navi che il cielo recano ed il mare,
Caccia dei suoni e fonti dei colori,
Profumi schiusi da cova di aurore
Sempre posata su paglia degli astri,
Come il giorno vive d’innocenza
Il mondo vive dei tuoi occhi puri
E va tutto il mio sangue in quegli sguardi.
#poesia #francia
La curva dei tuoi occhi intorno al cuore
Ruota un moto di danza e di dolcezza,
Nimbo del tempo, arca notturna e fida,
E se non so piú tutto quello che vissi
È che non sempre i tuoi occhi m’hanno visto.
Foglie di luce e spuma di rugiada
Canne del vento, risa profumate,
Ali che il mondo coprono di luce,
Navi che il cielo recano ed il mare,
Caccia dei suoni e fonti dei colori,
Profumi schiusi da cova di aurore
Sempre posata su paglia degli astri,
Come il giorno vive d’innocenza
Il mondo vive dei tuoi occhi puri
E va tutto il mio sangue in quegli sguardi.
#poesia #francia
La Grenouillère, Renoir, 1869
«Com'è difficile capire nel fare un quadro qual è il momento esatto in cui l'imitazione della natura deve fermarsi. Un quadro non è un processo verbale. Quando si tratta di un paesaggio, io amo quei quadri che mi fanno venir voglia di entrarci dentro per andarci a spasso.»
#pittura #francia
«Com'è difficile capire nel fare un quadro qual è il momento esatto in cui l'imitazione della natura deve fermarsi. Un quadro non è un processo verbale. Quando si tratta di un paesaggio, io amo quei quadri che mi fanno venir voglia di entrarci dentro per andarci a spasso.»
#pittura #francia
Spleen, Charles Baudelaire, 1857
Quando il cielo basso e oppressivo pesa come un coperchio
sull’anima che geme in preda a lunghi affanni,
e versa, abbracciando l’intero giro dell’orizzonte,
una luce nera più triste di quella delle notti;
quando la terra si è trasformata in un’umida prigione,
dove la Speranza, come un pipistrello,
va sbattendo contro i muri la sua ala timida
e picchiando la testa sui soffitti marciti;
quando la pioggia distendendo le sue immense strisce,
imita le sbarre di una grande prigione,
e un popolo muto d’infami ragni
tende le sue reti in fondo ai nostri cervelli,
a un tratto delle campane sbattono con furia
e lanciano verso il cielo un urlo orrendo,
simili a spiriti erranti e senza patria,
che si mettono a gemere ostinatamente.
– E lunghi funerali, senza tamburi né musica,
sfilano lentamente nella mia anima;
vinta, la Speranza piange; e l’atroce Angoscia, dispotica,
pianta sul mio cranio chinato il suo vessillo nero.
#poesia #francia
Quando il cielo basso e oppressivo pesa come un coperchio
sull’anima che geme in preda a lunghi affanni,
e versa, abbracciando l’intero giro dell’orizzonte,
una luce nera più triste di quella delle notti;
quando la terra si è trasformata in un’umida prigione,
dove la Speranza, come un pipistrello,
va sbattendo contro i muri la sua ala timida
e picchiando la testa sui soffitti marciti;
quando la pioggia distendendo le sue immense strisce,
imita le sbarre di una grande prigione,
e un popolo muto d’infami ragni
tende le sue reti in fondo ai nostri cervelli,
a un tratto delle campane sbattono con furia
e lanciano verso il cielo un urlo orrendo,
simili a spiriti erranti e senza patria,
che si mettono a gemere ostinatamente.
– E lunghi funerali, senza tamburi né musica,
sfilano lentamente nella mia anima;
vinta, la Speranza piange; e l’atroce Angoscia, dispotica,
pianta sul mio cranio chinato il suo vessillo nero.
#poesia #francia