Il settimo sigillo, Ingmar Bergman, 1957
«Vorrei confessarmi ma non ne sono capace, perché il mio cuore è vuoto. Ed è vuoto come uno specchio che sono costretto a fissare. Mi ci vedo riflesso e provo soltanto disgusto e paura. Vi leggo indifferenza verso il prossimo, verso tutti i miei irriconoscibili simili. Vi scorgo immagini di incubo nate dai miei sogni e dalle mie fantasie.»
#cinema #svezia
«Vorrei confessarmi ma non ne sono capace, perché il mio cuore è vuoto. Ed è vuoto come uno specchio che sono costretto a fissare. Mi ci vedo riflesso e provo soltanto disgusto e paura. Vi leggo indifferenza verso il prossimo, verso tutti i miei irriconoscibili simili. Vi scorgo immagini di incubo nate dai miei sogni e dalle mie fantasie.»
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Sussurri e grida, Ingmar Bergman, 1972
«Guardati allo specchio,sei bella, sei forse anche più bella di allora ma sei tanto cambiata. Vorrei che vedessi quanto sei cambiata. I tuoi occhi hanno sguardi rapidi e sfuggenti; un tempo guardavi tutto e tutti apertamente senza crearti una maschera. [..] La tua bella fronte ampia, spaziosa ha quattro rughe sopra ogni sopracciglio non riesci a vederle con questa luce, ma risaltano chiare di giorno. Lo sai da dove ti vengono queste rughe? Dalla tua indifferenza, Maria. E questa lieve curva che va dall’orecchio alla punta del mento non è nitida come un tempo. Questo significa che sei superficiale e indolente, e lì alla radice del naso perché ora c’è tanto sarcasmo, Maria. Riesci a vederlo? C’è troppo sarcasmo, troppo scherno e sotto ai tuoi occhi inquieti, mille rughe impietose secche e quasi inavvertibili di noia e di impazienza.»
#cinema #svezia
«Guardati allo specchio,sei bella, sei forse anche più bella di allora ma sei tanto cambiata. Vorrei che vedessi quanto sei cambiata. I tuoi occhi hanno sguardi rapidi e sfuggenti; un tempo guardavi tutto e tutti apertamente senza crearti una maschera. [..] La tua bella fronte ampia, spaziosa ha quattro rughe sopra ogni sopracciglio non riesci a vederle con questa luce, ma risaltano chiare di giorno. Lo sai da dove ti vengono queste rughe? Dalla tua indifferenza, Maria. E questa lieve curva che va dall’orecchio alla punta del mento non è nitida come un tempo. Questo significa che sei superficiale e indolente, e lì alla radice del naso perché ora c’è tanto sarcasmo, Maria. Riesci a vederlo? C’è troppo sarcasmo, troppo scherno e sotto ai tuoi occhi inquieti, mille rughe impietose secche e quasi inavvertibili di noia e di impazienza.»
#cinema #svezia
Lilja 4-ever, Lukas Moodysson, 2002
«Mi sono ammazzato e sono andato in paradiso e sì, è davvero bello in paradiso. Ma me ne pento, perché volevo vivere sulla terra ancora un po'. Rimani morto per tutta l'eternità, ma sei vivo solo per un breve momento»
#cinema #svezia #danimarca
«Mi sono ammazzato e sono andato in paradiso e sì, è davvero bello in paradiso. Ma me ne pento, perché volevo vivere sulla terra ancora un po'. Rimani morto per tutta l'eternità, ma sei vivo solo per un breve momento»
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Fanny e Alexander, Ingmar Bergman, 1982
«E la donna in lacrime, piena di nostalgia, si ricompone e ritorna a essere la donna di sempre. Ognuno deve recitare la sua parte. C'è chi la fa piuttosto male e c'è invece chi riesce a farla molto bene. Io appartengo alla seconda categoria.»
#cinema #svezia #francia #germania
«E la donna in lacrime, piena di nostalgia, si ricompone e ritorna a essere la donna di sempre. Ognuno deve recitare la sua parte. C'è chi la fa piuttosto male e c'è invece chi riesce a farla molto bene. Io appartengo alla seconda categoria.»
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