Domani mattina su Clubhouse 🎙
---> 𝗠𝗜𝗠𝗠𝗢 𝗟𝗨𝗖𝗔𝗡𝗢 𝗥𝗜𝗦𝗖𝗛𝗜𝗔 𝟴 𝗔𝗡𝗡𝗜 𝗗𝗜 𝗖𝗔𝗥𝗖𝗘𝗥𝗘 🧐
Link diretta: https://www.joinclubhouse.com/event/MRQe5k8N
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Il turismo vaccinale può essere una prospettiva per l'Italia? Assolutamente sì, ma serve gestirlo.
Assistiamo allo scontro tra il presidente Luca Zaia e il generale Francesco Paolo Figliulo, dove le linee aperturiste a una simile ipotesi si contrappongono con una gestione più moderata della sanità pubblica.
Da una parte ci sarebbe la possibilità di arricchire l'Italia di un altro fattore - dopo le bellezze naturali e artistiche - per invogliare i turisti a visitarci, ossia i vaccini anti Covid. Una via che stanno pensando - e in alcune parti è già realtà - altri Stati come gli Emirati Arabi, la Russia, le Maldive, le Mauritius, le Isole Vergini, Cuba, la Serbia, la Florida, l'Alaska, il Texas, New York o San Marino. Insomma, non un'eresia clinica: anzi, un modo - pratico - per aumentare i propri turisti sul territorio.
Poi - come dicevamo - c'è la linea moderata, che ci parla della mancanza dei vaccini e le difficoltà della varie Asl territoriali. La rinuncia a un'iniziativa che porterebbe ulteriore prestigio all'Italia, specie oggi dove si rivelerebbe il primo Stato membro UE a portare avanti una simile linea.
Invece si torna a parlare del solito immobilismo, delle situazioni a "bagnomaria" che non fanno gli interessi dell'Italia.
Assistiamo allo scontro tra il presidente Luca Zaia e il generale Francesco Paolo Figliulo, dove le linee aperturiste a una simile ipotesi si contrappongono con una gestione più moderata della sanità pubblica.
Da una parte ci sarebbe la possibilità di arricchire l'Italia di un altro fattore - dopo le bellezze naturali e artistiche - per invogliare i turisti a visitarci, ossia i vaccini anti Covid. Una via che stanno pensando - e in alcune parti è già realtà - altri Stati come gli Emirati Arabi, la Russia, le Maldive, le Mauritius, le Isole Vergini, Cuba, la Serbia, la Florida, l'Alaska, il Texas, New York o San Marino. Insomma, non un'eresia clinica: anzi, un modo - pratico - per aumentare i propri turisti sul territorio.
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Il "turismo vaccinale" esiste davvero?
A cura di Giulia Vinci
https://webradio.senzabarcode.it/podcast/turismo-vaccinale-vaxication/
A cura di Giulia Vinci
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WebRadio
Turismo Vaccinale: esiste davvero? VAXICATION - WebRadio
Nella puntata del 6 maggio ho parlato di turismo vaccinale con Alberto Giovanni Gerli, “Big Data Scientist” ed imprenditore padovano
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—-> 👨🏻🦳 𝐒𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐌𝐀𝐓𝐓𝐀𝐑𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐁𝐈𝐒, 𝐋𝐀 𝐃𝐄𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐕𝐔𝐎𝐋𝐄 𝐃𝐑𝐀𝐆𝐇𝐈 𝐀𝐋 𝐂𝐎𝐋𝐋𝐄 🇮🇹
Link diretta: https://www.joinclubhouse.com/event/MKKBE18W
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Stiamo agli sgoccioli della Presidenza di Sergio Mattarella? Probabile.
Infatti, non possiamo dare per buona una dichiarazione riguardo una sua “stanchezza istituzionale”, fatta peraltro all’interno di una scuola e come risposta a un alunno.
Siamo chiari, la carica di Presidente della Repubblica logora: una vita costantemente sotto i riflettori, al timone di un Paese, fitta d’impegni e con poco tempo libero. Mettiamoci pure che Mattarella è ormai prossimo agli ottant’anni, viene naturale pensare che questo “bis istituzionale” sia proibitivo per la sua salute e soprattutto l’età avanzata.
Certo, un bis potrebbe concederlo a determinate condizioni... forse temporaneo, stile Napolitano per chiudere in tranquillità alcune fasi d’instabilità politica sul fronte economico e parlamentare.
Probabilmente questo non sarà il caso, magari anche favoriti dal nome di Mario Draghi come successore a quella poltrona: per lui l’esperienza da Premier solo una palestra istituzionale in vista del grande passo al Quirinale.
Certo, c’è da vedere se Draghi si renderà nuovamente disponibile a un simile lavoro, se non vorrà tornare a calcare i grandi palchi istituzionali europei o addirittura riproporsi come fare economico per i leader mondiali.
La campagna elettorale per il Colle è appena iniziata, in logiche che indubbiamente andranno a influenzare le strategie e le alleanze in vista delle ormai prossime Amministrative.
Infatti, non possiamo dare per buona una dichiarazione riguardo una sua “stanchezza istituzionale”, fatta peraltro all’interno di una scuola e come risposta a un alunno.
Siamo chiari, la carica di Presidente della Repubblica logora: una vita costantemente sotto i riflettori, al timone di un Paese, fitta d’impegni e con poco tempo libero. Mettiamoci pure che Mattarella è ormai prossimo agli ottant’anni, viene naturale pensare che questo “bis istituzionale” sia proibitivo per la sua salute e soprattutto l’età avanzata.
Certo, un bis potrebbe concederlo a determinate condizioni... forse temporaneo, stile Napolitano per chiudere in tranquillità alcune fasi d’instabilità politica sul fronte economico e parlamentare.
Probabilmente questo non sarà il caso, magari anche favoriti dal nome di Mario Draghi come successore a quella poltrona: per lui l’esperienza da Premier solo una palestra istituzionale in vista del grande passo al Quirinale.
Certo, c’è da vedere se Draghi si renderà nuovamente disponibile a un simile lavoro, se non vorrà tornare a calcare i grandi palchi istituzionali europei o addirittura riproporsi come fare economico per i leader mondiali.
La campagna elettorale per il Colle è appena iniziata, in logiche che indubbiamente andranno a influenzare le strategie e le alleanze in vista delle ormai prossime Amministrative.
L’ennesimo scandalo si abbatte su AMA, con 12 netturbini sotto inchiesta per turni lavorativi passati al bar.
Sia chiaro, una storia risaputa e che oggi vede l’unica differenza di un’inchiesta giudiziaria a carico dei furbetti. Dopotutto era facile vedere “operatori ecologici” seduti comodamente per i Caffè della periferia romana (dove non si è nell’occhio delle testate giornalistiche), mentre interi quartieri collassavano in emergenza rifiuti per secchioni strapieni - mai raccolti per anche due settimane - o il mancato ritiro della raccolta differenziata.
Torrevecchia, Eur, ma potremmo parlare tranquillamente anche di Ostia, Acilia o il quartiere Ostiense: una raccolta rifiuti che invece di avvenire abitualmente e puntualmente, si svolge solo a discrezione e il buon cuore dell’operatore di turno.
L’inchiesta non risolverà il problema dei rifiuti a Roma, ma almeno farà un po’ di luce sulle magagne che attanagliano AMA: tutto questo nonostante i sindacati interni alla municipalizzata neghino queste dinamiche, smentiti puntualmente da foto o video che girano per la Città.
Sia chiaro, una storia risaputa e che oggi vede l’unica differenza di un’inchiesta giudiziaria a carico dei furbetti. Dopotutto era facile vedere “operatori ecologici” seduti comodamente per i Caffè della periferia romana (dove non si è nell’occhio delle testate giornalistiche), mentre interi quartieri collassavano in emergenza rifiuti per secchioni strapieni - mai raccolti per anche due settimane - o il mancato ritiro della raccolta differenziata.
Torrevecchia, Eur, ma potremmo parlare tranquillamente anche di Ostia, Acilia o il quartiere Ostiense: una raccolta rifiuti che invece di avvenire abitualmente e puntualmente, si svolge solo a discrezione e il buon cuore dell’operatore di turno.
L’inchiesta non risolverà il problema dei rifiuti a Roma, ma almeno farà un po’ di luce sulle magagne che attanagliano AMA: tutto questo nonostante i sindacati interni alla municipalizzata neghino queste dinamiche, smentiti puntualmente da foto o video che girano per la Città.
"Guardate, sotto casa mia non tagliano l'erba da mesi"...
"I giochi nel parco sono tutti rotti e pericolosi per i bambini"...
"Questa zona è pericolosa, la sera vandali scassinano le macchine posteggiate"...
"Questo autobus non passa mai… uno strazio attenderlo"...
Sono pochi esempi di quella che è la realtà romana, fatta oggi di malagestione e soprattutto tanto degrado che tocca quasi ogni singolo quartiere. Proprio da questa esigenza nasce la rubrica "Raccontalo al Marforio", nuovo format che metterà in contatto la nostra associazione con il cittadino desideroso di raccontare i disservizi del proprio quartiere.
Denunciare i disagi della propria zona attraverso la nostra pagina, con un video che riprenderà il problema e soprattutto intervisterà voi cittadini, per raccontare al meglio questi disservizi presenti su tutta Roma. Così prenderà vita "Raccontalo al Marforio", videorubrica pensata e condotta da Stefano Barletta, in collaborazione con Antonello Di Nunno e Andrea Rapisarda.
Come fare per contattarci e segnalarci i problemi nel vostro quartiere? Molto facile! Potete scriverci i disagi a questa pagina Facebook, con un messaggio WhatsApp al 331-2511660 oppure inviarci una email all'indirizzo associazioneilmarforio@gmail.com .
Non siate timidi, vogliamo aiutarvi a denunciare i vari disservizi in giro per Roma.
"I giochi nel parco sono tutti rotti e pericolosi per i bambini"...
"Questa zona è pericolosa, la sera vandali scassinano le macchine posteggiate"...
"Questo autobus non passa mai… uno strazio attenderlo"...
Sono pochi esempi di quella che è la realtà romana, fatta oggi di malagestione e soprattutto tanto degrado che tocca quasi ogni singolo quartiere. Proprio da questa esigenza nasce la rubrica "Raccontalo al Marforio", nuovo format che metterà in contatto la nostra associazione con il cittadino desideroso di raccontare i disservizi del proprio quartiere.
Denunciare i disagi della propria zona attraverso la nostra pagina, con un video che riprenderà il problema e soprattutto intervisterà voi cittadini, per raccontare al meglio questi disservizi presenti su tutta Roma. Così prenderà vita "Raccontalo al Marforio", videorubrica pensata e condotta da Stefano Barletta, in collaborazione con Antonello Di Nunno e Andrea Rapisarda.
Come fare per contattarci e segnalarci i problemi nel vostro quartiere? Molto facile! Potete scriverci i disagi a questa pagina Facebook, con un messaggio WhatsApp al 331-2511660 oppure inviarci una email all'indirizzo associazioneilmarforio@gmail.com .
Non siate timidi, vogliamo aiutarvi a denunciare i vari disservizi in giro per Roma.
In un certo momento della vita, viene il momento di crescere, aprire le ali e spiccare il volo. Questa succede anche per la nostra Associazione, che oggi si trova al suo terzo anno d'età e soprattutto viene da un ultimo anno e mezzo fatto di considerevole divulgazione culturale e politica.
Siamo partiti in due persone, fuoriuscite da un'esperienza politica che contava solo il dato elettorale e tralasciava invece l'aspetto importantissimo della cultura: "la Cultura per conoscere il nostro Passato, comprendere i fatti del Presente e prevedere gli stravolgimenti del Futuro". Oltre che un motto, la nostra filosofia di vita, probabilmente anche troppo poco incline a un mondo politico fatto di superficialità e incapace di valorizzare lo spessore umano delle persone.
Un percorso che ci ha fatto partire dal basso, con piccole analisi sull'attualità e ci ha lanciato poi - con passione, impegno e duro lavoro - a essere un'Associazione coinvolta in tantissimi eventi di metapolitica. Nell'ultimo anno e mezzo, abbiamo portato la nostra voce su temi di geopolitica, società, terzo settore, diritti civili, arte, letteratura, sanità, lavoro, imprenditoria, politiche giovanili, comunicazione e ultimamente cimentandoci anche su un tema delicato come Roma, nostra casa di principio.
Dall'Università di Roma Tre (dov'è partito tutto davanti a un caffè nella Facoltà di Lettere), oggi veniamo seguiti con interesse su tutto il suolo italiano e ci stiamo aprendo all'estero. Merito anche di tutte quelle associazioni, testate giornalistiche e professionisti, che hanno deciso di scommettere sulla nostra professionalità nell'analizzare e divulgare informazioni, rendersi disponibili a collaborare con noi per eventi di grande interesse pubblico.
Dopotutto il nostro nome è "Marforio", ovvero il monumento raffigurante probabilmente la divinità di Nettuno che portava acqua alle terre di Roma attraverso il Tevere. Come Nettuno dissetava i cittadini di Roma, noi usiamo quest'Associazione per portare sapere a tutte quelle persone che lo vorranno. Un Sapere immenso come il Mare, ma capace di travolgere chiunque.
Siamo partiti in due persone, fuoriuscite da un'esperienza politica che contava solo il dato elettorale e tralasciava invece l'aspetto importantissimo della cultura: "la Cultura per conoscere il nostro Passato, comprendere i fatti del Presente e prevedere gli stravolgimenti del Futuro". Oltre che un motto, la nostra filosofia di vita, probabilmente anche troppo poco incline a un mondo politico fatto di superficialità e incapace di valorizzare lo spessore umano delle persone.
Un percorso che ci ha fatto partire dal basso, con piccole analisi sull'attualità e ci ha lanciato poi - con passione, impegno e duro lavoro - a essere un'Associazione coinvolta in tantissimi eventi di metapolitica. Nell'ultimo anno e mezzo, abbiamo portato la nostra voce su temi di geopolitica, società, terzo settore, diritti civili, arte, letteratura, sanità, lavoro, imprenditoria, politiche giovanili, comunicazione e ultimamente cimentandoci anche su un tema delicato come Roma, nostra casa di principio.
Dall'Università di Roma Tre (dov'è partito tutto davanti a un caffè nella Facoltà di Lettere), oggi veniamo seguiti con interesse su tutto il suolo italiano e ci stiamo aprendo all'estero. Merito anche di tutte quelle associazioni, testate giornalistiche e professionisti, che hanno deciso di scommettere sulla nostra professionalità nell'analizzare e divulgare informazioni, rendersi disponibili a collaborare con noi per eventi di grande interesse pubblico.
Dopotutto il nostro nome è "Marforio", ovvero il monumento raffigurante probabilmente la divinità di Nettuno che portava acqua alle terre di Roma attraverso il Tevere. Come Nettuno dissetava i cittadini di Roma, noi usiamo quest'Associazione per portare sapere a tutte quelle persone che lo vorranno. Un Sapere immenso come il Mare, ma capace di travolgere chiunque.