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Allenamenti ed esercizi per #allenatore di #calcio.
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Autore 📒 Diego Franzoso -> @MisterDiego
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@Qual_ITA🇮🇹

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https://www.ideacalcio.net/partite-a-tema/partita-a-tema-coinvolgere-nella-manovra-lattaccante-centrale.html 🃏 NUOVO ARTICOLO

Si tratta di una partita a tema che, come vedremo, offre una vastissima libertà di movimento e interpretazione nelle possibilità del gioco = in fondo è una partita libera con la possibilità di ottenere punti bonus nel caso si ricerchino determinate condizioni. Questa condizione, per quello che ho potuto osservare, piace e funziona con gli atleti, nel senso che trova il coinvolgimento degli stessi e l’obiettivo desiderato emerge con una buona frequenza.

📝 Rispetto ad alcuni anni fa ho decisamente rivisto le modalità esecutive di alcune mie esercitazioni (spero ve ne siate accorti anche voi se siete qui da un po’ di anni), mutando gli obblighi in comportamenti da promuovere = piuttosto di “…si può fare gol solo se”, oggi preferisco “…puoi fare gol come vuoi, ma se lo fai ricercando quel comportamento vale doppio o triplo”. Sinceramente ci trovo molto più senso, maggior Specificità e soprattutto coinvolgimento da parte dei calciatori.

Il tema della partita di oggi (come avrete intuito dal titolo) è il coinvolgimento della propria punta centrale nella manovra d’attacco, ricercandolo come terminale offensivo per la finalizzazione oppure come appoggio-sponda per una combinazione a 2-3 giocatori. L’esercitazione è dunque particolarmente interessante per tutti quei sistemi di gioco che adottano l’impiego di un solo attaccante di ruolo, come ad esempio il 4.3.3, il 4.2.3.1, il 3.4.2.1, ecc.
https://www.ideacalcio.net/situazioni-gioco/situazioni-gioco-varie/situazione-di-gioco-densita-difensiva-giocando-con-un-centrocampo-a-4.html 🃏 NUOVO ARTICOLO

Nel contributo di oggi torna a farci visita mister Luca Sonego.

L’esercitazione nasce da una necessità riscontrata nella squadra in cui alleno; un gruppo nuovo per me, ben amalgamato e con una età media di 26 anni, un mix tra giocatori esperti e giovani.

I ragazzi hanno buone potenzialità dal punto di vista offensivo (abili nel dribbling, discreta tecnica in regime di velocità durante il gioco) però sono totalmente limitati dal punto di vista tattico collettivo in fase di non possesso.

Pensando di schierarmi con il 4-4-2 in fase di non possesso (primo pensiero: equilibrio, poi partire dalle cose più semplici), a seconda che possa avere come esterni due ali, oppure un’ala e una mezzala, le mie indicazioni sono:
https://www.ideacalcio.net/allenare-la-tecnica/destrutturate/dalla-destrutturata-alla-situazione-di-gioco-risalire-il-campo-centralmente.html 🃏 NUOVO ARTICOLO

Nell’articolo di oggi vediamo le due attivazioni tecnico-tattiche che ho ideato e utilizzato nel corso dell’attuale stagione nelle prime due sedute; la squadra di riferimento è un U15 (gruppo nuovo per me, seppur li abbia visti 5 volte nei mesi precedenti).

Come ho avuto modo di raccontare nei contenuti esclusivi rivolti agli abbonati gold del sito, decidere cosa fare nei primissimi allenamenti è stato complicato, considerate le sole tre settimane a disposizione che ci separano dalla prima partita ufficiale (8 settembre) e la necessità di arrivare a queste con una buona preparazione da tutti i punti di vista.

Considerati i quasi due mesi di inattività precedenti ho optato per iniziare il primo giorno con una rueda de pases che in realtà è una proposta destrutturata in cui viene scomposto il sistema di gioco simulando le posizioni di partenza nella prima risalita del pallone. La decisione di eliminare o meno qualsiasi avversario l’ho ponderata a lungo (da qualche anno la ritengo un’esigenza) e alla fine ho optato per un momento introduttivo che fosse preparatorio a ciò che la squadra avrebbe ritrovato il giorno seguente; diciamo che in mente ho ideato prima l’evoluzione e successivamente l’ho facilitata per evitare di impattare eccessivamente sul carico cognitivo.

Le finalità sono leggermente differenti nelle due giornate e riguardano:

✔️ Giorno uno:

posizionarsi correttamente al fine di riuscire a vedere sia il portatore sia la successiva giocata
ricevere col piede più lontano
qualità e forza nelle trasmissioni
laterali nello spazio

✔️ Giorno due, oltre ai punti visti il giorno precedente:

orientamento in funzione della posizione della palla (dove è meglio posizionarsi?)
percezione dell’intorno (vedere la giocata ancor prima di ricevere)
ricerca dell’uomo libero nella zona centrale del campo, scaglionamento ad altezze differenti
https://www.ideacalcio.net/premium/seduta-allenamento-n-1-giovanissimi-u15-2024-25.html 🃏👇 NUOVO ARTICOLO

Nell’articolo di oggi, dopo aver visto ieri l’attivazione tecnico-tattica delle prime due sedute della stagione, vediamo il proseguo del primo allenamento (16 agosto 2024) con una squadra di Giovanissimi U15. Ciò che abbiamo analizzato nel dettaglio il giorno scorso sarà piuttosto importante per capire come gli stessi obiettivi vengano poi ricercati in attività a complessità decisamente più elevata.

Nello specifico parleremo della promozione delle trasmissioni e degli smarcamenti diagonali allo scopo di far comprendere al giocatore come tale posizionamento permetta, quasi in modo naturale, una postura per ricevere maggiormente aperta e orientata sia verso il portatore che verso la porta avversaria. Non solo però…

Tra i comportamenti emergenti, già introdotto nell’attivazione di ieri, promuoveremo le trasmissioni sulla corsa e nello spazio per i nostri laterali, i quali dovranno arrivare ad occupare una zona di campo piuttosto di esserci già anticipatamente.
https://www.ideacalcio.net/premium/seduta-allenamento-n-2-giovanissimi-u15-2024-25.html 🃏 NUOVO ARTICOLO

Dopo aver analizzato nei due giorni precedenti la seduta numero uno della stagione con una squadra di Giovanissimi U15, nell’articolo odierno vediamo il secondo allenamento con la medesima categoria. Lo scopo del contributo (o almeno così spero) è quello di offrire all’allenatore una panoramica sulla pianificazione delle prime due giornate sul campo, nonché anche delle difficoltà a programmare il lavoro quando il gruppo squadra lo si conosce poco o nulla. A tal proposito, come ho raccontato nel dettaglio nell’area riservata agli abbonati Gold di Ideacalcio, anni addietro proponevo diversi esercizi analitici nelle prime giornate con l’obiettivo di farmi un’idea ben precisa sul livello tecnico della rosa. Tale visione, tuttavia, seppur possa offrire una visione, lo fa in modo sommario, non considerando quanto quelle abilità tecniche, più o meno sviluppate, diventino funzionali all’interno del gioco. Per questo motivo ritengo possa essere maggiormente utile partire “dal gioco”, aumentandone o diminuendone la complessità a seconda di come il gruppo risolverà le situazioni che svilupperemo. A proposito di complessità, le due esercitazioni di oggi, che rappresentano la fase centrale della seduta in questione, “non scherzano affatto”, richiedendo un livello di concentrazione decisamente elevato; ciò viene fatto sia per mettere alla prova i giocatori e sia perché mediamente, per quello che ho visto in precedenza, il livello di partenza sembrerebbe più che buono.

Le finalità tattiche, invece, vanno a braccetto con quanto proposto il giorno precedente, considerato che l’obiettivo sarà la promozione dell’utilizzo della zona centrale del campo per guadagnare una serie di vantaggi.
https://www.ideacalcio.net/articoli-full-pack/scuola-calcio-2v1111-a-settori.html 🃏 NUOVO ARTICOLO a cura di Nicola Aggio
Nell’articolo di oggi vi propongo un’esercitazione che ho portato sul campo con una squadra di Esordienti e che può essere rivolto inoltre alla categoria Pulcini; tuttavia, seppur possa per alcuni essere sorprendente, l’idea da cui ho preso spunto l’ho vista in questo video della nazionale francese U21.
https://www.ideacalcio.net/il-gioco-piu-bello/super-tele/toto-schillaci-unestate-italiana.html NUOVO ARTICOLO a cura di Giovanni Di Martino

"Le morti dei calciatori che si susseguono in questi anni mi continuano a fare un effetto particolare. I giocatori morivano anche quando ero bambino, ma moriva gente che aveva vinto i mondiali negli anni trenta, che conoscevo sì, ma solo dagli almanacchi e dai documentari. Oggi muoiono invece quelli che da ragazzo avevo negli album delle figurine, che vedevo allo stadio e sentivo nominare alla radio da Enrico Ameri. Orae cadunt. Anche questa non è una novità, ma io me li immaginavo sempre giovani come nelle figurine.

Così, dopo Maradona, Paolo Rossi, Fasoli, Mihajlovic, Vialli e tutti quelli che sto dimenticando, la Commare Secca si prende anche Totò Schillaci, uno degli ultimi italiani ad averci davvero tenuti tutti uniti."
https://www.ideacalcio.net/premium/seduta-allenamento-introdurre-al-terzo-uomo.html 🃏 NUOVO ARTICOLO

Nell’articolo di oggi vediamo tre proposte che hanno dato vita alla seduta di martedì 20 agosto 2024 con una squadra di Giovanissimi U15 (la quarta e ultima esercitazione è una partita a tema già pubblicata in passato e che magari potete anche sostituire con una partita libera per abbassare il carico cognitivo – già di per sé alto – dell’allenamento).

Com’è facile intuire dal titolo del contributo odierno, parleremo di terzo uomo e di regole di provocazione per promuovere una sua emergenza.

Innanzitutto, cosa non è un terzo uomo: non è il terzo giocatore che riceve il pallone (errore che banalmente agli inizi della mia carriera d’allenatore commettevo anch’io), bensì si tratta di un connettore che mette in collegamento il giocatore (a) con (c) quando la linea diretta di passaggio tra i due non è raggiungibile per la presenza di uno o più avversari; si sfrutta allora un giocatore marcato per arrivare sull’uomo libero (c).

Come vediamo da questa clip estrapolata da una gara Esordienti U13, si tratta di un comportamento individuale che presuppone il riconoscimento corretto della propria funzione (attrattore o connettore) e dell’uomo libero da raggiungere; perché infatti mettere in collegamento (a) e (c) qualora (b) fosse libero di girarsi e di dare lui stesso continuità al gioco.

Tale comportamento può essere introdotto già a partire dall’attività di base promuovendolo attraverso opportune regole di provocazione, evitando ovviamente trattati che finirebbero solamente per annoiare i diretti interessati.

Tornando alla nostra seduta in questione, l’obiettivo è quello di introdurre il comportamento utilizzando una situazione introduttiva (esercitazione destrutturata) per poi osservare l’emergenza del medesimo comportamento in due situazioni decisamente più complesse: una situazione di costruzione e una partita a tema.
https://www.ideacalcio.net/premium/introdurre-alla-scalata-in-avanti-e-allazione-di-indirizzamento.html 🃏 NUOVO ARTICOLO

Nel contributo odierno vediamo un’esercitazione ideata e rivolta a tutte le categorie dell’attività agonistica, dai Giovanissimi agli adulti, seppur le finalità, a seconda dell’età degli interpreti, potranno essere naturalmente un po’ differenti.

Se infatti con gli adulti la proposta può rappresentare un momento correttivo per correggere (per l’appunto) alcune piccole criticità riscontrate in gara o, in alternativa, per verificare il livello di specifiche competenze nei primi giorni della stagione, coi più giovani rappresenta quasi sicuramente una situazione per introdurre nuove conoscenze.

Nell’esercitazione di oggi parleremo di corse arcuate, utili ad invitare la manovra avversaria verso quelle zone di campo a noi più congeniali per il recupero del pallone; in molti articoli ho descritto se sia più utile farlo per dentro o per fuori, enunciando vantaggi e svantaggi di una o l’altra scelta (la decisione finale spetta all’allenatore in seguito alla valutazione delle caratteristiche della propria rosa e magari dei prossimi avversari). Ma non solo… vedremo infatti anche l’emergenza della scalata in avanti, ovvero un passaggio di marcatura effettuato in avanti e utile a pareggiare la condizione numerica.
https://www.ideacalcio.net/situazioni-gioco/situazioni-gioco-varie/situazione-ridotta-1v1-dorsale-e-compagni-nello-spazio.html 🃏 NUOVO ARTICOLO

Si tratta di una situazione di gioco che personalmente ho portato sul campo con una squadra di Giovanissimi U15 e che può essere rivolta a tutte le categorie dell’attività agonistica e anche agli Esordienti, considerato il suo ridotto numero di elementi coinvolti; con gli adulti, invece, potrebbe essere utilizzata come momento correttivo di errori rilevati in gara.

Il tema principale della proposta sarà il lavoro specifico dell’attaccante centrale (ne parleremo tra poco) e l’eventuale attacco dello spazio da parte dei suoi compagni, i quali dovranno essere abili a:

riconoscere l’opportunità (il vantaggio) per il loro ingresso
riconoscimento della palla aperta e accoppiamento di intenzionalità col portatore
ricevere in corsa
concretizzare a proprio favore il vantaggio precedente
https://www.ideacalcio.net/premium/allenare-la-ricezione-con-delle-situazioni-di-gioco.html 🃏👇 NUOVO ARTICOLO

Nell’articolo di oggi vediamo diverse esercitazioni per allenare la ricezione della palla con le categorie della Scuola Calcio, in particolare Pulcini, Esordienti e Primi Calci.

Si tratta di proposte molto semplici nella loro comprensione e che pertanto si prestano a tutti i livelli (spesso sento gli allenatori lamentarsi sostenendo che “sono scarsi, questo non lo possono fare“). Inoltre, la complessità molto bassa delle attività (ridotto numero di giocatori coinvolti e regole di gioco molto chiare) permetterà ad ogni allenatore di trarre spunti per le qualità della propria rosa.

Il tema è quello della ricezione del pallone sotto la pressione di un difendente (tempo) che imporrà al portatore di orientare il proprio in funzione della provenienza dell’avversario. Tali esercitazione potranno essere sfruttate dalle categorie dell’attività di base per introdurre o correggere l’obiettivo in questione oppure, coi più grandi, come momenti correttivi o perfezionanti.
https://www.ideacalcio.net/il-gioco-piu-bello/articoli-vari/pressing-forte-palla-verticale-pressing-debole-palla-laterale.html 🃏 NUOVO ARTICOLO a cura di Michele De Zen

È opinione ormai diffusa che sia preferibile allenare per principi piuttosto che per schemi. La metodologia di allenamento – laddove intendiamo quindi il modo, la via, il procedimento seguito nel perseguire una scopo – dovrà trovare le sue solide basi non tanto nel trasferimento di modelli sempre uguali a sé stessi e immutabili (quanto meno nel pensiero dell’allenatore), ma piuttosto in linee guida generali e quasi astratte che però hanno la peculiarità di essere in grado di adattarsi a molteplici situazioni concrete che si possono verificare nel corso di una partita di calcio. Macro – principi che, declinati e frazionati ovviamente in sotto – micro – principi, molto spesso di tattica individuale, ma talvolta anche collettiva, permettono di strutturare un modello di gioco che rappresenta il famoso approdo nel quale dovrebbe trovare compimento una metodologia efficace.

Quali sono allora questi principi generalmente accettati, condivisi e diffusi?
https://www.ideacalcio.net/premium/situazioni-di-finalizzazione-2v2possibili-ingressi-sulla-corsa-articolo-38.html 🃏 NUOVO ARTICOLO

Si tratta di una situazione di finalizzazione (a seconda della categoria e del numero di allenamenti a disposizione, ognuno di voi la potrà inserire quando più lo ritiene opportuno all’interno della propria pianificazione settimanale; generalmente le propongo nella seduta del venerdì, nel terzo e ultimo allenamento della settimana) che vuole promuovere l’emergenza:

dei comportamenti individuali dell’attaccante centrale al fine di ricavarsi un vantaggio, quali ad esempio: difesa del pallone, finte dorsali, dribbling, smarcamento, conclusione in porta

inserimento alle spalle dell’attaccante da parte del centrocampista sul lato debole

inserimento dell’esterno/laterale con conseguente rifinitura laterale e attacco dell’area di rigore
https://www.ideacalcio.net/premium/seduta-allenamento-piccoli-amici.html 🃏 NUOVO ARTICOLO

Nell’articolo di oggi vediamo una seduta d’allenamento completa per la categoria Piccoli Amici.

Quella dei Piccoli Amici è una fascia d’età sicuramente molto delicata (più di altre perlomeno), che richiede una preparazione a mio avviso molto specifica (in riferimento alla categoria) sulle necessità dei bambini. Sono la categoria iniziale del percorso della Scuola Calcio, in cui il “piccolo” inizia ad approcciarsi col gioco ma soprattutto con le prime regole.

La loro più grande aspettativa è quella di venire al campo prettamente per divertirsi, non tanto per una motivazione puramente calcistica, ma semplicemente perché lo fanno altri amici. Un altro aspetto importante da considerare è il loro egocentrismo, che li porta alla concezione di un gioco fatto per essere protagonisti assoluti (“io devo fare gol” e “io devo avere la palla”). Considerato che le capacità senso percettive, gli schemi motori di base e le capacità motorie devono ancora svilupparsi, prima di potersi occupare dell’insegnamento tecnico-calcistico in maniera complessa è necessario consolidare l’ambito motorio.

Per questa fascia d’età sono due i fondamenti sui quali ci si dovrebbe concentrare: gli schemi motori di base e le capacità coordinative, introducendo, con giochi e attività a carattere ludico, i primi rudimenti dei fondamentali tecnici del gioco.

Solitamente la durata della seduta si aggira sui 90′, in quanto l’attenzione, la partecipazione e il coinvolgimento solitamente iniziano a calare (nella maggior parte dei bambini) superata questa soglia.
https://www.ideacalcio.net/partite-a-tema/situazione-e-partita-a-tema-accedere-alluomo-libero-nel-reparto-di-centrocampo.html 🃏 NUOVO ARTICOLO

Nell’articolo di oggi vediamo due esercitazioni rivolte esclusivamente alle categorie dell’attività agonistica (dai Giovanissimi agli adulti) ma che, con qualche accorgimento e riducendo la complessità dei numeri e di qualche regola, ho già sperimentato anche con una squadra di Esordienti U13 (seppur c’è da dire che la qualità del gruppo fosse molto alta).

Si tratta di una situazione di gioco e di una partita a tema che vengono pubblicate nel medesimo contributo visto che sono state portate sul campo in successione condividendo la stessa finalità: accedere o creare l’uomo libero nel reparto di centrocampo; che si scelga di giocare a 2-3 o 4 elementi poco importa (andranno ovviamente aggiustate le proposte a seconda delle proprie esigenze; come dico sempre credo Ideacalcio possa essere d’aiuto per trarre degli spunti operativi che ognuno riadatterà a seconda delle proprie necessità).
https://www.ideacalcio.net/premium/giochi-a-tema-per-la-scuola-calcio-calciare-la-palla.html 🃏 NUOVO ARTICOLO
Nell’articolo di oggi vediamo raccolti diversi giochi a tema, rivolti alle categorie Piccoli Amici, Primi Calci e Pulcini (forse in alcuni contesti e circostanze particolare anche negli Esordienti) utili ad introdurre il gesto tecnico del calciare (magari nella fase iniziale della seduta d’allenamento con le categorie della Scuola Calcio).
Il gesto tecnico del calciare è un presupposto fondamentale nel gioco del calcio poiché, banalmente, per segnare un gol (che è l’obiettivo del gioco), si utilizza nella stragrande maggioranza dei casi proprio tale fondamento (in alternativa il colpo di testa). Il calciare, tuttavia, non riguarda solamente il tiro in porta, ma comprende al suo interno anche la trasmissione.
Sorvolando per un momento sulle oggettive difficoltà tecniche che possiamo riscontrare (caricamento dell’arto calciante, posizione del piede d’appoggio, ecc.), evidenzierei l’importanza che assume la capacità d’equilibrio non solo sul gesto tecnico del calciare, bensì in tutti i gesti tecnici (nei contrasti, nel gioco acrobatico, per il portiere, nella ricezione, nel calciare, ecc.). L’equilibrio, per l’appunto, è definito come la capacità di mantenere o ripristinare la stabilità del corpo dopo aver eseguito movimenti che rendono precario l’appoggio al suolo. Durante l’impatto col pallone il corpo del giocatore è in equilibrio monopodalico, con la gamba d’appoggio che deve essere in grado di mantenere stabile tutto il corpo per la corretta esecuzione del gesto tecnico.
https://www.ideacalcio.net/premium/relazione-marco-marco-e-marco-copro-riconquista-immediata.html 🃏 NUOVO ARTICOLO

Nell’articolo di oggi vediamo un’esercitazione portata sul campo con una squadra di Giovanissimi U15 e rivolta probabilmente a tutte le categorie dell’attività agonistica, adulti compresi. Come scrivo spesso in questi casi, sarei molto curioso di testare la validità di questo genere di mezzi operativi con squadre di giocatori formati (anche di buon livello), poiché sono infatti convinto emergerebbero una serie di errori di tattica individuale piuttosto evidenti.

Per i più “tradizionalisti“, legati al “classico“, la proposta di oggi potrebbe ricordare in qualche modo il più canonico Attacco alla Difesa, in cui solitamente 6 o più elementi portano una serie di attacchi alla linea difensiva avversaria con l’obiettivo di segnare il maggior numero di reti. L’esercitazione, tuttavia, a differenza del lavoro precedente, ha a mio avviso una serie di vantaggi per quella che è la fase di non possesso che mi piace vedere applicata dalle squadre che alleno, quale ad esempio una minor (se non del tutto) importanza al concetto di reparto in virtù di una maggior attenzione al singolo e alla collaborazione col compagno più vicino.

📝 La mia è una visione, non certamente l’unica strada per interpretare la fase di non possesso. Per questo motivo sottolineo l’importanza di strutturare e pianificare dei lavori in funzione del calcio che vogliamo giocare, evitando di scopiazzare esercitazioni che si conoscono poco e di cui magari non si è convinti.

👇☎️ INFO ABBONAMENTO
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https://www.ideacalcio.net/premium/situazione-e-partita-a-tema-promuovere-lemergenza-del-terzo-uomo.html 🃏 NUOVO ARTICOLO

Nell’articolo di oggi vediamo due esercitazioni portate sul campo con una squadra di Giovanissimi U15 durante il ritiro precampionato e rivolte a tutte le categorie dell’attività agonistica.

Si tratta di una situazione di gioco a numeri ridotti e di una partita a tema ideate per introdurre e promuovere l’emergenza del terzo uomo. Come abbiamo già visto e descritto in altri contributi, si tratta di un comportamento individuale (legato principalmente al riconoscimento della propria funzione di attrattore o collegamento) utile a collegarsi con l’uomo libero nella progressione del pallone.

Qualora il vostro gruppo familiarizzasse già con tale sotto-sotto-principio, potrebbe essere un’idea partire direttamente dalla partita a tema oppure, in caso contrario, inserire la prima esercitazione nella fase d’attivazione della medesima seduta (come ho fatto io).
https://www.ideacalcio.net/situazioni-gioco/situazioni-gioco-varie/giocare-in-continuita-nella-risalita-del-pallone.html 🃏 NUOVO ARTICOLO con video

Nell’articolo di oggi vediamo due esercitazioni portate sul campo con una squadra di Giovanissimi e rivolte a tutta l’attività agonistica, adulti compresi; a dir la verità non escluderei il loro utilizzo neppure con quella Esordienti (magari U13).

Si tratta di una situazione correttiva e di una partita a tema ideate per correggere alcune criticità osservate nel corso delle prime partite, quali soprattutto:

creazione di figure geometriche (rombo) che assicurino maggio stabilità al possesso

rimanere mentalmente e tatticamente dentro al gioco (giocare in continuità); significa che dopo aver ad esempio giocato un pallone devo rimanere utile per il nuovo portatore (mentalmente) muovendomi nello spazio migliore (tatticamente)

togliere alla squadra un eccesso di verticalità e frenesia che finisce per allungare i reparti e regalare alla squadra avversaria diversi palloni che sarebbero potuti essere gestiti diversamente

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https://www.ideacalcio.net/articoli-full-pack/scuola-calcio-1v1-a-cascata-con-cambi-di-direzione.html 🃏 NUOVO ARTICOLO a cura di Nicola Aggio

Nell’articolo di oggi vediamo un’esercitazione rivolta alle categorie della scuola calcio Primi Calci, Pulcini ed Esordienti.

Si tratta di una situazione ridotta di 1v1 che, grazie a semplicissime regole, permette di allenare la guida della palla con cambi di direzione, il riconoscimento dello spazio libero in cui calciare il pallone e, per il difendente, l’intercetto. Tra gli obiettivi secondari potremmo citare la reazione motoria (al termine di un’azione o nel momento della conquista del pallone) e appunto i vari comportamenti individuali in fase di non possesso.