#cosedasapere
QUANTO VALE IL CONTESTO IN CUI VIVI?
Adoro le soluzioni pratiche, quelle che con 3 click di mouse mi risolvono il problema.
Sono stato coinvolto in un programma europeo di mentoring a supporto delle startup innovative.
Le persone con le quali sto lavorando in questi giorni, hanno realizzato #colouree, una piattaforma di analisi contestuale che permette di assegnare un rating agli spazi costruiti in qualunque parte del mondo, per:
🔥 capirne la qualità di vita
🔥 pianificare lo sviluppo di business e di iniziative legate al tempo libero.
Grazie ad una mole di dati sempre aggiornati e a complessi processi di machine learning, Colouree sta già lavorando con la pubblica amministrazione e a progetti di respiro europeo.
Le implicazioni per l'immobiliare sono di grande impatto a livello:
👉 informativo (per l'utente che accede al web, è importante conoscere la zona in cui andrà a vivere)
👉 di valutazione (la qualità del contesto influenza il valore della singola unità immobiliare)
👉 di analisi predittiva, sull'appetibilità futura di aree e fabbricati oggetto di interesse da parte di sviluppatori e investitori.
Colouree, è a Genova ed è guidata dall'architetto Nicola Pisani. Lavorare con loro sul posizionamento e sulle opportunità di valorizzazione economica, è un'esperienza davvero stimolante!
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Grazie ad una mole di dati sempre aggiornati e a complessi processi di machine learning, Colouree sta già lavorando con la pubblica amministrazione e a progetti di respiro europeo.
Le implicazioni per l'immobiliare sono di grande impatto a livello:
👉 informativo (per l'utente che accede al web, è importante conoscere la zona in cui andrà a vivere)
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👉 di analisi predittiva, sull'appetibilità futura di aree e fabbricati oggetto di interesse da parte di sviluppatori e investitori.
Colouree, è a Genova ed è guidata dall'architetto Nicola Pisani. Lavorare con loro sul posizionamento e sulle opportunità di valorizzazione economica, è un'esperienza davvero stimolante!
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#cosedasapere
Di banca Illimity e del suo fondatore Corrado Passera 👉 ti ho già parlato qui 👈.
L'interesse di questa banca digitale verso l'immobiliare è emerso con chiarezza con l'acquisizione del 70% di IT Auction (vendita di beni e immobili con asta online) per 10,5 milioni di euro, operazione che porta le masse gestite dalla banca (tra crediti immobiliari e beni) ad un valore di 3,4 miliardi di euro.
A luglio, Illimity ha supportato lo sviluppo di DoveVivo con un finanziamento di 22,5 milioni di Euro iniziando un percorso che permetta alla startup di crescere a livello nazionale e internazionale.
DoveVivo è la prima co-living company in Italia che gestisce un portafoglio di circa 1.200 abitazioni in 6 città, offrendo stanze in affitto chiavi in mano (comprese le utenze). La community di DoveVivo si compone di oltre 4.800 inquilini tra studenti e lavoratori che hanno scelto questa modalità abitativa nel trasferimento in una nuova città.
Banca Illimity pare avere le idee chiare sulle caratteristiche dell'immobiliare che le interessa:
👉 tecnologie digitali;
👉 servizi innovativi;
👉 modelli scalabili a vocazione internazionale.
Di fintech si parla in continuazione e le banche tradizionali accusano il colpo parlando di esuberi e ristrutturazioni.
Illimity rappresenta l'evoluzione del concetto di banca? Soprattutto, come potrà supportare ancora l'immobiliare?
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L'interesse di questa banca digitale verso l'immobiliare è emerso con chiarezza con l'acquisizione del 70% di IT Auction (vendita di beni e immobili con asta online) per 10,5 milioni di euro, operazione che porta le masse gestite dalla banca (tra crediti immobiliari e beni) ad un valore di 3,4 miliardi di euro.
A luglio, Illimity ha supportato lo sviluppo di DoveVivo con un finanziamento di 22,5 milioni di Euro iniziando un percorso che permetta alla startup di crescere a livello nazionale e internazionale.
DoveVivo è la prima co-living company in Italia che gestisce un portafoglio di circa 1.200 abitazioni in 6 città, offrendo stanze in affitto chiavi in mano (comprese le utenze). La community di DoveVivo si compone di oltre 4.800 inquilini tra studenti e lavoratori che hanno scelto questa modalità abitativa nel trasferimento in una nuova città.
Banca Illimity pare avere le idee chiare sulle caratteristiche dell'immobiliare che le interessa:
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👉 modelli scalabili a vocazione internazionale.
Di fintech si parla in continuazione e le banche tradizionali accusano il colpo parlando di esuberi e ristrutturazioni.
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#cosedasapere
All'iBuyer (investitore immobiliare industriale) non basta più garantire al proprietario di casa una vendita rapida e sicura. Ora corteggia anche i nuovi acquirenti, che sono la chiave per chiudere il percorso di valorizzazione immobiliare. E fare utili.
Come? L'americana 🇺🇸 Opendoor, colosso del settore valutata 4 miliardi dollari, ha appena acquistato OS National, società che negli USA si occupa di tutta la parte documentale legata ai titoli di proprietà nelle transazioni. Questa acquisizione ottimizzerà burocrazia e adempimenti legali.
Inoltre, col lancio di Opendoor Home Loans, la società entra direttamente nel mercato dei mutui immobiliari consentendo la prequalifica finanziaria attraverso la propria App ed istruendo le pratiche in pochi giorni.
Anche il diretto concorrente Zillow con Zillow Home Loans, fa leva sul credito immobiliare per arrivare a proporre soluzioni All-In-One nella compravendita.
L'iBuyer è diventato un protagonista del mercato immobiliare, che ha saputo creare ottime sinergie con gli agenti immobiliari. L'Italia 🇮🇹 non è da meno con la giovane startup CASAVO guidata da Giorgio Tinacci. Entrerà anche lei nel mercato dei mutui? E se si, come?
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All'iBuyer (investitore immobiliare industriale) non basta più garantire al proprietario di casa una vendita rapida e sicura. Ora corteggia anche i nuovi acquirenti, che sono la chiave per chiudere il percorso di valorizzazione immobiliare. E fare utili.
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Inoltre, col lancio di Opendoor Home Loans, la società entra direttamente nel mercato dei mutui immobiliari consentendo la prequalifica finanziaria attraverso la propria App ed istruendo le pratiche in pochi giorni.
Anche il diretto concorrente Zillow con Zillow Home Loans, fa leva sul credito immobiliare per arrivare a proporre soluzioni All-In-One nella compravendita.
L'iBuyer è diventato un protagonista del mercato immobiliare, che ha saputo creare ottime sinergie con gli agenti immobiliari. L'Italia 🇮🇹 non è da meno con la giovane startup CASAVO guidata da Giorgio Tinacci. Entrerà anche lei nel mercato dei mutui? E se si, come?
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Anche per il franchising immobiliare è tempo di cambiamento. Le reti hanno la responsabilità e l'opportunità di diversificare l'offerta di servizio portando vantaggi concreti, a km zero, per l'agente immobiliare ed il cliente. Diversamente, il mercato continuerà ad essere inespressivo e poco dinamico in visione e attività. Peggio ancora, aspetteremo che sia qualcun altro a tracciare il futuro.
La notizia arriva dal blog Inman 🇺🇸 e racconta che, dopo Redfin Concierge e Compass Concierge, anche il noto franchising Keller Williams sta testando in Georgia, Texas e California il proprio servizio per il miglioramento delle case in vendita al fine di velocizzare i tempi di collocamento e massimizzare il prezzo ottenuto.
Se il programma seguirà quello dei concorrenti, gli agenti KW definiranno di volta in volta il protocollo da attuare:
👉 pulizia profonda
👉 pittura
👉 home staging
👉 decluttering
👉 architettura del paesaggio
👉 altri lavori di ristrutturazione estetica
Il costo di tali interventi saranno sostenuti da KW e rimborsati alla vendita (tranne una piccola quota che verrà addebitata immediatamente).
Keller Williams affianca il servizio di concierge all'opzione iBuyer (!) interna, dove il cliente che ha fretta di vendere potrà valersi di un'offerta di acquisto istantanea.
L'obiettivo di queste implementazioni di servizio che richiedono competenze e capitali, vogliono supportare l'agente immobiliare affiliato in modo concreto, dare ai clienti il miglior servizio possibile e favorire relazioni profonde tra affiliati, clienti e rete di fornitori.
Tutto questo è un grande stimolo per il franchising immobiliare italiano 🇮🇹 che non è mai riuscito a coinvolgere più del 10-12% degli agenti immobiliari in attività.
I trend internazionali saranno di stimolo al cambiamento?
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Anche per il franchising immobiliare è tempo di cambiamento. Le reti hanno la responsabilità e l'opportunità di diversificare l'offerta di servizio portando vantaggi concreti, a km zero, per l'agente immobiliare ed il cliente. Diversamente, il mercato continuerà ad essere inespressivo e poco dinamico in visione e attività. Peggio ancora, aspetteremo che sia qualcun altro a tracciare il futuro.
La notizia arriva dal blog Inman 🇺🇸 e racconta che, dopo Redfin Concierge e Compass Concierge, anche il noto franchising Keller Williams sta testando in Georgia, Texas e California il proprio servizio per il miglioramento delle case in vendita al fine di velocizzare i tempi di collocamento e massimizzare il prezzo ottenuto.
Se il programma seguirà quello dei concorrenti, gli agenti KW definiranno di volta in volta il protocollo da attuare:
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👉 altri lavori di ristrutturazione estetica
Il costo di tali interventi saranno sostenuti da KW e rimborsati alla vendita (tranne una piccola quota che verrà addebitata immediatamente).
Keller Williams affianca il servizio di concierge all'opzione iBuyer (!) interna, dove il cliente che ha fretta di vendere potrà valersi di un'offerta di acquisto istantanea.
L'obiettivo di queste implementazioni di servizio che richiedono competenze e capitali, vogliono supportare l'agente immobiliare affiliato in modo concreto, dare ai clienti il miglior servizio possibile e favorire relazioni profonde tra affiliati, clienti e rete di fornitori.
Tutto questo è un grande stimolo per il franchising immobiliare italiano 🇮🇹 che non è mai riuscito a coinvolgere più del 10-12% degli agenti immobiliari in attività.
I trend internazionali saranno di stimolo al cambiamento?
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Tecnologie e modelli scalabili per una visione globale.
Tra le molte attività che l'americana 👉 NAR 🇺🇸 porta avanti per i propri associati e per la categoria dei servizi #immobiliari, c'è anche l'acceleratore tecnologico
👉 NAR REACH.
Il settore immobiliare globale diventa sempre più importante e REACH uscirà dagli USA per approdare in Australia con l'obiettivo di "individuare ed aiutare nello sviluppo le tecnologie più promettenti per l'immobiliare facendone casi di successo globali".
REACH è stato lanciato per la prima volta nel 2013 e fa parte del fondo di investimento 👉 Second Century Ventures 👈 della NAR.
Guardare al mercato globale è il trend del momento:
👉 Redfin e Zillow si stanno espandendo anche in Canada;
👉 Keller Williams ha annunciato la sua espansione in Marocco;
👉 Sotheby's International Realty ha aperto un ufficio in Qatar;
👉 Engel & Völkers ha annunciato i piani per approdare negli USA.
Il futuro del settore dipende dall'adozione di nuove tecnologie e metodologie, dall'adozione di sistemi scalabili a livello globale.
Il focus è sempre quello di garantire un'esperienza eccezionale nella compravendita immobiliare.
In Italia 🇮🇹 serve più dinamicità da parte della filiera immobiliare, maggiore interesse e finanziamenti verso le startup innovative dedicate al settore, ed un senso di comunità tra gli operatori (di ogni dimensione) verso la costruzione di sinergie.
👉 Ecco l'approfondimento su REACH in inglese 👈
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Tecnologie e modelli scalabili per una visione globale.
Tra le molte attività che l'americana 👉 NAR 🇺🇸 porta avanti per i propri associati e per la categoria dei servizi #immobiliari, c'è anche l'acceleratore tecnologico
👉 NAR REACH.
Il settore immobiliare globale diventa sempre più importante e REACH uscirà dagli USA per approdare in Australia con l'obiettivo di "individuare ed aiutare nello sviluppo le tecnologie più promettenti per l'immobiliare facendone casi di successo globali".
REACH è stato lanciato per la prima volta nel 2013 e fa parte del fondo di investimento 👉 Second Century Ventures 👈 della NAR.
Guardare al mercato globale è il trend del momento:
👉 Redfin e Zillow si stanno espandendo anche in Canada;
👉 Keller Williams ha annunciato la sua espansione in Marocco;
👉 Sotheby's International Realty ha aperto un ufficio in Qatar;
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Il futuro del settore dipende dall'adozione di nuove tecnologie e metodologie, dall'adozione di sistemi scalabili a livello globale.
Il focus è sempre quello di garantire un'esperienza eccezionale nella compravendita immobiliare.
In Italia 🇮🇹 serve più dinamicità da parte della filiera immobiliare, maggiore interesse e finanziamenti verso le startup innovative dedicate al settore, ed un senso di comunità tra gli operatori (di ogni dimensione) verso la costruzione di sinergie.
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Affitti casa a breve termine? Con la startup USA 🇺🇸 Oliver Space i mobili puoi noleggiarli.
6,8 milioni dollari 💰 è l'ammontare di un investimento a favore di Oliver Space fatto da Mayfield Fund, Julia & Kevin Hartz (co-fondatori di Eventbrite), Eric Wu, (CEO dell'iBuyer Opendoor) e da altri investitori tra i quali alcuni dirigenti di Uber.
❗️Oliver Space è una startup con base a San Francisco, fondata da Chan Park, 32 anni, ex capo dell'espansione e direttore generale di Uber Asia. Il suo business è quello di noleggiare gli arredi di case destinate all'affitto breve.
Proprietari di case e affittuari possono noleggiare gli articoli che selezionano con un costo mensile. In sostanza, addio a traslochi e fine settimana passati all'IKEA 😜.
In una società sempre più mobile, con contratti a tempo e spostamenti continui, Oliver Space capita a proposito. É possibile noleggiare l'arredo e gli accessori per un periodo fino a 24 mesi. E se ti affezioni a quel divano o a quella lampada? Puoi acquistarla al prezzo di listino meno il canone già pagato. Tutto chiaro e trasparente sin dalla prima visita al 👉 sito web 👈
E tu cosa ne pensi? Ti farebbe comodo un servizio così?
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6,8 milioni dollari 💰 è l'ammontare di un investimento a favore di Oliver Space fatto da Mayfield Fund, Julia & Kevin Hartz (co-fondatori di Eventbrite), Eric Wu, (CEO dell'iBuyer Opendoor) e da altri investitori tra i quali alcuni dirigenti di Uber.
❗️Oliver Space è una startup con base a San Francisco, fondata da Chan Park, 32 anni, ex capo dell'espansione e direttore generale di Uber Asia. Il suo business è quello di noleggiare gli arredi di case destinate all'affitto breve.
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In una società sempre più mobile, con contratti a tempo e spostamenti continui, Oliver Space capita a proposito. É possibile noleggiare l'arredo e gli accessori per un periodo fino a 24 mesi. E se ti affezioni a quel divano o a quella lampada? Puoi acquistarla al prezzo di listino meno il canone già pagato. Tutto chiaro e trasparente sin dalla prima visita al 👉 sito web 👈
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#cosedasapere
Il mercato immobiiare è in mano agli acquirenti? 👉 no-fee 👈 inizia a coccolarli.
Se la tendenza del mercato fa "zig" proponendo lo 0% di commissioni al venditore, come la totalità dei nuovi mediatori digitali, no-fee fa "zag" proponendo un approccio inedito che fa leva sulla consulenza di parte.
No-Fee, infatti, elimina l'unico ostacolo che demotiva l'acquirente dal valersi dell'opera dell'intermediario, il pagamento della commissione.
L'assunto è semplice: l'acquirente non decide quasi mai a quale agente immobiliare affidarsi. Il mediatore è accessorio rispetto all'immobile che si intende acquistare.
In questo caso, il valore dell'attività mediatoria è più difficile da far percepire e quindi il buyer si ritrova a subire, in un certo senso, un intermediario che non ha scelto.
Diverso è l'approccio col venditore di casa, che sceglie il proprio agente immobiliare. In questo caso far percepire il valore della mediazione è più facile, perchè nasce da un bisogno. No-Fee punta a valorizzare economicamente questo rapporto con commissioni più ricche a carico del venditore e con un servizio di consulenza di qualità ed esclusivo.
Non c'è da scandalizzarsi, in Francia è normale che le provvigioni, anche del 6-8% siano a carico di chi vende casa, come pure nei mercati anglosassoni.
No-Fee è un'altra spinta verso il distacco dal concetto di "terzietà del mediatore", forse anacronistico rispetto alla modernità dei mercati.
I maligni sostengono che l'agente immobiliare è un'altra parte in causa nella compravendita, che tutela i propri interessi, tutt'altro che imparziale.
Ogni pensiero è lecito in questa fase di costante cambiamento, dove il concetto stesso di mediazione è messo in discussione e dove il futuro, a mio parere, sarà più di consulenza che di "vendita".
No-Fee è un'iniziativa di agenti immobiliari abilitati, con una grande esperienza nel settore e nata su iniziativa di Massimiliano Russo, già noto come Property Finder e tra i fondatori di DESIDERARE, il primo network di property finder made in Italy 🇮🇹
Dai un'occhiata al sito web 👉 no-fee 👈 per farti un'idea e se vuoi conoscere di persona Massimiliano Russo, unisciti alla platea di 👉 #SINERGIE2019 👈 in programma il prossimo 22 novembre, a Milano.
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No-Fee, infatti, elimina l'unico ostacolo che demotiva l'acquirente dal valersi dell'opera dell'intermediario, il pagamento della commissione.
L'assunto è semplice: l'acquirente non decide quasi mai a quale agente immobiliare affidarsi. Il mediatore è accessorio rispetto all'immobile che si intende acquistare.
In questo caso, il valore dell'attività mediatoria è più difficile da far percepire e quindi il buyer si ritrova a subire, in un certo senso, un intermediario che non ha scelto.
Diverso è l'approccio col venditore di casa, che sceglie il proprio agente immobiliare. In questo caso far percepire il valore della mediazione è più facile, perchè nasce da un bisogno. No-Fee punta a valorizzare economicamente questo rapporto con commissioni più ricche a carico del venditore e con un servizio di consulenza di qualità ed esclusivo.
Non c'è da scandalizzarsi, in Francia è normale che le provvigioni, anche del 6-8% siano a carico di chi vende casa, come pure nei mercati anglosassoni.
No-Fee è un'altra spinta verso il distacco dal concetto di "terzietà del mediatore", forse anacronistico rispetto alla modernità dei mercati.
I maligni sostengono che l'agente immobiliare è un'altra parte in causa nella compravendita, che tutela i propri interessi, tutt'altro che imparziale.
Ogni pensiero è lecito in questa fase di costante cambiamento, dove il concetto stesso di mediazione è messo in discussione e dove il futuro, a mio parere, sarà più di consulenza che di "vendita".
No-Fee è un'iniziativa di agenti immobiliari abilitati, con una grande esperienza nel settore e nata su iniziativa di Massimiliano Russo, già noto come Property Finder e tra i fondatori di DESIDERARE, il primo network di property finder made in Italy 🇮🇹
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💥 AIRBNB non è un agente immobiliare. Lo dice una sentenza europea.
Il concetto, spiegato dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, è che il portale è una società di informazione. É mediatore si, ma di informazioni.
La Francia aveva avviato un procedimento contro Airbnb sostenendo che dovesse dotarsi di una licenza da agente immobiliare, ma la Corte la pensa diversamente.
In ambito immobiliare, credo di essere stato il primo ad aver parlato di infomediazione, in un articolo nel blog del 2017 👉 https://www.gerardopaterna.com/disintermediazione-immobiliare-ma-siamo-proprio-sicuri/ 👈 concetto che ho ripreso ed ampliato anche nel💥 libro pubblicato quasi 2 anni fa.
La questione è che devi prepararti ad un futuro sempre meno tutelato, un contesto competitivo dove vale tutto, o quasi.
La vera differenza la potrai fare solo:
👌 attraverso la qualità della tua consulenza;
👌 alzando il livello delle competenze con la giusta formazione (meglio se certificata a livello internazionale);
👌 imparando a comunicare ciò che sei e quello che fai prima e meglio degli altri.
Il futuro dell'agente immobiliare dipenderà meno dalla vendita e più dalla consulenza accessoria. Strutturarti fin da ora, ti impedirà di ritrovarti sorpreso e vittima di una "nuova" crisi.
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💥 AIRBNB non è un agente immobiliare. Lo dice una sentenza europea.
Il concetto, spiegato dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, è che il portale è una società di informazione. É mediatore si, ma di informazioni.
La Francia aveva avviato un procedimento contro Airbnb sostenendo che dovesse dotarsi di una licenza da agente immobiliare, ma la Corte la pensa diversamente.
In ambito immobiliare, credo di essere stato il primo ad aver parlato di infomediazione, in un articolo nel blog del 2017 👉 https://www.gerardopaterna.com/disintermediazione-immobiliare-ma-siamo-proprio-sicuri/ 👈 concetto che ho ripreso ed ampliato anche nel💥 libro pubblicato quasi 2 anni fa.
La questione è che devi prepararti ad un futuro sempre meno tutelato, un contesto competitivo dove vale tutto, o quasi.
La vera differenza la potrai fare solo:
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👌 imparando a comunicare ciò che sei e quello che fai prima e meglio degli altri.
Il futuro dell'agente immobiliare dipenderà meno dalla vendita e più dalla consulenza accessoria. Strutturarti fin da ora, ti impedirà di ritrovarti sorpreso e vittima di una "nuova" crisi.
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#cosedasapere
Dell'iBuyer Offerpad ti avevo già parlato in un post del 2018. La novità è l'alleanza 🤝 con Keller Williams, network immobiliare con oltre 160.000 consulenti negli USA🇺🇸.
Rispetto a Zillow Offers, l'instant buyer del noto portale di annunci immobiliari, Offerpad ha adottato fino a ieri una politica di espansione più prudente.
Da oggi, grazie all'accordo con Keller Williams, nasce 💥 Keller Offers, che permetterà agli agenti immobiliare del network di proporre e valutare acquisti diretti di immobili.
Questa mossa permetterà a Offerpad di posizionarsi rapidamente in altri mercati e a Keller Williams di offrire il proprio servizio di acquisto diretto ai clienti della rete affiliata.
In Italia🇮🇹 l'instant buyer di riferimento è 👉 Casavo. Di certo altre realtà entreranno presto in scena. Chi sarà il primo network immobiliare ad inserire nel proprio panel di servizi l'opzione iBuyer grazie ad un'alleanza strategica? 🤔
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Dell'iBuyer Offerpad ti avevo già parlato in un post del 2018. La novità è l'alleanza 🤝 con Keller Williams, network immobiliare con oltre 160.000 consulenti negli USA🇺🇸.
Rispetto a Zillow Offers, l'instant buyer del noto portale di annunci immobiliari, Offerpad ha adottato fino a ieri una politica di espansione più prudente.
Da oggi, grazie all'accordo con Keller Williams, nasce 💥 Keller Offers, che permetterà agli agenti immobiliare del network di proporre e valutare acquisti diretti di immobili.
Questa mossa permetterà a Offerpad di posizionarsi rapidamente in altri mercati e a Keller Williams di offrire il proprio servizio di acquisto diretto ai clienti della rete affiliata.
In Italia🇮🇹 l'instant buyer di riferimento è 👉 Casavo. Di certo altre realtà entreranno presto in scena. Chi sarà il primo network immobiliare ad inserire nel proprio panel di servizi l'opzione iBuyer grazie ad un'alleanza strategica? 🤔
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#cosedasapere
Google, Amazon, Apple. Va bene la concorrenza, ma la convenienza del business viene prima di tutto. Soprattutto se si tratta di entrare nelle case delle persone.
E così Apple aprirà parti del suo software di sviluppo per la casa intelligente 👉 HomeKit, Google farà lo stesso con 👉 OpenWeave che sta dietro a Nest e Amazon aprirà porzioni di 👉 Amazon Alexa.
Le 3 aziende supporteranno Zigbee Alliance nel creare un unico protocollo wireless senza diritti d'autore che renderà i dispositivi smart home più facili da collegare e utilizzare.
Il progetto 👉 CHIP (Connected Home over Internet Protocol), dovrebbe riuscire a smorzare le lamentele di molti utenti che vivono il problema di collegare tra di loro dispositivi concorrenti che utilizzano protocolli wireless differenti. Obiettivo ancora più importante, è quello di rendere più facile per gli sviluppatori la creazione di dispositivi affidabili, sicuri, protetti e privati.
Davanti al mercato anche i big della tecnologia scendono a patti 🤝 pur di entrare nel tuo soggiorno. C'è da riflettere se pensiamo alle difficoltà di creare alleanze e sinergie nel sistema della mediazione italiana. Spesso si preferisce percorrere una strada solitaria che non favorisce la crescita, piuttosto che ragionare sui comuni interessi. Che ne pensi? 🤔
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Google, Amazon, Apple. Va bene la concorrenza, ma la convenienza del business viene prima di tutto. Soprattutto se si tratta di entrare nelle case delle persone.
E così Apple aprirà parti del suo software di sviluppo per la casa intelligente 👉 HomeKit, Google farà lo stesso con 👉 OpenWeave che sta dietro a Nest e Amazon aprirà porzioni di 👉 Amazon Alexa.
Le 3 aziende supporteranno Zigbee Alliance nel creare un unico protocollo wireless senza diritti d'autore che renderà i dispositivi smart home più facili da collegare e utilizzare.
Il progetto 👉 CHIP (Connected Home over Internet Protocol), dovrebbe riuscire a smorzare le lamentele di molti utenti che vivono il problema di collegare tra di loro dispositivi concorrenti che utilizzano protocolli wireless differenti. Obiettivo ancora più importante, è quello di rendere più facile per gli sviluppatori la creazione di dispositivi affidabili, sicuri, protetti e privati.
Davanti al mercato anche i big della tecnologia scendono a patti 🤝 pur di entrare nel tuo soggiorno. C'è da riflettere se pensiamo alle difficoltà di creare alleanze e sinergie nel sistema della mediazione italiana. Spesso si preferisce percorrere una strada solitaria che non favorisce la crescita, piuttosto che ragionare sui comuni interessi. Che ne pensi? 🤔
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#cosedasapere
Di solito ti racconto cosa accade al di là dell'Atlantico, dove grandi aziende danno l'avvio a tendenze che in qualche modo finiscono per influenzare anche il nostro mercato immobiliare.
Oggi la notizia mi tocca da vicino e riguarda l'accordo tra la National Association of Realtors (NAR), l'associazione più grande del settore immobiliare USA 🇺🇸 con oltre 1,4 milioni di iscritti e l'Osservatorio Immobiliare Digitale (OID) 🇮🇹 che mi vede impegnato direttamente nel board.
Questo accordo consentirà di introdurre in Italia designazioni e standard formativi certificati riconosciuti in oltre 85 paesi al mondo. Finalmente come agente immobiliare potrai parlare una lingua professionale riconosciuta nel real estate globale!
Come ho dichiarato durante la cena di gala dei Real Estate Awards di qualche giorno fa: "in Italia il piatto della formazione presenta già numerose eccellenze. Tuttavia in un mercato competitivo è il momento di aggiungere ulteriore qualità. Questo permetterà all'agente immobiliare di distinguersi anche a livello internazionale utilizzando standard e codice etico riconosciuti e collaudati".
Anche se non mi occuperò direttamente della formazione d'aula, il mio impegno per darti visione e strumenti passerà anche da questa iniziativa associativa focalizzata sulla formazione.
Ecco la news pubblicata da Milano Finanza 👉 http://bit.ly/nar-oid ed il sito web dove approfondire il tema 👉 http://bit.ly/osservatorio-immobiliare-digitale
Di solito ti racconto cosa accade al di là dell'Atlantico, dove grandi aziende danno l'avvio a tendenze che in qualche modo finiscono per influenzare anche il nostro mercato immobiliare.
Oggi la notizia mi tocca da vicino e riguarda l'accordo tra la National Association of Realtors (NAR), l'associazione più grande del settore immobiliare USA 🇺🇸 con oltre 1,4 milioni di iscritti e l'Osservatorio Immobiliare Digitale (OID) 🇮🇹 che mi vede impegnato direttamente nel board.
Questo accordo consentirà di introdurre in Italia designazioni e standard formativi certificati riconosciuti in oltre 85 paesi al mondo. Finalmente come agente immobiliare potrai parlare una lingua professionale riconosciuta nel real estate globale!
Come ho dichiarato durante la cena di gala dei Real Estate Awards di qualche giorno fa: "in Italia il piatto della formazione presenta già numerose eccellenze. Tuttavia in un mercato competitivo è il momento di aggiungere ulteriore qualità. Questo permetterà all'agente immobiliare di distinguersi anche a livello internazionale utilizzando standard e codice etico riconosciuti e collaudati".
Anche se non mi occuperò direttamente della formazione d'aula, il mio impegno per darti visione e strumenti passerà anche da questa iniziativa associativa focalizzata sulla formazione.
Ecco la news pubblicata da Milano Finanza 👉 http://bit.ly/nar-oid ed il sito web dove approfondire il tema 👉 http://bit.ly/osservatorio-immobiliare-digitale
#cosedasapere
Visite e OpenHouse Virtuali
Quali abitudini rimarranno acquisite dall'agente immobiliare post Covid-19?
Per l'americana 🇺🇸 Keller Williams (network immobiliare con oltre 160.000 consulenti) almeno 2:
☝️VIrtual tour: da novità per agenti nerd a strumento essenziale per profilare meglio il potenziale acquirente e abbreviare il percorso di compravendita. D'altra parte chi ha voglia di tornare ad estenuanti giri turistici in case che avranno bisogno di sanificazione continua e di clienti che dovranno attrezzarsi per lungo tempo di mascherine, gel per le mani e copriscarpe? Meglio riservare la visita fisica per un appuntamento "di chiusura" ed esaurire le curiosità precedenti col virtual tour, non ti pare? Il franchisor KW sta sensibilizzando i propri affiliati in questa direzione;
✌️Virtual Open House: che sia rivolto ai colleghi per aumentare le opportunità di collaborazione oppure ai clienti acquirenti, l'open house è una pratica commerciale efficace, ma laboriosa. In tempi di "vicinanza sociale" l'open house occupava diverse ore del consulente e del proprietario di casa e richiedeva un allestimento di base: cartello in loco, palloncini, brochure stampate, buffet. Attraverso applicazioni come Zoom è possibile condividere un virtual tour guidato con decine di persone interessate, distribuire brochure digitali, certificare la presenza delle persone che hanno aderito all'iniziativa, non preoccuparsi di dover sorvegliare la casa ed il suo contenuto.
Anche in Italia🇮🇹 il virtual open house è realtà. Ne ho parlato in una live per la community di Collaboriamo Milano dove Massimiliano Russo e Claudia Sanna, agenti immobiliari di lungo corso, hanno raccontato le proprie esperienze.
In periodi di incertezza è bene avere una mentalità aperta e guardare agli esempi concreti degli agenti immobiliari che riescono a conseguire risultati anche in condizioni disagevoli.
Come si dice: non c'è migliore insegnamento del buon esempio 👍
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Visite e OpenHouse Virtuali
Quali abitudini rimarranno acquisite dall'agente immobiliare post Covid-19?
Per l'americana 🇺🇸 Keller Williams (network immobiliare con oltre 160.000 consulenti) almeno 2:
☝️VIrtual tour: da novità per agenti nerd a strumento essenziale per profilare meglio il potenziale acquirente e abbreviare il percorso di compravendita. D'altra parte chi ha voglia di tornare ad estenuanti giri turistici in case che avranno bisogno di sanificazione continua e di clienti che dovranno attrezzarsi per lungo tempo di mascherine, gel per le mani e copriscarpe? Meglio riservare la visita fisica per un appuntamento "di chiusura" ed esaurire le curiosità precedenti col virtual tour, non ti pare? Il franchisor KW sta sensibilizzando i propri affiliati in questa direzione;
✌️Virtual Open House: che sia rivolto ai colleghi per aumentare le opportunità di collaborazione oppure ai clienti acquirenti, l'open house è una pratica commerciale efficace, ma laboriosa. In tempi di "vicinanza sociale" l'open house occupava diverse ore del consulente e del proprietario di casa e richiedeva un allestimento di base: cartello in loco, palloncini, brochure stampate, buffet. Attraverso applicazioni come Zoom è possibile condividere un virtual tour guidato con decine di persone interessate, distribuire brochure digitali, certificare la presenza delle persone che hanno aderito all'iniziativa, non preoccuparsi di dover sorvegliare la casa ed il suo contenuto.
Anche in Italia🇮🇹 il virtual open house è realtà. Ne ho parlato in una live per la community di Collaboriamo Milano dove Massimiliano Russo e Claudia Sanna, agenti immobiliari di lungo corso, hanno raccontato le proprie esperienze.
In periodi di incertezza è bene avere una mentalità aperta e guardare agli esempi concreti degli agenti immobiliari che riescono a conseguire risultati anche in condizioni disagevoli.
Come si dice: non c'è migliore insegnamento del buon esempio 👍
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#cosedasapere
Dopo l'appello al governo da parte di RE/MAX sulla stampa nazionale, seguito a ruota da quello della Consulta Interassociativa e da Solo Affitti per la riapertura delle agenzie immobiliari, è il turno di Gabetti con una petizione promossa da Home Together, la sua community dell’abitare sostenibile.
La petizione, alla quale puoi partecipare, si pone l'obiettivo di sollecitare una strategia governativa di medio-lungo termine orientata alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
In particolare si chiede al governo di:
🥊 implementare l’efficacia dei sistemi di incentivi Ecobonus e Sisma Bonus portando l'aliquota dal 85% al 90% ed estendere tali benefici fino al 2023;
🥊 semplificare il complesso quadro sinottico delle agevolazioni;
🥊 ampliare l’offerta di un sistema di garanzia statale per ovviare al rischio concreto che l’attuale crisi peggiori i livelli di morosità soprattutto nei quartieri più popolari:
🥊 estendere gli incentivi anche al settore alberghiero e a tutti gli immobili strumentali.
Aziende e associazioni stanno giocando un ruolo importante nel sensibilizzare le istituzioni. Come agente immobiliare, sottoscrivendo la petizione online, hai l'occasione di fare un piccolo gesto per rendere più forte la voce della categoria.
👉 Scarica le grafiche e il comunicato stampa https://bit.ly/grafiche-cs-home-together-2020
👉 Sottoscrivi la petizione https://bit.ly/petizione-home-together
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Dopo l'appello al governo da parte di RE/MAX sulla stampa nazionale, seguito a ruota da quello della Consulta Interassociativa e da Solo Affitti per la riapertura delle agenzie immobiliari, è il turno di Gabetti con una petizione promossa da Home Together, la sua community dell’abitare sostenibile.
La petizione, alla quale puoi partecipare, si pone l'obiettivo di sollecitare una strategia governativa di medio-lungo termine orientata alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
In particolare si chiede al governo di:
🥊 implementare l’efficacia dei sistemi di incentivi Ecobonus e Sisma Bonus portando l'aliquota dal 85% al 90% ed estendere tali benefici fino al 2023;
🥊 semplificare il complesso quadro sinottico delle agevolazioni;
🥊 ampliare l’offerta di un sistema di garanzia statale per ovviare al rischio concreto che l’attuale crisi peggiori i livelli di morosità soprattutto nei quartieri più popolari:
🥊 estendere gli incentivi anche al settore alberghiero e a tutti gli immobili strumentali.
Aziende e associazioni stanno giocando un ruolo importante nel sensibilizzare le istituzioni. Come agente immobiliare, sottoscrivendo la petizione online, hai l'occasione di fare un piccolo gesto per rendere più forte la voce della categoria.
👉 Scarica le grafiche e il comunicato stampa https://bit.ly/grafiche-cs-home-together-2020
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#cosedasapere
"Creare relazioni e abbinare acquirenti qualificati attraverso esperienze e stili di vita piuttosto che utilizzare criteri di ricerca".
È questa la provocazione lanciata dall'americana 🇺🇸 REALM al #luxuryrealestate. Un collettivo #immobiliare globale che collabora ed avvicina le persone alle liste di #immobili attraverso esperienze ed eventi in linea con il loro stile di vita.
Una piattaforma analizza dati di mercato e profila agenti e clienti per creare "micro target" da approcciare in modo innovativo. L'obiettivo è di creare relazioni ed accrescere il "tocco umano". Vivere nell'era digitale fa dimenticare che l'essere umano è guidato dalle emozioni, anche nella scelta di casa.
REALM è rappresentata da agenti immobiliari in 192 paesi al mondo. Secondo i dati raccolti dalla piattaforma, l'acquirente medio ha un patrimonio netto di 28,9 milioni di dollari ed acquista immobili con un valore di 1,68 milioni di dollari.
Il mercato immobiliare è alla ricerca di nuovi modi per creare reti collaborative e proporsi agli acquirenti con uno stile alternativo, pur utilizzando i dati e le tecnologie disponibili.
Che REALM sia la risposta a questa esigenza solo il tempo lo dimostrerà, tuttavia il fatto che qualcuno ci stia scommettendo su dovrebbe far riflettere gli addetti ai lavori, piccoli e grandi, sul fatto che limitarsi a pubblicare liste di immobili potrebbe non essere più sufficiente.
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"Creare relazioni e abbinare acquirenti qualificati attraverso esperienze e stili di vita piuttosto che utilizzare criteri di ricerca".
È questa la provocazione lanciata dall'americana 🇺🇸 REALM al #luxuryrealestate. Un collettivo #immobiliare globale che collabora ed avvicina le persone alle liste di #immobili attraverso esperienze ed eventi in linea con il loro stile di vita.
Una piattaforma analizza dati di mercato e profila agenti e clienti per creare "micro target" da approcciare in modo innovativo. L'obiettivo è di creare relazioni ed accrescere il "tocco umano". Vivere nell'era digitale fa dimenticare che l'essere umano è guidato dalle emozioni, anche nella scelta di casa.
REALM è rappresentata da agenti immobiliari in 192 paesi al mondo. Secondo i dati raccolti dalla piattaforma, l'acquirente medio ha un patrimonio netto di 28,9 milioni di dollari ed acquista immobili con un valore di 1,68 milioni di dollari.
Il mercato immobiliare è alla ricerca di nuovi modi per creare reti collaborative e proporsi agli acquirenti con uno stile alternativo, pur utilizzando i dati e le tecnologie disponibili.
Che REALM sia la risposta a questa esigenza solo il tempo lo dimostrerà, tuttavia il fatto che qualcuno ci stia scommettendo su dovrebbe far riflettere gli addetti ai lavori, piccoli e grandi, sul fatto che limitarsi a pubblicare liste di immobili potrebbe non essere più sufficiente.
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#cosedasapere
Se nella fiction #BILLION in onda su #nowtv, lo speculatore Bobby "Axe" Axelrod - interpretato da Damian Lewis - faceva crollare il valore di un istituto bancario specializzato nell'erogazione di mutui a causa di politiche discriminatorie di razza e genere, lo Stato di NewYork, nella realtà, ritirerà le licenze immobiliari per la stessa ragione.
Tutto parte da una indagine giornalistica del quotidiano 🇺🇸 americano Newsday che mette in evidenza casi di discriminazione razziale da parte di agenti immobiliari a Long Island.
La nuova proposta di legge, approvata con una larga maggioranza al Senato dello Stato di New York, consentirà di revocare le licenze immobiliari per questioni di violazioni dei diritti umani, al pari di "...di frode o pratiche fraudolente, pubblicità disonesta o fuorviante, inaffidabilità o incompetenza".
Anche se questa notizia può apparire lontana dal tuo quotidiano di #agenteimmobiliare, il tema riguarda l'etica con la quale svolgi il tuo lavoro.
L'etica ti permette di assegnare ai comportamenti umani uno status deontologico, distinguendoli tra buoni, leciti e giusti rispetto ai loro opposti (cattivi, illeciti, ingiusti) secondo un ideale modello comportamentale.
Sono certo che avrai incontrato persone che lavorano in modo discutibile, che vivono a loro agio nell'ambiguità di una zona grigia, poco definita. Ecco, l'etica a cui si ispirano tanti codici associativi o aziendali dovrebbe guidare sempre con chiarezza le tue azioni e permetterti di farti percepire dai tuoi clienti in chiave positiva, senza incertezze.
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Se nella fiction #BILLION in onda su #nowtv, lo speculatore Bobby "Axe" Axelrod - interpretato da Damian Lewis - faceva crollare il valore di un istituto bancario specializzato nell'erogazione di mutui a causa di politiche discriminatorie di razza e genere, lo Stato di NewYork, nella realtà, ritirerà le licenze immobiliari per la stessa ragione.
Tutto parte da una indagine giornalistica del quotidiano 🇺🇸 americano Newsday che mette in evidenza casi di discriminazione razziale da parte di agenti immobiliari a Long Island.
La nuova proposta di legge, approvata con una larga maggioranza al Senato dello Stato di New York, consentirà di revocare le licenze immobiliari per questioni di violazioni dei diritti umani, al pari di "...di frode o pratiche fraudolente, pubblicità disonesta o fuorviante, inaffidabilità o incompetenza".
Anche se questa notizia può apparire lontana dal tuo quotidiano di #agenteimmobiliare, il tema riguarda l'etica con la quale svolgi il tuo lavoro.
L'etica ti permette di assegnare ai comportamenti umani uno status deontologico, distinguendoli tra buoni, leciti e giusti rispetto ai loro opposti (cattivi, illeciti, ingiusti) secondo un ideale modello comportamentale.
Sono certo che avrai incontrato persone che lavorano in modo discutibile, che vivono a loro agio nell'ambiguità di una zona grigia, poco definita. Ecco, l'etica a cui si ispirano tanti codici associativi o aziendali dovrebbe guidare sempre con chiarezza le tue azioni e permetterti di farti percepire dai tuoi clienti in chiave positiva, senza incertezze.
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Newsday
Undercover investigation reveals evidence of unequal treatment by real estate agents
We sent white, black, Hispanic and Asian testers undercover to see if they would be treated equally by LI real estate agents. Many were not.
#cosedasapere #ReimaginingRealEstateHackathon
Condividere una criticità, proporre una soluzione: questa è la missione del virtual Hackathon dedicato all'innovazione nel real estate, promosso da CREtech, comunità immobiliare globale.
L'incontro, anche se virtuale, vuole lasciare spazio a soluzioni tech-driven alle maggiori sfide che hanno colpito il settore immobiliare.
Se ogni azienda sta cercando nuovi approcci e tecnologie per tornare alle performance pre Covid19, l'evento punta a presentare sfide che si vorrebbero vedere risolte. Collettivamente, i partecipanti cercheranno di sviluppare soluzioni pionieristiche alle criticità del momento.
Se hai una azienda innovativa nel settore immobiliare, puoi registrarti e presentare una sfida presso questo sito web https://hackathon.cretech.com/ entro il 19 agosto 2020. L'evento è gratuito.
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Condividere una criticità, proporre una soluzione: questa è la missione del virtual Hackathon dedicato all'innovazione nel real estate, promosso da CREtech, comunità immobiliare globale.
L'incontro, anche se virtuale, vuole lasciare spazio a soluzioni tech-driven alle maggiori sfide che hanno colpito il settore immobiliare.
Se ogni azienda sta cercando nuovi approcci e tecnologie per tornare alle performance pre Covid19, l'evento punta a presentare sfide che si vorrebbero vedere risolte. Collettivamente, i partecipanti cercheranno di sviluppare soluzioni pionieristiche alle criticità del momento.
Se hai una azienda innovativa nel settore immobiliare, puoi registrarti e presentare una sfida presso questo sito web https://hackathon.cretech.com/ entro il 19 agosto 2020. L'evento è gratuito.
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#cosedasapere #mutui
Habito è il miglior broker di mutui indipendente in UK 🇬🇧, vincitore del British Bank Awards 2020.
Nasce come startup nel 2015 ed oggi ha oltre 200 dipendenti. Intermedia mutui per un controvalore di 4 miliardi di sterline in collaborazione con 72 banche e migliaia di broker immobiliari. Ha superato il traguardo delle 4.000 recensioni su Trustpilot.
Habito si distingue nel mercato per:
- linguaggio semplice e procedure sicure;
- burocrazia ridotta al minimo;
- vicinanza al cliente dal primo minuto con una chat attiva gestita da un "consulente umano";
- certificazione di mutuabilità dell'acquirente che cerca casa;
- nessun costo di servizio nascosto.
Con Habito Plus, la società fa un passo in avanti offrendo assistenza immobiliare tecnica/legale, occupandosi del trasferimento di proprietà e del trasloco.
Il mercato richiede velocità, assistenza, accessibilità e zero pensieri. Ed è disposto a pagare per ottenerli.
Il comparto mutui in Italia 🇮🇹 ha grandi spazi di crescita e qualche buon progetto, ma serve fare di più:
- nella velocità di istruzione della pratica e nella certezza dei tempi di delibera;
- nell'innovazione tecnologica;
- nella qualità morale e tecnica dei mediatori;
- nella comunicazione di valore verso il cliente finale.
Vuoi vedere che se non ci diamo una mossa arriverà qualcuno da "fuori" ad insegnarci come si fa? 🤔
PS: ringrazio Fintastico per la segnalazione 🙏
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Habito è il miglior broker di mutui indipendente in UK 🇬🇧, vincitore del British Bank Awards 2020.
Nasce come startup nel 2015 ed oggi ha oltre 200 dipendenti. Intermedia mutui per un controvalore di 4 miliardi di sterline in collaborazione con 72 banche e migliaia di broker immobiliari. Ha superato il traguardo delle 4.000 recensioni su Trustpilot.
Habito si distingue nel mercato per:
- linguaggio semplice e procedure sicure;
- burocrazia ridotta al minimo;
- vicinanza al cliente dal primo minuto con una chat attiva gestita da un "consulente umano";
- certificazione di mutuabilità dell'acquirente che cerca casa;
- nessun costo di servizio nascosto.
Con Habito Plus, la società fa un passo in avanti offrendo assistenza immobiliare tecnica/legale, occupandosi del trasferimento di proprietà e del trasloco.
Il mercato richiede velocità, assistenza, accessibilità e zero pensieri. Ed è disposto a pagare per ottenerli.
Il comparto mutui in Italia 🇮🇹 ha grandi spazi di crescita e qualche buon progetto, ma serve fare di più:
- nella velocità di istruzione della pratica e nella certezza dei tempi di delibera;
- nell'innovazione tecnologica;
- nella qualità morale e tecnica dei mediatori;
- nella comunicazione di valore verso il cliente finale.
Vuoi vedere che se non ci diamo una mossa arriverà qualcuno da "fuori" ad insegnarci come si fa? 🤔
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#cosedasapere #spazicommerciali
Alessandro Profumo, AD di Leonardo, ha dichiarato che a causa del Covid-19 le conseguenze sul mercato immobiliare saranno pesanti. Prevede il 30% in meno di spazi "lavoro" occupati.
Dagli USA il Financial Times racconta che Simon Property Group, uno dei più grandi proprietari di centri commerciali d'America, sta investendo nelle aziende "inquiline" in piena crisi da Coronavirus. Tra i marchi oggetto di shopping: Brooks Brothers, Lucky Brand e Fashion21.
Questa politica di acquisizione preoccupa Wall Street. Mantenere a galla le attività dei conduttori con i propri soldi è visto come un tentativo disperato di impedire che aree più grandi dei centri commerciali rimangano vuote.
Questa situazione mi ricorda i tanti casi di aziende indebitate (qualcuna anche del real estate) i cui creditori (di solito banche) sono entrati nella compagine sociale per limitare i danni. Non so se è una strategia che può stare in piedi nel lungo periodo, di certo fa guadagnare un po' di tempo.
Se penso alla situazione italiana, alle catene commerciali, agli hotel, ai grandi gestori in crisi degli affitti brevi, agli spazi uffici, è difficile non essere preoccupati.
Che qualche grande proprietario immobiliare diventi socio dell'inquilino pur di non ritrovarsi gli spazi vuoti? Riesci ad immaginarlo?
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Alessandro Profumo, AD di Leonardo, ha dichiarato che a causa del Covid-19 le conseguenze sul mercato immobiliare saranno pesanti. Prevede il 30% in meno di spazi "lavoro" occupati.
Dagli USA il Financial Times racconta che Simon Property Group, uno dei più grandi proprietari di centri commerciali d'America, sta investendo nelle aziende "inquiline" in piena crisi da Coronavirus. Tra i marchi oggetto di shopping: Brooks Brothers, Lucky Brand e Fashion21.
Questa politica di acquisizione preoccupa Wall Street. Mantenere a galla le attività dei conduttori con i propri soldi è visto come un tentativo disperato di impedire che aree più grandi dei centri commerciali rimangano vuote.
Questa situazione mi ricorda i tanti casi di aziende indebitate (qualcuna anche del real estate) i cui creditori (di solito banche) sono entrati nella compagine sociale per limitare i danni. Non so se è una strategia che può stare in piedi nel lungo periodo, di certo fa guadagnare un po' di tempo.
Se penso alla situazione italiana, alle catene commerciali, agli hotel, ai grandi gestori in crisi degli affitti brevi, agli spazi uffici, è difficile non essere preoccupati.
Che qualche grande proprietario immobiliare diventi socio dell'inquilino pur di non ritrovarsi gli spazi vuoti? Riesci ad immaginarlo?
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#cosedasapere #wellnessimmobiliare
Il benessere immobiliare è una vera e propria industria in crescita costante. Nel 2022 varrà 198 miliardi di 💵 dollari.
Il Global Wellness Institute (GWI) indica una crescente domanda di edifici che sostengano la salute olistica e il benessere delle persone che ci vivono e lavorano.
In questo contesto globale, si insedia la startup 🇺🇸 statunitense Delos, fondata da Paul Scialla, ex partner di Goldman Sachs.
Delos raccoglie dati e competenze per guidare gli sviluppatori immobiliari, le imprese, gli investitori dell'hotellerie verso la costruzione del benessere immobiliare attraverso la realizzazione di nuovi standard, programmi e soluzioni che promuovano la resilienza allo stress, le prestazioni, il riposo ed il buon vivere. In questo ambito rientrano a pieno titolo l'ecosostenibilità dei manufatti, il loro layout e la tecnologia residente (domotica, sicurezza, powerwall, etc).
Nel board della startup compaiono degli advisor di primo piano: manager, imprenditori, scrittori e divulgatori come Deepak Chopra e l'attore Leonardo di Caprio che, con l'omonima fondazione, sostiene progetti legati alla sostenibilità.
Anche in 🇮🇹 Italia ci sarebbe molto da fare in termini di qualità dell'abitare e di riqualificazione. Osservare cosa accade in giro per il mondo aiuta a mantenere una mentalità aperta, pronta a cogliere nuove opportunità 😉
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Il benessere immobiliare è una vera e propria industria in crescita costante. Nel 2022 varrà 198 miliardi di 💵 dollari.
Il Global Wellness Institute (GWI) indica una crescente domanda di edifici che sostengano la salute olistica e il benessere delle persone che ci vivono e lavorano.
In questo contesto globale, si insedia la startup 🇺🇸 statunitense Delos, fondata da Paul Scialla, ex partner di Goldman Sachs.
Delos raccoglie dati e competenze per guidare gli sviluppatori immobiliari, le imprese, gli investitori dell'hotellerie verso la costruzione del benessere immobiliare attraverso la realizzazione di nuovi standard, programmi e soluzioni che promuovano la resilienza allo stress, le prestazioni, il riposo ed il buon vivere. In questo ambito rientrano a pieno titolo l'ecosostenibilità dei manufatti, il loro layout e la tecnologia residente (domotica, sicurezza, powerwall, etc).
Nel board della startup compaiono degli advisor di primo piano: manager, imprenditori, scrittori e divulgatori come Deepak Chopra e l'attore Leonardo di Caprio che, con l'omonima fondazione, sostiene progetti legati alla sostenibilità.
Anche in 🇮🇹 Italia ci sarebbe molto da fare in termini di qualità dell'abitare e di riqualificazione. Osservare cosa accade in giro per il mondo aiuta a mantenere una mentalità aperta, pronta a cogliere nuove opportunità 😉
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#cosedasapere
Portali immobiliari e nuovi scenari (riflessione e sondaggio)
L'acquisto di Idealista da parte del fondo EQT IX Fund per 💶 1,3 miliardi di euro è il colpo del momento.
EQT subentra al fondo Apax che nel 2015 aveva investito 235 milioni di euro nel portale. Per loro un ottimo ritorno 📈 sull'investimento!
Veniamo alle logiche dell'operazione. L'obiettivo dichiarato è di sostenere la crescita di Idealista in Europa meridionale. Quindi ci sono le basi per creare una nuova era di competizione anche in Italia.
Qual è la situazione su questo fronte? In termini di traffico Immobiliare-it guida la corsa con 24 milioni di visite mese, seguono Idealista-it (17,7 mln) e Casa-it (14,8 mln).
Le recenti acquisizioni da parte di Idealista di software gestionali (Gestim, Miogest...) lasciano intendere una competizione porta a porta per cercare di isolare i concorrenti. Ho la sensazione che le 🛒 acquisizioni di altri gestionali proseguiranno nei prossimi mesi. Le sorprese non mancheranno, i pezzi sulla ♟ scacchiera sono in movimento.
Ora veniamo a te, agente immobiliare.
Dei portali di annunci hai bisogno e in questi anni sono certo che avrai maturato una preferenza basata su:
🥊 qualità e quantità di contatti che ricevi;
🥊 qualità del servizio;
🥊 stile di comunicazione.
Proviamo a vedere quale, tra i 3 principali portali di annunci, merita le 🏆 preferenze degli addetti ai lavori?
Ho creato un sondaggio anonimo, fissato su questa pagina, dove puoi dire la tua.
Maggiore sarà la partecipazione e più completo il dato che emergerà.
👉 Condividilo con i tuoi colleghi ed invitali a partecipare https://t.me/gerardopaternacom/599
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Portali immobiliari e nuovi scenari (riflessione e sondaggio)
L'acquisto di Idealista da parte del fondo EQT IX Fund per 💶 1,3 miliardi di euro è il colpo del momento.
EQT subentra al fondo Apax che nel 2015 aveva investito 235 milioni di euro nel portale. Per loro un ottimo ritorno 📈 sull'investimento!
Veniamo alle logiche dell'operazione. L'obiettivo dichiarato è di sostenere la crescita di Idealista in Europa meridionale. Quindi ci sono le basi per creare una nuova era di competizione anche in Italia.
Qual è la situazione su questo fronte? In termini di traffico Immobiliare-it guida la corsa con 24 milioni di visite mese, seguono Idealista-it (17,7 mln) e Casa-it (14,8 mln).
Le recenti acquisizioni da parte di Idealista di software gestionali (Gestim, Miogest...) lasciano intendere una competizione porta a porta per cercare di isolare i concorrenti. Ho la sensazione che le 🛒 acquisizioni di altri gestionali proseguiranno nei prossimi mesi. Le sorprese non mancheranno, i pezzi sulla ♟ scacchiera sono in movimento.
Ora veniamo a te, agente immobiliare.
Dei portali di annunci hai bisogno e in questi anni sono certo che avrai maturato una preferenza basata su:
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🥊 stile di comunicazione.
Proviamo a vedere quale, tra i 3 principali portali di annunci, merita le 🏆 preferenze degli addetti ai lavori?
Ho creato un sondaggio anonimo, fissato su questa pagina, dove puoi dire la tua.
Maggiore sarà la partecipazione e più completo il dato che emergerà.
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Telegram
Gerardo Paterna
PORTALI DI ANNUNCI IMMOBILIARI (sondaggio anonimo).
Qual è per te il portale di annunci che merita il 🏆 primo posto sul podio grazie alla qualità dei contatti ricevuti, alla qualità del servizio percepito, allo stile di comunicazione adottato?
Idealista.it…
Qual è per te il portale di annunci che merita il 🏆 primo posto sul podio grazie alla qualità dei contatti ricevuti, alla qualità del servizio percepito, allo stile di comunicazione adottato?
Idealista.it…