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La Camera di Commercio di Frosinone e Latina ha fatto una scelta chiara. Ha deciso di puntare sul concetto di Area Vasta— e non in senso municipale o circoscritto, come quello in discussione tra Frosinone e i nove Comuni confinanti. Lì si sta plasmando un'alleanza per puntare con maggiore forza ai fondi europei e ad una diversa suddivisione dei compiti, come se fosse un'unica grande città. Qui si parla di un progetto più ampio, più ambizioso: una visione strategica che mette insieme due province, due territori, due anime, in un’unica traiettoria di sviluppo.
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L’Area Vasta teorizzata da Giovanni Acampora non è un'operazione di accorpamento o di fusione amministrativa. È, piuttosto, una nuova architettura funzionale. Non serve ridefinire i confini, basta ridefinire i ruoli. Basta smettere di pensare che ci si debba contendere le risorse, gli enti, le sedi, come se fosse una gara tra rivali. Frosinone e Latina non devono più competere: devono integrarsi. Come due quartieri della stessa città-regione, ciascuno con la sua identità, ma parte dello stesso sistema.
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Lo impongono i numeri
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La Camera di Commercio di Frosinone e Latina ha fatto una scelta chiara. Ha deciso di puntare sul concetto di Area Vasta— e non in senso municipale o circoscritto, come quello in discussione tra Frosinone e i nove Comuni confinanti. Lì si sta plasmando un'alleanza per puntare con maggiore forza ai fondi europei e ad una diversa suddivisione dei compiti, come se fosse un'unica grande città. Qui si parla di un progetto più ampio, più ambizioso: una visione strategica che mette insieme due province, due territori, due anime, in un’unica traiettoria di sviluppo.
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L’Area Vasta teorizzata da Giovanni Acampora non è un'operazione di accorpamento o di fusione amministrativa. È, piuttosto, una nuova architettura funzionale. Non serve ridefinire i confini, basta ridefinire i ruoli. Basta smettere di pensare che ci si debba contendere le risorse, gli enti, le sedi, come se fosse una gara tra rivali. Frosinone e Latina non devono più competere: devono integrarsi. Come due quartieri della stessa città-regione, ciascuno con la sua identità, ma parte dello stesso sistema.
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Lo impongono i numeri
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(Foto © DepositPhotos.com (https://it.depositphotos.com/stock-photography.html))
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Non è solo un’idea. È una necessità che nasce dai numeri. Negli ultimi 25 anni Latina è cresciuta: più popolazione, più impresa, più attrattività. Frosinone ha rallentato. È un dato di fatto, non un giudizio. Ed è proprio questo che impone un cambio di paradigma. La logica del campanile non regge più. Non si può costruire il futuro giocando a chi ha di più. Bisogna ragionare in termini di sistema, di complementarietà, di funzioni assegnate secondo vocazioni reali, non nostalgie.
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Non è solo un’idea. È una necessità che nasce dai numeri. Negli ultimi 25 anni Latina è cresciuta: più popolazione, più impresa, più attrattività. Frosinone ha rallentato. È un dato di fatto, non un giudizio. Ed è proprio questo che impone un cambio di paradigma. La logica del campanile non regge più. Non si può costruire il futuro giocando a chi ha di più. Bisogna ragionare in termini di sistema, di complementarietà, di funzioni assegnate secondo vocazioni reali, non nostalgie.
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Gerardo Stefanelli
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Le parole di Gerardo Stefanelli, presidente della Provincia di Latina, pronunciate giovedì scorso nella trasmissione A Porte Aperte su Teleuniverso vanno in questa direzione. "Per me, la mia attività professionale e quella politica il polo di riferimento è Cassino e non Latina. perché il mio tribunale è Cassino, la mia Procura è Cassino, la mia università è Cassino, la strada che percorro di più è la Formia - Cassino”.
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Dice cioè che all'atto pratico il suo riferimento quotidiano è Cassino e non Latina che è il suo capoluogo di provincia. E quando dice questo descrive una geografia della vita reale. I confini amministrativi non corrispondono più ai percorsi delle persone, delle imprese, delle istituzioni. Cassino per lui è più utile, più presente, più vicina — nonostante appartenga a un’altra provincia. È un messaggio potente: bisogna guardare alla funzionalità, non all’etichetta.
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Piattaforma nuova
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Le parole di Gerardo Stefanelli, presidente della Provincia di Latina, pronunciate giovedì scorso nella trasmissione A Porte Aperte su Teleuniverso vanno in questa direzione. "Per me, la mia attività professionale e quella politica il polo di riferimento è Cassino e non Latina. perché il mio tribunale è Cassino, la mia Procura è Cassino, la mia università è Cassino, la strada che percorro di più è la Formia - Cassino”.
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Dice cioè che all'atto pratico il suo riferimento quotidiano è Cassino e non Latina che è il suo capoluogo di provincia. E quando dice questo descrive una geografia della vita reale. I confini amministrativi non corrispondono più ai percorsi delle persone, delle imprese, delle istituzioni. Cassino per lui è più utile, più presente, più vicina — nonostante appartenga a un’altra provincia. È un messaggio potente: bisogna guardare alla funzionalità, non all’etichetta.
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Piattaforma nuova
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Giovanni Acampora
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L’Area Vasta proposta dalla Camera di Commercio è quindi una piattaforma nuova per attrarre fondi europei, costruire progetti condivisi, razionalizzare le competenze. Non serve una fusione: serve una visione comune. Una regia capace di orchestrare le differenze, di valorizzare i punti di forza, di fare massa critica in un contesto in cui contano le dimensioni, la coerenza strategica, la velocità decisionale.
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<!-- wp:paragraph -->
I tempi sono maturi. Il rischio non è quello di cambiare troppo. Il vero rischio è restare fermi mentre tutto attorno si muove. L’Area Vasta non è una moda, è una risposta concreta. E finalmente, è sul tavolo.
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L’Area Vasta proposta dalla Camera di Commercio è quindi una piattaforma nuova per attrarre fondi europei, costruire progetti condivisi, razionalizzare le competenze. Non serve una fusione: serve una visione comune. Una regia capace di orchestrare le differenze, di valorizzare i punti di forza, di fare massa critica in un contesto in cui contano le dimensioni, la coerenza strategica, la velocità decisionale.
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I tempi sono maturi. Il rischio non è quello di cambiare troppo. Il vero rischio è restare fermi mentre tutto attorno si muove. L’Area Vasta non è una moda, è una risposta concreta. E finalmente, è sul tavolo.
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Cassino – Ritardi sulla linea ferroviaria a causa di un incendio
https://www.teleuniverso.it/cassino-ritardi-sulla-linea-ferroviaria-a-causa-di-un-incendio/
Trenitalia segnala che, sulle linee ferroviarie Roma – Cassino la circolazione è sospesa tra Roma Casilina e Ciampino dalle ore
L'articolo Cassino – Ritardi sulla linea ferroviaria a causa di un incendio (https://www.teleuniverso.it/cassino-ritardi-sulla-linea-ferroviaria-a-causa-di-un-incendio/) proviene da Teleuniverso (https://www.teleuniverso.it/).
https://www.teleuniverso.it/cassino-ritardi-sulla-linea-ferroviaria-a-causa-di-un-incendio/
Trenitalia segnala che, sulle linee ferroviarie Roma – Cassino la circolazione è sospesa tra Roma Casilina e Ciampino dalle ore
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I piloti “incoronano” Max Rendina
https://www.alessioporcu.it/sport/i-piloti-incoronano-max-rendina/
https://www.alessioporcu.it/sport/i-piloti-incoronano-max-rendina/
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"Desidero ringraziare di cuore tutti coloro che mi hanno dato fiducia con il loro voto. La mia elezione rappresenta per me un grande onore e una profonda responsabilità. Insieme alla mia squadra, lavoreremo con impegno e passione per essere utili e portare un contributo concreto e positivo al nostro sport". Sono parole che trasudano emozione ed orgoglio quelle postate sui social da Max Rendina appena appresa la notizia dell'elezione negli Organi Sportivi dell'ACI per il quadriennio 2025-2028.
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<!-- wp:paragraph -->
Malgrado sia abituato a vincere, il successo alle elezioni di ACI Sport ha un sapore speciale. Un riconoscimento ampio e quindi importante alla sua attività nel mondo del rally dove è stato campione del mondo ed è l'organizzatore di gare prestigiose quali il Rally di Roma Capitale, valido come campionato europeo, ed il Rally del Lazio (da quest'anno prova tricolore).
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L'elezione
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"Desidero ringraziare di cuore tutti coloro che mi hanno dato fiducia con il loro voto. La mia elezione rappresenta per me un grande onore e una profonda responsabilità. Insieme alla mia squadra, lavoreremo con impegno e passione per essere utili e portare un contributo concreto e positivo al nostro sport". Sono parole che trasudano emozione ed orgoglio quelle postate sui social da Max Rendina appena appresa la notizia dell'elezione negli Organi Sportivi dell'ACI per il quadriennio 2025-2028.
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Malgrado sia abituato a vincere, il successo alle elezioni di ACI Sport ha un sapore speciale. Un riconoscimento ampio e quindi importante alla sua attività nel mondo del rally dove è stato campione del mondo ed è l'organizzatore di gare prestigiose quali il Rally di Roma Capitale, valido come campionato europeo, ed il Rally del Lazio (da quest'anno prova tricolore).
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L'elezione
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Le auto sfilano al Rally di Roma Capitale
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Le consultazioni per il rinnovo degli Organi Sportivi Nazionali si sono svolte il 22-23 maggio nelle sedi provinciali degli ACI. La Commissione Elettorale Centrale dell’ACI Sport ha ufficializzato venerdì scorso i risultati. Le votazioni hanno designato i rappresentanti delle principali categorie del motorsport italiano per il quadriennio 2025-2028.
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<!-- wp:paragraph -->
Max Rendina è stato eletto nel settore rally con la bellezza di 544 voti. Con lui sono stati scelti altre figure di grande rilievo come Paolo Andreucci, storico campione italiano, Anna Andreussi e Simone Scattolin. E' un risultato significativo secondo i più attenti osservatori: il rallysmo ha voluto dare fiducia a personaggi di esperienza e spessore con tanta competenza.
<!-- /wp:paragraph -->
<!-- wp:paragraph -->
In generale l’esito delle votazioni ha evidenziato una partecipazione larga e sentita. Il quadriennio 2025-2028 si preannuncia cruciale per il futuro del motorsport. Ricco di sfide e opportunità per tutti i settori dell’automobilismo sportivo. E per questo l'elezione di candidati altamente qualificati non è stata casuale. Lo sviluppo e la tutela del motorsport in Italia non possono più aspettare.
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<!-- wp:heading -->
Una grande opportunità
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Le consultazioni per il rinnovo degli Organi Sportivi Nazionali si sono svolte il 22-23 maggio nelle sedi provinciali degli ACI. La Commissione Elettorale Centrale dell’ACI Sport ha ufficializzato venerdì scorso i risultati. Le votazioni hanno designato i rappresentanti delle principali categorie del motorsport italiano per il quadriennio 2025-2028.
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Max Rendina è stato eletto nel settore rally con la bellezza di 544 voti. Con lui sono stati scelti altre figure di grande rilievo come Paolo Andreucci, storico campione italiano, Anna Andreussi e Simone Scattolin. E' un risultato significativo secondo i più attenti osservatori: il rallysmo ha voluto dare fiducia a personaggi di esperienza e spessore con tanta competenza.
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In generale l’esito delle votazioni ha evidenziato una partecipazione larga e sentita. Il quadriennio 2025-2028 si preannuncia cruciale per il futuro del motorsport. Ricco di sfide e opportunità per tutti i settori dell’automobilismo sportivo. E per questo l'elezione di candidati altamente qualificati non è stata casuale. Lo sviluppo e la tutela del motorsport in Italia non possono più aspettare.
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Una grande opportunità
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Max Rendina
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L'elezione di Max Rendina può diventare fondamentale per il rallysmo e motorsport laziali. Anche perché l'organizzatore del Rally di Roma Capitale spera di entrare nella giunta nazionale. Comunque sia i piloti da venerdì hanno un loro rappresentante nato sulle strade della regione ed in particolare della Ciociaria a cui è molto legato.
<!-- /wp:paragraph -->
<!-- wp:paragraph -->
Rendina potrà fungere da collante tra il territorio e l'ACI Sport. Portando nelle sedi giuste le istanze e le problematiche che spesso vengono ignorate. Oltre ad essere un asso del volante, Rendina ha dimostrato di avere capacità manageriali non indifferenti. Tessendo una rete di relazioni importanti con il mondo economico ed istituzionale.
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Idee nuove ed impegno sociale
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L'elezione di Max Rendina può diventare fondamentale per il rallysmo e motorsport laziali. Anche perché l'organizzatore del Rally di Roma Capitale spera di entrare nella giunta nazionale. Comunque sia i piloti da venerdì hanno un loro rappresentante nato sulle strade della regione ed in particolare della Ciociaria a cui è molto legato.
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Rendina potrà fungere da collante tra il territorio e l'ACI Sport. Portando nelle sedi giuste le istanze e le problematiche che spesso vengono ignorate. Oltre ad essere un asso del volante, Rendina ha dimostrato di avere capacità manageriali non indifferenti. Tessendo una rete di relazioni importanti con il mondo economico ed istituzionale.
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Idee nuove ed impegno sociale
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L'ingresso di Rendina nell'Assemblea generale porterà idee nuove e coraggiose. A partire dalla sostenibilità ambientale: il Rally di Roma Capitale è un modello con una serie d'iniziative di sensibilizzazione verso i temi dell'ecologia. Tanto che per il terzo anno si fregia delle 3 stelle nell’ambito del FIA Environmental Programme, il progetto che premia gli eventi con un’impronta ambientale più marcata.
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<!-- wp:paragraph -->
E poi c'è l'impegno sociale da sempre al centro della vita di Rendina. Non a caso ha creato la “Fondazione italiana per lo sport, la cultura e la disabilità" per favorire l'inclusione che lo sport ed il rally possono favorire. Ad esempio nelle scorse edizioni del Rally di Roma ha promosso iniziative di grande impatto come il basket il carrozzina.
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Verso l'elezione del presidente ACI
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L'ingresso di Rendina nell'Assemblea generale porterà idee nuove e coraggiose. A partire dalla sostenibilità ambientale: il Rally di Roma Capitale è un modello con una serie d'iniziative di sensibilizzazione verso i temi dell'ecologia. Tanto che per il terzo anno si fregia delle 3 stelle nell’ambito del FIA Environmental Programme, il progetto che premia gli eventi con un’impronta ambientale più marcata.
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E poi c'è l'impegno sociale da sempre al centro della vita di Rendina. Non a caso ha creato la “Fondazione italiana per lo sport, la cultura e la disabilità" per favorire l'inclusione che lo sport ed il rally possono favorire. Ad esempio nelle scorse edizioni del Rally di Roma ha promosso iniziative di grande impatto come il basket il carrozzina.
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Verso l'elezione del presidente ACI
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I 23 eletti all’Assemblea generale (comprende i presidenti provinciali ACI ed i rappresentanti dell’Amministrazione vigilante e dei Ministeri dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze) voteranno per l’elezione del nuovo presidente ACI che succederà al commissario straordinario Tullio Del Sette, nominato al posto dell'ultimo presidente Angelo Sticchi Damiani. L'appuntamento è per il 9-10 luglio con 2 soli candidati: la presidente dell’AC Roma Giuseppina Fusco e il presidente dell’AC Milano Geronimo La Russa.
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Questi i nuovi rappresentanti degli Organi sportivi. Detto del rally, per la velocità sono stati eletti Ivan Franco Capelli, Salvatore Riolo, Riccardo Scandola, Massimo Cambria e Domenico Morreale. Per il karting Armando Battaglia e Domenico Cubeda, per le autostoriche Natale Mannino. Piero Longhi sarà l'esponente dei tecnici. Tra i commissari sportivi nazionali eletto Edoardo Delleani, mentre Roberto Pagliai rappresenterà i commissari tecnici. Alessandro Battaglia guiderà i direttori di gara e Vincenzo Bucciarelli sarà uno dei rappresentanti per gli altri ufficiali di gara.
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Per quanto riguarda le scuderie e gli organizzatori eletti Bruno De Pianto (Rally di Roma Capitale ASD), Gianluca Marotta (Prealpi Master Show ASD), Simone Capuano (Salerno Corse), Claudio Zagami (Rally Team New Turbomark), Francesco Alberto Montagna (Scuderia Valle d’Itria), Gaetano Tropea (Cosenza Corse) e Nicola Boni (Rally Club Bardolino ASD).
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I 23 eletti all’Assemblea generale (comprende i presidenti provinciali ACI ed i rappresentanti dell’Amministrazione vigilante e dei Ministeri dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze) voteranno per l’elezione del nuovo presidente ACI che succederà al commissario straordinario Tullio Del Sette, nominato al posto dell'ultimo presidente Angelo Sticchi Damiani. L'appuntamento è per il 9-10 luglio con 2 soli candidati: la presidente dell’AC Roma Giuseppina Fusco e il presidente dell’AC Milano Geronimo La Russa.
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Questi i nuovi rappresentanti degli Organi sportivi. Detto del rally, per la velocità sono stati eletti Ivan Franco Capelli, Salvatore Riolo, Riccardo Scandola, Massimo Cambria e Domenico Morreale. Per il karting Armando Battaglia e Domenico Cubeda, per le autostoriche Natale Mannino. Piero Longhi sarà l'esponente dei tecnici. Tra i commissari sportivi nazionali eletto Edoardo Delleani, mentre Roberto Pagliai rappresenterà i commissari tecnici. Alessandro Battaglia guiderà i direttori di gara e Vincenzo Bucciarelli sarà uno dei rappresentanti per gli altri ufficiali di gara.
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Per quanto riguarda le scuderie e gli organizzatori eletti Bruno De Pianto (Rally di Roma Capitale ASD), Gianluca Marotta (Prealpi Master Show ASD), Simone Capuano (Salerno Corse), Claudio Zagami (Rally Team New Turbomark), Francesco Alberto Montagna (Scuderia Valle d’Itria), Gaetano Tropea (Cosenza Corse) e Nicola Boni (Rally Club Bardolino ASD).
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Frosinone: situazione politica instabile, lo dice pure l’Intelligenza artificiale
https://www.alessioporcu.it/politica/frosinone-situazione-politica-instabile-lo-dice-pure-lintelligenza-artificiale/
https://www.alessioporcu.it/politica/frosinone-situazione-politica-instabile-lo-dice-pure-lintelligenza-artificiale/