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<!-- wp:paragraph {"align":"center"} -->
I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende nella giornata di mercoledì 28 maggio 2025.
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TOP
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EMANUELE ORSINI
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I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende nella giornata di mercoledì 28 maggio 2025.
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EMANUELE ORSINI
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Emanuele Orsini
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Come “master and commander” di Viale dell’Astronomia Emanuele Orsini ha un compito arduo forse come mai prima. Ed è quello di mettere a crasi l’organismo associativo che guida, Confindustria, con le ragioni di un Occidente fratto e diviso in grandi blocchi che non parlano quasi più la stessa lingua. Tra le istanze degli Usa trumpiani, le indecisioni dell’Ue, le mire della Cina e le mezze scalmane dell’attuale esecutivo italiano c’è molto poco di che stare allegri.
<!-- /wp:paragraph -->
<!-- wp:paragraph -->
Almeno per il mondo industriale, che invece fonda la floridezza della sua mission proprio su una sorta di “koinè” produttiva. E che ieri ha ricevuto il "rassicurante" messaggio di Giorgia Meloni all'assemblea bolognese della massima associazione di categoria italiana in ordine ad una non meglio specificata "ritrovata credibilità". E con tanto di Roberta Metsola come sparring di lusso.
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La scossa ai player
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Come “master and commander” di Viale dell’Astronomia Emanuele Orsini ha un compito arduo forse come mai prima. Ed è quello di mettere a crasi l’organismo associativo che guida, Confindustria, con le ragioni di un Occidente fratto e diviso in grandi blocchi che non parlano quasi più la stessa lingua. Tra le istanze degli Usa trumpiani, le indecisioni dell’Ue, le mire della Cina e le mezze scalmane dell’attuale esecutivo italiano c’è molto poco di che stare allegri.
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Almeno per il mondo industriale, che invece fonda la floridezza della sua mission proprio su una sorta di “koinè” produttiva. E che ieri ha ricevuto il "rassicurante" messaggio di Giorgia Meloni all'assemblea bolognese della massima associazione di categoria italiana in ordine ad una non meglio specificata "ritrovata credibilità". E con tanto di Roberta Metsola come sparring di lusso.
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La scossa ai player
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Giorgia Meloni
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Ecco perché Orsini ha deciso di dare una scossa a tutti i player, mettendoli in guardia contro i rischi di fratture e distonie che rischiano di affossare un settore. Settore che per l’Italia è e resta vitale. Ed il primo richiamo Orsini lo ha fatto proprio al Vecchio Continente nella sua accezione istituzionale. Così: “L’Europa deve cambiare” o “rischia di essere stritolata. Ha bisogno di cambiare passo, di essere più rapida nelle decisioni”.
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<!-- wp:paragraph -->
Il monito di Orsini dal Festival dell’Economia di Trento è stato forte quindi. “Dobbiamo cambiare per forza passo, perché se non si cambia passo in alcuni capitoli rischiamo di perdere competitività, ma soprattutto rischiamo di perdere quelle imprese che sono riconosciute dal punto di vista precedente”.
<!-- /wp:paragraph -->
<!-- wp:paragraph -->
Che significa in concreto? Che Usa ed Ue devono tornare a parlarsi e che i venti d guerra non sono certo d’aiuto. “Mi auguro che il negoziato” della Ue con gli Usa "sia veloce e che si chiuda con una stretta di mano”.
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I tre cardini
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Ecco perché Orsini ha deciso di dare una scossa a tutti i player, mettendoli in guardia contro i rischi di fratture e distonie che rischiano di affossare un settore. Settore che per l’Italia è e resta vitale. Ed il primo richiamo Orsini lo ha fatto proprio al Vecchio Continente nella sua accezione istituzionale. Così: “L’Europa deve cambiare” o “rischia di essere stritolata. Ha bisogno di cambiare passo, di essere più rapida nelle decisioni”.
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Il monito di Orsini dal Festival dell’Economia di Trento è stato forte quindi. “Dobbiamo cambiare per forza passo, perché se non si cambia passo in alcuni capitoli rischiamo di perdere competitività, ma soprattutto rischiamo di perdere quelle imprese che sono riconosciute dal punto di vista precedente”.
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Che significa in concreto? Che Usa ed Ue devono tornare a parlarsi e che i venti d guerra non sono certo d’aiuto. “Mi auguro che il negoziato” della Ue con gli Usa "sia veloce e che si chiuda con una stretta di mano”.
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I tre cardini
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Roberta Metsola (Foto: Andrea Panegrossi © Imagoeconomica)
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Questo perché “la parola chiave del problema generato dalla nuova guerra dei dazi imposta in tutto il mondo da Trump è incertezza. I 90 giorni non sono più 90 giorni, diventano il primo giugno, quindi bisogna correre velocissimamente alla trattativa”.
<!-- /wp:paragraph -->
<!-- wp:paragraph -->
Ed Orsini ha snocciolato tre temi cardine su cui agire. “Noi compriamo l’80% della difesa da loro, quindi su questo possiamo fare un negoziato”. Infine ci sono i temi dell’energia e quello delle big tech: “Gli Stati Uniti hanno investito 330 miliardi sull’intelligenza artificiale e sul mondo della big tech, l’Europa ne ha investiti 20, la Cina 100”.
<!-- /wp:paragraph -->
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“La chiosa è cinica ma obiettiva: “C’è un gap che non è facile da colmare velocemente”.
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Chiaro e diretto.
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LAURA VICANO
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Questo perché “la parola chiave del problema generato dalla nuova guerra dei dazi imposta in tutto il mondo da Trump è incertezza. I 90 giorni non sono più 90 giorni, diventano il primo giugno, quindi bisogna correre velocissimamente alla trattativa”.
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Ed Orsini ha snocciolato tre temi cardine su cui agire. “Noi compriamo l’80% della difesa da loro, quindi su questo possiamo fare un negoziato”. Infine ci sono i temi dell’energia e quello delle big tech: “Gli Stati Uniti hanno investito 330 miliardi sull’intelligenza artificiale e sul mondo della big tech, l’Europa ne ha investiti 20, la Cina 100”.
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Chiaro e diretto.
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LAURA VICANO
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Laura Vicano
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Frosinone entra a pieno titolo nel gruppo dei Comuni capoluogo italiani a più elevata maturità digitale. Non è un riconoscimento simbolico, ma il risultato concreto certificato dall’indagine condotta da FPA, società del gruppo Digital360, su 110 capoluoghi italiani. Un dato che parla chiaro: la città sta cambiando volto e il merito è anche – e soprattutto – di chi ha lavorato dietro le quinte per renderlo possibile. Tra questi, l’assessore all’innovazione tecnologica Laura Vicano.
<!-- /wp:paragraph -->
<!-- wp:paragraph -->
Scelta personalmente dal sindaco Riccardo Mastrangeli per guidare un assessorato strategico, Vicano ha portato avanti il suo incarico con metodo, determinazione ed un profilo operativo sempre sobrio ma concreto. Il suo primo anno alla guida del settore innovazione ha già prodotto risultati tangibili: il nuovo sito internet del Comune, l’attivazione dell’identità digitale, i facilitatori digitali per supportare i cittadini meno avvezzi alla tecnologia (anziani in primis), l’introduzione del sistema eliminacode, l’aggiornamento della videosorveglianza in collaborazione con la polizia locale e l’illuminazione LED degli attraversamenti pedonali.
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Idee oltre i numeri
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Frosinone entra a pieno titolo nel gruppo dei Comuni capoluogo italiani a più elevata maturità digitale. Non è un riconoscimento simbolico, ma il risultato concreto certificato dall’indagine condotta da FPA, società del gruppo Digital360, su 110 capoluoghi italiani. Un dato che parla chiaro: la città sta cambiando volto e il merito è anche – e soprattutto – di chi ha lavorato dietro le quinte per renderlo possibile. Tra questi, l’assessore all’innovazione tecnologica Laura Vicano.
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Scelta personalmente dal sindaco Riccardo Mastrangeli per guidare un assessorato strategico, Vicano ha portato avanti il suo incarico con metodo, determinazione ed un profilo operativo sempre sobrio ma concreto. Il suo primo anno alla guida del settore innovazione ha già prodotto risultati tangibili: il nuovo sito internet del Comune, l’attivazione dell’identità digitale, i facilitatori digitali per supportare i cittadini meno avvezzi alla tecnologia (anziani in primis), l’introduzione del sistema eliminacode, l’aggiornamento della videosorveglianza in collaborazione con la polizia locale e l’illuminazione LED degli attraversamenti pedonali.
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Idee oltre i numeri
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Ad Anagni doppia polemica su Matteotti e sul… parcheggio
https://www.alessioporcu.it/politica/ad-anagni-doppia-polemica-su-matteotti-e-sul-parcheggio/
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Il progetto, approvato nell'ultimo consiglio comunale di Anagni, di un parcheggio da realizzare in viale Giacomo Matteotti, all'interno dello spazio del Convitto Regina Margherita, diventa il punto di partenza per una doppia polemica.
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La prima è quella, fisiologica, tra maggioranza ed opposizione. E con il consigliere Luca Santovincenzo di LiberAnagni che pone dubbi sull’impatto del progetto sull'ambiente circostante, guadagnandosi, dopo quella del sindaco in Consiglio, la replica a muso duro del consigliere di Forza Italia Donatello Cardinali.
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Il progetto, approvato nell'ultimo consiglio comunale di Anagni, di un parcheggio da realizzare in viale Giacomo Matteotti, all'interno dello spazio del Convitto Regina Margherita, diventa il punto di partenza per una doppia polemica.
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La prima è quella, fisiologica, tra maggioranza ed opposizione. E con il consigliere Luca Santovincenzo di LiberAnagni che pone dubbi sull’impatto del progetto sull'ambiente circostante, guadagnandosi, dopo quella del sindaco in Consiglio, la replica a muso duro del consigliere di Forza Italia Donatello Cardinali.
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Costantino Santovincenzo
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<!-- wp:paragraph -->
L'altra, meno fisiologica, in quanto tutta interna alla sinistra. Ma in effetti non così sorprendente, è tra il leader di LiberAnagni e Costantino Santovincenzo, segretario cittadino di Sinistra Italiana. Con quest’ultimo che, analizzando la vicenda, trae spunto dall'atteggiamento del consigliere di opposizione per attribuirgli un certo grado di ingenuità politica. Un andare oltre i toni, secondo Costantino Santovincenzo, legato anche alla recente affermazione del centrosinistra politico a Ceccano. (Leggi qui: La lezione di Ceccano per il centrosinistra di Frosinone ed Anagni (https://www.alessioporcu.it/politica/la-lezione-di-ceccano-per-il-centrosinistra-di-frosinone-ed-anagni/)).
<!-- /wp:paragraph -->
<!-- wp:heading -->
Sinistra italiana ed il "mood Querqui"
<!-- /wp:heading -->
<!-- wp:paragraph -->
Un successo che dimostrerebbe che la stessa cosa si può fare anche ad Anagni. Cosa che renderebbe oggettivamente meno importante chi punta ad accreditarsi, da civico, come unica alternativa progressista in città. E forse, è la conclusione del segretario di Sinistra Italiana, è proprio questa consapevolezza a rendere ancora più aspri i toni del consigliere di LiberAnagni.
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L'altra, meno fisiologica, in quanto tutta interna alla sinistra. Ma in effetti non così sorprendente, è tra il leader di LiberAnagni e Costantino Santovincenzo, segretario cittadino di Sinistra Italiana. Con quest’ultimo che, analizzando la vicenda, trae spunto dall'atteggiamento del consigliere di opposizione per attribuirgli un certo grado di ingenuità politica. Un andare oltre i toni, secondo Costantino Santovincenzo, legato anche alla recente affermazione del centrosinistra politico a Ceccano. (Leggi qui: La lezione di Ceccano per il centrosinistra di Frosinone ed Anagni (https://www.alessioporcu.it/politica/la-lezione-di-ceccano-per-il-centrosinistra-di-frosinone-ed-anagni/)).
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Sinistra italiana ed il "mood Querqui"
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Un successo che dimostrerebbe che la stessa cosa si può fare anche ad Anagni. Cosa che renderebbe oggettivamente meno importante chi punta ad accreditarsi, da civico, come unica alternativa progressista in città. E forse, è la conclusione del segretario di Sinistra Italiana, è proprio questa consapevolezza a rendere ancora più aspri i toni del consigliere di LiberAnagni.
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Palazzo da Iseo
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Breve replay per i non informati: negli ultimi giorni ha tenuto banco in città la polemica legata al progetto per la realizzazione di un parcheggio nei pressi di viale Matteotti, da creare negli spazi del convitto Regina Margherita. Un impianto che consentirebbe di guadagnare in zona circa 50 posti auto. Che, oggettivamente, renderebbero meno importante il problema del parcheggio. Un progetto che, però, ha subito scatenato polemiche vibranti. Legate al fatto che, nella sua versione originale, si profilava il taglio di alcuni degli alberi secolari che si trovano nella zona.
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Impatto ambientale?
<!-- /wp:heading -->
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Una polemica che è arrivata anche nel Consiglio comunale di lunedì scorso; durante il quale la maggioranza aveva ribadito che il progetto definitivo non comporterà il taglio degli alberi. E che, utilizzando prevalentemente gli spazi già cementati della zona, avrà un impatto non così consistente sull'ambiente circostante.
<!-- /wp:paragraph -->
<!-- wp:paragraph -->
Sembrava finita lì; e invece, dopo le polemiche del consiglio, il consigliere di LiberAnagni ha ritenuto opportuno tornare sull'argomento. Ricordando che lo scorso 24 aprile la Giunta aveva approvato il progetto fattibilità tecnico economica per un parcheggio in Viale Matteotti. In cui si prevedevano 55 posti auto, di cui ben 21 al posto di un intero filare di platani.
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Breve replay per i non informati: negli ultimi giorni ha tenuto banco in città la polemica legata al progetto per la realizzazione di un parcheggio nei pressi di viale Matteotti, da creare negli spazi del convitto Regina Margherita. Un impianto che consentirebbe di guadagnare in zona circa 50 posti auto. Che, oggettivamente, renderebbero meno importante il problema del parcheggio. Un progetto che, però, ha subito scatenato polemiche vibranti. Legate al fatto che, nella sua versione originale, si profilava il taglio di alcuni degli alberi secolari che si trovano nella zona.
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Impatto ambientale?
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Una polemica che è arrivata anche nel Consiglio comunale di lunedì scorso; durante il quale la maggioranza aveva ribadito che il progetto definitivo non comporterà il taglio degli alberi. E che, utilizzando prevalentemente gli spazi già cementati della zona, avrà un impatto non così consistente sull'ambiente circostante.
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Sembrava finita lì; e invece, dopo le polemiche del consiglio, il consigliere di LiberAnagni ha ritenuto opportuno tornare sull'argomento. Ricordando che lo scorso 24 aprile la Giunta aveva approvato il progetto fattibilità tecnico economica per un parcheggio in Viale Matteotti. In cui si prevedevano 55 posti auto, di cui ben 21 al posto di un intero filare di platani.
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Luca Santovincenzo
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Tanto da indurre il consigliere di minoranza a parlare di una “devastazione di una parte del viale alberato”. Il fatto che poi, ha chiarito Luca Santovincenzo, la maggioranza in consiglio abbia fatto marcia indietro non cambia le cose. “Un politico dovrebbe sapere che ogni atto votato ha un peso. E dovrebbe saper riconoscere quando ha commesso un errore”.
<!-- /wp:paragraph -->
<!-- wp:heading -->
Toni molto forti
<!-- /wp:heading -->
<!-- wp:paragraph -->
Toni forti. A cui ha replicato il consigliere di maggioranza Donatello Cardinali, esponente di Forza Italia. Che ha sottolineato che il “progetto di fattibilità tecnico-economica rappresenta la prima fase progettuale, finalizzata a valutare la sostenibilità e l'opportunità dell'intervento, anche attraverso alternative progettuali".
<!-- /wp:paragraph -->
<!-- wp:paragraph -->
"Solo successivamente si procede alle fasi progettuali successive, fino a giungere al progetto esecutivo, che è quello che verrà effettivamente realizzato”. Un modo elegante per dire che Luca Santovincenzo ha sparato giudizi su un progetto superato. Cardinali ha inoltre smentito categoricamente l'intenzione di un “taglio indiscriminato” degli alberi.
<!-- /wp:paragraph -->
<!-- wp:paragraph -->
Parlando solo di "interventi mirati di riqualificazione e messa in sicurezza." Suggerendo a tutti (ma soprattutto al consigliere di opposizione) di evitare una polemica “pretestuosa”, legata solo al “tentativo di coprire imprecisioni e affermazioni smentite dai documenti”. Fin qui la polemica tecnica.
<!-- /wp:paragraph -->
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Fra tecnica e politica
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Tanto da indurre il consigliere di minoranza a parlare di una “devastazione di una parte del viale alberato”. Il fatto che poi, ha chiarito Luca Santovincenzo, la maggioranza in consiglio abbia fatto marcia indietro non cambia le cose. “Un politico dovrebbe sapere che ogni atto votato ha un peso. E dovrebbe saper riconoscere quando ha commesso un errore”.
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Toni molto forti
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Toni forti. A cui ha replicato il consigliere di maggioranza Donatello Cardinali, esponente di Forza Italia. Che ha sottolineato che il “progetto di fattibilità tecnico-economica rappresenta la prima fase progettuale, finalizzata a valutare la sostenibilità e l'opportunità dell'intervento, anche attraverso alternative progettuali".
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"Solo successivamente si procede alle fasi progettuali successive, fino a giungere al progetto esecutivo, che è quello che verrà effettivamente realizzato”. Un modo elegante per dire che Luca Santovincenzo ha sparato giudizi su un progetto superato. Cardinali ha inoltre smentito categoricamente l'intenzione di un “taglio indiscriminato” degli alberi.
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Parlando solo di "interventi mirati di riqualificazione e messa in sicurezza." Suggerendo a tutti (ma soprattutto al consigliere di opposizione) di evitare una polemica “pretestuosa”, legata solo al “tentativo di coprire imprecisioni e affermazioni smentite dai documenti”. Fin qui la polemica tecnica.
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Fra tecnica e politica
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Panorama di Anagni
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Che diventa politica nel momento in cui entra in gioco, come detto, Costantino Santovincenzo, segretario di Sinistra italiana. Per chiarire il contesto è necessario ricordare che da tempo i rapporti tra l'area che fa riferimento a Luca Santovincenzo ed il centro-sinistra partitico ad Anagni sono piuttosto tesi. Santovincenzo (Luca) non ha mai fatto mistero della volontà di accreditarsi come referente unico dell’opposizione in città.
<!-- /wp:paragraph -->
<!-- wp:paragraph -->
Generando perplessità (per non dire altro) nelle strutture partitiche tradizionali della città dei papi. Questo ha dato, negli ultimi mesi, la stura a tutta una serie di attacchi e risposte da una parte e dall'altra.
<!-- /wp:paragraph -->
<!-- wp:paragraph -->
Di cui questa è soltanto, almeno per adesso, l'ultima puntata. Santovincenzo (Costantino) infatti ha sottolineato l'ingenuità politica del consigliere Santovincenzo (Luca) che è caduto in una “trappola politico-mediatica” preparata dalla maggioranza, facendosi “mettere alle corde” dal Sindaco.
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<!-- wp:heading -->
Non sarebbe un caso isolato
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Che diventa politica nel momento in cui entra in gioco, come detto, Costantino Santovincenzo, segretario di Sinistra italiana. Per chiarire il contesto è necessario ricordare che da tempo i rapporti tra l'area che fa riferimento a Luca Santovincenzo ed il centro-sinistra partitico ad Anagni sono piuttosto tesi. Santovincenzo (Luca) non ha mai fatto mistero della volontà di accreditarsi come referente unico dell’opposizione in città.
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Generando perplessità (per non dire altro) nelle strutture partitiche tradizionali della città dei papi. Questo ha dato, negli ultimi mesi, la stura a tutta una serie di attacchi e risposte da una parte e dall'altra.
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Di cui questa è soltanto, almeno per adesso, l'ultima puntata. Santovincenzo (Costantino) infatti ha sottolineato l'ingenuità politica del consigliere Santovincenzo (Luca) che è caduto in una “trappola politico-mediatica” preparata dalla maggioranza, facendosi “mettere alle corde” dal Sindaco.
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Non sarebbe un caso isolato
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