Frosinone
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notizie ed eventi da Frosinone e provincia
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L'attaccante Ghedjemis
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Malgrado il turnover e una squadra giovanissima, il Frosinone gioca un primo tempo con grande personalità e non sembra la sfida tra la seconda (ad un passo dalla promozione) e la dodicesima (ancora in ballo per la salvezza). Bianco imbriglia Inzaghi con un efficace possesso palla (41-59 % il computo nel primo tempo) ed una condotta di gioco che non rinuncia a pungere soprattutto sulla fascia destra dove Ghedjemis si conferma in palla e tiene in costante apprensione Angori e Canestrelli.
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Il Pisa, come da copione, prova ad assumere il comando delle operazioni ma non ci riesce. La pressione del momento si fa sentire nella testa e nelle gambe, la manovra è prevedibile. Non s'accendono le "stelle" come Tramoni ben controllato dai difensori giallazzurri. A centrocampo Solbakken e Marin si limitano al compitino in una zona dove Vural, Bohinen e Begic amministrano pallone e tempi di gioco. Emozioni poche, brividi pure. Tramoni al 29' conclude fuori.
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Il difensore Bracaglia
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Il Frosinone s'affaccia alla finestra del Pisa al 32': buono il cross di Vural, girata di testa di Ambrosino, sfera a lato. Fuori misura pure la zuccata di Touré al 35'. Subito dopo l'unica vera occasione del primo tempo: fa tutto Cerofolini che prima si fa soffiare il pallone da Tramoni e poi salva parando il tiro dello stesso attaccante.
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Meister risolve la sfida
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I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende nella giornata di giovedì primo maggio 2025.
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TOP
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FRANCESCO ROCCA
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Francesco Rocca
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Ha colto la palla al balzo per una sviolinata ambientalista, ma va detto che la capacità di Francesco Rocca di surfare certe situazioni, al di là delle sue genuine convinzioni, è strabiliante. Stavolta per il governatore della Regione Lazio l’occasione si è presentata sotto forma di una nascita straordinaria ad opera di genitori altrettanto straordinari. E soprattutto di un evento naturalistico che finalmente mette i conti della Pisana in pari con quelli del Pirellone lombardo. Perché? E di cosa parliamo?
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Basterebbe ricordare di quando per la prima volta sul palazzo della Regione Lombardia andarono a nidificare due falchi pellegrini, che poi vennero meticolosamente seguiti da una cam.
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Come sul Pirellone
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Il falco pellegrino sul tetto della Regione Lazio con il pullo appena nato (Clicca per ingrandire)
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All’epoca scattò la mistica negazionista della Milano “inquinata ma minga…” ed oggi la Pisana si prende la sua rivincita. E grazie ad un “lieto evento nella sede della Giunta regionale del Lazio”. In un posto cioè dove “Marte e Venere, una coppia di falchi pellegrini che da alcuni anni nidifica sul tetto ha dato alla luce un pullo nato lo scorso 14 aprile”.
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Un bel pulcinone che pare voluminoso già quanto i suii agili genitori, appartenenti forse alla specie di predatori alati più perfetta mai creata dall’evoluzione, proiettili viventi da poche centinaia di grammi capaci di picchiare fino a quasi 400 kmh.
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La nota della Regione spiega che “ad inizio marzo, uno degli addetti al servizio di vigilanza antincendio aveva notato alcune uova sotto a uno dei pannelli solari installati sul tetto. Allertati, i tecnici naturalisti e gli ornitologi della direzione ambiente, cambiamenti climatici e transizione energetica e sostenibilità, parchi confermavano l’esistenza di quattro uova di falco pellegrino”.
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E per giorni una fotocamera ha ripreso l’attività della coppia di rapaci fino a quando è nato il piccolo falco. E Rocca? Ci ha messo il suo personale ricamino concettuale di uomo che ha origini nella società civile e che ha sempre avuto un marcato grip ambientalista.
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Un nome per il “pullo”
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Un altro momento del falco pellegrino sul tetto della Regione Lazio
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Così: “Il piccolo falco pellegrino nato sul tetto della Regione Lazio è una bellissima sorpresa di primavera: un segno di vita e di speranza che ci ricorda quanto sia importante rispettare e proteggere l’ambiente, anche e soprattutto in città”.
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Per il Presidente della Regione Lazio si è trattato di “una nascita che ci riempie il cuore e ci ricorda la grazia e la bellezza della natura, sempre più fragile e da tutelare, ma capace ogni volta di sorprenderci”.
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E il nome del falchetto implume? A sceglierlo saranno i cittadini del Lazio che “parteciperanno al contest online sui canali social della Regione Lazio e di Parchilazio". I cittadini voteranno un nome maschile e uno femminile tra i seguenti proposti.
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Per il maschile: Enea, Castore e Tarquinio. Per il femminile: Circe, Diana e Velia. O magari Francesco…
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Vola alto.
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CRISTOPHER FARONI
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Cristopher Faroni
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Un passetto alla volta. Piccolo, senza strafare: ma sempre in avanti. È così che si raggiungono i traguardi. Come quello centrato in queste ore: con la determinazione di chi ha sempre saputo guardare lontano. Il Gruppo INI – Istituto Neurotraumatologico Italiano – fondato dalla visione illuminata del compianto professor Delfo Faroni, si affaccia oggi con orgoglio sul panorama internazionale, portando l’eccellenza della sanità privata italiana all’Arabian Travel Market di Dubai, una delle più prestigiose fiere mondiali dedicate al turismo e all’ospitalità.
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Non è una presenza casuale ma una scelta strategica, ben ponderata. A confermarlo è Cristopher Faroni, CEO del Gruppo INI, che sottolinea: «L’Italia è percepita per la grande qualità dei servizi sanitari che offre e il paziente internazionale ormai è abituato a spostarsi e a viaggiare per motivi di salute, come testimoniano i casi di Croazia, Turchia e Canada».
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Il progetto
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Il Pagellone di Pisa-Frosinone 1-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Il Frosinone cade giù dalla Torre e frena nella corsa-salvezza (https://www.alessioporcu.it/sport/pari-al-fotofinish-pecorino-gol-scansa-il-colpo-di-coda-del-cosenza/))
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IL MIGLIORE
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Cittadini
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All'esordio da titolare si fa trovare pronto sfoderando una prestazione di spessore. Non concede nulla al danese Lind e dà sicurezza all'intera difesa tornata a quattro. Il centrale ex Atalanta dimostra di aver recuperato a pieno la condizione dopo il brutto infortunio che lo ha tenuto ai box per buona parte della stagione. Per Bianco un'alternativa importante in vista di un finale di campionato a cardiopalmo. Provato dall'intensità della sfida, lascia il posto a Bettella.
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Voto: 6,5
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Dal 22' s.t. Bettella
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Al rientro dopo i 2 turni di stop per i problemi muscolari, appare in buona condizione. Subisce un fallo durissimo da parte di Lind che avrebbe meritato il giallo. In occasione del gol di Meister non riesce a recuperare la posizione in una difesa colpevolmente piazzata male e scoperta.
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Voto: 6
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Cerofolini
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