Calcio – Serie D, verso la penultima tra certezze e speranze
https://www.teleuniverso.it/calcio-serie-d-verso-la-penultima-tra-certezze-e-speranze/
Sono ancora 6 i punti in palio prima che cali il sipario sulla stagione regolare 2024/2025 in serie D. Il
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Sessa Aurunca – Centrale nucleare del Garigliano, al via lo smantellamento
https://www.teleuniverso.it/sessa-aurunca-centrale-nucleare-del-garigliano-al-via-lo-smantellamento/
Nella centrale nucleare del Garigliano, nel Comune di Sessa Aurunca (Caserta), sono iniziate le attività di smantellamento del vecchio sistema
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Nella centrale nucleare del Garigliano, nel Comune di Sessa Aurunca (Caserta), sono iniziate le attività di smantellamento del vecchio sistema
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Se il ricordo di Francesco diventa testimonianza
https://www.alessioporcu.it/rubriche/senza-ricevuta-di-ritorno/se-il-ricordo-di-francesco-diventa-testimonianza/
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Clicca per ascoltare
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Il vescovo di Sora Gerardo Antonazzo ha scelto il santuario di Canneto per celebrare la messa in memoria di Papa Francesco: giovedì alle 18.30, proprio lì dove lo stesso pontefice volle che quel luogo fosse elevato a basilica. A Frosinone, invece, sarà il vescovo Ambrogio Spreafico a ricordare Francesco con una messa al Sacro Cuore, domenica alle 19. (Leggi qui: Cosa lascia Papa Francesco in provincia di Frosinone (https://www.alessioporcu.it/rubriche/senza-ricevuta-di-ritorno/cosa-lascia-papa-francesco-in-provincia-di-frosinone/)).
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Clicca per ascoltare
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Il vescovo di Sora Gerardo Antonazzo ha scelto il santuario di Canneto per celebrare la messa in memoria di Papa Francesco: giovedì alle 18.30, proprio lì dove lo stesso pontefice volle che quel luogo fosse elevato a basilica. A Frosinone, invece, sarà il vescovo Ambrogio Spreafico a ricordare Francesco con una messa al Sacro Cuore, domenica alle 19. (Leggi qui: Cosa lascia Papa Francesco in provincia di Frosinone (https://www.alessioporcu.it/rubriche/senza-ricevuta-di-ritorno/cosa-lascia-papa-francesco-in-provincia-di-frosinone/)).
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(Foto: Alessandro Amoruso © Imagoeconomica)
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Due celebrazioni, due comunità, un’unica occasione di riflessione.
Che diventa ancora più significativa se letta alla luce delle previsioni fatte da Fabio Ciciliano, capo della Protezione Civile: per i funerali del Papa si attendono almeno 200.000 persone. E altre 250.000 per l’elezione del suo successore.
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Numeri impressionanti, ma non inediti. Vent’anni fa, tra il 4 e l’8 aprile 2005, la salma di Giovanni Paolo II fu esposta nella Basilica di San Pietro: oltre 3 milioni di pellegrini passarono a renderle omaggio. Le file toccarono i 5 chilometri e le attese arrivarono fino a 24 ore. Una media di 21.000 ingressi all’ora. Una folla senza precedenti.
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Il Papa, l'uomo, il pastore
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Due celebrazioni, due comunità, un’unica occasione di riflessione.
Che diventa ancora più significativa se letta alla luce delle previsioni fatte da Fabio Ciciliano, capo della Protezione Civile: per i funerali del Papa si attendono almeno 200.000 persone. E altre 250.000 per l’elezione del suo successore.
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Numeri impressionanti, ma non inediti. Vent’anni fa, tra il 4 e l’8 aprile 2005, la salma di Giovanni Paolo II fu esposta nella Basilica di San Pietro: oltre 3 milioni di pellegrini passarono a renderle omaggio. Le file toccarono i 5 chilometri e le attese arrivarono fino a 24 ore. Una media di 21.000 ingressi all’ora. Una folla senza precedenti.
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Il Papa, l'uomo, il pastore
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(Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica)
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Eppure, ci raccontiamo spesso un’Italia ormai secolarizzata, lontana dalla religione. Le chiese si svuotano, i preti devono accorpare le messe per mancanza di fedeli. Ma quando muore un Papa, milioni si muovono. Perché?
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Forse non è solo fede. Forse è qualcosa di più profondo.
Forse è l’uomo — Jorge Mario Bergoglio, come fu Karol Wojtyla — a richiamare le persone. Non solo il papa, ma l’essere umano che una volta salito al soglio di Pietro ha mostrato fragilità, empatia, fermezza senza arroganza. Hanno parlato al cuore prima che alla dottrina.
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Francesco ha affrontato i temi divisivi del nostro tempo senza chiudersi nel dogma: dalle persone LGBTQ+ al ruolo delle donne nella Chiesa, ha parlato in modo diretto, senza retorica, pur rimanendo fermo su questioni come l’aborto. Ha fatto ciò che molti pastori non fanno più: ha parlato davvero al suo gregge.
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Per questo oggi, come ieri, centinaia di migliaia vanno a rendergli omaggio.
E questo il Sacro Collegio, durante il conclave, dovrà tenerlo presente: la Chiesa non cerca solo un capo. Cerca qualcuno che sappia farsi ascoltare. E che prima di tutto, sappia ascoltare.
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Senza Ricevuta di Ritorno (https://www.alessioporcu.it/categoria/rubriche/senza-ricevuta-di-ritorno/).
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Forse non è solo fede. Forse è qualcosa di più profondo.
Forse è l’uomo — Jorge Mario Bergoglio, come fu Karol Wojtyla — a richiamare le persone. Non solo il papa, ma l’essere umano che una volta salito al soglio di Pietro ha mostrato fragilità, empatia, fermezza senza arroganza. Hanno parlato al cuore prima che alla dottrina.
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Per questo oggi, come ieri, centinaia di migliaia vanno a rendergli omaggio.
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Tari 2025, a Latina bollette in salita: +6% e tante polemiche
https://www.alessioporcu.it/politica/tari-2025-a-latina-bollette-in-salita-6-e-tante-polemiche/
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A Latina le bollette della tassa sui rifiuti si preparano a salire. Di nuovo. Stavolta si parla di un aumento medio del 6%, certificato nel Piano Economico e Finanziario 2025 del servizio rifiuti approvato ieri dalla commissione Ambiente del Comune. Il costo complessivo del servizio passa da 34 a 37 milioni di euro. E come sempre, l’effetto si riversa sulle tasche dei cittadini.
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Quanto si paga in più?
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Ecco qualche numero per capire quanto pesa l’aumento. Prendiamo l'esempio classico: un appartamento di 100 metri quadri.
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Un single, nel 2024, pagava 280 euro. Nel 2025 ne pagherà 302.
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Una famiglia di sei persone passava da 648 a 689 euro.
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Incrementi lineari, che diventano più pesanti per le attività commerciali. Per bar, pasticcerie e gelaterie, l’aumento supera il 10%. Stessa storia per ristoranti e pub: tra quota fissa e variabile, si arriva a quasi 55 euro al metro quadro. In pratica: più tasse, meno margine.
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Il motivo? Un Pef che lievita
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A Latina le bollette della tassa sui rifiuti si preparano a salire. Di nuovo. Stavolta si parla di un aumento medio del 6%, certificato nel Piano Economico e Finanziario 2025 del servizio rifiuti approvato ieri dalla commissione Ambiente del Comune. Il costo complessivo del servizio passa da 34 a 37 milioni di euro. E come sempre, l’effetto si riversa sulle tasche dei cittadini.
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Il motivo? Un Pef che lievita
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(Foto © DepositPhotos.com (https://it.depositphotos.com/stock-photography.html))
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Il Pef è stato approvato con i voti della maggioranza di centrodestra, compatta dopo giorni di malumori. Un lavoro di ricucitura portato avanti dal presidente della commissione Ambiente Alessandro Porzi, che ha rinviato, mediato, convocato incontri pre-commissione. Alla fine, il sì è arrivato. Ma le critiche non si sono fatte attendere.
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Il nodo centrale è il fondo crediti di dubbia esigibilità. Ad alimentarlo, in larga parte sono le persone che non pagano la tassa e ci sono pochissime possibilità di ottenere quelle somme. Parliamo di quasi un milione di euro di costi in più per coprire chi non paga la Tari. Secondo l’opposizione, è inaccettabile che il peso di questa voce ricada sugli utenti onesti. La norma però è chiara: vale lo stesso principio quando si determina la tariffa dell'acqua, si sommano tutti i costi e le spese e si divide per gli utenti; tra i costi ci sono le bollette non pagate nell'esercizio precedente: vengono ricaricate su quelli che pagano.
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Il Pef è stato approvato con i voti della maggioranza di centrodestra, compatta dopo giorni di malumori. Un lavoro di ricucitura portato avanti dal presidente della commissione Ambiente Alessandro Porzi, che ha rinviato, mediato, convocato incontri pre-commissione. Alla fine, il sì è arrivato. Ma le critiche non si sono fatte attendere.
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Il nodo centrale è il fondo crediti di dubbia esigibilità. Ad alimentarlo, in larga parte sono le persone che non pagano la tassa e ci sono pochissime possibilità di ottenere quelle somme. Parliamo di quasi un milione di euro di costi in più per coprire chi non paga la Tari. Secondo l’opposizione, è inaccettabile che il peso di questa voce ricada sugli utenti onesti. La norma però è chiara: vale lo stesso principio quando si determina la tariffa dell'acqua, si sommano tutti i costi e le spese e si divide per gli utenti; tra i costi ci sono le bollette non pagate nell'esercizio precedente: vengono ricaricate su quelli che pagano.
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Dario Bellini
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Dario Bellini (Lbc) è stato l’unico a votare contro: «Avete confermato la misura del commissario Valente e scaricato l’80% del fondo sulla Tari. Così aumentate le bollette per fare cassa». Replica secca di Mario Faticoni: «Il fondo nasce da bollette accertate e non pagate. L’evasione aumenta ogni anno: da 5 milioni del 2019 a 13,6 nel 2023».
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Servizio ridotto, bolletta aumentata
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E qui sta il punto: i cittadini pagano di più ma il servizio – per stessa ammissione della maggioranza – non migliora, anzi. Roberto Belvisi (Lega) lo dice chiaro: «Abbiamo ridotto del 30% la frequenza dei ritiri. Come si spiega un aumento della Tari con un servizio dimezzato?».
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Dario Bellini (Lbc) è stato l’unico a votare contro: «Avete confermato la misura del commissario Valente e scaricato l’80% del fondo sulla Tari. Così aumentate le bollette per fare cassa». Replica secca di Mario Faticoni: «Il fondo nasce da bollette accertate e non pagate. L’evasione aumenta ogni anno: da 5 milioni del 2019 a 13,6 nel 2023».
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Servizio ridotto, bolletta aumentata
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E qui sta il punto: i cittadini pagano di più ma il servizio – per stessa ammissione della maggioranza – non migliora, anzi. Roberto Belvisi (Lega) lo dice chiaro: «Abbiamo ridotto del 30% la frequenza dei ritiri. Come si spiega un aumento della Tari con un servizio dimezzato?».
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L'assessore Franco Addonizio
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La giunta si difende: «Il Pef è stato approvato in via straordinaria per evitare squilibri finanziari di Abc», dice l’assessore all’Ambiente Franco Addonizio. C’è l’aumento del contratto collettivo, l’anticipo di alcuni servizi in centro e l’aumento dell’Iva. Intanto però il porta a porta in centro stenta a decollare, e i mastellini restano lì dove sono.
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Si guarda al 2026 per una riorganizzazione seria del servizio. In ballo ci sono i nuovi “secchioni intelligenti” a lettura ottica e progetti pilota per i grandi condomini. Il piano industriale è pronto, mancano solo tempi certi. Che, per ora, non ci sono.
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Il consiglio comunale sarà il prossimo terreno di scontro. Intanto, a pagare sono sempre gli stessi: i contribuenti. Con una Tari che cresce, mentre la pazienza scende.
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La giunta si difende: «Il Pef è stato approvato in via straordinaria per evitare squilibri finanziari di Abc», dice l’assessore all’Ambiente Franco Addonizio. C’è l’aumento del contratto collettivo, l’anticipo di alcuni servizi in centro e l’aumento dell’Iva. Intanto però il porta a porta in centro stenta a decollare, e i mastellini restano lì dove sono.
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Si guarda al 2026 per una riorganizzazione seria del servizio. In ballo ci sono i nuovi “secchioni intelligenti” a lettura ottica e progetti pilota per i grandi condomini. Il piano industriale è pronto, mancano solo tempi certi. Che, per ora, non ci sono.
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Il consiglio comunale sarà il prossimo terreno di scontro. Intanto, a pagare sono sempre gli stessi: i contribuenti. Con una Tari che cresce, mentre la pazienza scende.
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Le cinque giornate della salvezza: chi vede il traguardo e chi rischia
https://www.alessioporcu.it/sport/le-cinque-giornate-della-salvezza-chi-vede-il-traguardo-e-chi-rischia/
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