Frosinone
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notizie ed eventi da Frosinone e provincia
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Fabrizio Cristofari Norberto Venturi ed Angelo Pizzutelli (Foto © Massimo Scaccia)
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«Le fasi pecongressuali sono sempre animate, fa parte della passione politica. Accade nei Partiti dove ci sono tante idee e bisogna poi arrivare ad una sintesi che coinvolga e soddisfi tutti».
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A lei questo dibattito non appassiona...
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«Credo che nel Circolo Pd di Frosinone, più che di Congresso ci si dovrebbe interessare con altrettanta passione di Politica».
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In questo caso cos'è la Politica su cui ci si dovrebbe concentrare?
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«Fare alleanze, ricompattare il centrosinistra, confrontarsi con i Socialisti che hanno un percorso già delineato. Fare Politica è costruire una linea di dialogo con le forze civiche che in questi anni sono state capaci di rappresentare fette sempre più grandi della città che altrimenti non si sarebbero sentite rappresentate dai Partiti. E non sarebbero andate a votare. È dialogare con chi ha lasciato l'opposizione e soprattutto chi ha lasciato la maggioranza».
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Un nuovo Campo Largo?
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«Non mi interessano le etichette, m'importa la sostanza. E la sostanza è che coloro i quali stanno all'opposizione del sindaco Riccardo Mastrangeli dovrebbero avere uno scopo comune: vincere le prossime elezioni. Ma qui ho la vaga impressione che si preferisca concentrarsi su altro».
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Programma concreto
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(Foto © Massimo Scaccia)
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Come si vincono le elezioni?
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«Con un'alleanza solida e capace di essere trasversale. Frosinone è una città che vive sempre in bilico ed ogni volta vince chi riesce a parlare non solo con la sua parte di elettori ma anche con una parte degli elettori degli avversari. E poi serve un programma concreto. Ad esempio noi proponemmo anni fa l'Area Vasta di cui ora si comincia a veder qualcosa, realizzata dal centrodestra: ma l'idea era nostra. Serve un piano di infrastrutture strategiche, lo sviluppo dell'università del Basso Lazio con facoltà Scientifiche anche magari ad indirizzo biomedico».
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L'amministrazione in carica parte sempre in vantaggio.
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«Credo che un ciclo si sia concluso, come dimostra il malcontento evidente e diffuso in città verso l'attuale amministrazione. Io credo che si debba elaborare una proposta politica che trovi interlocutori adeguati. E quel malcontento possa così incanalarsi verso un progetto alternativo, definito, credibile, portato avanti da persone capaci».
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Il dibattito fuori tema
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Un Congresso straordinario per Frosinone potrebbe risolvere?
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Fabrizio Cristofari
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«Non è tanto importante la formula con la quale arrivarci: penso che sia urgente spostare subito l'attenzione da un dibattito che ci sta facendo discutere al nostro interno, ad uno che invece ci ponga a confronto con le destre che da troppo tempo hanno in mano questa città. Con risultati disastrosi. È inutile predere tempo su chi debba fare cosa nella Circolo: altrimenti ripetiamo la storia degli ultimi anni. Le soluzioni, gli equilibri per le Segreterie si trovano. Ciò che manca è un programma serio che sia condiviso dalla popolazione di Frosinone che non ne può più di questo governo cittadino».
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Angelo Pizzutelli si è dimesso da Capogruppo del Partito Democratico, sollecitando un dibattito.
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«Angelo è un esponente politico che non a caso da un decennio è il piu votato di Frosinone. È una risorsa delle forze Progressiste e del Pd: se lo abbiamo scelto come il nostro capogruppo, una ragione c'è ed è chiara. Credo che tutte le difficoltà che ha incontrato debbano essere superate, all'interno di un processo di maturazione che in questo momento è necessario accelerare».
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Chi farà da catalizzatore di questo processo?
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«Ci sarà una discussione del Gruppo Consiliare. Io credo che in questo momento le difficoltà vadano accantonate da parte di tutti per trovare un punto di covergenza. È questo l'impegno personale che prendo nei confronti del Partito e del Gruppo».
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Leggo sulla Pagina Facebook di Lillo La Scafarola (al secolo Lidano Berti) che "i cranunchi hao rivenuchi alla Giariccia". Tradotto: le rane sono ricomparse nel campo setino.
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Detto così per i gentili (i non Lepini) è cosa da poco, per gli autoctoni è il segno che forse un mondo non andrà perduto. Lillo ci mette pure la foto del cranunchio medesimo.
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Come il Dodo
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Per far capire: è come se nelle Mauritius tornasse il dodo, per quelli che hanno studiato il Raphus cucullatus cioè il grande uccello incapace di volare, vissuto sull'isola di Mauritius nell'Oceano Indiano. È uno degli esempi più famosi di estinzione causata dall'uomo.
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Oppure è come come se il fosse tornato tra noi il metalupo, il Canis dirus vissuto in Nord America durante il Pleistocene (fino a circa 10.000 anni fa). Era più grosso di un lupo grigio moderno, con mascelle potenti e denti adatti a spezzare ossa: è estinto da millenni ed ha avuto un'evoluzione separata dai lupi attuali. Nei giorni scorsi qualche buontempone aveva messo in giro la notizia che fosse stato resuscitato e fosse tornato sul serio tra noi.
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Ora, per gli italiani il cranunchio è la rana, per la gente di palude il "canto" di questi anfibi è il suono della palude stessa. E' l'anima di questa terra.
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Moravia diceva di questo posto che era la terra del silenzio, ma non sapeva che prima del silenzio per millenni qui c'erano i pesci cantanti. Valeva dire, c'era il canto delle rane.
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Lustri senza sentirle
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Erano lustri che non si sentivano più, ora Lillo le ha fotografate, segnalate, i cranunchi sono tornati a prendersi quello che era loro superando bonifiche, rivoluzioni industriali, pesticidi e dimenticanze.
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Riecco i cranunchi alla Giariccia e bisogna fa 'no monumento a Lillo che resiste 'mmeso alle Tere nere e alle fosselle addo' osano i cranunchi .
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Traduzione: tornano le rane in palude, bisogna fare un monumento a Lidano che resiste contadino nelle terre nere e terre dei fossi, dove osano le rane.
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Frosinone, si scrive mobilità sostenibile e si legge candidatura a sindaco
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Tutto ruota intorno a quattro lettere: quelle che compongono la sigla PUMS. Rischia di essere il vero campo di battaglia del centrodestra a Frosinone. Quella sigla indica il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile ed al momento appare sempre più il punto nevralgico della politica cittadina. Attorno a quel progetto - che oggettivamente è la carta di identità della consiliatura del sindaco Riccardo Mastrangeli - si stanno ridefinendo equilibri ed alleanze all’interno del centrodestra. E le tensioni, inevitabilmente, aumentano.
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Tensioni e tensori
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Il Gruppo FutuRa
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A contribuire alla rottura irreparabile tra il sindaco ed i Consiglieri della sua Civica Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella, sono state le divergenze di vedute sul futuro assetto urbano: dal percorso del Bus Rapid Transit fino alla pedonalizzazione di piazzale Kambo.
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Ma anche con i Consiglieri della Lista FutuRA Giovanbattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone. Per finire con Giovanni Bortone (ex capogruppo Lega).
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Sui progetti della Mobilità Sostenibile e sulla svolta green, subito dopo l’approvazione del Bilancio di previsione, ha preso posizione anche Fratelli d’Italia: il Gruppo consiliare più numeroso con 5 consiglieri. Lo ha fatto, dando al sindaco dei confini programmatici nuovi e ben precisi: “Va bene la città del futuro, ma esiste anche una città del presente alla quale bisogna evitare disagi”. Tradotto se c’è (come c’è) qualcosa che non va, è necessario cambiarlo. Adesso.
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Come è andata a finire con i Consiglieri "malpancisti" è ormai noto a tutti. Hanno votato No al bilancio.
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Mastrangeli che non si pronuncia
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Le bandiere listate a lutto sul Municipio di Frosinone per la morte di Papa Francesco
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Sulla richiesta di Fratelli d’Italia, Mastrangeli non si è pronunciato. Come non ha dato riscontri alla disponibilità manifestata da Forza Italia di rientrare in maggioranza, previo azzeramento della Giunta. Un reset che potrebbe essere solo di natura formale, senza particolari stravolgimenti.
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Il silenzio del sindaco su entrambe le richieste rischia di essere assordante. E di creare però anche ulteriori tensioni nel centrodestra. Non è così normale che ad una richiesta ufficiale dell’azionista di maggioranza dell’amministrazione non sia data alcuna risposta. Come fosse un “quisque de populo” qualsiasi.
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Come non è normale che ad uno dei Partiti fondatori del centrodestra nazionale come Forza Italia, non venga dato alcun segnale di disponibilità. Nessuna apertura, su niente.
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A due anni dal rinnovo del Consiglio Comunale la situazione politica nel centrodestra cittadino, invece di chiarirsi, sembra complicarsi di più. Nel centrosinistra, invece, non ne parliamo proprio. L'immaginario U.C.A.S. (Ufficio Complicazione Affari Semplici) è stato creato proprio dall'area Riformista. (Leggi qui: L’urlo di Cristofari: «Pd è ora di cambiare rotta» (https://www.alessioporcu.it/politica/lurlo-di-cristofari-pd-e-ora-di-cambiare-rotta/)).
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La partita politica
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