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Il maggiore ebreo dell'esercito #USA si dimette per il sostegno di Washington a #Israel e

#Harrison_Mann, un veterano di 13 annidi servizio, si è dimesso in segno di protesta per il genocidio perpetrato da #Israel a #Gaza
Nella nota delle sue dimissioni cita come motivo principale del suo atto le vittime civili causate dalle armi di fabbricazione #USA .

ONORE A LUI


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@frontedellaresistenza

📍 ❌Il Club dei Prigionieri Palestinesi ha condannato l'esecuzione sul campo effettuata dall'esercito di occupazione contro quattro prigionieri di #Gaza .

Sulla base della prima testimonianza di uno dei sopravvissuti, le forze di occupazione hanno arrestato circa 15 persone, compreso un gruppo di operatori umanitari.
Quattro operatori umanitari sono stati presi di mira dalle forze di occupazione subito dopo il loro rilascio al valico di Karam Abu Salem.
Uno dei loro corpi è stato recuperato ieri, e altri tre sono stati recuperati questa mattina, con foto che mostrano manette ai polsi e segni di tortura.
Sono stati detenuti per quattro giorni durante i quali sono stati sottoposti a torture, percosse e umiliazioni, oltre a condizioni di detenzione dure e degradanti.

🚫Il Club ha affermato che questo crimine si aggiunge alla lunga storia di crimini di genocidio in corso contro il nostro popolo a Gaza negli ultimi 275 giorni.
Si aggiunge inoltre alla lunga serie di esecuzioni sul campo effettuate dall’esercito di occupazione contro civili, compresi i detenuti.

L’occupazione ha ucciso dozzine di detenuti di Gaza, sia nelle carceri e nei campi che attraverso esecuzioni sul campo.

Sei detenuti di Gaza, le cui identità sono state rese note dalle istituzioni, sono tra i 18 martiri tra i detenuti uccisi nelle carceri dall'inizio del genocidio. L'occupazione continua a nascondere le identità di decine di detenuti uccisi nelle carceri e nei campi, come parte del crimine di sparizione forzata affrontato dai detenuti di Gaza.

Le testimonianze di detenuti e prigionieri continuano a riflettere un livello senza precedenti di politica di tortura che l’occupazione ha perseguito per decenni contro detenuti e prigionieri nelle sue prigioni e nei campi.

Nonostante i 275 giorni di genocidio, queste testimonianze sono ancora allo stesso livello di quelle ricevute all’inizio della guerra.
La politica della tortura è parte di una serie di politiche sistematiche e di crimini imposti ai prigionieri dall'inizio della guerra, tra cui il crimine di fame e i crimini medici, che collettivamente hanno portato al martirio di dozzine di prigionieri e detenuti, registrando il numero più alto di martiri tra loro nella storia del movimento dei prigionieri.

Ad oggi, l’occupazione non basta
con l’intensità di questi crimini commessi davanti agli occhi del mondo e davanti alle telecamere, ma continua a incitare all’uccisione di prigionieri e detenuti come una forma di genocidio.

🔥Il ministro estremista "Ben-Gvir" continua la sua campagna di incitamento specificamente all'uccisione, alla tortura e alla fame dei prigionieri.

Il campo di Sde Teman è diventato il luogo più importante di questi crimini , insieme a molte altre prigioni, comprese le carceri di
"Ofer" e Naqab .

🔴È probabile che esistano prigioni segrete dove l’occupazione detiene i detenuti di Gaza.

Il Club dei Prigionieri rinnova i suoi appelli e le sue richieste alle Nazioni Unite affinché conducano un'indagine internazionale imparziale sui crimini in corso contro detenuti e prigionieri e sui crimini delle esecuzioni sul campo. Invita inoltre il sistema internazionale dei diritti umani ad assumersi le necessarie responsabilità di fronte all’intensità di questi crimini, a porre fine allo stato di paralisi che circonda il suo ruolo e ad adottare misure chiare per ritenere responsabile l’occupazione, che continua a impegnarsi crimini con il via libera di chiare forze internazionali che lo sostengono da decenni. Lo stato di silenzio e l’assenza di responsabilità sono state le ragioni principali per la continuazione di questi crimini che colpiscono l’esistenza palestinese e il suo diritto all’autodeterminazione.

Il numero totale di prigionieri nelle carceri dell'occupazione ha raggiunto più di 9.700 all'inizio di luglio, inclusi 3.380 detenuti amministrativi e più di 1.400 detenuti di Gaza classificati dalle autorità carcerarie dell'occupazione come "combattenti illegali".