✅ Oggi gli attivisti di #FridaysForFutureNapoli sono stati al Liceo Umberto I di Napoli per contestare la vergognosa iniziativa di #ENI e della ANP che si è tenuta all'interno del noto liceo napoletano.
🗣 «È inimmaginabile che le ore di 'educazione ambientale' volute dall'ex ministro Fioramonti vengano condotte dagli operatori dell'ottava azienda più inquinante al mondo. #ENI è da sempre un nemico climatico ed ambientale che adesso sta provando a 'dipingersi di verde', ma noi non ci facciamo ingannare» dicono gli attivisti.
📣 Hanno partecipato al presidio anche Luca Saltalamacchia (avvocato ambientalista), Monica Capo (in rappresentanza dei Teachers For Future Campania), Ilenia Iengo (dottoranda in ecologia politica femminista presso l'università autonoma di Barcellona) e Roberto Braibanti (esperto in comunicazione).
🌍 Il #24Aprile torneremo nelle piazze di tutto il pianeta per chiedere ancora una volta giustizia climatica e ambientale, per riprenderci il futuro che decenni di politiche scellerate ci hanno rubato!
Non permetteremo né ad Eni né a nessun'altro inquinatore di entrare nei luoghi della nostra formazione!
Combatti anche tu per il tuo futuro, join us!
#fridaysforfuture
🗣 «È inimmaginabile che le ore di 'educazione ambientale' volute dall'ex ministro Fioramonti vengano condotte dagli operatori dell'ottava azienda più inquinante al mondo. #ENI è da sempre un nemico climatico ed ambientale che adesso sta provando a 'dipingersi di verde', ma noi non ci facciamo ingannare» dicono gli attivisti.
📣 Hanno partecipato al presidio anche Luca Saltalamacchia (avvocato ambientalista), Monica Capo (in rappresentanza dei Teachers For Future Campania), Ilenia Iengo (dottoranda in ecologia politica femminista presso l'università autonoma di Barcellona) e Roberto Braibanti (esperto in comunicazione).
🌍 Il #24Aprile torneremo nelle piazze di tutto il pianeta per chiedere ancora una volta giustizia climatica e ambientale, per riprenderci il futuro che decenni di politiche scellerate ci hanno rubato!
Non permetteremo né ad Eni né a nessun'altro inquinatore di entrare nei luoghi della nostra formazione!
Combatti anche tu per il tuo futuro, join us!
#fridaysforfuture
❌ GENNAIO PIÙ CALDO DI SEMPRE, MA I GIORNALI PARLANO DI ALTRO ❌
🌡Il 2020 si apre con un nuovo #record mondiale: secondo il Copernicus Climate Change Service (C3) gennaio 2020 è stato il più #caldo di sempre, in #Europa il #termometro ha toccato +3.1°C rispetto alle medie mensili del periodo 1981-2010, fino a raggiungere +6°C in molte regioni del #NordEuropa.
📈 #Temperature più alte della media si sono registrate anche fuori dai confini europei, come in Russia, Canada e Stati Uniti, passando per la Cina e il sud-est asiatico fino a raggiungere l'#Antartide, dove sono stati superati i 20°C per la prima volta il 13 febbraio 2020.
😱 Notizie del genere dovrebbero allarmare tutti e dovrebbero essere sulle prime pagine di ogni giornale, invece sfogliando quotidiani e riviste si trovano principalmente titoli a caratteri cubitali sulle beghe tra i principali politici e sul #coronavirus. Continuiamo a battere record su record, a Torino le temperature hanno raggiunto i 27 gradi in pieno inverno, in Finlandia si sono registrati 19 gradi, eppure questo non sembra un argomento da "prima pagina".
📰 I mezzi di informazione hanno un ruolo straordinario e se, come scrive Elisabetta Ambrosi su "Il Fatto Quotidiano": "I giornali, sempre di più, fanno l’agenda della politica", quando si decideranno ad affrontare il tema della #CrisiClimatica con urgenza e perseveranza? Quando imporranno l'#EmergenzaClimatica al centro del dibattito pubblico e politico?
🏃♀️ Il cambiamento climatico sta accelerando, perché noi no? Vi aspettiamo in piazza il 24 aprile per il 5° Sciopero Globale per il Clima per chiedere che venga fatto tutto ciò che è possibile per tagliare le #emissioni e garantire un futuro a noi e alle future generazioni.
📸 Foto e dati da Copernicus Climate Change Service (C3) 👉 https://bit.ly/2SOqJB4
📚 Per approfondire:
La Repubblica 👉 https://bit.ly/3bHf1kx
Il Fatto Quotidiano 👉 https://bit.ly/3bKowiP
🌡Il 2020 si apre con un nuovo #record mondiale: secondo il Copernicus Climate Change Service (C3) gennaio 2020 è stato il più #caldo di sempre, in #Europa il #termometro ha toccato +3.1°C rispetto alle medie mensili del periodo 1981-2010, fino a raggiungere +6°C in molte regioni del #NordEuropa.
📈 #Temperature più alte della media si sono registrate anche fuori dai confini europei, come in Russia, Canada e Stati Uniti, passando per la Cina e il sud-est asiatico fino a raggiungere l'#Antartide, dove sono stati superati i 20°C per la prima volta il 13 febbraio 2020.
😱 Notizie del genere dovrebbero allarmare tutti e dovrebbero essere sulle prime pagine di ogni giornale, invece sfogliando quotidiani e riviste si trovano principalmente titoli a caratteri cubitali sulle beghe tra i principali politici e sul #coronavirus. Continuiamo a battere record su record, a Torino le temperature hanno raggiunto i 27 gradi in pieno inverno, in Finlandia si sono registrati 19 gradi, eppure questo non sembra un argomento da "prima pagina".
📰 I mezzi di informazione hanno un ruolo straordinario e se, come scrive Elisabetta Ambrosi su "Il Fatto Quotidiano": "I giornali, sempre di più, fanno l’agenda della politica", quando si decideranno ad affrontare il tema della #CrisiClimatica con urgenza e perseveranza? Quando imporranno l'#EmergenzaClimatica al centro del dibattito pubblico e politico?
🏃♀️ Il cambiamento climatico sta accelerando, perché noi no? Vi aspettiamo in piazza il 24 aprile per il 5° Sciopero Globale per il Clima per chiedere che venga fatto tutto ciò che è possibile per tagliare le #emissioni e garantire un futuro a noi e alle future generazioni.
📸 Foto e dati da Copernicus Climate Change Service (C3) 👉 https://bit.ly/2SOqJB4
📚 Per approfondire:
La Repubblica 👉 https://bit.ly/3bHf1kx
Il Fatto Quotidiano 👉 https://bit.ly/3bKowiP
la Repubblica
Clima, gennaio 2020 è il mese più caldo di sempre
Secondo i dati Copernicus in Europa sono stati registrati +3,1°C rispetto al trentennio di riferimento
🔍RIFLESSIONI DALLA RASSEGNA STAMPA DI OGGI🗞
Interessantissma riflessione dalla Germania (qui GoogleTrans; il titolo corretto è "Perché il cambiamento climatico è una crisi razzista - e FFF è così bianca") su quanto il colonialismo sia radice della crisi climatica, e quanto sia insito in FFF stessa.
Un must-read per tutti in FFF, troviamo...
Interessantissma riflessione dalla Germania (qui GoogleTrans; il titolo corretto è "Perché il cambiamento climatico è una crisi razzista - e FFF è così bianca") su quanto il colonialismo sia radice della crisi climatica, e quanto sia insito in FFF stessa.
Un must-read per tutti in FFF, troviamo...
🔍RIFLESSIONI DALLA RASSEGNA STAMPA DI OGGI🗞
Altra acuta/puntuale critica al Green Deal UE: The European Green Deal will bypass the poor and go straight to the rich
"The real political battle is to ensure that the European Green Deal does not morph into the first greenwashed social pact between regulators and carbon financiers, between Brussels and local elites, exporting greenwashed finance standards to the rest of the world. Climate activists should be pushing for a complete green economic agenda that recognises the critical role of green fiscal activism in organising the transition to low-carbon. It also means protecting public finances from carbon financiers, ensuring instead that private finance becomes the first lever in the climate fight."
[TRADUZIONE]
“La vera battaglia politica è garantire che il Green Deal europeo non si trasformi nel primo patto sociale greenwashed tra regolatori e finanziatori del carbonio, tra Bruxelles e le élite locali, esportando gli standard finanziari greenwashed nel resto del mondo. Gli attivisti per il clima dovrebbero spingere per un'agenda economica "verde" completa, che riconosca il ruolo fondamentale dell'attivismo che lotta per la sostenibilità fiscale nel guidare la transizione verso un'economia a bassa emissione. Significa anche proteggere le finanze pubbliche dai magnati del carbonio, assicurando invece che la finanza privata (multinazionali) diventi la prima leva nella lotta per il clima.”
Come sempre: follow the money... (interessante il termine coniato "brown finance", cioè di connotare ab origem l'olezzo specifico dei denari circolanti - checché ne dicevano i romani, la pecunia puzza eccome!)
Altra acuta/puntuale critica al Green Deal UE: The European Green Deal will bypass the poor and go straight to the rich
"The real political battle is to ensure that the European Green Deal does not morph into the first greenwashed social pact between regulators and carbon financiers, between Brussels and local elites, exporting greenwashed finance standards to the rest of the world. Climate activists should be pushing for a complete green economic agenda that recognises the critical role of green fiscal activism in organising the transition to low-carbon. It also means protecting public finances from carbon financiers, ensuring instead that private finance becomes the first lever in the climate fight."
[TRADUZIONE]
“La vera battaglia politica è garantire che il Green Deal europeo non si trasformi nel primo patto sociale greenwashed tra regolatori e finanziatori del carbonio, tra Bruxelles e le élite locali, esportando gli standard finanziari greenwashed nel resto del mondo. Gli attivisti per il clima dovrebbero spingere per un'agenda economica "verde" completa, che riconosca il ruolo fondamentale dell'attivismo che lotta per la sostenibilità fiscale nel guidare la transizione verso un'economia a bassa emissione. Significa anche proteggere le finanze pubbliche dai magnati del carbonio, assicurando invece che la finanza privata (multinazionali) diventi la prima leva nella lotta per il clima.”
Come sempre: follow the money... (interessante il termine coniato "brown finance", cioè di connotare ab origem l'olezzo specifico dei denari circolanti - checché ne dicevano i romani, la pecunia puzza eccome!)
the Guardian
The European Green Deal will bypass the poor and go straight to the rich | Daniela Gabor
For all the talk of retraining Polish miners, this fund will most likely line the pockets of the carbon finance elites, says economist Daniela Gabor
++IL CONSIGLIO DI STATO HA BLOCCATO L'AMPLIAMENTO DELL'AEROPORTO DI FIRENZE++
⛔️ Il Consiglio di Stato ha bocciato i ricorsi di Toscana Aeroporti per l'ampliamento dell'#aeroporto di Peretola: una vittoria per il territorio e per il nostro Pianeta.
🛫 La nuova pista avrebbe aumentato le #emissioni inquinanti e climalterati a causa dell'aumento del numero dei voli, avrebbe aumentato il rischio idrogeologico e, inoltre, avrebbe comportato la distruzione del Parco della Piana.
🤷♀️ Nonostante questa sentenza, il Sindaco di Firenze, il Presidente della Regione Toscana e Toscana Aeroporti vogliono ancora proseguire nella realizzazione di questo progetto e il Sindaco Nardella ha dichiarato che studierà con grande attenzione le motivazioni della sentenza per difendere la nuova pista.
‼️ Presidente Enrico Rossi, la Regione Toscana è stata la prima regione italiana a dichiarare lo stato di #EmergenzaClimatica, non sarebbe il caso di passare dalle parole ai fatti? La sezione trasporti del report #IPCC riporta che per ridurre le emissioni di gas serra il trasporto aereo deve calare drasticamente.
Perché dunque continuare a insistere per andare nella direzione opposta, aumentando il traffico aereo invece di disincentivarlo?
⛔️ Il Consiglio di Stato ha bocciato i ricorsi di Toscana Aeroporti per l'ampliamento dell'#aeroporto di Peretola: una vittoria per il territorio e per il nostro Pianeta.
🛫 La nuova pista avrebbe aumentato le #emissioni inquinanti e climalterati a causa dell'aumento del numero dei voli, avrebbe aumentato il rischio idrogeologico e, inoltre, avrebbe comportato la distruzione del Parco della Piana.
🤷♀️ Nonostante questa sentenza, il Sindaco di Firenze, il Presidente della Regione Toscana e Toscana Aeroporti vogliono ancora proseguire nella realizzazione di questo progetto e il Sindaco Nardella ha dichiarato che studierà con grande attenzione le motivazioni della sentenza per difendere la nuova pista.
‼️ Presidente Enrico Rossi, la Regione Toscana è stata la prima regione italiana a dichiarare lo stato di #EmergenzaClimatica, non sarebbe il caso di passare dalle parole ai fatti? La sezione trasporti del report #IPCC riporta che per ridurre le emissioni di gas serra il trasporto aereo deve calare drasticamente.
Perché dunque continuare a insistere per andare nella direzione opposta, aumentando il traffico aereo invece di disincentivarlo?
‼️FFF Roma davanti al Ministero dell'Agricoltura: STOP TTIP‼️
💸Probabilmente ricordate del TTIP, il trattato di libero scambio tra USA e Unione Europea, che era stato aspramente contestato in passato ed era stato bloccato dalla maggioranza dei governi europei a fine agosto 2016, anche visti i forti dubbi sull'impatto ambientare dell'accordo.
🇺🇸Oggi il TTIP ad torna ad essere argomento d’attualità: gli Stati Uniti hanno infatti minacciato l’Europa di aumentare i dazi sui nostri prodotti più esportati, se non avesse accettato di aprire il mercato ai prodotti americani finora esclusi. I negoziati sono quindi ripartiti, nel silenzio quasi totale della stampa.
🇮🇹Per di più la ministra italiana per le politiche agricole, Teresa Bellanova, ha recentemente incontrato il suo corrispettivo statunitense, riuscendo a tenere fuori dall’aumento dei dazi i prodotti agroalimentari italiani. Questa mossa è preoccupante, perché accelera ancora di più la corsa verso l'approvazione del trattato.
⚠️Oltre ad eliminare gli standard di protezione sociale, ambientale e di sicurezza alimentare che attualmente impediscono a molti prodotti alimentari americani di essere esportati in Italia, questo trattato avrebbe conseguenze tremende dal punto di vista ecologico: esso, infatti, favorirebbe l'esportazione di prodotti a base di carne, che sono notoriamente i cibi più dannosi per il clima, peraltro ottenuti attraverso l'utilizzo massiccio di antibiotici e pesticidi, che stanno entrambi contribuendo alla caduta del nostro pianeta verso il collaso ecosistemico.
🚢Il TTIP aumenterà la produzione e i trasporti transoceanici, con un inevitabile aumento non solo delle emissioni di gas serra, ma anche della degradazione degli ecosistemi coinvolti. I maggiori sostenitori dell'accordo, inoltre, sono proprio alcuni fra i maggiori responsabili della crisi climatica ed ecologica: il governo statunitense, le multinazionali dell’agribusiness, e le aziende del settore automobilistico!
🗣Crediamo che non sia possibile nessun tipo di accordo con uno Stato il cui presidente, Donald Trump, disconosce l’emergenza climatica e con il ricatto dei dazi vuole imporre all’Europa e all’Italia l’importazione di prodotti pericolosi per il Pianeta e la salute dei cittadini.
Per questo oggi, a Roma, FFF ha manifestato davanti al MIPAAF, pretendendo chiarimenti dal governo italiano rispetto agli improvvisi e preoccupanti salti in avanti nelle trattative, che non hanno finora minimamente coinvolto la società civile né il parlamento.
#fridaysforfuture
#TTIP
💸Probabilmente ricordate del TTIP, il trattato di libero scambio tra USA e Unione Europea, che era stato aspramente contestato in passato ed era stato bloccato dalla maggioranza dei governi europei a fine agosto 2016, anche visti i forti dubbi sull'impatto ambientare dell'accordo.
🇺🇸Oggi il TTIP ad torna ad essere argomento d’attualità: gli Stati Uniti hanno infatti minacciato l’Europa di aumentare i dazi sui nostri prodotti più esportati, se non avesse accettato di aprire il mercato ai prodotti americani finora esclusi. I negoziati sono quindi ripartiti, nel silenzio quasi totale della stampa.
🇮🇹Per di più la ministra italiana per le politiche agricole, Teresa Bellanova, ha recentemente incontrato il suo corrispettivo statunitense, riuscendo a tenere fuori dall’aumento dei dazi i prodotti agroalimentari italiani. Questa mossa è preoccupante, perché accelera ancora di più la corsa verso l'approvazione del trattato.
⚠️Oltre ad eliminare gli standard di protezione sociale, ambientale e di sicurezza alimentare che attualmente impediscono a molti prodotti alimentari americani di essere esportati in Italia, questo trattato avrebbe conseguenze tremende dal punto di vista ecologico: esso, infatti, favorirebbe l'esportazione di prodotti a base di carne, che sono notoriamente i cibi più dannosi per il clima, peraltro ottenuti attraverso l'utilizzo massiccio di antibiotici e pesticidi, che stanno entrambi contribuendo alla caduta del nostro pianeta verso il collaso ecosistemico.
🚢Il TTIP aumenterà la produzione e i trasporti transoceanici, con un inevitabile aumento non solo delle emissioni di gas serra, ma anche della degradazione degli ecosistemi coinvolti. I maggiori sostenitori dell'accordo, inoltre, sono proprio alcuni fra i maggiori responsabili della crisi climatica ed ecologica: il governo statunitense, le multinazionali dell’agribusiness, e le aziende del settore automobilistico!
🗣Crediamo che non sia possibile nessun tipo di accordo con uno Stato il cui presidente, Donald Trump, disconosce l’emergenza climatica e con il ricatto dei dazi vuole imporre all’Europa e all’Italia l’importazione di prodotti pericolosi per il Pianeta e la salute dei cittadini.
Per questo oggi, a Roma, FFF ha manifestato davanti al MIPAAF, pretendendo chiarimenti dal governo italiano rispetto agli improvvisi e preoccupanti salti in avanti nelle trattative, che non hanno finora minimamente coinvolto la società civile né il parlamento.
#fridaysforfuture
#TTIP
++CRISI CLIMATICA E SALUTE MENTALE ALLE "FRONTIERE" - IL CASO GROENLANDIA++
☁️ I cambiamenti climatici sono stati analizzati in tutte le sfumature, ma non molto spesso dal punto di vista umano, psicologico e culturale. Con la distruzione degli habitat verranno compromesse anche culture e tradizioni tramandate!
🧐 Secondo la Greenlandic Perspectives Survey, la prima indagine nazionale mai effettuata in Groenlandia sulla reazione della popolazione, numerosi cittadini soffrono di stress e ansia per colpa delle catastrofi climatiche.
🤯 In una dichiarazione apparsa sul "Guardian", Courtney Howard, presidente del CdA dei Medici per l’Ambiente canadesi, che vive e lavora nell’Artico, ha affermato che l’intersezione tra l’emergenza climatica e la salute mentale delle persone diventerà una delle questioni principali da affrontare a livello globale...e ovviamente ci stiamo muovendo troppo lentamente per formare futuri professionisti in grado di aiutare i cittadini in difficoltà.
😖 Nel nostro emisfero, le comunità nordiche sono quelle colpite in modo più evidente dal riscaldamento globale, ma sono anche quelle più trascurate dalle analisi scientifiche. Non dimentichiamo che la Groenlandia è quel territorio che in una sola giornata di agosto ha perso oltre 10 miliardi di tonnellate di ghiaccio, ed è il territorio in cui diversi abitanti hanno dichiarato di essere stati talmente colpiti dai cambiamenti climatici da venire costretti ad abbattere i loro cani da slitta per ragioni economiche dovute all’assenza di freddo. Sconcertante, vero?
🆘 Nell'isola, che ha a che fare con problematiche sociali decisamente impegnative (alcolismo e suicidio raggiungono tassi storicamente sproporzionati), il 90% degli intervistati ha affermato di aver accettato il cambiamento climatico in atto, e il 76% di averne avuto un’esperienza diretta nella vita quotidiana.
📣 Dal mondo arrivano ogni giorno notizie sempre più allarmanti su qualsiasi aspetto della nostra esistenza. Il 24 aprile scendi in piazza con #FridaysForFuture, è ora di invertire la rotta.
📰 Fonti: https://www.ohga.it/groenlandia-in-aumento-suicidi-alcolismo-e-ansia-per-colpa-dei-cambiamenti-climatici/
☁️ I cambiamenti climatici sono stati analizzati in tutte le sfumature, ma non molto spesso dal punto di vista umano, psicologico e culturale. Con la distruzione degli habitat verranno compromesse anche culture e tradizioni tramandate!
🧐 Secondo la Greenlandic Perspectives Survey, la prima indagine nazionale mai effettuata in Groenlandia sulla reazione della popolazione, numerosi cittadini soffrono di stress e ansia per colpa delle catastrofi climatiche.
🤯 In una dichiarazione apparsa sul "Guardian", Courtney Howard, presidente del CdA dei Medici per l’Ambiente canadesi, che vive e lavora nell’Artico, ha affermato che l’intersezione tra l’emergenza climatica e la salute mentale delle persone diventerà una delle questioni principali da affrontare a livello globale...e ovviamente ci stiamo muovendo troppo lentamente per formare futuri professionisti in grado di aiutare i cittadini in difficoltà.
😖 Nel nostro emisfero, le comunità nordiche sono quelle colpite in modo più evidente dal riscaldamento globale, ma sono anche quelle più trascurate dalle analisi scientifiche. Non dimentichiamo che la Groenlandia è quel territorio che in una sola giornata di agosto ha perso oltre 10 miliardi di tonnellate di ghiaccio, ed è il territorio in cui diversi abitanti hanno dichiarato di essere stati talmente colpiti dai cambiamenti climatici da venire costretti ad abbattere i loro cani da slitta per ragioni economiche dovute all’assenza di freddo. Sconcertante, vero?
🆘 Nell'isola, che ha a che fare con problematiche sociali decisamente impegnative (alcolismo e suicidio raggiungono tassi storicamente sproporzionati), il 90% degli intervistati ha affermato di aver accettato il cambiamento climatico in atto, e il 76% di averne avuto un’esperienza diretta nella vita quotidiana.
📣 Dal mondo arrivano ogni giorno notizie sempre più allarmanti su qualsiasi aspetto della nostra esistenza. Il 24 aprile scendi in piazza con #FridaysForFuture, è ora di invertire la rotta.
📰 Fonti: https://www.ohga.it/groenlandia-in-aumento-suicidi-alcolismo-e-ansia-per-colpa-dei-cambiamenti-climatici/
Ohga!
Groenlandia: in aumento suicidi, alcolismo e ansia per colpa dei cambiamenti climatici
Si chiama Greenlandic Perspectives Survey ed è la prima indagine nazionale mai effettuata in Groenlandia sulla reazione della popolazione ai cambiamenti climatici, quegli stessi cambiamenti climatici che in un solo giorno di agosto hanno causato la perdita…