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⚠️ Dopo i governi #negazionisti, ora anche le megasocietà provano a silenziare i "whistleblowers" climatici!

📣Nel primo caso venuto alla luce, #Amazon ha minacciato di licenziamento il gruppo di dipendenti Amazon Employees for Climate Justice, che si occupano di impegnare l'azienda ad aumentare gli sforzi per ridurre l'impatto climatico e ambientale delle sue operazioni.

💪Simili gruppi di dipendenti coscienti dell'emergenza climatica si stanno formando anche presso altri grandi aziende del mondo tech (Google, Square, ecc) e, prevedendo casi simili nel settore del carbonfossile, l'associazione statunitense National Whistleblowers Center ha lanciato un'iniziativa a specifica #tutela di dipendenti dei giganti del carbonfossile che intendono denunciare pratiche che ledono il principio di #giustiziaclimatica.

🛡️Diventano sempre più urgenti delle forme di tutela anche per quei ricercatori e scienziati che resistono alle pressioni negazioniste istituzionali: il Guardian ha intervistato di recente sei funzionari dell'amministrazione Trump che hanno deciso di non tacere.

🇪🇺 Possiamo solo sperare che la nuova direttiva EU a protezione dei #whistleblowers, sia nel privato che nel pubblico, porti a simili prese di coraggio anche alle nostre longitudini.

🔥Dopo il fallimento della COP25 di Madrid, qualcuno era pronto a dichiarare inutile la nostra protesta per la salvaguardia del clima.

🔔Le persone si stanno svegliando, dalle piazze fino a dentro gli uffici delle più grandi società, e dei centri di ricerca pubblici.
Chi lavora, chi si occupa di ricerca, ha capito cosa incombe, e prende coraggio ad esigere che chi "guida" l'economia badi alla #trasparenza e #urgenza nel combattare con ogni mezzo il rischio di devastazione climatica ed ambientale che la scienza ha dimostrato essere già all'orizzonte.

#climatejustice
#climatecorruptioncampaign
#emergenzaclimatica

📝 Fonti:
• Meteoweek: https://bit.ly/2Qrav0U
• Amaznforclimate: https://bit.ly/39HXGa7
• Whistleblowers: https://bit.ly/2MZef7H
• The Guardian: https://bit.ly/2Qsjs9W
• Brennan center: https://bit.ly/39QBFpE
• Europarlamento: https://bit.ly/37ANyxV
🌍 SCENDIAMO IN PIAZZA PER IL CLIMA! 🌍

Come vediamo lucidamente in questi giorni, la crisi climatica È GIÀ QUI. Gli #incendi stanno aumentando di intensità e durata; lo sanno bene migliaia di cittadini australiani, costretti ad abbandonare le loro case. #Uragani e #alluvioni sono sempre più frequenti, come testimoniano - da ultime - le foto delle città indonesiane sommerse dall'acqua. Le ondate di #calore battono ogni record, sfiorando i 20 GRADI in inverno in NORVEGIA!

🔥 Di fronte a tutto questo, la #politica non muove un dito.
Noi però non resteremo a guardare mentre il nostro FUTURO va in FIAMME! Nelle prossime settimane scenderemo in piazza per sostenere tutte le persone colpite dagli incendi australiani e chiedere che il governo di #ScottMorrison smetta di #tradire l'intera sua nazione, negando la crisi climatica.

🌍 Inoltre il #24Aprile parteciperemo al 5º SCIOPERO GLOBALE per il CLIMA, manifestando in oltre 100 città italiane e coinvolgendo MILIARDI di persone in tutto il mondo, decise a difendere il futuro loro e delle generazioni a venire! Segnatevi la data, non c'è più tempo da perdere!

📣 «We are unstoppable, another world is possible!»

#fridaysforfuture
#climatestrike
#abillionclimateactivists
#savethedate
#April24th
🔴 ALLUVIONI IN INDONESIA! A GIACARTA IL NUMERO DEI MORTI SALE A 53 🔴

💧Mentre l’Australia brucia, l’Isola di Giava viene messa in ginocchio dalle alluvioni. In particolare, nella capitale Giacarta, una violenta #alluvione ha causato diverse frane e lasciato sommerse vaste aree della megalopoli. La pioggia caduta alla vigilia di Capodanno ha raggiunto anche i 368 millimetri, causando l’esondazione di due fiumi. Sono 400 mila le persone sfollate, costrette a rifugiarsi in strutture temporanee e il numero delle vittime è salito a 53.

⚠️ Giacarta è una delle città che al momento stanno più soffrendo per i cambiamenti climatici: le alluvioni come quella di mercoledì sono sempre più frequenti, anche se quella recente rappresenta comunque un'eccezione. La città è inquinatissima e sta sprofondando, al punto che il governo del presidente #JokoWidodo ha dovuto ipotizzare una soluzione estrema: costruire una nuova capitale per rimpiazzare l’attuale. Nella città vivono circa 10 milioni di persone, 30 milioni se si considerano i centri urbani che la circondano.

Milioni di persone dovranno subire il trauma di un dislocamento coatto, causato dal perseverare delle politiche estrattive del governo che per troppo tempo ha sfruttato le falde acquifere nel sottosuolo di Giacarta, rendendolo così fragile da farla sprofondare...

🌍 Non possiamo più assistere impassibili allo sfruttamento dissennato del suolo e delle risorse naturali, che mettono in serio pericolo le possibilità di sopravvivenza della nostra specie. Non resteremo a guardare: noi saremo quelli che più di tutti patiranno le conseguenze di una tale cecità! Ecco perché scendiamo in piazza ogni venerdì ed ecco perché ci stiamo già preparando al Global Strike più grande della storia: quello del 24 aprile!

#JakartaDrowns
#CrisiClimatica
#ActNow


Fonti:
https://www.ilpost.it/2020/01/04/morti-alluvione-giacarta-indonesia/
https://it.euronews.com/2020/01/04/indonesia-la-citta-di-lebak-sepolta-dall-acqua
💥Le 10 notizie più importanti del 2019 | Lifegate & Climate Science 💥

Se dovessimo riassumere il 2019 in una sola parola, questa sarebbe...
🔥 #CALDO 🔥

☀️ #Luglio è stato il mese più caldo della Terra da quando sono iniziate le misurazioni e i #record di temperatura sono stati infranti in moltissimi paesi. Le #calotte polari si stanno sciogliendo velocemente; la calotta artica ha perso il 33% della sua estensione rispetto agli anni '80.

🌍 Gli #incendi boschivi hanno imperversato in tutto il mondo, dal #SudAmerica all'Australia, e persino nell'Artico. Le cause sono state diverse, ma non c'è dubbio che il #CambiamentoClimatico abbia avuto un ruolo fondamentale. Tra le gravi conseguenze degli incendi figura l'inquinamento atmosferico, che si aggiunge a quello causato dalla combustione di combustibili fossili ed è estremamente dannoso per la #salute umana; la presenza di particolato nell'aria causa circa 4,2 milioni di morti ogni anno.

⭐️ Ma c'è speranza! Nel 2019, MILIONI di persone hanno protestato per chiedere #GiustiziaClimatica in oltre 150 Paesi. Molti cambiamenti radicali, nella storia, hanno avuto luogo in seguito a manifestazioni #pacifiche di massa: le proteste sul clima potrebbero quindi aprire la strada ai mutamenti di cui abbiamo bisogno per risolvere la #CrisiClimatica.

Di cosa c'è bisogno nel #2020? La priorità è ridurre drasticamente le emissioni, attraverso l'utilizzo di energia proveniente da fonti #rinnovabili, lo stop alla #deforestazione, la riduzione degli sprechi alimentari. Dobbiamo continuare a fare pressione sui #governi per costringerli ad agire, combattere il consumismo, passare a diete prevalentemente #vegetali e porre il tema della crisi climatica al centro di ogni i discussione.

Quest'anno ci sarà bisogno di avere un MILIARDO di #attivisti per il #clima: solo così avremo la possibilità di salvaguardare il #FUTURO delle prossime generazioni!

#fridaysforfuture
#abillionclimateactivists
#actnow
#crisiclimatica

[Fonti: https://www.lifegate.it/persone/news/10-notizie-2019
Per saperne di più sul cambiamento climatico e sui modi per risolverlo, visitate @climate_science!]
‼️MULTINAZIONALI E SFRUTTAMENTO ALIMENTARE

🌐Poche grandi multinazionali come Nestlé, McDonald's, Coca-Cola, Unilever & CO, detengono il controllo di una grande quota della produzione e distribuzione di cibi e bevande, rendendosi responsabili di un sistema di consumo devastante per gli equilibri del pianeta, per gli animali e per il clima.

🌱Le foreste di tutto il mondo vengono distrutte ad un ritmo spaventoso dalle società multinazionali del settore per far spazio ad enormi allevamenti intensivi o monoculture di cereali destinati al nutrimento degli animali. Ma questo sistema presenta delle grosse inefficienze nell’utilizzo delle risorse, garantendo solamente un grande profitto ai “signori della tavola”.

🐮Le mandrie di bestiame consumano un ammontare di cereali e soia 10 volte maggiore rispetto al consumo degli esseri umani: una caloria di manzo richiede 10 calorie di cereali per essere prodotta. Ogni anno nel mondo 745 milioni di tonnellate di cereali vengono consumate dagli animali da allevamento per produrre 273 milioni di tonnellate di carne (dati FAO). In questo processo vengono quindi “sacrificati” 472 milioni di tonnellate di cereali che potrebbero essere usati come alimentazione diretta per l’uomo.

🌾Eseguendo un semplice calcolo che divide queste 472 milioni di tonnellate di cereali, per le quasi 8 miliardi di persone sulla Terra, per ogni giorno dell’anno, si ottiene che solo con questo disavanzo si potrebbero garantire 160 grammi di cereali per ogni persona sul pianeta, tutti i giorni. Per citare Frances Moore Lappè, scrittrice e attivista statunitense, «l'equivalente di una ciotola di cibo per ogni essere umano del pianeta per un intero anno».

🏕A causa di questo svantaggioso rapporto di conversione proteica, la produzione di proteine dalla carne necessita da 6 a 17 volte più terra rispetto all'equivalente quantitativo di proteine fornite dai vegetali: un ettaro coltivato a cereali fornisce cinque volte più proteine di un ettaro destinato alla produzione di carne.

📊Inoltre la #FAO (Food and Agriculture Organization) ha dimostrato, nel rapporto “Livestock and Climate Change”, che le emissioni di CO2 derivate dall’allevamento oscillano tra il 14% e il 18%, almeno quanto il settore dei trasporti. Tale percentuale, secondo altre ricerche, potrebbe essere anche maggiore. (Worldwatch Institute, 2009).
Il settore zootecnico da solo contribuisce inoltre per il 35-40% delle emissioni globali di metano, gas che è 20 volte più impattante nell’effetto serra della CO2.(FAO)

💰Così, lucrando sulla distruzione e sullo sfruttamento del nostro Pianeta e delle nostre vite, le multinazionali arrivano a fatturare, insieme, 450 miliardi di euro l’anno. McDonald's per esempio fu costretta, dopo il famosissimo processo McLibel, ad ammettere di utilizzare bovini allevati su terreni ottenuti disboscando le foreste pluviali, compromettendone la rigenerazione. Questa truffa deve finire!

‼️Per intaccare le grandi dinamiche di mercato noi consumatori dobbiamo cambiare la nostra dieta, ridurre drasticamente il consumo di carne, scegliendo il km0 e i produttori locali al posto delle grandi corporation, ma per minimizzare le emissioni globali e lo sfruttamento delle risorse che dipendono dalla produzione alimentare zootecnica serve chiedere AZIONI POLITICHE, ADESSO!

Fonti:

➡️ Tutti i responsabili (repubblica): https://bit.ly/2s6v8WO
➡️ Caso McLibel: "Quindici anni contro McDonald's", di Helen Steel & David Morris, documentario ENG https://youtu.be/V58kK4r26yk o https://it.wikipedia.org/wiki/Processo_McLibel
➡️ Impatto dell’industria animale (Wikipedia): https://bit.ly/2QSEldI
➡️Deforestazione e allevamenti (Greenpeace): https://bit.ly/2tArm8o

#fridaysforfuture