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🛑💹La CRESCITA è ancora un’opzione?

🌏L’Earth Overshoot Day (EOD) è il giorno in cui l’umanità esaurisce le risorse annue che il pianeta è in grado di rigenerare, ed inizia a consumare risorse che non saranno più disponibili per il futuro. Ancora nel 1970 l’EOD ha coinciso con il 31 dicembre, ma da allora abbiamo “mangiato” le nostre risorse sempre un po’ prima, fino all’anno scorso, quando le abbiamo esaurite in meno di 7 mesi, il 29 luglio.

📑Nel 1972, con il “Rapporto Meadows” del Club di Roma (un’associazione di scienziati, umanisti e imprenditori), vennero elaborati dei modelli per prevedere le conseguenze che un sistema basato sulla crescita della produzione e dei consumi avrebbe avuto sull’ecosistema terrestre. E i risultati non erano affatto rosei: ogni modello di sviluppo basato su una crescita continua sarebbe stato, inevitabilmente, destinato al collasso, a causa della limitatezza delle risorse naturali e della capacità del pianeta di assorbire le emissioni inquinanti.

📈Tali previsioni furono all’epoca bollate come “eccessivamente pessimistiche": “sicuramente il futuro avrebbe riservato delle tecnologie straordinariamente efficienti in grado di ridurre drasticamente la necessità di sfruttare risorse non rinnovabili”. Poteva sembrare un discorso ragionevole, dopotutto.

📊Eppure oggi, a 48 anni da quel rapporto, TUTTI gli andamenti dei parametri chiave della simulazione si sono rivelati conformi a quelli attuali, nonostante i considerevoli progressi tecnologici.

⚖️Perché? In economia si chiama “Paradosso di Jevons” e afferma che aumentare l’efficienza con cui si utilizza una risorsa non ne riduce il consumo, ma al contrario lo aumenta, a causa dell’ampliamento della domanda.

🌱Le piante non hanno certo di questi problemi: quando finiscono le risorse raggiungibili dalle loro radici arrestano temporaneamente la loro crescita. Allo stesso modo dovremmo cominciare a considerare la nostra società come una pianta, diventando capaci di adattarci alle risorse disponibili, di fletterci in armonia con la natura.
.
♻️Ma smettere di rincorrere una crescita economica infinita ed impossibile non vuol dire fermarci come specie. L'umanità può ancora fare passi avanti su tanti fronti, progredendo nel campo della ricerca, dei diritti, della cultura e dell'uguaglianza. Abbiamo tutto ciò che ci occorre - soltanto, è distribuito in maniera disuguale - ma perderemo ogni cosa se continueremo a deturpare il pianeta in nome di questo feticcio che chiamiamo PIL

#UN
#FridaysForFuture
#emergenzaclimatica
#decrescita
#piante

📑Per approfondire:

EOD: bit.ly/37sxwGR
Rapporto Meadows bit.ly/38zoiZk
Jevons: bit.ly/30SFh6t
++LE LOCUSTE IN AFRICA? NON PROVATE A TIRARE IN CAUSA LA BIBBIA!++

🗣In questi giorni sui media sono comparse le prime notizie dell'ennesima conseguenza della #CrisiClimatica che sta affiggendo il continente africano da un anno a questa parte. Ai fenomeni di siccità e inondazioni si aggiunge un'invasione di #locuste di proporzioni epocali, che in #Etiopia e #Somalia non si vedeva da 25 anni e in #Kenya persino dagli anni '50.

🌪Ma questo flagello non arriva per mano del Signore! Come spiegano i climatologi Guleid Artan e Abubakr Salih Babiker dell'osservatorio climatico ICPAC di Nairobi, insieme ai responsabili locali della FAO e dell’IGAD (Ente di Sviluppo del Corno d'Africa), la piaga delle locuste è il più recente sintomo della #siccità estrema seguita da una #piovosità mai vista da quarant’anni. Il collegamento tra questa combinazione talmente anomala ed estrema e la crisi climatica è ormai conclamato.

📈Come documentato dal sito Locust Watch, l'invasione ha avuto origine nelle zone desertiche dello #Yemen per poi diffondersi a sud, coinvolgendo per prime Etiopia e Somalia, due paesi già duramente colpiti dalle #inondazioni: qui le locuste hanno distrutto oltre 70 mila ettari di coltivazioni. Con lo sfollamento in atto in Somalia - si parla di quasi un milione di persone che dalle campagne cercano rifugio a Mogadiscio - e l'aumento dei prezzi degli alimenti seguito alla distruzione dei raccolti, si preannuncia una stagione tragica. Stiamo di fatto assistendo a impatti climatici che si sommano uno sull’altro, una tragica escalation in diretta della realtà dell'#EmergenzaClimatica.

🌏E non è solo il Kenya a temere che questi miliardi di locuste si avventino sui suoi raccolti destinati a uomini e bestiame. La stessa piaga degli sciami originati nel deserto arabo del Rub' al-Khali è arrivata a colpire massicciamente le coltivazioni anche il #Pakistan e l'#India. Un’ulteriore dimostrazione che la crisi climatica non conosce #frontiere...

🌾Fino all’inizio della nuova stagione secca, verso giugno, gli sciami di locuste imperverseranno di regione in regione spinti dai venti (anch'essi rafforzati dallo squilibrio climatico causato dall'estremo dipolo dell'#IOD di quest'anno) provocando danni incalcolabili. Ed ecco quindi che la crisi climatica, attraverso i suoi molteplici #vettori - acqua, aria, popoli, e ora anche gli insetti - a partire da una minima differenza di temperatura dell’oceano, arriva a decimare intere #popolazioni già soggette a una cronica mancanza di sicurezza alimentare per l’impossibilita di potersi sviluppare in modo sostenibile.

Questo non è che un esempio concreto di come le nostre #emissioni insostenibili abbiano conseguenze prima di tutto, e in modo più devastante, su coloro che non ne hanno mai tratto beneficio alcuno.

📚Per saperne di più:
(in Italiano)
- Locuste Kenya https://bit.ly/2uFyssB https://bit.ly/2OiQ84D
- Inondazioni Somalia https://bit.ly/36xKt0F
- immagini Kenya https://bit.ly/2t1FebP

(in Inglese)
- Locust Watch https://bit.ly/3aKholX
- ICPAC Nairobi https://bit.ly/2RwEhSi
- Somaliland Siccità https://cnn.it/3aQJbRG
- Somalia Sfollamento https://bit.ly/2uGNwWX
- Corno d'Africa Rischio Alimentare https://bit.ly/36t7OQX
- Locuste e Crisi Climatica https://bit.ly/30VWU58
- Locuste nel Corno d'Africa https://bit.ly/2vtOAOF
- immagini Kenya https://bit.ly/38Nd8jX

💚Segui l’attivista climatica keniana Elizabeth Wathuti aka Liz Mazingira: https://www.facebook.com/lizmazingira/ https://twitter.com/lizwathuti

#AfricanLivesMatter
#ClimateJustice
#ClimateEmergency
#FridaysForFuture
🔴 IL MONDO SI FERMA PER IL CORONAVIRUS. MA NON PER L’EMERGENZA CLIMATICA 🔴

🌍 "Chi studia da vicino il cambiamento climatico non può fare a meno di notare la differenza di #atteggiamento rispetto alla minaccia del riscaldamento globale".

📝 Condividiamo le parole della giornalista e scrittrice Elisabetta Ambrosi, che sul #FattoQuotidiano mette a confronto le reazioni di opinione pubblica e sfera politica su queste due #emergenze.

📣 Come mai la crisi climatica viene completamente ignorata dai #media nazionali e, di conseguenza, dai cittadini, nonostante sia "molto, ma molto più pericolosa di questo virus, tanto da non essere neanche comparabile"?

➡️ Secondo la giornalista, tutto parte da un "maledetto problema di percezione".

Leggi l'articolo completo qui: https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/01/coronavirus-cambiamento-climatico/5691725/

#EmergenzaClimatica
#Coronavirus
GENNAIO PIÙ CALDO DI SEMPRE, MA I GIORNALI PARLANO DI ALTRO

🌡Il 2020 si apre con un nuovo #record mondiale: secondo il Copernicus Climate Change Service (C3) gennaio 2020 è stato il più #caldo di sempre, in #Europa il #termometro ha toccato +3.1°C rispetto alle medie mensili del periodo 1981-2010, fino a raggiungere +6°C in molte regioni del #NordEuropa.

📈 #Temperature più alte della media si sono registrate anche fuori dai confini europei, come in Russia, Canada e Stati Uniti, passando per la Cina e il sud-est asiatico fino a raggiungere l'#Antartide, dove sono stati superati i 20°C per la prima volta il 13 febbraio 2020.

😱 Notizie del genere dovrebbero allarmare tutti e dovrebbero essere sulle prime pagine di ogni giornale, invece sfogliando quotidiani e riviste si trovano principalmente titoli a caratteri cubitali sulle beghe tra i principali politici e sul #coronavirus. Continuiamo a battere record su record, a Torino le temperature hanno raggiunto i 27 gradi in pieno inverno, in Finlandia si sono registrati 19 gradi, eppure questo non sembra un argomento da "prima pagina".

📰 I mezzi di informazione hanno un ruolo straordinario e se, come scrive Elisabetta Ambrosi su "Il Fatto Quotidiano": "I giornali, sempre di più, fanno l’agenda della politica", quando si decideranno ad affrontare il tema della #CrisiClimatica con urgenza e perseveranza? Quando imporranno l'#EmergenzaClimatica al centro del dibattito pubblico e politico?

🏃‍♀️ Il cambiamento climatico sta accelerando, perché noi no? Vi aspettiamo in piazza il 24 aprile per il 5° Sciopero Globale per il Clima per chiedere che venga fatto tutto ciò che è possibile per tagliare le #emissioni e garantire un futuro a noi e alle future generazioni.

📸 Foto e dati da Copernicus Climate Change Service (C3) 👉 https://bit.ly/2SOqJB4

📚 Per approfondire:
La Repubblica 👉 https://bit.ly/3bHf1kx
Il Fatto Quotidiano 👉 https://bit.ly/3bKowiP
++IL CONSIGLIO DI STATO HA BLOCCATO L'AMPLIAMENTO DELL'AEROPORTO DI FIRENZE++

⛔️ Il Consiglio di Stato ha bocciato i ricorsi di Toscana Aeroporti per l'ampliamento dell'#aeroporto di Peretola: una vittoria per il territorio e per il nostro Pianeta.

🛫 La nuova pista avrebbe aumentato le #emissioni inquinanti e climalterati a causa dell'aumento del numero dei voli, avrebbe aumentato il rischio idrogeologico e, inoltre, avrebbe comportato la distruzione del Parco della Piana.

🤷‍♀️ Nonostante questa sentenza, il Sindaco di Firenze, il Presidente della Regione Toscana e Toscana Aeroporti vogliono ancora proseguire nella realizzazione di questo progetto e il Sindaco Nardella ha dichiarato che studierà con grande attenzione le motivazioni della sentenza per difendere la nuova pista.

‼️ Presidente Enrico Rossi, la Regione Toscana è stata la prima regione italiana a dichiarare lo stato di #EmergenzaClimatica, non sarebbe il caso di passare dalle parole ai fatti? La sezione trasporti del report #IPCC riporta che per ridurre le emissioni di gas serra il trasporto aereo deve calare drasticamente.
Perché dunque continuare a insistere per andare nella direzione opposta, aumentando il traffico aereo invece di disincentivarlo?
🔎CLIMATE QUIZ #2!🔍

Qual è l'emergenza che inizia con la C che:

▶️... sta causando un numero crescente di #vittime in tutti i continenti del mondo?

▶️... per la quale si attuerà una #ripianificazione industriale che porterà al drastico calo delle #emissioni di gas serra già dal primo mese?

▶️... che altererà profondamente le abitudini di #consumo dell'intero pianeta?

▶️... e vedrà una totale rivisitazione del settore #aviazione civile (uno dei principali vettori diretti dei danni)?

▶️... in nome della quale fioccheranno decreti d'urgenza per attuare #misure straordinarie?

👍🏻Esatto: è l'emergenza Coronavirus!

⁉️Pensavate che stessimo parlando, come nostro solito, dell'emergenza Climatica? Magari!

🚨Visto l'imponente pacchetto di #misure d'emergenza che il mondo intero sta mettendo in campo, onestamente, cominciamo a nutrire qualche speranza: se di fronte a una nuova #influenza, in pochi giorni si possono tenere a terra centinaia di migliaia di voli, costruire in tempi #record reparti d'emergenza per ospitare ed assistere le popolazioni più colpite, e mettere a tal punto il freno alle produzioni industriali che il tasso di emissioni di CO2 crolla immediatamente del 25%, davanti a tanta dimostrazione che SE LO SI VUOLE, IN UN’EMERGENZA IL MONDO INTERO #AGISCE D'EMERGENZA, da oggi chi proverà ancora a temporeggiare davanti alla più grande #emergenza mai affrontata dall’umanità intera - CIOÈ QUELLA DEL #COLLASSO CLIMATICO - avrà un grosso alibi in meno.

🎭La maschera l'avete gettata: se volete, #potete.

🔥Troppo complicata/costosa/affrettata la trasformazione profonda necessaria? Non ci provate: vi abbiamo visto agire. Ora fatelo per la crisi che colpisce già oggi milioni di persone tra vittime e #sfollati, la crisi che trasformerà le vite di tutti, portandoci su un #baratro esistenziale.

Per fortuna - piccola differenza con l'attuale allarme #virus - per far fronte all'emergenza climatica ci rimane ancora un frangente di tempo. Ma con ogni giorno di inazione, quel frangente si assottiglia: non restano neanche 8 anni per attuare risposte d'emergenza. Basta alibi - chiediamo AZIONI ORA per il nostro #FU.TU.RO. vivibile.

#coronavirus
#nientepiùalibi
#emergenzaclimatica
#seilclimafosseunvirus
#restano8anni
⭕️CORONAVIRUS ED EMISSIONI: LA QUARANTENA CI INSEGNERÀ?⭕️

🔐I paesi si fermano: industrie bloccate, voli cancellati... A prima vista pare che la #crisi sanitaria, costringendo gli esseri umani a fermarsi, stia anche consentendo alla Terra di respirare. Ma siamo sicuri che sia così? Purtroppo, la realtà è ben diversa.

📉Le #emissioni di CO2 sono direttamente connesse alle attività produttive umane e ai trasporti. In Cina si è verificato un calo del 25% delle emissioni di CO2 nel periodo febbraio-marzo 2020, rispetto allo stesso arco di tempo nel 2019. Il rallentamento drastico, improvviso e globalizzato porterà però, oltre ad una riduzione delle emissioni, anche ad una crisi #finanziaria e un crollo del PIL globale. Nel peggiore degli scenari presi in esame dall’Ocse, nel 2020 il PIL potrebbe scendere dal 3 all’1,5%, generando anche una riduzione complessiva delle emissioni di CO2 dell’1,2% rispetto al 2019.

⚙️Gli effetti a lungo termine si prospettano, purtroppo, decisamente negativi: se quando la #pandemia sarà finita si dovesse tornare al #businessasusual rilanciando le economie degli Stati con nuove attività ad alto impatto ambientale, qualsiasi miglioramento visto in questa fase sarebbe cancellato.

Come afferma Fatih Birol, direttore dell'AIE: "Non c'è nulla da festeggiare in un probabile declino delle emissioni causato dalla crisi economica, perché in assenza delle giuste #politiche e misure strutturali questo declino non sarà #sostenibile."

📍Siamo nel pieno di un'emergenza, quella sanitaria. Ben presto gli Stati saranno messi in ginocchio dalla crisi economica. E intanto l' #emergenzaclimatica continuerà ad avanzare. Ci troviamo però di fronte ad una grande, imprevista #opportunità: il mondo si è fermato, ma è evidente che non stesse andando nella giusta direzione. È proprio questo, più che mai, il momento per imboccare la strada verso un futuro sostenibile. Quando il #Covid19 sarà solo un brutto ricordo i politici avranno di fronte due possibilità: tornare ad ignorare l'emergenza climatica come prima, oppure eliminare ora ogni sovvenzione ai #combustibilifossili e avviare la vera #transizione trasformativa, una volta per tutte.

📌 Fonti:
• Wired
https://www.wired.it/attualita/ambiente/2020/03/13/coronavirus-energia/
• Internazionale
https://www.internazionale.it/opinione/gabriele-crescente/2020/03/19/coronavirus-clima
• Guardian
https://www.theguardian.com/environment/2020/mar/12/coronovirus-poses-threat-to-climate-action-says-watchdog
QUALE RELAZIONE C’È TRA INQUINANTI ATMOSFERICI E CRISI CLIMATICA?

🕵 L'#inquinamento atmosferico è dannoso per la salute, la vegetazione e la fauna, e impatta sulla qualità dell’acqua e del suolo.
Ma che relazione c'è tra gli agenti che inquinano l'aria e la #CrisiClimatica?

🆘 L'inquinamento atmosferico causa quasi 7 milioni di morti nel mondo all'anno (fonte OMS): un'ecatombe! A questo si aggiunge la debilitazione delle capacità regenerative degli ambienti naturali e il potenziamento degli effetti dell'#EmergenzaClimatica sugli ecosistemi. E ancora, alcuni inquinanti dell'aria, definiti forzanti climatiche, aumentano l'#EffettoSerra.

🌫 Gli inquinanti atmosferici che più amplificano il riscaldamento globale e i suoi effetti devastanti sono l'#OzonoTroposferico e il "black carbon", un componente del #particolato PM2.5 e PM10.

🔎 Guardiamo i loro effetti:

O3-ozono troposferico
- ha un effetto riscaldante;
- altera la crescita della vegetazione;
- riduce l’assorbimento di CO2 da parte degli alberi.

Black carbon
- assorbe radiazioni solari e infrarosse e calore, contribuendo direttamente al riscaldamento dell'atmosfera;
- le sue particelle, trasportate da fenomeni meteorologici, si depositano sulla superficie terrestre, raggiungendo anche località remote come l'Artico, annerendo le superfici bianche. Le superfici più scure trattengono più calore... ed ecco ulteriore riscaldamento.

Ma... è vero che altri inquinanti, invece, raffreddano l'atmosfera?! 👀

Ci sono tipi di particolato (contenenti composti di azoto o zolfo) che hanno l'effetto opposto: riflettono l'energia solare. La differenza è nel colore delle particelle: quelle chiare tendono a riflettere la luce solare mentre quelle scure la assorbono. Ma le particelle riflettenti hanno vita breve e così l'effetto raffreddante è solo temporaneo.

⛽️ Nella stragrande maggioranza dei casi, gli inquinanti atmosferici hanno la stessa origine dei gas serra: i #FossilFuels.
Migliorando la qualità dell'aria si possono ottenere enormi benefici sia per il clima, sia per la salute, ma potrebbe non essere sempre così. Lo studio del climatologo B. Samset rileva che, in assenza di aerosol di origine antropica, le temperature medie globali potrebbero subire un ulteriore incremento tra 0,5 e 1,1 °C!
È importante ascoltare la scienza più aggiornata per assicurarci che le azioni volte a migliorare la qualità dell'aria e ad abbattere le emissioni di CO2 vadano in una direzione che sia vincente su tutti i fronti. Ne va del futuro di tutt*!

📖 Fonti:

EEA
OMS
LifeGate
ScientificAmerican
ScienceDaily
📣 COMUNICATO DEI TEACHERS FOR FUTURE 🏫

In occasione dello #ScioperoGlobale chiediamo a tutti i #docenti ed #educatori di sostenere la lotta contro la #CrisiClimatica, discutendo durante le ore di lezione dei temi legati all'#EmergenzaClimatica ed ecologica che minaccia il nostro futuro, e partecipando alle nostre attività: webinar, quiz, dirette e altre iniziative interattive: trovate tutto qui e sulle nostre pagine social!

📣 Alle 10, "portate" le vostre classi a scioperare davanti al Parlamento!😉

⚠️Condividiamo il comunicato dei Teachers For Future Italia in vista del 24 aprile ⤵️

"Non torneremo alla normalità perché la normalità era il problema".
👩‍🏫👨🏻‍🏫Noi insegnanti ed educatori italiani riconosciamo, ancora una volta, che stiamo correndo verso la #catastrofe #ecologica ma siamo anche convinti che oggi più che mai sia necessario aprire una riflessione su come immaginiamo il mondo #post Coronavirus.
[...]
💪🏻In definitiva, il cambiamento sociale potrà provenire da molti #luoghi, compresa la #scuola, e un compito chiave, per tutti noi docenti ed educatori, sarà esigere che le forme sociali emergenti provengano da un'etica che valorizzi la #cura, la #vita e la #democrazia e la necessità organizzarsi attorno a quei #valori.

⚠️Nella giornata del 24 aprile proponiamo un'ora di disconnessione dalla DAD, dalle 9, prima dell'inizio del programma di @FridaysForFutureItalia.⚠️

Leggi il comunicato completo qui!
Contatti di TFF: teachers.ffita@gmail.com
🔥 Siamo felici di annunciarvi che oggi alle 19.00 avremo due ospiti speciali in diretta sui canali Instagram e YouTube di Fridays For Future Italia! ⠀

🎙 Saranno insieme a noi Giulio Cavalli e Alessandro Runci!
Giulio Cavalli è un autore, attore, scrittore. Collabora con importanti testate giornalistiche quali Left, Fanpage e L’Espresso. Alessandro Runci è un attivista di Re:Common, associazione che fa inchieste e campagne contro la corruzione e la distruzione dei territori in Italia, in Europa e nel mondo.

💬 Insieme a loro parleremo di come essere vincenti nella lotta all'#EmergenzaClimatica e discuteremo del report "Finanza Fossile", l'ultima inchiesta di Re:Common e Greenpeace Italia sul ruolo che il settore finanziario italiano ha nell'alimentare la #CrisiClimatica.

Tutte le puntate del Cameretta Tour sono riascoltabili nella nostra playlist YouTube!

📆 Se invece vuoi scoprire il programma dei prossimi giorni e tutte le iniziative della "Quarantena For Future", guarda il nostro sito www.fridaysforfutureitalia.it 😉

💚 A questa sera! 💚

#CelebritiesForFuture
#QuarantenaForFuture
#CamerettaTour
#coronavirus
#iorestoacasa
🌫 RIDUZIONE DELL'80% DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA ENTRO IL 2030 🌫

🔥 Per far fronte all'emergenza climatica è FONDAMENTALE azzerare le #emissioni di gas serra nel minor tempo possibile. È una questione di vita o di morte!

🇪🇺 Dopo la presentazione del #GreenNewDeal, l'Unione Europea, nella migliore delle aspettative, punta ad una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030 e ad un loro azzeramento al 2050.

Non solo tali obiettivi risultano INSUFFICIENTI ed INCOMPATIBILI con la dichiarazione di #EmergenzaClimatica, ma gli attuali piani dell'UE e degli stati membri sono comunque insufficienti anche per raggiungere questi target!

📣 Chiediamo quindi all'UE di adeguare i suoi obiettivi climatici andando oltre l'Accordo di Parigi:

- 80% di emissioni di gas climalteranti entro il 2030

Azzeramento delle emissioni nette entro il 2035

Come?

📝 Firma e diffondi ai tuoi amici l'Iniziativa dei Cittadini Europei: https://eci.fridaysforfuture.org/it/

#ECI
#FridaysForFuture
📚 MATERIALE DIDATTICO GRATUITO SULLA CRISI CLIMATICA 📚

🇪🇺 L'Unione Europea deve svolgere un ruolo fondamentale anche nel campo dell'#educazione, per questo chiediamo:

📕 Materiale didattico gratuito sull'#EmergenzaClimatica ed ambientale per tutti i programmi di studio degli stati membri.

📊 Tale materiale dovrà spiegare CAUSE, EFFETTI e SOLUZIONI della #CrisiClimatica ed essere comprensibile e adatto per qualunque età e per chiunque.

👨‍🏫 Questa è la più grande SFIDA del nostro tempo ed è richiesto il contributo di ognuno di noi, per questo dobbiamo essere tutti e tutte pronti ed istruiti per affrontarla.

Come richiedere ciò

📝 Basta una firma per l'Iniziativa dei Cittadini Europei. Trovi la petizione in bio!

https://eci.fridaysforfuture.org/it/
🚯 #CARIPOLITICI E GESTIONE DEI RIFIUTI: DALLA TOSCANA UN ESEMPIO POCO VIRTUOSO 🚯

⚠️“Sarò impopolare, ma a quel punto scelgo un sito e vado a diritto coi carri armati [...]" È questo un estratto delle dichiarazioni di Eugenio Giani, aspirante presidente della Regione Toscana, ad una conferenza social sulla gestione dei #rifiuti.

🆘 Giani sostiene che se l'Eni non dovesse riuscire a realizzare la #bioraffineria di Stagno (LI), un impianto per ottenere combustibili di sintesi dai rifiuti solidi urbani, a quel punto sceglierà un sito e procederà con la costruzione di un inceneritore, andando dritto coi carri armati.

🤬 Queste dichiarazioni sono agghiaccianti e anacronistiche. Imporre un incenitore, con i carri armati, è quanto di più lontano ci sia dai concetti di #EconomiaCircolare e di partecipazione democratica della cittadinanza, entrambi pilastri fondanti di comunità giuste e sane.
La Toscana è stata la prima regione in Italia a dichiarare lo stato di #EmergenzaClimatica, #caripolitici non è questo il cambio di paradigma che auspichiamo per la nostra società!⤵️

La politica dovrebbe prendersi cura delle opinioni delle cittadine e dei cittadini, si dovrebbe preoccupare della salute di chi abita nei territori e non dovrebbe sottostare a ricatti imposti da multinazionali inquinanti, come Eni.

🔥 Continueremo ad opporci a questo tipo di operazioni a livello locale, insieme al Coordinamento provinciale Rifiuti Zero Livorno, e a livello nazionale. È giunto il momento di ripensare le nostre vite e le nostre economie: le aziende che hanno fatto del #monouso il proprio business devono pagare e assumersi la responsabilità per le montagne di rifiuti che hanno prodotto. Un' economia circolare prevede imballaggi riutilizzabili e azzera l'uso di prodotti usa-e-getta 🔜 https://www.fridaysforfutureitalia.it/le-nostre-proposte-pe

😷 La recente pandemia da covid-19 ci ha mostrato chiaramente quanto le condizioni ambientali e la salute degli ecosistemi influenzino le nostre vite.

🤔 Enrico Rossi è questo il passaggio di testimone che immagina per la Regione Toscana?
Giuseppe Conte, Sergio Costa, da che parte state? Dalla parte delle persone o del business as usual?

🗞 Fonti:
http://www.costaovest.info/giani-pd-se-leni-non-fa-la-bior…/

http://www.livornotoday.it/…/giani-termovalorizzatore-carri…

#WeAreUnstoppable
#ritornoalfuturo
#ciavvelEni
#FridaysForFuture
#RifiutiZero
⚠️ Qual è l’ultima trovata di #ENI per continuare a guadagnare a scapito della salute delle persone e dei territori?

🔊 Ce lo dicono le attiviste e gli attivisti di #fridaysforfuture Pisa, Livorno, Carrara, Firenze con il coordinamento Rifiuti Zero e oltre 30 movimenti e associazioni: sabato scorso si sono mobilitati davanti alla raffineria di Stagno per opporsi alla costruzione di un nuovo gassificatore, da parte di Eni e con il lasciapassare della Regione Toscana.

«Stagno sopporta già la presenza di un impianto che produce ogni anno 5.2 megatonnellate di idrocarburi, con le conseguenti emissioni maleodoranti, #cancerogene e #climalteranti.

Vogliamo che nel 2020 nessuno sia ancora sottoposto al #ricatto salute-lavoro.

📣 Ci uniamo all’appello degli attivisti e delle attiviste che denunciano la ricaduta su un intero territorio di una politica energetica e di gestione dei rifiuti miope e devastatrice.

«L’idea di produrre metanolo con le plastiche non va in alcun modo nella direzione di una riduzione dei rifiuti e di una “economia circolare”, come invece proclamano ENI e Regione Toscana usando uno slogan del tutto ingannevole e fuorviante.

⚠️ La Regione Toscana ha dichiarato per prima in Italia l'#emergenzaclimatica. Che mantenga l'impegno preso, investendo piuttosto in un nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti e la bonifica del territorio.

🔥 #ciavvelEni, ma noi siamo l'antidoto!
Non vogliamo sentirci dire che siamo bravi, o che dobbiamo continuare così, o che siamo dei campioni.

Vogliamo i fatti: vogliamo un #cambiamento radicale per uscire dal sistema tossico nel quale ci troviamo ed assicurare un #futuro alle nuove generazioni.

#CariPolitici, lo avete capito che è qui ed ora che dobbiamo agire? L' #EmergenzaClimatica va trattata come tale.

#CrisiClimatica
#NoPlanetB
#MeMercoledì

Credits: @like_gudim + @jamie_s_margolin
🔥 In questo momento, la costa occidentale degli #USA è in fiamme. Questo è ciò a cui riferiamo quando parliamo di #EmergenzaClimatica - questo è il nostro presente e sarà il nostro futuro se non agiamo ORA.

Centinaia di case sono state distrutte e migliaia di persone sono state sfollate a causa della rapida diffusione di incendi in Oregon, Washington e California negli ultimi due giorni. In mezzo a tutti questi danni, gli esperti e i climatologi hanno detto che c'è un forte legame tra gli incendi della California e il #CambiamentoClimatico (via @nytimes).

«La scienza è davanti ai nostri occhi. Cosa ci vorrà perché i leader del nostro Paese ci ascoltino?»

🙏 Grazie agli attivisti e alle attiviste di @thisiszerohour
🌳 OGGI ALLE 20.00 ASSEMBLEA GLOBALE PER L'AMAZZONIA! 🌳

📣 Oggi, 24 settembre, i movimenti sociali e le organizzazioni dell'America latina, che hanno dato vita all'Assemblea globale per l'#Amazzonia, lanciano una giornata di mobilitazione telematica, la Carovana Virtuale "CreAcción Amazónica” contro la #CrisiClimatica e il trattato #EUMercosur!

⚠️ Le nostre preoccupazioni sul trattato di libero scambio - sollevate nelle piazze e sui media da mesi, e raccolte dalla presidenza tedesca dell’Unione - riguardano l'impatto devastante che il trattato potrebbe avere sul clima e sul futuro della #ForestaAmazzonica e delle popolazioni #indigene. Il trattato EU-Mercosur aumenterebbe l'import in Europa di carne bovina, la cui produzione è la principale causa di #deforestazione e #incendi nell'Amazzonia brasiliana.

🤬 Nonostante lo sdegno internazionale per le politiche ecocide del presidente brasiliano #Bolsonaro, nulla è stato fatto per cambiare le cose. Anzi: dopo vent'anni di negoziati semi-segreti, la Commissione europea ha annunciato nel giugno 2019 il raggiungimento dell'accordo commerciale con il blocco del #Mercosur. Pochi mesi dopo, ha lanciato il #GreenDeal. Queste due proposte sono incompatibili: se l'Europa ha a cuore il futuro delle generazioni future deve interrompere qualsiasi accordo commerciale con chi è responsabile di deforestazione, di violazione dei diritti umani e con chi ancora nega le cause e gli impatti della #CrisiClimatica.

🗣 Nella settimana di azione globale per il clima anche noi ci uniamo alle voci latine e chiediamo ai leader europei un netto rifiuto del trattato commerciale fra Unione europea e i paesi del Mercosur.

🕗 Appuntamento con la diretta streaming dell'assemblea oggi alle 20 su:
👉🏼 Facebook https://bit.ly/3clQcLF
👉🏼 Youtube https://bit.ly/3hP3Yre

🌎 Evento in contemporanea in Europa, Ecuador, Colombia e Perù, Bolivia, Cile, Paraguay, Guyana e Venezuela, Brasile e Suriname.

💪🏼 Buona mobilitazione con la Asamblea Mundial por la Amazonía!

📲 Per info sulla campagna 👉🏼 http://bit.ly/4TheAmazon

#StopEUMercosur #CreAccionAmazonica #Amazonizate #FridaysForFuture #EmergenzaClimatica
Non esistono black-out per la crisi climatica. E mentre ieri tutti quanti si chiedevano cosa stesse capitando a #Instagram, Facebook e WhatsApp, la Liguria è stata vittima di #alluvioni eccezionali che hanno isolato (per davvero) decine di famiglie.

A Rossiglione, nel centro della #Liguria, sono caduti 925.8 mm di pioggia in sole 24 ore. Di questi, 808 mm sono caduti in sole QUINDICI ore.

È DIECI VOLTE la quantità media di pioggia di in un giorno d'autunno a Rossiglione.

In media, in Liguria sono scesi oltre 500 millimetri di pioggia, un terzo di quella che cade in UN INTERO ANNO, nel giro di appena SEI ore.

Sono emblematiche le parole della sindaca di Rossiglione, Katia Piccardo: "Piove in una maniera disumana, fuori da ogni logica, questo è un mix mortale. Spero che il conto dei danni non continui a salire".

Questa sarà una delle sfide principali che tutti i nuovi sindaci e sindache, di qualunque colore politico, dovranno affrontare nei prossimi anni. Se non agiamo ora, la situazione non potrà che peggiorare. Sarete pronti?

#NonChiamateloMaltempo
#EmergenzaClimatica


Fonti:
Weatherspark
Today
Il piano industriale di #ENI è disastroso per il clima, ma il suo #Greenwashing aumenta e nasconde la sua vera immagine.

Non possiamo più permetterlo

Assieme a un gruppo di associazioni e movimenti abbiamo presentato istanza al Punto di Contatto Nazionale dell’OCSE per denunciare l’inadeguatezza del piano industriale di ENI rispetto agli impegni internazionali contro l’#emergenzaclimatica.

Cosa contestiamo a ENI?
• un piano strategico che non prevede un sufficiente taglio delle #emissioni nei prossimi anni ma anzi, programma di aumentare la quantità di petrolio e gas estratto;

• la mancanza di una valutazione di impatto climatico delle attività d’impresa;

• l’assenza di informazioni trasparenti e adeguate e di un piano di prevenzione e mitigazione dei rischi.

La multinazionale petrolifera, principale inquinatore italiano, 30° emettitore mondiale, che ha lo Stato italiano come azionista di maggioranza, ha il dovere di contribuire alla battaglia contro il caos climatico. Ma soprattutto ha il dovere di non alimentare ulteriormente questa crisi.

Il Greenwashing di Eni è l'ultima goccia.
Fermeremo insieme il #greENIwashing 🔥

👉Clicca qui per il comunicato stampa completo👈
Com’è vivere a +2°C? 🌡️ Questi giorni di caldo torrido ce ne danno un assaggio.

‼️ La cosa più pericolosa che possiamo fare è abituarci a sentire “Temperatura Record” o “Mai stato così caldo”.

Questi sono solo i primi effetti della crisi climatica. Non possiamo fare finta di niente.

Dobbiamo agire ADESSO

Fonti: Valigia Blu
Scott Duncan

#siccità
#emergenzaclimatica
#clima
#caldo
#ClimateJusticeNow