🌍 Cop25: com'è andata la prima settimana? 🌍
⏰ È iniziata lunedì 2 dicembre la Cop25, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
📈 Nella prima settimana si è discusso principalmente dell'articolo 6 dei #TrattatiDiParigi. È l'articolo che regola il meccanismo di contabilità delle emissioni, la parte delle "regole del gioco" su cui finora ha regnato il #disaccordo tra i paesi partecipanti.
📌 Ciò che serve oggi è la volontà politica di istituire un #trasparente meccanismo che favorisca la #giustizia climatica, senza permettere alle nazioni sviluppate di ricorrere alla solita contabilità creativa, semplicemente comprandosi “crediti" anziché abbassare drasticamente le #emissioni reali, urgenza primaria più che mai.
🔥 Le discussioni su questo articolo vanno avanti dal 2015, ma non si è ancora raggiunto un #accordo soddisfacente.
🔍 Nei frattempo varie organizzazioni, tra cui l'OMS e il World Meteorological Organization, hanno presentato i loro #report sulle conseguenze della crisi climatica. Secondo questi studi, l'ultimo decennio è stato il più #caldo mai registrato e gli effetti sono tristemente tangibili: la diminuzione dei ghiacciai, l'acidificazione dell'oceano e l'aumento dei fenomeni metereologici estremi hanno provocato più di MEZZO MILIONE di morti negli ultimi 20 anni.
💚 Inoltre, sottolinea il rapporto #OMS, i cambiamenti climatici stanno intensificando i rischi per la #salute in moltissimi paesi del mondo. Tra le conseguenze più allarmanti della crisi ci sono il diffondersi di malattie come colera e malaria, favorite dall'innalzamento delle temperature.
🔗 Vuoi approndire? https://www.wired.it/attualita/ambiente/2019/12/09/cop25-prima-settimana-reportage/
⏰ È iniziata lunedì 2 dicembre la Cop25, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
📈 Nella prima settimana si è discusso principalmente dell'articolo 6 dei #TrattatiDiParigi. È l'articolo che regola il meccanismo di contabilità delle emissioni, la parte delle "regole del gioco" su cui finora ha regnato il #disaccordo tra i paesi partecipanti.
📌 Ciò che serve oggi è la volontà politica di istituire un #trasparente meccanismo che favorisca la #giustizia climatica, senza permettere alle nazioni sviluppate di ricorrere alla solita contabilità creativa, semplicemente comprandosi “crediti" anziché abbassare drasticamente le #emissioni reali, urgenza primaria più che mai.
🔥 Le discussioni su questo articolo vanno avanti dal 2015, ma non si è ancora raggiunto un #accordo soddisfacente.
🔍 Nei frattempo varie organizzazioni, tra cui l'OMS e il World Meteorological Organization, hanno presentato i loro #report sulle conseguenze della crisi climatica. Secondo questi studi, l'ultimo decennio è stato il più #caldo mai registrato e gli effetti sono tristemente tangibili: la diminuzione dei ghiacciai, l'acidificazione dell'oceano e l'aumento dei fenomeni metereologici estremi hanno provocato più di MEZZO MILIONE di morti negli ultimi 20 anni.
💚 Inoltre, sottolinea il rapporto #OMS, i cambiamenti climatici stanno intensificando i rischi per la #salute in moltissimi paesi del mondo. Tra le conseguenze più allarmanti della crisi ci sono il diffondersi di malattie come colera e malaria, favorite dall'innalzamento delle temperature.
🔗 Vuoi approndire? https://www.wired.it/attualita/ambiente/2019/12/09/cop25-prima-settimana-reportage/
Wired
Com'è stata fin qui la conferenza sul clima Cop25
Si chiude la prima settimana del vertice sul cambiamento climatico. Per chi è rimasto indietro, facciamo il punto su quel che è successo finora e quello che ci si aspetta
Antonio Guterres, Segretario Generale ONU: CLIMA, È ALLARME ROSSO.
🚨 Nel #report pubblicato poche settimane fa dall'UNFCCC - la sezione delle Nazioni Unite che si occupa di cambiamenti climatici - dimostra che i governi non sono minimamente vicini all'obiettivo vitale di limitare il #riscaldamento globale a 1.5° C rispetto ai livelli pre-industriali
Nel 2015 la firma degli Accordi di Parigi affermava la volontà di ridurre del 45% le emissioni di #CO2 entro il 2030. E del 100% al 2050
Cinque anni dopo, i piani dei governi per ridurre le proprie emissioni (che vengono chiamati NDCs e sono stabiliti su base volontaria) permetteranno tutti insieme di raggiungere una riduzione delle emissioni... INFERIORE ALL'1 PER CENTO. Un risultato assolutamente inaccettabile secondo tutti i parametri scientifici!
❌ Come afferma l'UNFCCC, il problema è che solo DUE tra i 18 maggiori emettitori al mondo hanno presentato un piano aggiornato. Dei restanti 16 #governi, alcuni hanno presentato piani con un aumento molto basso del loro livello di ambizione, mentre altri non hanno nemmeno presentato i loro piani.
Sottoscriviamo le parole di Greta: "finché tutto ciò non domina le prime pagine dei giornali, non abbiamo alcuna possibilità di raggiungere gli #obiettivi dell'accordo di Parigi e quindi di assicurare le future condizioni di vita dell'umanità."
Leggi il report completo qui o il comunicato stampa qui
🚨 Nel #report pubblicato poche settimane fa dall'UNFCCC - la sezione delle Nazioni Unite che si occupa di cambiamenti climatici - dimostra che i governi non sono minimamente vicini all'obiettivo vitale di limitare il #riscaldamento globale a 1.5° C rispetto ai livelli pre-industriali
Nel 2015 la firma degli Accordi di Parigi affermava la volontà di ridurre del 45% le emissioni di #CO2 entro il 2030. E del 100% al 2050
Cinque anni dopo, i piani dei governi per ridurre le proprie emissioni (che vengono chiamati NDCs e sono stabiliti su base volontaria) permetteranno tutti insieme di raggiungere una riduzione delle emissioni... INFERIORE ALL'1 PER CENTO. Un risultato assolutamente inaccettabile secondo tutti i parametri scientifici!
❌ Come afferma l'UNFCCC, il problema è che solo DUE tra i 18 maggiori emettitori al mondo hanno presentato un piano aggiornato. Dei restanti 16 #governi, alcuni hanno presentato piani con un aumento molto basso del loro livello di ambizione, mentre altri non hanno nemmeno presentato i loro piani.
Sottoscriviamo le parole di Greta: "finché tutto ciò non domina le prime pagine dei giornali, non abbiamo alcuna possibilità di raggiungere gli #obiettivi dell'accordo di Parigi e quindi di assicurare le future condizioni di vita dell'umanità."
Leggi il report completo qui o il comunicato stampa qui
Le parole di Antonio Guterres sul nuovo report dell’#IPCC sono chiarissime.
Il #report mostra come le conseguenze della crisi climatica non sono future o lontane, ma presenti e visibili adesso. Colpiscono molto duramente già circa 3.6 miliardi di persone, proprio quelle che hanno meno contribuito a generare la catastrofe climatica.
⚖️ Giustizia ed equità devono essere priorità nella lotta alla crisi climatica.
“Non possiamo permetterci di vivere la nostra vita come se fosse solo nostra. Le vite che noi viviamo creeranno un futuro che non potrà essere annullato”
💥 Vi aspettiamo il 25 marzo nelle piazze di tutta Italia per lo sciopero globale per il #clima.
#PeopleNotProfit #EarthFor99
Testi di FFF Milano
Il #report mostra come le conseguenze della crisi climatica non sono future o lontane, ma presenti e visibili adesso. Colpiscono molto duramente già circa 3.6 miliardi di persone, proprio quelle che hanno meno contribuito a generare la catastrofe climatica.
⚖️ Giustizia ed equità devono essere priorità nella lotta alla crisi climatica.
“Non possiamo permetterci di vivere la nostra vita come se fosse solo nostra. Le vite che noi viviamo creeranno un futuro che non potrà essere annullato”
💥 Vi aspettiamo il 25 marzo nelle piazze di tutta Italia per lo sciopero globale per il #clima.
#PeopleNotProfit #EarthFor99
Testi di FFF Milano