‼️MULTINAZIONALI E SFRUTTAMENTO ALIMENTARE
🌐Poche grandi multinazionali come Nestlé, McDonald's, Coca-Cola, Unilever & CO, detengono il controllo di una grande quota della produzione e distribuzione di cibi e bevande, rendendosi responsabili di un sistema di consumo devastante per gli equilibri del pianeta, per gli animali e per il clima.
🌱Le foreste di tutto il mondo vengono distrutte ad un ritmo spaventoso dalle società multinazionali del settore per far spazio ad enormi allevamenti intensivi o monoculture di cereali destinati al nutrimento degli animali. Ma questo sistema presenta delle grosse inefficienze nell’utilizzo delle risorse, garantendo solamente un grande profitto ai “signori della tavola”.
🐮Le mandrie di bestiame consumano un ammontare di cereali e soia 10 volte maggiore rispetto al consumo degli esseri umani: una caloria di manzo richiede 10 calorie di cereali per essere prodotta. Ogni anno nel mondo 745 milioni di tonnellate di cereali vengono consumate dagli animali da allevamento per produrre 273 milioni di tonnellate di carne (dati FAO). In questo processo vengono quindi “sacrificati” 472 milioni di tonnellate di cereali che potrebbero essere usati come alimentazione diretta per l’uomo.
🌾Eseguendo un semplice calcolo che divide queste 472 milioni di tonnellate di cereali, per le quasi 8 miliardi di persone sulla Terra, per ogni giorno dell’anno, si ottiene che solo con questo disavanzo si potrebbero garantire 160 grammi di cereali per ogni persona sul pianeta, tutti i giorni. Per citare Frances Moore Lappè, scrittrice e attivista statunitense, «l'equivalente di una ciotola di cibo per ogni essere umano del pianeta per un intero anno».
🏕A causa di questo svantaggioso rapporto di conversione proteica, la produzione di proteine dalla carne necessita da 6 a 17 volte più terra rispetto all'equivalente quantitativo di proteine fornite dai vegetali: un ettaro coltivato a cereali fornisce cinque volte più proteine di un ettaro destinato alla produzione di carne.
📊Inoltre la #FAO (Food and Agriculture Organization) ha dimostrato, nel rapporto “Livestock and Climate Change”, che le emissioni di CO2 derivate dall’allevamento oscillano tra il 14% e il 18%, almeno quanto il settore dei trasporti. Tale percentuale, secondo altre ricerche, potrebbe essere anche maggiore. (Worldwatch Institute, 2009).
Il settore zootecnico da solo contribuisce inoltre per il 35-40% delle emissioni globali di metano, gas che è 20 volte più impattante nell’effetto serra della CO2.(FAO)
💰Così, lucrando sulla distruzione e sullo sfruttamento del nostro Pianeta e delle nostre vite, le multinazionali arrivano a fatturare, insieme, 450 miliardi di euro l’anno. McDonald's per esempio fu costretta, dopo il famosissimo processo McLibel, ad ammettere di utilizzare bovini allevati su terreni ottenuti disboscando le foreste pluviali, compromettendone la rigenerazione. Questa truffa deve finire!
‼️Per intaccare le grandi dinamiche di mercato noi consumatori dobbiamo cambiare la nostra dieta, ridurre drasticamente il consumo di carne, scegliendo il km0 e i produttori locali al posto delle grandi corporation, ma per minimizzare le emissioni globali e lo sfruttamento delle risorse che dipendono dalla produzione alimentare zootecnica serve chiedere AZIONI POLITICHE, ADESSO!
Fonti:
➡️ Tutti i responsabili (repubblica): https://bit.ly/2s6v8WO
➡️ Caso McLibel: "Quindici anni contro McDonald's", di Helen Steel & David Morris, documentario ENG https://youtu.be/V58kK4r26yk o https://it.wikipedia.org/wiki/Processo_McLibel
➡️ Impatto dell’industria animale (Wikipedia): https://bit.ly/2QSEldI
➡️Deforestazione e allevamenti (Greenpeace): https://bit.ly/2tArm8o
#fridaysforfuture
🌐Poche grandi multinazionali come Nestlé, McDonald's, Coca-Cola, Unilever & CO, detengono il controllo di una grande quota della produzione e distribuzione di cibi e bevande, rendendosi responsabili di un sistema di consumo devastante per gli equilibri del pianeta, per gli animali e per il clima.
🌱Le foreste di tutto il mondo vengono distrutte ad un ritmo spaventoso dalle società multinazionali del settore per far spazio ad enormi allevamenti intensivi o monoculture di cereali destinati al nutrimento degli animali. Ma questo sistema presenta delle grosse inefficienze nell’utilizzo delle risorse, garantendo solamente un grande profitto ai “signori della tavola”.
🐮Le mandrie di bestiame consumano un ammontare di cereali e soia 10 volte maggiore rispetto al consumo degli esseri umani: una caloria di manzo richiede 10 calorie di cereali per essere prodotta. Ogni anno nel mondo 745 milioni di tonnellate di cereali vengono consumate dagli animali da allevamento per produrre 273 milioni di tonnellate di carne (dati FAO). In questo processo vengono quindi “sacrificati” 472 milioni di tonnellate di cereali che potrebbero essere usati come alimentazione diretta per l’uomo.
🌾Eseguendo un semplice calcolo che divide queste 472 milioni di tonnellate di cereali, per le quasi 8 miliardi di persone sulla Terra, per ogni giorno dell’anno, si ottiene che solo con questo disavanzo si potrebbero garantire 160 grammi di cereali per ogni persona sul pianeta, tutti i giorni. Per citare Frances Moore Lappè, scrittrice e attivista statunitense, «l'equivalente di una ciotola di cibo per ogni essere umano del pianeta per un intero anno».
🏕A causa di questo svantaggioso rapporto di conversione proteica, la produzione di proteine dalla carne necessita da 6 a 17 volte più terra rispetto all'equivalente quantitativo di proteine fornite dai vegetali: un ettaro coltivato a cereali fornisce cinque volte più proteine di un ettaro destinato alla produzione di carne.
📊Inoltre la #FAO (Food and Agriculture Organization) ha dimostrato, nel rapporto “Livestock and Climate Change”, che le emissioni di CO2 derivate dall’allevamento oscillano tra il 14% e il 18%, almeno quanto il settore dei trasporti. Tale percentuale, secondo altre ricerche, potrebbe essere anche maggiore. (Worldwatch Institute, 2009).
Il settore zootecnico da solo contribuisce inoltre per il 35-40% delle emissioni globali di metano, gas che è 20 volte più impattante nell’effetto serra della CO2.(FAO)
💰Così, lucrando sulla distruzione e sullo sfruttamento del nostro Pianeta e delle nostre vite, le multinazionali arrivano a fatturare, insieme, 450 miliardi di euro l’anno. McDonald's per esempio fu costretta, dopo il famosissimo processo McLibel, ad ammettere di utilizzare bovini allevati su terreni ottenuti disboscando le foreste pluviali, compromettendone la rigenerazione. Questa truffa deve finire!
‼️Per intaccare le grandi dinamiche di mercato noi consumatori dobbiamo cambiare la nostra dieta, ridurre drasticamente il consumo di carne, scegliendo il km0 e i produttori locali al posto delle grandi corporation, ma per minimizzare le emissioni globali e lo sfruttamento delle risorse che dipendono dalla produzione alimentare zootecnica serve chiedere AZIONI POLITICHE, ADESSO!
Fonti:
➡️ Tutti i responsabili (repubblica): https://bit.ly/2s6v8WO
➡️ Caso McLibel: "Quindici anni contro McDonald's", di Helen Steel & David Morris, documentario ENG https://youtu.be/V58kK4r26yk o https://it.wikipedia.org/wiki/Processo_McLibel
➡️ Impatto dell’industria animale (Wikipedia): https://bit.ly/2QSEldI
➡️Deforestazione e allevamenti (Greenpeace): https://bit.ly/2tArm8o
#fridaysforfuture
🌱 RUBRICA FOODPRINT – Episodio 3
⚠️ Il nostro sistema alimentare è basato in gran parte sugli #allevamenti. Ma questi che impatto hanno sulle risorse del pianeta?
💧 Mediamente, i cibi animali richiedono oltre 10 volte tanta #acqua di quelli vegetali. Per produrre un kg di carne bovina, per esempio, sono necessari tra i 15.000 fino addirittura a 200.000 litri d’acqua! Per la stessa quantità di vegetali ne servono, invece, dai 500 ai 2.000. Per produrre 5kg di carne bovina serve tanta acqua quanta ne consuma una famiglia media italiana in un anno.
🌾 Metà dei #cereali e circa l'80% della #soia prodotti nel mondo sono usati come mangimi per animali. Le sostanze chimiche utilizzate, oltre alle deiezioni non trattate degli animali negli allevamenti, inquinano il suolo e l'acqua, e secondo la #FAO sono la causa principale dell’inquinamento chimico delle risorse idriche mondiali.
🌳 Più del 70% delle terre abitabili destinate ad uso agricolo è occupato da allevamenti o da coltivazioni di mangime per animali. L’80% delle aree disboscate della foresta amazzonica è stata adibita a pascolo. ll sovrasfruttamento dei pascoli, l’uso smodato di acqua e la #deforestazione per la creazione di nuovi pascoli compattano il terreno, lo impoveriscono di vegetazione e accentuano i fenomeni di erosione e desertificazione. Storicamente, gli allevamenti sono stati la principale causa di deforestazione e trasformazione del suolo.
➡️ Nonostante più del 70% dei terreni agricoli sia destinato agli allevamenti, globalmente essi forniscono solo il 18% delle calorie globalmente assunte per il nostro sostentamento.
🌍 Il sistema alimentare del futuro non può essere basato sui cibi di derivazione animale. Il passaggio a un sistema alimentare principalmente a base vegetale è inevitabile se vogliamo preservare gli equilibri eco-sistemici del pianeta.
FoodSystemChangeNow
PlantBasedFoodSystem
Fonti:
• FAO - Livestock's Long Shadow (2006)
http://www.fao.org/3/a0701e/a0701e.pdf
• Water Footprint Network
https://waterfootprint.org/en/resources/interactive-tools/product-gallery/
• M. Mekonen, A. Hoekstra, UniTwente (Ecosystems, 2012): A Global Assessment of the Water Footprint of Farm Animal Products
https://ris.utwente.nl/ws/portalfiles/portal/6808498/Mekonnen-Hoekstra-2012-WaterFootprintFarmAnimalProducts.pdf
• UNDP - Human Development Report 2006
http://hdr.undp.org/sites/default/files/reports/267/hdr06-complete.pdf
• WHO/OMS - Diet, Nutrition and the Prevention of Chronic Diseases (TRS 916, 2003)
https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/42665/WHO_TRS_916.pdf
⚠️ Il nostro sistema alimentare è basato in gran parte sugli #allevamenti. Ma questi che impatto hanno sulle risorse del pianeta?
💧 Mediamente, i cibi animali richiedono oltre 10 volte tanta #acqua di quelli vegetali. Per produrre un kg di carne bovina, per esempio, sono necessari tra i 15.000 fino addirittura a 200.000 litri d’acqua! Per la stessa quantità di vegetali ne servono, invece, dai 500 ai 2.000. Per produrre 5kg di carne bovina serve tanta acqua quanta ne consuma una famiglia media italiana in un anno.
🌾 Metà dei #cereali e circa l'80% della #soia prodotti nel mondo sono usati come mangimi per animali. Le sostanze chimiche utilizzate, oltre alle deiezioni non trattate degli animali negli allevamenti, inquinano il suolo e l'acqua, e secondo la #FAO sono la causa principale dell’inquinamento chimico delle risorse idriche mondiali.
🌳 Più del 70% delle terre abitabili destinate ad uso agricolo è occupato da allevamenti o da coltivazioni di mangime per animali. L’80% delle aree disboscate della foresta amazzonica è stata adibita a pascolo. ll sovrasfruttamento dei pascoli, l’uso smodato di acqua e la #deforestazione per la creazione di nuovi pascoli compattano il terreno, lo impoveriscono di vegetazione e accentuano i fenomeni di erosione e desertificazione. Storicamente, gli allevamenti sono stati la principale causa di deforestazione e trasformazione del suolo.
➡️ Nonostante più del 70% dei terreni agricoli sia destinato agli allevamenti, globalmente essi forniscono solo il 18% delle calorie globalmente assunte per il nostro sostentamento.
🌍 Il sistema alimentare del futuro non può essere basato sui cibi di derivazione animale. Il passaggio a un sistema alimentare principalmente a base vegetale è inevitabile se vogliamo preservare gli equilibri eco-sistemici del pianeta.
FoodSystemChangeNow
PlantBasedFoodSystem
Fonti:
• FAO - Livestock's Long Shadow (2006)
http://www.fao.org/3/a0701e/a0701e.pdf
• Water Footprint Network
https://waterfootprint.org/en/resources/interactive-tools/product-gallery/
• M. Mekonen, A. Hoekstra, UniTwente (Ecosystems, 2012): A Global Assessment of the Water Footprint of Farm Animal Products
https://ris.utwente.nl/ws/portalfiles/portal/6808498/Mekonnen-Hoekstra-2012-WaterFootprintFarmAnimalProducts.pdf
• UNDP - Human Development Report 2006
http://hdr.undp.org/sites/default/files/reports/267/hdr06-complete.pdf
• WHO/OMS - Diet, Nutrition and the Prevention of Chronic Diseases (TRS 916, 2003)
https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/42665/WHO_TRS_916.pdf