Oggi ci è arrivata questa foto.
Nel pieno dell'emergenza coronavirus, in quelle trincee che sono oggi i reparti di malattia infettiva in Italia, alcuni operatori sanitari del Policlinico di Bari hanno approfittato di un istante di pausa per partecipare al #DigitalStrike.
Questa immagine ci scalda il cuore, ci dimostra che le preoccupazioni rispetto alla crisi climatica sono condivise anche dalle persone che stanno vivendo sulla loro pelle, ogni giorno, gli aspetti più duri della pandemia.
La distruzione degli ecosistemi, la fusione dei ghiacci e l'inquinamento - lo dice la scienza ormai da tempo - facilitano di molto la diffusione dei patogeni.
Senza contare che lo spostamento delle fasce climatiche porta con sè ulteriori pericoli sanitari: malattie tipicamente tropicali come la malaria o la dengue rischiano di diffondersi anche in zone assolutamente nuove.
Ecco perché la crisi climatica e quella sanitaria sono in realtà figlie delle stesse pericolosissime politiche: affrontando il Covid-19 senza agire tempestivamente contro la crisi climatica, renderemo vano ogni sforzo, senza risolvere davvero la fonte del problema.
Serve un piano per fronteggiare questa crisi nel breve come nel lungo termine: bloccare i contagi, risollevare chi sta perdendo il lavoro, evitare nuove e peggiori crisi.
Ascoltiamo la loro voce.
Ascoltiamo quelli che, più di tutti, si stanno battendo per evitare un collasso del nostro sistema sanitario nazionale.
Agiamo ora per evitare in futuro catastrofi ancora peggiori.
#FridaysForFuture
#ClimateCrisis
#CoronaVirus
#DigitalStrike
#DoctorsForFuture
Nel pieno dell'emergenza coronavirus, in quelle trincee che sono oggi i reparti di malattia infettiva in Italia, alcuni operatori sanitari del Policlinico di Bari hanno approfittato di un istante di pausa per partecipare al #DigitalStrike.
Questa immagine ci scalda il cuore, ci dimostra che le preoccupazioni rispetto alla crisi climatica sono condivise anche dalle persone che stanno vivendo sulla loro pelle, ogni giorno, gli aspetti più duri della pandemia.
La distruzione degli ecosistemi, la fusione dei ghiacci e l'inquinamento - lo dice la scienza ormai da tempo - facilitano di molto la diffusione dei patogeni.
Senza contare che lo spostamento delle fasce climatiche porta con sè ulteriori pericoli sanitari: malattie tipicamente tropicali come la malaria o la dengue rischiano di diffondersi anche in zone assolutamente nuove.
Ecco perché la crisi climatica e quella sanitaria sono in realtà figlie delle stesse pericolosissime politiche: affrontando il Covid-19 senza agire tempestivamente contro la crisi climatica, renderemo vano ogni sforzo, senza risolvere davvero la fonte del problema.
Serve un piano per fronteggiare questa crisi nel breve come nel lungo termine: bloccare i contagi, risollevare chi sta perdendo il lavoro, evitare nuove e peggiori crisi.
Ascoltiamo la loro voce.
Ascoltiamo quelli che, più di tutti, si stanno battendo per evitare un collasso del nostro sistema sanitario nazionale.
Agiamo ora per evitare in futuro catastrofi ancora peggiori.
#FridaysForFuture
#ClimateCrisis
#CoronaVirus
#DigitalStrike
#DoctorsForFuture