⚠️ SI SALVI CHI PUÒ IN AUSTRALIA ‼️
🔥 La situazione peggiora di minuto in minuto in Australia: 5 MILIONI di ettari di foreste, un'area estesa quanto Piemonte + Lombardia, sono in #fumo, centinaia di migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni e quasi 500 milioni di #animali sono rimasti uccisi da una crisi incontrollabile.
💣 "Non sono incendi, è una bomba atomica", ha dichiarato il #ministro dei trasporti del Nuovo Galles del Sud. A fargli eco sono i #vigili del fuoco del RFS: "Siamo come la carne dentro un panino", ha dichiarato uno dei comandanti.
🚨 Nelle regioni del #NewSouthWales, #Victoria, #Queensland e #SouthAustralia, ci sono migliaia di famiglie sfollate e i beni di ogni tipo sono ormai esauriti. L'esercito è mobilitato da tempo e per numerose persone si è reso necessario l'allontanamento presso zone marine.
🐨 Anche centinaia di milioni di animali sono morti, per via diretta o indiretta, a causa dei #roghi. Le stime, che non prendono in considerazione gli invertebrati, parlano di 487.5 milioni tra uccelli, rettili e mammiferi. I #koala, animali-simbolo del continente australiano, hanno subito una decimazione di un terzo della loro popolazione.
🏭 Il bilancio di emissioni di #CO2 è altissimo: gli incendi di queste settimane hanno causato fino a questo momento l’emissione di circa 250 milioni di tonnellate di CO2 (!!), una cifra che aumenterà viste le alte #temperature (41.9º di media) e la velocità di propagazione.
❌ Davanti ad una calamità di queste dimensioni ci continua a stupire l'immobilismo del #Governo di Scott Morrison che, oltre ad aver contribuito al fallimento della #Cop25, si rifiuta ancora di modificare le proprie politiche al fine di ridurre le #emissioni del paese, con il pretesto di salvaguardare l'economia australiana legata al carbone
‼️ Dopo le grandi proteste di #FFF, e nonostante fosse stato avvertito che il riscaldamento globale avrebbe intensificato il rischio di incendi, l'inazione del #governo e il rifiuto di agire per fermare la crisi climatica si possono descrivere solo in un modo: è un #AltoTradimento del popolo australiano!
#FridaysForFuture
#ClimateBreakdown
#Australia
#KeepItInTheGround
📜 Fonti:
• https://bit.ly/39CkAQ0
• https://bit.ly/2sMgwMy
🔥 La situazione peggiora di minuto in minuto in Australia: 5 MILIONI di ettari di foreste, un'area estesa quanto Piemonte + Lombardia, sono in #fumo, centinaia di migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni e quasi 500 milioni di #animali sono rimasti uccisi da una crisi incontrollabile.
💣 "Non sono incendi, è una bomba atomica", ha dichiarato il #ministro dei trasporti del Nuovo Galles del Sud. A fargli eco sono i #vigili del fuoco del RFS: "Siamo come la carne dentro un panino", ha dichiarato uno dei comandanti.
🚨 Nelle regioni del #NewSouthWales, #Victoria, #Queensland e #SouthAustralia, ci sono migliaia di famiglie sfollate e i beni di ogni tipo sono ormai esauriti. L'esercito è mobilitato da tempo e per numerose persone si è reso necessario l'allontanamento presso zone marine.
🐨 Anche centinaia di milioni di animali sono morti, per via diretta o indiretta, a causa dei #roghi. Le stime, che non prendono in considerazione gli invertebrati, parlano di 487.5 milioni tra uccelli, rettili e mammiferi. I #koala, animali-simbolo del continente australiano, hanno subito una decimazione di un terzo della loro popolazione.
🏭 Il bilancio di emissioni di #CO2 è altissimo: gli incendi di queste settimane hanno causato fino a questo momento l’emissione di circa 250 milioni di tonnellate di CO2 (!!), una cifra che aumenterà viste le alte #temperature (41.9º di media) e la velocità di propagazione.
❌ Davanti ad una calamità di queste dimensioni ci continua a stupire l'immobilismo del #Governo di Scott Morrison che, oltre ad aver contribuito al fallimento della #Cop25, si rifiuta ancora di modificare le proprie politiche al fine di ridurre le #emissioni del paese, con il pretesto di salvaguardare l'economia australiana legata al carbone
‼️ Dopo le grandi proteste di #FFF, e nonostante fosse stato avvertito che il riscaldamento globale avrebbe intensificato il rischio di incendi, l'inazione del #governo e il rifiuto di agire per fermare la crisi climatica si possono descrivere solo in un modo: è un #AltoTradimento del popolo australiano!
#FridaysForFuture
#ClimateBreakdown
#Australia
#KeepItInTheGround
📜 Fonti:
• https://bit.ly/39CkAQ0
• https://bit.ly/2sMgwMy
⏰ L'Italia è in EMERGENZA CLIMATICA!
🔥 Continua ad aumentare il numero di comuni e regioni che riconoscono lo stato di #EmergenzaClimatica! L'11 dicembre scorso, anche il PARLAMENTO italiano ha riconosciuto che "bisogna ridurre le emissioni di #CO2 ed arrivare alla decarbonizzazione dell'economia". Le belle parole però non servono a nulla: adesso è fondamentale passare ai #FATTI!
🚨Ogni Comune e Regione che dichiari Emergenza - e, soprattutto, AGISCA DI CONSEGUENZA - è un esempio per tutti, in primis per il governo. Il governo italiano ci deve dimostriare di aver compreso la situazione di emergenza in cui ci troviamo e deve dare tutto il possibile per salvaguardarci. Per questo #FridaysForFuture chiede che tutti i governi, in Italia e nel Mondo, dichiarino Emergenza Climatica e Ambientale e diano inizio a una nuova era. Quella in cui l'Uomo agisce con intelligenza e consapevolezza per salvare se stesso riportando l'equilibrio con la Natura.
Chi ha dichiarato?
🏠....Comuni: Rocca Priora (RM), Pisa, Trento, Pordenone, Livorno, Erchie (BR), Imola (BO), Puglia, Calabria, Settimo T. Se (TO), Rivoli (TO), Alba (CU), Torre Pellice (TO), Viareggio (LU)
Riepilogando... 6 Regioni e 69 Comuni, uniti per il Futuro!🐲
🇮🇹 #Parlamento italiano!
(DEC 11/12/19)
🌆 #Regioni: 6! 🔥
Toscana
Liguria
Emilia Romagna
Marche
Puglia
Calabria
🏠 #Comuni: 76!🔥
Acri (CS)
Milano
Aosta
Napoli
Maglie (LE)
Torchiarolo (BR)
Lucca
Padova
Siracusa
Chieri (TO)
Savona
Cesena
Torino
Bergamo
Varese
Ravenna
Pazzano (RC)
Montoro (AV)
Vinovo (TO)
Genova
Parma
Forlì
Forlimpopoli (FC)
Cervia (RA)
Modena
Marano Vicentino
Follonica (GR)
Lanciano (CH)
Buttigliera Alta (TO)
Pinerolo
Bregnano (CO)
Limido Comasco (CO)
Casnate con Bernate (CO)
Vicchio (FI)
Alagna Valsesia (VC)
Paderno Dugnano (MI)
Valsamoggia (BO)
Civitavecchia (RM)
Agrate Brianza (MB)
Preganziol (TV)
Sovicille (SI)
Prato
Tolmezzo (UD)
Roma
Caselette (TO)
Piedimonte Matese (CE)
Pistoia
Trecastelli (AN)
Rovigo
Cassola (VI)
Vasto
Ancona
Bari
Brescia
Rimini
Placanica (RC)
Reggio Calabria
Rivalta di Torino
Bologna
Santo Stefano Quisquina (AG)
Spinea (VE)
Arzachena (SS)
Livorno
Rocca Priora (RM)
Pisa
Trento
Erchie (BR)
Pordenone
Imola (BO)
Settimo T. Se (TO)
Rivoli (TO)
Alba (CU)
Torre Pellice (TO)
Viareggio (LU)
...Ci siamo dimenticati qualcuno?
🚨 Segnalaci una NUOVA DEC compilando il modulo sulla home del nostro sito: https://www.fridaysforfutureitalia.it/ alla voce "Segnalazione DEC”
🌐 Guarda tutte le DEC sulla mappa mondiale di #CEDAMIA:
COMUNI ⬇️ https://www.cedamia.org/global/
SCUOLE ⬇️ https://www.cedamia.org/scuole/
ℹ️ Info sulla DEC (Cos'è, Perché, Come) - Manuale scaricabile nella home del nostro sito: https://www.fridaysforfutureitalia.it/
#DECItalia
#EmergenzaClimatica
#FridaysForFuture
🔥 Continua ad aumentare il numero di comuni e regioni che riconoscono lo stato di #EmergenzaClimatica! L'11 dicembre scorso, anche il PARLAMENTO italiano ha riconosciuto che "bisogna ridurre le emissioni di #CO2 ed arrivare alla decarbonizzazione dell'economia". Le belle parole però non servono a nulla: adesso è fondamentale passare ai #FATTI!
🚨Ogni Comune e Regione che dichiari Emergenza - e, soprattutto, AGISCA DI CONSEGUENZA - è un esempio per tutti, in primis per il governo. Il governo italiano ci deve dimostriare di aver compreso la situazione di emergenza in cui ci troviamo e deve dare tutto il possibile per salvaguardarci. Per questo #FridaysForFuture chiede che tutti i governi, in Italia e nel Mondo, dichiarino Emergenza Climatica e Ambientale e diano inizio a una nuova era. Quella in cui l'Uomo agisce con intelligenza e consapevolezza per salvare se stesso riportando l'equilibrio con la Natura.
Chi ha dichiarato?
🏠....Comuni: Rocca Priora (RM), Pisa, Trento, Pordenone, Livorno, Erchie (BR), Imola (BO), Puglia, Calabria, Settimo T. Se (TO), Rivoli (TO), Alba (CU), Torre Pellice (TO), Viareggio (LU)
Riepilogando... 6 Regioni e 69 Comuni, uniti per il Futuro!🐲
🇮🇹 #Parlamento italiano!
(DEC 11/12/19)
🌆 #Regioni: 6! 🔥
Toscana
Liguria
Emilia Romagna
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Puglia
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Torchiarolo (BR)
Lucca
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Chieri (TO)
Savona
Cesena
Torino
Bergamo
Varese
Ravenna
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Montoro (AV)
Vinovo (TO)
Genova
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Forlì
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Cervia (RA)
Modena
Marano Vicentino
Follonica (GR)
Lanciano (CH)
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Pinerolo
Bregnano (CO)
Limido Comasco (CO)
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Vicchio (FI)
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Fridays For Future Italia
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++PER FERMARE LA CRISI CLIMATICA SERVE UNA RIVOLUZIONE ALIMENTARE: MOLTA MENO CARNE, MOLTI PIÙ VEGETALI++
♻️ Diciamo spesso che le azioni individuali non bastano minimamente per risolvere la crisi climatica. Ma è sempre così? In realtà, esiste un campo in cui possiamo davvero fare la differenza con le nostre scelte: l'alimentazione. Ridurre gli #sprechi di cibo e passare ad una #dieta prevalentemente vegetale, secondo Project Drawdown, sono due tra le 5 azioni più positive per il #pianeta, in termini di riduzione delle #emissioni, ed entrambe possono essere messe in pratica da ciascuno di noi!
🗑 Il nostro influsso sugli sprechi è limitato (meno del 50% avviene tra le mura di casa!), mentre il passaggio ad un'alimentazione prevalentemente #vegetale spetta solo a noi.
🥦 Ma cosa vuol dire "prevalentemente vegetale"? La commissione internazionale di #scienziati EAT-Lancet ha definito più precisamente una "dieta universale della salute" che sia contemporaneamente #sostenibile e sana. Simile alla nota dieta mediterranea, con cui condivide gli effetti benefici sulla salute, la proposta di EAT è costituita per la gran parte da frutta, verdura, cereali, semi e legumi, e solo in minima percentuale da alimenti di origine animale.
🚜 Gli scienziati di EAT hanno stimato che, al crescere della popolazione mondiale, per limitare a sufficienza le emissioni di gas serra, il consumo di acqua e suolo e la perdita di biodiversità, l'unica strada percorribile è la combinazione di un dimezzamento degli sprechi, il ricorso a nuove, più futuribili tecniche agricole, e di una completa reinvenzione del nostro modo di mangiare. In altre parole: serve una rivoluzione alimentare!
🥩 Attualmente, in Europa il consumo di #carne rossa - più disastroso per il clima di qualunque altro cibo - è oltre 4 volte maggiore di quanto raccomandato dallo studio. Negli USA, questa sproporzione è di oltre 6 volte! Anche i consumi di pollame, latticini e uova sono complessivamente insostenibili e incompatibili con le risorse del pianeta e il nostro budget residuo di #CO2. Per fronteggiare la crisi climatica, e risolvere al tempo stesso diverse patologie alimentari, a noi europei occorre tagliare di circa il 77% i nostri consumi di carne rossa e ridurre in generale il consumo di tutti i prodotti di origine animale.
💥 Mantenendo il ritmo attuale, invece, il consumo globale di carne è destinato a raddoppiare entro il 2050: sarebbe catastrofico per le emissioni di CO2 e per il #clima. Per nutrire ogni persona sulla Terra in maniera sostenibile serve un cambio di rotta, e per farcela è necessario l'impegno di ciascuno!
🏫 Nella nostra cultura, in cui mangiare carne una volta al giorno è una tradizione ormai consolidata da molto tempo, è indispensabile che anche lo Stato faccia la sua parte, promuovendo e incentivando la dieta per il futuro vivibile, a base vegetale. Gli strumenti per facilitare questa grande transizione, questa rivoluzione alimentare ci sono: resta solo da implementarli! Le istituzioni devono prendersi carico di questa responsabilità e agire secondo le indicazioni della scienza per salvare l'umanità dal collasso!
Qui i link per approfondimento:
- articolo:
https://www.greenme.it/dieta/dieta-universale-lancet/
- studio EAT/Lancet: https://eatforum.org/content/uploads/2019/07/EAT-Lancet_Commission_Summary_Report.pdf
- Project Drawdown: https://www.drawdown.org/solutions
♻️ Diciamo spesso che le azioni individuali non bastano minimamente per risolvere la crisi climatica. Ma è sempre così? In realtà, esiste un campo in cui possiamo davvero fare la differenza con le nostre scelte: l'alimentazione. Ridurre gli #sprechi di cibo e passare ad una #dieta prevalentemente vegetale, secondo Project Drawdown, sono due tra le 5 azioni più positive per il #pianeta, in termini di riduzione delle #emissioni, ed entrambe possono essere messe in pratica da ciascuno di noi!
🗑 Il nostro influsso sugli sprechi è limitato (meno del 50% avviene tra le mura di casa!), mentre il passaggio ad un'alimentazione prevalentemente #vegetale spetta solo a noi.
🥦 Ma cosa vuol dire "prevalentemente vegetale"? La commissione internazionale di #scienziati EAT-Lancet ha definito più precisamente una "dieta universale della salute" che sia contemporaneamente #sostenibile e sana. Simile alla nota dieta mediterranea, con cui condivide gli effetti benefici sulla salute, la proposta di EAT è costituita per la gran parte da frutta, verdura, cereali, semi e legumi, e solo in minima percentuale da alimenti di origine animale.
🚜 Gli scienziati di EAT hanno stimato che, al crescere della popolazione mondiale, per limitare a sufficienza le emissioni di gas serra, il consumo di acqua e suolo e la perdita di biodiversità, l'unica strada percorribile è la combinazione di un dimezzamento degli sprechi, il ricorso a nuove, più futuribili tecniche agricole, e di una completa reinvenzione del nostro modo di mangiare. In altre parole: serve una rivoluzione alimentare!
🥩 Attualmente, in Europa il consumo di #carne rossa - più disastroso per il clima di qualunque altro cibo - è oltre 4 volte maggiore di quanto raccomandato dallo studio. Negli USA, questa sproporzione è di oltre 6 volte! Anche i consumi di pollame, latticini e uova sono complessivamente insostenibili e incompatibili con le risorse del pianeta e il nostro budget residuo di #CO2. Per fronteggiare la crisi climatica, e risolvere al tempo stesso diverse patologie alimentari, a noi europei occorre tagliare di circa il 77% i nostri consumi di carne rossa e ridurre in generale il consumo di tutti i prodotti di origine animale.
💥 Mantenendo il ritmo attuale, invece, il consumo globale di carne è destinato a raddoppiare entro il 2050: sarebbe catastrofico per le emissioni di CO2 e per il #clima. Per nutrire ogni persona sulla Terra in maniera sostenibile serve un cambio di rotta, e per farcela è necessario l'impegno di ciascuno!
🏫 Nella nostra cultura, in cui mangiare carne una volta al giorno è una tradizione ormai consolidata da molto tempo, è indispensabile che anche lo Stato faccia la sua parte, promuovendo e incentivando la dieta per il futuro vivibile, a base vegetale. Gli strumenti per facilitare questa grande transizione, questa rivoluzione alimentare ci sono: resta solo da implementarli! Le istituzioni devono prendersi carico di questa responsabilità e agire secondo le indicazioni della scienza per salvare l'umanità dal collasso!
Qui i link per approfondimento:
- articolo:
https://www.greenme.it/dieta/dieta-universale-lancet/
- studio EAT/Lancet: https://eatforum.org/content/uploads/2019/07/EAT-Lancet_Commission_Summary_Report.pdf
- Project Drawdown: https://www.drawdown.org/solutions
greenMe
Dieta universale: pubblicato su The Lancet il menù per salvare salute e pianeta - greenMe
È stata ideata la prima dieta rigorosamente scientifica che affronta sia il problema della fame nel mondo che la catastrofe ambientale che le abitudini alimentari stanno provocando. Si chiama "dieta universale della salute" ed è stata creata da una commissione…
⁉️ Quanta #CO2 emettiamo a testa? E in che modo? Quali sono le azioni che ci fanno emettere di più? E perché proprio il mangiare?
🛢 Il nostro @gio_sadventures di @fridaysforfuturebrescia ha risposto a queste e molte altre domande nella puntata #10 del suo #podcast. Numeri tanto astratti quanto essenziali, se vogliamo iniziare ad incidere sulle nostre personali emissioni. Giusto per mettersi il cuore in pace e rassenerarsi: non basterà che ognuno di noi diventi un basso emettitore.
🎧 Ascolta la puntata e tutti gli altri approfondimenti sul sito spreaker.com o digitando "Emergenza cliMattina" su Spotify!
https://www.spreaker.com/user/giomori/10-emissionico2
https://www.spreaker.com/show/emergenza-climattina
🛢 Il nostro @gio_sadventures di @fridaysforfuturebrescia ha risposto a queste e molte altre domande nella puntata #10 del suo #podcast. Numeri tanto astratti quanto essenziali, se vogliamo iniziare ad incidere sulle nostre personali emissioni. Giusto per mettersi il cuore in pace e rassenerarsi: non basterà che ognuno di noi diventi un basso emettitore.
🎧 Ascolta la puntata e tutti gli altri approfondimenti sul sito spreaker.com o digitando "Emergenza cliMattina" su Spotify!
https://www.spreaker.com/user/giomori/10-emissionico2
https://www.spreaker.com/show/emergenza-climattina
++ DIE-IN DALL'EMILIA ALLA ROMAGNA: BASTA GREENWASHING! ++
⚰️ Dall'Emilia alla Romagna, i gruppi locali in occasione dello #sciopero si sono uniti ed hanno inscenato un DIE-IN di massa per mostrare ai passanti quali sono le conseguenze della crisi climatica ed ecologica, se non saremo in grado di affrontarla. Il futuro di noi giovani è messo all'asta.
🕳 La Regione Emilia-Romagna si sta rendendo complice di questo #crimine, permettendo ad ENI, l'azienda più inquinante d'Italia e la trentesima nel mondo, di continuare a fare #greenwashing, fingendo di essere diventata improvvisamente "green".
💨 Infatti è stato approvato un nuovo impianto di stoccaggio #CO2 a Ravenna, con l'orgoglio dell'assessore Colla e del presidente Bonaccini, che sfrutteranno miliardi del #RecoveryFund per destinarli a questo scempio. Eni infatti potrà continuare a cercare nuovo petrolio e metano, e dalla CO2 prodotta ricavare idrogeno blu. Ed è riuscita addirittura a convincere la regione che si tratti di produzione di energia da fonti #rinnovabili! 🤯
❌ Il nostro futuro è nelle mani sbagliate. Chi dovrebbe salvarci, ci sta invece destinando ad una vita nel caos. Si stanno rendendo complici del #collasso climatico, e ne vanno persino fieri.
🔗 Noi FFF Emilia Romagna non ci stiamo: vogliamo la #TransizioneEcologica, e la vogliamo ORA!
#DieIn
#CiAvvelENI
#EniRecoveryFossile
📝Per approfondire:
• intervento di Balzani sul CCS
• Domani
⚰️ Dall'Emilia alla Romagna, i gruppi locali in occasione dello #sciopero si sono uniti ed hanno inscenato un DIE-IN di massa per mostrare ai passanti quali sono le conseguenze della crisi climatica ed ecologica, se non saremo in grado di affrontarla. Il futuro di noi giovani è messo all'asta.
🕳 La Regione Emilia-Romagna si sta rendendo complice di questo #crimine, permettendo ad ENI, l'azienda più inquinante d'Italia e la trentesima nel mondo, di continuare a fare #greenwashing, fingendo di essere diventata improvvisamente "green".
💨 Infatti è stato approvato un nuovo impianto di stoccaggio #CO2 a Ravenna, con l'orgoglio dell'assessore Colla e del presidente Bonaccini, che sfrutteranno miliardi del #RecoveryFund per destinarli a questo scempio. Eni infatti potrà continuare a cercare nuovo petrolio e metano, e dalla CO2 prodotta ricavare idrogeno blu. Ed è riuscita addirittura a convincere la regione che si tratti di produzione di energia da fonti #rinnovabili! 🤯
❌ Il nostro futuro è nelle mani sbagliate. Chi dovrebbe salvarci, ci sta invece destinando ad una vita nel caos. Si stanno rendendo complici del #collasso climatico, e ne vanno persino fieri.
🔗 Noi FFF Emilia Romagna non ci stiamo: vogliamo la #TransizioneEcologica, e la vogliamo ORA!
#DieIn
#CiAvvelENI
#EniRecoveryFossile
📝Per approfondire:
• intervento di Balzani sul CCS
• Domani
[Repost] @will_ita
Tutti ne parlano ma sono ancora pochi gli Stati che l’hanno introdotta, 61 in tutto il mondo, secondo la Banca Mondiale. La #CarbonTax è uno strumento di politica fiscale che consiste nel pagamento di una quota fissa per ogni tonnellata di emissione di #CO2 rilasciata in atmosfera, in altre parole è una tassa sulle emissioni che considera l’inquinamento come una causa di fallimento del mercato.
Ma cosa ha portato alla nascita della carbon tax? Il primo a interrogarsi sulle conseguenze negative (a livello ambientale) della produzione di merci è stato un economista, Arthur Cecil Pigou, che ha teorizzato la tassa Pigoviana. Questa intuizione è stato il punto di partenza che ha portato alla nostra eco tassazione.
La Carbon Tax è uno strumento fondamentale per rimanere al di sotto di 1,5°C di surriscaldamento del Pianeta, come stabilito dall’Accordo di Parigi. Alzare i prezzi dei beni e servizi ad alta intensità di emissioni CO2 ed abbassare quelli che comportano minori emissioni è la scelta giusta per indirizzare il consumatore e il mercato verso scelte più sostenibili..
L’introduzione di una carbon tax in Europa e nel mondo, così come attuare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, sono quindi uno step necessario che ogni Paese deve raggiungere. Molte realtà si impegnano ogni giorno facendo pressione sui governanti, Fridays For Future Europa per esempio ha redatto la “European Citizen Initiative” (ECI), cioè una proposta di legge d’iniziativa popolare che propone nuove misure a sostegno della riduzione delle emissioni di CO2, come la limitazione dei trattati di libero scambio con paesi che non rispettano l’accordo di Parigi, incoraggiando così la comunità internazionale verso la transizione ecologica.
Il raggiungimento del milione di firme offrirà la possibilità alla ECI di essere discussa dalla Commissione Europea.
La Carbon Tax è una misura indispensabile per la transizione ecologica dei paesi dell’Unione europea, per questo è importante sostenere iniziative come questa.
#CarbonTax
Tutti ne parlano ma sono ancora pochi gli Stati che l’hanno introdotta, 61 in tutto il mondo, secondo la Banca Mondiale. La #CarbonTax è uno strumento di politica fiscale che consiste nel pagamento di una quota fissa per ogni tonnellata di emissione di #CO2 rilasciata in atmosfera, in altre parole è una tassa sulle emissioni che considera l’inquinamento come una causa di fallimento del mercato.
Ma cosa ha portato alla nascita della carbon tax? Il primo a interrogarsi sulle conseguenze negative (a livello ambientale) della produzione di merci è stato un economista, Arthur Cecil Pigou, che ha teorizzato la tassa Pigoviana. Questa intuizione è stato il punto di partenza che ha portato alla nostra eco tassazione.
La Carbon Tax è uno strumento fondamentale per rimanere al di sotto di 1,5°C di surriscaldamento del Pianeta, come stabilito dall’Accordo di Parigi. Alzare i prezzi dei beni e servizi ad alta intensità di emissioni CO2 ed abbassare quelli che comportano minori emissioni è la scelta giusta per indirizzare il consumatore e il mercato verso scelte più sostenibili..
L’introduzione di una carbon tax in Europa e nel mondo, così come attuare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, sono quindi uno step necessario che ogni Paese deve raggiungere. Molte realtà si impegnano ogni giorno facendo pressione sui governanti, Fridays For Future Europa per esempio ha redatto la “European Citizen Initiative” (ECI), cioè una proposta di legge d’iniziativa popolare che propone nuove misure a sostegno della riduzione delle emissioni di CO2, come la limitazione dei trattati di libero scambio con paesi che non rispettano l’accordo di Parigi, incoraggiando così la comunità internazionale verso la transizione ecologica.
Il raggiungimento del milione di firme offrirà la possibilità alla ECI di essere discussa dalla Commissione Europea.
La Carbon Tax è una misura indispensabile per la transizione ecologica dei paesi dell’Unione europea, per questo è importante sostenere iniziative come questa.
#CarbonTax
+++ Scoperto il mistero del #monolite in #Utah +++
Ecco a cosa serviva!
#kubrick #alieni #co2 #FridaysForFuture #NonFossilizziamoci #emissioni #monolith #fff #scemi #meMercoledì
Credits @FridaysForFuturebrescia
Ecco a cosa serviva!
#kubrick #alieni #co2 #FridaysForFuture #NonFossilizziamoci #emissioni #monolith #fff #scemi #meMercoledì
Credits @FridaysForFuturebrescia
Tutti parlano di una soluzione alla crisi climatica nel campo energetico: l'idrogeno, la nuova sfida dell'energia pulita. L'idrogeno con costi adeguati potrebbe essere impiegato soprattutto nei settori che ancora oggi contribuiscono maggiormente alle #emissioni, dall’industria pesante al trasporto fino all'uso residenziale.
Tuttavia ad oggi la produzione di #idrogeno (che di per sé è un vettore e non una fonte energetica) proviene per il 99% dalle fonti #fossili tramite la gassificazione di carbone o il processo di steam reforming del gas naturale, cioè un processo di interesse industriale per la produzione di #gas a partire da idrocarburi (spesso metano) e vapore acqueo. Se a questo "idrogeno grigio" abbiniamo tecnologie per catturare le emissioni di CO2 (#CCS), si crea l’"idrogeno blu", generato utilizzando fonti non rinnovabili.
La Corte dei Conti europea in una relazione ha rilevato l’insostenibilità economica della tecnologia di cattura delle emissioni di #CO2, dovuta alla mancanza di un quadro normativo adatto e all'aumento dei costi rispetto alle stime iniziali.
Il vantaggio di usare l’idrogeno come fonte energetica sta nel fatto che la sua combustione non causa l’emissione di anidride carbonica (CO2), il principale tra i gas responsabili del cambiamento climatico, ma solo di vapore acqueo. L’idrogeno verde è invece quello ottenuto usando solo energia prodotta da fonti #rinnovabili, come l’energia solare, quella eolica o quella da riciclo ed è a questo che si deve puntare.
Repost da @will_ita
Tuttavia ad oggi la produzione di #idrogeno (che di per sé è un vettore e non una fonte energetica) proviene per il 99% dalle fonti #fossili tramite la gassificazione di carbone o il processo di steam reforming del gas naturale, cioè un processo di interesse industriale per la produzione di #gas a partire da idrocarburi (spesso metano) e vapore acqueo. Se a questo "idrogeno grigio" abbiniamo tecnologie per catturare le emissioni di CO2 (#CCS), si crea l’"idrogeno blu", generato utilizzando fonti non rinnovabili.
La Corte dei Conti europea in una relazione ha rilevato l’insostenibilità economica della tecnologia di cattura delle emissioni di #CO2, dovuta alla mancanza di un quadro normativo adatto e all'aumento dei costi rispetto alle stime iniziali.
Il vantaggio di usare l’idrogeno come fonte energetica sta nel fatto che la sua combustione non causa l’emissione di anidride carbonica (CO2), il principale tra i gas responsabili del cambiamento climatico, ma solo di vapore acqueo. L’idrogeno verde è invece quello ottenuto usando solo energia prodotta da fonti #rinnovabili, come l’energia solare, quella eolica o quella da riciclo ed è a questo che si deve puntare.
Repost da @will_ita
Antonio Guterres, Segretario Generale ONU: CLIMA, È ALLARME ROSSO.
🚨 Nel #report pubblicato poche settimane fa dall'UNFCCC - la sezione delle Nazioni Unite che si occupa di cambiamenti climatici - dimostra che i governi non sono minimamente vicini all'obiettivo vitale di limitare il #riscaldamento globale a 1.5° C rispetto ai livelli pre-industriali
Nel 2015 la firma degli Accordi di Parigi affermava la volontà di ridurre del 45% le emissioni di #CO2 entro il 2030. E del 100% al 2050
Cinque anni dopo, i piani dei governi per ridurre le proprie emissioni (che vengono chiamati NDCs e sono stabiliti su base volontaria) permetteranno tutti insieme di raggiungere una riduzione delle emissioni... INFERIORE ALL'1 PER CENTO. Un risultato assolutamente inaccettabile secondo tutti i parametri scientifici!
❌ Come afferma l'UNFCCC, il problema è che solo DUE tra i 18 maggiori emettitori al mondo hanno presentato un piano aggiornato. Dei restanti 16 #governi, alcuni hanno presentato piani con un aumento molto basso del loro livello di ambizione, mentre altri non hanno nemmeno presentato i loro piani.
Sottoscriviamo le parole di Greta: "finché tutto ciò non domina le prime pagine dei giornali, non abbiamo alcuna possibilità di raggiungere gli #obiettivi dell'accordo di Parigi e quindi di assicurare le future condizioni di vita dell'umanità."
Leggi il report completo qui o il comunicato stampa qui
🚨 Nel #report pubblicato poche settimane fa dall'UNFCCC - la sezione delle Nazioni Unite che si occupa di cambiamenti climatici - dimostra che i governi non sono minimamente vicini all'obiettivo vitale di limitare il #riscaldamento globale a 1.5° C rispetto ai livelli pre-industriali
Nel 2015 la firma degli Accordi di Parigi affermava la volontà di ridurre del 45% le emissioni di #CO2 entro il 2030. E del 100% al 2050
Cinque anni dopo, i piani dei governi per ridurre le proprie emissioni (che vengono chiamati NDCs e sono stabiliti su base volontaria) permetteranno tutti insieme di raggiungere una riduzione delle emissioni... INFERIORE ALL'1 PER CENTO. Un risultato assolutamente inaccettabile secondo tutti i parametri scientifici!
❌ Come afferma l'UNFCCC, il problema è che solo DUE tra i 18 maggiori emettitori al mondo hanno presentato un piano aggiornato. Dei restanti 16 #governi, alcuni hanno presentato piani con un aumento molto basso del loro livello di ambizione, mentre altri non hanno nemmeno presentato i loro piani.
Sottoscriviamo le parole di Greta: "finché tutto ciò non domina le prime pagine dei giornali, non abbiamo alcuna possibilità di raggiungere gli #obiettivi dell'accordo di Parigi e quindi di assicurare le future condizioni di vita dell'umanità."
Leggi il report completo qui o il comunicato stampa qui
Per capire cosa è stato e cosa continua a essere lo sviluppo economico in Italia bisogna andare a #Ravenna.
🍃 Qui tra le acque e i canneti della laguna sorge uno dei poli petrolchimici più grandi del nostro paese costruito negli anni 50 da #Eni.
L’azienda è presente nella zona dalla sua nascita, quando sono stati scoperti grandi giacimenti di #metano. Nonostante gli anni l'azienda è la padrona di questa terra, e come racconta un attivista, a Ravenna “ciò che propone ENI è accettato senza fiatare”.
Negli anni '50, in pieno boom economico, il #metano era considerato una grande alternativa a #petrolio e #carbone, ma dopo 70 anni, migliaia di studi scientifici sulla crisi climatica, eventi estremi e, soprattutto, abbassamento dei costi delle energie #rinnovabili, le istituzioni locali e i sindacati considerano ancora il metano una fonte energetica di transizione, ritardando la decarbonizzazione e scegliendo di dipendere ancora da infrastrutture e aziende che non permettono di rispettare gli #AccordidiParigi.
E, mentre ENI chiede a gran voce fondi pubblici per realizzare il progetto di cattura della #CO2 (il CCS) e la produzione di #idrogeno dal metano, la costruzione di impianti di energia rinnovabile resta impigliata tra le maglie della burocrazia.
🗞 Per approfondire la campagna segui la pagina @noccs_ilfuturononsistocca o segui questo link
Leggi l'articolo su internazionale
🔥 Ci vediamo il 12 Maggio a Ravenna!
🍃 Qui tra le acque e i canneti della laguna sorge uno dei poli petrolchimici più grandi del nostro paese costruito negli anni 50 da #Eni.
L’azienda è presente nella zona dalla sua nascita, quando sono stati scoperti grandi giacimenti di #metano. Nonostante gli anni l'azienda è la padrona di questa terra, e come racconta un attivista, a Ravenna “ciò che propone ENI è accettato senza fiatare”.
Negli anni '50, in pieno boom economico, il #metano era considerato una grande alternativa a #petrolio e #carbone, ma dopo 70 anni, migliaia di studi scientifici sulla crisi climatica, eventi estremi e, soprattutto, abbassamento dei costi delle energie #rinnovabili, le istituzioni locali e i sindacati considerano ancora il metano una fonte energetica di transizione, ritardando la decarbonizzazione e scegliendo di dipendere ancora da infrastrutture e aziende che non permettono di rispettare gli #AccordidiParigi.
E, mentre ENI chiede a gran voce fondi pubblici per realizzare il progetto di cattura della #CO2 (il CCS) e la produzione di #idrogeno dal metano, la costruzione di impianti di energia rinnovabile resta impigliata tra le maglie della burocrazia.
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