+++ COVID-19 E INQUINAMENTO ATMOSFERICO: un abbraccio mortale? +++
😷 La #quarantena da coronavirus sta avendo effetti visibili sulla qualità dell'aria delle nostre città.
Sia in #Cina che in #PianuraPadana è crollata la concentrazione degli ossidi di azoto, normalmente associati al traffico veicolare.🚙
Mentre altri inquinanti, come il particolato o l'ozono, non sono variati particolarmente, perché più legati ai fattori meteorologici o perché alcune fonti di emissione (come i riscaldamenti) non sono diminuite.
🧐 Si stanno moltiplicando anche le ipotesi per cui l'inquinamento atmosferico possa aumentare la letalità o la diffusione del coronavirus.
L'inquinamento potrebbe interagire con l'infezione in due differenti modi:
1️⃣ Peggiorando lo stato di salute di coloro che sono esposti costantemente ad alti livelli di inquinamento. Lo stesso Istituto Superiore di Sanità ha informato, sulla base di ricerche solide svolte in Cina, che i fumatori hanno un rischio da due a tre volte più alto dei non fumatori di dover subire trattamenti di terapia intensiva se infetti dal nuovo coronavirus.
Per anni sono state prese solo blande misure per migliorare la qualità dell'aria e diminuire la vulnerabilità della popolazione.
Molti ammalati si sarebbero potuti evitare con un'aria più salubre.
2️⃣ Alcune ricerche su virus simili (SARS, MERS) hanno trovato una correlazione anche tra la qualità dell'aria e la velocità di diffusione del contagio.
L'ipotesi guida è che gli aerosol atmosferici possano essere un substrato su cui il #virus può aderire, riuscendo a trasmettersi con maggiore velocità e a più grande distanza.
🙈 Tuttavia questa ricerca non tiene conto di molti fattori e ancora non è passata al vaglio della comunità scientifica.
👉 Non c'è dunque certezza di questo meccanismo di diffusione, quindi neppure della sua eventuale incidenza.
L'isolamento sociale resta il modo migliore per contrastare il virus! #iorestoacasa
Qui potete leggere l'articolo intero di @GiorgioVacchiano
https://www.facebook.com/100000974818392/posts/3640123636030094/
😷 La #quarantena da coronavirus sta avendo effetti visibili sulla qualità dell'aria delle nostre città.
Sia in #Cina che in #PianuraPadana è crollata la concentrazione degli ossidi di azoto, normalmente associati al traffico veicolare.🚙
Mentre altri inquinanti, come il particolato o l'ozono, non sono variati particolarmente, perché più legati ai fattori meteorologici o perché alcune fonti di emissione (come i riscaldamenti) non sono diminuite.
🧐 Si stanno moltiplicando anche le ipotesi per cui l'inquinamento atmosferico possa aumentare la letalità o la diffusione del coronavirus.
L'inquinamento potrebbe interagire con l'infezione in due differenti modi:
1️⃣ Peggiorando lo stato di salute di coloro che sono esposti costantemente ad alti livelli di inquinamento. Lo stesso Istituto Superiore di Sanità ha informato, sulla base di ricerche solide svolte in Cina, che i fumatori hanno un rischio da due a tre volte più alto dei non fumatori di dover subire trattamenti di terapia intensiva se infetti dal nuovo coronavirus.
Per anni sono state prese solo blande misure per migliorare la qualità dell'aria e diminuire la vulnerabilità della popolazione.
Molti ammalati si sarebbero potuti evitare con un'aria più salubre.
2️⃣ Alcune ricerche su virus simili (SARS, MERS) hanno trovato una correlazione anche tra la qualità dell'aria e la velocità di diffusione del contagio.
L'ipotesi guida è che gli aerosol atmosferici possano essere un substrato su cui il #virus può aderire, riuscendo a trasmettersi con maggiore velocità e a più grande distanza.
🙈 Tuttavia questa ricerca non tiene conto di molti fattori e ancora non è passata al vaglio della comunità scientifica.
👉 Non c'è dunque certezza di questo meccanismo di diffusione, quindi neppure della sua eventuale incidenza.
L'isolamento sociale resta il modo migliore per contrastare il virus! #iorestoacasa
Qui potete leggere l'articolo intero di @GiorgioVacchiano
https://www.facebook.com/100000974818392/posts/3640123636030094/
++CRISI CLIMATICA ED EPIDEMIE: LA NOSTRA SALUTE DIPENDE DAGLI ECOSISTEMI++
📆 8 anni fa, 2012: il divulgatore scientifico e autore David Quammen nel suo libro Spillover scrive che la futura grande #pandemia sarebbe stata causata da un virus trasmesso da un #AnimaleSelvatico, verosimilmente un pipistrello, e sarebbe venuto a contatto con l’uomo in #Cina.
Era una profezia⁉️ No, era solo il risultato di molte ricerche ⤵️
🦠 Nel mondo, 6 malattie infettive umane su 10 ci sono state trasmesse da altre specie, le altre 4 su 10 invece derivano da #virus o agenti patogeni che si sono evoluti con noi umani.
💉 Queste ultime, che portiamo solo noi umani, possiamo sconfiggerle, come è avvenuto per il vaiolo.
Per eliminare tutte quelle patologie trasmesse da altre specie, invece, restano solo due alternative nei loro confronti: o curarli tutti, oppure estinguerne l'intera specie. Ovviamente sono entrambe opzioni improponibili. Quindi COSA FARE?
🙈 Negli ecosistemi terrestri si trovano milioni di specie viventi, e molte specie animali sono portatrici di forme di virus uniche.
L'emergere di tre nuovi #coronavirus in meno di vent’anni è un fenomeno fortemente legato ai cambiamenti degli #ecosistemi: se l’ambiente viene stravolto, il virus si trova di fronte a ospiti nuovi.
🔥 Così, quando interferiamo con i diversi ecosistemi, quando abbattiamo alberi e #deforestiamo, scaviamo pozzi e miniere, viviamo in #metropoli sempre più affollate, catturiamo animali, li uccidiamo o li catturiamo vivi per venderli in un mercato, disturbiamo questi ecosistemi e rischiamo di scatenare nuovi virus.
🛩 Poi, volando intorno al pianeta, trasportando cibo e altri materiali, li possiamo portare dappertutto, rendendo un'#epidemia una #pandemia.
🌎 Il modo in cui viviamo su questo pianeta ha delle conseguenze, e alcune prendono la forma di una pandemia da #Coronavirus.
👉 E una cosa è certa: dobbiamo smettere di bruciare i #CombustibiliFossili, di devastare gli ecosistemi e azzerare la #biodiversità, o eventi così si ripeteranno. Dobbiamo imparare a convivere con le altre specie di questo pianeta, e a rispettare loro, oltre che la vita umana.
E dobbiamo farlo adesso. Che sia la prima cosa che questa pandemia ci possa aver insegnato: nessuno ha il diritto di scatenare la natura contro noi stessi.
📸 Foto di Karine Aigner
📖 Fonti:
David Quammen intervistato da Stella Levantesi --> https://fffutu.re/GsAtpO
Greenpeace Italia --> https://fffutu.re/RwiqaE
📆 8 anni fa, 2012: il divulgatore scientifico e autore David Quammen nel suo libro Spillover scrive che la futura grande #pandemia sarebbe stata causata da un virus trasmesso da un #AnimaleSelvatico, verosimilmente un pipistrello, e sarebbe venuto a contatto con l’uomo in #Cina.
Era una profezia⁉️ No, era solo il risultato di molte ricerche ⤵️
🦠 Nel mondo, 6 malattie infettive umane su 10 ci sono state trasmesse da altre specie, le altre 4 su 10 invece derivano da #virus o agenti patogeni che si sono evoluti con noi umani.
💉 Queste ultime, che portiamo solo noi umani, possiamo sconfiggerle, come è avvenuto per il vaiolo.
Per eliminare tutte quelle patologie trasmesse da altre specie, invece, restano solo due alternative nei loro confronti: o curarli tutti, oppure estinguerne l'intera specie. Ovviamente sono entrambe opzioni improponibili. Quindi COSA FARE?
🙈 Negli ecosistemi terrestri si trovano milioni di specie viventi, e molte specie animali sono portatrici di forme di virus uniche.
L'emergere di tre nuovi #coronavirus in meno di vent’anni è un fenomeno fortemente legato ai cambiamenti degli #ecosistemi: se l’ambiente viene stravolto, il virus si trova di fronte a ospiti nuovi.
🔥 Così, quando interferiamo con i diversi ecosistemi, quando abbattiamo alberi e #deforestiamo, scaviamo pozzi e miniere, viviamo in #metropoli sempre più affollate, catturiamo animali, li uccidiamo o li catturiamo vivi per venderli in un mercato, disturbiamo questi ecosistemi e rischiamo di scatenare nuovi virus.
🛩 Poi, volando intorno al pianeta, trasportando cibo e altri materiali, li possiamo portare dappertutto, rendendo un'#epidemia una #pandemia.
🌎 Il modo in cui viviamo su questo pianeta ha delle conseguenze, e alcune prendono la forma di una pandemia da #Coronavirus.
👉 E una cosa è certa: dobbiamo smettere di bruciare i #CombustibiliFossili, di devastare gli ecosistemi e azzerare la #biodiversità, o eventi così si ripeteranno. Dobbiamo imparare a convivere con le altre specie di questo pianeta, e a rispettare loro, oltre che la vita umana.
E dobbiamo farlo adesso. Che sia la prima cosa che questa pandemia ci possa aver insegnato: nessuno ha il diritto di scatenare la natura contro noi stessi.
📸 Foto di Karine Aigner
📖 Fonti:
David Quammen intervistato da Stella Levantesi --> https://fffutu.re/GsAtpO
Greenpeace Italia --> https://fffutu.re/RwiqaE
il manifesto
David Quammen: «Questo virus è più pericoloso di Ebola e Sars» | il manifesto
Otto anni fa, nel 2012, il divulgatore scientifico e autore David Quammen ha scritto nel suo libro Spillover (Adelphi, 2014), una storia dell’evoluzione delle epidemie, che la futura grande pandemia («the Next Big One») sarebbe stata causata da un virus zoonotico…
E' stato lo stesso premier #Draghi, durante la cerimonia di apertura della #COP26, a dichiarare che "Sul clima, un singolo Paese non può risolvere da solo il problema".
Eppure il #G20, che porta già alla COP26 la sua ricetta magica per il clima, ha escluso dalle discussioni centinaia di paesi specialmente i più colpiti.
Si è parlato del Green Fund senza specificare in che forma verrà erogato, e non è questione da poco. Perchè se questi 100 miliardi verranno dati come prestiti, contribuiranno ad aumentare ulteriormente il debito dei paesi del Sud Globale, lasciando loro ben poche possibilità di ripresa e autodeterminazione.
E intanto, continuare a scagliarsi contro la #Cina, che per emissioni storiche è sotto a Stati Uniti e Europa, è come guardare il dito e non la Luna.
Eppure il #G20, che porta già alla COP26 la sua ricetta magica per il clima, ha escluso dalle discussioni centinaia di paesi specialmente i più colpiti.
Si è parlato del Green Fund senza specificare in che forma verrà erogato, e non è questione da poco. Perchè se questi 100 miliardi verranno dati come prestiti, contribuiranno ad aumentare ulteriormente il debito dei paesi del Sud Globale, lasciando loro ben poche possibilità di ripresa e autodeterminazione.
E intanto, continuare a scagliarsi contro la #Cina, che per emissioni storiche è sotto a Stati Uniti e Europa, è come guardare il dito e non la Luna.