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#CLIMATECLOCK: Quanto tempo abbiamo per salvarci?

"10 anni", forse penserete. E lo pensavamo anche noi, fino a qualche tempo fa. Ma purtroppo il calcolo era basato su una previsione troppo ottimista dell’andamento dei tassi delle emissioni. Con gli ultimi dati alla mano, dobbiamo rivedere la nostra prospettiva: abbiamo 7 ANNI, 357 giorni, 21 ore e 50 minuti per salvare la vita sulla Terra!

🔥 Il nostro pianeta ha infatti un #bilancio di CO2 rimanente in rapido esaurimento. In questo esatto momento, si calcola che potremo emettere ancora solo 335 gigatonnellate di CO2 per restare entro 1,5ºC di aumento medio della temperatura globale.⠀

Dobbiamo smettere di usare i combustibili #fossili ed effettuare una rapida transizione verso un futuro giusto e sostenibile. La #Terra ha una “data limite”. Facciamo in modo di non superarla!⠀

È giunta l’ora di sincronizzare i nostri orologi. Tutti quanti. Ovunque.⠀

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ℹ️ CONOSCIAMO I NUMERI⠀
#ClimateClock è un progetto open-source sviluppato da climatologi e attivisti di tutto il mondo basato sui dati dell'IPCC.⠀

🔥 Il #ClimateClock ci mostra due numeri: il PRIMO riguarda quante #tonnellate di CO2 possono ancora essere rilasciate nell'atmosfera, mentre il SECONDO numero indica quanto #tempo resta per emettere quella quantità di CO2, considerando gli attuali tassi di emissione. E gli anni, dai 10 iniziali, sono già crollati a 8...⠀

👉🏻 È importante sottolineare che le gigatonnellate mostrate dall’orologio non sono calcolate in tempo reale, ma ipotizzando che le #emissioni annuali siano vicine a quelle dell’anno 2017. Ma i nuovi dati ci informano che da allora le emissioni sono ancora IN AUMENTO!⠀

💡 Bisogna ricordare, infine, che se azzerassimo le nostre emissioni entro il 2027 avremmo il 67% di #probabilità di rimanere al di sotto di 1,5°C di riscaldamento! Questa percentuale è dovuta alle #incertezze sul comportamento del sistema climatico terrestre, ai "tipping points" (punti di non ritorno) che possono innescare effetti a #catena difficili da prevedere e al potenziale calore intrappolato dall'inquinamento #atmosferico.⠀

🌆 MOSTRIAMO IL #CLIMATECLOCK DOVUNQUE!
#Berlino è stata la prima città ad aver esposto pubblicamente il Climate Clock (grazie a FFF Berlin) nel settembre 2019, poi Parigi e New York hanno seguito l’esempio.

È... Ora. Di. AGIRE!

Maggiori informazioni ⬇️

https://climateclock.world
Sul sito è anche spiegato come costruire un ClimateClock!

https://www.mcc-berlin.net/en/research/co2-budget.html

https://ipccitalia.cmcc.it/ipcc-special-report-global-warming-of-1-5-c/ (Capitolo C, punto 1.3, p.14)

(N.B.: i numeri riportati nel video risalgono all’8 dicembre 2019. Quelli nel post invece al 9 gennaio 2020)
🧟‍♂ UNO SPETTRO MINACCIA I PROGRAMMI DI AZZERAMENTO DELLE EMISSIONI ITALIANE: È LO SPETTRO DEL GAS FOSSILE 🧟‍♂

➡️ Questo è il sunto dell'ultima indagine sui progetti di supporto alle energie #fossili, pubblicato nei giorni scorsi dal Global Energy Monitor! Purtroppo il problema non riguarda solo l'Italia, ma l'intera Europa! Sono infatti 117 i MILIARDI di euro che i paesi europei stanno investendo in nuove infrastrutture di GAS FOSSILE (#metano), di cui ben 12 sono previsti in Italia.

😱 Il problema è enorme: se davvero il governo italiano (e con lui i colleghi europei) decideranno di destinare tutti questi fondi alla transizione dal #petrolio al #gas... ci rimarrà poco per cui lottare. Potremo dire addio a qualunque speranza di contenere il #riscaldamento globale entro gli 1.5 gradi. Potremo dire addio a qualunque obiettivo di #azzeramento delle emissioni entro il 2030 - ma anche entro il 2050. Potremo dire definitivamente addio al mondo come lo conosciamo oggi.

Sì, perché se l'Italia sceglierà di realizzare le 5 MEGA-CENTRALI a gas #fossile che sembra voler costruire, vorrà dire che per almeno 30 anni dovremo affidarci solo ed esclusivamente a quelle. Non solo nei territori in cui verranno costruite, ma in tutto il paese: pensate che in #Sardegna, isola che potrebbe tranquillamente diventare la prima regione d'Italia 100% rinnovabile, il governo prevede di convogliare 6.4 MILIARDI di metri cubi di gas fossile. Peccato però che l'intera domanda della Sardegna sia, al massimo, di 900 milioni: e qual è la ragione di questa mostruosa differenza? Semplice: l'idea è di rifornire non solo la Sardegna, non solo l'Italia, ma l'intera area del Sud #Europa con gas fossile!

Qualcuno potrebbe chiedersi: ma dove sta il problema? Il metano non viene spesso chiamato gas "pulito" o "#naturale"? Purtroppo, in questi anni le multinazionali del gas fossile hanno messo in atto una vera e propria campagna di DISINFORMAZIONE. È vero che il metano, se bruciato, emette meno CO2 del petrolio; ma parliamo di un misero 30% in meno! Inoltre, bisogna tenere a mente il drammatico problema delle #perdite nei gasdotti, che rilasciano METANO PURO nell'atmosfera... Un gas che ha un "potenziale riscaldante" decine di volte più alto della CO2!

Non dimentichiamolo: noi abbiamo 8 ANNI per azzerare le #emissioni. Non ridurle, non dimezzarle: AZZERARLE. Ecco perché la battaglia contro la #metanizzazione è una delle nostre battaglie più importanti. Persa questa, qualunque velleità di azzeramento delle emissioni sarà distrutta.

⚠️ PS: Un post su un social network non basta, ovviamente. Stay tuned: nei prossimi giorni ci saranno IMPORTANTI NOVITÀ.

#fridaysforfuture
#stopmetano

Fonti:
• Valori
https://valori.it/gli-obiettivi-climatici-ue-minacciati-da-117-miliardi-di-fondi-per-il-gas-fossile/
• Il Fatto Quotidiano
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/10/la-sardegna-punta-sul-metano-anche-se-non-ne-ha-bisogno-cosi-finisce-la-fiaba-dellisola-verde/5603722/
🛑 STOP AI PERICOLOSI TRATTATI COMMERCIALI 🛑

🚫 Nessun trattato di LIBERO SCAMBIO deve essere PIÙ FIRMATO dall'UE con paesi partner che non seguono un percorso compatibile per mantenere l'aumento medio della temperatura globale SOTTO gli 1,5°C rispetto all'era preindustriale, in conformità con il #ClimateActionTracker.

Non possiamo accettare di rischiare la catastrofe climatica a causa di governi IRRESPONSABILI, come USA, Australia e Brasile, che non intendono minimamente rispettare gli ACCORDI DI PARIGI, investendo ancora su #carbone e fonti #fossili❗️

⛔️ Chiediamo lo STOP a pericolosi trattati commerciali, come il TTIP, sul quale il governo italiano e l'Europa stanno accelerando all'oscuro dei cittadini, o quello fra UE e #Mercosur, con il quale viene favorita l'importazione di immense quantità di carne bovina dall'#Amazzonia, in cambio dell'esportazione di inquinanti SUV tedeschi.

📉 Se vogliamo ridurre le #emissioni di CO2 dobbiamo diminuire il traffico di merci tra stati, a partire da quelle nazioni che, in nome della #crescita, stanno condannando l'umanità all'estinzione.

Come richiederlo

📝 Basta una firma per l'Iniziativa dei Cittadini Europei. Trovi la petizione in bio!


https://eci.fridaysforfuture.org/it/
🧐 Come sarebbe la #COP se fosse interamente guidata da coloro che saranno le persone più affette dalle decisioni prese oggi? Da coloro che hanno passato gli ultimi anni ad alzare la voce nelle piazze, a parlare all'interno dei palazzi del potere, per chiedere la giustizia climatica e la transizione ecologica? Da coloro la cui vita dipende da quello che facciamo e non facciamo adesso?

❗️È arrivato il momento di scoprirlo! Comincia oggi alle 13 #MockCOP26, che potete seguire tutti i giorni sul canale YouTube https://www.youtube.com/c/MockCOP26 .

🗣 La #COP26, che si sarebbe dovuta tenere in questi giorni, è stata posticipata di un anno a causa della pandemia, e non spostata online come praticamente ogni altro incontro politico.

"Una riunione così urgente, che stabilisce come affrontare l'emergenza più grande della storia, tutto sommato si può rimandare." Questo sembra il messaggio dei #politici, che dimostrano ancora una volta di pensare alla crisi climatica come un impegno per cui si può aspettare un altro anno.
Purtroppo non è così.

💥 A colmare questo vuoto saremo noi, attraverso un evento che si terrà per due settimane a partire da oggi 19 Novembre al 1 Dicembre e avrà come scopo quello di mostrare cosa una COP dovrebbe davvero essere.

📢 Tutto ciò è profondamente sbagliato. I politici rinunciano al loro ruolo di guida al punto che dobbiamo essere noi a rimpiazzarli. Se non altro, però, per una volta sarà una conferenza seria. A differenza della vera COP, ad esempio, stavolta non verranno invitati #lobbisti delle compagnie #fossili - a chi potrebbe venire in mente di organizzare una conferenza sul clima ed invitare i responsabili a dire la loro?

👉🏻 Per più info sul programma, gli speaker e l'evento in sé @mockcop26
Tutti parlano di una soluzione alla crisi climatica nel campo energetico: l'idrogeno, la nuova sfida dell'energia pulita. L'idrogeno con costi adeguati potrebbe essere impiegato soprattutto nei settori che ancora oggi contribuiscono maggiormente alle #emissioni, dall’industria pesante al trasporto fino all'uso residenziale.

Tuttavia ad oggi la produzione di #idrogeno (che di per sé è un vettore e non una fonte energetica) proviene per il 99% dalle fonti #fossili tramite la gassificazione di carbone o il processo di steam reforming del gas naturale, cioè un processo di interesse industriale per la produzione di #gas a partire da idrocarburi (spesso metano) e vapore acqueo. Se a questo "idrogeno grigio" abbiniamo tecnologie per catturare le emissioni di CO2 (#CCS), si crea l’"idrogeno blu", generato utilizzando fonti non rinnovabili.

La Corte dei Conti europea in una relazione ha rilevato l’insostenibilità economica della tecnologia di cattura delle emissioni di #CO2, dovuta alla mancanza di un quadro normativo adatto e all'aumento dei costi rispetto alle stime iniziali.

Il vantaggio di usare l’idrogeno come fonte energetica sta nel fatto che la sua combustione non causa l’emissione di anidride carbonica (CO2), il principale tra i gas responsabili del cambiamento climatico, ma solo di vapore acqueo. L’idrogeno verde è invece quello ottenuto usando solo energia prodotta da fonti #rinnovabili, come l’energia solare, quella eolica o quella da riciclo ed è a questo che si deve puntare.

Repost da @will_ita
NUOVO STUDIO: LE ESTINZIONI DEL PASSATO SONO STATE CAUSATE DAI COMBUSTIBILI FOSSILI?

🦖 Circa 252 milioni di anni fa, nel corso di qualche decina di migliaia di anni, il 96% di tutta la vita negli oceani e circa il 70% della vita terrestre scomparvero per sempre. I paleontologi la chiamano #estinzione di massa del Permiano-Triassico.

🌋 La pistola fumante era l'antico vulcanismo nell'attuale Siberia, dove i vulcani vomitarono abbastanza magma e lava da coprire - in circa un milione di anni - una quantità di terra equivalente a un terzo o addirittura la metà della superficie degli Stati Uniti. Ma il vulcanismo da solo non ha causato l'estinzione.

🔥 Secondo ricercatori della Tohoku University di Sendai, in Giappone, la grande estinzione è stata causata in realtà dalla combustione da parte del magma di vasti depositi di petrolio e carbone, che ha rilasciato gas serra come anidride carbonica e metano. La prova è il ritrovamento di una molecola chiamata coronene, una sostanza prodotta solo quando i combustibili #fossili bruciano a temperature estremamente elevate.

🌊 Un altro #studio dimostra che nello stesso periodo c'è stata un'acidificazione degli oceani. Proprio come sta accadendo ora, man mano che il Pianeta si scalda gli #oceani assorbono più anidride carbonica, si acidificano, e gli organismi, primi tra tutti i coralli, si dissolvono.

⚠️ La quantità di carbonio rilasciata nell'atmosfera per anno all'epoca della grande estinzione era 14 volte più bassa di quella che stiamo producendo in questo momento. Le #emissioni prodotte all'epoca sono state complessivamente di più, ma se non cambiamo immediatamente rotta, rischiamo di arrivare presto a quei livelli. E le conseguenze sono incise nelle rocce fossili.

Fonti qui e qui