➡️ Ecco la nuova puntata di #RadioForFuture, la voce di Fridays For Future Italia sulle onde di @lifegate Radio!
🔎 In questo episodio, le cose che ci hanno tenuti occupati nell'ultimo mese:
- il nostro commento sulle misure adottate finora dal #governo, durante la presentazione del rapporto di ASviS sulla legge di bilancio 2020;
- ECI For Future, la legge di iniziativa dei cittadini europei che stiamo promuovendo per proporre all'#UE degli impegni molto più ambiziosi;
- l'#assemblea nazionale a Sassari e il controverso progetto del metanodotto in #Sardegna.
➡️ A cura di Giovanni Mori di Fridays For Future Brescia, con la collaborazione di Stefano Ditella di Fridays For Future Torino, Lorenzo Tecleme di Fridays For Future - Sassari e Filippo Sotgiu di Fridaysforfuture-Roma!
Link: https://www.spreaker.com/episode/23279751
🔎 In questo episodio, le cose che ci hanno tenuti occupati nell'ultimo mese:
- il nostro commento sulle misure adottate finora dal #governo, durante la presentazione del rapporto di ASviS sulla legge di bilancio 2020;
- ECI For Future, la legge di iniziativa dei cittadini europei che stiamo promuovendo per proporre all'#UE degli impegni molto più ambiziosi;
- l'#assemblea nazionale a Sassari e il controverso progetto del metanodotto in #Sardegna.
➡️ A cura di Giovanni Mori di Fridays For Future Brescia, con la collaborazione di Stefano Ditella di Fridays For Future Torino, Lorenzo Tecleme di Fridays For Future - Sassari e Filippo Sotgiu di Fridaysforfuture-Roma!
Link: https://www.spreaker.com/episode/23279751
Spreaker
06. I Fridays for Future commentano la legge di bilancio: perché sul clima possiamo fare di più
Cosa ne pensiamo della legge di bilancio, verso l'Assemblea nazionale dei Fridays for Future di Sassari e la petizione dei giovani per il clima da portare a Bruxelles. Questo il sommario del sesto...
+++UN MONDO IN STALLO, MA SUL TTIP L'EUROPA ACCELERA+++
⚠️ L’emergenza #Covid-19 sta paralizzando l'intero globo. Sono tante le misure di contenimento adottate dai singoli Stati e tante le ricadute sul nostro modello economico.
Ma il sistema economico globalizzato è il migliore possibile? ⤵️
💶📈 Isabelle Durant, vice segretaria generale di #Unctad, la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, afferma che "Il business as usual non è più una scelta possibile. [...] Il #coronavirus espone con chiarezza i rischi associati all'elevata dipendenza e concentrazione del commercio, quando i #CambiamentiClimatici avevano già iniziato a modificare il comportamento di produttori e consumatori. Questi fenomeni possono aprire la strada a un ripensamento generale e all'elaborazione di modelli più sostenibili".
♻️ Gli esperti ci suggeriscono di puntare su #diversificazione e #sostenibilità, che significa accorciare il più possibile le filiere, privilegiare la produzione locale e pretendere alti standard qualitativi dalle aziende, che non devono sorvolare sul rispetto dei #DirittiUmani, sulla difesa del #clima e dell'#ambiente.
🤬 Ma #UnioneEuropea sembra intenzionata ad intraprendere la strada esattamente opposta. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha dichiarato di voler chiudere entro fine marzo il trattato transatlantico di libero scambio tra #USA e #UE, anche detto “nuovo TTIP”, un trattato che rischia di indebolire le norme attualmente vigenti in Europa sulla sicurezza alimentare e ambientale assicurate dal Principio di Precauzione e che non porterà benefici per il #clima.
Il trattato condurrebbe, infatti, ad un aumento dell'esportazione di prodotti provenienti da agricoltura e allevamenti intensivi e dei trasporti transoceanici con conseguenze drammatiche per le emissioni di #GasSerra e per gli #ecosistemi coinvolti.
💪 Chiediamo, ancora una volta, al @Governo italiano di opporsi al nuovo TTIP e di non sottoscrivere alcun accordo di libero scambio con Paesi che non seguono percorsi compatibili per mantenere l'aumento della #temperatura globale sotto l’1,5°C. Abbiamo bisogno di alternative che mettano al centro la #GiustiziaClimatica, per tutt*.
📰 Dall'articolo di @Monica Di Sisto, portavoce della campagna @Stop Ttip Italia, su @Il Manifesto 👉 https://ilmanifesto.it/economia-sotto-shock-ma-leuropa-pensa-al-ttip/#
📸 Credit photo J. Huber, Campact
⚠️ L’emergenza #Covid-19 sta paralizzando l'intero globo. Sono tante le misure di contenimento adottate dai singoli Stati e tante le ricadute sul nostro modello economico.
Ma il sistema economico globalizzato è il migliore possibile? ⤵️
💶📈 Isabelle Durant, vice segretaria generale di #Unctad, la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, afferma che "Il business as usual non è più una scelta possibile. [...] Il #coronavirus espone con chiarezza i rischi associati all'elevata dipendenza e concentrazione del commercio, quando i #CambiamentiClimatici avevano già iniziato a modificare il comportamento di produttori e consumatori. Questi fenomeni possono aprire la strada a un ripensamento generale e all'elaborazione di modelli più sostenibili".
♻️ Gli esperti ci suggeriscono di puntare su #diversificazione e #sostenibilità, che significa accorciare il più possibile le filiere, privilegiare la produzione locale e pretendere alti standard qualitativi dalle aziende, che non devono sorvolare sul rispetto dei #DirittiUmani, sulla difesa del #clima e dell'#ambiente.
🤬 Ma #UnioneEuropea sembra intenzionata ad intraprendere la strada esattamente opposta. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha dichiarato di voler chiudere entro fine marzo il trattato transatlantico di libero scambio tra #USA e #UE, anche detto “nuovo TTIP”, un trattato che rischia di indebolire le norme attualmente vigenti in Europa sulla sicurezza alimentare e ambientale assicurate dal Principio di Precauzione e che non porterà benefici per il #clima.
Il trattato condurrebbe, infatti, ad un aumento dell'esportazione di prodotti provenienti da agricoltura e allevamenti intensivi e dei trasporti transoceanici con conseguenze drammatiche per le emissioni di #GasSerra e per gli #ecosistemi coinvolti.
💪 Chiediamo, ancora una volta, al @Governo italiano di opporsi al nuovo TTIP e di non sottoscrivere alcun accordo di libero scambio con Paesi che non seguono percorsi compatibili per mantenere l'aumento della #temperatura globale sotto l’1,5°C. Abbiamo bisogno di alternative che mettano al centro la #GiustiziaClimatica, per tutt*.
📰 Dall'articolo di @Monica Di Sisto, portavoce della campagna @Stop Ttip Italia, su @Il Manifesto 👉 https://ilmanifesto.it/economia-sotto-shock-ma-leuropa-pensa-al-ttip/#
📸 Credit photo J. Huber, Campact
il manifesto
Economia sotto shock, ma l’Europa pensa al Ttip | il manifesto
Onu: 50 miliardi persi nell'export, la recessione è globale. Sola via d’uscita è la sostenibilità, ma l'Europa apre alla liberalizzazione
🌍 Sciopero per il clima N.113 Fridays For Future - #ClimatEUnion
Ieri e oggi il Consiglio Europeo si è riunito a discutere gli obiettivi climatici dell'#Europa.
🇪🇺 Ma l'attuale proposta, che prevede una riduzione del 55% (netto e includendo gli assorbimenti) delle emissioni entro il 2030, non è sufficiente per essere in linea con l'accordo di Parigi sul clima. 😓
Ecco perché insieme a gruppi di Fridays For Future in Europa chiediamo che l'#UE ascolti la scienza. 📢
L'Europa ha dimostrato di poter agire in risposta a una crisi, quindi faccia lo stesso con questa crisi planetaria. 💚✊
😍Foto della settimana: Enrico e Martina
📸 Oggi scattati una foto col cartello e l'hashtag #Scioperoperilclima! La prossima settimana pubblicheremo quella che ci colpirà di più.
#scioperoperilclima #FightClimateInjustice #fridaysforfuture #giustiziaclimatica #ClimatEUnion
Ieri e oggi il Consiglio Europeo si è riunito a discutere gli obiettivi climatici dell'#Europa.
🇪🇺 Ma l'attuale proposta, che prevede una riduzione del 55% (netto e includendo gli assorbimenti) delle emissioni entro il 2030, non è sufficiente per essere in linea con l'accordo di Parigi sul clima. 😓
Ecco perché insieme a gruppi di Fridays For Future in Europa chiediamo che l'#UE ascolti la scienza. 📢
L'Europa ha dimostrato di poter agire in risposta a una crisi, quindi faccia lo stesso con questa crisi planetaria. 💚✊
😍Foto della settimana: Enrico e Martina
📸 Oggi scattati una foto col cartello e l'hashtag #Scioperoperilclima! La prossima settimana pubblicheremo quella che ci colpirà di più.
#scioperoperilclima #FightClimateInjustice #fridaysforfuture #giustiziaclimatica #ClimatEUnion
🔴LA CORTE EUROPEA CI CONDANNA PER LA QUALITÀ DELL'ARIA
🇮🇹L'Italia è stata condannata perché per 10 anni non ha rispettato le direttive sull'inquinamento dell'aria. È stato accolto il ricorso della Commissione che ci aveva denunciati all'organo giuridico europeo già nel 2018. Le motivazioni sono che fin dal 2008 l'Italia ha superato "in maniera sistematica e continuativa" i valori limite di inquinanti quali PM10 e NOx. Inoltre, si segnala, la "mancata adozione di misure adeguate".
😰L'Italia si è difesa segnalando la limitata estensione dell'area, si parla "solo" della Pianura Padana, infatti, e parlando di difficoltà tecniche e strutturali. La Corte però non ha accettato queste misere scuse.
👉🏼Tuttavia non era la prima volta che venivamo sanzionati per la questione dell'inquinamento dell'aria. Infatti, nel 2014 siamo stati condannati per il superamento dei limiti di PM10 e nel 2015 per quelli di NO2.
☠️Ma il problema dell'inquinamento ha delle conseguenze spaventose: in Italia si stima che ogni anno a causa dell'inquinamento atmosferico muoiano quasi 60.000 persone.
😱Anche su questo abbiamo un primato, secondo l’Air Quality Report l'area più inquinata d'europa nel 2019 è proprio la Pianura Padana.
⚠️Dopo dieci anni di inazione è ora che i Comuni e le Regioni interessate - e soprattutto il Governo - decidano di prendere dei provvedimenti e la smettano di trincerarsi dietro scuse come la "conformazione morfologica sfavorevole".
#inquinamento #UE #CorteEuropea #actnow #cleanairnow
🧾 Per approfondire:
👉🏼Business Insider
👉🏼Valori
👉🏼European Environment Agency (EEA)
🇮🇹L'Italia è stata condannata perché per 10 anni non ha rispettato le direttive sull'inquinamento dell'aria. È stato accolto il ricorso della Commissione che ci aveva denunciati all'organo giuridico europeo già nel 2018. Le motivazioni sono che fin dal 2008 l'Italia ha superato "in maniera sistematica e continuativa" i valori limite di inquinanti quali PM10 e NOx. Inoltre, si segnala, la "mancata adozione di misure adeguate".
😰L'Italia si è difesa segnalando la limitata estensione dell'area, si parla "solo" della Pianura Padana, infatti, e parlando di difficoltà tecniche e strutturali. La Corte però non ha accettato queste misere scuse.
👉🏼Tuttavia non era la prima volta che venivamo sanzionati per la questione dell'inquinamento dell'aria. Infatti, nel 2014 siamo stati condannati per il superamento dei limiti di PM10 e nel 2015 per quelli di NO2.
☠️Ma il problema dell'inquinamento ha delle conseguenze spaventose: in Italia si stima che ogni anno a causa dell'inquinamento atmosferico muoiano quasi 60.000 persone.
😱Anche su questo abbiamo un primato, secondo l’Air Quality Report l'area più inquinata d'europa nel 2019 è proprio la Pianura Padana.
⚠️Dopo dieci anni di inazione è ora che i Comuni e le Regioni interessate - e soprattutto il Governo - decidano di prendere dei provvedimenti e la smettano di trincerarsi dietro scuse come la "conformazione morfologica sfavorevole".
#inquinamento #UE #CorteEuropea #actnow #cleanairnow
🧾 Per approfondire:
👉🏼Business Insider
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👉🏼European Environment Agency (EEA)