Fridays For Future • Italia
3.65K subscribers
3.14K photos
296 videos
989 links
Canale ufficiale di Fridays For Future Italia

🔸Instagram: https://www.instagram.com/fridaysforfutureitalia/
🔸Facebook: https://www.facebook.com/fffitalia/
🔸Twitter: https://twitter.com/fffitalia
Download Telegram
‼️++BREAKING NEWS++‼️
.
La Camera approva la mozione di #Emergenza Climatica!!🔥
.
🔰La Camera ha approvato ieri sera, con 243 voti favorevoli, 135 contrari e 24 astenuti, la mozione presentata dalla deputata Rossella Muroni e firmata da diversi altri parlamentari, contenente le disposizioni per la #Dichiarazione di un'Emergenza Climatica e Ambientale a livello nazionale.
.
🔆A chi dice che protestare è inutile: ebbene, nove mesi fa tutto questo non sarebbe stato pensabile. Questo risultato ha richiesto grande impegno e fatica da parte di tutti e tutte, e ancora siamo lontani dall'essere soddisfatti. Ma finalmente abbiamo la prova - non solo l'impressione - che i nostri scioperi stiano davvero cambiando le cose.
.
🌱Finalmente il nostro Parlamento ha riconosciuto che la più grande #Crisi della storia dell'umanità è un'Emergenza e va affrontata come tale.
.
✳️Nel giorno in cui la Commissione europea ha presentato il suo piano - purtroppo ancora gravemente insufficiente - per un "Green New Deal", che prevede la riduzione del 55% di emissioni entro il 2030 e l'annullamento di tutte le emissioni a livello europeo entro il 2050, il nostro #PNIEC (piano nazionale per l'energia e il clima) manca ancora di qualsiasi piano di decarbonizzazione al 2050 e prevede la riduzione delle emissioni solo del 37% entro il 2030, un obiettivo assolutamente incompatibile con gli #Accordi di Parigi.
.
‼️Siamo felici che le istituzioni, finalmente, dicano formalmente che ci stanno ascoltando. Ora abbiamo bisogno che agiscano, e continueremo a ricordarlo, più entusiasti di prima! 🐲

👉🏻Leggi la DEC qui: https://bit.ly/2LN4lp2
.
#FridaysForFuture
#FridaysForFutureItalia
#DECItalia
#CEDItaly
#EmergenzaClimatica
#ClimateEmergency
🔎 CLIMATE QUIZ! 🔍

Qual è quel continente che inizia con "A" e finisce con "a", in cui c'è appena stata una #devastazione ecologico/ambientale, con numerose vittime umane ed animali, gravi danni a ecosistemi, colture e abitazioni, il tutto a causa del valore record di un macrofenomeno climatico nel vicino Oceano indiano?

Esatto: è l'Africa!🌍

Eh sì: proprio mentre iniziava il grosso dei devastanti incendi australiani, favoriti dalla stagione di aridità estrema, piogge torrenziali fuori da ogni norma hanno flagellato il Corno d'Africa e i paraggi - Somalia, Etiopia, Kenya, ma anche Uganda, Burundi, Sud Sudan e oltre - causando 250 vittime, distruggendo innumerevoli paesi e piantagioni, impattando le vite di oltre 2,5 milioni di persone!

🔥 E non solo i media occidentali hanno scelto di parlare quasi solo dei danni nel continente "bianco", ma neanche hanno ritenuto di chiarire che la causa comune delle due opposte devastazioni ambientali era una: il potente dipolo dell'oceano indiano (IOD), fenomeno climatico accoppiato tra temperatura marina e atmosferica, quest'anno in fase "positiva" ad un livello estremo come mai da sei decenni. Nel mentre a est questo portava l'estrema siccità all'Australia, rendendo così estremi gli spaventosi incendi della sua estate, ad ovest ha portato all'accumulo di potentissime piogge record, che hanno devastato di frane ed inondazioni tutta la fascia orientale dell'Africa.

🌪 Adesso il dipolo dell'oceano è tornato in fase neutrale - ma non prima di condizionare il ritardo e l'estrema forza del monsone (nel quale Giacarta ha poi subito le sue di piogge torrenziali) e disturbato lo stagionale ITCZ, cosicché ora in Zimbabwe si teme grave siccità e carestia.

⚠️ E a tutte queste devastazioni, collegate tra loro da uno dei massimi sistemi climatici del pianeta, toccherà probabilmente abituarsi: è stato dimostrato nel 2014 che, con il surriscaldarsi del pianeta agli attuali tassi di emissione di CO2, valori estremi del dipolo IOD come visto quest'anno diventeranno tre volte più frequenti, praticamente la nuova norma.

‼️ Ma noi rifiutiamo questo "new normal", nel nome di tutti coloro per i quali questa normalità alterata significherà solo sofferenza, privazione, distruzione e sfollamento. La crisi climatica sta riunendo i continenti: continueremo a denunciare a gran voce l'inazione contro questa emergenza planetaria, e invitiamo ogni persona che si sia resa conto di quanto è in gioco il futuro di ognuno, ad unirsi a noi il 17 gennaio per protestare a sostegno delle vittime in entrambi i continenti alla mercé dell’IOD, e il 24 aprile durante il Quinto Sciopero Globale!

#AfricanLivesMatter
#ClimateJustice
#ClimateEmergency
#FridaysForFuture

📋Che cos'è l'IOD (e l'ITCZ)
Video-spiegazione australiana dell’IOD qui: https://bit.ly/307tsIW
Video-spiegazione kenyota dell’IOD qui: https://bit.ly/2R0CUtL
Andamento dell'IOD 2019: https://bit.ly/2FybDtc
ITCZ: https://bit.ly/2FFoSYY
📋Fonti principali
BBC: https://bbc.in/309uILD
UNOCHA: https://bit.ly/2uBOmEz
Meteogiornale: https://bit.ly/36HiiNA
Nature: https://go.nature.com/2tGJOfD
📋Per approfondire (in italiano):
Uganda: https://bit.ly/2QEs11B
Burundi: https://bit.ly/35GSIqN
Sud Sudan: https://bit.ly/37MzNw6
📋Per approfondire (in inglese):
IOD / East Africa: https://bit.ly/2sUSqiT
Kenya: https://bit.ly/2Nb2UkM / https://bit.ly/2NgbkYq
Zimbabwe: https://bit.ly/2tQ0Vvp
🌍 IL DESTINO CLIMATICO DELL'AFRICA, VISTO DAL MOZAMBICO 🌍


🇲🇿 Il Mozambico è il settimo paese più povero del mondo. Uscito dalla schiavitù latifondista sotto i colonizzatori portoghesi, dopo una lunga guerra civile, il paese ha visto la distribuzione dei terreni e oggi ciascuno campa di quello che coltiva.

💧 Ma ora incombe un altro problema, imprevisto, pauroso: il ritardo sempre maggiore delle piogge, combinato alla loro intensità sempre crescente, quando finalmente arrivano, ha visto l'instaurarsi di un ciclo di lunghe carestie seguite da devastanti cicloni, e ciò che non viene seccato dalle prime, viene marcito dai secondi.

🌪 Nel 2019 di cicloni ne sono arrivati due, uno dopo l’altro: il primo, Idai, a marzo ha fatto centinaia di morti e sommerso migliaia di villaggi, con 700 mila ettari di campi con raccolti da buttare; un solo mese dopo ecco il secondo, Kenneth, a finire il lavoro di devastazione.

🔥 Quei tetti in lamiera, essenziali nella difesa dalle piogge torrenziali, appena riprende la stagione di caldo trasformano le capanne in prigioni a cinquanta gradi, e quel poco di coltivazioni sopravvissute alle intemperie anomale (ma che ormai ritornano inesorabili) rimane alla mercé delle voraci locuste, favorite dalla troppa umidità dei terreni, e che i contadini combattono avvelenando la terra con enormi quantità di pesticidi (quando hanno abbastanza soldi per procurarseli).

🚨 Di questo “day after” climatico ricorrente i contadini sono tutti consapevoli: dicono che tutto è iniziato a cambiare nei primi anni Novanta - proprio mentre stava finendo la guerra che aveva contato un milione di morti - ma pochissimi sanno a cosa è dovuto. Ecco il paradosso: il “riscaldamento globale” è vissuto maggiormente sulla pelle di chi non vi ha contribuito per nulla, e di fatto ne ignora del tutto la causa: «estamos nas mãos de Deus» dicono i più anziani, siamo nelle mani del Signore.

Ma in verità quelle "mani", quel "signore", sono ben altro da quello che immaginano, e il Mozambico ne vedrà ben presto i duri colpi in diretta, sulle proprie coste: poco al largo di Pemba, centro provinciale dal mare corallino, costellato di isole tropicali, è stato trovato nel 2013 un colossale giacimento di gas naturale, secondo solo a quello del Qatar. I giganti del settore, ENI in primis, non si sono fatti attendere: sono pronti ad accompagnare il Mozambico fin dentro la fase più buia del suo paradossale destino climatico...

🗞Leggi il reportage QUI: http://espresso.repubblica.it/internazionale/2020/01/02/news/africa-locuste-inverno-1.342364
(di Alessandro Gilioli, foto di Alessandro Grassani)

👉🏻 Ulteriore approfondimento: Stato di giustizia climatica in Mozambico https://www.thenation.com/article/archive/mozambique-idai-climate-debt/

👉🏻 Segui l'attivista climatica di Maputo: Dipti Bhatnagar

#AfricanLivesMatter
#ClimateJustice
#ClimateEmergency
++LE LOCUSTE IN AFRICA? NON PROVATE A TIRARE IN CAUSA LA BIBBIA!++

🗣In questi giorni sui media sono comparse le prime notizie dell'ennesima conseguenza della #CrisiClimatica che sta affiggendo il continente africano da un anno a questa parte. Ai fenomeni di siccità e inondazioni si aggiunge un'invasione di #locuste di proporzioni epocali, che in #Etiopia e #Somalia non si vedeva da 25 anni e in #Kenya persino dagli anni '50.

🌪Ma questo flagello non arriva per mano del Signore! Come spiegano i climatologi Guleid Artan e Abubakr Salih Babiker dell'osservatorio climatico ICPAC di Nairobi, insieme ai responsabili locali della FAO e dell’IGAD (Ente di Sviluppo del Corno d'Africa), la piaga delle locuste è il più recente sintomo della #siccità estrema seguita da una #piovosità mai vista da quarant’anni. Il collegamento tra questa combinazione talmente anomala ed estrema e la crisi climatica è ormai conclamato.

📈Come documentato dal sito Locust Watch, l'invasione ha avuto origine nelle zone desertiche dello #Yemen per poi diffondersi a sud, coinvolgendo per prime Etiopia e Somalia, due paesi già duramente colpiti dalle #inondazioni: qui le locuste hanno distrutto oltre 70 mila ettari di coltivazioni. Con lo sfollamento in atto in Somalia - si parla di quasi un milione di persone che dalle campagne cercano rifugio a Mogadiscio - e l'aumento dei prezzi degli alimenti seguito alla distruzione dei raccolti, si preannuncia una stagione tragica. Stiamo di fatto assistendo a impatti climatici che si sommano uno sull’altro, una tragica escalation in diretta della realtà dell'#EmergenzaClimatica.

🌏E non è solo il Kenya a temere che questi miliardi di locuste si avventino sui suoi raccolti destinati a uomini e bestiame. La stessa piaga degli sciami originati nel deserto arabo del Rub' al-Khali è arrivata a colpire massicciamente le coltivazioni anche il #Pakistan e l'#India. Un’ulteriore dimostrazione che la crisi climatica non conosce #frontiere...

🌾Fino all’inizio della nuova stagione secca, verso giugno, gli sciami di locuste imperverseranno di regione in regione spinti dai venti (anch'essi rafforzati dallo squilibrio climatico causato dall'estremo dipolo dell'#IOD di quest'anno) provocando danni incalcolabili. Ed ecco quindi che la crisi climatica, attraverso i suoi molteplici #vettori - acqua, aria, popoli, e ora anche gli insetti - a partire da una minima differenza di temperatura dell’oceano, arriva a decimare intere #popolazioni già soggette a una cronica mancanza di sicurezza alimentare per l’impossibilita di potersi sviluppare in modo sostenibile.

Questo non è che un esempio concreto di come le nostre #emissioni insostenibili abbiano conseguenze prima di tutto, e in modo più devastante, su coloro che non ne hanno mai tratto beneficio alcuno.

📚Per saperne di più:
(in Italiano)
- Locuste Kenya https://bit.ly/2uFyssB https://bit.ly/2OiQ84D
- Inondazioni Somalia https://bit.ly/36xKt0F
- immagini Kenya https://bit.ly/2t1FebP

(in Inglese)
- Locust Watch https://bit.ly/3aKholX
- ICPAC Nairobi https://bit.ly/2RwEhSi
- Somaliland Siccità https://cnn.it/3aQJbRG
- Somalia Sfollamento https://bit.ly/2uGNwWX
- Corno d'Africa Rischio Alimentare https://bit.ly/36t7OQX
- Locuste e Crisi Climatica https://bit.ly/30VWU58
- Locuste nel Corno d'Africa https://bit.ly/2vtOAOF
- immagini Kenya https://bit.ly/38Nd8jX

💚Segui l’attivista climatica keniana Elizabeth Wathuti aka Liz Mazingira: https://www.facebook.com/lizmazingira/ https://twitter.com/lizwathuti

#AfricanLivesMatter
#ClimateJustice
#ClimateEmergency
#FridaysForFuture
💚Quindi: dare e garantire #accesso all’istruzione e #libertà di scelta e di azione alle ragazze e alle donne, significa essere ripagati con scelte che faranno bene al nostro #futuro! Cosa aspettiamo? Ragazze, facciamoci sentire, esigiamo e prendiamoci quello che ci spetta per diritto!💚

#drawdown2020
#empowerment
#girlpower
#systemchange
#climateemergency

ℹ️Fonti:
https://www.drawdown.org/solutions/health-and-education
https://www.drawdown.org/solutions/table-of-solutions (Scenario 2: max +1,5°C)
https://drawdown.org/sites/default/files/pdfs/Drawdown_Review_2020-Mar-2.pdf
https://www.lastampa.it/tuttogreen/2019/11/04/news/il-riscaldamento-globale-e-un-opportunita-1.37809156
⚠️UN PIANETA CON UMIDITÀ E TEMPERATURE ESTREME INCOMPATIBILI CON LA VITA UMANA⚠️

🔎Un recentissimo studio (nell'ultimo numero di Science Advances) svolto da scienziati statunitensi, europei e cinesi, ha tentato di mappare la ”nicchia climatica umana", quella zona della Terra in cui il clima permette la #sopravvivenza della nostra specie.

😱Ma quello che hanno trovato li ha scioccati: dai dati emerge che si è già estesa quella che si potrebbe definire una #NicchiaClimatica "anti-umana", ovvero il numero di regioni in cui il surriscaldamento globale ha già oltrepassato le condizioni meteo che permettano agli umani di sopravvivere.

Grazie ad un uso più avanzato di modelli e a partire da dati più dettagliati sulla combinazione di temperature e gradi di umidità estremi, lo studio rivela già l'esistenza di #migliaia di #focolai locali dalla combinazione meteorologica letale non rilevati in precedenza, in alcune parti dell'Asia, dell'Africa, dell'Australia, del Sud America e del Nord America, e che il loro numero è raddoppiato tra il 1979 e il 2017.

🥵Questa condizione meteo micidiale finora ha interessato in gran parte località la cui popolazione ha la capacità di farvi fronte, per esempio investendo risorse nel condizionamento dell'aria. Ma all'attuale tasso di #emissioni e il conseguente ulteriore surriscaldamento, queste condizioni estreme colpiranno progressivamente parti del Pakistan, e anche l'India, che non possiedono simile capacità di adattamento. Tra l'altro, lo studio ha scelto come soglia i 35°C TW (wet-bulb temperature - temperatura di bulbo umido), ai quali il corpo non è più in grado di raffreddarsi con la sudorazione - ma in realtà già livelli molto più bassi possono essere letali, come ha dimostrato l'ondata di caldo nell'estate del 2003 in Europa che, nonostante non abbia superato la media di temperatura di bulbo umido pari a 28°C, uccise più di 50.000 persone.

🚫A meno di #azioni drastiche che azzerino le emissioni, così da abbassare la curva di surriscaldamento globale, entro i prossimi 50 anni zone invivibili come le parti più inospitali del Sahara, che ora costituiscono lo 0,8% della superficie terrestre, si moltiplicheranno ed estenderanno fino ad un quinto dell'intera superficie emersa della Terra, quanto l'intero continente nordamericano. Subiranno per primi questi impatti alcuni paesi densamente popolati come l’#India - dove più di 1,2 miliardi di persone si troverebbe a vivere con temperature come quelle del Sahara - poi il Pakistan, l’Indonesia, la Nigeria ed il Sudan.

🚶🏼‍♂️🚶🏽‍♂️🚶🏾‍♂️La nicchia climatica umana si sta ritraendo rapidamente, e più di quanto abbia mai fatto negli ultimi seimila anni di esistenza della nostra specie. E gli umani, per sopravvivere, si sposteranno con essa.

⚠️Come dimostra questo ulteriore studio, gli avvertimenti sul riscaldamento globale si stanno già avverando, con decenni di anticipo, e stanno impattando zone molto più vaste e numerose del previsto.

Che cosa stiamo aspettando per invertire rotta?

#ClimateEmergency #ClimateCrisis #GlobalWarming
#NicchiaClimatica #MigrantiClimatici
#GiustiziaClimatica #ClimateNiche #ActNow

ℹ️Fonti:
red. GreenReport: Clima, entro 50 anni il 30% dell’umanità potrebbe vivere in condizioni simili al Sahara

Lo studio:
PNAS: The emergence of heat and humidity too severe for human tolerance
🎶Dobbiamo raccogliere i pezzi⠀
Rimetterli insieme⠀
Sta a noi se vogliamo rendere il mondo un posto migliore🎶

...⠀

Unitevi a noi il #25settembre per la Giornata Globale di Azione per il clima!⠀
In Italia molte città organizzeranno delle azioni.⠀

📣 Il #9ottobre scendi in piazza per lo Sciopero nazionale per il Clima!⠀

Sei emozionato? Noi sì!
🗺 Non dimenticate di registrare le vostre azioni online e offline sulla mappa mondiale http://fridaysforfuture.org/register e sulla mappa italiana 🇮🇹 -> QUI

#longforgottenroad #pickupthepieces #globalclimateaction2020
#fridaysforfuture #extinctionrebellion #ecoactionfamilies #schoolstrike4climate #ecocidelaw #stopecocide #tellthetruth #climateemergency #fightclimateinjustice #wewanttolive #climatejustice #climateanthem #musicdeclaresemergency
😍 L'UE sta per investire più di ⅓ del budget in una Politica Agricola Comune che causerà la distruzione della biodiversità, favorirà gli allevamenti intensivi, incentiverà le lobby del settore agricolo e darà un impulso ulteriore al collasso climatico ed ecologico.

😉 Le giovani generazioni vi ringraziano!

#WithdrawTheCAP
#RitirateLaPAC
#MeMercoledì
#ClimateEmergency
👻 CIÒ CHE CI SPAVENTA DI PIÙ 👽

In tempi di #CrisiClimatica, vampiri, streghe, fantasmi e scheletri non fanno ormai più paura a nessuno!

Il collasso climatico è la più grande minaccia nella storia dell'umanità, i leader politici continuano a comportarsi come se non esistesse e intanto i big del fossile fanno i loro profitti sulla crisi climatica.

E mentre raggiungiamo nuovi picchi di CO2 in atmosfera, la comunità scientifica lancia allarmi ai leader mondiali, ma non sono loro a rispondere. No, perché solo le persone si stanno risvegliando e stanno dando ascolto alla scienza.

Noi, le persone, siamo l'ultima speranza che ci rimane. Non la politica, poiché tutti i leader hanno fallito. Ma il popolo è più forte delle persone al potere.

Questo è ciò che più ci spaventa, ma è anche ciò che ci dà più coraggio. Il tempo sta scadendo, ma noi siamo il cambiamento, e non possono fermarci!

#SpooktoberForFuture
#HalloweenCO2stume
#WhatScaresMeMost
#ClimateEmergency
#PeoplePower
#Halloween