⏰ L'Italia è in EMERGENZA CLIMATICA!
🔥 Continua ad aumentare il numero di comuni e regioni che riconoscono lo stato di #EmergenzaClimatica! L'11 dicembre scorso, anche il PARLAMENTO italiano ha riconosciuto che "bisogna ridurre le emissioni di #CO2 ed arrivare alla decarbonizzazione dell'economia". Le belle parole però non servono a nulla: adesso è fondamentale passare ai #FATTI!
🚨Ogni Comune e Regione che dichiari Emergenza - e, soprattutto, AGISCA DI CONSEGUENZA - è un esempio per tutti, in primis per il governo. Il governo italiano ci deve dimostriare di aver compreso la situazione di emergenza in cui ci troviamo e deve dare tutto il possibile per salvaguardarci. Per questo #FridaysForFuture chiede che tutti i governi, in Italia e nel Mondo, dichiarino Emergenza Climatica e Ambientale e diano inizio a una nuova era. Quella in cui l'Uomo agisce con intelligenza e consapevolezza per salvare se stesso riportando l'equilibrio con la Natura.
Chi ha dichiarato?
🏠....Comuni: Rocca Priora (RM), Pisa, Trento, Pordenone, Livorno, Erchie (BR), Imola (BO), Puglia, Calabria, Settimo T. Se (TO), Rivoli (TO), Alba (CU), Torre Pellice (TO), Viareggio (LU)
Riepilogando... 6 Regioni e 69 Comuni, uniti per il Futuro!🐲
🇮🇹 #Parlamento italiano!
(DEC 11/12/19)
🌆 #Regioni: 6! 🔥
Toscana
Liguria
Emilia Romagna
Marche
Puglia
Calabria
🏠 #Comuni: 76!🔥
Acri (CS)
Milano
Aosta
Napoli
Maglie (LE)
Torchiarolo (BR)
Lucca
Padova
Siracusa
Chieri (TO)
Savona
Cesena
Torino
Bergamo
Varese
Ravenna
Pazzano (RC)
Montoro (AV)
Vinovo (TO)
Genova
Parma
Forlì
Forlimpopoli (FC)
Cervia (RA)
Modena
Marano Vicentino
Follonica (GR)
Lanciano (CH)
Buttigliera Alta (TO)
Pinerolo
Bregnano (CO)
Limido Comasco (CO)
Casnate con Bernate (CO)
Vicchio (FI)
Alagna Valsesia (VC)
Paderno Dugnano (MI)
Valsamoggia (BO)
Civitavecchia (RM)
Agrate Brianza (MB)
Preganziol (TV)
Sovicille (SI)
Prato
Tolmezzo (UD)
Roma
Caselette (TO)
Piedimonte Matese (CE)
Pistoia
Trecastelli (AN)
Rovigo
Cassola (VI)
Vasto
Ancona
Bari
Brescia
Rimini
Placanica (RC)
Reggio Calabria
Rivalta di Torino
Bologna
Santo Stefano Quisquina (AG)
Spinea (VE)
Arzachena (SS)
Livorno
Rocca Priora (RM)
Pisa
Trento
Erchie (BR)
Pordenone
Imola (BO)
Settimo T. Se (TO)
Rivoli (TO)
Alba (CU)
Torre Pellice (TO)
Viareggio (LU)
...Ci siamo dimenticati qualcuno?
🚨 Segnalaci una NUOVA DEC compilando il modulo sulla home del nostro sito: https://www.fridaysforfutureitalia.it/ alla voce "Segnalazione DEC”
🌐 Guarda tutte le DEC sulla mappa mondiale di #CEDAMIA:
COMUNI ⬇️ https://www.cedamia.org/global/
SCUOLE ⬇️ https://www.cedamia.org/scuole/
ℹ️ Info sulla DEC (Cos'è, Perché, Come) - Manuale scaricabile nella home del nostro sito: https://www.fridaysforfutureitalia.it/
#DECItalia
#EmergenzaClimatica
#FridaysForFuture
🔥 Continua ad aumentare il numero di comuni e regioni che riconoscono lo stato di #EmergenzaClimatica! L'11 dicembre scorso, anche il PARLAMENTO italiano ha riconosciuto che "bisogna ridurre le emissioni di #CO2 ed arrivare alla decarbonizzazione dell'economia". Le belle parole però non servono a nulla: adesso è fondamentale passare ai #FATTI!
🚨Ogni Comune e Regione che dichiari Emergenza - e, soprattutto, AGISCA DI CONSEGUENZA - è un esempio per tutti, in primis per il governo. Il governo italiano ci deve dimostriare di aver compreso la situazione di emergenza in cui ci troviamo e deve dare tutto il possibile per salvaguardarci. Per questo #FridaysForFuture chiede che tutti i governi, in Italia e nel Mondo, dichiarino Emergenza Climatica e Ambientale e diano inizio a una nuova era. Quella in cui l'Uomo agisce con intelligenza e consapevolezza per salvare se stesso riportando l'equilibrio con la Natura.
Chi ha dichiarato?
🏠....Comuni: Rocca Priora (RM), Pisa, Trento, Pordenone, Livorno, Erchie (BR), Imola (BO), Puglia, Calabria, Settimo T. Se (TO), Rivoli (TO), Alba (CU), Torre Pellice (TO), Viareggio (LU)
Riepilogando... 6 Regioni e 69 Comuni, uniti per il Futuro!🐲
🇮🇹 #Parlamento italiano!
(DEC 11/12/19)
🌆 #Regioni: 6! 🔥
Toscana
Liguria
Emilia Romagna
Marche
Puglia
Calabria
🏠 #Comuni: 76!🔥
Acri (CS)
Milano
Aosta
Napoli
Maglie (LE)
Torchiarolo (BR)
Lucca
Padova
Siracusa
Chieri (TO)
Savona
Cesena
Torino
Bergamo
Varese
Ravenna
Pazzano (RC)
Montoro (AV)
Vinovo (TO)
Genova
Parma
Forlì
Forlimpopoli (FC)
Cervia (RA)
Modena
Marano Vicentino
Follonica (GR)
Lanciano (CH)
Buttigliera Alta (TO)
Pinerolo
Bregnano (CO)
Limido Comasco (CO)
Casnate con Bernate (CO)
Vicchio (FI)
Alagna Valsesia (VC)
Paderno Dugnano (MI)
Valsamoggia (BO)
Civitavecchia (RM)
Agrate Brianza (MB)
Preganziol (TV)
Sovicille (SI)
Prato
Tolmezzo (UD)
Roma
Caselette (TO)
Piedimonte Matese (CE)
Pistoia
Trecastelli (AN)
Rovigo
Cassola (VI)
Vasto
Ancona
Bari
Brescia
Rimini
Placanica (RC)
Reggio Calabria
Rivalta di Torino
Bologna
Santo Stefano Quisquina (AG)
Spinea (VE)
Arzachena (SS)
Livorno
Rocca Priora (RM)
Pisa
Trento
Erchie (BR)
Pordenone
Imola (BO)
Settimo T. Se (TO)
Rivoli (TO)
Alba (CU)
Torre Pellice (TO)
Viareggio (LU)
...Ci siamo dimenticati qualcuno?
🚨 Segnalaci una NUOVA DEC compilando il modulo sulla home del nostro sito: https://www.fridaysforfutureitalia.it/ alla voce "Segnalazione DEC”
🌐 Guarda tutte le DEC sulla mappa mondiale di #CEDAMIA:
COMUNI ⬇️ https://www.cedamia.org/global/
SCUOLE ⬇️ https://www.cedamia.org/scuole/
ℹ️ Info sulla DEC (Cos'è, Perché, Come) - Manuale scaricabile nella home del nostro sito: https://www.fridaysforfutureitalia.it/
#DECItalia
#EmergenzaClimatica
#FridaysForFuture
Fridays For Future Italia
Home | Fridays For Future Italia
🔥L’EMERGENZA AUSTRALIANA E L’EPOCA DEL PIROCENE🔥
🌧 Nonostante la pioggia nei giorni scorsi abbia portato un po' di sollievo, in Australia la situazione rimane tragica: sono ancora oltre 140 gli #incendi attivi nel New South Wales.
🆘 Con questa ondata di incendi australiani ci stiamo dirigendo verso una nuova epoca, che gli scienziati definiscono #PIROCENE. Gli incendi australiani si fermeranno ai confini continentali, ma i suoi effetti saranno devastanti per l'intero Pianeta: «Abbiamo creato un’epoca equivalente alle ere glaciali, ma sul fronte opposto» - afferma Steve Pyne, docente all’Arizona University ed esperto di storia del fuoco.
⚡️ Gli incendi producono così tanto calore da generare un vero e proprio ecosistema climatico, dal quale si generano #tempeste di fulmini e #uragani di fuoco. La scorsa settimana un camion dei vigili del fuoco di 10 tonnellate è stato ribaltato da un tornado di fuoco causato dal collasso di una formazione di #cumulonembi, ovvero un temporale che si forma dal pennacchio di fumo di un incendio. La potenza di questi eventi è straordinaria e, a causa dell’#EmergenzaClimatica, da eventi rari potrebbero diventare eventi sempre più frequenti per gli australiani, come ha spiegato il Climate Council in un rapporto del 2019.
🔴 E mentre l'emergenza non accenna a rientrare, il governo australiano non ha intenzione di intervenire per contrastare la #CrisiClimatica. Il governo di Scott Morrison ha recentemente stanziato 2 miliardi di dollari per combattere gli incendi, ma nel frattempo spende 42 miliardi di dollari annui come sussidi per le fonti fossili. Anche la #Chevron ha deciso di unirsi a questa causa donando 1 milione di dollari per spegnere gli incendi... Peccato che Chevron sia una dei maggiori responsabili della crisi climatica e che i suoi profitti siano pari a circa 15 MILIARDI DI DOLLARI solo nel 2018!
💰 Celebrieties e cittadini hanno raggiunto obiettivi in termini di donazioni molto più significativi promuovendo diverse iniziative di crowfunding, ma crediamo che non siano i cittadini a dover pagare, ma chi questa crisi l'ha generata, come le grandi compagnie del carbone, del gas e del petrolio.
💪 Il 17 gennaio in tutta l'Australia ci saranno #ClimateStrike per sostenere i vigili del fuoco e per attirare l'attenzione sulla crisi climatica. Non lasceremo sola la popolazione australiana, scenderemo anche noi in piazza: l'#EmergenzaClimatica non ha confini, e noi nemmeno.
#FridaysForFuture
#NoPlanetB
#StopFossilFuels
🖇 Per approfondire:
✅ Sole 24 Ore: https://bit.ly/2FzZu7f
✅ FQ: https://bit.ly/2NfBnPd
✅ Guardian: https://bit.ly/2Nu9Tpt
🌧 Nonostante la pioggia nei giorni scorsi abbia portato un po' di sollievo, in Australia la situazione rimane tragica: sono ancora oltre 140 gli #incendi attivi nel New South Wales.
🆘 Con questa ondata di incendi australiani ci stiamo dirigendo verso una nuova epoca, che gli scienziati definiscono #PIROCENE. Gli incendi australiani si fermeranno ai confini continentali, ma i suoi effetti saranno devastanti per l'intero Pianeta: «Abbiamo creato un’epoca equivalente alle ere glaciali, ma sul fronte opposto» - afferma Steve Pyne, docente all’Arizona University ed esperto di storia del fuoco.
⚡️ Gli incendi producono così tanto calore da generare un vero e proprio ecosistema climatico, dal quale si generano #tempeste di fulmini e #uragani di fuoco. La scorsa settimana un camion dei vigili del fuoco di 10 tonnellate è stato ribaltato da un tornado di fuoco causato dal collasso di una formazione di #cumulonembi, ovvero un temporale che si forma dal pennacchio di fumo di un incendio. La potenza di questi eventi è straordinaria e, a causa dell’#EmergenzaClimatica, da eventi rari potrebbero diventare eventi sempre più frequenti per gli australiani, come ha spiegato il Climate Council in un rapporto del 2019.
🔴 E mentre l'emergenza non accenna a rientrare, il governo australiano non ha intenzione di intervenire per contrastare la #CrisiClimatica. Il governo di Scott Morrison ha recentemente stanziato 2 miliardi di dollari per combattere gli incendi, ma nel frattempo spende 42 miliardi di dollari annui come sussidi per le fonti fossili. Anche la #Chevron ha deciso di unirsi a questa causa donando 1 milione di dollari per spegnere gli incendi... Peccato che Chevron sia una dei maggiori responsabili della crisi climatica e che i suoi profitti siano pari a circa 15 MILIARDI DI DOLLARI solo nel 2018!
💰 Celebrieties e cittadini hanno raggiunto obiettivi in termini di donazioni molto più significativi promuovendo diverse iniziative di crowfunding, ma crediamo che non siano i cittadini a dover pagare, ma chi questa crisi l'ha generata, come le grandi compagnie del carbone, del gas e del petrolio.
💪 Il 17 gennaio in tutta l'Australia ci saranno #ClimateStrike per sostenere i vigili del fuoco e per attirare l'attenzione sulla crisi climatica. Non lasceremo sola la popolazione australiana, scenderemo anche noi in piazza: l'#EmergenzaClimatica non ha confini, e noi nemmeno.
#FridaysForFuture
#NoPlanetB
#StopFossilFuels
🖇 Per approfondire:
✅ Sole 24 Ore: https://bit.ly/2FzZu7f
✅ FQ: https://bit.ly/2NfBnPd
✅ Guardian: https://bit.ly/2Nu9Tpt
Il Sole 24 ORE
Gli incendi in Australia trasformano il clima: temporali e tempeste di fulmini
Il fumo degli incendi in Australia sta generando cumulonembi, che provocano uragani di fuoco e scariche elettriche potentissime: «Siamo entrati nel Pyrocene»
‼️‼️ CORPORATIONS VS. CLIMA ‼️‼️
➡️ COME LE MULTINAZIONALI STANNO BLOCCANDO LA TRANSIZIONE ECOLOGICA ⬅️
📌 Mentre va in scena il #WorldEconomicForum di #Davos, e i più grandi leader politici ed economici si scambiano opinioni sul destino del pianeta, un nuovo rapporto a firma 'Stop TTIP - Italia', 'Fairwatch', 'Terra' e 'COSPE Onlus' getta luce su uno dei #meccanismi più perversi della globalizzazione: ⚠️ la possibilità per le multinazionali, di fare causa agli #STATI per mancato profitto.⚠️
😱 Così, gli stati che emettono nuove #leggi per contrastare il cambiamento climatico rischiano di venire denunciati dalle #corporation del fossile e di dover pagare miliardi di #risarcimento, anche se le politiche vanno in direzione dell’interesse pubblico.
❌ In un processo senza giuria né pubblico, davanti a 3 avvocati commerciali, i governi devono difendere moratorie sulle #trivellazioni, piani di uscita dal #carbone o dall’energia #nucleare. E spesso perdono la causa o sono spinti a patteggiare per evitare risarcimenti troppo onerosi.
Così, per esempio...
🛑 Nel 2018 la #Westmoreland Coal Co., società statunitense che opera nel campo dell’estrazione mineraria, ha fatto causa al #Canada per 500 milioni di dollari, dopo che la provincia dell’Alberta ha varato un programma di eliminazione del #carbone dalla produzione elettrica entro il 2030;
🛑 Nel novembre 2019, la compagnia mineraria australiana #Aura ha fatto causa alla Svezia dopo che il paese ha deciso di vietare l’estrazione di #uranio nel suo territorio;
🛑 A maggio 2017 la società petrolifera britannica #Rockhopper ha intentato una causa contro l’Italia, dopo il rifiuto dello stato – nel 2016 – di concedere al celebre progetto Ombrina Mare la concessione per estrarre #petrolio nell’Adriatico abruzzese entro le 12 miglia marine.
📊 Secondo ultimi dati disponibili le imprese hanno utilizzato questo #meccanismo 983 volte per trascinare alla sbarra #governi “colpevoli” di proporre politiche sgradite.
❌ Nel 2020 le cause in tutto il mondo supereranno quota 1.000!
⛔️ Questo sistema deve cambiare radicalmente, o non potremo far fronte alla crisi ecologica.
Bisogna invertire le priorità fra gli interessi del business e i diritti umani, e queste manovre spregiudicate delle multinazionali del fossile devono essere fermate immediatamente.
Il rapporto "Processo al Futuro" 👉 https://bit.ly/37kSFlX
Per info 👉 https://bit.ly/37ibGpm
#StopISDS
#WEF20
#FridaysForFuture
#EmergenzaClimatica
#FridaysForFuture
➡️ COME LE MULTINAZIONALI STANNO BLOCCANDO LA TRANSIZIONE ECOLOGICA ⬅️
📌 Mentre va in scena il #WorldEconomicForum di #Davos, e i più grandi leader politici ed economici si scambiano opinioni sul destino del pianeta, un nuovo rapporto a firma 'Stop TTIP - Italia', 'Fairwatch', 'Terra' e 'COSPE Onlus' getta luce su uno dei #meccanismi più perversi della globalizzazione: ⚠️ la possibilità per le multinazionali, di fare causa agli #STATI per mancato profitto.⚠️
😱 Così, gli stati che emettono nuove #leggi per contrastare il cambiamento climatico rischiano di venire denunciati dalle #corporation del fossile e di dover pagare miliardi di #risarcimento, anche se le politiche vanno in direzione dell’interesse pubblico.
❌ In un processo senza giuria né pubblico, davanti a 3 avvocati commerciali, i governi devono difendere moratorie sulle #trivellazioni, piani di uscita dal #carbone o dall’energia #nucleare. E spesso perdono la causa o sono spinti a patteggiare per evitare risarcimenti troppo onerosi.
Così, per esempio...
🛑 Nel 2018 la #Westmoreland Coal Co., società statunitense che opera nel campo dell’estrazione mineraria, ha fatto causa al #Canada per 500 milioni di dollari, dopo che la provincia dell’Alberta ha varato un programma di eliminazione del #carbone dalla produzione elettrica entro il 2030;
🛑 Nel novembre 2019, la compagnia mineraria australiana #Aura ha fatto causa alla Svezia dopo che il paese ha deciso di vietare l’estrazione di #uranio nel suo territorio;
🛑 A maggio 2017 la società petrolifera britannica #Rockhopper ha intentato una causa contro l’Italia, dopo il rifiuto dello stato – nel 2016 – di concedere al celebre progetto Ombrina Mare la concessione per estrarre #petrolio nell’Adriatico abruzzese entro le 12 miglia marine.
📊 Secondo ultimi dati disponibili le imprese hanno utilizzato questo #meccanismo 983 volte per trascinare alla sbarra #governi “colpevoli” di proporre politiche sgradite.
❌ Nel 2020 le cause in tutto il mondo supereranno quota 1.000!
⛔️ Questo sistema deve cambiare radicalmente, o non potremo far fronte alla crisi ecologica.
Bisogna invertire le priorità fra gli interessi del business e i diritti umani, e queste manovre spregiudicate delle multinazionali del fossile devono essere fermate immediatamente.
Il rapporto "Processo al Futuro" 👉 https://bit.ly/37kSFlX
Per info 👉 https://bit.ly/37ibGpm
#StopISDS
#WEF20
#FridaysForFuture
#EmergenzaClimatica
#FridaysForFuture
🛑💹La CRESCITA è ancora un’opzione?
🌏L’Earth Overshoot Day (EOD) è il giorno in cui l’umanità esaurisce le risorse annue che il pianeta è in grado di rigenerare, ed inizia a consumare risorse che non saranno più disponibili per il futuro. Ancora nel 1970 l’EOD ha coinciso con il 31 dicembre, ma da allora abbiamo “mangiato” le nostre risorse sempre un po’ prima, fino all’anno scorso, quando le abbiamo esaurite in meno di 7 mesi, il 29 luglio.
📑Nel 1972, con il “Rapporto Meadows” del Club di Roma (un’associazione di scienziati, umanisti e imprenditori), vennero elaborati dei modelli per prevedere le conseguenze che un sistema basato sulla crescita della produzione e dei consumi avrebbe avuto sull’ecosistema terrestre. E i risultati non erano affatto rosei: ogni modello di sviluppo basato su una crescita continua sarebbe stato, inevitabilmente, destinato al collasso, a causa della limitatezza delle risorse naturali e della capacità del pianeta di assorbire le emissioni inquinanti.
📈Tali previsioni furono all’epoca bollate come “eccessivamente pessimistiche": “sicuramente il futuro avrebbe riservato delle tecnologie straordinariamente efficienti in grado di ridurre drasticamente la necessità di sfruttare risorse non rinnovabili”. Poteva sembrare un discorso ragionevole, dopotutto.
📊Eppure oggi, a 48 anni da quel rapporto, TUTTI gli andamenti dei parametri chiave della simulazione si sono rivelati conformi a quelli attuali, nonostante i considerevoli progressi tecnologici.
⚖️Perché? In economia si chiama “Paradosso di Jevons” e afferma che aumentare l’efficienza con cui si utilizza una risorsa non ne riduce il consumo, ma al contrario lo aumenta, a causa dell’ampliamento della domanda.
🌱Le piante non hanno certo di questi problemi: quando finiscono le risorse raggiungibili dalle loro radici arrestano temporaneamente la loro crescita. Allo stesso modo dovremmo cominciare a considerare la nostra società come una pianta, diventando capaci di adattarci alle risorse disponibili, di fletterci in armonia con la natura.
.
♻️Ma smettere di rincorrere una crescita economica infinita ed impossibile non vuol dire fermarci come specie. L'umanità può ancora fare passi avanti su tanti fronti, progredendo nel campo della ricerca, dei diritti, della cultura e dell'uguaglianza. Abbiamo tutto ciò che ci occorre - soltanto, è distribuito in maniera disuguale - ma perderemo ogni cosa se continueremo a deturpare il pianeta in nome di questo feticcio che chiamiamo PIL
#UN
#FridaysForFuture
#emergenzaclimatica
#decrescita
#piante
📑Per approfondire:
EOD: bit.ly/37sxwGR
Rapporto Meadows bit.ly/38zoiZk
Jevons: bit.ly/30SFh6t
🌏L’Earth Overshoot Day (EOD) è il giorno in cui l’umanità esaurisce le risorse annue che il pianeta è in grado di rigenerare, ed inizia a consumare risorse che non saranno più disponibili per il futuro. Ancora nel 1970 l’EOD ha coinciso con il 31 dicembre, ma da allora abbiamo “mangiato” le nostre risorse sempre un po’ prima, fino all’anno scorso, quando le abbiamo esaurite in meno di 7 mesi, il 29 luglio.
📑Nel 1972, con il “Rapporto Meadows” del Club di Roma (un’associazione di scienziati, umanisti e imprenditori), vennero elaborati dei modelli per prevedere le conseguenze che un sistema basato sulla crescita della produzione e dei consumi avrebbe avuto sull’ecosistema terrestre. E i risultati non erano affatto rosei: ogni modello di sviluppo basato su una crescita continua sarebbe stato, inevitabilmente, destinato al collasso, a causa della limitatezza delle risorse naturali e della capacità del pianeta di assorbire le emissioni inquinanti.
📈Tali previsioni furono all’epoca bollate come “eccessivamente pessimistiche": “sicuramente il futuro avrebbe riservato delle tecnologie straordinariamente efficienti in grado di ridurre drasticamente la necessità di sfruttare risorse non rinnovabili”. Poteva sembrare un discorso ragionevole, dopotutto.
📊Eppure oggi, a 48 anni da quel rapporto, TUTTI gli andamenti dei parametri chiave della simulazione si sono rivelati conformi a quelli attuali, nonostante i considerevoli progressi tecnologici.
⚖️Perché? In economia si chiama “Paradosso di Jevons” e afferma che aumentare l’efficienza con cui si utilizza una risorsa non ne riduce il consumo, ma al contrario lo aumenta, a causa dell’ampliamento della domanda.
🌱Le piante non hanno certo di questi problemi: quando finiscono le risorse raggiungibili dalle loro radici arrestano temporaneamente la loro crescita. Allo stesso modo dovremmo cominciare a considerare la nostra società come una pianta, diventando capaci di adattarci alle risorse disponibili, di fletterci in armonia con la natura.
.
♻️Ma smettere di rincorrere una crescita economica infinita ed impossibile non vuol dire fermarci come specie. L'umanità può ancora fare passi avanti su tanti fronti, progredendo nel campo della ricerca, dei diritti, della cultura e dell'uguaglianza. Abbiamo tutto ciò che ci occorre - soltanto, è distribuito in maniera disuguale - ma perderemo ogni cosa se continueremo a deturpare il pianeta in nome di questo feticcio che chiamiamo PIL
#UN
#FridaysForFuture
#emergenzaclimatica
#decrescita
#piante
📑Per approfondire:
EOD: bit.ly/37sxwGR
Rapporto Meadows bit.ly/38zoiZk
Jevons: bit.ly/30SFh6t
Wikipedia
Rapporto sui limiti dello sviluppo
Il Rapporto sui limiti dello sviluppo (dal libro The Limits to Growth . I limiti dello sviluppo), commissionato al MIT dal Club di Roma, fu pubblicato nel 1972 da Donella H. Meadows (13 marzo 1941 / 20 febbraio 2001) , Dennis L. Meadows, Jørgen Randers e…
++LE LOCUSTE IN AFRICA? NON PROVATE A TIRARE IN CAUSA LA BIBBIA!++
🗣In questi giorni sui media sono comparse le prime notizie dell'ennesima conseguenza della #CrisiClimatica che sta affiggendo il continente africano da un anno a questa parte. Ai fenomeni di siccità e inondazioni si aggiunge un'invasione di #locuste di proporzioni epocali, che in #Etiopia e #Somalia non si vedeva da 25 anni e in #Kenya persino dagli anni '50.
🌪Ma questo flagello non arriva per mano del Signore! Come spiegano i climatologi Guleid Artan e Abubakr Salih Babiker dell'osservatorio climatico ICPAC di Nairobi, insieme ai responsabili locali della FAO e dell’IGAD (Ente di Sviluppo del Corno d'Africa), la piaga delle locuste è il più recente sintomo della #siccità estrema seguita da una #piovosità mai vista da quarant’anni. Il collegamento tra questa combinazione talmente anomala ed estrema e la crisi climatica è ormai conclamato.
📈Come documentato dal sito Locust Watch, l'invasione ha avuto origine nelle zone desertiche dello #Yemen per poi diffondersi a sud, coinvolgendo per prime Etiopia e Somalia, due paesi già duramente colpiti dalle #inondazioni: qui le locuste hanno distrutto oltre 70 mila ettari di coltivazioni. Con lo sfollamento in atto in Somalia - si parla di quasi un milione di persone che dalle campagne cercano rifugio a Mogadiscio - e l'aumento dei prezzi degli alimenti seguito alla distruzione dei raccolti, si preannuncia una stagione tragica. Stiamo di fatto assistendo a impatti climatici che si sommano uno sull’altro, una tragica escalation in diretta della realtà dell'#EmergenzaClimatica.
🌏E non è solo il Kenya a temere che questi miliardi di locuste si avventino sui suoi raccolti destinati a uomini e bestiame. La stessa piaga degli sciami originati nel deserto arabo del Rub' al-Khali è arrivata a colpire massicciamente le coltivazioni anche il #Pakistan e l'#India. Un’ulteriore dimostrazione che la crisi climatica non conosce #frontiere...
🌾Fino all’inizio della nuova stagione secca, verso giugno, gli sciami di locuste imperverseranno di regione in regione spinti dai venti (anch'essi rafforzati dallo squilibrio climatico causato dall'estremo dipolo dell'#IOD di quest'anno) provocando danni incalcolabili. Ed ecco quindi che la crisi climatica, attraverso i suoi molteplici #vettori - acqua, aria, popoli, e ora anche gli insetti - a partire da una minima differenza di temperatura dell’oceano, arriva a decimare intere #popolazioni già soggette a una cronica mancanza di sicurezza alimentare per l’impossibilita di potersi sviluppare in modo sostenibile.
❌Questo non è che un esempio concreto di come le nostre #emissioni insostenibili abbiano conseguenze prima di tutto, e in modo più devastante, su coloro che non ne hanno mai tratto beneficio alcuno.
📚Per saperne di più:
(in Italiano)
- Locuste Kenya https://bit.ly/2uFyssB https://bit.ly/2OiQ84D
- Inondazioni Somalia https://bit.ly/36xKt0F
- immagini Kenya https://bit.ly/2t1FebP
(in Inglese)
- Locust Watch https://bit.ly/3aKholX
- ICPAC Nairobi https://bit.ly/2RwEhSi
- Somaliland Siccità https://cnn.it/3aQJbRG
- Somalia Sfollamento https://bit.ly/2uGNwWX
- Corno d'Africa Rischio Alimentare https://bit.ly/36t7OQX
- Locuste e Crisi Climatica https://bit.ly/30VWU58
- Locuste nel Corno d'Africa https://bit.ly/2vtOAOF
- immagini Kenya https://bit.ly/38Nd8jX
💚Segui l’attivista climatica keniana Elizabeth Wathuti aka Liz Mazingira: https://www.facebook.com/lizmazingira/ https://twitter.com/lizwathuti
#AfricanLivesMatter
#ClimateJustice
#ClimateEmergency
#FridaysForFuture
🗣In questi giorni sui media sono comparse le prime notizie dell'ennesima conseguenza della #CrisiClimatica che sta affiggendo il continente africano da un anno a questa parte. Ai fenomeni di siccità e inondazioni si aggiunge un'invasione di #locuste di proporzioni epocali, che in #Etiopia e #Somalia non si vedeva da 25 anni e in #Kenya persino dagli anni '50.
🌪Ma questo flagello non arriva per mano del Signore! Come spiegano i climatologi Guleid Artan e Abubakr Salih Babiker dell'osservatorio climatico ICPAC di Nairobi, insieme ai responsabili locali della FAO e dell’IGAD (Ente di Sviluppo del Corno d'Africa), la piaga delle locuste è il più recente sintomo della #siccità estrema seguita da una #piovosità mai vista da quarant’anni. Il collegamento tra questa combinazione talmente anomala ed estrema e la crisi climatica è ormai conclamato.
📈Come documentato dal sito Locust Watch, l'invasione ha avuto origine nelle zone desertiche dello #Yemen per poi diffondersi a sud, coinvolgendo per prime Etiopia e Somalia, due paesi già duramente colpiti dalle #inondazioni: qui le locuste hanno distrutto oltre 70 mila ettari di coltivazioni. Con lo sfollamento in atto in Somalia - si parla di quasi un milione di persone che dalle campagne cercano rifugio a Mogadiscio - e l'aumento dei prezzi degli alimenti seguito alla distruzione dei raccolti, si preannuncia una stagione tragica. Stiamo di fatto assistendo a impatti climatici che si sommano uno sull’altro, una tragica escalation in diretta della realtà dell'#EmergenzaClimatica.
🌏E non è solo il Kenya a temere che questi miliardi di locuste si avventino sui suoi raccolti destinati a uomini e bestiame. La stessa piaga degli sciami originati nel deserto arabo del Rub' al-Khali è arrivata a colpire massicciamente le coltivazioni anche il #Pakistan e l'#India. Un’ulteriore dimostrazione che la crisi climatica non conosce #frontiere...
🌾Fino all’inizio della nuova stagione secca, verso giugno, gli sciami di locuste imperverseranno di regione in regione spinti dai venti (anch'essi rafforzati dallo squilibrio climatico causato dall'estremo dipolo dell'#IOD di quest'anno) provocando danni incalcolabili. Ed ecco quindi che la crisi climatica, attraverso i suoi molteplici #vettori - acqua, aria, popoli, e ora anche gli insetti - a partire da una minima differenza di temperatura dell’oceano, arriva a decimare intere #popolazioni già soggette a una cronica mancanza di sicurezza alimentare per l’impossibilita di potersi sviluppare in modo sostenibile.
❌Questo non è che un esempio concreto di come le nostre #emissioni insostenibili abbiano conseguenze prima di tutto, e in modo più devastante, su coloro che non ne hanno mai tratto beneficio alcuno.
📚Per saperne di più:
(in Italiano)
- Locuste Kenya https://bit.ly/2uFyssB https://bit.ly/2OiQ84D
- Inondazioni Somalia https://bit.ly/36xKt0F
- immagini Kenya https://bit.ly/2t1FebP
(in Inglese)
- Locust Watch https://bit.ly/3aKholX
- ICPAC Nairobi https://bit.ly/2RwEhSi
- Somaliland Siccità https://cnn.it/3aQJbRG
- Somalia Sfollamento https://bit.ly/2uGNwWX
- Corno d'Africa Rischio Alimentare https://bit.ly/36t7OQX
- Locuste e Crisi Climatica https://bit.ly/30VWU58
- Locuste nel Corno d'Africa https://bit.ly/2vtOAOF
- immagini Kenya https://bit.ly/38Nd8jX
💚Segui l’attivista climatica keniana Elizabeth Wathuti aka Liz Mazingira: https://www.facebook.com/lizmazingira/ https://twitter.com/lizwathuti
#AfricanLivesMatter
#ClimateJustice
#ClimateEmergency
#FridaysForFuture
Corriere della Sera
Kenya, invasione record di locuste L’allarme della Fao: «Agire subito»
Uno sciame divora in un giorno il cibo di 35 mila persone. Emergenza anche in Somalia e Etiopia. La causa: il caldo record. Quattro milioni di bambini a rischio
🔴 IL MONDO SI FERMA PER IL CORONAVIRUS. MA NON PER L’EMERGENZA CLIMATICA 🔴
🌍 "Chi studia da vicino il cambiamento climatico non può fare a meno di notare la differenza di #atteggiamento rispetto alla minaccia del riscaldamento globale".
📝 Condividiamo le parole della giornalista e scrittrice Elisabetta Ambrosi, che sul #FattoQuotidiano mette a confronto le reazioni di opinione pubblica e sfera politica su queste due #emergenze.
📣 Come mai la crisi climatica viene completamente ignorata dai #media nazionali e, di conseguenza, dai cittadini, nonostante sia "molto, ma molto più pericolosa di questo virus, tanto da non essere neanche comparabile"?
➡️ Secondo la giornalista, tutto parte da un "maledetto problema di percezione".
Leggi l'articolo completo qui: https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/01/coronavirus-cambiamento-climatico/5691725/
#EmergenzaClimatica
#Coronavirus
🌍 "Chi studia da vicino il cambiamento climatico non può fare a meno di notare la differenza di #atteggiamento rispetto alla minaccia del riscaldamento globale".
📝 Condividiamo le parole della giornalista e scrittrice Elisabetta Ambrosi, che sul #FattoQuotidiano mette a confronto le reazioni di opinione pubblica e sfera politica su queste due #emergenze.
📣 Come mai la crisi climatica viene completamente ignorata dai #media nazionali e, di conseguenza, dai cittadini, nonostante sia "molto, ma molto più pericolosa di questo virus, tanto da non essere neanche comparabile"?
➡️ Secondo la giornalista, tutto parte da un "maledetto problema di percezione".
Leggi l'articolo completo qui: https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/01/coronavirus-cambiamento-climatico/5691725/
#EmergenzaClimatica
#Coronavirus
❌ GENNAIO PIÙ CALDO DI SEMPRE, MA I GIORNALI PARLANO DI ALTRO ❌
🌡Il 2020 si apre con un nuovo #record mondiale: secondo il Copernicus Climate Change Service (C3) gennaio 2020 è stato il più #caldo di sempre, in #Europa il #termometro ha toccato +3.1°C rispetto alle medie mensili del periodo 1981-2010, fino a raggiungere +6°C in molte regioni del #NordEuropa.
📈 #Temperature più alte della media si sono registrate anche fuori dai confini europei, come in Russia, Canada e Stati Uniti, passando per la Cina e il sud-est asiatico fino a raggiungere l'#Antartide, dove sono stati superati i 20°C per la prima volta il 13 febbraio 2020.
😱 Notizie del genere dovrebbero allarmare tutti e dovrebbero essere sulle prime pagine di ogni giornale, invece sfogliando quotidiani e riviste si trovano principalmente titoli a caratteri cubitali sulle beghe tra i principali politici e sul #coronavirus. Continuiamo a battere record su record, a Torino le temperature hanno raggiunto i 27 gradi in pieno inverno, in Finlandia si sono registrati 19 gradi, eppure questo non sembra un argomento da "prima pagina".
📰 I mezzi di informazione hanno un ruolo straordinario e se, come scrive Elisabetta Ambrosi su "Il Fatto Quotidiano": "I giornali, sempre di più, fanno l’agenda della politica", quando si decideranno ad affrontare il tema della #CrisiClimatica con urgenza e perseveranza? Quando imporranno l'#EmergenzaClimatica al centro del dibattito pubblico e politico?
🏃♀️ Il cambiamento climatico sta accelerando, perché noi no? Vi aspettiamo in piazza il 24 aprile per il 5° Sciopero Globale per il Clima per chiedere che venga fatto tutto ciò che è possibile per tagliare le #emissioni e garantire un futuro a noi e alle future generazioni.
📸 Foto e dati da Copernicus Climate Change Service (C3) 👉 https://bit.ly/2SOqJB4
📚 Per approfondire:
La Repubblica 👉 https://bit.ly/3bHf1kx
Il Fatto Quotidiano 👉 https://bit.ly/3bKowiP
🌡Il 2020 si apre con un nuovo #record mondiale: secondo il Copernicus Climate Change Service (C3) gennaio 2020 è stato il più #caldo di sempre, in #Europa il #termometro ha toccato +3.1°C rispetto alle medie mensili del periodo 1981-2010, fino a raggiungere +6°C in molte regioni del #NordEuropa.
📈 #Temperature più alte della media si sono registrate anche fuori dai confini europei, come in Russia, Canada e Stati Uniti, passando per la Cina e il sud-est asiatico fino a raggiungere l'#Antartide, dove sono stati superati i 20°C per la prima volta il 13 febbraio 2020.
😱 Notizie del genere dovrebbero allarmare tutti e dovrebbero essere sulle prime pagine di ogni giornale, invece sfogliando quotidiani e riviste si trovano principalmente titoli a caratteri cubitali sulle beghe tra i principali politici e sul #coronavirus. Continuiamo a battere record su record, a Torino le temperature hanno raggiunto i 27 gradi in pieno inverno, in Finlandia si sono registrati 19 gradi, eppure questo non sembra un argomento da "prima pagina".
📰 I mezzi di informazione hanno un ruolo straordinario e se, come scrive Elisabetta Ambrosi su "Il Fatto Quotidiano": "I giornali, sempre di più, fanno l’agenda della politica", quando si decideranno ad affrontare il tema della #CrisiClimatica con urgenza e perseveranza? Quando imporranno l'#EmergenzaClimatica al centro del dibattito pubblico e politico?
🏃♀️ Il cambiamento climatico sta accelerando, perché noi no? Vi aspettiamo in piazza il 24 aprile per il 5° Sciopero Globale per il Clima per chiedere che venga fatto tutto ciò che è possibile per tagliare le #emissioni e garantire un futuro a noi e alle future generazioni.
📸 Foto e dati da Copernicus Climate Change Service (C3) 👉 https://bit.ly/2SOqJB4
📚 Per approfondire:
La Repubblica 👉 https://bit.ly/3bHf1kx
Il Fatto Quotidiano 👉 https://bit.ly/3bKowiP
la Repubblica
Clima, gennaio 2020 è il mese più caldo di sempre
Secondo i dati Copernicus in Europa sono stati registrati +3,1°C rispetto al trentennio di riferimento
++IL CONSIGLIO DI STATO HA BLOCCATO L'AMPLIAMENTO DELL'AEROPORTO DI FIRENZE++
⛔️ Il Consiglio di Stato ha bocciato i ricorsi di Toscana Aeroporti per l'ampliamento dell'#aeroporto di Peretola: una vittoria per il territorio e per il nostro Pianeta.
🛫 La nuova pista avrebbe aumentato le #emissioni inquinanti e climalterati a causa dell'aumento del numero dei voli, avrebbe aumentato il rischio idrogeologico e, inoltre, avrebbe comportato la distruzione del Parco della Piana.
🤷♀️ Nonostante questa sentenza, il Sindaco di Firenze, il Presidente della Regione Toscana e Toscana Aeroporti vogliono ancora proseguire nella realizzazione di questo progetto e il Sindaco Nardella ha dichiarato che studierà con grande attenzione le motivazioni della sentenza per difendere la nuova pista.
‼️ Presidente Enrico Rossi, la Regione Toscana è stata la prima regione italiana a dichiarare lo stato di #EmergenzaClimatica, non sarebbe il caso di passare dalle parole ai fatti? La sezione trasporti del report #IPCC riporta che per ridurre le emissioni di gas serra il trasporto aereo deve calare drasticamente.
Perché dunque continuare a insistere per andare nella direzione opposta, aumentando il traffico aereo invece di disincentivarlo?
⛔️ Il Consiglio di Stato ha bocciato i ricorsi di Toscana Aeroporti per l'ampliamento dell'#aeroporto di Peretola: una vittoria per il territorio e per il nostro Pianeta.
🛫 La nuova pista avrebbe aumentato le #emissioni inquinanti e climalterati a causa dell'aumento del numero dei voli, avrebbe aumentato il rischio idrogeologico e, inoltre, avrebbe comportato la distruzione del Parco della Piana.
🤷♀️ Nonostante questa sentenza, il Sindaco di Firenze, il Presidente della Regione Toscana e Toscana Aeroporti vogliono ancora proseguire nella realizzazione di questo progetto e il Sindaco Nardella ha dichiarato che studierà con grande attenzione le motivazioni della sentenza per difendere la nuova pista.
‼️ Presidente Enrico Rossi, la Regione Toscana è stata la prima regione italiana a dichiarare lo stato di #EmergenzaClimatica, non sarebbe il caso di passare dalle parole ai fatti? La sezione trasporti del report #IPCC riporta che per ridurre le emissioni di gas serra il trasporto aereo deve calare drasticamente.
Perché dunque continuare a insistere per andare nella direzione opposta, aumentando il traffico aereo invece di disincentivarlo?
🔎CLIMATE QUIZ #2!🔍
Qual è l'emergenza che inizia con la C che:
▶️... sta causando un numero crescente di #vittime in tutti i continenti del mondo?
▶️... per la quale si attuerà una #ripianificazione industriale che porterà al drastico calo delle #emissioni di gas serra già dal primo mese?
▶️... che altererà profondamente le abitudini di #consumo dell'intero pianeta?
▶️... e vedrà una totale rivisitazione del settore #aviazione civile (uno dei principali vettori diretti dei danni)?
▶️... in nome della quale fioccheranno decreti d'urgenza per attuare #misure straordinarie?
👍🏻Esatto: è l'emergenza Coronavirus!
⁉️Pensavate che stessimo parlando, come nostro solito, dell'emergenza Climatica? Magari!
🚨Visto l'imponente pacchetto di #misure d'emergenza che il mondo intero sta mettendo in campo, onestamente, cominciamo a nutrire qualche speranza: se di fronte a una nuova #influenza, in pochi giorni si possono tenere a terra centinaia di migliaia di voli, costruire in tempi #record reparti d'emergenza per ospitare ed assistere le popolazioni più colpite, e mettere a tal punto il freno alle produzioni industriali che il tasso di emissioni di CO2 crolla immediatamente del 25%, davanti a tanta dimostrazione che SE LO SI VUOLE, IN UN’EMERGENZA IL MONDO INTERO #AGISCE D'EMERGENZA, da oggi chi proverà ancora a temporeggiare davanti alla più grande #emergenza mai affrontata dall’umanità intera - CIOÈ QUELLA DEL #COLLASSO CLIMATICO - avrà un grosso alibi in meno.
🎭La maschera l'avete gettata: se volete, #potete.
🔥Troppo complicata/costosa/affrettata la trasformazione profonda necessaria? Non ci provate: vi abbiamo visto agire. Ora fatelo per la crisi che colpisce già oggi milioni di persone tra vittime e #sfollati, la crisi che trasformerà le vite di tutti, portandoci su un #baratro esistenziale.
⏳Per fortuna - piccola differenza con l'attuale allarme #virus - per far fronte all'emergenza climatica ci rimane ancora un frangente di tempo. Ma con ogni giorno di inazione, quel frangente si assottiglia: non restano neanche 8 anni per attuare risposte d'emergenza. Basta alibi - chiediamo AZIONI ORA per il nostro #FU.TU.RO. vivibile.
#coronavirus
#nientepiùalibi
#emergenzaclimatica
#seilclimafosseunvirus
#restano8anni
Qual è l'emergenza che inizia con la C che:
▶️... sta causando un numero crescente di #vittime in tutti i continenti del mondo?
▶️... per la quale si attuerà una #ripianificazione industriale che porterà al drastico calo delle #emissioni di gas serra già dal primo mese?
▶️... che altererà profondamente le abitudini di #consumo dell'intero pianeta?
▶️... e vedrà una totale rivisitazione del settore #aviazione civile (uno dei principali vettori diretti dei danni)?
▶️... in nome della quale fioccheranno decreti d'urgenza per attuare #misure straordinarie?
👍🏻Esatto: è l'emergenza Coronavirus!
⁉️Pensavate che stessimo parlando, come nostro solito, dell'emergenza Climatica? Magari!
🚨Visto l'imponente pacchetto di #misure d'emergenza che il mondo intero sta mettendo in campo, onestamente, cominciamo a nutrire qualche speranza: se di fronte a una nuova #influenza, in pochi giorni si possono tenere a terra centinaia di migliaia di voli, costruire in tempi #record reparti d'emergenza per ospitare ed assistere le popolazioni più colpite, e mettere a tal punto il freno alle produzioni industriali che il tasso di emissioni di CO2 crolla immediatamente del 25%, davanti a tanta dimostrazione che SE LO SI VUOLE, IN UN’EMERGENZA IL MONDO INTERO #AGISCE D'EMERGENZA, da oggi chi proverà ancora a temporeggiare davanti alla più grande #emergenza mai affrontata dall’umanità intera - CIOÈ QUELLA DEL #COLLASSO CLIMATICO - avrà un grosso alibi in meno.
🎭La maschera l'avete gettata: se volete, #potete.
🔥Troppo complicata/costosa/affrettata la trasformazione profonda necessaria? Non ci provate: vi abbiamo visto agire. Ora fatelo per la crisi che colpisce già oggi milioni di persone tra vittime e #sfollati, la crisi che trasformerà le vite di tutti, portandoci su un #baratro esistenziale.
⏳Per fortuna - piccola differenza con l'attuale allarme #virus - per far fronte all'emergenza climatica ci rimane ancora un frangente di tempo. Ma con ogni giorno di inazione, quel frangente si assottiglia: non restano neanche 8 anni per attuare risposte d'emergenza. Basta alibi - chiediamo AZIONI ORA per il nostro #FU.TU.RO. vivibile.
#coronavirus
#nientepiùalibi
#emergenzaclimatica
#seilclimafosseunvirus
#restano8anni
⭕️CORONAVIRUS ED EMISSIONI: LA QUARANTENA CI INSEGNERÀ?⭕️
🔐I paesi si fermano: industrie bloccate, voli cancellati... A prima vista pare che la #crisi sanitaria, costringendo gli esseri umani a fermarsi, stia anche consentendo alla Terra di respirare. Ma siamo sicuri che sia così? Purtroppo, la realtà è ben diversa.
📉Le #emissioni di CO2 sono direttamente connesse alle attività produttive umane e ai trasporti. In Cina si è verificato un calo del 25% delle emissioni di CO2 nel periodo febbraio-marzo 2020, rispetto allo stesso arco di tempo nel 2019. Il rallentamento drastico, improvviso e globalizzato porterà però, oltre ad una riduzione delle emissioni, anche ad una crisi #finanziaria e un crollo del PIL globale. Nel peggiore degli scenari presi in esame dall’Ocse, nel 2020 il PIL potrebbe scendere dal 3 all’1,5%, generando anche una riduzione complessiva delle emissioni di CO2 dell’1,2% rispetto al 2019.
⚙️Gli effetti a lungo termine si prospettano, purtroppo, decisamente negativi: se quando la #pandemia sarà finita si dovesse tornare al #businessasusual rilanciando le economie degli Stati con nuove attività ad alto impatto ambientale, qualsiasi miglioramento visto in questa fase sarebbe cancellato.
❌Come afferma Fatih Birol, direttore dell'AIE: "Non c'è nulla da festeggiare in un probabile declino delle emissioni causato dalla crisi economica, perché in assenza delle giuste #politiche e misure strutturali questo declino non sarà #sostenibile."
📍Siamo nel pieno di un'emergenza, quella sanitaria. Ben presto gli Stati saranno messi in ginocchio dalla crisi economica. E intanto l' #emergenzaclimatica continuerà ad avanzare. Ci troviamo però di fronte ad una grande, imprevista #opportunità: il mondo si è fermato, ma è evidente che non stesse andando nella giusta direzione. È proprio questo, più che mai, il momento per imboccare la strada verso un futuro sostenibile. Quando il #Covid19 sarà solo un brutto ricordo i politici avranno di fronte due possibilità: tornare ad ignorare l'emergenza climatica come prima, oppure eliminare ora ogni sovvenzione ai #combustibilifossili e avviare la vera #transizione trasformativa, una volta per tutte.
📌 Fonti:
• Wired
https://www.wired.it/attualita/ambiente/2020/03/13/coronavirus-energia/
• Internazionale
https://www.internazionale.it/opinione/gabriele-crescente/2020/03/19/coronavirus-clima
• Guardian
https://www.theguardian.com/environment/2020/mar/12/coronovirus-poses-threat-to-climate-action-says-watchdog
🔐I paesi si fermano: industrie bloccate, voli cancellati... A prima vista pare che la #crisi sanitaria, costringendo gli esseri umani a fermarsi, stia anche consentendo alla Terra di respirare. Ma siamo sicuri che sia così? Purtroppo, la realtà è ben diversa.
📉Le #emissioni di CO2 sono direttamente connesse alle attività produttive umane e ai trasporti. In Cina si è verificato un calo del 25% delle emissioni di CO2 nel periodo febbraio-marzo 2020, rispetto allo stesso arco di tempo nel 2019. Il rallentamento drastico, improvviso e globalizzato porterà però, oltre ad una riduzione delle emissioni, anche ad una crisi #finanziaria e un crollo del PIL globale. Nel peggiore degli scenari presi in esame dall’Ocse, nel 2020 il PIL potrebbe scendere dal 3 all’1,5%, generando anche una riduzione complessiva delle emissioni di CO2 dell’1,2% rispetto al 2019.
⚙️Gli effetti a lungo termine si prospettano, purtroppo, decisamente negativi: se quando la #pandemia sarà finita si dovesse tornare al #businessasusual rilanciando le economie degli Stati con nuove attività ad alto impatto ambientale, qualsiasi miglioramento visto in questa fase sarebbe cancellato.
❌Come afferma Fatih Birol, direttore dell'AIE: "Non c'è nulla da festeggiare in un probabile declino delle emissioni causato dalla crisi economica, perché in assenza delle giuste #politiche e misure strutturali questo declino non sarà #sostenibile."
📍Siamo nel pieno di un'emergenza, quella sanitaria. Ben presto gli Stati saranno messi in ginocchio dalla crisi economica. E intanto l' #emergenzaclimatica continuerà ad avanzare. Ci troviamo però di fronte ad una grande, imprevista #opportunità: il mondo si è fermato, ma è evidente che non stesse andando nella giusta direzione. È proprio questo, più che mai, il momento per imboccare la strada verso un futuro sostenibile. Quando il #Covid19 sarà solo un brutto ricordo i politici avranno di fronte due possibilità: tornare ad ignorare l'emergenza climatica come prima, oppure eliminare ora ogni sovvenzione ai #combustibilifossili e avviare la vera #transizione trasformativa, una volta per tutte.
📌 Fonti:
• Wired
https://www.wired.it/attualita/ambiente/2020/03/13/coronavirus-energia/
• Internazionale
https://www.internazionale.it/opinione/gabriele-crescente/2020/03/19/coronavirus-clima
• Guardian
https://www.theguardian.com/environment/2020/mar/12/coronovirus-poses-threat-to-climate-action-says-watchdog