💥 SCIOPERO SINDACALE
📅 31 Ottobre H.10
📍 Piazza dei cavalieri
L’unione di tutte le componenti che attraversano in vari modi l’università è l’unico modo per rispondere concretamente a un problema strutturale che sta minando alla stessa sopravvivenza di molti atenei. Per questi motivi il 31 ottobre ci uniremo allo sciopero sindacale indetto da FILCAMS CGIL: ci vediamo in Piazza dei Cavalieri!
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📅 31 Ottobre H.10
📍 Piazza dei cavalieri
L’unione di tutte le componenti che attraversano in vari modi l’università è l’unico modo per rispondere concretamente a un problema strutturale che sta minando alla stessa sopravvivenza di molti atenei. Per questi motivi il 31 ottobre ci uniremo allo sciopero sindacale indetto da FILCAMS CGIL: ci vediamo in Piazza dei Cavalieri!
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🔴 Assemblea del3 precar3 della ricerca delle università di Pisa
📅 7 Novembre H.21
📍Exploit (Largo Bruno Pontecorvo 3)
Come precariə - phd, assegnistə, RTD-A - ci incontreremo il 7 novembre alle 21 a Exploit (Largo Bruno Pontecorvo 3, Pisa) per immaginare e organizzare la nostra partecipazione alla mobilitazione studentesca del 15 contro la riforma dell'università e allo sciopero generale del 29 e per trovare insieme nuove forme di lotta e resistenza.
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📅 7 Novembre H.21
📍Exploit (Largo Bruno Pontecorvo 3)
Come precariə - phd, assegnistə, RTD-A - ci incontreremo il 7 novembre alle 21 a Exploit (Largo Bruno Pontecorvo 3, Pisa) per immaginare e organizzare la nostra partecipazione alla mobilitazione studentesca del 15 contro la riforma dell'università e allo sciopero generale del 29 e per trovare insieme nuove forme di lotta e resistenza.
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ASSEMBLEA DI ATENEO: CONTRO I TAGLI ALL'UNIVERSITÀ E IL PRECARIATO
🗓 11 novembre 2024 - h16.00
📍 Polo Carmignani - Aula Magna
La Riforma Bernini sull'Università prevede tagli al sistema universitario per 500 milioni di euro, che andranno a determinare un deficit complessivo di almeno 800 milioni.
A questa si affianca la riforma del preruolo, che rende ancora più precario il percorso di chi fa o farà ricerca negli Atenei, con contratti pagati ancora meno e con ancora meno tutele.
Per l'Università di Pisa, si stimano 16 milioni di tagli, se consideriamo la riduzione delle risorse economiche derivate dal Fondo di Finanziamento Ordinario e lo svuotamento dei piani di assunzione. Tagli che, a valanga, ricadranno su di noi: rischiamo forti limitazioni dei servizi, blocchi alle assunzioni e ulteriori aumenti delle tasse.
Solo muovendoci insieme come componente studentesca, ricercatrice, docente e lavoratrice possiamo fermare questo processo di svendita del nostro futuro
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🗓 11 novembre 2024 - h16.00
📍 Polo Carmignani - Aula Magna
La Riforma Bernini sull'Università prevede tagli al sistema universitario per 500 milioni di euro, che andranno a determinare un deficit complessivo di almeno 800 milioni.
A questa si affianca la riforma del preruolo, che rende ancora più precario il percorso di chi fa o farà ricerca negli Atenei, con contratti pagati ancora meno e con ancora meno tutele.
Per l'Università di Pisa, si stimano 16 milioni di tagli, se consideriamo la riduzione delle risorse economiche derivate dal Fondo di Finanziamento Ordinario e lo svuotamento dei piani di assunzione. Tagli che, a valanga, ricadranno su di noi: rischiamo forti limitazioni dei servizi, blocchi alle assunzioni e ulteriori aumenti delle tasse.
Solo muovendoci insieme come componente studentesca, ricercatrice, docente e lavoratrice possiamo fermare questo processo di svendita del nostro futuro
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Il Dopo-Accollo – Bar, chiacchiere e musica
Dopo la pandemia, gli spazi di incontro in luoghi pubblici e l’offerta culturale, dai costi sempre più inaccessibili, si sono ridotti sempre più. Vivere il proprio tempo libero, a sua volta, fa i conti con l’alta inflazione e redditi continuano a scendere. Ne risentono giovani, meno giovani e precarǝ.
Simboli dell’attacco al tempo libero sono le costose rassegne musicali del Giardino Scotto; l’ordinanza contro l’asporto in piazza della Pera, da poco presidiata dalla vigilanza privata; le concessioni indiscriminate all’impiego dei tavolini da parte delle attività commerciali, che sottraggono spazio pubblico a chi vive la disabilità, come in Vettovaglie, e a chi vuole incontrarsi senza consumare aperitivi costosi; la privatizzazione degli argini dell’Arno. Una città a misura di turisti.
Dopo la pandemia, gli spazi di incontro in luoghi pubblici e l’offerta culturale, dai costi sempre più inaccessibili, si sono ridotti sempre più. Vivere il proprio tempo libero, a sua volta, fa i conti con l’alta inflazione e redditi continuano a scendere. Ne risentono giovani, meno giovani e precarǝ.
Simboli dell’attacco al tempo libero sono le costose rassegne musicali del Giardino Scotto; l’ordinanza contro l’asporto in piazza della Pera, da poco presidiata dalla vigilanza privata; le concessioni indiscriminate all’impiego dei tavolini da parte delle attività commerciali, che sottraggono spazio pubblico a chi vive la disabilità, come in Vettovaglie, e a chi vuole incontrarsi senza consumare aperitivi costosi; la privatizzazione degli argini dell’Arno. Una città a misura di turisti.
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Exploit, nel suo piccolo, vuole farsi oasi in questo deserto. Da sempre diamo grande valore al tempo libero, a generare un tempo sottratto agli “accolli” lavorativi e di studio, di qualità, dai costi accessibili, sostenibile per il pianeta, libero dalle discriminazioni di genere e razziali. Da tutto ciò nasce il “Dopo-Accollo”.
Per due volte al mese, apriamo lo spazio dalle 18 alle 22, durante la settimana. Nella stanza più grande ospiteremo musica ambient e brevi performance; nell’altra, divani comodi per chiacchierare del proprio lavoro e della vita in università, senza possibilità di fumare e senza musica, favorendo l’accessibilità di tuttǝ. Per condividere gioie e problemi, proprio come un dopolavoro.
Exploit è uno spazio antifascista, quindi contro le disuguaglianze sociali, ambientali, razziali e di genere. Rispetta chi ti sta intorno, chiedi il consenso, non fare battute omo/transfobiche. Exploit si batte per una vita bella. Facciamolo insieme.
🕺💃Si comincia già da questo venerdì. A breve info.
Per due volte al mese, apriamo lo spazio dalle 18 alle 22, durante la settimana. Nella stanza più grande ospiteremo musica ambient e brevi performance; nell’altra, divani comodi per chiacchierare del proprio lavoro e della vita in università, senza possibilità di fumare e senza musica, favorendo l’accessibilità di tuttǝ. Per condividere gioie e problemi, proprio come un dopolavoro.
Exploit è uno spazio antifascista, quindi contro le disuguaglianze sociali, ambientali, razziali e di genere. Rispetta chi ti sta intorno, chiedi il consenso, non fare battute omo/transfobiche. Exploit si batte per una vita bella. Facciamolo insieme.
🕺💃Si comincia già da questo venerdì. A breve info.
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📅 Venerdì 8 Novembre
📍Exploit - Largo Bruno Pontecorvo
Primo appuntamento del Dopo-Accollo, dove saremo in compagnia di Zoe!
zoe (Zoe Ciulli), nata nel 2002, fa l’università a Pisa e scrive canzoni sulle (poche) cose che la fanno stare male (tanto).
Nel 2015 inizia a cantare con il gruppo alt rock AB29. Nel 2022 pubblicano l’Ep “Memorem”; nell’autunno del 2024 è prevista l’uscita del loro primo album in italiano, “Magnitudo”, con l’etichetta Beng! Dischi.
Nel 2024, in parallelo all’attività del gruppo, inizia a scrivere e produrre canzoni in italiano per un progetto solista, che vedrà prossimamente l’uscita di un album.
Apertura dalle 18, con lo spettacolo alle ore 21.
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📍Exploit - Largo Bruno Pontecorvo
Primo appuntamento del Dopo-Accollo, dove saremo in compagnia di Zoe!
zoe (Zoe Ciulli), nata nel 2002, fa l’università a Pisa e scrive canzoni sulle (poche) cose che la fanno stare male (tanto).
Nel 2015 inizia a cantare con il gruppo alt rock AB29. Nel 2022 pubblicano l’Ep “Memorem”; nell’autunno del 2024 è prevista l’uscita del loro primo album in italiano, “Magnitudo”, con l’etichetta Beng! Dischi.
Nel 2024, in parallelo all’attività del gruppo, inizia a scrivere e produrre canzoni in italiano per un progetto solista, che vedrà prossimamente l’uscita di un album.
Apertura dalle 18, con lo spettacolo alle ore 21.
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🔴 La fabbrica dei sogni pt.2
📅 13 Novembre, H.18
📍 Circolo Alberone
Il collettivo di fabbrica operai ex-GKN torna a Pisa. Il collettivo ha lanciato un ultimatum alla proprietà e alla politica per approvare il loro piano di riconversione. Mercoledì 13 ci ritroviamo per presentare il nuovo piano operaio di reindustrializzazione della ex-GKN: per la produzione di impianti fotovoltaici e cargo-bike, per destinare una parte della fabbrica a un Polo per il riciclo di rifiuti da apparecchiature elettriche.
Sarà inoltre l'occasione per un aggiornamento sulla vertenza, e soprattutto per discutere insieme dell'acquisto di una cargo-bike prodotta dagli operai per la città di Pisa, per rendere sostenibile il mutualismo, le botteghe dei prodotti solidali e l'attivismo politico. Immaginiamo insieme come utilizzarla. Pertanto, invitiamo tutt3 gli/le azionisti della GFF e la cittadinanza a partecipare.
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📅 13 Novembre, H.18
📍 Circolo Alberone
Il collettivo di fabbrica operai ex-GKN torna a Pisa. Il collettivo ha lanciato un ultimatum alla proprietà e alla politica per approvare il loro piano di riconversione. Mercoledì 13 ci ritroviamo per presentare il nuovo piano operaio di reindustrializzazione della ex-GKN: per la produzione di impianti fotovoltaici e cargo-bike, per destinare una parte della fabbrica a un Polo per il riciclo di rifiuti da apparecchiature elettriche.
Sarà inoltre l'occasione per un aggiornamento sulla vertenza, e soprattutto per discutere insieme dell'acquisto di una cargo-bike prodotta dagli operai per la città di Pisa, per rendere sostenibile il mutualismo, le botteghe dei prodotti solidali e l'attivismo politico. Immaginiamo insieme come utilizzarla. Pertanto, invitiamo tutt3 gli/le azionisti della GFF e la cittadinanza a partecipare.
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PRESENTAZIONE DI “TORRI D’AVORIO E D’ACCIAIO”
25 NOVEMBRE - ORE 16:30
AULA A POLO FIBONACCI - PISA
In quest’anno di mobilitazioni contro il genocidio in Palestina, le università di tutto il mondo hanno avuto un ruolo di primo piano attivandosi per l’interruzione degli accordi accademici delle proprie università con le istituzioni israeliane. Con il libro “Torri d’avorio e d’acciaio” la studiosa israeliana Maya Wind mostra perché proprio le università siano parte integrante dell’occupazione israeliana che da decenni colpisce il popolo palestinese. L’accademia israeliana anziché costituire una zona franca di questo sistema di oppressione, ne è parte attiva e propulsiva: oltre alla compenetrazione con i programmi dell’esercito, alla produzione di tecnologia bellica e all’elaborazione di strategie militari e di controllo, le università israeliane, talvolta dei veri avamposti territoriali dell’occupazione, forniscono legittimazione ideologica, morale e legale a un vero e proprio sistema di apartheid.
Con questo libro l’autrice fornisce innumerevoli evidenze di queste complicità, eccezionali non solo per la gravità, ma anche per la diffusione e la frequenza nell’accademia israeliana, sempre più allineata a un potere politico che continua a collezionare condanne e indagini internazionali.
Sono diversi i punti interrogativi aperti da questo testo: quale è il ruolo delle università e delle comunità accademiche di fronte al massacro che oggi minaccia di allargarsi a tutto il Medio Oriente? Dopo le mobilitazioni di quest’anno, quali sono le prospettive per spingere le università israeliane a non rimanere strumento della sistematica violazione dei diritti umani dei palestinesi e della libertà accademica di chi critica le politiche israeliane? E, infine, come mettere in discussione l’accettazione quanto mai passiva degli accordi stipulati dai nostri atenei col settore bellico?
Ne discuteremo insieme a:
Maya Wind - Autrice del libro e ricercatrice presso la University of British Columbia
Paola Rivetti - Professoressa associata presso la Dublin City University
Durante l’iniziativa, saranno presenti con un loro intervento:
@studentxpalestina_pisa
@rompere.lassedio
25 NOVEMBRE - ORE 16:30
AULA A POLO FIBONACCI - PISA
In quest’anno di mobilitazioni contro il genocidio in Palestina, le università di tutto il mondo hanno avuto un ruolo di primo piano attivandosi per l’interruzione degli accordi accademici delle proprie università con le istituzioni israeliane. Con il libro “Torri d’avorio e d’acciaio” la studiosa israeliana Maya Wind mostra perché proprio le università siano parte integrante dell’occupazione israeliana che da decenni colpisce il popolo palestinese. L’accademia israeliana anziché costituire una zona franca di questo sistema di oppressione, ne è parte attiva e propulsiva: oltre alla compenetrazione con i programmi dell’esercito, alla produzione di tecnologia bellica e all’elaborazione di strategie militari e di controllo, le università israeliane, talvolta dei veri avamposti territoriali dell’occupazione, forniscono legittimazione ideologica, morale e legale a un vero e proprio sistema di apartheid.
Con questo libro l’autrice fornisce innumerevoli evidenze di queste complicità, eccezionali non solo per la gravità, ma anche per la diffusione e la frequenza nell’accademia israeliana, sempre più allineata a un potere politico che continua a collezionare condanne e indagini internazionali.
Sono diversi i punti interrogativi aperti da questo testo: quale è il ruolo delle università e delle comunità accademiche di fronte al massacro che oggi minaccia di allargarsi a tutto il Medio Oriente? Dopo le mobilitazioni di quest’anno, quali sono le prospettive per spingere le università israeliane a non rimanere strumento della sistematica violazione dei diritti umani dei palestinesi e della libertà accademica di chi critica le politiche israeliane? E, infine, come mettere in discussione l’accettazione quanto mai passiva degli accordi stipulati dai nostri atenei col settore bellico?
Ne discuteremo insieme a:
Maya Wind - Autrice del libro e ricercatrice presso la University of British Columbia
Paola Rivetti - Professoressa associata presso la Dublin City University
Durante l’iniziativa, saranno presenti con un loro intervento:
@studentxpalestina_pisa
@rompere.lassedio
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Mobilitazione contro i tagli e il precariato: dall'assemblea di Ateneo 11/11/2024
Lunedì l'aula magna del Polo Carmignani si è riempita come mai prima: più di 500 persone, tra gli spalti, in piedi o sedute a terra.
La comunità universitaria nel suo complesso, da chi studia, chi fa ricerca, chi insegna e chi in Ateneo lavora, si è riunita per opporsi con forza alle politiche di definanziamento e precariato portate avanti da questo governo e i precedenti, sostenute dalla classe politica corporativista di questo paese!
➡️ A questo link Il report dell'assemblea!
🔥 Questo era il primo grande passo collettivo della mobilitazione, verso un'università pubblica realmente accessibile, capace di garantire dignita, stabilità e servizi necessari a chi la vive e la costruisce ogni giorno. Non ci fermiamo qui!
🟢 Il prossimo appuntamento è per venerdì 15 novembre, alle 9.30 in piazza Dante, per il corteo cittadino!
🟢 A seguire, il 21 novembre alle 21.00, riunione dell'assemblea precaria Pisa a Exploit verso lo sciopero generale del 29!
📣 Partecipa alla mobilitazione, scendi in piazza!
Lunedì l'aula magna del Polo Carmignani si è riempita come mai prima: più di 500 persone, tra gli spalti, in piedi o sedute a terra.
La comunità universitaria nel suo complesso, da chi studia, chi fa ricerca, chi insegna e chi in Ateneo lavora, si è riunita per opporsi con forza alle politiche di definanziamento e precariato portate avanti da questo governo e i precedenti, sostenute dalla classe politica corporativista di questo paese!
➡️ A questo link Il report dell'assemblea!
🔥 Questo era il primo grande passo collettivo della mobilitazione, verso un'università pubblica realmente accessibile, capace di garantire dignita, stabilità e servizi necessari a chi la vive e la costruisce ogni giorno. Non ci fermiamo qui!
🟢 Il prossimo appuntamento è per venerdì 15 novembre, alle 9.30 in piazza Dante, per il corteo cittadino!
🟢 A seguire, il 21 novembre alle 21.00, riunione dell'assemblea precaria Pisa a Exploit verso lo sciopero generale del 29!
📣 Partecipa alla mobilitazione, scendi in piazza!
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Forwarded from Non Una Di Meno - Pisa
✊SUPPORTA IL MOVIMENTO TRANSFEMMINISTA!
🔥Una valanga di prenotazioni per il corteo nazionale del 23 novembre a Roma contro la violenza maschile sulle donne e di genere!
🫶 Chiediamo la solidarietà di tuttə per permetterci di mantenere i biglietti dei pullman a un prezzo accessibile: abbiamo un conto paypal in cui poter fare donazioni online.
Ecco il link:
https://www.paypal.com/pools/c/99C9m10A1r
NB: quando pachi con paypal ricordati di mettere opzione "per amici e familiari", e NON "beni e servizi".
📌 Se sei un negozio, uno spazio o una realtà che vuole contribuire al movimento con un supporto economico o tenendo una cassetta delle offerte, scrivici!
Grazie in anticipo per il supporto che ci vorrai dare!
Con amore e rabbia,
Non Una di Meno Pisa
🔥Una valanga di prenotazioni per il corteo nazionale del 23 novembre a Roma contro la violenza maschile sulle donne e di genere!
🫶 Chiediamo la solidarietà di tuttə per permetterci di mantenere i biglietti dei pullman a un prezzo accessibile: abbiamo un conto paypal in cui poter fare donazioni online.
Ecco il link:
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NB: quando pachi con paypal ricordati di mettere opzione "per amici e familiari", e NON "beni e servizi".
📌 Se sei un negozio, uno spazio o una realtà che vuole contribuire al movimento con un supporto economico o tenendo una cassetta delle offerte, scrivici!
Grazie in anticipo per il supporto che ci vorrai dare!
Con amore e rabbia,
Non Una di Meno Pisa
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🟪 VADEMECUM Pratiche corteo 15/11 "Dalle scuole alle università, nessun taglio al nostro futuro"
🤲Prestate attenzione a chi avete intorno, evitando di spingere e mantenendo sempre delle minime distanze.
🎶Il corteo si muoverà per le vie del centro, e in testa ci saranno delle casse per musica e interventi, mentre lungo il corteo ci saranno persone con megafoni.
Infondo troverai anche un carrello, dove saranno disponibili acqua e tappi per le orecchie.
❌Ti trovi ad un corteo antifascita, antirazzista e transfemminista: non saranno accettati comportamenti prevaricatori, razzisti, machisti, maschilisti o patriarcali.
📸Se vuoi fare delle foto (in primo piano) o intervistare delle persone, assicurati di avere il loro consenso esplicito.
Bandiere o striscioni con delle scritte di contenuto sono ben accette, mentre non lo sono quelle che indicano solo il nome o simbolo dell'organizzazione. Le bandiere dei movimenti e di Palestina e Libano sono le benvenute.
Ci vediamo domani, h 9.30 in Piazza Dante!
🤲Prestate attenzione a chi avete intorno, evitando di spingere e mantenendo sempre delle minime distanze.
🎶Il corteo si muoverà per le vie del centro, e in testa ci saranno delle casse per musica e interventi, mentre lungo il corteo ci saranno persone con megafoni.
Infondo troverai anche un carrello, dove saranno disponibili acqua e tappi per le orecchie.
❌Ti trovi ad un corteo antifascita, antirazzista e transfemminista: non saranno accettati comportamenti prevaricatori, razzisti, machisti, maschilisti o patriarcali.
📸Se vuoi fare delle foto (in primo piano) o intervistare delle persone, assicurati di avere il loro consenso esplicito.
Bandiere o striscioni con delle scritte di contenuto sono ben accette, mentre non lo sono quelle che indicano solo il nome o simbolo dell'organizzazione. Le bandiere dei movimenti e di Palestina e Libano sono le benvenute.
Ci vediamo domani, h 9.30 in Piazza Dante!
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