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PERCHE' ABBIAMO VOLUTO DIMENTICARE LA STRAGE DEL TERRORISMO PALESTINESE A FIUMICINO, 50 ANNI FA | di Pierluigi Battista

Io so perché nessuno, o quasi nessuno, vuole ricordare la strage all’aeroporto di Fiumicino compiuta da terroristi palestinesi, il 17 dicembre del 1973, esattamente cinquant’anni fa. So perché nessuno si è più incaricato di tramandare il ricordo della carneficina di 32 persone, la seconda strage in numero di morti in Italia dopo quella alla stazione di Bologna. So perché i nomi delle vittime italiane di quel massacro non sono nemmeno menzionate nel volume “Per le vittime del terrorismo nell’Italia repubblicana, curato dalla Presidenza della Repubblica nel 2008. So che l’ostilità ottusa e preconcetta verso lo Stato di Israele è così forte da rimuovere ogni colpa del terrorismo palestinese, sempre giustificato, ridimensionato, “contestualizzato”, come si dice sempre per non fare i conti con la realtà di un terrorismo cieco. So che facciamo finta che non esista l’immagine di un morto ammazzato riverso sulla pista dell’aeroporto mentre uno degli assassini brandisce minaccioso una pistola alle spalle di un pilota ostaggio con le braccia alzate.

So che i terroristi l’hanno fatta franca con il consenso complice della autorità italiame. So che dopo quell’episodio cruento e atroce l’Italia ha trattato con i terroristi palestinesi per evitare altri attentati (negli stessi anni in cui consideravano riprovevole trattare con le Brigate Rosse, alleate dei terroristi palestinesi, per la salvezza di Aldo Moro). So che quella volta non si poteva dare la colpa alla destra israeliana, perché al governo c’erano i laburisti, ma l’odio per Israele resta intatto pur nel cambiare dei governi. So che le forze politiche, dalla Dc al Pci passando per le forze politiche intermedie, si sono unite in un abbraccio consociativo per assecondare la dimenticanza collettiva di quel massacro. So che il clima omertoso nei confronti di quella strage ha contribuito a diffondere la totale ignoranza delle generazioni più giovani riguardo alla guerra totale che la dirigenza politica palestinese ha scatenato sin dall’inizio, ben prima della sua integrale islamizzazione, contro l’esistenza stessa dello Stato di Israele: come si vede nell’abisso di disinformazione in cui sono precipitate ora le manifestazioni anti-Israele.

Testo | HuffPost Italia

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ATTENTATO ALL'AEROPORTO DI FIUMICINO: QUANDO IL TERRORISMO PALESTINESE COLPI' NUOVAMENTE L'ITALIA

27 dicembre 1985. È il giorno in cui il terrorismo palestinese colpì per la terza volta il suolo italiano.

La prima fu 17 dicembre 1973 sempre all’ Aeroporto Di Fiumicino provocando la morte di trentaquattro persone e il ferimento di quindici e la seconda il 9 ottobre 1982 fuori la Sinagoga di Roma dove perse la vita Stefano Gaj Taché e vennero ferite trentasette persone.

Esattamente 48 anni fa, alle nove del mattino, quattro terroristi palestinesi entrano nell’atrio dell’ Aeroporto Leonardo Da Vinci - Roma Fiumicino, posizionandosi di fronte ai banchi accettazione delle compagnie aeree EL AL אל על e Twa.

Poco dopo, il gruppo terroristico cominciò a sparare coi i propri kalashnikov e lanciò bombe a mano sulle persone che stazionavano davanti ai banchi del check-in e nel bar vicino. Le forze dell’ordine italiane e gli addetti alla sicurezza israeliani risposero al fuoco, uccidendo tre attentatori mentre il quarto venne arrestato. Il vile attentato provocò la morte di tredici persone e il ferimento di altre settantasette.

Contemporaneamente, il terrorismo palestinese colpì nel medesimo modo l’ Aeroporto di Vienna-Schwechat, provocando tre morti e quaranta feriti.

Per l’attentato di Fiumicino vennero fatte tre rivendicazioni diverse.
Nel pomeriggio di quel tragico 27 dicembre una telefonata alla rete radiofonica spagnola Ser attribuì l’azione all’organizzazione Abu Nidal nella Costa del Sol.

Poi, arrivò la rivendicazione del gruppo Cellule della guerriglia araba a un’agenzia di stampa internazionale a Beirut (per entrambi gli attentati) e infine quella all’ Agenzia Ansa di Milano a nome dell’OLP: “Abbiamo colpito a Roma e a Vienna perché l’Italia tiene prigioniero un nostro capitano”.

Nonostante le altre rivendicazioni, sia l’attentato di Roma che quello di Vienna vennero attribuiti ad Abu Nidal, lo stesso ritenuto responsabile dell’attacco alla Sinagoga Maggiore...

[Continua a leggere l'articolo sul nostro sito >> https://www.progettodreyfus.com/attentato-aeroporto-fiumicino-1985 ]

#AccaddeOggi #27Dicembre1985 #Attentato #Fiumicino #terrorismo #terrorismopalestinese #AbuNidal #palestinesi #OLP #nomidiversistessamano
Forwarded from Lion Udler (Lion Udler)
#Italia

#ANSA:

Arrestato dalla Polizia all'aeroporto di #Fiumicino un cittadino del #Tagikistan di 32 anni colpito da mandato di arresto internazionale "per essersi arruolato nelle fila dello Stato Islamico ed essere andato in #Siria a combattere nel 2014".

L'uomo risulta essere un "membro attivo dell'organizzazione terroristica dell'#isis".