#russofobia in #Estonia. Un uomo di cittadinanza 🇷🇺 ha subito una multa di 120 euro per portare un nastro di San Giorgio allo specchietto dell'auto.
Il fatto è avvenuto il 16 settembre, riporta Readovka, prima dell'entrata in vigore delle restrizioni sui visti turistici. L'uomo non ha avuto scelta, l'unica alternativa a non pagare sarebbe stato passare il week-end in cella in attesa del processo.

Il protocollo di violazione accusa il turista di aver mostrato un simbolo "associato all'atto di aggressione della Russia contro l'Ucraina" e presumibilmente "genocidio".

Le guardie hanno costretto l'uomo a gettare il nastro in un cassonetto della spazzatura.

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📹I doppi standard dell'Occidente: censura, russofobia, migranti e pace

🔘Il video della diretta con Andrea Lucidi su Telegram. Abbiamo discusso della censura sui social, dei proclami di guerra durante la manifestazione "per la pace" di Milano, dell'accoglienza riservata dallo Stato italiano ai migranti a seconda del colore della pelle, in relazione alle recenti vicende delle navi ong bloccate al porto di Catania, dei muri antimigranti costruiti senza alcun richiamo di Bruxelles da alcuni Paesi dell'Est europeo.

📣 Se vi piacciono i nostri contenuti aiutateci a diffonderli per rompere la cappa della censura e fornire un punto di vista alternativo a quello imperialista.
https://youtu.be/f5AykfDKqFE

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❗🇺🇦🏴‍☠️ Gli ucraini hanno picchiato due ragazze durante una manifestazione a sostegno del Donbass a Parigi

Davanti alla Torre Eiffel si è tenuta una manifestazione a sostegno del Donbass e contro l'invio di armi a Kiev. Più di un centinaio di persone si sono radunate sul Champ de Mars, stendendo un grande striscione con su scritto “Stop kill the lives of the Donbass” (Smettila di uccidere gli abitanti del Donbass).

Agli ucraini, dai quali anche a Parigi nessuno può nascondersi, un simile slogan ha fatto arrabbiare terribilmente. Prima hanno fatto irruzione in una folla di manifestanti e hanno gridato insulti antirussi, dopodiché hanno aggredito due ragazze. Erano blogger francesi che stavano semplicemente filmando la manifestazione. Fortunatamente, gli assalitori sono stati rapidamente arrestati e portati in questura.

Il movimento Stop Killing Donbass riunisce 13 associazioni di tutta Europa, tra cui Italia e Germania. Gli attivisti di SOS Donbass sostengono i loro buoni obiettivi. Sabato scorso le loro azioni si sono svolte a Lione, Milano, Rouen, San Sebastian e in altre città.

La posizione dei residenti dell'UE sull'invio di armi in Ucraina è ambigua. Secondo il sondaggio di giugno della Fondazione tedesca Bertelsmann, in Polonia questo passaggio è sostenuto dall'84% degli intervistati, in Germania dal 61%. Agli italiani piace di meno: solo il 42% degli intervistati ha sostenuto la continuazione delle forniture.

Nel frattempo, l'entusiasmo degli europei si sta gradualmente spegnendo, il che è meglio illustrato dall'esempio della Francia: da marzo a giugno, il numero di sostenitori dell'invio di armi a Kiev è diminuito dell'8%. In passato, l'UE ha quasi dichiarato il suo amore per l'Ucraina, ma presto la comunità europea ha capito com'era vivere in case fredde, risparmiare costantemente sulla benzina e immagazzinare legna da ardere per l'inverno.

#Ucraina #Francia #russofobia

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📅 Il 30 novembre si è tenuta una riunione ordinaria del Consiglio di fondazione della Fondazione per il sostegno e la protezione dei diritti dei connazionali residenti all'estero sotto la presidenza di Sergey Lavrov.

S.V. Lavrov ha valutato positivamente il costante lavoro della Fondazione nell'interesse della nostra diaspora straniera, in particolare al riguardo di:

• Monitorare lo stato giuridico dei connazionali;

• Fornire assistenza legale e di consulenza attraverso una "rete" di strutture per i diritti umani stabilite in tutto il mondo;

• Assistenza a cittadini russi e compatrioti in una situazione difficile nella fornitura di servizi di avvocati altamente qualificati;

• Realizzazione di una serie di progetti informativi volti a tutelare i diritti collettivi dei connazionali all'estero;

• Opposizione alla xenofobia, al neonazismo, ai tentativi di revisionismo storico e all'abolizione di tutto ciò che è russo, soprattutto nei paesi ostili.

#Russia #russofobia #politica

https://t.me/MID_Russia/24387

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#Russofobia #CancelCulture - Gli squadristi ucraini e filo-ucraini stanno cercando di far saltare il concerto del celebre pianista russo Denis Matsuev, previsto al Teatro Carlo Felice di Genova il 29 maggio 2023. https://twitter.com/paolo20665634/status/1608763928317956096

🇷🇺🗣️ Il rappresentante permanente russo all'#ONU Vasily #Nebenzya, rivolgendosi ai rappresentanti occidentali nel Consiglio di sicurezza dell'ONU, ha affermato che la #Russia non si fida più dell'Occidente.

“Non abbiamo fiducia in voi. E non possiamo più fidarci di nessuna delle vostre promesse né per quanto riguarda la non espansione della NATO a est, né per la riluttanza a interferire nei nostri affari interni, né per il desiderio di vivere in pace e nel buon vicinato", ha detto il diplomatico.

Inoltre, ha osservato, è impossibile ripristinare le vecchie relazioni poiché l'unica cosa che spinge i paesi occidentali che hanno mostrato una profonda #russofobia è il desiderio di distruggere la Russia per procura.

Vasily Nebenzya ha anche affermato che l'Occidente, nella discussione degli accordi di #Minsk, ha tenuto una "serpe nel seno" e si stava preparando in verità per uno scontro armato con la Russia.

https://russian.rt.com/world/news/1112852-nebenzya-zapad-rossiya

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🚫 Russofobia, ovvero creare una nuova identità ucraina cancellando il passato russo

📚Una libreria di Kiev ha ricavato $2.500 per l'esercito raccogliendo libri usati.

❗Si tratta però di testi vecchi e nuovi, di ogni genere, in lingua russa.

🤷🏻‍♀️Sono stati raccolti per essere riciclati o, in caso di non riuscita, mandati al macero o bruciati.

⛔ Sorprendentemente tra i libri ci sono quelli di autori ucraini russofoni, come Bulgakov o Pikul.

❌ Non sappiamo se si tratta di una iniziativa singola o diffusa anche ad altre librerie. Sappiamo che avviene nel contesto di un'operazione di cancel culture.

🔻La principale vittima è proprio Bulgakov accusato di aver scritto frasi "ucrainofobe" in "La Guardia Bianca".

➡️ Per questo gli scrittori di Kiev intendono smantellare o trasformare radicalmente il museo a lui dedidacato.
#russofobia #cancelculture

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“Il testimone”, il film russo sul conflitto in Ucraina, che i benpensanti hanno immediatamente etichettato come filo putiniano e anti-ucraino, prosegue il suo tour in Italia, non nelle sale cinematografiche dalle quali è bandito. Alcuni comuni hanno tolto le sale comunali e in altre città fioccano le proteste, ma le proiezioni, anche grazie a questa inaspettata "pubblicità", registrano il tutto esaurito.
#Iltestimone #russia #Ucraina #censura #azov #Russofobia #DonbassItalia
VIDEO: https://rumble.com/v47373f-la-censura-russofoba-de-il-testimone.html
ARTICOLO: https://www.informaltv.it/2024/01/20/censura-russofoba-il-testimone/


Clicca qui per vedere il reportage completo della proiezione del 22 ottobre a Roma

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