Oggi in territorio di Casalvecchio Siculo (ME), per vedere la basilica dei SS Pietro e Paolo d’Agrò, una chiesa basiliana del XII secolo.
Per saperne di più https://izi.travel/it/browse/998b13eb-9525-4844-aca5-535121789a06?passcode=gxzulv
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Del celebre dipinto Impressione, levar del sole di Claude Monet del 1872 (l'opera che diede il nome all'Impressionismo) esiste anche una versione notturna (conservata al Barberini Museum di Potsdam) che l'artista ha realizzato durante lo stesso soggiorno a Le Havre. Entrambe le tele raffigurano la vista dalla finestra di una stanza al terzo piano dell’Hôtel de l'Amirauté, guardando in direzione sud-est, verso il braccio del porto.
La veduta è punteggiata dalle luci dei lampioni a gas installati nel 1869, che si riflettono sull'acqua assieme alle luci poste sugli alberi più alti dei velieri, e alle numerose lampade rosse e verdi, tra cui una alla fine del pontile meridionale e due luci laterali sulle imbarcazioni in movimento.
A differenza della tela che raffigura l'alba, in cui Monet esplora il luccichio rossastro dei raggi solari che si diffondono sul porto, il soggetto di quest'opera è lo sfarfallio delle moderne luci artificiali e il loro riflesso sull'acqua dolcemente increspata.
La veduta è punteggiata dalle luci dei lampioni a gas installati nel 1869, che si riflettono sull'acqua assieme alle luci poste sugli alberi più alti dei velieri, e alle numerose lampade rosse e verdi, tra cui una alla fine del pontile meridionale e due luci laterali sulle imbarcazioni in movimento.
A differenza della tela che raffigura l'alba, in cui Monet esplora il luccichio rossastro dei raggi solari che si diffondono sul porto, il soggetto di quest'opera è lo sfarfallio delle moderne luci artificiali e il loro riflesso sull'acqua dolcemente increspata.
L'intrigante storia di un restauro pittorico: https://www.english-heritage.org.uk/visit/places/audley-end-house-and-gardens/history-and-stories/vegetable-seller/
Un bel modello tridimensionale della Cappella degli Scrovegni è su https://sketchfab.com/3d-models/arena-chapel-scrovegni-chapel-b149c4d44e83407db85b79188261fec7
La ricostruzione può essere visualizzata anche con visori per realtà virtuale.
La ricostruzione può essere visualizzata anche con visori per realtà virtuale.
Per chi si fosse perso il webinar di ieri dedicato al paesaggio nella storia dell'arte, qui c'è la registrazione integrale: https://www.youtube.com/watch?v=zlKdVGVurO8
YouTube
Webinar - Il paesaggio dipinto
Insieme a Emanuela Pulvirenti, in questo webinar esploriamo l’evoluzione del paesaggio nella pittura, mostrando come gli artisti, europei e non, dal Medioevo al Novecento, abbiano rappresentato la natura attraverso il filtro del contesto culturale in cui…
Un nuovo articolo su Louise-Joséphine Sarazin de Belmont, paesaggista francese dell'Ottocento innamorata dell'Italia e delle sue vedute.
https://www.didatticarte.it/Blog/?p=35097
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Didatticarte
Louise-Joséphine Sarazin de Belmont, una paesaggista in Italia
Grande viaggiatrice, Louise-Joséphine Sarazin de Belmont è una delle prime pittrici di paesaggio, in bilico tra classicismo e plein air.
Una nuova raccolta pittorica dedicata alle sigarette e ai fumatori nei dipinti. La sequenza suggerisce alcune osservazioni:
- i dipinti iniziano dal 1862 perché le sigarette sono state inventate all'incirca a metà dell'Ottocento
- inizialmente la sigaretta è collegata a personaggi 'esotici' ma ben presto compare nei ritratti di pittori bohémien
- la maggior parte delle figure ritratte nell'atto di fumare sono donne (fumare sigarette era segno di emancipazione)
- le sorprendenti opere di van Gogh ed Escher che raffigurano un teschio con la sigaretta in bocca non si riferiscono agli effetti nocivi del fumo (all'epoca sconosciuti) ma ironizzano sulla pratica della copia dal vero nelle accademie, nel primo caso, e sulla vanitas nel secondo.
https://www.didatticarte.it/Blog/?page_id=35132
- i dipinti iniziano dal 1862 perché le sigarette sono state inventate all'incirca a metà dell'Ottocento
- inizialmente la sigaretta è collegata a personaggi 'esotici' ma ben presto compare nei ritratti di pittori bohémien
- la maggior parte delle figure ritratte nell'atto di fumare sono donne (fumare sigarette era segno di emancipazione)
- le sorprendenti opere di van Gogh ed Escher che raffigurano un teschio con la sigaretta in bocca non si riferiscono agli effetti nocivi del fumo (all'epoca sconosciuti) ma ironizzano sulla pratica della copia dal vero nelle accademie, nel primo caso, e sulla vanitas nel secondo.
https://www.didatticarte.it/Blog/?page_id=35132
Didatticarte
Sigarette e fumatori nella storia dell'arte
Dalla seconda metà dell'Ottocento ai nostri giorni tra sigarette e pacchetti, fumatori e soprattutto tante fumatrici!
🐟 A proposito di pesci d'aprile...
In Magna Grecia esisteva già dal IV secolo a.C. un apposito piatto per mangiare il pesce con decorazioni a tema. Sulla superficie superiore sono raffigurati diversi tipi di pesci mentre sul bordo si sviluppa il cancorrente, un decoro a forma di onda il cui sfondo ripete, capovolto, il motivo principale.
Sollevato su un basso piede, aveva generalmente forma circolare ma ne esistono anche modelli quadrati, come quello dell'immagine.
La fusione tra funzionalità ed estetica raggiunge il suo punto massimo nella piccola conca centrale, perno della decorazione ma anche contenitore per l'olio o la salsa da condimento.
I pesci nella storia dell'arte su https://www.didatticarte.it/Blog/?page_id=22268
In Magna Grecia esisteva già dal IV secolo a.C. un apposito piatto per mangiare il pesce con decorazioni a tema. Sulla superficie superiore sono raffigurati diversi tipi di pesci mentre sul bordo si sviluppa il cancorrente, un decoro a forma di onda il cui sfondo ripete, capovolto, il motivo principale.
Sollevato su un basso piede, aveva generalmente forma circolare ma ne esistono anche modelli quadrati, come quello dell'immagine.
La fusione tra funzionalità ed estetica raggiunge il suo punto massimo nella piccola conca centrale, perno della decorazione ma anche contenitore per l'olio o la salsa da condimento.
I pesci nella storia dell'arte su https://www.didatticarte.it/Blog/?page_id=22268
Open Chess Museum è un ricchissimo museo digitale realizzato dalla FIDE (Fédération Internationale des Échecs), la Federazione Internazionale degli Scacchi. Al suo interno la storia di questo appassionante gioco, i grandi campioni e le scacchiere d'epoca: https://museum.fide.com
Il Pantheon in 3D, con approfondimenti interattivi e navigazione a 360°, è su https://www.pantheonroma.com/virtual-tour/
La nuova raccolta tematica di questa settimana è dedicata alla macchina per cucire. Ideata nella prima metà dell'Ottocento, compare nelle opere d'arte solo sul finire del XIX secolo, soprattutto nelle scene di genere.
Con il passaggio al Novecento e in particolare con la nascita del Surrealismo, assume il significato di un oggetto enigmatico per via della famosa frase "bello come l'incontro fortuito su un tavolo da dissezione di una macchina da cucire e di un ombrello" assunta come motto dei Surrealisti e scritta dal Conte di Lautréamont (al secolo Isidore Ducasse) nel 1868.
Con il passaggio al Novecento e in particolare con la nascita del Surrealismo, assume il significato di un oggetto enigmatico per via della famosa frase "bello come l'incontro fortuito su un tavolo da dissezione di una macchina da cucire e di un ombrello" assunta come motto dei Surrealisti e scritta dal Conte di Lautréamont (al secolo Isidore Ducasse) nel 1868.
Didatticarte
La macchina da cucito secondo gli artisti
Inventata a metà dell'Ottocento, la macchina da cucito compare nei dipinti con le sarte, come natura morta o come oggetto surrealista.
Il sito monografico dedicato alla vita e alle opere di Honoré Daumier è https://www.daumier.org
La nuova raccolta pittorica è dedicata agli "alatori", gli addetti al traino delle barche in direzione controcorrente che nel passato esercitavano questo faticoso lavoro lungo fiumi e canali.
https://www.didatticarte.it/Blog/?page_id=35298
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Didatticarte
Gli alatori nei dipinti
Da Daumier a Signorini, da Repin a Levitan, trainatori di barche lungo fiumi e canali nei dipinti e nelle incisioni.
Un nuovo articolo del blog sulla realizzazione dei vasi greci raccontata sui vasi stessi.
Didatticarte
L'arte della ceramica raccontata sui vasi greci
La ceramica era per i Greci talmente importante che la sua produzione è diventata uno dei soggetti pittorici della ceramica stessa!