La Grotta del Buontalenti in 3D da esplorare su https://www.uffizi.it/mostre-virtuali/grotta-buontalenti
Sul portale Europeana oltre 60 milioni di opere d’arte, manufatti, libri, video e audio da tutt’Europa: https://www.europeana.eu/portal/it
Il Color Calculator consente di creare vari tipi di armonie cromatiche partendo da un colore a scelta: https://www.sessions.edu/color-calculator/
Uno strumento semplice e rapido per cambiare i colori di un ambiente fotografato confrontando tra loro i risultati: https://www.sherwin-williams.com/en-us/color/color-tools/color-visualizer/active
Per l'ultimo giorno della settimana, una raccolta dedicata alla domenica nell'arte. Questo tema compare soltanto nell'Ottocento, secolo dell'affermazione della borghesia e dell'industria, perché è in quell'epoca che viene 'inventata' la domenica come giorno di svago e di passeggiate all'aperto. La scelta di rappresentare la domenica, anche quando questa è dedicata alla religione, riflette il desiderio degli artisti di documentare e interpretare la società contemporanea, cogliendo i cambiamenti nei costumi, nei rapporti sociali e nell’organizzazione del tempo.
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La domenica nei dipinti
L'ultimo giorno della settimana tra sacro e profano, tra passeggiate e pulizie, tra feste e preghiere, nella visione degli artisti.
Buongiorno a tutti voi. Come forse sapete, il canale Didatticarte esiste sia su Telegram (dal 2017) sia su Whatsapp (dal 2023). Ho sempre pubblicato sulle due piattaforme contenuti differenti: link a risorse in rete sul primo e storie di opere d’arte sul secondo. Tuttavia immagino che in tanti siano iscritti solo a uno dei due canali per cui forse sarebbe meglio proporre su entrambi gli stessi contenuti. Ma prima vorrei conoscere la vostra opinione.
Vi ringrazio per aver partecipato al sondaggio. La maggior parte di voi ha risposto che preferisce seguire un solo canale per cui da questo momento pubblicherò gli stessi post sia su Telegram sia su Whatsapp, mescolando le tipologie di contenuti che prima destinavo esclusivamente a ciascun canale.
Intanto, visto che oggi è la Giornata mondiale della bicicletta, vi segnalo una raccolta a tema: https://www.didatticarte.it/Blog/?page_id=16598
Intanto, visto che oggi è la Giornata mondiale della bicicletta, vi segnalo una raccolta a tema: https://www.didatticarte.it/Blog/?page_id=16598
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Biciclette nell'arte
Una raccolta di immagini dedicate alla bicicletta nella pittura, nella grafica e nelle installazioni
È pronta una nuova raccolta dedicata alle conchiglie nell'arte. Ogni specie, in realtà, meriterebbe una raccolta specifica, perché ciascuna ha avuto un significato particolare e una storia pittorica a parte. La capasanta è il simbolo di Venere ed è associata alla nascita e alla purezza (ma anche alla spiritualità e al pellegrinaggio), il nautilus è segno di ricchezza e prestigio, il conus rappresenta bellezza, esotismo ma anche caducità, lo strombus rimanda alla sessualità femminile e così via.
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Le conchiglie nell'arte
Oltre due millenni di conchiglie: dagli esemplati scolpiti alle nature morte dipinte, dai miti greci alle collezioni da wunderkammer.
Il tour virtuale dentro la Sala delle ninfee di Monet all’Orangerie di Parigi è su https://www.musee-orangerie.fr/it/node/197502
Tutti i fregi del Partenone in un sito interattivo: https://parthenonfrieze.gr/en/?sn=0
La tuta di Thayaht, un artista eclettico del movimento futurista, fu progettata nel 1919 diventando subito vera innovazione nel mondo della moda italiana. Thayaht, il cui vero nome era Ernesto Michahelles, pensò a un capo di abbigliamento unico realizzato da un singolo rettangolo di stoffa di cotone. La sua tuta aveva una forma a "T" (l'iniziale del suo cognome) ed era pensata per essere un capo unisex, funzionale e poco costoso.
La tuta Thayaht era una risposta alle difficoltà economiche dell'epoca e contrastava con l'abbigliamento borghese tradizionale, fatto di giacche e cravatte. Era progettata per essere utilizzata sia per il lavoro che per occasioni più eleganti, aggiungendo una cintura. Per diffondere il suo capo in modo capillare Thayaht pubblicò il cartamodello in un inserto del quotidiano la Nazione del 17 giugno 1920. In questo modo chiunque poteva realizzare la tuta in autonomia. Questo abito arrivò presto in Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti.
https://www.uffizi.it/opere/tuta-thayaht
La tuta Thayaht era una risposta alle difficoltà economiche dell'epoca e contrastava con l'abbigliamento borghese tradizionale, fatto di giacche e cravatte. Era progettata per essere utilizzata sia per il lavoro che per occasioni più eleganti, aggiungendo una cintura. Per diffondere il suo capo in modo capillare Thayaht pubblicò il cartamodello in un inserto del quotidiano la Nazione del 17 giugno 1920. In questo modo chiunque poteva realizzare la tuta in autonomia. Questo abito arrivò presto in Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti.
https://www.uffizi.it/opere/tuta-thayaht
Per la Giornata Mondiale degli Oceani, che cade oggi 8 giugno, una raccolta sull’oceano nell’arte: https://www.didatticarte.it/Blog/?page_id=17259
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L'oceano nei dipinti
Scene ambientate negli oceani e viste dell'oceano in pittura
Oggi vi porto al Ninfeo Bramante di Genazzano (Roma), un complesso rinascimentale dell’inizio del XVI secolo attribuito a Donato Bramante. Progettato come padiglione estivo per la potente famiglia Colonna, si ispira all'architettura romana, in particolare alla Basilica di Massenzio e al frigidarium delle terme, con una loggia a tre campate e ambienti absidati interni. La facciata presenta un ordine tuscanico gigante e serliane con archi concentrici e oculi, elementi stilistici tipici di Bramante. Il ninfeo era inserito in un giardino con laghi e fontane ma non fu mai completato. Informazioni su www.ninfeobramante.it
🪴 Da bambino, il pittore tedesco Phillipp Otto Runge (1777-1810) imparò a ritagliare sagome di carta da sua madre e sua sorella, una pratica che continuò per tutta la sua carriera e che passò dai profili umani a piccole vignette multifigure fino a raffigurazioni dettagliate della vita vegetale. Nella natura Runge trovava una rivelazione del divino. Tuttavia il suo processo era quasi da botanico per via dell'attenta osservazione delle peculiarità di ogni specie, che il mezzo della carta ritagliata necessariamente astraeva e idealizzava, come in questi esempi.
La sua devozione al ritaglio era tale che arrivò ad affermare che le sue forbici erano diventate un'estensione delle sue dita.
Per conoscere la figura di questo artista del primo Romanticismo: https://philipp-otto-runge-stiftung.de/en/
La sua devozione al ritaglio era tale che arrivò ad affermare che le sue forbici erano diventate un'estensione delle sue dita.
Per conoscere la figura di questo artista del primo Romanticismo: https://philipp-otto-runge-stiftung.de/en/