#ILMUSEODELCOVIDIOTA
I TERRORISTI DEL COVID
Il loro "serio" problema è quello di trovare come ricattare una popolazione che hanno devastato a livello economico coi lockdown, a cui hanno devastato la salute con le reazioni avverse, a fare una dose in più.
Loro che vivono alienati nel fittizio mondo creato dalle menzogne della stampa si lamentano del fatto che vogliamo vivere normalmente e abbiamo deciso di dire no alla loro psicosi, a non assecondare più la loro follia, parlano di narrative.
Adesso che inizia una sommessa risposta delle persone alla farsa pandemica, loro fanno la parte delle povere vittime abbandonate dal governo a cui loro stessi attribuiscono una retorica "no covid". Il governo secondo loro sarebbe diventato novax
Il complottista è il covidiota, e adesso ne abbiamo gli esempi più chiari.
Credere ad un virus micidiale che dovrebbe ucciderci tutti è complottismo.
E quando il complottismo diventa uno stile di governo, si trasforma in terrorismo.
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I TERRORISTI DEL COVID
Il loro "serio" problema è quello di trovare come ricattare una popolazione che hanno devastato a livello economico coi lockdown, a cui hanno devastato la salute con le reazioni avverse, a fare una dose in più.
Loro che vivono alienati nel fittizio mondo creato dalle menzogne della stampa si lamentano del fatto che vogliamo vivere normalmente e abbiamo deciso di dire no alla loro psicosi, a non assecondare più la loro follia, parlano di narrative.
Adesso che inizia una sommessa risposta delle persone alla farsa pandemica, loro fanno la parte delle povere vittime abbandonate dal governo a cui loro stessi attribuiscono una retorica "no covid". Il governo secondo loro sarebbe diventato novax
Il complottista è il covidiota, e adesso ne abbiamo gli esempi più chiari.
Credere ad un virus micidiale che dovrebbe ucciderci tutti è complottismo.
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IL VAIOLO DELLE SCIMMIE: COSA DICE (DAVVERO) LA SCIENZA
1) PROFILO EPIDEMIOLOGICO TRA PASSATO E PRESENTE
Passato: Si tratta di un virus che rimane in incubazione per dodici giorni ed ha un second attack rate tra il 9,3% e il 28%, che significa che un contagiato può infettare tra il 9,3% e il 28% dei suoi contatti. In questo studio vengono riportati due focolai differenti, il primo di 71 casi, il secondo di 88 casi. I case fatality rate erano rispettivamente del 9,6% e del 3,7%. Il vaiolo è un caso di zoonosi, cioè si tratta di una patologia che può fare il salto di specie (ad es. da scimmia a uomo) e questo studio suggerisce che senza il contatto con l'altra specie non può rimanere in circolazione nella popolazione e che si estingue da solo.
Presente: Esaminiamo adesso uno studio più recente, una review uscita a Febbraio 2022. Il numero di casi sospetti dal 1970 (primo caso umano) fino al 2019 è di 18788 con 280 confermati. Vi faccio notare che il numero di casi di vaiolo in quasi 50 anni è stato superato in un giorno solo dal covid.
L'incidenza è variata molto lungo gli anni, con 0.64 casi su 100,000 nel 2001 fino a 2.82 casi su100,000 nel 2013. Per quanto riguarda il second attack rate, i risultati sono molto discordanti: si va da articoli che mostrano un second attack rate dello 0% fino ad alcuni che ne mostrano il 50%, il valore più realistico è compreso tra 0,3% e 10,2%
2) CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE
Dalla scoperta del virus l'età mediana del paziente è aumentata, passando da 4 anni fino a 21, essendo una malattia tipicamente giovanile. Si deve però sottolineare che questo potrebbe riflettere il fatto che la popolazione africana è abbastanza giovane in media. Il fattore età è importante però, anche perché l'età in cui i pazienti muoiono è aumentata con l'aumentare dell'incremento dell'età mediana di infezione: fino al 1990, i 47 decessi causati dal virus erano tutti in bambini con età inferiore ai 10 anni. Dal 2000 fino al 2019 solo 6 su 16 decessi totali erano in questa fascia d'età. Il case-fatality è del 7% fino al 10,8%.
3) TRASMISSIONE
Oltre alla trasmissione animale-uomo causata dal sangue o dai morsi di un animale infetto, vi è la trasmissione uomo-uomo. La trasmissione uomo-uomo richiede grosse gocce di saliva che si diffondono per pochi metri, richiedendo un contatto molto prolungato con la persona in questione. Altri modi sono attraverso i fluidi corporei (rapporti sessuali, sangue) e entrando in contatto con le lesioni cutanee causate dal virus.
4) È PERICOLOSO?
Veniamo alla domanda che interessa a tutti. Nella review del 2022 esaminata, viene specificato che non vi è stata nemmeno una morte fuori dall'Africa nonostante vi siano stati diversi casi negli stati uniti e in altri paesi. L'unico stato che sembra essere a rischio per questo virus è la Repubblica Democratica del Congo. Come se non bastasse, esiste già una cura per la malattia che si chiama Tecovirimat (Tpoxx) che è efficace sia sugli animali che sugli uomini, e gli effetti avversi sono modesti.
CONCLUSIONE
I media italiani già parlano della prossima pandemia mortale, ma come abbiamo visto non vi è alcun presupposto e si tratta di terrorismo infondato che andrebbe denunciato per procurato allarme perché 1) la malattia si diffonde per poco tempo se non ci sono animali esotici come fonte di infezione e 2) esiste già la cura. I proclami terroristici di Bassetti che parlano di migliaia di casi sono scientificamente del tutto infondati. Nonostante il quadro epidemiologico sia evoluto nel tempo, questo virus è un problema abbastanza circoscritto, e parlare di campagna di vaccinazione per un caso accertato e due sospetti è da psicopatici.
Si può concludere che tutto questo clamore per questo focolaio di vaiolo è la dimostrazione che per il covidiota se non vi fosse una pandemia la si dovrebbe inventare, e che soprattutto in Italia la museruola e la retorica bellica di emergenza sono diventate rituali sociali.
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1) PROFILO EPIDEMIOLOGICO TRA PASSATO E PRESENTE
Passato: Si tratta di un virus che rimane in incubazione per dodici giorni ed ha un second attack rate tra il 9,3% e il 28%, che significa che un contagiato può infettare tra il 9,3% e il 28% dei suoi contatti. In questo studio vengono riportati due focolai differenti, il primo di 71 casi, il secondo di 88 casi. I case fatality rate erano rispettivamente del 9,6% e del 3,7%. Il vaiolo è un caso di zoonosi, cioè si tratta di una patologia che può fare il salto di specie (ad es. da scimmia a uomo) e questo studio suggerisce che senza il contatto con l'altra specie non può rimanere in circolazione nella popolazione e che si estingue da solo.
Presente: Esaminiamo adesso uno studio più recente, una review uscita a Febbraio 2022. Il numero di casi sospetti dal 1970 (primo caso umano) fino al 2019 è di 18788 con 280 confermati. Vi faccio notare che il numero di casi di vaiolo in quasi 50 anni è stato superato in un giorno solo dal covid.
L'incidenza è variata molto lungo gli anni, con 0.64 casi su 100,000 nel 2001 fino a 2.82 casi su100,000 nel 2013. Per quanto riguarda il second attack rate, i risultati sono molto discordanti: si va da articoli che mostrano un second attack rate dello 0% fino ad alcuni che ne mostrano il 50%, il valore più realistico è compreso tra 0,3% e 10,2%
2) CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE
Dalla scoperta del virus l'età mediana del paziente è aumentata, passando da 4 anni fino a 21, essendo una malattia tipicamente giovanile. Si deve però sottolineare che questo potrebbe riflettere il fatto che la popolazione africana è abbastanza giovane in media. Il fattore età è importante però, anche perché l'età in cui i pazienti muoiono è aumentata con l'aumentare dell'incremento dell'età mediana di infezione: fino al 1990, i 47 decessi causati dal virus erano tutti in bambini con età inferiore ai 10 anni. Dal 2000 fino al 2019 solo 6 su 16 decessi totali erano in questa fascia d'età. Il case-fatality è del 7% fino al 10,8%.
3) TRASMISSIONE
Oltre alla trasmissione animale-uomo causata dal sangue o dai morsi di un animale infetto, vi è la trasmissione uomo-uomo. La trasmissione uomo-uomo richiede grosse gocce di saliva che si diffondono per pochi metri, richiedendo un contatto molto prolungato con la persona in questione. Altri modi sono attraverso i fluidi corporei (rapporti sessuali, sangue) e entrando in contatto con le lesioni cutanee causate dal virus.
4) È PERICOLOSO?
Veniamo alla domanda che interessa a tutti. Nella review del 2022 esaminata, viene specificato che non vi è stata nemmeno una morte fuori dall'Africa nonostante vi siano stati diversi casi negli stati uniti e in altri paesi. L'unico stato che sembra essere a rischio per questo virus è la Repubblica Democratica del Congo. Come se non bastasse, esiste già una cura per la malattia che si chiama Tecovirimat (Tpoxx) che è efficace sia sugli animali che sugli uomini, e gli effetti avversi sono modesti.
CONCLUSIONE
I media italiani già parlano della prossima pandemia mortale, ma come abbiamo visto non vi è alcun presupposto e si tratta di terrorismo infondato che andrebbe denunciato per procurato allarme perché 1) la malattia si diffonde per poco tempo se non ci sono animali esotici come fonte di infezione e 2) esiste già la cura. I proclami terroristici di Bassetti che parlano di migliaia di casi sono scientificamente del tutto infondati. Nonostante il quadro epidemiologico sia evoluto nel tempo, questo virus è un problema abbastanza circoscritto, e parlare di campagna di vaccinazione per un caso accertato e due sospetti è da psicopatici.
Si può concludere che tutto questo clamore per questo focolaio di vaiolo è la dimostrazione che per il covidiota se non vi fosse una pandemia la si dovrebbe inventare, e che soprattutto in Italia la museruola e la retorica bellica di emergenza sono diventate rituali sociali.
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PERCHÉ GLI INTELLETTUALI SONO I SUDDITI PIÙ FEDELI DEI REGIMI
Soprattutto in Italia i più fanatici e estremisti del regime si possono trovare nelle università. Com'è possibile che la cultura accademica si accompagni ad un bigottismo così feroce?
1) LICENZA MORALE DEL SÉ
La licenza morale è un effetto indagato dalla psicologia sociale che consiste nel considerare le buone azioni fatte come un credito da poter utilizzare per compiere delle cattive. Se uno ha già dimostrato di essere una persona morale, si può concedere degli strappi alla regola. Questo fenomeno, modificato, si può applicare agli intellettuali. Il ragionamento che fanno è "noi abbiamo già studiato, abbiamo già dato prova della nostra intelligenza. Possiamo credere in quello che vogliamo, quando ci accuseranno di essere stupidi mostreremo le lauree e le pubblicazioni".
Difatti qualsiasi ideologia estremista che esista sopra la faccia della terra è un prodotto di qualche intellettuale e non dell'uomo comune (fonti e approfondimenti qui, par 1.2.3).
2) MA PERCHÉ PROPRIO IL MAINSTREAM?
La stampa dà voce a quegli "esperti" che esprimono la posizione più estrema che fa comoda al potere, e nel caso in cui non ci sia alcun propagandista "spontaneo" lo creano loro pagando l'esperto in questione. Poiché il mainstream ha più potere economico, è quello che propone la sua versione per primo e con più forza. E parlare per primi è fondamentale per la persuasione.
3) LA FIDUCIA TRA ACCADEMICI
Nel mondo accademico si è soliti parlare di "divisione del lavoro cognitivo": ogni accademico si "fida" degli altri accademici in ciò che non gli compete, si instaura così una sorta di do ut des. Per cui vedendo nei programmi televisivi e sui social gli "esperti" proposti dal regime, gli viene naturale credere.
4) LA FORMAZIONE DEL GRUPPO
Una volta iniziato a credere, emergono le dinamiche di psicologia sociale: condividere una credenza comune è modo per sentirsi parte del gruppo degli accademici. Così il sostegno all'Ucraina, ad esempio, è il mezzo con il quale sentirsi parte del mondo accademico. Loro non credono in qualcosa perché è vera, ma perché gli consente di entrare nel gruppo sociale.
5) LE DISCRIMINAZIONI
Dopo aver formato il gruppo, gli accademici si comportano come una setta, aggredendo tutti gli accademici che non condividono la credenza condivisa. Avete visto cosa è successo ad esempio a Frajese, a Stramezzi e ad Amici, ma anche i filosofi come Agamben sono stati presi di mira. Non solo, la setta degli accademici si sente il baluardo della verità contro l'oscurantismo antiscientifico del complottismo e più vengono screditati dalla gente comune, più sentono di avere ragione. Attuano la retorica del "se mi perseguitano è perché diciamo la verità".
CONCLUSIONI
Quanto scritto in questo post non è affatto attribuibile all'invidia verso i laureati, poiché chi scrive la sua laurea ce l'ha.
Persino il nazismo ebbe tra i suoi sostenitori moltissimi intellettuali (ad es. Carl Schmitt), per cui è un fenomeno storicamente diffuso. L'intellettuale per non rompere il consenso tra esperti, per non rompere il clima di celebrazione reciproca che è instaurato dalle università, crede a qualsiasi cosa. Non nego che vi siano disinformatori che abbracciano la narrativa mainstream per pura disinformazione, ma è evidente che non tutti possono essere sul libro paga. Chi non lo è crede comunque allo Stato perché viene minacciato di essere stupido se non lo fa.
Il conseguente fanatismo si spiega con un effetto primus Inter pares secondo cui più diventano estremi, più si sentono intelligenti e si sentono parte del gruppo degli intelligenti. Del resto la retorica contro il non vaccinato è sempre stata quella del "colto civilizzato" contro l'ignorante, tuttavia questa retorica fallisce miseramente perché gli accademici per il loro narcisismo credono a menzogne che persino chi non ha la laurea riesce a smentire, e quindi sono ignoranti due volte.
Se invece volete la vera cultura, la vera scienza e la vera filosofia passate da noi.
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Soprattutto in Italia i più fanatici e estremisti del regime si possono trovare nelle università. Com'è possibile che la cultura accademica si accompagni ad un bigottismo così feroce?
1) LICENZA MORALE DEL SÉ
La licenza morale è un effetto indagato dalla psicologia sociale che consiste nel considerare le buone azioni fatte come un credito da poter utilizzare per compiere delle cattive. Se uno ha già dimostrato di essere una persona morale, si può concedere degli strappi alla regola. Questo fenomeno, modificato, si può applicare agli intellettuali. Il ragionamento che fanno è "noi abbiamo già studiato, abbiamo già dato prova della nostra intelligenza. Possiamo credere in quello che vogliamo, quando ci accuseranno di essere stupidi mostreremo le lauree e le pubblicazioni".
Difatti qualsiasi ideologia estremista che esista sopra la faccia della terra è un prodotto di qualche intellettuale e non dell'uomo comune (fonti e approfondimenti qui, par 1.2.3).
2) MA PERCHÉ PROPRIO IL MAINSTREAM?
La stampa dà voce a quegli "esperti" che esprimono la posizione più estrema che fa comoda al potere, e nel caso in cui non ci sia alcun propagandista "spontaneo" lo creano loro pagando l'esperto in questione. Poiché il mainstream ha più potere economico, è quello che propone la sua versione per primo e con più forza. E parlare per primi è fondamentale per la persuasione.
3) LA FIDUCIA TRA ACCADEMICI
Nel mondo accademico si è soliti parlare di "divisione del lavoro cognitivo": ogni accademico si "fida" degli altri accademici in ciò che non gli compete, si instaura così una sorta di do ut des. Per cui vedendo nei programmi televisivi e sui social gli "esperti" proposti dal regime, gli viene naturale credere.
4) LA FORMAZIONE DEL GRUPPO
Una volta iniziato a credere, emergono le dinamiche di psicologia sociale: condividere una credenza comune è modo per sentirsi parte del gruppo degli accademici. Così il sostegno all'Ucraina, ad esempio, è il mezzo con il quale sentirsi parte del mondo accademico. Loro non credono in qualcosa perché è vera, ma perché gli consente di entrare nel gruppo sociale.
5) LE DISCRIMINAZIONI
Dopo aver formato il gruppo, gli accademici si comportano come una setta, aggredendo tutti gli accademici che non condividono la credenza condivisa. Avete visto cosa è successo ad esempio a Frajese, a Stramezzi e ad Amici, ma anche i filosofi come Agamben sono stati presi di mira. Non solo, la setta degli accademici si sente il baluardo della verità contro l'oscurantismo antiscientifico del complottismo e più vengono screditati dalla gente comune, più sentono di avere ragione. Attuano la retorica del "se mi perseguitano è perché diciamo la verità".
CONCLUSIONI
Quanto scritto in questo post non è affatto attribuibile all'invidia verso i laureati, poiché chi scrive la sua laurea ce l'ha.
Persino il nazismo ebbe tra i suoi sostenitori moltissimi intellettuali (ad es. Carl Schmitt), per cui è un fenomeno storicamente diffuso. L'intellettuale per non rompere il consenso tra esperti, per non rompere il clima di celebrazione reciproca che è instaurato dalle università, crede a qualsiasi cosa. Non nego che vi siano disinformatori che abbracciano la narrativa mainstream per pura disinformazione, ma è evidente che non tutti possono essere sul libro paga. Chi non lo è crede comunque allo Stato perché viene minacciato di essere stupido se non lo fa.
Il conseguente fanatismo si spiega con un effetto primus Inter pares secondo cui più diventano estremi, più si sentono intelligenti e si sentono parte del gruppo degli intelligenti. Del resto la retorica contro il non vaccinato è sempre stata quella del "colto civilizzato" contro l'ignorante, tuttavia questa retorica fallisce miseramente perché gli accademici per il loro narcisismo credono a menzogne che persino chi non ha la laurea riesce a smentire, e quindi sono ignoranti due volte.
Se invece volete la vera cultura, la vera scienza e la vera filosofia passate da noi.
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LAGARDE: IL PATERNALISMO EUROPEO COLPISCE ANCHE LE CRIPTOVALUTE
Non bastava il suo complottismo secondo cui i Russi utilizzano Bitcoin e le criptovalute per aggirare le sanzioni, in una intervista ad una televisione Olandese ha sostenuto pochi giorni fa che le criptovalute “non valgono nulla, si basano sul nulla, e per il bene dei consumatori che rischiano di perdere tutto investendovi vanno regolamentate.”, per poi in seguito rilanciare l’euro digitale: “Quando avremo una CBDC (central bank digital currency) con l’euro digitale, sarà tutto diverso, perché ci saremo noi dietro.” Ci saremo noi. Ecco tutto. Loro vogliono essere dietro tutto, non solo hanno distrutto la sovranità economica dei paesi con l'euro, adesso vogliono distruggere anche la libertà digitale consentita dalle criptovalute.
1) IL PATERNALISMO È STATO RAFFORZATO DALLA PANDEMENZA
le finte preoccupazioni di questa signora come il “bene comune” che in realtà è solo il suo bene e dei suoi parenti col sudore della nostra fronte, sono una maschera. Questa maschera nasconde un feroce paternalismo. Ve li ricordate quando dicevano "lasciate fare agli esperti", "fidatevi della scienza e delegate" e cose di questo tipo che circolavano in merito al covid e continuano a circolare ancora? Ecco, adesso chi vuole investire in criptovalute viene implicitamente paragonato al non vaccinato e viene accusato di essere un irresponsabile che mette a repentaglio l'economia perché traffica con valute che possono perdere o acquisire valore in modo molto rapido. Secondo la retorica di questa gente, essere adulti significa aver capito che bisogna rinunciare alla libertà per la sicurezza.
I governi vogliono continuare a controllare i cittadini combattendo e scacciando in ogni modo l’unica cosa che non possono controllare, la Blockchain e le cripto-attività, poiché in grado di distruggere i loro sistemi finanziari tradizionali che si basano su un totale controllo da parte degli stati che stabiliscono il valore della moneta tramite la sua emissione ed eventuali ritiri, come è successo in India in cui da un giorno all'altro le banconote da 500 a 1000 rupie hanno perso qualsiasi valore.
2) ANNIENTARE LA FINANZA DECENTRALIZZATA
La loro più grande minaccia infatti è la finanza decentralizzata. Con essa possiamo creare ecosistemi finanziari decentralizzati dove non abbiamo più bisogno delle banche e dei governi, e invece che dare i nostri profitti a loro contribuendo a incrementare il loro potere con le tasse li teniamo per noi, senza doverci preoccupare di dover utilizzare la valuta fiat (valuta legale). Nella finanza decentralizzata infatti nono sono i governi a emettere moneta, ma le monete vengono "prodotte" tramite il processo di mining che può essere effettuato da chiunque con le proprie risorse. In poche parole ognuno potrebbe produrre la propria moneta e scambiarla con gli altri, e saremo noi a stabilire quanto vale in base a quanto investiamo in essa.
CONCLUSIONE
I governi eseguono gli ordini dell'Europa limitando il più possibile le criptovalute ed in alcuni casi proprio eliminandole con la scusa che favoriscono l'evasione (come se le tasse non fossero di per sé un furto) e la criminalità. Viene preparato il terreno per le già citate prima CBDC, che gli daranno un potere e controllo mai visto in tutta la storia umana. La Blockchain, questa tecnologia che dovrebbe garantire libertà e privacy, verrà utilizzata nella maniera più tirannica e antidemocratica. Il governo avrà accesso e controllo totale dei vostri fondi. Non esisterà privacy, in quanto ogni transazione sarà registrata permanentemente e collegata alla vostra identità.
Vi ricordiamo che l'unione europea ha adottato e approvato il green pass, e ha tranquillamente ignorato tutte le interrogazioni parlamentari che gli sono state rivolte in merito al suo uso discriminatorio, facendo orecchie da mercante verso il suo stesso regolamento. Cosa potrebbero mai fare gli stati una volta che sarà possibile tracciare ogni spostamento di denaro?
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Non bastava il suo complottismo secondo cui i Russi utilizzano Bitcoin e le criptovalute per aggirare le sanzioni, in una intervista ad una televisione Olandese ha sostenuto pochi giorni fa che le criptovalute “non valgono nulla, si basano sul nulla, e per il bene dei consumatori che rischiano di perdere tutto investendovi vanno regolamentate.”, per poi in seguito rilanciare l’euro digitale: “Quando avremo una CBDC (central bank digital currency) con l’euro digitale, sarà tutto diverso, perché ci saremo noi dietro.” Ci saremo noi. Ecco tutto. Loro vogliono essere dietro tutto, non solo hanno distrutto la sovranità economica dei paesi con l'euro, adesso vogliono distruggere anche la libertà digitale consentita dalle criptovalute.
1) IL PATERNALISMO È STATO RAFFORZATO DALLA PANDEMENZA
le finte preoccupazioni di questa signora come il “bene comune” che in realtà è solo il suo bene e dei suoi parenti col sudore della nostra fronte, sono una maschera. Questa maschera nasconde un feroce paternalismo. Ve li ricordate quando dicevano "lasciate fare agli esperti", "fidatevi della scienza e delegate" e cose di questo tipo che circolavano in merito al covid e continuano a circolare ancora? Ecco, adesso chi vuole investire in criptovalute viene implicitamente paragonato al non vaccinato e viene accusato di essere un irresponsabile che mette a repentaglio l'economia perché traffica con valute che possono perdere o acquisire valore in modo molto rapido. Secondo la retorica di questa gente, essere adulti significa aver capito che bisogna rinunciare alla libertà per la sicurezza.
I governi vogliono continuare a controllare i cittadini combattendo e scacciando in ogni modo l’unica cosa che non possono controllare, la Blockchain e le cripto-attività, poiché in grado di distruggere i loro sistemi finanziari tradizionali che si basano su un totale controllo da parte degli stati che stabiliscono il valore della moneta tramite la sua emissione ed eventuali ritiri, come è successo in India in cui da un giorno all'altro le banconote da 500 a 1000 rupie hanno perso qualsiasi valore.
2) ANNIENTARE LA FINANZA DECENTRALIZZATA
La loro più grande minaccia infatti è la finanza decentralizzata. Con essa possiamo creare ecosistemi finanziari decentralizzati dove non abbiamo più bisogno delle banche e dei governi, e invece che dare i nostri profitti a loro contribuendo a incrementare il loro potere con le tasse li teniamo per noi, senza doverci preoccupare di dover utilizzare la valuta fiat (valuta legale). Nella finanza decentralizzata infatti nono sono i governi a emettere moneta, ma le monete vengono "prodotte" tramite il processo di mining che può essere effettuato da chiunque con le proprie risorse. In poche parole ognuno potrebbe produrre la propria moneta e scambiarla con gli altri, e saremo noi a stabilire quanto vale in base a quanto investiamo in essa.
CONCLUSIONE
I governi eseguono gli ordini dell'Europa limitando il più possibile le criptovalute ed in alcuni casi proprio eliminandole con la scusa che favoriscono l'evasione (come se le tasse non fossero di per sé un furto) e la criminalità. Viene preparato il terreno per le già citate prima CBDC, che gli daranno un potere e controllo mai visto in tutta la storia umana. La Blockchain, questa tecnologia che dovrebbe garantire libertà e privacy, verrà utilizzata nella maniera più tirannica e antidemocratica. Il governo avrà accesso e controllo totale dei vostri fondi. Non esisterà privacy, in quanto ogni transazione sarà registrata permanentemente e collegata alla vostra identità.
Vi ricordiamo che l'unione europea ha adottato e approvato il green pass, e ha tranquillamente ignorato tutte le interrogazioni parlamentari che gli sono state rivolte in merito al suo uso discriminatorio, facendo orecchie da mercante verso il suo stesso regolamento. Cosa potrebbero mai fare gli stati una volta che sarà possibile tracciare ogni spostamento di denaro?
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VAIOLO DELLE SCIMMIE: TERRORISMO GIORNALISTICO DAL 2003
In questo post ho già esaminato le caratteristiche scientifiche del vaiolo delle scimmie, sottolineando che tutti i casi in occidente fino ad ora si sono risolti senza alcun decesso. Oggi vi mostrerò invece come il vaiolo delle scimmie viene usato per creare terrorismo giornalistico.
1) 2003: "MALATTIA DA PRENDERE MOLTO SERIAMENTE"
Il corriere del siero pubblicò un articolo che mostrava 14 contagi negli USA, sottolineando che questa "nuova malattia" era molto pericolosa, con un tasso di mortalità del 10% senza specificare che questo è quello africano che non può essere esteso all'Occidente, tant'è che ad oggi non vi è ancora stato un singolo morto qui.
2) 2013: "ARMA TERRORISTICA"
Sempre il corriere del siero in questo articolo 10 anni dopo presenta il vaiolo delle scimmie come un possibile virus utilizzabile come arma terroristica. Non manca la propaganda provax, che attribuisce un fenomeno complesso come la scomparsa del vaiolo umano, esclusivamente alla campagna di vaccinazione di massa.
3) 2014 "IL VAIOLO DEI BARCONI"
Vi ricordate i tempi pre-pandemenza dove il massimo livello del conflitto politico era sull'immigrazione? Alcuni giornali come Repubblica sfruttavano la cosa e facevano terrorismo facendo passare l'idea che assieme ai barconi di immigrati provenissero malattie terribili. Strumentalizzavano lo scetticismo sulle immigrazioni per instillare la "paura del contagio". Come ho argomentato in questo post, ritengo che la stampa italiana abbia provato da anni a inscenare l'allarmismo emergenziale da pandemenza e che ci siano riusciti solo nel 2020.
4) 2018 L'ALBA DELLE VIROSTAR
In questo articolo il corriere del siero riporta il primo caso di vaiolo delle scimmie in Europa. Seguendo la strategia della gradualità dicono una verità oggi (il virus si diffonde poco) per mentire domani. Anzi, sarebbe meglio dire lo stesso giorno, perché Pregliasco, quello indagato perché si rifiutava di curarci e farci gli interventi nell'ospedale in cui lavorava, fa la sua prima comparsa in veste pro vax in questo articolo sparando una bufala colossale, cioè quella della mortalità del 20%. Anche Galli, quello che non voleva dare il condono ai novax e che si è curato con le monoclonali a spese nostre, fa la sua comparsa mentendo spudoratamente dicendo che non vi era alcuna cura e che la mortalità era del 10%. Notare che lo stesso giorno i due "espertoni" della scienzah si contraddicono apertamente. L'ignoranza non è quindi solo per il covid.
5) 2021 UNA PANDEMENZA IN PIÙ NON FA MAI MALE
Arriviamo ai nostri funesti giorni, il periodo in cui nel draghistan si poteva finalmente uscire senza essere inseguiti dalle pattuglie. Non ci hanno dato nemmeno un minimo di tregua che fin da subito coi loro proclami terroristici hanno iniziato a parlare del vaiolo delle scimmie. Qui si riporta un contagio nel Galles e si sottolinea il basso rischio: solita strategia, ti dico una verità parziale oggi per mentirti domani. Perché nemmeno un mese dopo, già iniziano a parlare di morti, per passare, qualche giorno dopo, a rischi di contagio per 200 persone. Qui ovviamente si doveva riproporre solo quello che era stato collaudato col covid, ma non è servito perché da lì a poco sarebbe stato introdotto il vile lasciapassare.
CONCLUSIONI
Se avete notato nel corso degli anni tutti i giornali hanno usato le stesse fotografie per descrivere questa patologia. La strategia è quella di lasciare bene impresse nella mente delle immagini particolarmente cruente per essere usate come ancoraggio per la paura. In questo modo rievocando quelle semplici immagini il cervello recupera l'associazione ed entra in modalità ipocondriaca. Questo post vi ha dimostrato che il vaiolo delle scimmie è solo un tentativo di speculazione mediatica.
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In questo post ho già esaminato le caratteristiche scientifiche del vaiolo delle scimmie, sottolineando che tutti i casi in occidente fino ad ora si sono risolti senza alcun decesso. Oggi vi mostrerò invece come il vaiolo delle scimmie viene usato per creare terrorismo giornalistico.
1) 2003: "MALATTIA DA PRENDERE MOLTO SERIAMENTE"
Il corriere del siero pubblicò un articolo che mostrava 14 contagi negli USA, sottolineando che questa "nuova malattia" era molto pericolosa, con un tasso di mortalità del 10% senza specificare che questo è quello africano che non può essere esteso all'Occidente, tant'è che ad oggi non vi è ancora stato un singolo morto qui.
2) 2013: "ARMA TERRORISTICA"
Sempre il corriere del siero in questo articolo 10 anni dopo presenta il vaiolo delle scimmie come un possibile virus utilizzabile come arma terroristica. Non manca la propaganda provax, che attribuisce un fenomeno complesso come la scomparsa del vaiolo umano, esclusivamente alla campagna di vaccinazione di massa.
3) 2014 "IL VAIOLO DEI BARCONI"
Vi ricordate i tempi pre-pandemenza dove il massimo livello del conflitto politico era sull'immigrazione? Alcuni giornali come Repubblica sfruttavano la cosa e facevano terrorismo facendo passare l'idea che assieme ai barconi di immigrati provenissero malattie terribili. Strumentalizzavano lo scetticismo sulle immigrazioni per instillare la "paura del contagio". Come ho argomentato in questo post, ritengo che la stampa italiana abbia provato da anni a inscenare l'allarmismo emergenziale da pandemenza e che ci siano riusciti solo nel 2020.
4) 2018 L'ALBA DELLE VIROSTAR
In questo articolo il corriere del siero riporta il primo caso di vaiolo delle scimmie in Europa. Seguendo la strategia della gradualità dicono una verità oggi (il virus si diffonde poco) per mentire domani. Anzi, sarebbe meglio dire lo stesso giorno, perché Pregliasco, quello indagato perché si rifiutava di curarci e farci gli interventi nell'ospedale in cui lavorava, fa la sua prima comparsa in veste pro vax in questo articolo sparando una bufala colossale, cioè quella della mortalità del 20%. Anche Galli, quello che non voleva dare il condono ai novax e che si è curato con le monoclonali a spese nostre, fa la sua comparsa mentendo spudoratamente dicendo che non vi era alcuna cura e che la mortalità era del 10%. Notare che lo stesso giorno i due "espertoni" della scienzah si contraddicono apertamente. L'ignoranza non è quindi solo per il covid.
5) 2021 UNA PANDEMENZA IN PIÙ NON FA MAI MALE
Arriviamo ai nostri funesti giorni, il periodo in cui nel draghistan si poteva finalmente uscire senza essere inseguiti dalle pattuglie. Non ci hanno dato nemmeno un minimo di tregua che fin da subito coi loro proclami terroristici hanno iniziato a parlare del vaiolo delle scimmie. Qui si riporta un contagio nel Galles e si sottolinea il basso rischio: solita strategia, ti dico una verità parziale oggi per mentirti domani. Perché nemmeno un mese dopo, già iniziano a parlare di morti, per passare, qualche giorno dopo, a rischi di contagio per 200 persone. Qui ovviamente si doveva riproporre solo quello che era stato collaudato col covid, ma non è servito perché da lì a poco sarebbe stato introdotto il vile lasciapassare.
CONCLUSIONI
Se avete notato nel corso degli anni tutti i giornali hanno usato le stesse fotografie per descrivere questa patologia. La strategia è quella di lasciare bene impresse nella mente delle immagini particolarmente cruente per essere usate come ancoraggio per la paura. In questo modo rievocando quelle semplici immagini il cervello recupera l'associazione ed entra in modalità ipocondriaca. Questo post vi ha dimostrato che il vaiolo delle scimmie è solo un tentativo di speculazione mediatica.
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IL TERRORISTA DEL COVID COLPISCE ANCORA
Questo essere è talmente stupido e ne spara così tante che ci si potrebbe dedicare un intero format. Per andare sul suo account Twitter clicca qui.
Chi crede che le istituzioni debbano agire per imporre delle misure per controllare la vita dei cittadini è un terrorista, perché promuove l'idea che le persone non sono capaci di decidere per sé stesse. Questo è molto grave, perché tramite la scusa della sanità si promuove una forma di autoritarismo senza precedenti. E chi crede che lo stato debba intervenire perché chi non segue le regole può essere un pericolo per l'altro, rispondo che innanzitutto le "regole" non servono a nulla. Ma pure se servissero, ogni persona è dotata di cervello e sa valutare il rischio per se stesso. Se la propria ipocondria la porta a fare giudizi irrazionali, è giusto che stia lei a casa, perché è lei quella che può "contagiare" col suo ritardo mentale.
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IL TERRORISTA DEL COVID COLPISCE ANCORA
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Chi crede che le istituzioni debbano agire per imporre delle misure per controllare la vita dei cittadini è un terrorista, perché promuove l'idea che le persone non sono capaci di decidere per sé stesse. Questo è molto grave, perché tramite la scusa della sanità si promuove una forma di autoritarismo senza precedenti. E chi crede che lo stato debba intervenire perché chi non segue le regole può essere un pericolo per l'altro, rispondo che innanzitutto le "regole" non servono a nulla. Ma pure se servissero, ogni persona è dotata di cervello e sa valutare il rischio per se stesso. Se la propria ipocondria la porta a fare giudizi irrazionali, è giusto che stia lei a casa, perché è lei quella che può "contagiare" col suo ritardo mentale.
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I 5 TIPI DI COVIDIOTA
Ci dite sempre di "non generalizzare", oggi vi proponiamo una tassonomia dei covidioti perché ne esistono diversi tipi.
1) IL FANATICO
Per lui il covid è una religione e le disposizioni del governo dei dogmi immacolati da rispettare. Non si faceva scrupoli ad escludere dalle attività chiunque non gli presentasse il lasciapassare, facendo a gara con altri fanatici per quanti "novax" ha buttato fuori dal suo esercizio commerciale. Se sono professori universitari rendono la vita impossibile ai non frequentanti, non registrano le lezioni e non si collegano nemmeno per fare lezione online.
Li vedi mascherati anche a mezzanotte quando vanno a buttare la spazzatura sotto casa. Desiderano la pandemia eterna, perché senza la narrazione della lotta al virus perdono il senso della loro vita da poco guadagnato. Fanno tamponi tutte le settimane e avevano anche il coraggio di lamentarsi della fila, sperando di non risultare mai positivi. Ma alla fine poi succede sempre.
2) LO STUFO
Il covidiota stufo è quello che veramente credeva che le misure servivano per tornare alla normalità. Oggi nemmeno lui mette la mascherina, ma se il governo dovesse reintrodurre l'obbligo o chiedere di fare la quarta dose non esiterà. Come un carcerato, si accontenta delle poche ore d'aria estive che il Drago gli concede, così da andare a spendere quei pochi spicci che gli sono rimasti per fare qualche vacanza dopo aver pagato per un anno intero il pizzo delle mascherine. Se ci parli ha una relazione di amore-odio coi novax, perché vorrebbe essere come loro, ma non ci riesce. In ogni caso, non avendo una propria personalità si nasconde dietro un "devo seguire gli ordini" per buttare fuori le persone, e quando gli si fanno domande sul valore morale delle sue azioni chiama la polizia in prenda al panico perché incapace di ammettere le proprie colpe.
3) IL FINTO LIBERALE
Questi sono i più ipocriti, sono quelli che credono nel vaccino, ma fanno finta di sostenere la libertà di scelta.
Quando li si interroga dicono che "dobbiamo lasciare liberi i novax di sbagliare" per non intaccare la struttura delle democrazie liberali.
Protestavano perché non potevamo entrare nei ristoranti, ma poi mettevano su Instagram le foto della cena al ristorante al quale sono andati sfoggiando il super lasciapassare. A volte questi hanno pure la faccia tosta di venire alle manifestazioni e di unirsi ai nostri gruppi, per poi fare le vittime quando gli ricordiamo che se vivi nel sistema sei del sistema, a prescindere dalle tue parole. Questi sono i parassiti morali, cioè coloro che si fanno sostenitori delle minoranze di turno per sentirsi migliori, per poi cambiare completamente identità appena scoppia qualche altra problematica sociale o politica.
4) IL TROLL
A loro non frega niente del covid, spesso si sono vaccinati per forza o per lavorare o sotto ordine dei genitori. Siccome questo li fa sentire frustrati, infestano le chat di telegram insultando qualsiasi non vaccinato che gli capiti a tiro, perché con un meccanismo di coazione a ripetere offendendo il prossimo vogliono sentirsi parte attiva del culto del covid al quale sono stati iniziati contro la loro volontà. Si differenziano dai fanatici perché nonostante elogino le mascherine dalla mattina alla sera, poi non le mettono mai e li trovi davanti ai locali ammassati a bere. Quando gli chiedi perché si sono vaccinati, invece di dirti che sono stati costretti, ti rispondono che lo hanno fatto per non avere problemi, come gesto per gli altri, o perché siccome hanno provato già tante droghe in vita loro non hanno paura del vaccino.
5) IL VILE AFFARISTA
Questi sono come i troll, solo che hanno abbastanza soldi da ricoprire cariche importanti e li puoi trovare anche al governo o in parlamento. Il covid è per loro solo occasione di lucro, per cui si troveranno nella posizione imbarazzante di dover fingere una paura che non hanno, quando l'unica cosa che temono è che con la fine della pandemenza scoppi la loro bolla speculativa.
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1) IL FANATICO
Per lui il covid è una religione e le disposizioni del governo dei dogmi immacolati da rispettare. Non si faceva scrupoli ad escludere dalle attività chiunque non gli presentasse il lasciapassare, facendo a gara con altri fanatici per quanti "novax" ha buttato fuori dal suo esercizio commerciale. Se sono professori universitari rendono la vita impossibile ai non frequentanti, non registrano le lezioni e non si collegano nemmeno per fare lezione online.
Li vedi mascherati anche a mezzanotte quando vanno a buttare la spazzatura sotto casa. Desiderano la pandemia eterna, perché senza la narrazione della lotta al virus perdono il senso della loro vita da poco guadagnato. Fanno tamponi tutte le settimane e avevano anche il coraggio di lamentarsi della fila, sperando di non risultare mai positivi. Ma alla fine poi succede sempre.
2) LO STUFO
Il covidiota stufo è quello che veramente credeva che le misure servivano per tornare alla normalità. Oggi nemmeno lui mette la mascherina, ma se il governo dovesse reintrodurre l'obbligo o chiedere di fare la quarta dose non esiterà. Come un carcerato, si accontenta delle poche ore d'aria estive che il Drago gli concede, così da andare a spendere quei pochi spicci che gli sono rimasti per fare qualche vacanza dopo aver pagato per un anno intero il pizzo delle mascherine. Se ci parli ha una relazione di amore-odio coi novax, perché vorrebbe essere come loro, ma non ci riesce. In ogni caso, non avendo una propria personalità si nasconde dietro un "devo seguire gli ordini" per buttare fuori le persone, e quando gli si fanno domande sul valore morale delle sue azioni chiama la polizia in prenda al panico perché incapace di ammettere le proprie colpe.
3) IL FINTO LIBERALE
Questi sono i più ipocriti, sono quelli che credono nel vaccino, ma fanno finta di sostenere la libertà di scelta.
Quando li si interroga dicono che "dobbiamo lasciare liberi i novax di sbagliare" per non intaccare la struttura delle democrazie liberali.
Protestavano perché non potevamo entrare nei ristoranti, ma poi mettevano su Instagram le foto della cena al ristorante al quale sono andati sfoggiando il super lasciapassare. A volte questi hanno pure la faccia tosta di venire alle manifestazioni e di unirsi ai nostri gruppi, per poi fare le vittime quando gli ricordiamo che se vivi nel sistema sei del sistema, a prescindere dalle tue parole. Questi sono i parassiti morali, cioè coloro che si fanno sostenitori delle minoranze di turno per sentirsi migliori, per poi cambiare completamente identità appena scoppia qualche altra problematica sociale o politica.
4) IL TROLL
A loro non frega niente del covid, spesso si sono vaccinati per forza o per lavorare o sotto ordine dei genitori. Siccome questo li fa sentire frustrati, infestano le chat di telegram insultando qualsiasi non vaccinato che gli capiti a tiro, perché con un meccanismo di coazione a ripetere offendendo il prossimo vogliono sentirsi parte attiva del culto del covid al quale sono stati iniziati contro la loro volontà. Si differenziano dai fanatici perché nonostante elogino le mascherine dalla mattina alla sera, poi non le mettono mai e li trovi davanti ai locali ammassati a bere. Quando gli chiedi perché si sono vaccinati, invece di dirti che sono stati costretti, ti rispondono che lo hanno fatto per non avere problemi, come gesto per gli altri, o perché siccome hanno provato già tante droghe in vita loro non hanno paura del vaccino.
5) IL VILE AFFARISTA
Questi sono come i troll, solo che hanno abbastanza soldi da ricoprire cariche importanti e li puoi trovare anche al governo o in parlamento. Il covid è per loro solo occasione di lucro, per cui si troveranno nella posizione imbarazzante di dover fingere una paura che non hanno, quando l'unica cosa che temono è che con la fine della pandemenza scoppi la loro bolla speculativa.
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LA SOCIETÀ DELLE CASTE DELL'AMERICA DEMOCRATICA
Una società razzista in nome dell'antirazzismo, e sessista in nome dell'lgbt e del femminismo.
Hanno inventato una teoria del complotto secondo cui la società è divisa tra oppressori e oppressi per natura, e pensano che l'unico modo per avere uguaglianza sociale è rendere gli oppressi a loro volta oppressori. Invece di spiegare che l'individualità di ciascuno di noi è anteriore alle categorizzazioni sociali, usano queste ultime per sopprimere l'individuo.
Ogni individuo in base al colore della pelle e genere con cui si identifica ha un posto all'interno della piramide, e più si va in alto, più si fa parte di una casta moralmente più pura.
I non vaccinati e i russi sono messi fuori dalla piramide, perché semplicemente vengono esclusi dalla società nel suo complesso.
Una follia senza precedenti, che distrugge oltre duemila anni di riflessione filosofica sull'agire morale, che così viene completamente eliminato.
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Una società razzista in nome dell'antirazzismo, e sessista in nome dell'lgbt e del femminismo.
Hanno inventato una teoria del complotto secondo cui la società è divisa tra oppressori e oppressi per natura, e pensano che l'unico modo per avere uguaglianza sociale è rendere gli oppressi a loro volta oppressori. Invece di spiegare che l'individualità di ciascuno di noi è anteriore alle categorizzazioni sociali, usano queste ultime per sopprimere l'individuo.
Ogni individuo in base al colore della pelle e genere con cui si identifica ha un posto all'interno della piramide, e più si va in alto, più si fa parte di una casta moralmente più pura.
I non vaccinati e i russi sono messi fuori dalla piramide, perché semplicemente vengono esclusi dalla società nel suo complesso.
Una follia senza precedenti, che distrugge oltre duemila anni di riflessione filosofica sull'agire morale, che così viene completamente eliminato.
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LA STRAGE IN TEXAS: DUE PESI E DUE MISURE
Abbiamo visto come, con la strage di Buffalo, la stampa e i media abbiano strumentalizzato le azioni di un singolo individuo per l'ennesimo attacco alla razza bianca, definendoli terroristi di estrema destra. Con il caso del Texas, però, le cose sono state riportate in modo ben diverso.
1) LA STAMPA AMERICANA ASSOLVE IL KILLER
Leggendo i vari articoli sulla rete, a differenza di quanto accaduto con Buffalo, non si riesce a trovare un identikit del 18enne Salvador Rolando Ramos se non come vittima di discriminazioni e bullismo. Ossia, quando l'assassino è un bianco si fa di tutto per associarlo all'estrema destra così da far passare l'idea che tutti i bianchi sono terroristi estremisti, quando invece non lo è (in questo caso è ispanico) si cerca a tutti i costi di assolverlo con le strategie di disinformazione, seppur la loro appartenenza ideologica sia chiaramente evincibile (es.). Se si legge attentamente, invece, è ricorrente il riferimento al fatto che fosse un figlio di una tossicodipendente (es.), che soffriva di balbuzie (es.) e che questa sua attitudine violenta fosse a causa del contesto. Ricordiamo bene quando tutto questo non contava nulla fino a vent'anni fa vero? E quando la colpa era di un cantante o di un film violento?
2) OCCULTAMENTO DELLE INFORMAZIONI
Il glissare sulle foto messe in precedenza denota una chiara mossa politica da parte dei media occidentali: propagandare contro le leggi repubblicane in un ambiente prevalentemente tale quale quello texano. Non a caso, si può vedere come non venga mai fatto cenno alla presunta omosessualità del ragazzo ma, anzi, viene evidenziato un tratto del tutto irrilevante come quello che si vestisse di nero o avesse GLI ANFIBI. Ma perché questo? Semplice, perché evidenziare un dato del genere in questo periodo significherebbe andare contro le teorie gender e i movimenti LGBT+ supportati dallo stesso Biden che, il caso vuole, punta i riflettori sulla problematica delle armi (1, 2, 3) e non sul fatto che non siano bianchi di destra a fare questi massacri.
3) BIAS DI CONFERMA
Il meccanismo alla base di queste mosse è spesso puramente meccanico e automatico e riguarda sempre il bias di conferma, ossia porre l'attenzione soltanto su singoli aspetti che confermino un proprio pensiero (in questo caso quello dominante) ignorando quelli che lo possano smentire. Dunque, non si riesce a leggere nulla che possa discriminare la provenienza, gli orientamenti o i pensieri di Salvador Ramos, ma soltanto possibili cause esterne che giustifichino mosse politiche e - abbiamo visto in questi ultimi anni molto chiaramente - un aumento dei controlli e delle restrizioni della libertà individuale per impedire certi avvenimenti. In questo modo, si arriverà al punto tale che un ragazzo non allogeno, omosessuale di sinistra è vittima dei bianchi, e arriva a compiere una strage; al contrario, se a farlo è un bianco è carnefice di povere vittime innocenti.
CONCLUSIONE
Questo evento deve far riflettere su quanto il potere della sinistra e dei media riesce a creare dissociazioni cognitive, dove credenze, fatti e valutazioni entrano in conflitto nel soggetto che se ne fa carico. Come con la pandemenza, allora, vi deve essere un'adesione completa a un partito o ideologia, adottando due pesi e due misure sulla base del soggetto che compie determinate azioni. Come abbiamo visto nel post su Buffalo, la vera causa di tutto questo è proprio l'inasprimento del conflitto ingroup/outgroup favorito da queste dinamiche inclusiviste e di vera disparità, come la razza critica e i dem americani tout court, il cui obiettivo è criminalizzare e censurare chi nasce bianco attribuendogli un vero e proprio peccato originale.
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Abbiamo visto come, con la strage di Buffalo, la stampa e i media abbiano strumentalizzato le azioni di un singolo individuo per l'ennesimo attacco alla razza bianca, definendoli terroristi di estrema destra. Con il caso del Texas, però, le cose sono state riportate in modo ben diverso.
1) LA STAMPA AMERICANA ASSOLVE IL KILLER
Leggendo i vari articoli sulla rete, a differenza di quanto accaduto con Buffalo, non si riesce a trovare un identikit del 18enne Salvador Rolando Ramos se non come vittima di discriminazioni e bullismo. Ossia, quando l'assassino è un bianco si fa di tutto per associarlo all'estrema destra così da far passare l'idea che tutti i bianchi sono terroristi estremisti, quando invece non lo è (in questo caso è ispanico) si cerca a tutti i costi di assolverlo con le strategie di disinformazione, seppur la loro appartenenza ideologica sia chiaramente evincibile (es.). Se si legge attentamente, invece, è ricorrente il riferimento al fatto che fosse un figlio di una tossicodipendente (es.), che soffriva di balbuzie (es.) e che questa sua attitudine violenta fosse a causa del contesto. Ricordiamo bene quando tutto questo non contava nulla fino a vent'anni fa vero? E quando la colpa era di un cantante o di un film violento?
2) OCCULTAMENTO DELLE INFORMAZIONI
Il glissare sulle foto messe in precedenza denota una chiara mossa politica da parte dei media occidentali: propagandare contro le leggi repubblicane in un ambiente prevalentemente tale quale quello texano. Non a caso, si può vedere come non venga mai fatto cenno alla presunta omosessualità del ragazzo ma, anzi, viene evidenziato un tratto del tutto irrilevante come quello che si vestisse di nero o avesse GLI ANFIBI. Ma perché questo? Semplice, perché evidenziare un dato del genere in questo periodo significherebbe andare contro le teorie gender e i movimenti LGBT+ supportati dallo stesso Biden che, il caso vuole, punta i riflettori sulla problematica delle armi (1, 2, 3) e non sul fatto che non siano bianchi di destra a fare questi massacri.
3) BIAS DI CONFERMA
Il meccanismo alla base di queste mosse è spesso puramente meccanico e automatico e riguarda sempre il bias di conferma, ossia porre l'attenzione soltanto su singoli aspetti che confermino un proprio pensiero (in questo caso quello dominante) ignorando quelli che lo possano smentire. Dunque, non si riesce a leggere nulla che possa discriminare la provenienza, gli orientamenti o i pensieri di Salvador Ramos, ma soltanto possibili cause esterne che giustifichino mosse politiche e - abbiamo visto in questi ultimi anni molto chiaramente - un aumento dei controlli e delle restrizioni della libertà individuale per impedire certi avvenimenti. In questo modo, si arriverà al punto tale che un ragazzo non allogeno, omosessuale di sinistra è vittima dei bianchi, e arriva a compiere una strage; al contrario, se a farlo è un bianco è carnefice di povere vittime innocenti.
CONCLUSIONE
Questo evento deve far riflettere su quanto il potere della sinistra e dei media riesce a creare dissociazioni cognitive, dove credenze, fatti e valutazioni entrano in conflitto nel soggetto che se ne fa carico. Come con la pandemenza, allora, vi deve essere un'adesione completa a un partito o ideologia, adottando due pesi e due misure sulla base del soggetto che compie determinate azioni. Come abbiamo visto nel post su Buffalo, la vera causa di tutto questo è proprio l'inasprimento del conflitto ingroup/outgroup favorito da queste dinamiche inclusiviste e di vera disparità, come la razza critica e i dem americani tout court, il cui obiettivo è criminalizzare e censurare chi nasce bianco attribuendogli un vero e proprio peccato originale.
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Buonasera a tutti gli iscritti, il post previsto per stasera uscirà domani, visto il lavoro di analisi che mi occorre fare. Mi scuso per il disagio.
Il post di domani vi spiegherà perché i vaccini anticovid sono potenzialmente cancerogeni e possono anche sopprimere la risposta immunitaria innata.
Il post di domani vi spiegherà perché i vaccini anticovid sono potenzialmente cancerogeni e possono anche sopprimere la risposta immunitaria innata.
IL CONCETTO DI LIBERTÀ TRA ANTICHITÀ E MODERNITÀ
Quello che farò sarà una ricostruzione storica del concetto di libertà per mostrare come lo Stato ci ha sempre voluti schiavi, e che la schiavitù oggi è più forte che mai.
Lo scritto è un commento critico a "la libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni" di Benjamin Constant.
Clicca sul seguente link e buona lettura.
https://telegra.ph/Il-concetto-di-libert%C3%A0-tra-antichit%C3%A0-e-modernit%C3%A0-05-28
Non ti dimenticare di condividere questo scritto con chi vuoi se lo hai trovato interessante.
Quello che farò sarà una ricostruzione storica del concetto di libertà per mostrare come lo Stato ci ha sempre voluti schiavi, e che la schiavitù oggi è più forte che mai.
Lo scritto è un commento critico a "la libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni" di Benjamin Constant.
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Telegraph
Il concetto di libertà tra antichità e modernità
G.W.F. Hegel In questo scritto propongo un'analisi di "La libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni" di Benjamin Constant e una critica dello Stato moderno. L'autore è http://T.me/dereinzigeitalia clicca sul link per iscriverti. Dalla filosofia…
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IN 10 MINUTI TUTTO IL DEGRADO DEI COVIDIOTI
Cercare una riconciliazione con questi esseri non umani significa mandare a puttane anche la nostra di dignità.
La loro mera esistenza getta infamia sulla nostra specie da ora fino alla fine dei tempi.
Chiunque abbia intrapreso comportamenti come quelli del video ha scelto volontariamente di degradarsi ad un livello più infimo persino dei batteri.
Ha abbracciato con amore la schiavitù e ne ha fatto uno status symbol.
È quanto di più contrario vi sia nei confronti della vita, ed è più pericoloso di tutti i terroristi dell'ISIS messi insieme.
Queste persone sono pericolose. E lo saranno sempre.
E se pensi che questo post sia divisivo, la risposta è sì. Dobbiamo dividerci da questa gente e costruire il nostro mondo fatto di libertà, ragione e intelligenza.
Non abbiamo bisogno di loro, né noi né il pianeta Terra.
Questo video è da spammare in eterno.
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Video originale
IN 10 MINUTI TUTTO IL DEGRADO DEI COVIDIOTI
Cercare una riconciliazione con questi esseri non umani significa mandare a puttane anche la nostra di dignità.
La loro mera esistenza getta infamia sulla nostra specie da ora fino alla fine dei tempi.
Chiunque abbia intrapreso comportamenti come quelli del video ha scelto volontariamente di degradarsi ad un livello più infimo persino dei batteri.
Ha abbracciato con amore la schiavitù e ne ha fatto uno status symbol.
È quanto di più contrario vi sia nei confronti della vita, ed è più pericoloso di tutti i terroristi dell'ISIS messi insieme.
Queste persone sono pericolose. E lo saranno sempre.
E se pensi che questo post sia divisivo, la risposta è sì. Dobbiamo dividerci da questa gente e costruire il nostro mondo fatto di libertà, ragione e intelligenza.
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Video originale
IL VACCINO COVID UCCIDE: CANCEROGENICITÀ E INDEBOLIMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO
La fonte è questo articolo scientifico.
1) UNA TOSSICITÀ SENZA PRECEDENTI
Hanno analizzato i dati VAERS e hanno confrontato il numero di reazioni avverse causate dal vaccino antinfluenzale con quelle dei vaccini covid. Il numero di reazioni avverse totali è di 737689 (per correggere la sottostima dovete moltiplicare per 31) e il 93% degli eventi avversi segnalati erano per quelli covid. Tenendo conto del numero di dosi, sarebbero dovuti essere solo il 32,6% se il vaccino fosse come quello dell'influenza. Questo dimostra che i vaccini covid sono 27 volte più pericolosi di quelli antinfluenzali. VAERS esiste da 31 anni, e l'80% delle morti associate ai vaccini sono per quelli covid.
2) RIDUCENDO LA PRODUZIONE DI INTERFERONI IL VACCINO PUÒ PORTARE AL CANCRO
Gli interferoni sono una classe di glicoproteine di segnalazione fondamentale prodotte principalmente dalle cellule del sistema immunitario quando incontrano virus, batteri o cellule tumorali ed hanno il compito di coordinare la risposta immunitaria. Un esempio può essere il loro ruolo nel far differenziare le cellule B in Plasmacellule, che poi a loro volta saranno in grado di produrre anticorpi.
a) Gli interferoni 1 aiutano ad arrestare il ciclo di riproduzione cellulare delle cellule tumorali aumentando l'espressione del gene di soppressione tumorale p53.
b) Gli interferoni alfa aiutano a riconoscere le cellule tumorali.
c) Gli interferoni 9 si legano ai recettori della morte per indurre la produzione delle caspasi che uccidono la cellula tumorale.
I vaccini covid riducono la produzione degli interferoni facendo produrre esosomi contenenti la proteina spike che viaggiando per il corpo promuovono infiammazioni e riducono gli effetti benefici degli interferoni che abbiamo appena visto e può quindi promuovere la proliferazione di cellule tumorali, ma non solo, può anche portare all'avanzamento di tumori già in corso, come in questo caso.
L'infezione naturale non ha questo effetto di soppressione degli interferoni, ed è una cosa esclusivamente tipica del vaccino.
3) RIDUCENDO LA PRODUZIONE DI INTERFERONI IL VACCINO SOPPRIME LA RISPOSTA IMMUNITARIA INNATA
La differenza tra la risposta immunitaria da vaccino e quella dell'infezione naturale l'ho esaminata qui: il vaccino produce solo igg e cellule della memoria, mentre la risposta naturale è ricca e complessa e produce anticorpi anche sulla mucosa che consentono di non essere più contagiosi.
La riduzione della produzione di interferoni ha effetti sia sul covid stesso che sulle altre patologie. I pazienti più gravi al covid sono quelli che hanno meno interferoni. Per quanto riguarda le patologie in generale, la conseguenza è avere meno linfociti e monociti e così essere più esposti ad infezioni batteriche e virali.
4) IL VACCINO PROMUOVE MALATTIE NEURODEGENERATIVE
La proteina spike iniettata è diversa da quella naturale, essa va incontro ad un processo con cui vengono sostituiti alcuni amminoacidi per renderne la trascrizione più facile per la cellula umana sostituendo gli amminoacidi della spike con citosine e guanine, cosa che può portare a quadruple di guanine. Le quadruple di guanine sono alla base dei prioni, delle proteine che sono dannose per il cervello e provocare malattie permanenti. La proteina spike si può comportare da prione soprattutto nella subunità S1 che nella versione modificata del vaccino si stacca e può oltrepassare la barriera ematoencefalica. Le quadruple di guanine possono interferire col microRNA (che regola la trascrizione dei geni) andando a ridurne la disponibilità della cellula e promuovendo in un altro modo malattie neurodegenerative.
CONCLUSIONE
L'articolo è veramente molto ricco e parla di tante altre cose che per il numero di caratteri del post non ho potuto spiegare. Ad esempio mostra come i vaccini possono inibire i meccanismi di riparazione del DNA, riattivare l'herpes zoster e promuovere diffusi danni neurologici. Vi invito caldamente a leggerlo.
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1) UNA TOSSICITÀ SENZA PRECEDENTI
Hanno analizzato i dati VAERS e hanno confrontato il numero di reazioni avverse causate dal vaccino antinfluenzale con quelle dei vaccini covid. Il numero di reazioni avverse totali è di 737689 (per correggere la sottostima dovete moltiplicare per 31) e il 93% degli eventi avversi segnalati erano per quelli covid. Tenendo conto del numero di dosi, sarebbero dovuti essere solo il 32,6% se il vaccino fosse come quello dell'influenza. Questo dimostra che i vaccini covid sono 27 volte più pericolosi di quelli antinfluenzali. VAERS esiste da 31 anni, e l'80% delle morti associate ai vaccini sono per quelli covid.
2) RIDUCENDO LA PRODUZIONE DI INTERFERONI IL VACCINO PUÒ PORTARE AL CANCRO
Gli interferoni sono una classe di glicoproteine di segnalazione fondamentale prodotte principalmente dalle cellule del sistema immunitario quando incontrano virus, batteri o cellule tumorali ed hanno il compito di coordinare la risposta immunitaria. Un esempio può essere il loro ruolo nel far differenziare le cellule B in Plasmacellule, che poi a loro volta saranno in grado di produrre anticorpi.
a) Gli interferoni 1 aiutano ad arrestare il ciclo di riproduzione cellulare delle cellule tumorali aumentando l'espressione del gene di soppressione tumorale p53.
b) Gli interferoni alfa aiutano a riconoscere le cellule tumorali.
c) Gli interferoni 9 si legano ai recettori della morte per indurre la produzione delle caspasi che uccidono la cellula tumorale.
I vaccini covid riducono la produzione degli interferoni facendo produrre esosomi contenenti la proteina spike che viaggiando per il corpo promuovono infiammazioni e riducono gli effetti benefici degli interferoni che abbiamo appena visto e può quindi promuovere la proliferazione di cellule tumorali, ma non solo, può anche portare all'avanzamento di tumori già in corso, come in questo caso.
L'infezione naturale non ha questo effetto di soppressione degli interferoni, ed è una cosa esclusivamente tipica del vaccino.
3) RIDUCENDO LA PRODUZIONE DI INTERFERONI IL VACCINO SOPPRIME LA RISPOSTA IMMUNITARIA INNATA
La differenza tra la risposta immunitaria da vaccino e quella dell'infezione naturale l'ho esaminata qui: il vaccino produce solo igg e cellule della memoria, mentre la risposta naturale è ricca e complessa e produce anticorpi anche sulla mucosa che consentono di non essere più contagiosi.
La riduzione della produzione di interferoni ha effetti sia sul covid stesso che sulle altre patologie. I pazienti più gravi al covid sono quelli che hanno meno interferoni. Per quanto riguarda le patologie in generale, la conseguenza è avere meno linfociti e monociti e così essere più esposti ad infezioni batteriche e virali.
4) IL VACCINO PROMUOVE MALATTIE NEURODEGENERATIVE
La proteina spike iniettata è diversa da quella naturale, essa va incontro ad un processo con cui vengono sostituiti alcuni amminoacidi per renderne la trascrizione più facile per la cellula umana sostituendo gli amminoacidi della spike con citosine e guanine, cosa che può portare a quadruple di guanine. Le quadruple di guanine sono alla base dei prioni, delle proteine che sono dannose per il cervello e provocare malattie permanenti. La proteina spike si può comportare da prione soprattutto nella subunità S1 che nella versione modificata del vaccino si stacca e può oltrepassare la barriera ematoencefalica. Le quadruple di guanine possono interferire col microRNA (che regola la trascrizione dei geni) andando a ridurne la disponibilità della cellula e promuovendo in un altro modo malattie neurodegenerative.
CONCLUSIONE
L'articolo è veramente molto ricco e parla di tante altre cose che per il numero di caratteri del post non ho potuto spiegare. Ad esempio mostra come i vaccini possono inibire i meccanismi di riparazione del DNA, riattivare l'herpes zoster e promuovere diffusi danni neurologici. Vi invito caldamente a leggerlo.
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IL VACCINO PER IL VAIOLO DELLE SCIMMIE È SPERIMENTALE
Il vaccino per il vaiolo delle scimmie che il governo ha acquistato è Imvanex, registrato con il nome JYNNEOS. Sul sito della CDC è stato possibile trovare solo due trial clinici di fase 3, uno svolto nel 2018 e uno nel 2019. Il post si soffermerà ad analizzare gli studi di questi due trial clinici.
1) LO STUDIO DEL 2018
La scusa per la produzione di questo vaccino è che quello precedente causa miocarditi (vi ricorda qualcosa?), si tratta di un vaccino a virus vivo modificato (vaccino ankara) incapace di replicarsi.
Il campione di questo studio è composto da 4005 (3003 intervento, 1002 placebo) persone tra i 18 e i 40 anni, la procedura di cieco dello studio non è stata effettuata correttamente perché chi somministrò il vaccino sapeva se il partecipante era del gruppo sperimentale o del placebo. Tra gli effetti avversi riscontrati vi è una pericardite che gli autori considerano poco probabilmente associata al vaccino.
Non è stato possibile vedere di quanto il vaccino è in grado di ridurre l'incidenza della patologia, poiché si è misurata solo la produzione di anticorpi neutralizzanti.
2) LO STUDIO DEL 2019
Si tratta di uno studio effettuato su 440 (220 placebo, 220 intervento) militari tra i 18 e i 42 anni. Il vaccino precedentemente usato (ACAM2000) è stato confrontato con Imvanex, ed è stato visto che quello nuovo causa meno reazioni avverse del precedente che ha un'incidenza di miocarditi compresa tra 1 inoculato su 175 e 1 su 216 (1).
In ogni caso in entrambi i vaccini si è riscontata la presenza di linfoadenopatia anche se con percentuali diverse (9% vaccino nuovo vs 51% vaccino vecchio) e casi di dispnea. Due persone nel gruppo del nuovo vaccino hanno abbandonato lo studio per via delle reazioni avverse e non hanno ricevuto la dose prevista dal trial. Gli anticorpi prodotti dal nuovo vaccino sono in un numero simile rispetto al vecchio, tuttavia non possiamo sapere se questi anticorpi hanno una qualsivoglia efficacia contro il virus del vaiolo delle scimmie perché per ammissione stessa degli autori, l'efficacia non è stata calcolata.
3) AUTORIZZATO IN CIRCOSTANZE ECCEZIONALI
Se si va sul sito dell'EMA si può leggere che il vaccino è stato approvato sotto circostanze eccezionali: il produttore non ha fornito i dati sull'efficacia e la sicurezza del suo prodotto relativamente ad un uso normale. Prima vi ho detto che c'è stata solo una sospetta pericardite, il motivo è che è impossibile stimare l'incidenza di reazioni avverse gravi basandoci su un numero così ridotto di soggetti. Infatti nel secondo studio in cui si confronta Imvanex con il vecchio (ACAM2000) persino in quelli vaccinati col vecchio non ci sono state miocarditi, ma è perché il gruppo è di sole 200 persone! La CDC sostiene che una o due persone su un milione potrebbero morire per il vaccino. Loro affermano che il vaccino è meglio della malattia perché la mortalità del vaiolo è del 1-10%, ma non è proprio così. In questo post ho mostrato che questo è il dato sulla mortalità africana che non può essere assolutamente rappresentativo dei paesi occidentali, dove la mortalità è 0.
CONCLUSIONE
Speranza ha detto di valutare la vaccinazione per i sanitari, se sappiamo che il vaccino vecchio ha così tante reazioni avverse gravi e viene usato solo in Africa come strumento di prevenzione perché lì difficilmente si possono curare è perché lo sì è studiato. Del vaccino nuovo Imvanex (JYNNEOS) non sappiamo nulla ad ammissione stessa dei ricercatori che lo hanno studiato. Se veramente inizieranno a vaccinare i sanitari sarà una vera e propria sperimentazione di massa, così come lo è stato per il covid. Poiché c'è il sospetto che diversi casi di monkeypox potrebbero essere scambiati per herpes zoster come spiegato qui, la faccenda "vaiolo delle scimmie" potrebbe essere più piccola di quello che è rendendo questo allarmismo del tutto ingiustificato.
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Il vaccino per il vaiolo delle scimmie che il governo ha acquistato è Imvanex, registrato con il nome JYNNEOS. Sul sito della CDC è stato possibile trovare solo due trial clinici di fase 3, uno svolto nel 2018 e uno nel 2019. Il post si soffermerà ad analizzare gli studi di questi due trial clinici.
1) LO STUDIO DEL 2018
La scusa per la produzione di questo vaccino è che quello precedente causa miocarditi (vi ricorda qualcosa?), si tratta di un vaccino a virus vivo modificato (vaccino ankara) incapace di replicarsi.
Il campione di questo studio è composto da 4005 (3003 intervento, 1002 placebo) persone tra i 18 e i 40 anni, la procedura di cieco dello studio non è stata effettuata correttamente perché chi somministrò il vaccino sapeva se il partecipante era del gruppo sperimentale o del placebo. Tra gli effetti avversi riscontrati vi è una pericardite che gli autori considerano poco probabilmente associata al vaccino.
Non è stato possibile vedere di quanto il vaccino è in grado di ridurre l'incidenza della patologia, poiché si è misurata solo la produzione di anticorpi neutralizzanti.
2) LO STUDIO DEL 2019
Si tratta di uno studio effettuato su 440 (220 placebo, 220 intervento) militari tra i 18 e i 42 anni. Il vaccino precedentemente usato (ACAM2000) è stato confrontato con Imvanex, ed è stato visto che quello nuovo causa meno reazioni avverse del precedente che ha un'incidenza di miocarditi compresa tra 1 inoculato su 175 e 1 su 216 (1).
In ogni caso in entrambi i vaccini si è riscontata la presenza di linfoadenopatia anche se con percentuali diverse (9% vaccino nuovo vs 51% vaccino vecchio) e casi di dispnea. Due persone nel gruppo del nuovo vaccino hanno abbandonato lo studio per via delle reazioni avverse e non hanno ricevuto la dose prevista dal trial. Gli anticorpi prodotti dal nuovo vaccino sono in un numero simile rispetto al vecchio, tuttavia non possiamo sapere se questi anticorpi hanno una qualsivoglia efficacia contro il virus del vaiolo delle scimmie perché per ammissione stessa degli autori, l'efficacia non è stata calcolata.
3) AUTORIZZATO IN CIRCOSTANZE ECCEZIONALI
Se si va sul sito dell'EMA si può leggere che il vaccino è stato approvato sotto circostanze eccezionali: il produttore non ha fornito i dati sull'efficacia e la sicurezza del suo prodotto relativamente ad un uso normale. Prima vi ho detto che c'è stata solo una sospetta pericardite, il motivo è che è impossibile stimare l'incidenza di reazioni avverse gravi basandoci su un numero così ridotto di soggetti. Infatti nel secondo studio in cui si confronta Imvanex con il vecchio (ACAM2000) persino in quelli vaccinati col vecchio non ci sono state miocarditi, ma è perché il gruppo è di sole 200 persone! La CDC sostiene che una o due persone su un milione potrebbero morire per il vaccino. Loro affermano che il vaccino è meglio della malattia perché la mortalità del vaiolo è del 1-10%, ma non è proprio così. In questo post ho mostrato che questo è il dato sulla mortalità africana che non può essere assolutamente rappresentativo dei paesi occidentali, dove la mortalità è 0.
CONCLUSIONE
Speranza ha detto di valutare la vaccinazione per i sanitari, se sappiamo che il vaccino vecchio ha così tante reazioni avverse gravi e viene usato solo in Africa come strumento di prevenzione perché lì difficilmente si possono curare è perché lo sì è studiato. Del vaccino nuovo Imvanex (JYNNEOS) non sappiamo nulla ad ammissione stessa dei ricercatori che lo hanno studiato. Se veramente inizieranno a vaccinare i sanitari sarà una vera e propria sperimentazione di massa, così come lo è stato per il covid. Poiché c'è il sospetto che diversi casi di monkeypox potrebbero essere scambiati per herpes zoster come spiegato qui, la faccenda "vaiolo delle scimmie" potrebbe essere più piccola di quello che è rendendo questo allarmismo del tutto ingiustificato.
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CONFUTARE IL RELATIVISMO CON LA LOGICA MATEMATICA
Questo post lo ammetto, è molto difficile e presenta una notazione logica rigorosa. Ma per una volta volevo farvi vedere cosa studio attualmente e farvi vedere che la "fredda" logica può essere applicata anche a problematiche che hanno risvolti nella nostra vita di tutti i giorni. Difendere il relativismo, ossia che tutto è relativo, è un modo per affermare indirettamente che il potente è colui che può imporre le sue idee perché non esistendo la verità, allora il criterio di adesione al reale diventa il sentire comune, e il sentire comune viene formato dai governi tramite la propaganda. Quindi una confutazione del relativismo che sia la più rigorosa possibile è necessaria per capire che esiste una realtà e una verità, tant'è che la caratteristica principale dei normopatici è il rifiuto della verità.
Il link è questo
https://telegra.ph/Confutare-il-relativismo-con-la-logica-matematica-06-02
e per quei 5 o 6 che arriveranno alla fine del post, vi auguro buona lettura.
Questo post lo ammetto, è molto difficile e presenta una notazione logica rigorosa. Ma per una volta volevo farvi vedere cosa studio attualmente e farvi vedere che la "fredda" logica può essere applicata anche a problematiche che hanno risvolti nella nostra vita di tutti i giorni. Difendere il relativismo, ossia che tutto è relativo, è un modo per affermare indirettamente che il potente è colui che può imporre le sue idee perché non esistendo la verità, allora il criterio di adesione al reale diventa il sentire comune, e il sentire comune viene formato dai governi tramite la propaganda. Quindi una confutazione del relativismo che sia la più rigorosa possibile è necessaria per capire che esiste una realtà e una verità, tant'è che la caratteristica principale dei normopatici è il rifiuto della verità.
Il link è questo
https://telegra.ph/Confutare-il-relativismo-con-la-logica-matematica-06-02
e per quei 5 o 6 che arriveranno alla fine del post, vi auguro buona lettura.
Telegraph
CONFUTARE IL RELATIVISMO CON LA LOGICA MATEMATICA
Questo post è stato scritto da https://T.me/dereinzigeitalia se vi è piaciuto cliccate sul link per iscrivervi. Si definisce fallacia relativistica qualsiasi proposizione che assume che la sua verità o quella di altre proposizioni sia determinata da attitudini…
STUDENTESSA VINCE IL CAMPIONATO MONDIALE DI FILOSOFIA "CONFUTANDO" ERACLITO, MA IL SUO ARGOMENTO È UNA FALLACIA LOGICA
So che ha 16 anni e che quindi la filosofia non la conosce, infatti il post è un attacco contro il mondo accademico e giornalistico che esibisce un'ignoranza filosofica preoccupante che è il sintomo principale del degrado sociale e culturale che viviamo ormai da anni.
Ci sono articoli col titolo sensazionalistico come questi (1, 2) in cui si parla di questa ragazza che avrebbe vinto le olimpiadi di filosofia dicendo che non esiste il logos perché chiunque ha delle proprie opinioni e le persone pensano ognuno in modo diverso.
1) COS'È IL LOGOS?
Il Logos (lista di frammenti di Eraclito qui), è la struttura razionale che regola e sostiene la realtà stessa (fr 1). Oggi possiamo dire che il logos può coincidere in parte con le leggi della fisica, ma anche con leggi ontologiche che regolano il reale. Una di questa è il "principio di Parmenide" secondo il quale l'essere è e non può non essere.
Eraclito individua un piano oggettivo del reale che rimane immutabile e la sua immutabilità consente a tutto il resto della realtà di cambiare (fr 30). È Eraclito stesso a dire che la diversità delle opinioni si fonda sull'unico Logos, e che se non ci fosse, sarebbe anche impossibile il pluralismo delle opinioni. Egli si scagliava contro quei sapienti che seppur molto colti, non riuscivano a cogliere questa dimensione unitaria del reale (fr 40,41,50,56,57). Eraclito sosteneva che il Logos si può scoprire con la dialettica notando che le opposizioni semantiche si rovesciano in opposizioni ontologiche, e che quindi vi è un piano comune che consente agli opposti di esistere.
2) FANNO VINCERE CHI COMPIE FALLACIE LOGICHE
Un bravo filosofo dovrebbe innanzitutto evitare di compiere fallacie logiche. Per il filosofo la logica è l'equivalente della statistica per lo scienziato. Che abbiano fatto vincere una tesi banale e da bar "siamo tutti diversi e non esiste il logos" indica che chi valuta questi studenti non ha la minima idea che persino Platone, nel Teeteto, aveva confutato la fallacia relativistica e che Aristotele ha ripetuto la medesima confutazione nella parte dell'Organon che si chiama "confutazioni sofistiche". In breve la loro confutazione è così: se tu dici che tutto è relativo e non esiste la verità, questo che stai dicendo è già una verità. Io ho provato a formalizzare con la logica matematica questa confutazione, se ti interessa clicca qui.
3) IL TRIONFO DEL POST-MODERNO
Far passare che la verità non esiste e che tutto è relativo alla diversità antropologica, è il miglior modo di far avanzare il post-moderno con la sua idea che non esistendo un piano comune del reale è inutile parlarne e che i gusti o i desideri delle persone siano anteriori ad esso. È il primo modo per giustificare ad esempio il covidiota, dicendo che la sua posizione va condivisa perché va rispettata la sua paura per il virus. Alle nostre proteste in merito alla comprovata inutilità delle museruole, vaccini etc. ci vien risposto che siccome non esiste la verità, dobbiamo rispettare i suoi sentimenti. Così come vale per quelli che dicono di identificarsi in una determinata cosa e dobbiamo trattarli così per non offenderli.
Questo tipo di pensare è veramente molto pericoloso, perché non siamo tutti diversi e i nostri pensieri non sono monadi senza finestre immuni all'influenza altrui. Se non ammettiamo che esiste una realtà oggettiva diventiamo tutti vittima della propaganda e non possiamo in alcun modo combatterla.
Se non esistessero gli articoli scientifici che basandosi sulla realtà dei fatti confutano il culto del vaccino, tutti noi adesso che fine avremmo fatto? Se non ci stavano giornalisti indipendenti che andavano nel Donbass a vedere cosa davvero succedeva, come facevamo a sapere la verità sul conflitto in Ucraina? Lo stesso desiderio di ricercare una controinformazione implica l'esistenza di una realtà oggettiva.
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So che ha 16 anni e che quindi la filosofia non la conosce, infatti il post è un attacco contro il mondo accademico e giornalistico che esibisce un'ignoranza filosofica preoccupante che è il sintomo principale del degrado sociale e culturale che viviamo ormai da anni.
Ci sono articoli col titolo sensazionalistico come questi (1, 2) in cui si parla di questa ragazza che avrebbe vinto le olimpiadi di filosofia dicendo che non esiste il logos perché chiunque ha delle proprie opinioni e le persone pensano ognuno in modo diverso.
1) COS'È IL LOGOS?
Il Logos (lista di frammenti di Eraclito qui), è la struttura razionale che regola e sostiene la realtà stessa (fr 1). Oggi possiamo dire che il logos può coincidere in parte con le leggi della fisica, ma anche con leggi ontologiche che regolano il reale. Una di questa è il "principio di Parmenide" secondo il quale l'essere è e non può non essere.
Eraclito individua un piano oggettivo del reale che rimane immutabile e la sua immutabilità consente a tutto il resto della realtà di cambiare (fr 30). È Eraclito stesso a dire che la diversità delle opinioni si fonda sull'unico Logos, e che se non ci fosse, sarebbe anche impossibile il pluralismo delle opinioni. Egli si scagliava contro quei sapienti che seppur molto colti, non riuscivano a cogliere questa dimensione unitaria del reale (fr 40,41,50,56,57). Eraclito sosteneva che il Logos si può scoprire con la dialettica notando che le opposizioni semantiche si rovesciano in opposizioni ontologiche, e che quindi vi è un piano comune che consente agli opposti di esistere.
2) FANNO VINCERE CHI COMPIE FALLACIE LOGICHE
Un bravo filosofo dovrebbe innanzitutto evitare di compiere fallacie logiche. Per il filosofo la logica è l'equivalente della statistica per lo scienziato. Che abbiano fatto vincere una tesi banale e da bar "siamo tutti diversi e non esiste il logos" indica che chi valuta questi studenti non ha la minima idea che persino Platone, nel Teeteto, aveva confutato la fallacia relativistica e che Aristotele ha ripetuto la medesima confutazione nella parte dell'Organon che si chiama "confutazioni sofistiche". In breve la loro confutazione è così: se tu dici che tutto è relativo e non esiste la verità, questo che stai dicendo è già una verità. Io ho provato a formalizzare con la logica matematica questa confutazione, se ti interessa clicca qui.
3) IL TRIONFO DEL POST-MODERNO
Far passare che la verità non esiste e che tutto è relativo alla diversità antropologica, è il miglior modo di far avanzare il post-moderno con la sua idea che non esistendo un piano comune del reale è inutile parlarne e che i gusti o i desideri delle persone siano anteriori ad esso. È il primo modo per giustificare ad esempio il covidiota, dicendo che la sua posizione va condivisa perché va rispettata la sua paura per il virus. Alle nostre proteste in merito alla comprovata inutilità delle museruole, vaccini etc. ci vien risposto che siccome non esiste la verità, dobbiamo rispettare i suoi sentimenti. Così come vale per quelli che dicono di identificarsi in una determinata cosa e dobbiamo trattarli così per non offenderli.
La filosofia non è inclusività, ma critica spietata.
CONCLUSIONEQuesto tipo di pensare è veramente molto pericoloso, perché non siamo tutti diversi e i nostri pensieri non sono monadi senza finestre immuni all'influenza altrui. Se non ammettiamo che esiste una realtà oggettiva diventiamo tutti vittima della propaganda e non possiamo in alcun modo combatterla.
Se non esistessero gli articoli scientifici che basandosi sulla realtà dei fatti confutano il culto del vaccino, tutti noi adesso che fine avremmo fatto? Se non ci stavano giornalisti indipendenti che andavano nel Donbass a vedere cosa davvero succedeva, come facevamo a sapere la verità sul conflitto in Ucraina? Lo stesso desiderio di ricercare una controinformazione implica l'esistenza di una realtà oggettiva.
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IN FUTURO SARÀ POSSIBILE POTENZIARE ARTIFICIALMENTE LA MENTE
Il potenziamento cognitivo artificiale sarà una delle tematiche filosofiche più importanti dei prossimi anni, in quanto consentirà di espandere la propria intelligenza al di là dei propri limiti naturali. Attualmente tutte le tecnologie di cui vi parlerò sono in fase sperimentale, ma presto le vedremo disponibili anche al pubblico. La tecnica che principalmente si usa a tale scopo si chiama TES (transcranic electric stimulation).
1) COS'È LA TES? (fonti 1, 2)
Consiste nell'applicare una debole corrente sullo scalpo (1-2 mA) che ha effetti diversi in base alla polarità della stimolazione. La stimolazione anodica in cui l'elettrodo è negativo produce l'aumento di attività dei neuroni, invece la stimolazione catodica produce la riduzione di attività.
Esistono diversi protocolli in base a come viene somministrata la corrente.
a) TdCS
stimolazione elettrica transcranica a corrente diretta, serve per aumentare o ridurre il ritmo di scarica spontanea dei neuroni.
b) TaCS
stimolazione elettrica transcranica a corrente alternata, serve per sincronizzare il ritmo di scarica dei neuroni con quello della stimolazione.
Oggi, con principi diversi inizia ad essere utilizzata anche per il potenziamento cognitivo.
2) POTENZIARE L'APPRENDIMENTO
È possibile usare una tecnica simile alla TMS chiamata tDCS che consiste nell'applicare sullo scalpo delle correnti elettriche in grado di modulare il ritmo di scarica neuronale per potenziare la memoria. In base ai siti di applicazione ha diversi effetti
a) Corteccia motoria primaria: Una stimolazione anodica (che aumenta l'attività cerebrale) aumenta sia la velocità con cui si apprendono nuovi schemi motori, sia la capacità di conservarli in memoria (1), tant'è che si è proposto di usarla per aumentare la capacità degli studenti di medicina di apprendere le tecniche di chirurgia (2)
b) Corteccia parietale di destra: la stimolazione aumenta la prestazione a test cognitivi che richiedono di trovare uno stimolo che si trova in mezzo ad altri stimoli (3), ad esempio la capacità di trovare una O rossa in mezzo a P rosse e O verdi.
c) Corteccia prefrontale dorsolaterale: Un protocollo di stimolazione di 5 giorni potenzia la velocità di calcolo e l'apprendimento di nuove regole matematiche e il miglioramento persiste dopo 6 mesi (4)
3) POTENZIAMENTO DELLA MEMORIA
a) Memoria di lavoro: la stimolazione della corteccia prefrontale durante un compito cognitivo migliora la prestazione sia al compito cognitivo stesso, sia a compiti diversi effettuati dopo la fase di stimolazione, generalizzandone l'effetto (5)
b) Memoria a lungo termine: La stimolazione della corteccia prefrontale dorsolaterale destra è in grado di aumentare la capacità di riconoscere uno stimolo precedentemente presentato (6)
4) IL PERICOLO DI UN CONTROLLO SOCIALE TRAMITE L'INTELLIGENZA
Come avete visto, è possibile potenziare tutte le facoltà cognitive.
L'intelligenza che fino ad oggi è ciò che ci ha resi indipendenti dalla società e ci consente di separarci da essa e di criticarla potrebbe diventare l'ennesimo strumento con cui gli stati assoggetteranno l'individuo.
Possiamo immaginare che si potrà vietare l'uso di questi strumenti ai dissidenti, consentendo soltanto alle pecore il potenziamento cognitivo. In questo post abbiamo spiegato che gli intellettuali fedeli ai regimi sono i più estremisti.
CONCLUSIONI
In una società come la nostra il potenziamento cognitivo verrà associato alla propaganda collettivista del "fatti potenziare per il bene della comunità" così che l'eventuale presenza di effetti avversi potrà essere considerata solo come un sacrificio all'altare del collettivismo. Bisogna stare bene attenti e seguire lo sviluppo di queste tecnologie.
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Il potenziamento cognitivo artificiale sarà una delle tematiche filosofiche più importanti dei prossimi anni, in quanto consentirà di espandere la propria intelligenza al di là dei propri limiti naturali. Attualmente tutte le tecnologie di cui vi parlerò sono in fase sperimentale, ma presto le vedremo disponibili anche al pubblico. La tecnica che principalmente si usa a tale scopo si chiama TES (transcranic electric stimulation).
1) COS'È LA TES? (fonti 1, 2)
Consiste nell'applicare una debole corrente sullo scalpo (1-2 mA) che ha effetti diversi in base alla polarità della stimolazione. La stimolazione anodica in cui l'elettrodo è negativo produce l'aumento di attività dei neuroni, invece la stimolazione catodica produce la riduzione di attività.
Esistono diversi protocolli in base a come viene somministrata la corrente.
a) TdCS
stimolazione elettrica transcranica a corrente diretta, serve per aumentare o ridurre il ritmo di scarica spontanea dei neuroni.
b) TaCS
stimolazione elettrica transcranica a corrente alternata, serve per sincronizzare il ritmo di scarica dei neuroni con quello della stimolazione.
Oggi, con principi diversi inizia ad essere utilizzata anche per il potenziamento cognitivo.
2) POTENZIARE L'APPRENDIMENTO
È possibile usare una tecnica simile alla TMS chiamata tDCS che consiste nell'applicare sullo scalpo delle correnti elettriche in grado di modulare il ritmo di scarica neuronale per potenziare la memoria. In base ai siti di applicazione ha diversi effetti
a) Corteccia motoria primaria: Una stimolazione anodica (che aumenta l'attività cerebrale) aumenta sia la velocità con cui si apprendono nuovi schemi motori, sia la capacità di conservarli in memoria (1), tant'è che si è proposto di usarla per aumentare la capacità degli studenti di medicina di apprendere le tecniche di chirurgia (2)
b) Corteccia parietale di destra: la stimolazione aumenta la prestazione a test cognitivi che richiedono di trovare uno stimolo che si trova in mezzo ad altri stimoli (3), ad esempio la capacità di trovare una O rossa in mezzo a P rosse e O verdi.
c) Corteccia prefrontale dorsolaterale: Un protocollo di stimolazione di 5 giorni potenzia la velocità di calcolo e l'apprendimento di nuove regole matematiche e il miglioramento persiste dopo 6 mesi (4)
3) POTENZIAMENTO DELLA MEMORIA
a) Memoria di lavoro: la stimolazione della corteccia prefrontale durante un compito cognitivo migliora la prestazione sia al compito cognitivo stesso, sia a compiti diversi effettuati dopo la fase di stimolazione, generalizzandone l'effetto (5)
b) Memoria a lungo termine: La stimolazione della corteccia prefrontale dorsolaterale destra è in grado di aumentare la capacità di riconoscere uno stimolo precedentemente presentato (6)
4) IL PERICOLO DI UN CONTROLLO SOCIALE TRAMITE L'INTELLIGENZA
Come avete visto, è possibile potenziare tutte le facoltà cognitive.
L'intelligenza che fino ad oggi è ciò che ci ha resi indipendenti dalla società e ci consente di separarci da essa e di criticarla potrebbe diventare l'ennesimo strumento con cui gli stati assoggetteranno l'individuo.
Possiamo immaginare che si potrà vietare l'uso di questi strumenti ai dissidenti, consentendo soltanto alle pecore il potenziamento cognitivo. In questo post abbiamo spiegato che gli intellettuali fedeli ai regimi sono i più estremisti.
CONCLUSIONI
In una società come la nostra il potenziamento cognitivo verrà associato alla propaganda collettivista del "fatti potenziare per il bene della comunità" così che l'eventuale presenza di effetti avversi potrà essere considerata solo come un sacrificio all'altare del collettivismo. Bisogna stare bene attenti e seguire lo sviluppo di queste tecnologie.
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NELLA PARATA DEL 2 GIUGNO SFILANO ANCHE I SANITARI
Come preannunciato su questo articolo del Sole 24 ore e mostrato in questa fotogallery, i sanitari hanno sfilato alla parata del 2 Giugno in difesa per la pace e in nome della "lotta al covid".
1) LA PERSONIFICAZIONE DEL VIRUS È UNA STRATEGIA DI DISIMPEGNO MORALE
È una strategia usata dall'alba dei tempi. Si dichiara di combattere un nemico immaginario e si commettono delle atrocità che vengono giustificate dicendo che il bersaglio di queste non sono le persone, ma tale nemico. Nel '600 bruciavano le streghe e dicevano che il loro sacrificio era un male necessario per combattere il demonio, e da lì in poi questa strategia è stata ripetuta molte volte. Essa spiegata nei libri di psicologia sociale come questo serve per porre una barriera tra sé e la vittima in modo da non doverne avere responsabilità. Le persone generalmente hanno difficoltà a commettere abusi se riconoscono nell'altro un essere dotato di soggettività come loro. La strategia del nemico invisibile serve per fare in modo che l'altro sia concepito solo come una esemplificazione di un qualcosa di universale. In questo modo è possibile abusare dell'altro senza che questo sia concepito come essere umano.
2) IL VERO NEMICO SIAMO NOI
I nemici però sono sempre individui in carne ed ossa. La sfilata dei sanitari è il chiaro messaggio che ormai noi non vaccinati siamo diventati per questo paese il vero nemico politico, perché ci siamo opposti alle loro violazioni della civiltà democratica perpetrate in nome di una finta emergenza per un virus che è poco più di un raffreddore.
Assieme alla caduta della monarchia e del regime fascista questi criminali hanno celebrato i milioni di italiani che hanno distrutto economicamente con sospensioni dello stipendio e tamponi obbligatori, hanno celebrato il ricatto degli over 50, i docenti demansionati negli scantinati e tutti gli abusi che i PROVAX hanno effettuato e continuano ad effettuare nei nostri confronti.
Il 2 giugno è stata la celebrazione di un regime che ha potuto distruggere le nostre vite con l'attivo appoggio della maggioranza degli italiani.
3) STATALIZZAZIONE DELLA SCIENZA
Ciò apre ad un problema ben più ampio, crea il precedente per trasformare la scienza stessa in una proprietà dello Stato. Persino Stalin dovette censurare gli scienziati perché potevano opporsi ai deliri collettivisti, il regime draghista utilizza la sanità come braccio armato, come camici bianchi accanto alle camicie nere in divisa. L'uso militarizzato della sanità è stato tipico del nazismo e del comunismo, e oggi lo ritroviamo per combattere i non vaccinati.
Nel caso dei regimi passati però l'uso militare della sanità serviva per veicolare l'idea che i nemici del regime fossero "sporchi" e perciò immorali. Oggi invece l'uso militare della sanità serve per espropriare l'individuo della propria libertà in due sensi: innanzitutto perdita della libertà del corpo tramite trattamenti sanitari obbligatori, e nel secondo senso attraverso la statalizzazione della scienza si elimina la libertà di pensiero, frapponendo l'autorità dello stato fra il popolo e la verità scientifica.
CONCLUSIONI
La statalizzazione della scienza ha come risultato che si considera come "vero" solo ciò che proviene da fonti autorizzate.
Vi ricordate quando l'Italia sfornava ogni giorno morti su morti da covid avendo una mortalità nettamente superiore agli altri paesi, e il covidiota da bravo complottista aveva il coraggio di dire che tutti gli altri paesi tranne l'Italia mentivano sui morti covid? Poi recentemente si è saputo (ma guarda un po'!) che i morti italiani sono stati gonfiati all'inverosimile e che avevano ragione tutti gli altri.
Qui viviamo in un paese dove i fact checker si permettono di elevarsi ad autorità superiori alle pubblicazioni scientifiche solo perché ricevono il plauso dello stato, dove una stronzata scritta su open vale più di un editoriale del British Medical Journal.
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Come preannunciato su questo articolo del Sole 24 ore e mostrato in questa fotogallery, i sanitari hanno sfilato alla parata del 2 Giugno in difesa per la pace e in nome della "lotta al covid".
1) LA PERSONIFICAZIONE DEL VIRUS È UNA STRATEGIA DI DISIMPEGNO MORALE
È una strategia usata dall'alba dei tempi. Si dichiara di combattere un nemico immaginario e si commettono delle atrocità che vengono giustificate dicendo che il bersaglio di queste non sono le persone, ma tale nemico. Nel '600 bruciavano le streghe e dicevano che il loro sacrificio era un male necessario per combattere il demonio, e da lì in poi questa strategia è stata ripetuta molte volte. Essa spiegata nei libri di psicologia sociale come questo serve per porre una barriera tra sé e la vittima in modo da non doverne avere responsabilità. Le persone generalmente hanno difficoltà a commettere abusi se riconoscono nell'altro un essere dotato di soggettività come loro. La strategia del nemico invisibile serve per fare in modo che l'altro sia concepito solo come una esemplificazione di un qualcosa di universale. In questo modo è possibile abusare dell'altro senza che questo sia concepito come essere umano.
2) IL VERO NEMICO SIAMO NOI
I nemici però sono sempre individui in carne ed ossa. La sfilata dei sanitari è il chiaro messaggio che ormai noi non vaccinati siamo diventati per questo paese il vero nemico politico, perché ci siamo opposti alle loro violazioni della civiltà democratica perpetrate in nome di una finta emergenza per un virus che è poco più di un raffreddore.
Assieme alla caduta della monarchia e del regime fascista questi criminali hanno celebrato i milioni di italiani che hanno distrutto economicamente con sospensioni dello stipendio e tamponi obbligatori, hanno celebrato il ricatto degli over 50, i docenti demansionati negli scantinati e tutti gli abusi che i PROVAX hanno effettuato e continuano ad effettuare nei nostri confronti.
Il 2 giugno è stata la celebrazione di un regime che ha potuto distruggere le nostre vite con l'attivo appoggio della maggioranza degli italiani.
3) STATALIZZAZIONE DELLA SCIENZA
Ciò apre ad un problema ben più ampio, crea il precedente per trasformare la scienza stessa in una proprietà dello Stato. Persino Stalin dovette censurare gli scienziati perché potevano opporsi ai deliri collettivisti, il regime draghista utilizza la sanità come braccio armato, come camici bianchi accanto alle camicie nere in divisa. L'uso militarizzato della sanità è stato tipico del nazismo e del comunismo, e oggi lo ritroviamo per combattere i non vaccinati.
Nel caso dei regimi passati però l'uso militare della sanità serviva per veicolare l'idea che i nemici del regime fossero "sporchi" e perciò immorali. Oggi invece l'uso militare della sanità serve per espropriare l'individuo della propria libertà in due sensi: innanzitutto perdita della libertà del corpo tramite trattamenti sanitari obbligatori, e nel secondo senso attraverso la statalizzazione della scienza si elimina la libertà di pensiero, frapponendo l'autorità dello stato fra il popolo e la verità scientifica.
CONCLUSIONI
La statalizzazione della scienza ha come risultato che si considera come "vero" solo ciò che proviene da fonti autorizzate.
Vi ricordate quando l'Italia sfornava ogni giorno morti su morti da covid avendo una mortalità nettamente superiore agli altri paesi, e il covidiota da bravo complottista aveva il coraggio di dire che tutti gli altri paesi tranne l'Italia mentivano sui morti covid? Poi recentemente si è saputo (ma guarda un po'!) che i morti italiani sono stati gonfiati all'inverosimile e che avevano ragione tutti gli altri.
Qui viviamo in un paese dove i fact checker si permettono di elevarsi ad autorità superiori alle pubblicazioni scientifiche solo perché ricevono il plauso dello stato, dove una stronzata scritta su open vale più di un editoriale del British Medical Journal.
Il 2 giugno più che la festa della Repubblica ne è stato il funerale.
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SECONDO IL CORRIERE DELLA SERA TUTTI I NOSTRI CANALI TELEGRAM LAVORANO PER PUTIN
La feccia del corriere della Sera in questo articolo ci accusa di essere tutti pagati dal governo russo e di essere agenti di propaganda russa. Dobbiamo chiamare per nome queste due serve deliranti che credono che la gente si metta su telegram a fare propaganda di un governo straniero. Sono Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini, che ovviamente insieme non fanno manco metà laurea.
1) DA IGNORANTI A SPIE
Noi non eravamo quelli ignoranti e contro i vaccini perché avevamo la terza media e provenivamo dal basso proletariato?
Vi siete per due anni appropriati dell'etichetta "complottista" con la quale avete sminuito e offeso tutte le nostre tesi che poi si sono rivelate vere.
I veri complottisti siete voi, e non perdete la minima occasione per dar sfoggio del vostro ritardo mentale. Dapprima la buffonata del "tutti gli stati tranne noi mentono sulle vittime covid" per poi scrivere che Putin pratica le messe nere. Adesso il vostro complottismo si è spinto così in là da dire che lavoriamo per il governo russo. Sapete chi criminalizzava le minoranze giustificando azioni violente su di esse con la scusa di essere alleate del bolscevismo? I nazisti.
2) NOI COMBATTIAMO PER LA VERITÀ
Su una cosa avete ragione però. Siamo i vostri nemici, nemici del governo italiano e del popolo di criminali collaborazionisti che vi ha seguito in questi due anni di follia. E vi daremo una battaglia eterna su ogni fronte. Alle vostre menzogne opporremo le nostre verità, ma non vi combattiamo perché eseguiamo gli ordini di qualcun altro. Noi a differenza vostra non siamo schiavi di nessun padrone, agiamo di nostra volontà per riaccendere la ragione, la libertà e la verità in questo paese che voi uccidete ogni giorno col vostro anti-intellettualismo sospendendo sanitari, licenziando professori e facendo cyberbullismo sui social a coloro che vogliono ragionare con la propria testa, arrivando fino alla cancel culture.
CONCLUSIONI
Non siete riusciti a diffamarci dandoci degli ignoranti perché gli ignoranti siete voi.
Non riuscirete a diffamarci dicendoci di essere in malafede e di fare propaganda perché in malafede ci siete voi e la propaganda la fate voi.
Il vostro destino è solo uno, perdere. Il vostro mondo fatto di ipocrisia, ricatti sanitari, bipensiero, ipersessualità, autoumiliazione e odio verso la cultura finirà assieme a voi.
Il tempo è dalla nostra parte.
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La feccia del corriere della Sera in questo articolo ci accusa di essere tutti pagati dal governo russo e di essere agenti di propaganda russa. Dobbiamo chiamare per nome queste due serve deliranti che credono che la gente si metta su telegram a fare propaganda di un governo straniero. Sono Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini, che ovviamente insieme non fanno manco metà laurea.
1) DA IGNORANTI A SPIE
Noi non eravamo quelli ignoranti e contro i vaccini perché avevamo la terza media e provenivamo dal basso proletariato?
Vi siete per due anni appropriati dell'etichetta "complottista" con la quale avete sminuito e offeso tutte le nostre tesi che poi si sono rivelate vere.
I veri complottisti siete voi, e non perdete la minima occasione per dar sfoggio del vostro ritardo mentale. Dapprima la buffonata del "tutti gli stati tranne noi mentono sulle vittime covid" per poi scrivere che Putin pratica le messe nere. Adesso il vostro complottismo si è spinto così in là da dire che lavoriamo per il governo russo. Sapete chi criminalizzava le minoranze giustificando azioni violente su di esse con la scusa di essere alleate del bolscevismo? I nazisti.
2) NOI COMBATTIAMO PER LA VERITÀ
Su una cosa avete ragione però. Siamo i vostri nemici, nemici del governo italiano e del popolo di criminali collaborazionisti che vi ha seguito in questi due anni di follia. E vi daremo una battaglia eterna su ogni fronte. Alle vostre menzogne opporremo le nostre verità, ma non vi combattiamo perché eseguiamo gli ordini di qualcun altro. Noi a differenza vostra non siamo schiavi di nessun padrone, agiamo di nostra volontà per riaccendere la ragione, la libertà e la verità in questo paese che voi uccidete ogni giorno col vostro anti-intellettualismo sospendendo sanitari, licenziando professori e facendo cyberbullismo sui social a coloro che vogliono ragionare con la propria testa, arrivando fino alla cancel culture.
CONCLUSIONI
Non siete riusciti a diffamarci dandoci degli ignoranti perché gli ignoranti siete voi.
Non riuscirete a diffamarci dicendoci di essere in malafede e di fare propaganda perché in malafede ci siete voi e la propaganda la fate voi.
Il vostro destino è solo uno, perdere. Il vostro mondo fatto di ipocrisia, ricatti sanitari, bipensiero, ipersessualità, autoumiliazione e odio verso la cultura finirà assieme a voi.
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