Der Einzige - Il fronte intellettuale
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Chi lascia il canale sarà bannato

NO VAX contro il Marxismo (woke e rossobruni), lo stato di diritto, la democrazia, il socialismo e l'islam.

Sostenitori dell'egoismo anarchico.

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LE 10 TECNICHE DI DISINFORMAZIONE USATE DAGLI STATI PER MENTIRTI

10 tecniche di Vladimir Volkoff per difenderti dalla manipolazione dei giornalisti

1) LA NEGAZIONE DEI FATTI

Se il pubblico non può verificare cosa è successo, si nega semplicemente che qualcosa è accaduto come ad esempio è successo per parecchio tempo con l'uso dei civili come scudi umani da parte delle milizie naziste ucraine. Questa strategia per i fatti di cronaca comune è molto difficile da usare oggi, perché il web riporterà la notizia comunque.

2) ROVESCIAMENTO DEI FATTI

La tecnica che crea più danni nel popolo, racconta il fatto, ma lo fa invertendo le parti. Si tratta di una tecnica usata di rado per alterare completamente la percezione della realtà. Nel nostro paese Draghi l'ha usata in realtà spesso per dire che i non vaccinati muoiono e sono più ospedalizzati dei vaccinati quando è sempre accaduto il contrario, e adesso torna in voga per disinformare sulla guerra: La Stampa attribuì ai russi il bombardamento di Donetsk, che era in realtà stato compiuto dagli ucraini sui civili.

3) COMBINAZIONE VERO-FALSO

Si combinano degli elementi di verità con elementi di falsità, in modo da nascondere meglio la menzogna. Questa è la tecnica usata dai gatekeeper vaccinati contro il green pass, perché dicono "il vaccino non ferma i contagi, ma la malattia grave". L'obiettivo è comunque valorizzare l'intruglio, e surrettiziamente difendere il green pass. La stessa tecnica è stata usata da Gramellini quando ha fatto l'elogio di un generale del battaglione Azov.

4) ALTERAZIONE DEL MOVENTE

SI riporta il fatto, ma ne si altera il movente in modo da alterarne l'interpretazione. Ad esempio, quando Fiorello prese in giro i danneggiati da vaccino, le testate giornalistiche presentarono la cosa come una gag satirica lasciando intendere che Fiorello voleva fare black humor.

5) ALTERAZIONE DELLE CIRCOSTANZE

Si descrive il fatto pieno di circostanze attenuanti. Ad esempio wikipedia con un'operazione orwelliana ha riscritto la strage di Odessa presentando le persone uccise come dei terroristi armati, ridimensionandone l'impatto della morte.

6) ATTENUAZIONE

Il fatto viene confuso con altri dettagli irrilevanti per la sua comprensione, ma che possono suscitare la curiosità del pubblico. Ad esempio, J-VAX tempo addietro disse che voleva metterci sotto con la macchina. Repubblica riportò la cosa nascondendo questo dettaglio in un'intervista che parlava di lui (un drogato di prim'ordine) che si riavvicinava alla religione cristiana.

7) MASCHERAMENTO

Consiste nel raccontare la cosa con meno dettagli possibili e con un linguaggio astratto, in modo da impedire ai lettori di empatizzare con la vittima. Il 2 Dicembre 2021 un pregiudicato nero americano ha ucciso un ricercatore italiano in America, il New York Times riportò il tutto con omertà nascondendo molti dettagli.

8) INTERPRETAZIONE

Non si fornisce il fatto, ma direttamente la sua interpretazione e un giudizio di valore sull'accaduto. Ad esempio, questo infermiere che su Facebook ha minacciato un non vaccinato viene riportato dal quotidiano del link come una povera persona che ha ceduto ad uno sfogo di rabbia dopo un anno di duro lavoro. Questa tecnica somma insieme tutte le precedenti.

9) GENERALIZZAZIONE

Si deresponsabilizza il colpevole dicendo che ciò che è avvenuto una cosa tipica che accade tante volte e che quindi il colpevole esemplifica solo un caso particolare di una legge generale. Ad esempio la violenza del battaglione Azov viene spiegata dal semplice "si è in guerra" dimenticandosi però che dall'altra parte del conflitto non vi è altrettanta brutalità.

10) DEDUZIONE

Simile al precedente, solo che invece di narrare direttamente il fatto, si parte da circostanze generali e si considera il fatto particolare come una deduzione di leggi generali. Ad esempio in America deresponsabilizzano i neri che compiono furti o omicidi parlando di razzismo sistemico, dicendo che le condotte criminali dei neri derivano da una risposta di rabbia a una società razzista.

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BASSETTI. L'ESPRESSIONE VIVENTE DEL BIPENSIERO.

Quest'uomo è passato dal dire che dobbiamo essere trattati come terroristi al dire che le museruole al chiuso sono da eliminare completamente.

Vi faccio riflettere che i cosiddetti "esperti" del regime si contraddicono e promuovono la contraddizione come stile di vita, che ha poi come conseguenza quella di svalutare la scienza, perché la persona comune pensa "se si contraddice persino lui che è un esperto, allora non c'è niente di vero in questo mondo" e questo è il pensiero che gli stati vogliono mettere in circolo per imporsi come l'unica certezza.

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L'ASSENZA DI LIBERTÀ DI STAMPA IN ITALIA E IL PIAGNISTEO DI MENTANA

Il giornalista medio in italia ha la terza media. Al massimo diploma se proprio ti va bene. Un passato da tossicodipendente in qualche partitello di merda della sinistra, assunto solo per fare ingegneria sociale e propaganda.

Risultato? Nella migliore delle ipotesi copiate gli articoli dai giornali americani traducendoli con Google traduttore e poi scopiazzandovi a vicenda, nella peggiore dei deliri senza senso in cui insultate i non vaccinati.

Poi Mentana dice nel suo articolo che osteggiamo il giornalismo. Peccato che i non vaccinati ci stanno in tutto il mondo e questo è il paese che ne ha meno, poi, vi ricordo che vi siete fatti quasi un anno di stipendio alle nostre spalle, quindi semmai vi manteniamo.

Voi giornalisti siete senza dignità, e chiamarvi lavoratori è un insulto a chi lavora davvero.

La vignetta è di Pubble

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MESSAGGIO PER I COVIDIOTI

Non si ricorderanno di voi come degli eroi, ma come dei narcisisti senza alcuna spina dorsale, perché per sentirvi moralmente superiori avete distrutto ogni barlume di razionalità, sacrificato i vostri corpi e quelli dei vostri figli.

Non si ricorderanno di voi come delle povere vittime della propaganda come hanno cercato di considerare i tedeschi della Germania nazista, perché i primi propagandisti siete stati voi sui social.

Si ricorderanno di voi, o meglio, dell'epoca che avete iniziato, come di quell'epoca in cui gli esperti, i laureati e i professoroni sono finiti, pian piano, ad abbracciare le tesi "novax" che prima screditavano.

Si ricorderanno di voi come di quella generazione che ha portato al fallimento l'istituzione della scienza, dove persino l'uomo di strada ha più saggezza (phronesis) dei millantatori della tv.


Sarete studiati da psicologi, filosofi della scienza, sociologi ed antropologi, per capire come delle persone comuni siano state più scientifiche della scienza stessa.

E la vostra infamia sarà eterna.


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LE CURE DOMICILIARI BATTONO IL PARACETAMOLO DI SPERANZA

In questi due precedenti post (1, 2) ho esaminato sia la fondatezza teorica delle cure domiciliari, sia la loro efficacia asserendo che era necessario un trial clinico per dare una valutazione definitiva delle cure domiciliari, ebbene questo trial è arrivato, lo potete leggere cliccando qui.

1) GLI OBIETTIVI DELLO STUDIO

I partecipanti allo studio sono stati dei pazienti malati di covid divisi nei gruppi "paracetamolo e vigile attesa (107 pazienti)" e nel gruppo "cure domiciliari (103 pazienti)" in cui ricevevano un antinfiammatorio, l'indometacina. I ricercatori avevano come outcome primario la desaturazione, quindi lo studio si è principalmente focalizzato nell'analizzare la differenza tra la saturazione tra i due gruppi (indometacina vs. paracetamolo), infine come outcome secondario, cioè di minore importanza, lo studio presentava il sollievo dai sintomi (febbre, tosse, mialgia). Distinguere tra outcome primario e secondario è importante, perché consente di non dover correggere per confronti multipli. I ricercatori di questo studio sono stati molto rigorosi perché hanno selezionato un p value di 0,01 come soglia di significatività statistica.

2) I RISULTATI DELLO STUDIO

a) outcome primario

La desaturazione era presente solo nel gruppo del paracetamolo e si è verificata in 20 pazienti. I pazienti trattati con indometacina non sono andati in desaturazione, come potete osservare qui. Sono bastate un paio di dosi al massimo per migliorare la saturazione dell'ossigeno nei pazienti trattati con le cure domiciliari. Di conseguenza, il trattamento con le cure domiciliari impedisce l'evoluzione verso forme gravi.

b) outcome secondario

Il sollievo dai sintomi è due volte più rapido con le cure domiciliari (3 giorni vs. 7 giorni), e il trattamento è efficace a prescindere dal tipo di paziente (range interquartile basso). Il paracetamolo presenta un range interquartile più elevato, ciò indica che l'effetto del paracetamolo non è indipendente dalle condizioni del paziente. E qui sorge una domanda spontanea: un farmaco che funziona solo sui sani che guarirebbero comunque, perché è stato considerato il protocollo d'elezione dal ministro della salute?
Ma andando avanti, segnalo il dato interessante che entro il settimo giorno tutti i pazienti trattati con cure domiciliari non avevano più la febbre, contro 59 dei 107 pazienti trattati col paracetamolo che avevano ancora questo sintomo dopo una settimana e hanno dovuto continuare il trattamento.

I ricercatori hanno misurato anche la proteina c reattiva che è segnale di infiammazione. Coloro che al tempo dell'ammissione hanno un valore alto di questa proteina, la riducono con l'indometacina: il 40,7% dei pazienti al settimo giorno è negativo alla pcr, contro il 28,3% nel gruppo paracetamolo (p = 0.42). Questa è l'ennesima prova che le cure domiciliari agiscono combattendo l'infiammazione.

CONCLUSIONE

Le cure domiciliari sono efficaci. Lo dice la scienza, quella vera. Non solo consentono un rapido recupero del paziente, ma il follow up a 14 giorni indica che anche le sequele post-infiammazione sono migliori per coloro che hanno assunto le cure domiciliari. Il 50% dei pazienti ha completamente recuperato, contro il 28% del gruppo paracetamolo. Coloro che non avevano recuperato tra il gruppo delle cure domiciliari riportavano perlopiù stanchezza (il 50%) e pochi dolori muscolari (14%) o alle articolazioni (10%). Invece nel gruppo del paracetamolo ben 47% presentava dolori muscolari, 48% stanchezza, e 39% dolori alle articolazioni.

Mentre in tutto il mondo si preparano a declassare il covid alla pari di una influenza (spoiler: lo è sempre stato) qui in Italia abbiamo Burioni che elogia le museruole e ci dice che se ci contagiamo indossando la ffp2 ci contagiamo con meno virus e stiamo meno male.

La vogliamo finire con questo circo o no?

Il covid si cura.

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Abbiamo come obiettivo quello di diffondere un messaggio universale di libertà perché, come ben sapete, l'occidente è scivolato nella dittatura totalitaria peggiore della storia.

1) Analizziamo articoli scientifici che riguardano la pandemia per combattere la disinformazione governativa;

2) Proponiamo analisi filosofiche per combattere l'ideologia globalista;

3) Affrontiamo tematiche di attualità internazionali.


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IL RUOLO DELLA SCIENZA NELLA SOCIETÀ

Abbiamo imparato a distinguere tra scienza e scienzah, dove con quella innocua h in più si indica la sottomissione del metodo scientifico alle esigenze della politica. Ma che ruolo deve avere la scienza, quella vera?

1) LA SCIENZA NON DEVE ESSERE CONTAMINATA DALLA POLITICA.

È molto facile barare nella scienza. Una frode scientifica viene scoperta perché il lavoro di un ricercatore viene contestato dalla maggioranza che, per preservare la verità, esercita la sua critica.

Ma cosa succede quando la politica ha interesse nel manipolare la scienza e gli interessi di mercato prevalgono su quelli scientifici?

È possibile abusare della fragilità del metodo scientifico per scrivere articoli-spazzatura per difendere qualsiasi cosa. Gli scienziati che sono uomini come gli altri, diventano vittima della propaganda e iniziano a censurare chiunque proponga una visione alternativa al mainstream. Se la situazione diventa grave, intere agenzie si dedicano al ghostwriting (1, 2): simulare dei dati che non esistono e scrivere articoli scientifici su ciò che non esiste. Questa piaga affligge principalmente le scienze sanitarie dove gli articoli scientifici diventano veri e propri Product placement, con conseguenze gravi per la salute.

Per cui la condizione necessaria per il funzionamento della scienza è la sua completa separazione dalla politica.

2) LA SETTA DELLA SCIENZA

Come ci spiega Feyerabend in Contro il Metodo, la scienza politicizzata è indistinguibile da una setta. Essa si impone proponendo una versione unica, e squalifica tutto ciò che non rientra nella sua visione. Gli ordini professionali, ad esempio, possono essere usati per perseguitare i dissidenti all'interno della scienza stessa e la divulgazione scientifica diventa propaganda. Quando si innescano questi meccanismi, la scienza stessa ne risente diventando stagnante e ridicola, e quanto più è tale, tanto più viene celebrata dalla politica. E allora in questo preciso istante smette di essere scienza per diventare ideologia: dall'essere una ricerca disinteressata della verità, si trasforma in uno strumento di coesione sociale.

Tutti devono condividere lo stesso catastrofismo sul cambiamento climatico, e tutti devono supportare vaccinazioni di massa.

"fidarmi" della scienza significa avere fiducia negli altri, significa avere fiducia nel fatto che gli altri abbiano fiducia. Ma questo non è il ruolo della scienza.

3) IL VERO RUOLO DELLA SCIENZA

La scienza non deve servire per alleviare la propria paranoia sociale e per costruire un territorio di credenze comuni per alimentare lo spirito gregario. La scienza serve per conoscere la realtà, la sua funzione è eminentemente teoretica. Gli esseri umani sono attratti dalla scienza (e dalla filosofia) non perché debbano inseguire una vuota idea di paradiso della tecnica, ma perché è il conoscere stesso questo paradiso. Riprendendo l'antica lezione di Aristotele, l'uomo si dedica al sapere perché l'esercizio delle proprie facoltà razionali è un bene in sé. E se le persone oggi vivono in modo depresso e alienato è proprio per questo, perché hanno sostituito il conoscere col fidarsi degli altri. Hanno sostituito il rapporto diretto col mondo della conoscenza al rapporto mediato dall'esperto.

CONCLUSIONI

La vita nelle democrazie rappresentative dove noi siamo solo il consenso di un voto è una vita estremamente tragica, ma di una tragedia senza gloria.

Non ho volutamente parlato del ruolo del governo o dello stato nella scienza, perché non dovrebbe avere alcun ruolo. Deve farsi da parte. Quello che noi oggi chiamiamo scienza è l'esercizio delle nostre facoltà razionali che facciamo perché è per noi un bene come per il leone la caccia.

La visione della scienza che io propongo non è l'impresa collettivista del benessere, non è un benessere per il futuro, ma è il semplice star bene. La scienza non ci fa star bene perché ci dà ricette miracolose o ci salva dai virus, ma perché praticandola esercitiamo la ragione.

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LO ZOO DEI COVIDIOTI

Vignetta realizzata da Fiorindo Ricci. Seguitelo su:

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Orwell utilizzò gli animali per metaforizzare i grandi tiranni del XX secolo, il covidiota invece sarebbe un'ottima metafora che potrebbero usare gli animali per deridere il genere umano.

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UCRAINA: I MEDIA OCCIDENTALI MENTONO SAPENDO DI MENTIRE

Quando si tratta di vicende di attualità è sempre difficile arrivare ad una verità oggettiva, ma una cosa che possiamo fare tutti è capire se ci stanno mentendo. La prima cosa da chiedersi è se la narrazione dominante attuale è in netto conflitto con ciò che gli stessi media dicevano anni fa. E la risposta è sì.

1) "CONFLITTO VOLUTO DALLA NATO"

Ultimamente ha fatto scalpore questa intervista di Grillo (guardate da 56:34) che sosteneva che le piazze ucraine che portarono al colpo di stato del 2014 erano manipolate da forze statunitensi. Non è l'unico, perché anche Marcello Foa si esprimeva in modo simile. Ma adesso arriviamo al bello.
La Stampa si è autocensurata modificando il titolo di un articolo. L'articolo è questo:

https://www.lastampa.it/esteri/2022/05/07/video/le_mani_degli_stati_uniti_sullucraina_cosi_washington_dal_2014_ad_oggi_ha_programmato_il_conflitto-3359141/?ref=ST-LA-3

Dal link si legge chiaramente "le mani degli stati uniti sull'Ucraina: così Washington dal 2014 ad oggi ha programmato il conflitto" che è stato cambiato in un titolo completamente opposto. Consigliamo al giornale di dover assumere una intera squadra di Winston Smith, perché gli articoli da revisionare per sostenere il regime orwelliano covidiota ucretino sono parecchi.

2) "UN GOLPE TARGATO OBAMA"

In questo articolo del 2014 dedicato a "Gli stregoni della notizia" sempre di Marcello Foa La Stampa dichiara che i media occidentali offrivano una versione parziale della rivoluzione in Ucraina, e che il presidente Janukovyč fu deposto in modo violento da milizie neonaziste.

Ma La Stampa si spinse molto oltre. Sempre nel 2014 pubblica un articolo riportando l'ultimo numero di Foreign Affairs in cui veniva chiaramente spiegato che l'occidente attuava delle strategie di ingegneria sociale a Kiev con lo scopo di staccare l'Ucraina dall'influenza russa e portarla vicina all'occidente. Loro stessi giustificano l'occupazione della Crimea da parte di Putin come una reaziona all'espansionismo di UE e NATO, assieme all'ingegneria sociale e alla manipolazione delle proteste da parte degli americani, e denunciano che il governo anti-russo formatosi dopo la rivoluzione del 2014 aveva 4 membri neofascisti. A proclami di questo tipo seguono articoli de Il Giornale, della Gazzetta del Sud e de Il Post.

3) CRIMINI DI GUERRA DEI NEONAZISTI

Quando ancora ascoltare le parole di Lavrov non era uno psicoreato, Rainews aveva riportato che Lavrov metteva in guardia contro una possibile pulizia etnica da parte del governo ucraino contro i separatisti dell'est. Oggi anche parlare della strage di Odessa viene considerato un tabù. Peccato che Panorama nel 2014 intitolava un articolo "La strage di Odessa e le ipocrisie dell'occidente" in cui parla di donne stuprate e uccise e corpi di persone uccise con armi da fuoco. Anche testate più mainstream come Repubblica hanno ospitato esperti che invitavano l'occidente ad assumersi le proprie responsabilità e trattare con la Russia (1, 2) e persino The Guardian parla di estremisti di estrema destra che guidano la rivolta armata!

CONCLUSIONI

Non sono solo i media a mentire sapendo di mentire. Prendendo due politici a caso, ad esempio Berlusconi e Salvini, sostenevano che Putin non era un nemico ed erano contrari alle sanzioni contro la Russia nel 2014 (1, 2). Gli stessi media che avevano una posizione conciliatrice e pacifista o addirittura, come nel caso de La Stampa, fortemente critica nei confronti dell'America, oggi sono tutti esponenti della singola voce unica atlantista. Siamo sotto attacco psicologico da parte della propaganda americana, che sta cercando di utilizzare le medesime tecniche di manipolazione psicologica e disinformazione (1, 2, 3) che ha usato per far odiare i non vaccinati, ma questa volta per giustificare queste future ostilità contro la Russia. Seppur non è compito mio dirvi qual è la verità (non sono un fotoreporter di guerra), posso almeno dirvi quale essa non è.

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LA CRISI DELL'ETICA NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA

Questo post tenterà di spiegare perché soprattutto nel secondo dopoguerra si è assistiti ad un peggioramento della qualità degli esseri umani, che sono ormai completamente rinselvatichiti.

1) LA FALLACIA NATURALISTICA

La fallacia naturalistica è un errore di ragionamento che consiste nel derivare una regola, un obbligo morale, dalla natura.

Facciamo finta che i covidioti abbiano ragione e che il merdaccino sia miracoloso. Nonostante tutto non c'è nessun presupposto logico per introdurre un obbligo morale, questo perché sono infiniti i modi per passare dall'essere al dover essere. E questi modi sono infiniti perché il piano del dover essere è il piano del possibile, ed è quindi più ampio dell'attuale. Questo lo dice la logica: c'è sempre più di un modo per fare una cosa.

2) IL PROBLEMA DELL'UNIVERSALIZZAZIONE

Nonostante la ricchezza dell'agire umano e della possibilità, tutti pretendono che ognuno faccia la stessa cosa. A causa di ciò la scienza diventa un modo per imporre una "taglia unica" che deve andare bene a tutti. Questo, non ve lo devo dire io, è assolutamente sbagliato perché riduce la complessità dell'agire umano e riduce la morale a semplice strumento di controllo sociale, caratteristica tipica di ogni morale deontologica post kantiana. All'imperativo "che cosa devo fare per la comunità" dobbiamo imparare a sostituire "che cosa è meglio per me?" e scegliere in base al contesto.

3) UNA SCIMMIA CON LA TECNOLOGIA

Da un lato abbiamo visto che non è possibile fondare una morale sulla natura a causa della fallacia naturalistica, dall'altro lato abbiamo visto che un'etica del dovere è essa stessa immorale, perché nega l'individualità. Per cui oggi essere morali vuol dire semplicemente partecipare alle idee della maggioranza: la morale si è fatta estetica, e i meccanismi più primitivi di psicologia sociale si sono sostituiti all'etica. La diagnosi dell'uomo contemporaneo non è del tecnico senza scrupoli, dello statistico che sacrifica vite per la collettività, ma dell'uomo primitivo che si fonde indistintamente con il suo gruppo sociale.

4) ESSERE PERSONE MIGLIORI

È questo che dobbiamo riscoprire. Dopo secoli di etica deontologica crediamo che per essere brave persone basti pagare le tasse, seguire le leggi e adempiere al proprio dovere. Questo è assolutamente sbagliato. Dobbiamo riprendere la lezione degli antichi, e capire che essere persone migliori significa essere efficaci nella vita. Non siamo persone migliori se tuteliamo quella o quell'altra minoranza, se viviamo nella continua condiscendenza verso l'altro, se predichiamo l'amore, o se ci sentiamo continuamente colpevoli.

La presenza della colpa è essa stessa una colpa. Concepire la vita come una continua espiazione di una colpa collettiva è il modo migliore per distruggere la nostra civiltà. Dobbiamo abbandonare l'estetizzazione della morale, e capire che bisogna anteporre il fare all'essere. Un professore universitario come Orsini dovrebbe poter andare contro gli USA senza alcun problema, perché la sua critica (il suo fare) è sensata.

Altrimenti non siamo diversi da una sedia, non siamo diversi da un articolo per la casa. Sono le sedie, le poltrone e gli altri oggetti che scegliamo per le proprie qualità estetiche, e non per le proprie capacità.

CONCLUSIONE

La decisione di aderire alla morale della passività e delle credenziali, la morale della sedia o del capo di bestiame, è esclusivamente nostra. Ma alla fine, è anche vero che essere persone migliori è difficile. Essere persone migliori costa, richiede impegno, studio e autocontrollo: la bussola dell'imperativo categorico è rotta. Quindi la morale della sedia, la morale estetica, è innanzitutto un prodotto della pigrizia umana e come tale del liberalismo. Essa favorisce il ciccione calvo del WEF e gli altri "capitalisti inclusivi", perché consente di trattare i propri dipendenti come cose. Come tale il vostro valore si riduce a come apparite. Volete veramente questo?

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NO AL DDL ZAN

La stragrande maggioranza degli italiani è quella che ha esultato quando milioni di concittadini hanno perso il lavoro per il green pass?

È quella che chiede in ginocchio il ritorno del lasciapassare perché altrimenti dice "che mi sono vaccinata a fare?"

Il vostro popolo di sadici e masochisti, ha perso qualsiasi credibilità e non può "volere" nulla.

Il DDL Zan (testo completo qui) è l'instaurazione della dittatura dell'ideologia antiscientifica del gender nelle scuole (articoli 7 e 8) e con l'articolo 10 si instaura una vero e proprio sistema di caccia alle streghe e di controllo dell'opinione pubblica.

Vogliamo trasformarci nella California o Nell'Oregon, dove per fare propaganda di queste stronzate si ostacola l'insegnamento della matematica e della biologia, e dove i livelli di istruzione sono ai minimi storici, dal momento che hanno dovuto degradare lo studio della matematica a facoltativo per promuovere gli alunni?

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ANALISI PSICOLOGICA DELLA STRAGE DI BUFFALO

Facciamo finta sia vero, dovrebbero essere stati uccisi 10 afroamericani e sembra a tutti gli effetti compiuta per motivi inerenti al razzismo. Ovviamente la reazione dominante della sinistra è stata quella di usarla per dire che tutti i bianchi sono potenziali terroristi e tutti i bianchi di destra sono terroristi effettivi. Ma le cose stanno ben diversamente.

1) LE AGGRESSIONI DEI NERI AI DANNI DEI BIANCHI

Oltre ad eventi come quelli appena menzionati, vi è anche il rovescio della medaglia: spesso e volentieri è possibile trovare filmati come questi (1, 2, 3, 4, 5 ulteriori filmati nei commenti) in cui i neri intonando i loro cori blm aggrediscono fisicamente bianchi e asiatici. Queste aggressioni avvengono senza un apparente motivo, e solo ed esclusivamente per il colore della pelle. Questo sottolinea due cose, cioè che il problema della convivenza etnica è un problema reale, e che questo problema si è trasformato in una vera e propria guerra civile a causa della sinistra che incentiva il modo di pensare collettivista.

2) LA STEREOTIPIZZAZIONE DEL SÉ

Turner nella teoria della categorizzazione del sé ci ha spiegato che le persone si categorizzano all'interno dei gruppi sociali. Questa categorizzazione porta al processo di stereotipizzazione del sé che consiste in un annullamento della propria individualità con lo scopo di adeguarsi alle caratteristiche psicologiche del gruppo. Ciò che Turner spiega è che le persone tendono a stereotipizzare il proprio sé quando i contrasti tra gruppi diventano salienti, cioè quando l'ambiente sociale giudica le persone in base al gruppo da cui provengono.

Ora immaginate l'America, paese dove non si fa altro che parlare di bianchi e di neri e di contrapporli come due categorie. Questo processo, particolarmente voluto dai democratici americani, è ciò che consente di bypassare il livello individuale del confronto sociale e passare a ragionare in ottica intergruppi.

3) VIOLENZA E COLLETTIVISMO

Già Le Bon nel suo "La psicologia delle folle" ci spiegò quando ci si trova in una folla, si viene contagiati dall'irrazionalità e protetti dall'anonimato della folla, si commettono atti di violenza. Il pensiero intergruppi viene utilizzato per incitare le persone alla violenza: se si concepisce l'altro come "un nero" e non come un individuo, è più facile aggredirlo e commettere violenza su di esso, perché viene concepito solo come l'anonimo membro di un genere (gli uomini dalla pelle nera) e non come un individuo dotato di una esistenza autonoma rispetto al suo colore della pelle.

L'omicida di Buffalo non ha fatto quello che ha fatto perché era un "estremista di destra", ma perché vive in una società malsana che spinge le persone a ragionare solo sul livello dei gruppi, e non sul livello dell'individuo. Come ho già spiegato, dividere in gruppi porta al favoritismo ingroup e col passare del tempo ad un odio sempre più profondo verso coloro che non fanno parte proprio gruppo. Queste sono nozioni di base di psicologia sociale, per cui chiunque avesse come obiettivo quello di riappacificare due fronti cercherebbe di togliere di mezzo l'identificazione con il gruppo, e non di esasperarla come fa la sinistra!

4) TEORIA DELLA RAZZA CRITICA

Infatti in America soprattutto grazie all'amministrazione Biden nelle scuole viene insegnata una teoria secondo cui tutti i bianchi sono privilegiati oppressori, che hanno un "razzismo internalizzato" e che sono responsabili del "genocidio spirituale" dei neri. Col progetto 1619 si tenta una vera e propria riscrittura della storia con l'obiettivo di presentare il capitalismo come il prodotto economico del razzismo e tutta la storia dell'occidente come storia del razzismo e dello schiavismo.

CONCLUSIONI

Immaginate di vivere così. In un mondo in cui se sei bianco hai solo colpe da espiare e se sei nero vittima di una società di schiavisti.

Il clima malsano della società americana sta iniziando a costare veramente la vita delle persone, e questo collettivismo deve finire.

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IL SUICIDIO DELL'OCCIDENTE IN UN'IMMAGINE.

Il Post inizia ad importare la propaganda dem americana secondo cui quelli di "estrema destra" sono complottisti, potete trovare i loro deliri in questo post su Facebook.

Nei commenti troviamo questi esseri che sono a loro volta incommentabili che desiderano davvero la sostituzione etnica.

Ricordiamo agli amanti del popolo africano, che mentre nella cultura occidentale avevamo Platone e Aristotele, loro battevano i tamburi.

Mentre qui avevamo Virgilio, Seneca e Cicerone loro battevano i tamburi.

Mentre avevamo san Tommaso e Duns Scoto loro battevano i tamburi.

Mentre avevamo Da Vinci, Berti, Bruno, Galileo, Erasmo, Machiavelli, Cartesio, Spinoza, loro battevano i tamburi.

Mentre avevamo Leibniz, Hume, Kant, Hegel, Nietzsche, loro battevano i tamburi.

Mentre avevamo Husserl, Heidegger, Foucault, Russell, Quine, in realtà una lista infinita, loro battevano i tamburi.

E oggi fanno battere i tamburi anche ai bianchi.

Se pensi che il post è razzista clicca qui
Chi vuole il vostro sacrificio lo vuole per il suo interesse. Ne "lo fai per gli altri" c'è sempre "lo fai per me".

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ADESSO SPACCIANO ANCHE I VACCINI ANTINFLUENZALI COME EFFICACI CONTRO IL COVID

Ebbene sì, non è uno scherzo. Dei ricercatori hanno condotto uno studio che secondo loro dimostra che IL VACCINO ANTINFLUENZALE è efficace contro il covid.
Questa è proprio la morte della scienza, la fine di ogni intelletto e di ogni ragione. L'obiettivo di questo post è duplice: da un lato voglio evidenziare il limite (per non dire di peggio) dei case-control studies nei confronti dei vaccini e dall'altro lato evidenziare che se possono presentare il vaccino antinfluenzale come salvavita, possono mentire su tutto.

Per leggere lo studio cliccate qui

1) IL PROBLEMA DEI CASE CONTROL STUDIES

a) come funziona

Il case control study è un disegno sperimentale in cui si individua un outcome (in questo caso essere positivi al covid) e si seleziona un luogo e un intervallo di tempo. In questo caso tutti i casi di positività compresi tra il 17 settembre 2020 e il 31 dicembre 2020 in Qatar condotti dalla Hamad medical corporation. Questi casi positivi vengono poi confrontati con persone negative al tampone estratte da condizioni biologiche simili e si va a vedere quanti positivi ci sono tra i vaccinati, quanti tra i non vaccinati, quanti negativi ci sono tra i vaccinati e quanti negativi tra i non vaccinati. La variabile dipendente è la probabilità che un positivo sia vaccinato, e quindi analizza a posteriori il legame tra positività e vaccino.

b) perché non funziona

Controlli non rappresentativi:
innanzitutto i controlli possono essere scelti con una grande libertà dagli sperimentatori. Facciamo finta che ci siano 5 positivi e diecimila negativi. Tra questi controlli posso scegliere, di fatto barando, una sottopopolazione in cui i negativi sono principalmente vaccinati, così che confrontando il gruppo dei positivi coi negativi emerge una differenza che invece si può attribuire semplicemente al modo in cui ho estratto i controlli.

Variabile proxy: nel caso specifico dell'efficacia dei vaccini quella che io vado a studiare non è direttamente l'efficacia, ma la probabilità che una persona si ammali moltiplicata per l'effetto del vaccino. Io non posso mai sapere se ad esempio l'attitudine alla vaccinazione rende più covidiota la persona così da evitare i contatti sociali e isolarsi, così da non incontrare il virus. Poiché non faccio un trial clinico non controllo chi riceve il vaccino e chi no, e questa è una cosa fondamentale. Mi impedisce di eliminare l'effetto di terze variabili di tipo psicologico, perché al massimo posso controllare quelle socioeconomiche.

2) LA SCIENZA DELLA MENZOGNA

Lo studio ci dice che il vaccino antinfluenzale previene la manifestazione sintomatica della malattia del 29.7% [CI 5.5-47.7%] e la malattia grave del 88.9% [CI: 4.1-98.7%]. I numeri per la malattia grave, per chi ha ancora una buona memoria, non sono troppo distanti dai primi risultati ottenuti da Pfizer. Lo studio dimostra in realtà una sola cosa: che è facilissimo far uscire dei numeroni per impressionare gli ignoranti e fargli credere che lo dice la scienza, perché se son riusciti a presentare come salvavita contro il covid pure l'antinfluenzale possono fare di tutto. Ma facciamo finta abbiano ragione e che l'antinfluenzale previene la malattia grave. Perché sottoporsi ad un esperimento a cielo aperto coi veleni Pfizer se già quello antinfluenzale è miracoloso? Non ne escono: o l'articolo è una buffonata, o lo è tutto quello che hanno fatto in 2 anni.

CONCLUSIONI

Vi ho già messo in guardia circa i tentativi di manipolare la scienza (1, 2, 3) e questo studio ne è una ingenua manifestazione. Si arriva ad un punto dei regimi in cui il mentire è così sfacciato che con questo stesso mentire diventano la parodia di loro stessi, come quando Mentana diceva in tv che il battaglione Azov non è nazista o Burioni che dice che ci contagiamo con meno virus se indossiamo la mascherina. Questo tipo di menzogna indica un delirio di onnipotenza che quando si presenta pretende che il suddito creda nel regime perché è il regime.

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PARLIAMO DI RAZZISMO E FILOSOFIA

Ieri per questo post sono stato offeso da ben due persone.

1) LA CULTURA OCCIDENTALE HA MOLTE SFACCETTATURE

Odiare la cultura occidentale a tal punto da volerla sostituire con quella Africana è una follia, perché la cultura occidentale ci ha regalato i migliori filosofi che abbiamo mai conosciuto.
La cultura occidentale è di per sé multietnica e multireligiosa. Ad essa hanno contribuito greci, ebrei, arabi, e popolazioni slave. Quindi già il considerare la cultura occidentale come il prodotto dell'uomo bianco è una gravissima forma di ignoranza. Aggiungiamo una cosa ancora più grave: queste persone che vogliono venire a farti la morale e a presentarsi come i superiori ti insultano. Loro pretendono di darti lezioni di civiltà insultandoti.

2) LA QUESTIONE DEL RAZZISMO

Vi sfato un mito, l'uomo bianco occidentale non ha inventato il razzismo. Esso esiste da quando esiste l'uomo: erano razzisti reciprocamente cinesi e giapponesi, lo sono gli ucraini oggi con i russi, lo sono gli occidentali coi mediorientali e viceversa, lo sono le tribù nere africane tra di loro e verso gli stranieri (vi ricordo che in Uganda vi fu una epurazione di indiani, costretti a lasciare il paese, sotto Idi Amin) lo sono i neri in America verso gli asiatici, e persino tra le varie tribù o nazioni di nativi americani vi era razzismo.

Quindi dire "gli occidentali sono cattivi perché razzisti" è ignoranza.

Anzi, gli occidentali sono i meno razzisti di tutti, perché non si sono fatti problemi ad accogliere altre culture. Filone d'Alessandria accolse l'antico testamento, la religione cristiana si diffuse in occidente (anche se con una prima fase di persecuzioni), a Roma si potevano trovare templi egizi, i pensatori medievali cristiani studiavano gli islamici arabi, e gli occidentali non si fecero alcun problema ad importare anche i testi sacri indiani e più recentemente quelli della tradizione confuciana e taoista.
Non si può dire lo stesso per gli altri popoli, che spesso per mantenere le proprie tradizioni, rifiutavano la cultura e la religione dell'occidente.

Smettetela con le favolette dei dem americani secondo cui i bianchi sono la popolazione cattiva per natura, schiavista e razzista. Perché questo lo sapete cos'è? Si chiama razzismo!

"eh ma i nativi americani..."

I nativi praticavano sacrifici umani, la schiavitù e il genocidio delle tribù/nazioni rivali (1). Alcune di queste si allearono con gli occidentali stessi per far fuori altre tribù/nazioni, non sono il popolo puro che vi vogliono far credere. L'occidente ha contribuito (2), ma gli storici considerano la morte dei nativi come principalmente determinata da infezioni per le quali non avevano anticorpi.

3) IL RUOLO DELLA FILOSOFIA

Fate di Socrate il vostro paladino, poi quando viene messo in discussione un vostro tabù vi appellate alle etichette della sinistra e offendete chi lo fa?

Il ruolo della filosofia è mettere in discussione, è criticare, e non semplicemente compiacervi con delle frasi fatte da postare sui social.

Chi usa la filosofia per trovare il pensatore di cui fare propaganda (come quello che mi ha insultato per non aver inserito Marx nell'elenco degli autori del post) sta facendo politica, non filosofia.

La filosofia è anticonformista e critica anche le categorie sociali considerate caste intoccabili come i neri e gli omosessuali. Ma non per "razzismo" o "omofobia", ma perché queste categorie sono al centro di ideologie francamente folli e deleterie come la razza critica o il gender.

CONCLUSIONE

Poi avete il coraggio di lamentarvi dei vaccini e della perdita di valori. Chi abbraccia questi tabù e si rifiuta di discutere in modo critico di questi argomenti non è covidiota solo per sbaglio.
Se negate i pochi fatti espressi ora non siete diversi da quelli che negano le reazioni avverse.

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L'ARTE È MORTA, MA NON PER I MOTIVI CHE DICEVA HEGEL

Come illustrato in questo post, il cinema, come l'arte tutta, son divenuti ormai un intrattenimento vuoto nonché ottimo canale attraverso cui far defluire e rendere "canoniche" perversioni e ideologie disgustose. L'arte, difatti, in questi ultimi decenni ha fatto una fine a dir poco indecorosa.

1) LA BUFFONATA DEI PREMI

Dagli Oscar ai Globe, dai Grammy ai festival, reality ecc., tutti i premi artistici sono ormai un'esaltazione di minoranze e feccia umana. In ambito musicale abbiamo visto in terre nostrane quegli incompetenti dei Måneskin vincere il circo di Sanremo prima, e premi internazionali poi, e farlo con un "brano", tra l'altro, plagiato. La cosa assurda? Metterli al pari di rockstar o definirli "scomodi". Dei vermi che vestono da donna e che leccano i piedi dell'Ucraina sarebbero scomodi? Sono la comodità par excellence, tant'è che dietro hanno Sony, non le forze dell'ordine. Consiglio di approfondire il personaggio di Varg Vikernes per capire le vere personalità scomode. Ah non dimentichiamo gli ucraini che hanno vinto l'ultimo Eurovision per la sola loro nazionalità.

D'altro canto, i premi cinematografici recenti sono nient'altro che un coacervo di asiatici e neri. Il disgusto dovrebbe nascere dal fatto che neri o asiatici realmente capaci non siano stati premiati in precedenza, dando fama e premi a completi incompetenti solo oggi e per motivi politici: questo è vero razzismo. Ma non solo, i film più apprezzati da critica e pubblico sono storie di ciechi, zoppi, neri, disabili, omosessuali, trans, menomati e chi più ne ha più ne metta. L'arte è premiata se accresce la moralità di chi premia.

2) L'ARTE DEI SUB-UMANI

Nel concreto, invece, l'arte è il più delle volte quella dei casi umani, dei malati mentali. Un ottimo esempio può essere questa persona (1, 2) divenuta ben più famosa di milioni di artisti competenti chiamando arte delle crisi psicotiche. "Ma nessuno la prende sul serio", ni. Perché la notorietà innalza questa feccia a tal punto da distruggere ogni arte realmente tale. Difatti, chi andranno a chiamare le TV, le case editrici o persino i produttori cinematografici tra un bravissimo attore seguito da 100 persone che lo prendono sul serio, e una psicopatica seguita per scherzo da 1 milione di idioti con la carta di credito piena?

3) L'ARTE IDEOLOGICA

A mancare è un'arte che voglia criticare il mondo intorno a sé, o almeno essere acritica, divenendo così mera propaganda del pensiero dominante. Guardate la differenza nella critica antirazziale nel racconto Candyman di Barker e nella sua trasposizione cinematografica di Bernard Rose (1992). Guardate la schifezza (anche di film) che è il remake del 2021 di Peele e DaCosta, praticamente un comizio pro-neri mascherato da film. La barzelletta? Sia Barker che Rose sono inglesi bianchi (Barker anche omosessuale), Peele e DaCosta sono entrambi neri e incapaci di fare film senza morali BLM (nel film mettono anche il logo sullo zaino di una bambina nera). Questo come unico esempio di milioni di opere che si pongono come mera propaganda aggressiva e presuntuosa, sfruttando l'arte per diffondere i propri ideali e proponendo una critica di 30 anni prima (alla faccia delle discriminazioni e dei neri vittima dei mostri colonizzatori)!

CONCLUSIONE

L'arte è morta, diceva Hegel, ma oggi l'espressione è ancora più concreta. L'arte è al pari di un'ipnosi: le opere possono "bypassare" le nostre barriere critiche in quanto prodotti fruiti e nati per essere fruiti passivamente. Per questo motivo, che sia la musica, la pittura o qualsiasi altra forma d'arte, oggi tutto ciò che non è pensiero unico viene censurato o rifiutato, tutto ciò che passa ne è aderente o, al massimo "ambiguo", e leggibile come meglio si crede. Degli esempi? L'Attacco dei Giganti, letta come opera pacifista pro-gay da pagliacce con costume e parrucca, o Joker, letto come film pro-poveri e sensibilizzatore dagli stessi che deridono i tourettici su YouTube.

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