#Degrowth: #NewRoots for the Economy
📩 MDF aderisce alla campagna internazionale della della rete Degrowth.info, che prevede la sottoscrizione, la promozione e la diffusione della Lettera Aperta “New Roots for the Economy ” che ha già ricevuto il sostegno di più di 1000 firmatari e 66 organizzazioni di diversi paesi.
Nella lettera – che in Italia è stata sottoscritta dal Movimento Decrescita Felice e Associazione Decrescita- si invitano le istituzioni nazionali e internazionali, la società civile e gli attori economici a seguire cinque principi per contrastare l’attuale crisi economica, tenendo conto dei mali sociali e ambientali.
🌱1. Mettere la vita al centro dei nostri sistemi economici.
Invece della crescita economica e dello spreco di produzione, dobbiamo mettere la vita ed il benessere al centro dei nostri sforzi. Mentre alcuni settori dell’economia, come la produzione di combustibili fossili, l’esercito e la pubblicità, devono essere abbandonati il più velocemente possibile, altri devono essere promossi, come la sanità, l’istruzione, le energie rinnovabili e l’agricoltura ecologica.
🙌 2. Rivalutare radicalmente quanto e quale lavoro è necessario per una buona vita per tutti.
Dobbiamo dare più enfasi al lavoro di cura e valorizzare adeguatamente le professioni che si sono rivelate essenziali durante la crisi. I lavoratori delle industrie distruttive hanno bisogno di accedere alla formazione per nuovi tipi di lavoro che siano rigenerativi e più puliti, garantendo una giusta transizione. Nel complesso, dobbiamo ridurre l’orario di lavoro e introdurre sistemi di condivisione del lavoro.
🏥 3. Organizzare la società intorno alla fornitura di beni e servizi essenziali.
Se da un lato dobbiamo ridurre gli sprechi e gli spostamenti, i bisogni umani primari, come il diritto al cibo, all’alloggio e all’istruzione, devono essere garantiti a tutti attraverso servizi di base universali o schemi di reddito di base universali. Inoltre, un reddito minimo e massimo devono essere definiti e introdotti democraticamente.
👩👩👦👦 4. Democratizzare la società.
Ciò significa permettere a tutte le persone di partecipare alle decisioni che riguardano la loro vita. In particolare, significa una maggiore partecipazione per i gruppi emarginati della società e l’inclusione dei principi femministi nella politica e nel sistema economico. Il potere delle corporazioni globali e del settore finanziario deve essere drasticamente ridotto attraverso la proprietà e la supervisione democratica. I settori legati ai bisogni di base come l’energia, il cibo, l’alloggio, la salute e l’istruzione devono essere demercificati e definanzializzati. Bisogna inoltre promuovere le attività economiche basate sulla cooperazione, come ad esempio le cooperative di lavoratori.
🤝 5. Basare i sistemi politici ed economici sul principio di solidarietà.
La ridistribuzione e la giustizia – transnazionale, intersezionale e intergenerazionale – devono essere la base per la riconciliazione tra le generazioni attuali e future, i gruppi sociali all’interno dei paesi e tra i paesi del Sud e del Nord del mondo. Il Nord del mondo, in particolare, deve porre fine alle attuali forme di sfruttamento e pagare i danni di quelle passate. La giustizia climatica deve essere il principio che guida una rapida trasformazione socio-ecologica.
✍️ I firmatari della lettera chiedono la Decrescita: un ridimensionamento pianificato ma adattivo, sostenibile ed equo dell’economia, che porti a un futuro in cui si possa vivere meglio con meno.
—————————-
Di seguito la lettera completa in italiano. 👇
https://www.decrescitafelice.it/2020/05/lettera-aperta-del-movimento-internazionale-per-una-nuova-economia-degrowth-new-roots-for-the-economy-degrowth-info/
👉Per informazioni o per essere promotori della campagna scrivere a info@decrescitafelice.it
📩 MDF aderisce alla campagna internazionale della della rete Degrowth.info, che prevede la sottoscrizione, la promozione e la diffusione della Lettera Aperta “New Roots for the Economy ” che ha già ricevuto il sostegno di più di 1000 firmatari e 66 organizzazioni di diversi paesi.
Nella lettera – che in Italia è stata sottoscritta dal Movimento Decrescita Felice e Associazione Decrescita- si invitano le istituzioni nazionali e internazionali, la società civile e gli attori economici a seguire cinque principi per contrastare l’attuale crisi economica, tenendo conto dei mali sociali e ambientali.
🌱1. Mettere la vita al centro dei nostri sistemi economici.
Invece della crescita economica e dello spreco di produzione, dobbiamo mettere la vita ed il benessere al centro dei nostri sforzi. Mentre alcuni settori dell’economia, come la produzione di combustibili fossili, l’esercito e la pubblicità, devono essere abbandonati il più velocemente possibile, altri devono essere promossi, come la sanità, l’istruzione, le energie rinnovabili e l’agricoltura ecologica.
🙌 2. Rivalutare radicalmente quanto e quale lavoro è necessario per una buona vita per tutti.
Dobbiamo dare più enfasi al lavoro di cura e valorizzare adeguatamente le professioni che si sono rivelate essenziali durante la crisi. I lavoratori delle industrie distruttive hanno bisogno di accedere alla formazione per nuovi tipi di lavoro che siano rigenerativi e più puliti, garantendo una giusta transizione. Nel complesso, dobbiamo ridurre l’orario di lavoro e introdurre sistemi di condivisione del lavoro.
🏥 3. Organizzare la società intorno alla fornitura di beni e servizi essenziali.
Se da un lato dobbiamo ridurre gli sprechi e gli spostamenti, i bisogni umani primari, come il diritto al cibo, all’alloggio e all’istruzione, devono essere garantiti a tutti attraverso servizi di base universali o schemi di reddito di base universali. Inoltre, un reddito minimo e massimo devono essere definiti e introdotti democraticamente.
👩👩👦👦 4. Democratizzare la società.
Ciò significa permettere a tutte le persone di partecipare alle decisioni che riguardano la loro vita. In particolare, significa una maggiore partecipazione per i gruppi emarginati della società e l’inclusione dei principi femministi nella politica e nel sistema economico. Il potere delle corporazioni globali e del settore finanziario deve essere drasticamente ridotto attraverso la proprietà e la supervisione democratica. I settori legati ai bisogni di base come l’energia, il cibo, l’alloggio, la salute e l’istruzione devono essere demercificati e definanzializzati. Bisogna inoltre promuovere le attività economiche basate sulla cooperazione, come ad esempio le cooperative di lavoratori.
🤝 5. Basare i sistemi politici ed economici sul principio di solidarietà.
La ridistribuzione e la giustizia – transnazionale, intersezionale e intergenerazionale – devono essere la base per la riconciliazione tra le generazioni attuali e future, i gruppi sociali all’interno dei paesi e tra i paesi del Sud e del Nord del mondo. Il Nord del mondo, in particolare, deve porre fine alle attuali forme di sfruttamento e pagare i danni di quelle passate. La giustizia climatica deve essere il principio che guida una rapida trasformazione socio-ecologica.
✍️ I firmatari della lettera chiedono la Decrescita: un ridimensionamento pianificato ma adattivo, sostenibile ed equo dell’economia, che porti a un futuro in cui si possa vivere meglio con meno.
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Di seguito la lettera completa in italiano. 👇
https://www.decrescitafelice.it/2020/05/lettera-aperta-del-movimento-internazionale-per-una-nuova-economia-degrowth-new-roots-for-the-economy-degrowth-info/
👉Per informazioni o per essere promotori della campagna scrivere a info@decrescitafelice.it