Debito e Democrazia
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Il canale della trasmissione di Radio Gamma 5 a cura di Domenico D'Amico e Leopoldo Salmaso.
Moneta Bene Comune, Moneta@Proprietà.
RESTIAMO UMANI.
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Forwarded from PBellavite
Ultima Cena a Tehran

Veramente paradossale che gli islamici difendano Gesù (pur con qualche imprecisione 😉) dalle profanazioni dei massoni francesi.
L'associazione spagnola "La Bolina" di cui abbiamo appena parlato in radio: un esempio virtuoso di capacità di creare valore e lavoro per il territorio, socialità, inclusione. https://labolina.org/
Forwarded from la fionda📗
La società dell’ansia di Vincenzo Costa
Davide Sali

E se mi viene bene,
se la parte mi funziona,
allora mi sembra di essere
una persona.

G. Gaber, Il comportamento

Il testo “La società dell’ansia” di Vincenzo Costa è una piccola, ma preziosa, bussola per orientarsi dentro la giungla di disagio emotivo che attraversa le società occidentali e, in particolare, i… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2024/08/04/la-societa-dellansia-di-vincenzo-costa/

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Nella più nera delle prospettive, l'anima invincibile guarda al momento del riscatto, con fede incrollabile nel destino che la aspetta e che appartiene a tutti gli affamati di giustizia.

https://youtu.be/GFpdDmXkghk?feature=shared
Forwarded from ComeDonChisciotte.org - UFFICIALE (CDC_comedonchisciotte_org)
📢 La Germania, lo Stato vassallo degli USA, sta andando in pezzi

🔍 Di Conor Gallagher, nakedcapitalism.com

 
“La Germania deve rimanere un’ancora di stabilità in Europa”
ha detto il Cancelliere Olaf Scholz dopo che la sua coalizione ha finalmente approvato il bilancio ed è partita…

👉 https://comedonchisciotte.org/lo-stato-vassallo-della-germania-degli-stati-uniti-va-in-pezzi/

Come Don Chisciotte - Informazione Indipendente dal 2003

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Niente di nuovo nei nuovi OGM”.

Questo il titolo del rapporto di Navdanya International (movimento contadino e femminista fondato da Vandana Shiva - https://navdanyainternational.org/it/publications/niente-di-nuovo-nei-nuovi-ogm/?fbclid=IwY2xjawEhu1JleHRuA2FlbQIxMQABHUnpnGojh54zZjT5fAMn-pME2KX8-_1JNREupW18kGTCCVuedXTSgEp_pw_aem_egtF37GgSyzrnZq_7vO6AQ )

secondo cui i “nuovi” TEA, appena sdoganati anche qui in Italia dal governo di destra, non sono che OGM sviluppati in maniera tale da aggirare le restrizioni di legge e da sollevare le case produttrici da ogni conseguenza nefasta legata al loro uso.
Rimando al rapporto, per chi voglia farsene un'idea, e propongo da queste righe alcune riflessioni di carattere più generale.
Il mondo trabocca di cibo. Le industrie agro-chimi-farma-alimentari producono miliardi di tonnellate di cereali, per sfamare moltitudini di bestie fatte vivere sotto tortura, e riempire in modo esagerato, con alimenti per lo più raffinati e adulterati, i piatti di una piccola parte della popolazione umana, che di questo cibo finisce per buttare altri miliardi di tonnellate. (Esiste inoltre il mercato dei biocarburanti, che brucia una enorme quantità di soia, grano e mais).
Potremmo, per un mondo senza più fame: redistribuire in modo equo la produzione di cibo; regolamentare il mercato, oggi vampirizzato dalle GDO legate ai colossi multinazionali, proibendo la finanziarizzazione; superare il sistema della monocoltura e la modalità industriale-intensiva che devasta la terra e i popoli; promuovere agricoltura diffusa, locale, urbana, nativa, olistica, biologica, biodinamica, sinergica e agroecologica, per cessare la nostra guerra unilaterale contro la natura, condotta a colpi di tecnologie sempre più invasive, aggressive e prive di verifiche dei rischi.
Possiamo smettere di avvelenare, aggredire, sfruttare, inquinare, sprecare, e riconfigurare un sistema di produzione e distribuzione del cibo che sia salubre, rispettoso dell'ambiente, commisurato ai limiti, ai bisogni e ai luoghi geografici, a bassa tecnologia e dunque accessibile, equo e giusto con le persone.
Ma esiste una struttura di potere politico ed economico che non permette di fare tutto questo e che, anzi, lavora attivamente perché ciò non accada. Questo sistema, per riprodurre sé stesso, mantenendo l'accumulazione e la condizione di vantaggio di un gruppuscolo di rapinatori che domina da una manciata di secoli, ha assoluta necessità che si verifichino alcune condizioni contrarie a quelle sopra auspicate.
Le materie prime devono essere oggetto di speculazioni finanziarie. Le risorse alimentari non devono essere accessibili o distribuite, anzi, i magazzini pieni siano gestiti in modo da aumentare la scarsità. La tecnologia non deve essere aperta né libera, piuttosto sia ad altissima specializzazione, dunque nelle sole mani di squadre di tecnici alle proprie dipendenze. La ricerca scientifica deve essere rigidamente disciplinata, e bloccata o sabotata se vada in direzioni non monetizzabili o aperte. La monocoltura deve essere lo standard, la produzione intensiva l'unico orizzonte proponibile, continuamente perfezionato e implementato. La devastazione ambientale, la siccità, lo sconvolgimento climatico ed ecologico sono convenienti: i danni non rientrino nei bilanci, li paghino i dominati. Questi ultimi vanno mantenuti in condizione subordinata, ostacolando ogni tentativo di autoproduzione, cancellando i saperi nativi attraverso una metodica azione di epistemicidio, rapinando le risorse attraverso metodi di furto legalizzato come i brevetti, e infine silenziando le voci contrarie con propaganda costante e violenta, ad esempio accuse di “antiscientificità”, “ignoranza”, “complottismo”, “resistenza al progresso”, etc.
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Forwarded from Riflette_Re - Stefano Re (Stefano Re)
Giusto per capirci: l'agenda per il #depopolamento va a gonfie vele.
Altro che #funzionicchiano.
Cambiamento nel numero di nascite dal '22 al '23:
Forwarded from la fionda📗
Gli USA (e i suoi vassalli al seguito) dopo aver nuclearizzato il Giappone vogliono anche decidere chi si può invitare alla commemorazione del massacro:

"Gli ambasciatori dei Paesi occidentali, tra cui Stati Uniti e Regno Unito, non parteciperanno alla cerimonia per il 79° anniversario del bombardamento atomico di Nagasaki, dopo che Israele è stato snobbato.

Il sindaco della città sud-occidentale giapponese, Shiro Suzuki, ha dichiarato giovedì che il mancato invito di Israele non ha motivazioni politiche, ma ha aggiunto che la decisione non sarà modificata.

Le osservazioni arrivano un giorno dopo che è stato rivelato che gli ambasciatori di Regno Unito, Canada, Francia, Germania, Italia, Stati Uniti e Unione Europea hanno inviato una lettera a Nagasaki a metà luglio, affermando che "sarebbe diventato difficile per noi avere una partecipazione di alto livello" all'evento se Israele fosse stato escluso.

L'ambasciatore israeliano in Giappone, Gilad Cohen, che martedì è stato invitato e ha partecipato alla cerimonia commemorativa a Hiroshima, ha dichiarato che la decisione di Nagasaki "invia un messaggio sbagliato al mondo".

A giugno, Suzuki ha dichiarato che Nagasaki aveva inviato una lettera all'ambasciata israeliana chiedendo un "cessate il fuoco immediato" a Gaza." (Fonte: bbc.com)

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🔴 ITALIA OCCULTA: 1978-1980

Riproponiamo una intervista del gennaio 2023 all’ex giudice istruttore Giuliano Turone, dal suo libro ITALIA OCCULTA, edizioni Chiarelettere, sul triennio maledetto per l'Italia, quella che va dal 1978 al 1980: dal caso Moro, alla strage di Bologna, passando per la P2, Licio Gelli e ai tanti misteri legati a questa struttura, come anche a Gladio e all'Anello, famigerato servizio segreto parallelo.

A cura di Domenico D'Amico, assieme a Leopoldo Salmaso, nella loro trasmissione in onda su Radio Gamma Cinque.

https://rumble.com/v26e22y-italia-occulta-intervista-al-dott.-giuliano-turone.html
Forwarded from Tutti i fatti
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Gli atlantonti
di Marco Travaglio

Per capire in quale trappola diabolica s’è cacciata l’Europa, basta unire i puntini delle ultime notizie, che sembrano fatte apposta per gli atlantonti che non vogliono vedere. 1) La Germania, mentre imbottisce l’Ucraina di armi e miliardi, spicca un mandato di cattura per l’incursore ucraino che due anni fa fece esplodere, su mandato di Kiev e con la copertura Nato, i gasdotti Nord Stream 1 e 2, costati 21 miliardi, che portavano il gas russo in Germania e di lì in tutta Europa e che Biden aveva già minacciato di distruggere. Risultato: ora compriamo più gas liquido e scadente dagli Usa, che ce lo vendono a prezzi quadrupli e ci tocca pure rigassificarlo; la Germania in recessione trascina nel baratro l’intera Ue, mentre l’economia americana (come quella russa) va come un treno. 2) Ora che Biden sta per diventare ex presidente, vengono desecretati gli atti sul figlio criminale Hunter che nel 2016, sotto il governo Renzi, chiese aiuto all’ambasciatore a Roma per procacciare affari nella Toscana pidina al colosso energetico ucraino Burisma, di cui era amministratore. Insomma, quello dei Biden per Kiev è un amore disinteressato: platonico. 3) Il più fanatico fra i consiglieri di Zelensky, Podolyak, spiega che l’invasione ucraina della regione russa di Kursk serve a ricattare i Paesi più prudenti della Nato per avere mano libera sull’uso delle nostre armi in Russia. Paesi tipo l’Italia, che ripudia la guerra per Costituzione, come ricorda financo Crosetto (subito linciato dai pretoriani Nato Mieli&Sallusti, che chiamano la Costituzione “ipocrisia” e “odio per l’Occidente”).
Il copione è fisso: il regime ucraino e i retrostanti Usa ricattano l’Europa con menzogne sempre più spudorate, ma i nostri sgovernanti sono ben felici di bersele mettendo mano al (nostro) portafogli e scavalcando le linee rosse che avevano tracciato. Ora Kiev, dopo aver finto di voler negoziare con Mosca per paura di Trump, scatena un blitz militarmente inutile, anzi suicida, che la priva dei reparti migliori condannati allo sterminio, sguarnisce il Donbass dove i russi avanzano vieppiù, al solo scopo di bruciare il tavolo dell’eventuale trattativa. E pretende di farlo coi nostri missili e il nostro permesso. Ma, siccome l’ultima linea rossa è sempre la penultima, dobbiamo prepararci alla prossima: quando i russi completeranno la conquista del Donbass e annienteranno i reparti ucraini a Kursk, Zelensky piagnucolerà che ha finito i soldati e vuole i nostri. I giovani ucraini fuggono all’estero, affogano nel Dnepr, si spaccano le tibie a martellate pur di non arruolarsi. Ma Repubblica canta l’epopea dei “soldati ucraini ‘felici di guidare un tank in Russia’”. È così che si precipita nella Terza guerra mondiale senza neppure accorgersene.

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Guardate il video di 10 secondi linkato qua: Kamala Harris scende dall'aereo presidenziale (primi fotogrammi).

E poco dopo avviene la magia della sua campagna elettorale

https://x.com/jackunheard/status/1822648664952627528?t=f759d8hB94Gw79yR93cHEQ&s=35
È la Stupidità Artificiale, bellezza!
Niente più contanti. A Berlino l’acquisto dei biglietti sui mezzi avverrà soltanto in modo digitale o elettronico.

A Berlino, a partire dal 1° settembre, i passeggeri degli autobus della Berliner Verkehrsbetriebe (BVG) non potranno più acquistare i biglietti in contanti. Questo cambiamento, annunciato dalla BVG, è stato motivato dal drastico calo delle vendite di biglietti in contanti, che attualmente si attestano su una media di soli tre biglietti per autobus al giorno. Secondo la BVG, il 99% dei passeggeri possiede già un biglietto valido al momento di salire a bordo.

https://berlinomagazine.com/2024-berlino-niente-piu-contante-per-i-biglietti-sui-mezzi/

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Forwarded from la fionda📗
Sul Venerdì di Repubblica (gruppo GEDI, famiglia Elkann) del 15 agosto è uscito un articolo a firma di Roberto Giovannini, dal titolo “In Sardegna girano le pale”. Il testo è pieno di espedienti retorici per dipingere i sardi, sempre più indisposti al neocolonialismo energetico delle rinnovabili, come utili idioti legati a potentati di gas e petrolio. Oltre ad allusioni su «chi difende vecchi (e inquinanti) interessi economici» e a «certe campagne social e personaggi pittoreschi» che alimenterebbero la protesta nel popolino rozzo e ignorante, sprovvisto degli strumenti cognitivi per apprezzare le meraviglie della speculazione, la parola passa agli “esperti”: per esempio, la responsabile Clima ed Energia del WWF Italia ci dice che «L’assalto eolico” non esiste». L’apice del situazionismo arriva alla fine, quando la dimostrazione che non esiste nessuna speculazione energetica viene affidata… al manager di una multinazionale danese!
Ma chi ha scritto questo articolo? Basta dare uno sguardo su Internet per scoprire che Roberto Giovannini dal 2020 al 2022 è stato dirigente e manager di Terna, l’azienda degli allacci elettrici artefice, tra le tante cose, degli espropri e del disboscamento dei terreni prescelti per il passaggio del Thyrrenian Link. L’oste dice che il vino è buono!

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Forwarded from la fionda📗
LA SINDROME DI BERLINO

Di Marco Travaglio (Il Fatto quotidiano, 17 agosto 2024)

Immaginate che accadrebbe se la magistratura tedesca, per i gasdotti Nord Stream 1 e 2 distrutti il 26.9.22, avesse appena spiccato un mandato di cattura contro un sommozzatore russo. I Paesi Nato direttamente o indirettamente colpiti dal sabotaggio dell’infrastruttura strategica invocherebbero l’articolo 5 del Trattato Atlantico, che impegna i membri a fare guerra a chiunque ne attacchi uno con le armi. Il 15.11.22, quando un missile che l’Ucraina giurava essere russo cadde in Polonia uccidendo due civili, si rischiò la Terza guerra mondiale. Poi si scoprì che Zelensky &C. mentivano agli alleati: il missile era loro. Ma, anziché dichiarare guerra a Kiev, la Nato stese un velo pietoso e continuò a finanziare e armare l’infido alleato che tentava di fregarla. La scena si ripete ora che i giudici tedeschi e il WSJ smontano l’ennesima menzogna ucraina: a sabotare i gasdotti non fu Mosca, come da due anni giurano Zelensky &C., da sempre ostili ai Nord Stream, ma il capo dell’esercito ucraino Zaluzhny (ora ambasciatore a Londra). Che ebbe l’ok di Zelensky, poi la Cia lo scoprì e costrinse il presidente ucraino a cambiare idea. Ma non Zaluzhny, che andò fino in fondo. L’indomani Podolyak, consigliere di Zelensky, tentò di indurre la Nato a far scattare l’art. 5 contro Mosca parlando di “attacco terroristico pianificato dalla Russia per aggredire l’Ue”. E il 9.10 giurò che “l’omicidio della figlia di Dugin, le esplosioni dei gasdotti Nord Stream e quella sul ponte di Kerch hanno la stessa firma. Ed è russa” (invece era ucraina).
Il premio Pulitzer Seymour Hersh sostiene invece che il mandante è Biden e ricorda gli spudorati annunci dei vertici Usa. Il sottosegretario Victoria Nuland, 27.1.22: “Se Mosca invade l’Ucraina, in un modo o nell’altro il Nord Stream 2 non andrà avanti”. Biden il 7.2.22: “Se la Russia invade, il Nord Stream 2 non andrà avanti. Metteremo fine a tutto questo. Garantisco che saremo in grado di farlo”. Blinken, quattro giorni dopo il blitz, lo definì “un’opportunità straordinaria per eliminare una volta per tutte la dipendenza dall’energia russa”. Nuland il 28.1.23: “Sono molto soddisfatta, e penso che anche l’amministrazione lo sia, di sapere che il Nord Stream 2 è ridotto a un rottame in fondo al mare”. Sia come sia, tutti – da Biden a Zelensky – sapevano che era stata Kiev. Però tacquero, depistando le indagini della Germania, prima vittima (con Mosca) dell’attentato. L’art. 5 parla chiaro: la Nato dovrebbe entrare in guerra contro l’Ucraina, o almeno smettere di finanziarla e armarla. Invece tutti tacciono. Pure la Germania, che riesce ad accusare Kiev di aver distrutto un bel pezzo della sua economia e contemporaneamente a prometterle altre armi. Da oggi la sindrome di Stoccolma si chiama sindrome di Berlino.

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Forwarded from Pissed Texan
Israele ha sganciato su Gaza più tonnellate di bombe in 10 mesi di quante ne siano state sganciate su Londra, Hiroshima e Dresda messe insieme durante la seconda guerra mondiale.

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🔴 Importante riflessione di Geminello Preterossi sul tema divisivo per eccellenza: quello del gender e dell'inclusione.
Per inciso: l'etimologia delle parole è sempre decisiva nel comprendere.
Includere: "chiudere dentro" (vocabolario Treccani).


https://www.lafionda.org/2024/08/18/includere-per-discriminare/