Davide Rossi scrittore
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I Leoni arrivano nelle Marche. Bellissima serata con centinaia di persone. Alla prossima
Forwarded from GEOPOLI (Mappe&Storia)
🔤7️⃣In questo post vi avevamo parlato di "iconografia regionale" come concetto per esprimere i caratteri di una specifica civiltà. Ebbene, permetteteci un discorso a latere riguardo a questo. Sopra vedete la foto del G7 con i suoi membri tutti in posa (+2 bonus UE); sotto, invece, vi è il dipinto del Congresso di Berlino del 1878. No, non è la famosa Conferenza del 1884 dove le potenze europee si spartirono l'Africa: qui si discusse e si approvò un trattato a seguito dell'espansione russa verso i Balcani, trattato che ridimensionò l'impero ottomano con qualche guadagno per i russi, rimasti poi nel complesso insoddisfatti.
Ma non è questo il punto. La prima domanda che ci viene in mente (poi qui sotto magari fateci sapere cosa vi domandate voi) è: dov'è finita quell'Europa? Guardateli, i politici di oggigiorno, guardateli dall'abbigliamento alla corporatura, dai volti fino al portamento.
Niccolò Machiavelli nel suo "De principatibus" si chiese: "È meglio essere temuti o amati?" e concluse che fosse meglio essere temuti. Voi provate un rispettoso timore nei confronti di qualcuno dei membri del G7? E, invece, guardando sotto Bismarck che stringe la mano all'ambasciatore russo a Londra Šuvalov, cosa provate?
L'immagine è fondamentale in politica. Forse saremo nostalgici noi, ma fa male vedere l'Europa ridotta così. Molto male.

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Venerdì 21 (cioè questo che arriva) farò la prima vera e propria presentazione del mio nuovo libro dalle parti di Lugo di Romagna. Trovate le info in locandina. Spero proprio di potervi conoscere lì di persona
Secondo l'autorevole sito Politico.Eu, Ursula von der Leyen ha cercato di rallentare un rapporto ufficiale dell’Unione Europea che critica l’Italia per l’erosione delle libertà dei media, mentre cerca il sostegno di Roma per un secondo mandato come presidente della Commissione Europea.
Alè viva la democrazia e chi ci crede!
Il Vaso di Pandora:
"Come uscire dal sistema che ci opprime - Davide Rossi
Siamo così sicuri che ci vuole più Stato per risolvere i nostri problemi? Oggi gli stati sono comunque guidati, più che dalla politica, da poteri economici sovranazionali.
Perché queste posizioni relative alla libertà sono così poco diffuse in Italia?
La via dell'autosufficienza, alimentare, energetica, educativa.
Alcuni esempi pratici di cosa si può fare per uscire dal sistema che ci opprime.
La nostra intervista a DAVIDE ROSSI analista politico, scrittore, autore del nuovo libro “LE VIE DELLA LIBERTA’ – Come uscire dal sistema che ci opprime” (Arianna Editrice).
Conduce CARLO SAVEGNAGO" https://www.youtube.com/watch?v=CMsHerx8DAw
Rassegna stampa a 100 Giorni da Leoni con Riccardo Rocchesso, Franco Fracassi e Davide Rossi :
Giorgia Meloni fuori dai tavoli di comando UE / E' ancora guerra economica all'Italia / L'avanzata di Putin in Corea del Nord e il strano caso dei cartelli di Verona / Bill Gates ora si butta sul nucleare / La Correlazione tra siero e Alzheimer pubblicata su Pubmed
https://www.youtube.com/watch?v=KwYOgT80KSc
Forwarded from Lanonaelica
Rotte e deserti

Sicuro. Si preoccupano davvero molto di noi e del nostro bene.
Talmente tanto, che ci vogliono far stare senza sole. Perché mica vorrai scottarti, vero? Non vorrai rovinare la tua carnagione così delicata, ti pare?

Un cielo plumbeo. Dappertutto. Neanche fosse un muro di cemento intonacato di fresco.
La luminosità: ridottissima.
Quella residua, fredda. Quasi metallica.

Un che di innaturale che pervade interamente il panorama. A perdita d'occhio. Che si sia in città, al mare o in campagna, le numerose foto che arrivano da ogni dove parlano chiaro: ovunque una merda mai vista.

Dicono sia sabbia del deserto: come se il deserto, ultimamente, si fosse appropinquato alla nostra latitudine. Come se non fosse anche oggi dov'è sempre stato. Come se questo fenomeno fosse una cosa accaduta da sempre, a cui solo adesso diamo importanza.

Al ritmo con cui si stanno susseguendo le giornate caratterizzate da questa coltre uniforme che crea una omnipervasiva velatura, le dune del Sahara dovrebbero essere scomparse, e il Mediterraneo si dovrebbe essere trasformato in una più estesa copia della pianura padana, andando a formare un tutt'uno tra Africa e Italia.

Ma quante cazzate che ci raccontano.

Già. Proprio come se noi fossimo dei boccaloni che nel credere alle spiegazioni del regime si rivelano ancora una volta degli emeriti coglioni.

Peccato che no, non siamo noi i boccaloni. Non siamo noi quelli che si sono fatti 3 o 4 pere in corpo per proteggersi da una cazzo di influenza. Non siamo noi quelli che si fanno ammansire né ammorbare né intimidire dalle minchiate sesquipedali propalate dalla dittatura in atto.

E peccato che quella che cade dal cielo sia sabbia del deserto tanto quanto i vaccini erano sieri salvifici.

Però, ma che strano!, nei TG nazionali nessun servizio su questa particolarissima situazione meteo: si parla di ogni menata, nazionale o geopolitica che sia, ma non del colore ormai predominante del cielo, anche se con tutta evidenza è questa la vera emergenza.

Due domande. Due cazzo di domande basterebbero per farsi un'idea molto chiara sulla gravità della situazione.

E invece, si continua a gridare al lupo al lupo con lo spettro della minaccia nucleare, quando la guerra è già qui. Sopra le nostre teste. Davanti ai nostri occhi.

Chi ancora crede alla politica è complice.

Chi ancora confida in un intervento risolutore dall'esterno è, nella migliore delle ipotesi, un beota.

Chi sostiene che le cose si risolveranno a tarallucci e vino è o un incosciente, oppure in assoluta malafede.

Che stiano terraformando secondo nuovi criteri, o semplicemente oscurando il sole per chissà quali motivi, l'unica cosa certa è che noi siamo contemplati nel loro piano solo in qualità di cadaveri.

Stanno accelerando i tempi, a giudicare da quanto si vede per aria. Il resto, in confronto, è fuffa. Distrazione di massa.

Non facciamoci perculare: prima di qualunque altra cosa, è in questa alterazione del clima che si vede il loro accordo a monte, la loro ferocia, la loro persistenza nel perseguire la nostra definitiva capitolazione.

E se crediamo non sia così grave, chiediamoci: era così gli anni scorsi?
Perché no davvero, il fenomeno non ha mai avuto questa entità. Nemmeno la scorsa estate, che pure era già drammatica.

Con le nostre tasse stiamo finanziando i nostri carnefici. Con la nostra passività li stiamo incoraggiando a continuare.

Sarebbe ora di invertire VEEMENTEMENTE la rotta, perché l'attuale destinazione è letteralmente la nostra estinzione.

https://t.me/Lanonaelica
Stasera ci si vede a Lugo (RA)
Mentre continua l'attacco alla proprietà privata (ad. es. il sindaco socialista di Barcellona ha vietato gli affitti brevi) noi continuiamo a parlare di libertà e come tutelarla. Grazie all'Associazione Pangiagleba di Lugo per aver organizzato la presentazione del mio libro "Le vie della libertà - come uscire dal sistema che ci opprime ed all'amica Cecilia Fazioli per il suo importante contributo sulla libertà educativa
Dal prossimo 7 luglio tutti i veicoli di nuova immatricolazione dovranno avere il limitatore di velocità: chi non rispetta la regola rischia sanzioni salatissime. Leggiamo da Auto.it: "L'Intelligent Speed Assistance è un dispositivo che serve ad adattare intelligentemente ed automaticamente la velocità del veicolo a seconda dei limiti imposti su un determinato tratto di strada. In questo modo, il conducente sarà meno esposto al rischio di incorrere a sanzioni e al tempo stesso di incorrere in incidenti.
Ma come fa a sapere quale è il limite massimo in una strada? L'ISA integra direttamente i dati GPS con quelli delle videocamere di bordo per determinare il limite effettivo raggiungibile. Nel caso in cui il guidatore superi questo limite, il sistema attiva immediatamente allarmi visivi e sonori e riduce la velocità del veicolo. Nonostante ciò, il conducente può ancora superare temporaneamente il limite, purché vi siano ragioni valide e legalmente accettabili."
Il mondo si divide fra chi considera queste cose come distopiche e chi invece si sente maggiormente protetto da tutte queste limitazioni. Sapete da che parte sto io.
Mercoledì ci vediamo a Senigallia? Vi aspetto lì
"I potenti ci sembrano grandi non perchè sono davvero grandi ma perchè noi stiamo in ginocchio" (cit.)
Stamattina a 100 Giorni da Leoni ho trattato con Riccardo Rocchesso il tema del controllo consentito dalle nuove tecnologie. Da lì siamo partiti per parlare del mio nuovo libro "Le vie della libertà-come uscire dal sistema che ci opprime". La scelta epocale è fra invocare più controllo, sussidi e protezione o ricercare pazientemente tutti quegli spazi di libertà che ci sono possibili. Smettendo di delegare e assumendoci la responsabilità delle nostre vite. E' possibile ed è molto più affascinante. https://www.youtube.com/watch?v=B8yUQEbabBA
Caldo torrido a Porto X, eppure anche lì abbiamo esplorato "Le Vie della Libertà". Grazie a Fabio Frabetti e a tutto lo staff di Border Nights. Grazie, soprattutto, a tutte le persone che hanno deciso di trascorrere un pezzetto di vita insieme a noi