La vita va salvaguardata e valorizzata fin dal grembo materno, soprattutto quella dei più deboli, soprattutto quella dei bambini va protetta dagli egoismi degli adulti, sempre.

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Le immagini choc mostrano le forze israeliane dopo un recente raid in Cisgiordania usare un palestinese ferito come scudo umano.

L'uomo è stato ammanettato e messo sopra uno dei veicoli militari in una brutale pratica già denunciata e documentata in passato.

I combattenti iracheni dei gruppi di resistenza antiterrorismo hanno espresso la loro piena solidarietà a Hezbollah, sottolineando che combatteranno al fianco dei loro compagni dell'organizzazione libanese nel caso in cui il regime di Tel Aviv decida di intraprendere una nuova guerra in Libano.

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Dall'intervista di Benjamin Netanyahu con Israeli Channel 14:

○ "Il periodo di intensi combattimenti a Gaza sta per finire con le battaglie a Rafah, e non fermerò la guerra prima di aver eliminato Hamas."

○ "Siamo pronti per un accordo parziale in cui restituiremo alcuni prigionieri, ma riprenderemo la guerra dopo la tregua per raggiungere i suoi obiettivi."

○ "Non sono disposto ad accettare la creazione di uno Stato palestinese e non permetterò che Gaza venga consegnata all'Autorità Palestinese".

○ "Vogliamo istituire un'amministrazione civile a Gaza in collaborazione con i palestinesi locali."

○ "Il ritorno degli insediamenti a Gaza non è realistico."

○ "Stiamo combattendo una guerra su sette fronti con Hamas, Hezbollah, gli Houthi, le milizie irachene e siriane, la Cisgiordania e l'Iran."

○ "Siamo obbligati al ritorno degli abitanti del nord e, dopo la fine dell'operazione a Rafah, invieremo le forze nel nord".

○ "Non manterrò la situazione così com'è nel nord. Stiamo facendo i preparativi, ma non posso entrare nei dettagli dei nostri piani."

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Gli unici veri sostenitori della causa palestinese sono i membri dell'Asse della Resistenza: Iran, i gruppi di resistenza palestinese, Hezbollah, Ansarullah dello Yemen, Iraq e Siria.

🇷🇺 La bandiera con la scritta "O Zaynab" accanto a una chiesa a Derbent, Daghestan, Russia.
Zaynab è l'eroina della tragica storia di Ashura, dov'è caduto martire il nipote del Profeta Muhammad, l'imam Husayn, ucciso da quelli che erano i primi terroristi deviati.
La città di Derbent è a maggioranza sciita.
I terroristi wahabiti odiano sia gli sciiti che i cristiani. C'è da meravigliarsi che abbiano attaccato Derbent?
Sono state soprattutto le forze sciite, come Hezbollah e i pasdaran iraniani, con l’aiuto della Russia cristiana, a sconfiggere l’Isis in Iraq e Siria.
Tutto torna.

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Epopea dell’Iran – 18

La festa di Ghadir e la questione della successione del Profeta dell’Islam

Il giorno 18 del mese islamico di Dhul-hajjah (domani) è conosciuto nel mondo islamico sciita come Eid al-Ghadir, si commemora il giorno in cui il Profeta Muhammad dichiarò in modo ufficiale e davanti a un grande numero di musulmani che Alì sarebbe stato il suo successore. Il video in allegato riguarda i festeggiamenti dell’anno scorso presso il mausoleo di Fatimah Masumah nella città santa di Qom (Iran).
https://youtu.be/2u2ZFKVlxkc?si=0kH-vPOkmXxt4U9-
[continua nel link]
https://telegra.ph/La-festa-di-Ghadir-e-la-questione-della-successione-del-Profeta-dellIslam-06-24

Le commemorazioni per Muharram in ricordo del martirio dell'imam Husayn nella città più antica della Russia con radici iraniane, Derbent, nel sud del Daghestan, presa di mira dai terroristi.
Interessanti coincidenze storiche, geopolitiche, escatologiche...

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Gli yemeniti stasera hanno celebrato Eid al-Ghadir, la festa per l’anniversario della proclamazione dell’Imam Alì da parte del Profeta Muhammad (S) come suo diretto successore spirituale e politico, con fuochi di artificio sulla nave israeliana "Galaxy Leader", sequestrata nel Mar Rosso nel novembre scorso.

🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico

Per chi volesse approfondire gli insegnamenti islamici, segnalo la possibilità di preordinare questo libro dal sito de Il Cerchio edizioni:
IN COSA CREDONO I MUSULMANI?
Shomali M.A.
Presentazione
Questo libro nasce dalla necessità in un mondo globalizzato, dove è sia molto facile reperire informazioni ma anche molto difficile distinguere le informazioni vere da quelle false, di conoscere una delle religioni più diffuse nel globo: l'Islam.
Il comportamento umano è influenzato da una serie di credenze e idee fondamentali che una persona professa. Queste credenze possono derivare dall’esperienza e dalla riflessione individuale, da fonti esterne come la propria famiglia e comunità o fondarsi sugli insegnamenti divini dei profeti. Una persona può valutare la coerenza e la veridicità del proprio sistema di credenze o degli insegnamenti delle varie religioni attraverso due strumenti potenti: la ragione e la natura intrinseca (fitrah). L’intelletto e la natura intrinseca possono verificare le dottrine di una religione solo quando è stata trasmessa in modo accurato e completo. Se una persona non ha sufficiente consapevolezza delle sue dottrine o se dei concetti sono stati erroneamente attribuiti alla religione, allora i suoi giudizi saranno ugualmente sbagliati.

https://ilcerchio.it/in-cosa-credono-i-musulmani.html

Yemeniti 😅💪🏻

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Centinaia di persone stanno portando fiori in ricordo delle vittime al monumento alla fratellanza tra le religioni nel centro di Derbent, cittadina del Daghestan colpita dall'attacco terroristico di domenica.

La scultura ritrae un prete, un rabbino e un mullah come simbolo della pacifica convivenza tra fedi religiose diverse. Per realizzare la figura del prete posò Nikolai Kotelnikov, ucciso dai terroristi.

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25 Giugno 1876

Salutiamo l’anniversario della vittoria della coalizione pellerossa contro l’entità terroristica statunitense.

Secondo i trattati, le Black Hills sono ancora della nazione indiana.

Onore e Gloria ai Lakota, Cheyenne e Arapaho.